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La Logica di Hegel: unisci pensiero e realtà

me lo avete chiesto in tanti e un buco all'interno della playlist su hegel eccomi dunque voi con una lezione sulla logica di hegel una deroga sfida il sistema hegeliano si divide logica e filosofia della natura e filosofia dello spirito una divisione ovviamente dialettica e triadica la logica si occupa dell'idea in sé la filosofia della natura si occupa dell'idea fuori di sé la filosofia dello spirito si occupa dell'idea che fa ritorno a se la logica pertanto si occupa dell'idea in sé e della scienza dell'idea in sé e per sé la logica è affrontata studiata e realizzata da hegel all'interno dell'opera scienza della logica pubblicata tale opera nel 1817 a norimberga nell'opera punto scienza della logica è che affronta il tema della logica affermando immediatamente che la logica non è una parte propedeutica alla comprensione del sistema filosofico hegeliano nel suo complesso la logica e la prima parte del sistema dunque la logica e la prima parte del sistema filosofico di hegel non è una parte propedeutica alla comprensione del sistema filosofico e la scienza dunque della idea dell'idea in sé dell'idea prima della sua realizzazione nella realtà prima della sua realizzazione concreta e e materiale la logica dunque studia l'idea in sé e per sé prima della sua realizzazione concretizzazione potremmo dire io una prospettiva e liliana teologica che la logica e dio è dio che si espone si auto rappresenta per come è è dio nella sua eterna e intima essenza dunque a logica studia l'idea in sé e per sé nella sua più intima struttura la sua più intima essenza vediamo di inoltrarsi lungo i sentieri della logica presupposto premessa per hegel pensare uguale essere il pensiero coincide con l'essere e dunque i concetti e le categorie studiate da hegel nella logica non sono degli schemi del pensiero bensì solo delle strutture del pensiero facciamo il paragone tra hegel e canto per kant i concetti e le categorie sono dei principi soggettivi dei principi soggettivi che formano plasmano modellano la realtà invece per hegel i concetti e le categorie non sono pensieri soggettivi forme soggettive bensì sono pensieri strutture oggettive le categorie i concetti sono le strutture ideali della realtà noi soggetti dobbiamo soggetto deve comprendere le strutture ideali del pensiero pertanto la logica e la metafisica in hegel coincidono la struttura della realtà è una struttura ideale metafisica il reale manifestazione del razionale e irrazionale si manifesta nel reale l'idea si oggettive poi ritorna se la logica studia l'idea in sé cioè le strutture ideali le strutture del pensiero i concetti le categorie come strutture idea del pensiero dunque dell'essere perché pensare essere coincidano il soggetto deve dunque riconoscere le strutture ideali del pensiero che coincidono con le strutture ideali della realtà logica e metafisica coincidono così come pensiero essere pensare ad essere coincidono dunque la logica studia le forme le forme concettuali che si trovano nella realtà la logica studia le forme categoriale le forme concettuali che non sono più nella mente soggettiva dell'uomo che poi uguale in tutti gli uomini come tarkaan bensì la logica strutturale forme concettuali del pensiero che si trovano nella realtà è la logica dunque si divide in logica dell'essere logica dell'essenza e logica del concetto la logica dell'essere la logica dell'essere studia il pensiero in modo immediato la logica invece dell'essenza studia il pensiero con riflessione attraverso la riflessione antitesi dell'immediatezza la logica invece il concetto studia il pensiero del pensiero la sua dimensione unitaria dopo la tesi dell'immediatezza dell'essere e dopo la antitesi della riflessione dell'essenza essere essenze concetto soli tre momenti triadica e dialettica della logica la logica dunque del dell'est si occupa dell'essere in maniera immediata e del ci dice l'essere è o non è cioè diviene la struttura e triadica del dell'essa l'essere la subida tezza e l'essere che è in base al principio di parve essere bellessere che è che non può non essere è l'antitesi è ciò che non è il non ha cioè il nulla il nulla che per i greci non esiste il nulla infatti come negazione dell'essere dunque l'essere l'essere non è cioè e il nulla sintesi dell'essere colpe alla sua immediatezza il divenire eraclito ok eraclito ci sono e ci sono parma e rapito gorge dentro questa riflessione sull'essere che compie hegel la logica dell'essere studia il pensiero alla sua immediatezza e nella sua immediatezza il pensiero è e nulle diviene dunque ribadisce sin dall'inizio in maniera forte la dittatura dialettica del pensiero natura triadica di eletti che deve niente del pensiero secondo momento momento della logica dell'essenza che è l'antitesi della logica dell'est nella logica dell'essenza ed studia il pensiero non nella sua immediatezza ma attraverso la riflessione all'interno del suo studio dunque riflettente riflessivo del pensiero sul pensiero perché parliamo del soggetto pensante che poi cerca di studiare il pensiero che però è una struttura oggettiva ideale della realtà ebbene studiando in maniera riflessiva il pensiero aggiungiamo ai celebri principi di identità e di non contraddizione analizzati appunto da dai del secondo ed il principio di identità a è uguale a non esaurisce in se stesso appunto l'identità perché identità non passa soltanto per affermare si attraverso gli entità un'identità non si auto afferma e dunque non si auto riconosce in profondità attraverso il principio identità l'identità vera non è quella di a uguale a ma l'identità vera è quella di a è uguale a che passa attraverso il contrario dunque passa attraverso non ha dunque il principio di non contraddizione vale anche quella antitesi che ci permette di arrivare alla vera identità la vera identità e un passaggio da a è uguale a attraverso il principio di non contraddizione è dunque un principio di negazione di a dia cioè di non ha la vera identità di a non passa attraverso identità ha uguale a ma passa attraverso la negazione di ciò attraverso non ha io ho ha poi o la contrarietà di non ha e dunque crea uno scoop che aveva appunto un principio di non contraddizione perché non potrebbe essere uguale e diverso da b allo stesso tempo e tanto meno non può essere uguale diverso a se stesso a stesso tempo invece ci dice il principe entità ha uguale a il punto di partenza interno della flessione sull'essere perché perché l'essenza dunque identitaria non è uguale a male senza enti tarja passa attraverso la negazione di ghiaccio attraverso non ha e dunque la vera identità e la completa di a parte da uguale a nega attraverso non ha e raggiunge a conoscere pienamente come ha dunque la logica dell'essenza studio il pensiero attraverso una riflessione ma la riflessione contempla una critica al principio in vita uguale a e dunque contiene una dinamica dialettica triade che ci portano a vera comprensione dell'identità di a attraverso la sua negazione attraverso la sua contraddizione terzo e ultimo momento della della logica terzo ultimamente della logica del concetto in questo passaggio che hegel ci porta ad una riflessione sul pensiero profonda profonda che determina un comunità abbiamo detto che nel primo passaggio la logica appunto dell'essere abbiamo una riflessione immediata sul pensiero nella logica sull'essenza e logica dell'essenza abbiamo abbiamo uno studio una riflessione profonda approfondita sul pensiero del pensiero nel terzo passaggio fra logica del concetto abbiamo uno studio del pensiero concettuale cioè unitario ma questo concetto unitario questo concetto profondo ci dice e uso parole è la conoscenza dell'assoluto cioè conosciamo e l'essere conosciamo le l'essere pensiero conosciamo la struttura del pensiero e coincidere la struttura della realtà in maniera assoluto cioè in maniera di unità di unità tra l'ideale dal pensiero e il real e il concreto dunque non è soltanto più una struttura del pensiero astratto ma è una struttura del pensiero che se compreso attraverso l'immediatezza la riflessione ci porta la concettualizzazione unitaria profonda dell'unità tra ad assoluta tra realtà e pensiero tra pensiero e realtà dunque e reputa che il concetto sia in grado di risalire in maniera alta alta altri scendere in profondità dell'unità tra reale pensiero la concettualizzazione non è una concettualizzazione astratta non è una concitazione che separa il reale dal dall'ideale non è una concitazione che va al di là della realtà che poteva anche se per alcuni poeti e romantici non è una concertazione che deriva dalla realtà come avesse per una in pista la concettualizzazione hegeliana è l'unità assoluto più assoluta di pensiero e realtà lewitt assoluta di logica metafisica l'unità assoluta di pensiero adesso è elaborata la filosofia logica elaborata la logica eleborate i suoi studi di logica e gliele pronto ad andare nella natura a studiare la struttura della natura c'è la struttura in cui si oggettivata l'idea per poi nella filosofia dello spirito riportarla appunto pienamente se stesso dunque negli studi di logica nell'opera appunto scienza della logica e della studiato l'idea in sé e per sé ha studiato le categorie e le forme del pensiero che sono anche categorie e forme della realtà perché pensiero in realtà coincidono la logica dunque è quella parte prima parte sistema emiliano che e le ovviamente l'ontologia e la logica metafisica hegeliana alla massima potenza