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Il Limbo della Divina Commedia

ma tutti quei poveracci che non sono stati battezzati o che sono nati magari prima dell'arrivo di Cristo ma secondo il cristianesimo che fine fanno Ciao a tutti e benvenuti in questa nuova puntata della Divina Commedia ogni settimana infatti vi leggerò un canto dell'opera più famosa di Dante e siamo arrivati al quarto abbiamo ormai oltrepassato l'acheronte e scendiamo nel primo cerchio questo primo cerchio è un po' particolare perché qui ci sono delle anime che non veng vengono davvero punite per loro Cioè è prevista una Dannazione a metà sono qui infatti tutti coloro che sono vissuti senza la presenza di Cristo nella loro vita cioè per esempio tutte le persone che sono vissute prima di Cristo o quelle che non hanno mai conosciuto il cristianesimo perché magari abitano in luoghi lontani dalla diffusione di questa religione o ancora qui si trovano tutti i bambini morti senza aver ottenuto il battesimo qui si crea una questione teologica molto importante per Dante che verrà sciolta poi più avanti soltanto nel Paradiso Dante cioè si chiede Ma com'è possibile quindi che tutte queste anime che non hanno avuto colpe In realtà nella loro vita siano costrette comunque nell'inferno Tra l'altro tra queste anime c'è anche un suo caro amico Virgilio che lo sta accompagnando già dal primo canto risiede proprio qui Virgilio anche in questo canto è molto emozionato perché sta presentando casa sua a Dante cioè gli sta presentando il luogo in cui lui è costretto arrestare per l'eternità Eppure vedrete che così male non è non avendo Infatti colpe particolari queste anime eh semplicemente risiedono In questo primo cerchio alcune sono semplicemente avvolte nell'oscurità e no ne sentiamo i loro versi i loro sospiri altre invece vivono in uno spazio ben illuminato e addirittura in un bel castello con un bel fiumiciattolo un bel prato un vero e proprio Locus am menus diremmo in latino che ricorda un po' I Campi Elisi virgiliani cioè quella zona dell'oltretomba Pagano in cui le anime risiedono tutto sommato nel benessere Preparatevi perché in questo canto Dante sarà decisamente più modesto del solito cioè come al solito dovrà sottolineare le sue capacità poetiche ruppi l'alto sonno nella testa un Greve Truono sicchio mi riscossi come persona che è per forza desta vi avevo già raccontato nel video precedente che Dante spesso per passare da un canto all'altro sviene e si risveglia a causa di luci o rumori molto forti si guarda intorno l'occhio riposato intorno mossi dritto levato si alza e FISO riguardai per conoscerlo Loco dove io fossi e mi Guardai con attenzione intorno per riconoscere il luogo dove io ero capitato vero è che mi trovai sull'orlo di quella cavità infernale della Valle d'abisso dolorosa piena di sofferenza che raccoglie il fragore dei lamenti dei guai senza fine infiniti oscura e profonda era e nebulosa tanto che per ficcarlo Vis sof fondo io non vi discerne alcuna cosa Dante non vede proprio nulla per quanto aguzzare la vista nella profondità del cono infernale a questo punto Dante dialoga con Virgilio si accorge che Virgilio è particolarmente Teso Virgilio Sta per tornare nel suo luogo il limbo qui secondo che per ascoltare per quanto si riusciva a sentire non c'era pianto ma soltanto dei Sospiri che laurea eterna facevano tremare ciò avveniva di duol senza Martiri questo accadeva per le sofferenze non dovute a dei Martiri a dei tormenti fisici che pativano quelle masse di anime che erano molte numerose di bambini di donne e di uomini il buon maestro e Virgilio a me disse tu non dimandi che spiriti son questi che tu vedi non non mi domandi Chi sono questi Ora voglio che tu sappia prima che procediamo che in non pecaro che questi qui non furono dei veri e propri peccatori allo stesso tempo il fatto che abbiano comunque dei meriti non è sufficiente per per per essere salvati per la salvezza perché non ebber battesmo perché non ricevettero il battesimo che è la porta che è il vero e proprio accesso eh per la fede in cui tu credi e se furono dinanzi al cristianesimo se nacquero prima del Cristianesimo non adorarono Dio nel modo lecito debitamente e tra costoro sono io stesso per tale mancanza e non per altra colpa ci tiene a sottolineare Virgilio Non per altro Rio siamo perduti siamo condannati puniti soltanto in questo che viviamo nel desiderio senza speranza che Sanza speme vivemo in disio Virgilio Infatti Vi ricordo che è un autore del periodo Auguste Quindi è un autore che vive proprio contemporaneo a Cristo alla nascita di Cristo e alla diffusione del messaggio di Cristo però Limitatamente alla sua zona il cristianesimo arriverà a Roma molto più tardi quando Virgilio sarà già morto quindi per quanto contemporaneo non è mai venuto in contatto con il cristianesimo Dante a questo punto capisce e dice Grand duol mi prese Al cor quando lo intesi quando lo ascoltai quando ascoltai queste sue parole e io fui preso da un grande dolore però che gente di molto valore conobbi che in quel Limbo erano sospesi perché capii che anche persone di grande valore tra cui appunto anche Virgilio erano proprio sospese tra il desiderio e la Dannazione in quel Limbo Dante Tra l'altro ha già capito che qui incontrerà dei personaggi molto molto importanti perché deve riconoscerlo anche lui che è Cristiano effettivamente il mondo prima di Cristo ha prodotto dei grandi uomini dei grandi pensatori dei grandi poeti qui Dante si carica proprio della responsabilità di nominarli e di rendere omaggio loro vedete che dice proprio di lungi ne eravamo ancora un poco Eravamo ancora un poco distanti da lì ma non tanto che io non scorgi almeno in parte correvo gente possedeva quel logo che in quel logo dimorava gente degna di onore onorevole E allora chiede o tu che onori scienza e Arte questi Chi son che hanno C tanta unur Ranza che dal mondo degli altri Di pararte chi sono questi che ricevono un tale onore che li separa dalla condizione degli altri mentre Infatti le altre anime sono eh nel buio e sospirano Eh queste queste anime invece sono illuminate sono visibili Virgilio risponde che l'orata nominanza cioè l'onorevole fama che di loro risuona ancora su nel mondo dei vivi dà ad essi meriti in cielo che si li avanza che così in questo modo li privilegia Insomma quello che hanno fatto nella vita è stato talmente importante che la loro fama arriva nei cieli e i cieli Dio quindi li onora in qualche modo per quello che hanno fatto anche se non cristiani e intanto da me fu udita una voce Onor l'altissimo poeta l'ombra sua torna che era di partita qualcuno si accorge che Virgilio è tornato Virgilio era momentaneamente uscito dal dal Limbo proprio per aiutare Dante No ora che è tornato Qualcuno dice Beh onorate l'altissimo poeta sta tornando il suo spirito che si era allontanato dopo che la voce fu restata e cueta si interruppe si spense vidi quattro ombre quattro Grandi Ombre venire verso di noi sembrava avessero un aspetto né triste né lieto così Virgilio comincia a dire Guarda colui che con quella spada in mano viene dinanzi ai tre sì come sire Guarda guarda queste anime che si stanno avvicinando a noi tra di loro ce n'è una con una spada simbolo dell'epica simbolo delle guerre che ha raccontato che viene dinanzi ai tre agli altri tre poeti proprio come se fosse loro signore qui stiamo per incontrare il poeta più grande dell'antichità più grande addirittura di Virgilio stiamo parlando di Omero quelli è Omero poeta sovrano Certo se vi fermate un attimo e ragionate su quello che stiamo leggendo è tutto folle ma allo stesso tempo è tutto bellissimo Dante uno dei più grandi poeti della storia insieme a Virgilio altro grandissimo poeta sta incontrando Omero guardate chi c'è dietro Omero No arriva Orazio Satiro perché insomma scrittore di satire che arriva Ovidio poi è il terzo e l'ultimo Lucano Sono tutti poeti Latini di epoche diverse Lucano per esempio è del periodo di Nerone Orazio e Ovidio sono del periodo Augusteo Omero è addirittura un poeta greco Insomma sono i più grandi nomi della poesia classica del mondo classico che vengono in mente a Dante e qua è veramente divertente notare Come Dante abbatta ogni tipo di modestia e ogni tipo di freno e si consideri ufficialmente uno di loro Noi possiamo dire col seno del poi che c'aveva ragione cioè Dante è effettivamente uno di loro è considerato un po' anche a livello mondiale non solo italiano uno dei più grandi poeti della storia Però all'epoca Dante è ancora vivo Sta ancora scrivendo la sua Divina Commedia è solo al quarto canto quindi insomma questa idea che lui possa essere eletto come migliore tra i poeti insieme addirittura ad Omero a Virgilio eccetera fa sorridere dice proprio poiché Ognuno ha in comune con me il nome che quella voce solitaria ha fatto risuonare Cioè praticamente loro hanno in comune con me il fatto di essere dei grandi poeti mi rendono onore e fanno bene e di ciò fanno bene così vi Dio adunare la bella scola la bella compagnia il bel gruppetto di quel signor diel quel maestro della più eccelsa poesia che sopra gli altri come Aquila vola che si innalza sugli altri come L'aquila vola dopo che Ebbero parlato insieme tra di loro si rivolsero a me con un cenno Guardate addirittura questi grandi poeti fanno un cenno di saluto ma anche di riconoscimento no nei confronti di Dante e qui il verso forse più famoso del canto sicchio fui Sesto tracco tanto senno cosicché io divenni il sesto di questa compagnia il sesto fra poeti dico tanto senno di tanto ingen arrivamo così fino alla luce discorrendo chiacchierando di cose che il tacere è bello di cose che è bello che resti not taciute sic come era bello parlar col là dov'era sic come era bello parlarne là dove mi trovavo Insomma non ci racconta manco che si dicono ma d'altronde non siamo poeti grandi come loro non possiamo saperlo a questo punto chiacchierando arrivano ai piedi di un nobile Castello circondato da sette cerchi di alte Mura difeso intorno da un bel Fiumicello questo passammo lo attraversammo come fosse terra asciutta e io entrai attraverso sette porte con questi Savi con questi eh poeti Grandiosi e giungemmo in un prato di fresca verdura di Tenera erba Ecco all'interno del Limbo oltre questa zona illuminata nella quale troviamo questi grandi poeti c'è anche un castello degli spiriti Magni cioè un castello che racchiude le anime di tutti coloro che per l'altezza dell'ingegno o vedremo per il coraggio che hanno mostrato in guerra nelle armi oppure coloro che si dedicarono A Grandi cause a grandi lotte Beh troveremo tutte queste anime qui Dante qui comincerà a farci una carrellata di nomi e vediamo un po' Chi mette qui Dante No tra questi grandi spiriti ehm Chi nomina e sicuramente i primi che saltano all'occhio sono i grandi eroi della poesia epica c'è Ettore dell'Iliade c'è Enea chiaramente dell'eneide Virgiliana Achille non c'è lo ritroveremo più in là ma c'è Cesare armato con gli occhi grifagni Quindi con gli occhi minacciosi Fieri proprio come ci immaginiamo Cesare Guardate come qui Dante sta mischiando personaggi realmente esistiti della storia e personaggi invece dell'epica personaggi della poesia allo stesso modo vediamo Camilla e la pantasilea personaggi di nuovo dei poemi epici oppure Bruto che cacciò Tarquinio qui andiamo proprio agli albori della storia romana Bruto fu colui che cacciò l'ultimo re di Roma Tarquinio il Superbo dando il via alla fase della repubblica romana e così come altri personaggi importanti della storia romana Giulia la figlia di Giulio Cesare che era stata data in sposa a Pompeo Marzia la moglie di Catone lutic enze ricordatevelo si riparlerà di nuovo di lei e poi Guardate curiosissimo che troviamo il Saladino sultano d'Egitto o più giù troviamo addirittura averroè E a vicenna che sono due filosofi arabi Ecco qui Dante riconosce a persone di un'altra cultura molto lontana da quella cristiana comunque dei grandi meriti così come ci sono poi anche i grandi filosofi Greci no ce l'aspettavamo Socrate Platone eh impedocle Eraclito Zenone anassagora qui Dante sta ammettendo che la nostra cultura è una cultura Sì di base Cristiana Ma è una cultura che deve anche tanto ad altre civiltà come quella greco-romana come quella araba Insomma Noi siamo il risultato di più culture È un riconoscimento molto alto questo no perché insomma significa aver addirittura scavalcato i limiti eh oggettivi della mancanza di Dio nella propria vita ed essere Arriv comunque a fare delle cose grandiose ci fermiamo qua con la lettura e ci prepariamo per il prossimo episodio in cui invece incontreremo due personaggi famosissimi forse boh i più famosi della Divina Commedia Cioè Paolo e Francesca Intanto io vi saluto vi ringrazio di aver seguito questa puntata e attivate la campanella sul mio profilo Se volete avere la notifica ogni volta che pubblico un nuovo episodio della Divina Commedia Vi ringrazio e ci vediamo la prossima settimana