ultima pillola di maturità poi ci rivediamo il prossimo anno per il prossimo esame di stato e questa pillola è dedicata al concetto di storia i negher mart schopenhauer e con alcuni riferimenti a giovanni verga partiamo da hegel ed ha una concezione idealistica ovviamente della storia per e della storia e un divenire razionale e il fine della storia è la realizzazione della libertà del mondo il fine della storia dunque la realizzazione della razionalità più piena più matura più razionale la ragione si deve fare pienamente razionale e la storia marcia verso la realizzazione di questa razionalità razionalità e libertà per hegel coincidono maggior razionalità maggior libertà e razionalità e la libertà ovviamente del tutto le tappe le tappe della conquista della libertà non sono conquiste degli uomini non sono conquiste dei singoli non sono conquiste dei popoli ma sono conquiste dello spirito dello spirito assoluto dello spirito infinito gli individui i popoli e dunque gli stati gli individui popoli gli stati altro non sono che dei mezzi utilizzati dalla ragione dallo spirito per realizzare pienamente se stesso lo spirito per realizzare pienamente se stessa la ragione è dunque il protagonista della storia è lo spirito e l'uomo ne subisce le mosse ne subisce il grande gioco lo spirito dunque utilizza alcuni individui questi due eccezionali o gli eroi per realizzare se stesso dalle star romagna cesare da carlo magno a napoleone essi sono stufe della ragione per realizzare la libertà del mondo per realizzare la realizzazione realizza la razionalizzazione la razionalità la libertà della realtà la storia marcia verso la libertà del mondo a libertà del reale la libertà ovvero la razionalizzazione la profonda razionalità dell'essere del mondo dell'essere della realtà per marx invece la storia non è spirituale non è ideale l'ex la storia è materiale è fatta da uomini i protagonisti della storia sono dunque gli uomini sono i popoli sono gli stati sono gli individui sono le condizioni ovviamente materiali a fare la storia non è la lo spirito nella ragione assoluta a guidare la storia ma sono le condizioni storiche le condizioni materiali le condizioni reali concrete a determinare che cosa a determinare le religioni a determinare il diritto determinare le visioni filosofiche artistiche culturali della società e dunque la storia è tendenzialmente mossa dalla dialettica bisogno soddisfacimento che si realizza no questa dialettica attraverso il lavoro e dunque i bisogni soddisfazione dei bisogni il lavoro sono il motore della storia il quale poi diventa fondamentalmente rivoluzione perché perché lavoro i bisogni soddisfa cimetti producono lasciata divisa in classi suddivise in classi in classi che confliggono e la conflittualità tra le classi e altresì un motore fondamentale della storia la storia un continuo susseguirsi di lotta di classe dai patrizi prevede il libro gli schiavi alla nobiltà la borghesia per giungere alla borghesia al proletariato e secondo mar la classe sociale operai e la classe del proletariato lo porterà con sé una visione una prospettiva di emancipazione universalistica è sarà diciamo la lotta conclusiva di classe conclusiva che dovrà liberare i marginali sfruttati dagli sfruttatori dagli oppressori per rivas la scelta non più divisi in classe non più divisa dunque in base al principio dello sfruttamento di alcuni uomini pochi su molti uomini dunque pochi uomini che alcuno ricchezza maggior parte gli uomini che lo strumenti mezzi per la realizzazione della ricchezza dove del profitto di pochi uomini dunque storie di ali stica per eder storia materialistica per mar per quanto riguarda invece schopenhauer la storia è nient'altro che ripetersi dell'immane tragedia cambiano gli attori cambiano le comparse ma la sceneggiatura la regia sempre la stessa di quella della volontà di vivere assoluti in causata senza scopo ceca di quel l'egoismo assoluto che permea pervade ogni cosa del mondo nel mondo e dell'universo e dunque la storia è un ripetersi di egoismi la storia o ripetersi di tragedie di guerra di sopraffazione non c'è dunque una visione progressista della storia in schopenhauer come invece di sé in modo diverso in hegel e ma perché per regala storia una marcia trionfale verso la ragione verso libertà del mondo verso la realizzazione della razionalità della libertà universale per mano storie una marcia rivoluzionaria che passa attraverso la lotta di classe che porta all emancipazione degli oppressi nella lotta contro l'oppressore di un proprio un progresso lastre vista come progressiva come lotta di classe per l'emancipazione delle classi subalterne attraverso il lavoro in schopenhauer la storia è una staticità una rigidità e una immane tragedia che si tratterà che si ripete sempre uguale a se stessa nel copione fondamentale nella regia della scena cambiano punti soltanto gli attori protagonisti le comparse sono dunque gli eventi storici intrisi delle stesse in mano appunto tra gli città stessi immane dolore e quel collegamento e naturalmente con giovanni verga il grande appunto naturalista verista italiano però non non intriso di fiducia nel progresso delle scienze positivistiche ma bensì portato a vedere nella storia un falso progresso il progredire delle scienze appunto apparenza perché perché in realtà la condizione umana nella storia la vita è tendenzialmente immutabile di un destino di un fatto di immutabilità che schiaccia soprattutto i vinti di soggetti deboli sociali individuali marginali non riescono a mutare il corso degli eventi dunque la storia non presenta un progresso per i protagonisti dei romanzi di di verga anzi protagonisti personaggi dei malavoglia di martin gesualdo ogni volta che tentò di cambiare il corso della storia il costo del corso gli avvenimenti vanno incontro a ancor più tragicità ancor più dolore e dunque c'è l'impossibilità del cambiare il corso degli avvenimenti il corso della storia dunque non c'è un progressismo perché le classi sociali più mille sociali più deboli sono destinate a rimanere tali posso soltanto attraverso atti di eroismo provare a modificare la loro condizione ma atti di eroismo che poi di fatto rivelano inutili ed erga prova nei confronti dei protagonisti dei bimbi li marginali delle dei soggetti appunto così schiacciati dalla storia della vita prova un senso di umana pietà se dunga non c'è un annerito la spinta rivoluzionaria verso il cambiamento nei romanzi di giovanni verga dunque vi ho presentato due concezioni della storia e progressive e progressiste quelle di hegel e quelle di mars la prima idealistica spiritualistica razionale la seconda materialistica e razionale e 2 concetto di pessimiste della storia quella appunto in assolutamente pessimista di schopenhauer e quella di fatto intrisa di pessimismo anche di di dolore di accettazione del corso degli eventi di giovanni verga questa era l'ultima pillola di maturità ormai ora li stanno terminando non mi auguro mi resta che augurarvi una buona state le buone vacanze a voi tutti i maturandi a voi tutte maturande pasta ancora sotto il canale a lasciare un segno a lasciare un commento per tutti gli altri futuri maturandi ragazzi della iv di questo ci vediamo con le più di maturità fine maggio giugno del prossimo anno e questo sta creando tantissime rubriche ogni settimana un autore nuovo fuori dal programma tendenzialmente liceale si continua con lettura nemici così parlò zarathustra ritornerò alla rubrica di cinema e di libri buona estate a tutti e in bocca al lupo buona vita