Appunti sul Capitolo 11 de "I Promessi Sposi"

Struttura del Capitolo

• Diviso in due parti:
  • Prima parte: Flashback sugli avvenimenti della notte del 10 novembre (rapimento di Lucia) e trame di Don Rodrigo.
  • Seconda parte: Dedicata alla figura di Renzo, con una parentesi narrativa che si chiuderà nel capitolo 18.
• Digressione: Manzoni spiega il suo metodo narrativo usando una similitudine con un bambino e i suoi porcellini d'India.

Mediocrità di Don Rodrigo

• Don Rodrigo appare come un personaggio mediocre e ridicolo.
• Monologo interiore: Rivela la sua paura delle conseguenze del rapimento di Lucia.
• Interazione con Atillio: Il cugino deride Don Rodrigo, rivelando il suo timore della giustizia.
• Gelosi di Don Rodrigo: Gelosia morbosa nei confronti di Lucia; non sopporta l'idea che possa passare la notte con Renzo.

Ironia di Manzoni

• Riso e ironia nei confronti del Griso:
  • Griso ha paura della taglia su di lui; Don Rodrigo lo paragona a un "cane da pagliaio".
  • Similitudini animalesche: Griso paragonato a un lupo affamato e a un cane nella scena del capitolo 8.
• Funzione delle similitudini: Rappresentano la natura violenta e istintiva del Griso.

Prospettiva di Renzo

• Renzo arriva a Milano l'11 novembre 1628 durante i tumulti popolari.
• Illusione di abbondanza: Scambia la farina per neve; pensa di essere in un paese di cuccagna.
• Contrasto: Milano appare ricca, mentre le campagne sono povere; Renzo è inconsapevole della realtà.
• Mentalità di Renzo: Non comprende appieno le ragioni della rivolta e guarda ai fornai come colpevoli.

Posizione di Manzoni sulla Rivolta

• Manzoni giudica i tumulti popolari come inutili.
• Critica ai rivoltosi: Non disprezza le classi inferiori, ma non supporta le azioni istintive guidate dalla fame.
• Riformismo illuminato: Crede che il popolo non possa dirigere le proprie azioni politicamente.

Conclusione

• Invito a iscriversi al canale e partecipare al gruppo Facebook per domande.
• Prossimo appuntamento: capitolo 12.