Posto, ripeto, che le questioni Ucraina e Gaza non c'entrano niente, una è una guerra, l'altra è un massacro, un tentativo di genocidio a danno di una popolazione civile, ma secondo te l'idea dell'offensia o dell'intrusione o della sortita a Kursk non è stata fatta anche con l'idea di provocare Mosca, magari arrivando anche a colpire la centrale nucleare che si trova nel territorio di Kursk, per tentare appunto poi di provocare una reazione più poderosa? il superamento di un'illa rossa che hai perfettamente ragione. Sembrerà putiniana questa affermazione, ma non lo è.
Guardate che noi europei dobbiamo ringraziare che in questo momento al Cremlino c'è Putin, perché se ci fosse qualche altro falco che vola intorno a Putin la situazione sarebbe decisamente peggiore, perché Putin in questi due anni, e non lo sto giustificando su mille cose, ha mantenuto molto di più i nervi saldi di altre persone che avrebbero potuto prendere il suo posto. Su questo credetemi, perché io ho parlato con esponenti del partito di Putin che sono molto più estremisti che considerano Putin un moderato, il partito si chiama di lei Rassia, russione. Ma secondo te l'idea di questa offensiva è stata pure fatta con l'obiettivo di provocare il superamento di una linea rossa da parte di Mosca per poter poi dire alla Nato, avete visto, ha distrutto questo quartiere intero di Kiev, oppure ha buttato una prima bomba nucleare tattica.
in quel territorio non potete non occuparvi direttamente, quindi non più soltanto fornendo armi, ma dovete entrare in guerra direttamente fornendo uomini. Secondo te qualcuno all'interno del governo ucraino ha avuto anche questa idea, ha pensato a questo obiettivo? Sicuramente, questo è quello che penso anche io, ma questo fa emergere tutta l'inanità di Zelensky e la sua inadeguatezza. come capo di Stato, perché i suoi calcoli, a mio giudizio, sono completamente sbagliati.
Anche io, come te, penso che Zelensky stia cercando di balicare il maggior numero possibile di linee rosse nella speranza di una reazione spropositata da parte di Putin che spinga la Nato a un maggiore investimento nella guerra, fondamentalmente a mandare soldati, perché noi armi da dare a Zelensky non ne abbiamo più. Se parliamo di soldi, stesso discorso, considera che noi in due anni e mezzo di guerra abbiamo finanziato Zelensky per circa 200 miliardi di dollari, sono cifre spaventose, cioè Zelensky ha già ricevuto 75,1 miliardi di dollari dalla Casa Bianca, diciamo dagli Stati Uniti, qui bisogna aggiungere 23,3 miliardi di dollari recentemente deliberati dal Congresso, quindi se parliamo degli Stati Uniti ha già avuto 75,1 miliardi più 23,3 miliardi e dall'inizio della guerra oggi L'Unione Europea e altri paesi europei, Gran Bretagna, Norvegia, Islanda, Svizzera, hanno dato a Zelensky 110,2 miliardi di euro e all'ultimo vertice sul bilancio comunitario sono stati promessi ulteriori 77 miliardi, quindi l'Unione Europea e altri paesi europei che non fanno parte dell'Unione Europea, ma sono paesi europei, hanno già dato 110,2 miliardi di euro a Zelensky. Parliamo di cifre, siamo ben oltre i 200 miliardi tra quello che gli Stati Uniti e... Unione Europea hanno già dato e che progettano di dare.
E siamo soltanto a due anni e mezzo di guerra. La Nato non ha altre armi da dare, la Nato non ha altri soldi da dare e se anche Putin avesse una reazione spropositata, dubito seriamente che questo causerebbe un ulteriore coinvolgimento della Nato nel conflitto. In questo senso io dico che Zelensky è assolutamente inadeguato al ruolo che ricopre perché fa dei calcoli sbagliati. Se anche Putin decidesse di colpire Kiev come Netanyahu sta colpendo Gaza, l'Italia per esempio non manderebbe soldati, infatti proprio perché Crosetto ha temuto una reazione smodata da parte di Putin ha subito messo le mani avanti, perché dire non potete usare i missili italiani in territorio russo significa automaticamente dire, dirlo implicitamente, toglietevi dalla testa qualunque cosa accada che l'Italia possa mandare soldati a combattere. al fianco degli ucraini.
In questo senso io parlo di inanità di Zelensky, cioè un uomo che fondamentalmente ha sbagliato tutte le mosse che ha fatto. La controffensiva ucraina voluta da Zelensky si è tradotta in un colossale fallimento, la mossa di Kursk è stata un'altra mossa autodistruttiva. A questo punto la domanda che noi dovremmo porci è questa, perché Putin non ha reagito in maniera smisurata?
Ecco, molte persone non hanno capito un punto, cioè forse la storia più triste sono gli analisti filonato o analisti che si sono formati negli ambienti della Nato, i quali hanno pubblicato... serie di commenti sui loro profili, penso anche a discorsi pubblici che hanno tenuto, i quali hanno sostanzialmente irriso il fatto che Putin non abbia colpito l'Ucraina con le testate nucleari come conseguenza dell'invasione di Kursk. E gli argomenti grotteschi che questi analisti pro-Nato o che si sono formati in ambienti della Nato hanno esibito per sorreggere il loro ragionamento sono due fondamentalmente. Il primo è l'argomento della paura. Putin, noi dobbiamo ridere di Putin.
Perché Putin non ha reagito con le testate nucleari perché ha paura della reazione dell'Occidente. Io ho spiegato mille volte, anche nel mio ultimo libro, Ucraina-Palestina, il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali, ho spiegato mille volte che se Putin colpisse l'Ucraina con le testate nucleari non ci sarebbe una reazione con le testate nucleari nei confronti della Russia. Non esiste nemmeno una possibilità su un milione di miliardi che Putin colpendo l'Ucraina con le testate nucleari venga colpito con le testate nucleari.
in territorio russo da parte degli Stati Uniti o da parte di qualunque paese della NATO. Non esiste nemmeno una possibilità su un milione di miliardi che questo accada. Se Putin colpisse l'Ucraina con le testate nucleari, semplicemente l'Ucraina si tiene alle testate nucleari, punto e basta.
Non ci sarebbe nessuna reazione nucleare contro la Russia che attiverebbe l'autodistruzione. Di certo gli Stati Uniti non si autodistruggerebbero, non accetterebbero di vedere il proprio territorio colpito dalle testate nucleari della Russia per difendere l'Ucraina. Questo è stato il primo argomento, l'argomento della paura. Questi analisti pro-NATO, cresciuti in ambienti della Nato, ecco Putin non ha reagito con le testate nucleari perché ha paura dell'Occidente, una stupidaggine colossale.
Il secondo argomento è Putin non ha colpito l'Ucraina con le testate nucleari perché non saprebbe come utilizzarle. Quindi sì, è una superpotenza nucleare la Russia, ma noi dobbiamo agire in Ucraina come se la Russia non lo fosse, come se l'Ucraina non fosse una superpotenza nucleare, per creare una narrazione favorevole all'escalation. perché l'argomento qual è di questi analisti pro-Nato?
Non vi preoccupate, autorizzate Zelensky a fare qualunque cosa a voglia, incluso il bombardamento di Mosca, perché tanto Putin non utilizzerebbe mai le armi nucleari. Una grandissima stupidaggine, perché, come ho spiegato, la ragione per cui Putin non ha colpito l'Ucraina con le testate nucleari dopo l'invasione di Kursk è molto semplice, perché la Russia certamente colpirebbe l'Ucraina con le testate nucleari se si trovasse in una condizione disperata. Il punto è che...
l'invasione di Kursk non ha posto la Russia in una condizione disperata, ha posto l'Ucraina in una condizione disperata, perché sono stati gli ucraini che hanno dovuto spostare le loro truppe migliori dal Donbass a Kursk e non i russi. Questa è la ragione per cui Putin non ha reagito con le testate nucleari, semplicemente perché è un capo di Stato e ragiona diversamente rispetto alle persone di senso comune. Molti di questi analisti pro-Nato, filo-Nato o cresciuti in ambienti della Nato Pur presentandosi come esperti di politica internazionale, ragionano con la stessa logica dell'uomo di senso comune, cioè dell'uomo qualunque. Pensano che un capo di Stato, che Putin, utilizzi le testate nucleari nello stesso modo con cui una persona comune reagisce al condomino con cui abbia una lite.
Non è che Putin usi le testate nucleari perché si arrabbia, per cui noi invadiamo Kursk, lui... Si arrabbia, adesso reagisco con le testate nucleari. L'uso delle testate nucleari non funziona come l'antifurto di una banca, per cui basta semplicemente che gli ucraini superino il confine russo e automaticamente partono le testate nucleari, un po'come accade con l'antifurto degli appartamenti quando entrano i ladri. Non funziona così, perché la decisione di usare le testate nucleari viene sempre calata all'interno di un campo di forze oggettive, soggetta all'interpretazione soggettiva, scusa il gioco di parole.
È un campo di forze oggettive. che determina la decisione di usare le armi nucleari, sottoposto, questo campo di forze oggettive, all'interpretazione soggettiva. E le forze oggettive non inducono Putin a utilizzare armi nucleari.
Putin è un leader politico, non soltanto Putin, anche Biden, anche Netanyahu, questi sono veri capi di Stato. Nel senso, con questo ovviamente io non intendo esprimere un giudizio di apprezzamento verso queste persone, ma sicuramente Netanyahu è un grande capo di Stato. Sicuramente lo è Biden, sicuramente lo è Putin.
In che senso? Nel senso che sono dei grandi professionisti della politica. Sono persone che sono completamente identificate con la cosa pubblica, completamente identificate con lo Stato e sono persone molto fredde. Putin, essendo una persona molto fredda, ha un obiettivo da raggiungere e lui sarà giudicato dalla storia della Russia sulla base della sua capacità di raggiungere questo obiettivo e non altri.
L'obiettivo di Putin è conquistare il Donbass. e chiaramente anche Zaporizia e Kersone che di fatto ha già annesso. Quello che l'Occidente dice di Putin, chiaramente è tutto basato su pregiudizi, luoghi comuni, menzogne e mistificazione, ma la storia della... Russia, giudicherà Putin in base alla sua capacità di raggiungere l'obiettivo che si è dato.
E il ragionamento che fa, lo stesso discorso riguarda Netanyahu, nella storia di Israele Netanyahu sarà valutato sulla base della sua capacità di estendere il territorio israeliano. E se Putin avesse una reazione smodata, ecco questa reazione allontanerebbe l'obiettivo che intende raggiungere. Putin è esattamente un blocco di ghiaccio, una persona freddissima come Netanyahu, come Biden, vuole raggiungere quell'obiettivo, sa che per poterlo raggiungere non deve arrivare a un'escalation con la NATO.
E quando lui è stato invaso a Kursk, è rimasto molto freddo, ha cercato di tappare la falla mobilitando nuovi soldati e sta continuando a massacrare l'Ucraina, a mangiare territori in Donbass e non soltanto perché... Essendo un capo di Stato, non si lascia dominare dalle passioni e dai sentimenti come le persone di senso comune. Allora, la persona di senso comune, ovviamente esistono le eccezioni, ci sono anche analisti della Nato che sono bravissimi, ma nella gran parte dei casi gli analisti fironato, pronato, che sono cresciuti in ambienti Nato, sono persone afflitte da grandissimi pregiudizi.
Io l'ho documentato nel mio ultimo libro, quello che ho citato prima. I complessi di superiorità dell'Occidente sono sorretti in larga parte dagli analisti della NATO, i quali dicono sempre questo, che la NATO è imbattibile, che la NATO è fortissima, che la Russia è debolissima, salvo poi fare i conti con la realtà. Ecco, questa è la ragione per cui Putin non ha utilizzato le testate nucleari contro l'Ucraina, non per paura e nemmeno perché non saprebbe dove lanciarle. Putin sa perfettamente dove lanciare le testate nucleari, come lanciarle. di quanti chilotoni e così via.
Questi sono piani molto dettagliati che sono già nella sua disponibilità, ovviamente.