Allora oggi vediamo insieme il periodo filosofico niano detto filosofia dell'illuminismo e Filosofia del mattino e di questo periodo vedremo un'opera in particolare che la Gaia scienza di cui suo tempo leggeremo anche il celeberrimo frammento il numero 1225 in cui Nietzsche ci presenta per la prima volta la morte di di Dio che come vi ho già detto l'introduzione è un concetto cardine del pensiero nciano Poi ritorneremo sulla G scienza nelle prossime lezioni perché vedremo anche l'abbozzo di un altro concetto fondamentale quello di eterno ritorno ma cominciamo col dirci che la filosofia del mattino è la filosofia che deve liberare gli uomini dalle tenebre del passato e qua potete fare un collegamento alla seconda inattuale alla critica che Nice muove alla storia tutti i tipi di di di storie che tendenzialmente imbrigliano la creatività la volontà creatrice imbrigliano lo spirito libero dell'uomo spirito libero a cui tra poco arriverò la filosofia del mattino deve liberare dicevo gli uomini dalle tenebre e deve soprattutto liberare il mondo da che cosa dalla menzogna generata dai metafisici la filosofia del mattino la filosofia illuministica di Nietzsche è una filosofia antimetafisica dobbiamo liberare l'uomo e l'umanità dalle menzogne generate dai metafisici e per far ciò serve una Gaia scienza Che cos'è la Gaia scienza la Gaia scienza è una nuova scienza Gaia perché ha un valore liberatorio che deve questa nuova scienza liberare gli uomini da catene da menzogne da illusioni il riferimento chiaramente a Schopenhauer è ancora molto molto vivido e forte Nietzsche abbandonerà poi schopen Ma io vi ricordo che il giorno in cui ha comprato il mondo come vol diventare rappresentazione è il giorno dell'inizio del Fare filosofia di Nietzsche perché Schopenhauer ha veramente influenzato Nietzsche ha introdotto Nietzsche al mondo della del della filosofia ebbene la Gaia scienza è quella scienza che deve liberare l'umanità il l'uomo dalle false credenze la Gaia scienza Dunque è l'emblema di un periodo illuministico cioè la scienza che deve illuminare l'uomo l'umanità deve rompere le le nebbie rompere le tenebre e dunque una filosofia del mattino perché è l'alba È la Alba dunque dopo le tenebre è l'alba di un mondo nuovo È l'alba di un uomo nuovo ma perché ci sia un uomo nuovo un mondo nuovo bisogna superare l'uomo vecchio e il mondo vecchio e dunque il mondo vecchio è il mondo della metafisica il mondo delle religioni il mondo dell apollineo il mondo che ha sacrificato lo spirito dionisiaco è il mondo che è elevato Apollo e la ragione a unica chiave di lettura della realtà è il mondo che ha sacrificato Appunto Lo spirito libero ha sacrificato il nostro essere viandanti cioè in giro per il mondo il mondo è la casa dell'uomo La terra è la casa dell'uomo di ranice e nel mondo e nella terra l'uomo deve camminare con un spirito coraggioso e libero non intimorito no le religioni 10 amenti le sunne tutte quelle che sono le le le le le le le normative delle religioni hanno un obiettivo di ranice guidare un uomo debole incanalare governare un uomo che se è timorato e timoroso è più facilmente appunto gestibile e dare un orizzonte all'uomo che altrimenti debole cadrebbe nello sconforto nelle paure nelle pulsioni più ingestibili e invivibili dunque Questa è la funzione poi sociale delle religioni Questa è la funzione poi culturale D della della metafisica dare ordine al mondo ma un ordine falso illusorio metafisico E allora e vado a leggervi un frammento della G scienza il carattere complessivo del mondo è il caos per tutta l'eternità non nel senso di un difetto di necessità ma di un difetto di ordine articolazione forma bellezza Sapienza di tutto quanto sia espressione delle nostre estetiche Nature umane ancora la centralità dell'estetica il mondo è caos ok Il mondo è caos vivere nel caos nell'assenza di un orizzonte ben certo e ben dato vivere nel caos è rischioso pericoloso difficile è un caos il mondo non c'è la giustizia non c'è un'unica forma un unico fine un unico senso il caos è la bellezza il caos è La Sapienza il caos è la forma la forma è il caos nella tradizione greca romana e cristiana non sono la stessa faccia della medaglia Sono due cose diversissime il caos la forma invece l'unica forma che viene nel mondo è il caos La bellezza non è l'ordine e il caos per Nietzsche Allora nella G scienza ci dice serve una scienza che liberi il mondo L'uomo da queste menzogne da queste menzogne ad esempio Nietzsche ci dice ancora una cosa fondamentale a partire da Platone si è sacrificato il mondo del caos per un mondo vero e perfetto al di là di quello reale concreto il dualismo platonico platonico è l'inventore dell'Iper uranio è uno dei più grandi padri della metafisica con Parmenide e colui che ci dice che questo mondo è la copia imperfetta di un mondo perfetto cosa ha fatto Platone ha svilito questo mondo in cui noi viviamo in nome di un mondo perfetto realmente esistente al di là dell'ultimo cielo Al di là del cielo nell'Iper ha voluto creare un modello perfetto per cercare di dare forma al modello imperfetto in cui noi viviamo è un inventore di favole Platone racconta delle favole favole ottimistiche per cercare di orientare e guidare l'uomo i cristiani filosofi o anche poi profeti sacerdoti saranno inventori di favole favole senso di bugie e menzogne per portare L'uomo in questo caso insicuro ad addormentarsi la sera prendete no appunto un bambino e gli raccontate una favola per potergli dare quelle sicurezze per poter affrontare la vita è chiaro è un inventore di favole queste favole metafisiche hanno hanno creato che cosa delle credenze collettive delle credenze storiche delle credenze culturali filosofiche che hanno dato sicurezza ordine sociale hanno dato l'illusione della felicità altro collegamento con Schopenhauer La felicità è un'illusione e Uno potrebbe dire datemi illusioni che senza illusioni non riesco a vivere l'altro uomo è colui che invece andando oltre le illusioni dovrà tare il Fat il destino la morte di Dio l'eterno ritorno dell'uguale cioè la vita che ritornerà eternamente sempre identica a se stessa la vediamo n prossima lezione cioè non fugge l'oltreuomo di fronte al dolore al caos all'assenza di forma non accetta l'illusione della felicità e qua possiamo fare ancora una volta un richiamo con il Leopardi no di cui parlavamo l'altra volta va bene delle bestie non avendo la ragione sono più felici va bene l'uomo non riesce tutto sommato a a vivere nell'illusione che può essere tipica delle delle bestie degli animali o possiamo andare ancora Pietro al grande Blaze Pascale in questo e ci dice che l'uomo un essere fragile È come una canna al vento e sempre sottoposto alle intemperie ma vive con una ragione una canna al vento Pensante perché riflette sul dolore del mondo dunque non riesce a vivere nell'ingenuità del mondo ma andiamo al passaggio decisivo di oggi vi dicevo andiamo verso la gaai scienza e alla morte di Dio che cosa vuole essere la gaai scienza la gaai scienza vuole essere una filosofia vi dicevo liberatoria e vuole essere una filosofia per liberi viandanti noi dobbiamo dobbiamo essere persone uomini che vivono attraversando il mondo bisogna are il mondo con uno spirito libero e solo il Viandante sa emanciparsi dalle tenebre e qua veramente forse il collegamento che facevo prima con la giornalista della conferenza abbiamo a cui abbiamo assistito qualcosina no potrebbe funzionare il collegamento forse c'è se uno viaggia eh Martina potrebbe essere il taglio della tua eventualmente tesina se uno viaggia conosce se io conosco anche il caos o meno paura del caos Perché lo conosco Dunque viaggiare da spiriti liberi indipendenti fa crescere in noi comunque una forza Stiamo andando verso poi l'oltre l'oltre uomo l'oltre uomo è uno spirito è uno spirito libero dobbiamo Viaggiare nel mondo senza certezze precostituite le certezze precostituite sono dei vademcum anche qua di protezione e dunque bisogna viaggiare n mondo spiti liberi andando a Ovviamente decostruire la morale la metafisica tradizionale e per far ciò bisogna andare ad intaccare il concetto millenario l'illusione millenaria la menzogna delle menzogne ovvero Dio Dio che cos'è per Nice Dio pern non è esclusivamente il dio della tradizione ebraica Cristiana ed islamica Dio è ogni prospettiva oltremondana ogni prospettiva metafisica e la personificazione delle certezze dell'umanità ripeto Dio è la ogni prospettiva oltremondana ogni prospettiva metafisica va bene ogni Orizzonte metafisico che pretende Dunque di andare al di là della realtà e di guidare orientare il mondo Ma Dio è anche la personificazione di ogni di ogni certezza dell'umanità tutte le religioni per millenni hanno cercato di dare un senso rassicurante alla vita e se il senso questa vita profondità non lo avesse Ecco l'uomo deve andare verso questa prospettiva anche del non senso della vita e non partire dal presupposto che la vita abbia un senso ordinato perché le religioni l'uomo creato posto al centro della terra dell'universo somiglianza di Dio l'uomo che ha come obiettivo ricongiungersi a Dio la resurrezione No queste sono dice Nietzsche menzogne rassicuranti Dio è la fuga dalla vita Dio è la fuga della vita qui fto il collegamento tutto sommato no alla alla filosofia di forbach Dio la prezo d qualità delle paure e Qua stiamo oltre Dio non è solo questo Dio è fuggire dalla vita prego Valentina Eh ok for e e andare via di fronte alla vita io fuggo rinuncio a viverla nella sua profondità perché perché questa profondità potrebbe essere caotica Potrebbe non esserci senso Allora io voglio un Cosmo ordinato e benefico il mondo è buono il mondo è un ordine ma tutto ciò è una costruzione della nostra mente al al fine di sopportare le durezze della vita al fine di sopportare le durezze della vita Un mondo ordinato oggi Nietzsche vi direbbe un'altra cosa Ovviamente se possiamo fare il gioco di riportare in vita Nietzsche vi direbbe che l'illusione metafisica è diventata è la tecnologia il consumismo che pensan di esaurire il senso della vita cioè nella tecnologia nel consumo Noi abbiamo quell'illusione di felicità che nietzche attribuiva alle religioni e ovviamente lo sapete qu la mia posizione mia piccola filosofia personale il consumismo è il dio tendenzialmente imbattibile rispetto anche le altre divinità altre divinità sono in parte morte il consumismo è molto più appagante delle altre divinità perché lo puoi lo puoi maneggiare lo puoi dosare lo puoi portare nella tua vita e alla fine ti può appagare anche se un'illusione un'illusione che ti dà qualcosa di concreto In quel momento è chiaro dunque la tua vita la Vivi Nello Orizzonte di un consumo tecnologico o di altre forme di consumo e se ti sti appagato e felice il vecchio Dio era comunque un Dio benefico ma anche un Dio comunque austero che ti dava No delle norme e delle regole dunque la vita viene sacrificata il nome di questa di questa illusione rassicurante va bene il mondo è caos per tutta l'eternità vi dicevo e per superare questo Ecco la menzogna millenaria di un Dio che ci ama che ha creato noi perché è amore Dio questa menzogna millenaria è la più antica delle bugie Vitali e vitale Perché succhia la vita di noi uomini cioè noi rinunciando alla vita Diamo vita a Dio e Dio si propone come colui che dà vita ordine la vita perché perché ha preso il nostro slancio Vitale ha preso nostro essere liberi viandanti noi rinunciamo a essere liberi viandanti del mondo in cambio di che cosa in cambio dell'essere rassicurati da direbbe Freud un padre onnipotente Dio nasce perché l'uomo ha paura Ha paura del proprio essere dell'essere ha paura del mondo va bene Dio questa menzogna questa illusione è morto però Alberto ma non è stato considerato questa cosa Sì ma siamo a nella secondo OTC ormai la religione ha subito attacchi dai positivisti dagli scienziati la scienza Domina a fine 800 Dunque negli ambienti accademici e culturali la religione sta subendo non in tutti all stesso modo oviamente dei durissimi attacchi Dunque l'anti metafisica c'è già nietz antimetafisico ma non è un antimetafisico positivista è un antimetafisico filosofo ok Alberto leggiamo leggiamo se poi Suon lo commenteremo la prossima volta ma questo Dio questa menzogna è ormai morta bisogna prenderne atto frammento 125 Il titolo è l'uomo forle i gli Dilli di Messina sottotitolo anche della G scienza sono frammenti Ado discorso prendete in un banchetto del mercato dell'usato leggete sono frammenti di una pagina due pagine di 10 righe così quando magari postate Nietzsche su Facebook o su WhatsApp sapete che cosa state postando l'uomo folle non avete sentito parlare di quell'uomo folle che nel chiaro mattino accese una lanterna Corse al mercato e si mise a gridare senza posa cerco Dio cerco Dio poiché proprio lì si trovavano radunati molti di quelli che non crevo in Dio la sua apparizione suscitò grandi risate qualcuno l'ha forse perduto disse uno si è smarrito come un bambino disse l'altro o se ne sta nascosto ha paura di noi si è imbarcato sulla nave è emigrato così gridavano e ridevano fra di loro ma l'uomo folle piomba in mezzo a loro e li trapasso con lo sguardo Dove è andato Dio esclamò voglio dirvelo noi lo abbiamo ucciso voi e io Noi tutti siamo i suoi assassini Ma come abbiamo fatto come abbiamo potuto bere il mare chi ha dato la spugna per cancellare tutto l'orizzonte che cosa abbiamo fatto quando abbiamo sciolto questa terra dalle catene del suo sole in che direzione Essa si muove adesso in che direzione ci muoviamo noi via da tutti i soli non precipitiamo continuamente e all'indietro ai lati in avanti da tutte le parti c'è ancora un sopra e un sotto senza Dio non vaghiamo come attraverso un infinito nulla non alita su di noi lo spazio vuoto non si è fatto più freddo non viene continuamente la notte e più notte non bisogna accendere lanterne di mattina non sentiamo ancora niente Il Chiasso dei becchini che sotterrano Dio non c'è giunto ancora il Lezzo della putrefazione Divina anche gli dei si putrefatto Dio rimane morto e noi l'abbiamo ucciso Come possiamo consolarci noi assassini di tutti gli assassini ciò che il mondo possedeva di più Santo e possente si è dissanguato sotto i nostri coltelli chi ci toglierà di dosso questo sangue con quale acqua potremmo lavarci quale cerimonie espiatorie quale sacre rappresentazioni dovremmo inventare non è la grandezza di questo gesto troppo grande per noi non dobbiamo farci dei noi stessi anche solo per apparir degni non è stato mai compiuto un gesto più grande e tutti coloro che nascano dopo di noi apparterranno grazie a questa gesta a una storia superiore a tutta la storia che sta fin ora qui l'omo folle tacque e di nuovo fissò coloro che lo ascoltavano anch'essi tacevano e lo guardavano stupiti alla fine gli scagliò a terra la sua Lanterna che volò in pezzi e si spense io vengo troppo presto disse Allora il mio tempo non è ancora venuto Questo immenso avvenimento è ancora in cammino e va errando non è ancora penetrato nelle orecchie degli uomini Lampo e tuono hanno bisogno di tempo la luce delle stelle ha bisogno di tempo le geste hanno bisogno di tempo Anche dopo che sono state compiute per essere viste e udite questa gesta è ancora semi più lontana da loro dalle stelle più lontane e tuttavia sono stati loro a compierla si racconta ancora questo stesso giorno l'uomo folle sarebbe entrato in diverse chiese e gli avrebbe intonato il suo re etern andeo condotto fuori interrogato avrebbe risposto invariabilmente così che cosa mai sono ancora queste chiese se non le cripte e I Sepolcri di Dio