[Musica] settanta anni fa giulio natta ha vinto il premio nobel per la chimica per aver scoperto come manipolare i polimeri in realtà aveva inventato la plastica da allora questo materiale poco costoso è entrato a far parte della nostra vita lo ritroviamo dappertutto lo ritroviamo nel nostro telefonino o nei nostri occhiali nelle nostre scarpe o nei vestiti che portiamo il problema è che la plastica però non è biodegradabile e gli scienziati si stanno chiedendo quali effetti questo nuovo materiale potrà avere sulla terra e sulla vita degli esseri viventi andiamo a vedere subito dopo cemento e ferro la plastica è il materiale più usato al mondo tanto che non ne possiamo più fare a meno stimiamo che sul nostro pianeta ci siano oltre 8 miliardi di tonnellate di materiali plastici e di queste tonnellate almeno 6 miliardi siano formate da oggetti di plastica che hanno ormai esaurito la propria funzione di questi scarti il 9 per cento viene riciclato correttamente un altro 12 per cento viene bruciato negli inceneritori ma il restante 79 per cento finisce nelle discariche a cielo aperto o peggio abbandonato dove capita e il più delle volte l'acqua lo trascina in mare dove diventa una minaccia per la vita marina immagini come queste che ci arrivano dal centro recupero tartarughe di lampedusa parlano da sole nonostante l'impegno costante dei volontari la plastica continua a strangolare e uccidere accanto a questi aspetti macroscopici ve ne sono altri invisibili a occhio nudo al sole e alle intemperie la plastica si degrada velocemente fino a sbriciolarsi in frammenti microscopici le cosiddette microplastiche brandelli di dimensioni che vanno dai 5 mm al micron che trasportati dall'acqua e dal vento stanno colonizzando i quattro angoli della terra fiumi e laghi compresi ci troviamo sul lago di bracciano la più grande riserva d'acqua dolce di cui disponga roma quanto è grande e questo questo ha una superficie di circa 57 chilometri quadrati e raggiunge circa 160 metri di profondità quindi sono milioni e milioni di metri cubi d'acqua il lago di bracciano è una delle riserve d'acqua dolce più importanti dell'italia centro meridionale per questo è uno dei bacini scelti da un progetto di ricerca europeo che ha il compito di misurare la presenza di microplastiche nelle fonti d'acqua potabile e sviluppare un protocollo standard di monitoraggio dei laghi il progetto coordinato dalla biologa maria assi di celli si chiama life blu nei diversi studi hanno registrato la presenza di plastica all'interno delle acque minerali perché proprio il lago di bracciano il lago di bracciano in una emissario ed emissari quindi riusciamo a valutare la presenza delle microplastiche in un sistema totalmente chiuso lo specchio del lago è stato diviso dai ricercatori in zone campione che vengono controllate con regolarità ok raggiunto il punto la zona campione viene filtrata con dei retini progettati per raccogliere anche i frammenti più minuscoli fino a pochi millesimi di millimetro per le sue ali mozze questo strumento è stato soprannominato la manta scivola sull'acqua a bocca aperta e inghiotte le particelle che galleggiano in superficie questa coppia di retini invece setaccia l'acqua a varie profondità per raccogliere anche i frammenti sommersi ogni campionatura dura venti minuti esatti a velocità costante e in direzione contraria al vento e alla corrente quanto manca manca meno di un minuto ok dai tu il tempo quando siamo a zero che ci fermiamo tolgo motore ci siamo ok recuperiamo poi manca e regini vengono recuperati per essere sicuri che tutti i frammenti e filamenti plastici raggiungano il barilotto di raccolta maria si dice li lava con cura la rete filtrante posso recuperare dopo una lunga giornata di campionamenti raccolti in contenitori sterili il battello torna verso terra e a noi viene spontaneo chiederci da dove arrivino le micro particelle di plastica visto che bracciano è un bacino senza affluenti adagiato sul fondo di un cratere vulcanico ormai spento e per di più all'interno di un parco regionale arriva da tutto quello che di plastica l'uomo utilizza anche da gesti a ma qui non diamo neanche importanza oggetti lasciati degradarsi all'aria aperta quando il bambino apre una merendina oppure sbuccia una caramella o semplicemente il pacchetto di sigaretta insomma basta un nostro gesto distratto per diventare più o meno consapevolmente un produttore di micro plastica [Musica] i campioni prelevati dal lago arrivano in laboratorio dove vengono analizzati al microscopio [Musica] con una pazienza da certosino ogni frammento raccolto viene contato e analizzato ma qual è il vero pericolo rappresentato dalle microplastiche le particelle e assorbono sulla loro superficie altre sostanze inquinanti disperse nell'ambiente agenti patogeni per cui diventano degli ampi amplificatori di un inquinamento che è comunque presente nel nelle nostre acque nel loro pagare in balia delle correnti le microplastiche non solo amplificano la presenza di sostanze tossiche e inquinanti ma entrano a far parte della catena alimentare della fauna lacustre ed è per questo che la comunità scientifica studia con attenzione questo fenomeno ma quali saranno le conseguenze a medio e lungo termine è ancora troppo presto per dirlo per il momento le ricercatrici sono impegnate a identificare la composizione esatta dei frammenti raccolti in ciascun settore che vengono infilate in questo strumento in grado di riconoscerne la struttura chimica di fatto le micro plastiche sono un inquinante emergente gli effetti che possono avere sul pilota cioè sugli organismi viventi è un mondo da esplorare preoccuparsi sì allarmarsi ancora no è qualcosa che va compreso e per comprendere dobbiamo continuare a studiarlo