Ciao, sono Patrick Sheriff e ogni martedì e venerdì alle 14 pubblico un video sui promessi sposi. Oggi vediamo il riassunto del capitolo 12. Con Renzo che arriva a Milano la storia si complica, pertanto ti informo che il mio libro sui promessi sposi ti permette di conoscere in maniera veloce e approfondita tutto il romanzo. Per ogni capitolo scritto un riassunto breve e un riassunto dettagliato suddiviso in sequenze.
Ho inoltre indicato le tecniche narrative e riportato i pensieri, le emozioni e i dialoghi di tutti i personaggi. Il libro è disponibile su Amazon e in libreria. Trovi il link in descrizione e nel primo commento.
Manzoni ci spiega le cause della carestia e ci racconta che l'anno precedente alla nostra storia, ossia il 1627, aveva visto un raccolto scarso che però non aveva procurato sofferenze alla popolazione in quanto si era potuto far ricorso alle provviste messe da parte negli anni precedenti. Anche l'anno successivo però, cioè il 1628, aveva visto un raccolto scarso e questa volta non c'erano più provviste per affrontare questa carestia. La guerra di Mantova e del Monferratto aveva peggiorato la situazione in quanto le truppe andavano spesso e volentieri a devastare i campi non permettendo ai contadini di coltivare il grano.
Inoltre le provvigioni per sostentare le truppe erano sempre più alte e gran parte del grano che si riusciva a raccogliere era destinato al sostentamento delle truppe. Questa situazione di scarsità aveva provocato un rincaro dei prezzi del grano e del pane e tra la popolazione si era cominciato a diffondere l'odio nei confronti dei fornai in quanto venivano accusati di volersi arricchire nascondendo il grano per poi poter aumentarne il prezzo. Di fronte a questa situazione il popolo chiede continuamente dei provvedimenti per abbassare il prezzo del grano.
e del pane. In quel periodo il governatore dello stato di Milano, Don Gonzalo Fernandez di Cordoba, era impegnato nell'assedio di Casale ed era sostituito dunque dal gran cancelliere spagnolo Antonio Ferrer. Quest'ultimo accoglie le richieste del popolo e impone un calmiere, fissando così il prezzo del grano a 33 lire il moggio invece di 80 lire. Il popolo è felicissimo ma i fornai sono disperati in quanto la situazione rischia di diventare insostenibile.
I fornai protestano e minacciano di scioperare e si rivolgono ai magistrati cittadini, i decurioni. Questi ultimi scrivono a Don Gonzalo per informarlo della situazione. Don Gonzalo per gestire la situazione nomina una commissione di magistrati. Questa commissione fa l'unica cosa possibile in quella situazione, ossia aumenta il prezzo del pane secondo le leggi del mercato. Alla notizia del rincaro del pane il popolo si imbestialisce e la sera del 10 novembre 1628 piccoli gruppi di persone iniziano a formarsi spontaneamente per le strade.
Il giorno successivo l'11 novembre 1628 le strade sono ancora una volta piene di gente. Tutte le persone per strada manifestano nei confronti della situazione un atteggiamento di insofferenza e una propensione alla violenza. Queste persone non attendono altro che un pretesto per cominciare la rivolta.
La mattina presto i garzoni dei fornai uscivano dalle botteghe per dirigersi a casa dei nobili e consegnare loro il pane. Questi garzoni... vengono intercettati dalla folla assaliti e derubati. Ma si tratta di un bottino misero, in quanto la folla non si accontenta e decide di dirigersi verso i forni.
La folla si dirige verso il forno delle gru. i cui proprietari si sono barricati all'interno e chiedono aiuto al capitano di giustizia. Il capitano di giustizia giunge con una squadra di alabardieri e tenta di disperdere la folla, ma questa cresce, cresce, cresce e costringe il capitano e i suoi uomini a rifugiarsi all'interno del forno.
Salito al piano superiore il capitano di giustizia invita la folla a disperdersi, ma questa in tutta risposta gli la... lancia delle pietre e comincia a scardinare le finestre e la porta per entrare nel forno. I proprietari difendono il forno lanciando delle pietre a loro volta e causando la morte di due persone.
La folla si riversa nel forno e comincia il saccheggio. In città anche altri forni sono presi d'assalto, ma dal momento che in questi casi la folla non è molto numerosa, i malintenzionati riescono ad essere respinti, oppure altre volte i proprietari dei forni sono presi da un'altra parte. li mandano via consegnando loro del pane.
Inoltre la polizia è sempre presente e le persone che hanno tentato l'assalto di questi forni pensano che sia più sicuro dirigersi al forno delle gru. grucce dove dato il gran numero di persone presenti avrebbero avuto maggior successo nell'assalto. In questo momento giunge Renzo che si unisce alla folla diretta verso il forno delle grucce. In mezzo alla folla Renzo sente i più svariati discorsi.
C'è chi accusa il governo di nascondere il pane, c'è chi sostiene che nei prossimi mesi il pane verrà avvelenato. C'è chi ipotizza che tra la folla ci siano dei poliziotti travestiti che prendono nome e cognome delle persone coinvolte nel tumulto e soprattutto c'è chi esprime il proprio odio e disprezzo nei confronti del vicario di provisione. Renzo giunge al forno delle grucce e prova un sentimento di contrarietà nel vedere che il forno è semi distrutto in quanto il ragazzo pensa che se tutti i forni vengono distrutti. Non sarà più possibile fare il pane.
Renzo nota che dal forno fuoriescono dei rivoltosi con in mano un pezzo di mobilio o di supellettile e che tutti si dirigono in una stessa direzione. Decide di seguirne uno e giunge a un enorme falò in piazza intorno al quale la folla esulta per l'abbondanza e grida contro la caressia e il vicario di provisione. A questo punto Manzoni fa un'osservazione carica di...
di amara ironia in quanto dice che non è certo distruggendo i forni che sarà possibile fermare la carestia e avere pane per tutti. Lo stesso ci comunica l'autore pensa a Renzo ma quest'ultimo si guarda bene. dal comunicarlo alla folla in quanto teme in una reazione violenta da parte di quest'ultima.
Spentosi il falò inizia a circolare la voce che in piazza Cordusio si stia svolgendo l'assalto ad un altro forno. La folla dunque si dirige in quella direzione. Renzo preso da curiosità segue la folla. Arrivata in piazza la folla è preda di una forte delusione in quanto il forno si presenta ben chiuso e ben protetto.
da uomini armati All'improvviso qualcuno dice che lì vicino si trova la casa del vicario di provisione e propone alla folla di dirigersi lì per assediare la casa e linciare il funzionario. La folla all'unanimità accoglie la proposta e si dirige verso la casa del vicario. E qui si conclude il capitolo.
Per la spiegazione ti invito a guardare il video dedicato all'analisi del capitolo 12. Iscriviti al canale e noi ci vediamo al prossimo video. al capitolo 13. In bocca al lupo.