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La Civiltà Egizia: Storia e Struttura

In questo viaggio attraverso il tempo scopriremo gli Egizi, una delle civiltà più affascinanti e misteriose della storia umana. Gli Egizi vissero lungo le fertili rive del fiume Nilo per circa 3000 anni e il loro passato ha lasciato un'imposta. impronta indelebile nella storia. Intorno al 5000 a.C. alcuni gruppi di nomadi si insiediarono vicino al fiume Nilo, le cui piene garantivano terreni fertili grazie al limo. Con il tempo questi gruppi di nomadi diedero origine alla civiltà egizia. Intorno al 4000 a.C. nella Valle del Nilo si formarono due regni, il Basso Egitto e l'Alto Egitto. Il Basso Egitto a nord con capitale Menfi e l'Alto Egitto a sud con capitale Tebe. Il re del basso Egitto indossava un copricapo rosso, mentre il re dell'alto Egitto lo portava bianco. I due regni furono unificati nel 3100 a.C. dal re Narmer, detto anche Menes, che venne incoronato faraone con la corona del regno unificato. Con lui ebbe inizio la lunga serie di faraoni che governò l'Egitto per circa 3000 anni. Con l'unificazione dei due regni ha inizio il periodo dell'Antico Regno. In questo primo periodo Mefi divenne la capitale dell'Egitto e vennero costruite le piramidi di Saqqara e di Giza e la Sfinge. Durante il secondo periodo, detto Medio Regno, l'Egitto raggiunse il massimo della sua potenza. Tuttavia, popoli nemici minacciarono i confini del regno e la capitale fu spostata da Menfi a Tebe, considerata più sicura. C'è poi il Nuovo Regno, un periodo di grandi conquiste, durante il quale i faraoni più famosi fecero costruire grandi templi. Ma il territorio egizio era molto vasto e difficile da controllare. Così i popoli stranieri, tra i quali gli assiri e i persiani, lo invasero. Furono però i romani a porre definitivamente fine alla storia della civiltà egizia nel 30 a.C. Immaginando la società egizia organizzata a piramide, sul gradino più alto c'era il faraone. Per gli egizi il faraone era il capo assoluto ed era venerato in tutto l'Egitto. Il suo potere era immenso. Il faraone era considerato il figlio di Ra, Dio del sole. Egli aveva il compito di amministrare la giustizia, faceva le leggi ed era il giudice a cui il popolo si rivolgeva. Inoltre aveva il compito di stabilire i tributi e di comandare l'esercito in tempi di guerra. Alla morte del faraone il potere passava al primo genito. Se l'erede era troppo piccolo, la madre diventava regente, governando al suo posto. Infatti, accanto a ogni faraone c'era una regina, colei che poteva generare il legittimo erede al trono dando vita a una dinastia, cioè una serie di sovrani appartenenti a una stessa famiglia. Tra le regine che spiccano per la loro storia ricordiamo Nefertari, Acepsut e Cleopatra, che fu l'ultima regina faraone dell'Egitto. Ora vediamo come era vestito il faraone. Corona. Sul capo del faraone c'era una corona che poteva avere diverse forme. La corona era accompagnata da un cobra che incuteva timore e rispetto. Barba finta era il simbolo della regalità. Flagello era una frusta che simboleggiava il potere e la punizione verso i nemici. Bastone ricurvo, simile a quello dei pastori, rappresentava la capacità di guidare e proteggere il popolo. Citiamo alcuni dei faraoni più noti. Tutankhamon, il più famoso tra i faraoni egizi, salì al trono a soli otto anni e morì a diciotto. La sua tomba si trova nella Valle dei Re, dove furono trovati oggetti straordinari. Amenofiterzo, detto anche il Magnifico. Ramses II, famoso per le sue costruzioni. E per questa prima parte sugli Egizi è tutto. Alla prossima!