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Guido Guinizzelli e la Nobile Gentilezza

questa poesia di guido guinizzelli si intitola al cor gentil empire ha sempre amore è una canzone cioè un componimento poetico composto da strofe costituite da versi endecasillabi e settenari accanto alla canzone al sonetto la canzone è uno dei m più utilizzati nella letteratura italiana questa canzone dicevo è il testo più celebre di guinizelli e si può anche considerare un vero e proprio manifesto c'è una dichiarazione di intenti un programma di una nuova tendenza poetica quella che in toscana assumerà il nome di dolce stil novo il metro delle rime è a b a b c d e e dc ricordo che si indicano con lettere maiuscole e gli endecasillabi questi e con lettere minuscole i settenari 1 2 e 3 il tema principale della poesia e la gentilezza cioè la nobiltà dell'animo non quella che deriva dal sangue il termine gentile quindi in questo periodo siamo attorno alla metà del duecento il primo è sinonimo di nobile il primo verso al cor gentil ribeira sempre amore sintetizza il tema generale della poesia amore cioè rebai rari torna torna sempre regolarmente al cuore nobile cioè la gentilezza la nobiltà d'animo e l'amore sono due realtà indissolubili sono un tutt'uno ne leggiamo al terzo verso se amor antiche gentilcore né gentilcore anticamorra natura come interpretiamo questi due versi natura il soggetto la natura non ha creato l'amore prima del cuore gentile il cuore gentile prima dell'amore cioè non si può sapere se la natura abbia creato l'amore prima del cuore nobile oppure se abbia creato il cuore nobile abbia reso un cuore nobile prima che abbia conosciuto l'amore così non è possibile decidere dice guinizelli che adesso con fu il sole si tosto lo splendore frusciante ne fui davanti il sole non si può decidere se sia nato prima al sole o se sia nata prima la luce e allo stesso modo quindi abbiamo detto non si può dire se nel cuore sia nato prima l'amore o prima la nobiltà d'animo d'altra parte è vero che se una persona è nobile d'animo naturalmente e se uno ama e nobile se una persona ma è nobile d'animo naturalmente s1 e nobile d'animo naturalmente è disposto è propenso ad amare sei d'accordo con cui zelli avete capito quindi cioè se io sono nobile d'animo sono disposto sono più portato ad amare e allo stesso modo se amo risulto essere nobile d'animo quindi sono due caratteristiche difficili da distinguere nella terza strofa questa egli inoltre afferma che se qualcuno che ha una natura malvagia incontra l'amore a questa persona capita esattamente come capita all'acqua quando incontrò il fuoco cioè c'è una specie di scoppio di respingimento quindi la natura malvagia natura brava natura viene definita qui ma pravo è un tè relativismo pravo si latino significa cattivo se la natura cattiva malvagia incontra l'amore c'è un respingimento nell'acqua la strofa ribadisce il concetto della nobiltà come virtù individuale e non familiare cioè con una virtù del cuore dell'individuo e che non deriva dai legami di sangue e quindi se un individuo a questa caratteristica è in sé è una sua prerogativa individuale ricordiamoci che guizza e l'espressione di una classe sociale quella della borghesia fatta di persone non nobili di famiglia ma importanti prestigiose e che devono acquisire una distinzione un tratto distintivo devono distinguersi dagli altri e nello stesso tempo non si possono fregiare rich tone immobiliari che aveva solo che erano tipici della vecchia nobiltà di origine medievale e quindi la gentilezza diventa proprio il tratto distintivo della di questa classe di alcuni individui questa classe è tanto più che appunto questo valore è un valore che ripeto è tipico dell'individuo e non deriva dalla famiglia non deriva dalla sua discendenza la nobiltà insomma è qualche cosa che caratterizza lo ripeto ancora l'individuo vediamo cosa dice guinizelli fair e l'ho solo fango tutto il giorno vivere man nel software de calore diso molte gentil per schiatta torno lui sembro al fango al sorgenti il valore cosa significa il sole colpisce il fango tutto il giorno poniamo ma il fango resta comunque qualche cosa di ville e cioè qualche cosa che non ha valore di poco valore non per questo però il sole visto che colpisce il fango perde il suo calore la sua caratteristica di essere caldo allo stesso modo l'uomo superbo cioè quello che sostiene di essere nobile per il sangue per la sua schiatta cioè per la sua famiglia via afferma che ha quindi afferma che è nobile grazie alle sue discendenze familiari quest'uomo può essere colpito anche dalla gentilezza ma la gentilezza non prende non attecchisce e allo stesso modo non perde la sua caratteristica la sua nobiltà sostanzialmente quindi la nobiltà d'animo esiste può girare intorno ad un dvd un individuo ma se quell individuo e vile e di poco conto di poco valore come appunto il fiato il fango quand'anche fosse di nobile schiatta rimarrà sempre un individuo di poco valore diciamo quindi che la gentilezza non è qualcosa che l'individuo può costruire è un dono che gli è dato ma gli è dato dalla natura non dal suo sangue dalla provenienza della famiglia e vediamo ora il ruolo della donna che viene spiegato come un paragone qui in questa strofa che non leggiamo perché un po complicata vi spiego il significato come gli angeli guardando dio non possono che ubbidirgli cioè gli obbediscono certamente e uccidendo gli rubi dendo al suo mora l'energia che viene da dio fanno girare la vostra volta celeste questa era l'idea del funzionamento del cosmo per gli uomini del 1200 anche per dante lo sarà così l'uomo guardando la donna cioè l'uomo guardando la donna non può trattenersi dallo svenire lei cioè sostanzialmente si paragona l'uomo agli angeli la donna a dio come gli angeli guardano dio e si comportano in modo da far funzionare diverso così l'uomo guarda la donna come se quindi viene paragonata a dio l'uomo che guardava non può trattenersi dallo be dire lei e dal fare il bene lei necessariamente infatti lo porterà a essere nobile a essere gentile perché risveglierà in lui l'amore nell'ultima strofa però guinizelli deve risolvere un problema a questo punto perché ha sostanzialmente appena ha paragonato la donna a dio e quindi immagina lui stesso che dio nell'aldilà potrebbe chiedergli ma come mai sei stato così presuntuoso ti sei reso conto di quanto sia stato presuntuoso e ai paragonato la donna che è un essere mortale a me che sono un essere soprannaturale ma guinizelli ha già pronta la sua difesa che è un altro tema fondamentale della poesia oltre al concetto della nobiltà come fatto individuali non di famiglia l'altro concetto è che la donna è una donna che ha l'aspetto di un angelo e quindi e lo porta a porta l'uomo al bene a fare il bene ad amare e quindi lo è già pronta la sua risposta e gli dirà che non ha peccato nel dire un sentimento di amore per lei perchè sembrava un angelo e dunque aveva tutta la sembianza di una creatura divina ecco cosa significa quello che abbiamo detto e cioè che la donna nello stint ismo viene paragonata ad una creatura angelica ad una creatura soprannaturale quasi di natura di luna e queste differenze lo stile novismo da tutte le scuole poetiche precedenti che avevano praticato l'ideale dell'amor cortese infatti la donna ispirava il bene ma era identificata con il signore il signore feudale con un essere superiore a cui bisognava obbedire ma non era connotato da caratteristiche di linee soprannaturali mentre per lo stilismo la donna è una donna angelo su che cosa sia l'angelo e che come funzioni quest'angelo poi ci sono delle differenze tra i vari poeti che le vedremo prossimamente