ciao ragazzi benvenuti a una nuova lezione di storia stiamo affrontando la crisi della repubblica romana oggi incontreremo due dei primi grandi protagonisti di questa crisi ovvero mario e silla nella lezione di oggi affronteremo la guerra sociale la prima guerra civile e quindi la dittatura di silla come accennato nelle precedenti elezioni la repubblica romana entra in crisi a partire dal ii secolo avanti cristo una crisi che diventerà una vera e propria agonia ancora per tutto il primo secolo avanti cristo durante la lezione di oggi affronteremo tre eventi oltre a presentare i nostri protagonisti ovvero la guerra sociale combattuta tra il 91 el 88 avanti cristo e la dittatura di silla che inizierà nel 82 tra questi 220 c è compresa tra all 88 el 82 vedremo compiersi la prima guerra civile romana i greci ei loro progetti di riforma erano stati liquidati ma i problemi della repubblica erano tutt'altro che risolti a cominciare da tre temi fondamentali le aspirazioni dei cavalieri la questione agraria la rivendicazione della cittadinanza da parte delle classi dirigenti italy che per questa ragione il predominio degli ottimati ebbe vita breve la violenta repressione dei fratelli gracchi aveva molto scoraggiato il gruppo dei populares tuttavia a cavallo tra il secondo il primo secolo avanti cristo proprio dalle loro schiere escono fuori due uomini politici di grande spessore da un lato caio mario e dall'altro marcolivio draws o caio mario è un homo novus cioè un politico che viene da una famiglia priva di consoli significa dunque che egli non appartiene alla nobilita nel caso specifico gli viene da una famiglia italica di rango equestre riesce a diventare console e per questo sarà molto disprezzato dalla nobilita ma come mai l'uomo novus è un caso così straordinario a roma perché per accedere al consolato era necessario avere alle spalle una grande ricchezza per poter pagare la campagna elettorale erano necessarie anche eccezionali capacità militari insomma per primeggiare rispetto agli altri candidati e poi ovviamente serviva avere amicizie importanti avere un'alleanza con i membri più influenti dell'aristocrazia l'occasione per il ritorno al potere dei popolari venne dalla guerra contro giugurta re della numidia la numeria era uno stato passaggio di roma se vi ricordate questo stato aveva dato aiuto ai romani durante la seconda guerra punica nel 118 avanti cristo alla morte di mitizzare della numidia il regno fu diviso tra i suoi figli yen sale e ad erba le e il nipote giugurta giugurta aveva combattuto in spagna a fianco di scipione l'emiliano ma presto giugurta che voleva tutto il regno per sé elimino iamm sale e poi conquistò la città di circa nel 112 avanti cristo dove si era rifugiato ad erba le massacrandone però la popolazione compresi numerosi mercanti italici il massacro di circa scatena le proteste dei cavalieri contro il senato il senato venne accusato di arrendevolezza del resto non era un mistero il fatto che giugurta corrompete molti senatori affinché gli fosse lasciata mano libera il senato allora alla fine si risolse a muovere guerra contro giugurta ma la pessima condotta del conflitto fece esplodere l'opposizione dei popolari ci accusarono addirittura i consoli e il senato di imperizia e soprattutto di corruzione nel 107 avanti cristo in un clima politico rovente i popolari riuscirono a far eleggere al consolato un loro esponente cioè gaio mario un uomo nuovo appartenente come vi dicevo ad una famiglia italica di rango equestre a caio mario venne affidato il comando della guerra giu cortina mario impresse una svolta decisiva al conflitto in numidia grazie anche all'aiuto di un suo ufficiale lucio cornelio silla solo due anni dopo nel 105 condusse in trionfo a roma giugurta incatenato è di grande importanza storica la riforma dell'esercito che mario introdusse appena ottenuto il consolato vista la difficoltà di arruolare la plebe contadina sempre meno numerosa e gli aprì il servizio militare a tutti coloro che si fossero offerti come volontari anche se nullatenenti ricordatevi che i proletari cioè ultima classe dell'ordinamento centuriato non erano tenuti al servizio militare i legionari oltre allo stipendio dopo una ferma di 16 anni avrebbero ricevuto all'atto del congedo un'indennità in denaro e un appezzamento agricolo in questo modo la riforma militare di mario offriva una soluzione al problema della povertà garantendo alle masse rurali una proprietà che diversamente non avrebbero mai ottenuto ma al tempo stesso la riforma creava il primo nucleo di un esercito professionale in luogo dell'esercito cittadino tipico di roma si trattava quindi di un esercito più efficiente con soldati regolarmente pagati in servizio permanente e quindi è meglio addestrati ma anche un esercito nel quale la fedeltà al comandante poteva facilmente prendere il posto della fedeltà alla repubblica un rischio che si sarebbe presto tramutato in realtà 105 avanti cristo intanto l'esercito romano veniva sconfitto pesantemente ad arosio da due popolazioni germaniche aura usi o corrisponde all'attuale orange in francia a questo punto mario viene rieletto console è il 104 e fatto senza precedenti rimase in carica per ben 5 anni consecutivi con il compito proprio di combattere contro queste popolazioni germaniche cioè i cimbri e it autori si trattava di un'altra svolta storica tradizionalmente il comando militare veniva affidato ai consoli eletti dai comizi ora invece era il contrario un comandante dell'esercito assumeva il consolato cioè il potere politico e lo deteneva per più anni proprio in virtù delle sue capacità militari i cimbri e te utili erano due popolazioni germaniche che compivano razzie tra la spagna e la gallia e ora minacciavano l'italia settentrionale risvegliandone romani le vecchie paure legate al famoso saccheggio dei galli del 390 mario però sconfisse i teutonica d'acqua e sesti eluderne l'odierna aix en provence in francia nel 102 e cimbri ai campi raudi presso vercelli nel 101 le vittorie in gigantino nel prestigio di mario presso le masse romane e rafforzarlo la fazione dei popolari il tribuno della plebe lucio saturnino leader dei popolari propose nel 100 avanti cristo una legge che assegnava ai veterani di mario cospicue estensioni di terra nelle province con una clausola che impegnava i senatori a non abrogare la leggina in futuro il provvedimento suscitò l'ostilità del senato e solleva gravi disordini che mario in qualità di console fu costretto a reprimere contro gli interessi dei suoi stessi soldati ma anche contro gli interessi dei suoi stessi alleati politici saturnino e molti dei suoi seguaci furono uccisi mario non guadagno per questo il consenso del senato che diffidava di lui per le sue posizioni politiche popolari e oltretutto perse l'appoggio dei popolari stessi nel 98 anticristo decise perciò di ritirarsi dalla vita politica ma come vedremo sarà una scelta momentanea non è la prima volta che vediamo una lotta politica basata sulla ripartizione del lager publicus o anche appunto sull'assegnare lotti di terreno qual è allora la differenza tra la proposta dei gracchi e la proposta di saturnino beh i gracchi volevano ridistribuire la terra tra tutti i cittadini romani tukur al contrario san saturnino pensa di destinare la terra solo come ricompensa per risultati cioè coloro che hanno terminato il servizio militare dunque le concessioni di saturnino erano di molto inferiori rispetto alle elargizioni dei gracchi ma questo non bastò a salvargli la vita la situazione ritorna incandescente quando i popolari decisero di affrontare il problema della cittadinanza gli italici la cui soluzione non poteva più essere rinviata ma perché gli italici gridano a gran voce che vogliono la cittadinanza romana per la nobiltà italica la cittadinanza significava la possibilità di accedere alle cariche di governo per i commercianti una tutela giuridica pari a quella dei loro colleghi romani per le popolazioni il diritto di partecipare alle distribuzioni di terra e di grano a roma invece gli ottimati temevano che l'allargamento della cittadinanza avrebbe indebolito il loro controllo cliente rare sulle assemblee e quindi sulle elezioni dei magistrati i cavalieri da parte loro non volevano la concorrenza delle viti tali che nei commerci e nella ripartizione degli appalti pubblici soprattutto nelle province mentre come abbiamo già visto la plebe romana temeva la concorrenza dei proletari italici nei posti di lavoro e soprattutto nelle largizioni dei sussidi nel 95 avanti cristo la situazione fu inasprita dalla decisione dei consoli di espellere da roma i latini e gli italici che vi si erano abusivamente insediati nel 91 avanti cristo il tribuno marcolivio druso presentò allora un progetto di riforma che prevedeva la progressiva estensione della cittadinanza agli alleati era un provvedimento piuttosto moderato che tuttavia fu bloccato ancora una volta dall'oligarchia senatoria più conservatrice in questo caso appoggiata da cavalieri e dalla plebe urbana per i motivi che abbiamo visto prima druso fu assassinato come i gracchi che lo avevano preceduto l'assassinio di druso fece esplodere la rivolta degli italici che vedevano svanire ogni possibilità di ottenere la cittadinanza per vie legali i ribelli si unirono in una sorta di stato federale che si diede una capitale a corfinio presso l'aquila ribattezzata italica e interessante notare che i soci di roma quindi erano proprie monete sulle quali compariva la parola italia riconoscendosi in un nome che già indicava la penisola a sud del po tra il 91 el 88 avanti cristo fra roma i suoi ex alleati si combatte una guerra senza esclusione di colpi la cosiddetta guerra sociale da soci che il latino vuol dire alleati il conflitto si rivelò per roma molto difficile perché l'esercito degli italici era numeroso e ben addestrato era addestrato alla romana avevano da sempre combattuto insieme ci furono stragi e devastazioni lo stesso mario fu richiamato ancora una volta con silla per sconfiggere i ribelli roma alla fine prevalse ma la soluzione del problema non poteva essere e non fu di tipo militare bensì politico il senato fu il grande vincitore sconfitto della del conflitto della guerra sociale perché vincitore perché ovviamente i suoi uomini il suo esercito aveva vinto la guerra dal punto di vista militare ma il senato uscirà sconfitto invece nella battaglia politica poiché la questione della cittadinanza non poteva essere risolta solo con le armi ho cercato e trovato un compromesso perché il senato stesso si rese conto che avrebbe ottenuto la pace solo concedendo agli italici quello che fino a quel momento aveva loro negato cosa che gradualmente avvenne nel giro di qualche anno la cittadinanza romana fu estesa all'intera penisola sud del po l'effettivo esercizio dei diritti politici era limitato dal fatto che i nuovi cittadini inseriti in sole otto tribù a fronte delle 35 già esistenti votavano per ultimi nei comizi a risultati praticamente acquisiti tuttavia con questi provvedimenti l'intera penisola si avvia a diventare uno stato unitario vennero superate le differenze giuridiche interne fra i suoi abitanti ora a tutti i cittadini romani e fu riorganizzata generalmente nella forma dei municipi l'amministrazione delle città o comunità degli ex alleati ora del tutto incorporate nello stato romano come se non bastasse nel corso della guerra sociale roma dovette anche ingaggiare un lungo e difficile conflitto con mitridate sesto re del ponto un piccolo regno affacciato sul mar nero approfittando delle difficoltà di roma nell 88 avanti cristo mitridate attacco i domini romani in oriente penetrando con il suo esercito nelle province base di macedonia per sostenere la sua azione contro il gigante romano che cosa fa mitridate costruisci una rete di alleanze con i sovrani d'oriente come ire di armenia siria egitto e si propose alle popolazioni locali come paladino della ribellione contro roma esortò le comunità dell'asia minore a uccidere i commercianti romani e italici presenti nell'aria e ne seguì un terribile massacro anche se la cifra di 80 mila vittime indicata dalle fonti appare un po eccessiva probabilmente era la volontà di espandere il suo regno la molla principale che spingevano mitridate ma è certo che la sua azione mise in luce l'odio anti romano che covava nelle province orientali sottoposte da roma un pesante sfruttamento e private di ogni autonomia politica di fronte al precipitare della situazione in oriente roma decise di intervenire inviando un esercito al comando del console lucio cornelio silla sila era di famiglia patrizia e un intransigente ottima te quindi un conservatore si era già distinto sia nella guerra giu cortina sia nella guerra sociale poiché sigla era legato all'oligarchia senatoria i popolari e cavalieri si opposero a questa nomina spingendo il tribuno della plebe sulpicio a revocare il comando a silla per assegnarlo invece a mario politicamente più affidabile avvenne a questo punto un fatto gravissimo silla che già si trovava a nola in attesa di partire per l'oriente rifiutò il contrordine e convinse i suoi soldati a marciare in armi contro roma entrato in città nell 87 avanti cristo violando la sacra norma che proibiva di varcare in armi il pomerio costrinse mario alla fuga non era mai accaduto che un comandante utilizzasse le regioni affidategli dalla città per attaccare la città stessa gli ufficiali rifiutarono di obbedirgli ma la truppa no lo seguì il colpo di stato di silla dimostro dunque che si era ormai formato un nuovo centro di potere cioè l'esercito l'esercito repubblicano non era più l'organizzazione dei cittadini in armi ma un corpo di professionisti legati al comandante comandante che garantiva loro gloria e bottino anzi non era nemmeno un corpo unitario perché le legioni potevano dividersi nella fedeltà ai rispettivi comandanti da allora in poi chi avesse avuto l'esercito dalla sua parte avrebbe potuto imporre la propria volontà politica ristabilito il potere del senato si la parti per l'oriente dove rimase quattro anni combattendo contro mitridate e riportando successi importanti anche se non definitivi in questo contesto nell 86 avanti cristo i soldati romani saccheggiarono atene che si era ribellata nel frattempo grazie all'assenza di silla i popolari erano ritornati al potere a roma richiamando in patria mario e facendolo eleggere ancora una volta console mario e soprattutto cina che alla sua morte nel 86 avanti cristo lo sostituì alla testa dei popolari si resero responsabili di persecuzioni e delitti ai danni dei silani e di esponenti degli ottimati roma era precipitata ormai nella violenza più brutale nell 84 avanti cristo cinda fu ucciso nel corso di una rivolta militare l'anno seguente silla ritornato in patria forte dei successi contro mitridate e delle ricchezze accumulate in oriente iniziò una sanguinosa guerra civile contro i mariani consiglia si schierarono le truppe consolari guidate da due giovani ma bill i comandanti e marco licinio crasso e il mio pompeo dei quali torneremo a parlare i popolari invece si allearono ai sanniti irriducibili avversari di silla fin dai tempi della guerra sociale la guerra civile violentissima si concluse con la vittoria dei silani nella battaglia di porta collina nell 82 avanti cristo pompeo insegui gli ultimi sostenitori di mario in sicilia e in africa sbaragliando lì il senato conferì assilla la dittatura a tempo indeterminato una novità assoluta per il sistema romano che ammetteva la dittatura come ricorderete solo come carica temporanea per massimo sei mesi grazie ai poteri eccezionali che gli venivano conferiti sila si preoccupò innanzitutto di realizzare l'eliminazione fisica degli avversari pubbliche pubblicando le cosiddette liste di proscrizione che cosa sono erano degli elenchi pubblici di cittadini condannati a morte e alla loro confisca dei loro beni chiunque era autorizzato a uccidere dietro ricompensa si aprì in tal modo una vera e propria caccia all'uomo e molte furono le vendette personali molti innocenti vennero assassinati solo per impossessarsi dei loro beni un quarto dei senatori e ben 1600 cavalieri furono uccisi senza processo i loro beni furono confiscati e messi all'asta un prezzo bassissimo finendo nelle mani dei seguaci di silla se la tuttavia non fu solo un dittatore sanguinario e gli ato anche una vasta opera di riforma che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto ristabilire le istituzioni repubblicane nella sua visione politica a questo significava innanzitutto restituire forza e autorità al senato soprattutto rispetto al tribunale della plebe principale strumento di azione politica dei popolari a questo fine tolse tribuni il potere di proporre leggi senza il consenso del senato e stabilì che non fosse il loro possibile diventare consoli in questo modo il tribunale della plebe cessava di essere un trampolino di lancio per la successiva carriera politica restituì inoltre al senato il controllo dei tribunali per i reati di corruzione e gli conferì il diritto di veto sulle deliberazione dei comizi infine elevò il numero dei senatori da 300 a 600 immettendo nel senato nuovi membri provenienti dal centro equestre e dalla nobiltà italica sperava in questo modo di creare una classe dirigente più compatta grazie all'alleanza tra la vecchia aristocrazia senatoria e i cavalieri insieme ai ricchi italici si realizzò inoltre la prima grande distribuzione di terra e veterani decine di migliaia di ex legionari sillani ovviamente vennero dislocati in nuove colonie e soprattutto in etruria in campania poiché queste due regioni erano particolarmente ostili assilla fate caso ciò che non sono riusciti a fare né gaio marion e saturnino né questo ampliamento del coinvolgimento degli italici voluto da druso riesce invece a farlo silla che appartiene al partito politico fra virgolette opposto convinto di aver restaurato e resa più solida la repubblica nel 79 avanti cristo incomprensibilmente silla rinunciò la dittatura e si ritirò dalla vita politica morirà dopo pochi mesi ma alla repubblica come potrete poi vedere era tutt'altro che salva facciamo un veloce riepilogo di quanto ci siamo detti in questa lezione dal partito dei popolari provengono due uomini politici molto importanti a cavallo tra il secondo il primo secolo da un lato gaio mario che è un uomo nuovo cioè nella sua famiglia nessuno era mai diventato console prima di lui e gli va ricordato per la riforma dell'esercito perché tramite questa riforma crea per roma un esercito professionale con legioni però molto più fedele al comandante che non alla repubblica dallo stesso gruppo politico viene druso il quale proporrà la concessione della cittadinanza agli italici ma fallirà tanto da rimetterci la vita a causa di questo fallimento scoppia la guerra sociale dalla tino soci che vuol dire alleati combattuta tra il 91 e la 88 avanti cristo il senato riesce a vincere la guerra dal punto di vista militare ma è anche il grande sconfitto perché di lì a pochi anni alla fine dovrà effettivamente estendere la cittadinanza gli italici la nobilità se come abbiamo detto è divisa in due rabbi dei popolari abbiamo parlato parliamo adesso degli ottimati a questo gruppo appartiene silla e lui ad attuare un colpo di stato a roma nell 87 avanti cristo riesce quindi a varcare il pomeri um in armi poiché è stato offeso gli era stato tolto il comando delle truppe per andare a combattere mitridate in oriente l'esercito lo appoggia ed egli prende il potere a questo seguirà la guerra civile combattuta tra la 80 382 avanti cristo a seguito della guerra civile sì la otterrà dal senato la dittatura a vita questo gli permette di attuare importanti riforme politiche come aumentare il potere del senato aprire però il senato ad italici e cavalieri e finalmente distribuire le terre ai veterani sotto il periodo della dittatura di silla però si collocano anche le liste di proscrizione in questa cartina potete vedere tutto ciò che abbiamo studiato oggi l'estensione dell'impero romano in arancione i territori gialli numidia mauritania cappadocia sono invece i territori sotto l'influenza romana la nostra storia era partita dalla numidia come potete vedere in verde sono segnate le campagne di caio mario sia contro la namibia sia poi a nord rispetto all'invasione di cimbri e teutoni nella parte invece orientale potete vedere la regione del punto da dove parte la campagna di mitridate con il colore rosa invece l'andata e il ritorno di silla contro mitridate l'arrivo in italia guerra civile battaglia di porta collina bene ragazzi termina qui la nostra lezione su mario e silla e sulla prima parte legata alla crisi della repubblica romana ovviamente questo argomento continuerà con altri protagonisti ovvero pompeo e crasso mentre si profila all'orizzonte anche la figura di gaio giulio cesare vi ringrazio per la vostra attenzione e vi saluto a presto