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La formazione del governo italiano

La formazione del governo. Come si forma il governo italiano? In Italia il governo entra in carica ogni volta che si insedia un nuovo Parlamento, oppure quando il governo precedente è stato sfiduciato dalle Camere. Il Presidente della Repubblica, preso atto dell'esito delle elezioni o del voto delle Camere, procede alle consultazioni. Ascolta cioè il parere di importanti personalità, come gli ex Presidenti della Repubblica, i Presidenti di Camera e Senato, i leader dei partiti eletti in Parlamento, le parti sociali, come i sindacati e le associazioni di imprenditori o artigiani, ecc. Lo scopo di questa operazione è individuare una personalità a cui affidare l'incarico di formare il nuovo governo, che sarà anche il Presidente del Consiglio, di solito è il leader della maggioranza parlamentare. Una volta nominato, il Presidente del Consiglio accetta l'incarico con riserva, cioè verifica se davvero riuscirà a formare una squadra di ministri, consultando i vari leader politici, sia della maggioranza sia dell'opposizione. Dopo aver individuato i nomi dei futuri ministri e aver definito quali e quanti saranno i ministeri, il Presidente del Consiglio scioglie la riserva, cioè accetta l'incarico di formare il governo. Come recita la Costituzione all'articolo 93, il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. La formula con cui giurano è Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi, ed esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione. Da questo momento il Governo è in carica. Tuttavia, perché il Governo sia legittimato, c'è bisogno della fiducia da parte del Parlamento. L'Italia, infatti, è una Repubblica parlamentare. Il popolo, che detiene la sovranità, elegge i parlamentari come propri rappresentanti. E sono questi, in nome del popolo, a poter accettare o meno un governo. Per questo il Presidente del Consiglio e i Ministri devono presentarsi entro dieci giorni dal giuremento davanti al Senato e alla Camera dei Deputati, esporre il programma di governo e chiedere il voto di fiducia. Se il governo ottiene la fiducia dalle Camere, entra effettivamente in carica e può iniziare a operare. Se invece non ottiene la fiducia, decade e il Presidente della Repubblica deve iniziare nuove consultazioni. Se è impossibile individuare un'altra personalità in grado di formare un governo, il Presidente della Repubblica scioglie le camere e i cittadini tornano a votare.