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Riassunto sulla vita e poetica di Gabriele D'Annunzio

Ciao a tutti in questo video facciamo un riassunto Il più breve ed esaustivo possibile sulla vita le opere e la poetica di D'Annunzio Ma siccome le cose da dire sarebbero tantissime vi lascio anche queste altre slide che vi aiutano a riassumere schematizzare la mole di pagine che sicuramente avrete sui vostri manuali e Iniziamo dalla vita che nel caso di D'Annunzio è molto molto importante Infatti dannose non è stato solo un poeta uno scrittore ma anche un politico un aviatore un militare uno degli intellettuali più importanti della sua epoca nacque a Pescara nel 1863 in una famiglia piuttosto agiata e a 16 anni pubblicò già la sua prima raccolta di poesie il primo vere e A tal proposito vi racconto anche un episodio piuttosto curioso che inizia un po' a farvi capire il personaggio di cui stiamo parlando D'Annunzio Infatti mesi in giro La falsa notizia della sua morte avvenuta cadendo dal cavallo i giornali Quindi pubblicarono questa triste notizia di questa morte prematura di questo giovane e talentu molto ma sfortunato poeta e così le persone cosa fecero Si precipitarono in libreria a comprare il primo avere che quindi ebbi un certo successo editoriale salvo poi scoprire che la notizia era completamente falsa terminate gli studi liceali a 18 anni si trasferì a Roma e si iscrisse alla Facoltà di Lettere ma D'Annunzio frequentò pochissimo infatti non si laureò mai Piuttosto invece frequentava i circoli letterari salotti e iniziò a condurre una vita piuttosto mondana e sregolata fatta di continue scandali avventure amorose lusso duelli gioco d'azzardo Infatti si riempie di debiti ma tutti questi scandali non solo facevano parte un po' della natura di D'Annunzio Ma se vivono anche per vendere più libri da non si infatti aveva ben capito come funzionava il mercato editoriale e quindi dava al suo pubblico un personaggio di cui parlare non era tanto importante che se ne parlasse bene piuttosto che se ne parlasse D'Annunzio scrisse veramente moltissimo e spaziava dalle qui alla novelle romanzi opere teatrali non tutte queste opere però sono degne di nota Ma se vivono al poeta soprattutto per guadagnare di più E riuscire a sostenere questo stile di vita molto al di sopra delle sue possibilità nel 1883 sposò la duchessa Maria arduine di Gallese da cui ebbe tre figli la cosa però società un certo scandalo e la povera Maria non sarà l'unica donna della sua vita anzi tantissime Infatti saranno le sue amanti e già mentre è sposato con Maria arduin inizia una relazione clandestina con Barbara Leone le cui Lettere poi le ritroviamo anche nel piacere che uno dei suoi romanzi più celebri e importante i debiti aumentano sempre di più Così nel 1891 per sfuggire ai creditori si trasferì a Napoli vi rimarrà due anni e qui scrive anche per il giornale Il Mattino legge anche i romanzieri russi Come Tolstoj e Dostoevskij che lo influenzeranno nella fase della bontà ma soprattutto legge il filosofo Nietzsche da cui rappresentava il concetto l'ideale di superuomo che vedremo meglio dopo anche a Napoli D'Annunzio intreccia varie relazioni e tra queste Maria Gravina una principessa siciliana già sposata e infatti il marito farà causa ad entrambi per adulterio ma soprattutto nel 1894 a Venezia conosce la famosa attrice Eleonora Duse con cui inizia una nuova relazione e con lei si trasferisce nei pressi di Firenze in una lussuosa Villa detta la capponcina e qui scrive anche diverse opere teatrali tra cui il romanzo fuoco e le Laudi del cielo del mare della Terra degli Eroi D'Annunzio si diede anche alla politica e nel 1897 fu eletto deputato tra le fila della Destra due anni dopo però passò alla sinistra e come lui stesso Disse Vado verso la vita nel 1910 ancora una volta i debiti sono tanti per sfuggire ai creditori si trasferisce in Francia Anche la sua villa La caponcina gli sequestrata dopo però lo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914 da Nunzio rientra in Italia e il 1915 e come sapete In quel periodo in Italia divampava il dibattito tra interventisti e neutralisti ovvero tra chi voleva l'entrata in guerra dell'Italia contro l'Austria e chi invece voleva rimanere neutrale D'Annunzio ovviamente fu un interventista quindi favorevole all'intervento dell'Italia in guerra fece molti discorsi di propaganda e nonostante avesse ben 52 anni addirittura si al ruolo e compie anche diversi azioni militari possiamo ricordare ad esempio il volo su Vienna e su Trieste in cui a bordo del suo amato aeroplano sganciò migliaia di manifesti anti austriaci ma proprio in un incidente aereo perse un occhio e rischio anche di perdere l'altro quindi fu costretto alla totale immobilità per diversi mesi e durante questo periodo raccolse i diversi pensieri riflessioni che poi verranno pubblicate un romanzo il notturno altra famosa impresa è la cosiddetta beffa di Buccari in cui D'Annunzio insieme ad altri a bordo di motoscafi siluranti riuscirono ad affondare una nave austriaca Ma la sua impresa più clamorosa importante che si studia anche sui libri di storia e la famosa occupazione di fiume del 1919 dopo la cosiddetta Vittoria mutilata era successo che dopo la prima guerra mondiale all'Italia non erano stati dati tutti quei territori promessi con il Trattato di Londra del 1915 in cui l'Italia entrava in guerra a fianco dell'intesa contro Austria e Germania D'Annunzio Allora accogliò proprio l'espressione di Vittoria mutilata cioè una vittoria a metà l'Italia Infatti nonostante avesse vinto non le erano state date tutte le terre a cui aveva diritto e così occupò la città di Fiume insieme a un esercito di suoi fedeli seguaci e volontari D'Annunzio governo la città per circa un anno e la trasfor una specie di Città dei Balocchi piena di divertimenti però questa cosa poteva far nascere una nuova guerra tra Italia e la neonata Jugoslavia così l'esercito italiano lo obbligo a sgombrare la città L'occupazione di Fiume sarà l'apice il culmine della sua fama Ma sarà anche l'ultima delle sue imprese infatti nel 1922 Mussolini prende il potere e il fascismo prima lo esalta come padre della Patria però poi Mussolini lo confina in una villa sul lago di Garda che D'Annunzio ribattezzerà come il Vittoriale degli italiani e questo perché D'Annunzio era soprattutto un personaggio Scomodo per Mussolini un personaggio molto noto carismatico e per questo appunto Scomodo per il dittatore due parole anche solo pitturare degli italiani che come detto si trova sul Lago di Garda ed è questa immensa villa dove D'Annunzio trascorse gli ultimi anni della sua vita e che trasformò in un vero e proprio museo dedicato a se stesso qui infatti forse migliaia di opere d'arte tra sculture libri le medaglie al valore che aveva conquistato addirittura l'aereo svam usato nel volo su Vienna ma troviamo anche la prua di una nave militare la Puglia e addirittura anche il motoscafosilurante della beffa di Buccari abbiamo poi diversi ettari di giardini innumerevoli sale Addirittura non anfiteatro romano dove si fanno gli spettacoli e troviamo anche la sua tomba Infatti D'Annunzio per il proprio qui nel Vittoriale a 75 anni nel 1938 e oggi il Vittoriale è dichiarato monumento nazionale Ed è aperto ai visitatori e adesso ci addentriamo nella sua poetica e nella sua vasta produzione letteraria prima però precisiamo che la figura di D'Annunzio è molto diversa dal tipico intellettuale artista poeta dell'epoca che era relegato ai margini della società borghese che si isolava proprio perché era In opposizione in contrasto con questa società borghese in forte ascesa e anche in atteggiamento di vista di sfiducia verso appunto il progresso scientifico e tecnologico anche D'Annunzio in atteggiamento critico verso la società borghese ma piuttosto che isolarsi in una sorta di vittimismo lui la affronta la combatte cerca di schiacciarla e lo fa costruendo il mito del poeta esteta poi del superuomo e infine del poeta vate la poetica allo Stile le opere di D'Annunzio evolvono nel corso del tempo infatti la critica ha riconosciuto diverse fasi come quella dell'estetismo della bontà del superuomo ma adesso le vediamo meglio Da quest'altra slide partendo proprio dagli esordi D'Annunzio inizia a pubblicare nei primi anni '80 dell'Ottocento e le sue prime pubblicazioni sono appunto poesie raccolte poetiche come il primo vere e cantonovo che prendono a modello le Audi Barbare di Carducci Infatti qui il linguaggio elegante ma anche classicista Per quanto riguarda la prosa invece pubblica delle novelle cioè dei racconti brevi ispirate proprio modellismo e a Verga soprattutto alla sua opera Vita dei campi la sua prima pubblicazione è Terra Vergine del 1882 vent'anni dopo invece abbiamo novelle della Pescara e proprio come faceva Verga che ambientava le novelle nella sua terra d'origine e la Sicilia così D'Annunzio l'ambiente in Abruzzo ci sono però delle importanti differenze tra il verismo e D'Annunzio Infatti D'Annunzio non adotte il principio dell'impersonalità che il principio fondamentale del verismo in cui l'autore scompare non dà giudizi non dà soluzioni e dannosi Inoltre non è nemmeno interessato alle questioni sociali piuttosto adotta il principio dell'estetismo che vediamo meglio tra poco in cui appunto queste zone rurali pastorali abruzzesi appaiono come dei luoghi idilliaci con personaggi mossi da istinti e passioni primordiali quindi in D'Annunzio prevale l'estetismo più che lo stile classicista di Carducci o il verismo di Verga e Per quanto riguarda D'Annunzio l'estetismo è proprio una delle parole chiavi più importanti da sapere ma che cos'è l'estetismo detto semplicemente il culto della Bellezza cioè la bellezza il bello l'arte sono i valori supremi più della morale più delle leggi ordinarie e infatti il poeta come abbiamo visto nella sua vita ma anche i personaggi delle sue opere sono sempre alla continua ricerca di queste sensazioni di piacere sensazioni rare non banali ricordate le tante donne di D'Annunzio ma anche le tante auto che ha posseduto i cibi raffinati gli abiti eleganti quindi i tantissimi oggetti lussuosi la bellezza insomma deve venire prima di tutto I suoi personaggi quindi sono dei denti cioè dei giovani di classe nobiliare molto raffinati eleganti che vestono bene amanti della bellezza e una delle espressioni più azzeccate che ben riassume questo concetto e quella che ritroviamo nel suo romanzo Il piacere che vediamo tra poco e cioè vivere la propria vita come un'opera d'arte tutta questa ricerca della Bellezza ovviamente si traduce anche nel linguaggio nello stile delle sue opere sia per quanto riguarda la prosa quindi i romanzi ma anche per quanto riguarda la poesia per cui il linguaggio è sempre elegante e raffinato con molti artificierici e parole rare e ricercate e i versi sono ricchi di musicalità come dice le D'Annunzio stesso il verso è tutto e vi ricordo anche che l'esterismo è una delle Correnti dei filoni principali del decadentismo europeo e D'Annunzio È proprio uno dei massimi esponenti tra gli altri possiamo ricordare anche il mitico Oscar Wilde con il suo famoso romanzo Il ritratto di Dorian Gray Infine per quanto riguarda le opere di questo periodo ricordiamo il piacere che è un famoso romanzo che adesso vediamo per quanto riguarda le poesie invece possiamo ricordare l'isotteo e la chimera il piacere probabilmente il romanzo più importante di D'Annunzio scritto nel 1889 il protagonista di Andrea sperelli una sorta di Alter Ego di D'Annunzio stesso Andrea è un giovane aristocratico ma è soprattutto un'esteta un Dandy amante della bellezza e del piacere e ha raccolto soprattutto un insegnamento da parte del padre e cioè che bisogna fare la propria vita come si fa un'opera d'arte il romanzo inizia così e la notte del 31 dicembre del 1886 e il protagonista Andrea sta aspettando una donna bellissima Elena e mentre sta aspettando parte un lunghissimo Flashback mediante cui sappiamo quello che è successo negli ultimi anni Andrea ha conosciuto e si è innamorato di Elena alcuni anni prima però lei lo ha lasciato per un lord inglese inizia una serie di relazioni con diversi amanti e resta anche ferito in un duello dal marito di una di queste proprio durante la convalescenza a casa della cugina conosce una certa Maria ferres che è una donna molto pura religiosa Andrea inizia a corteggiarla Il problema è che Maria è già sposata Però alla fine ce da Andrea Il fatto è che Andrea però non ha dimenticato Elena e inizia anche A rivederla dopo che questa è tornata a Roma nel terzo libro Infatti vediamo quasi una sorta di fusione tra le due donne e il disastro finale arriva Mentre Andrea è a letto con Maria ma la chiama con un altro nome con quello di Elena e Maria Teresa inorridita fugge via lasciandolo per sempre e Andrea praticamente resterà vuoto dentro come l'armadio che ha appena acquistato a una casa d'asta la terza fase di D'Annunzio è chiamata fase della bontà ed è una sorta di fase di transizione in cui dannunzio sperimenta nuove strade proprio perché la figura dell'esteta Entra subito in crisi e al di là delle apparenze il suo mondo è fatto di bugie di vuoto e non è capace di opporsi al mondo Borghese così sperimenta queste nuove strade ispirandosi ai romanzieri russi ed è chiamata fase della bontà perché D'Annunzio Cerca in qualche modo di recuperare segue la purezza d'animo quei valori della famiglia dell'infanzia che invece nel romanzo del piacere erano del tutto negati tra le opere più importanti abbiamo due romanzi Giovanni Episcopo e l'innocente mentre per quanto riguarda le poesie il poema paradisiaco vediamo brevemente Di cosa parlano questi due romanzi Giovanni Episcopo è un impiegato ha una vita mediocre e sposato con Ginevra che però dopo il matrimonio è diventata sempre più fredda e crudele nei suoi confronti E proprio a causa di questi problemi coniugali Inizia a diventare alcolizzato e alla fine viene anche licenziato giuro invece un collega di Giovanni che dopo aver rubato dei soldi si era rifugiato prima in Argentina e poi si era intrufolato in casa sua Gianni però non era riuscito ad opporsi perché aveva sempre subito il fascino di questa personalità di Giulio tuttavia le cose cambiano all'improvviso quando un giorno Giulio picchia sua moglie Giovanni non ci vede più e lo uccide il protagonista dell'innocente invece si chiama Tullio È un ex in automatico è sposato con Giuliana ma è inutile a dirlo la tradisce continuamente un giorno però la moglie si ammala gravemente e Tullio a questo punto cambia completamente atteggiamento laccudisce passa molto tempo insieme a lei si rinnamora della moglie insomma ha riscoperto quella purezza Quell'amore che aveva dimenticato un po' alla volta Giuliana si riprende Ma si riammala di nuovo e scopre anche di essere incinta tuttavia non del marito Tullio bensì del suo amante il marito lo scopre ma essendo di nuovo innamorato della moglie in qualche modo la Perdona Tuttavia decide di commettere un infanticidio lasciando il neonato al gelo la fase del superuomo inizia nei primi anni 90 quando il poeta si trova a Napoli ed è fortemente ispirata alla filosofia di Nietzsche del suo ubermenche Cioè dell'oltre uomo che D'Annunzio semplifica banalizza e traduce nel concetto di superuomo La Fenice prende alcuni aspetti come il rifiuto del conformismo Borghese della morale Cristiana dell'affermazione della volontà di potenza e anche lo spirito dionisiaco cioè lo slancio Vitale istintivo violento Nice Infatti distingueva lo spirito apollineo caratterizzato dall'armonia dall'equilibrio dalla razionalità e lo spirito dionisiaco appunto caratterizzato da Maggiore slancio Vitali istintivo e violento privilegiando quest'ultimo i super uomo ti dannoso quindi un uomo energico un Vitale violento aggressivo dominatore che si eleva al di sopra della massa e della morale Comune ma non nega la figura dell'esteta Anzi la ingloba il superuomo quindi è violento ma raffinato allo stesso tempo fonde la forza l'azione con l'arte con la bellezza e quindi si eleva al di sopra delle masse della società borghese la schiaccia e la Domina in questo periodo il poeta inizia a proporsi anche come poeta vate di guida per l'intero stato per quanto riguarda le opere i romanzi del superuomo sono questi tre Trionfo della morte Le Vergine delle rocce e fuoco più tardivo invece Forse che sì forse che no che però ha anche alcuni temi della fotorismo per l'esaltazione delle macchine dei motori della velocità e soprattutto degli aeroplani brevemente vi lascio anche il riassunto delle tre opere cominciamo dal Trionfo della morte che è ancora un superuomo grezzo non realizzato pienamente il protagonista della storia è George Aurispa un giovane esteta abruzzese che lascia il suo paese d'origine per andare a vivere a Roma inizia una relazione clandestina con Ippolita una donna già sposata e i due addirittura vanno a vivere insieme in Abruzzo però Giorgio non riesce a realizzare quelli ideale di superuomo a cui tanto aspirerebbe ed è sempre più ossessionato dall'idea della morte e a un certo punto inizia a vedere anche Ippolita stessa come una nemica colpevole della sua infelicità il romanzo si conclude veramente in tragedia con il lo studio di Giorgio che Trascina con sé anche la povera Ippolita nelle vergini delle rocce invece il protagonista è Claudio Cantelmo il quale ha un obiettivo ben preciso ovvero generare un figlio che diventi un vero superuomo su erede e futuro sovrano per farlo Però occorre scegliere la compagna giusta e la scelta ricade sulle tre figlie del principe montaga da qui il titolo Le Vergine delle rocce che richiama anche a un famoso dipinto di Leonardo Da Vinci Violante e bella e seducente la classica fanfatala che spesso ricorre nelle opere di D'Annunzio poi c'è massimilla che vuole prendere i voti per farsi sola e quindi è già fuori dalla scelta e infine c'è Anatolia che sarebbe la sua prima scelta Tuttavia Anatolia lo rifiuta perché vorrebbe occuparsi della sua famiglia molto problematica con i fratelli malati la madre folle il padre vecchiotto e quindi Anatolia lo indirizza verso Violante però il romanzo si conclude senza una vera e propria scelta definitiva sarebbero dovuti seguire altri due libri con la trilogia del Giglio però non furono mai scritti Infine abbiamo il fuoco con protagonista Stelio e frena che dal latino significa senza freni quindi già da questo vedete l'immagine del superuomo ama infatti la cultura Latina l'arte e soprattutto Richard Wagner grande compositore tedesco l'ambientazione a Venezia e anche qui sta Elio ha una relazione con una donna la Foscarina che è un'attrice in declino E ricorda molto Eleonora Duse però la tradisce con Donatella una cantante molto più giovane il romanzo si conclude con i funerali di Wagner e anche questo romanzo avrebbe dovuto far parte di una trilogia la trilogia del melograno però incompiuta anche questa vi ho parlato brevemente delle trame di questi romanzi perché vi volevo far notare come il superuomo se da una parte a elevati propositi no energico violento vuole dominare la realtà ma tutte e tre i romanzi si concludono con la sconfitta con la morte addirittura del protagonista vediamo brevemente anche le opere teatrali in questo periodo D'Annunzio frequenta Eleonora Duse questa importante attrice di teatro che appunto lo avvicina a questa forma letteraria anche nel teatro i protagonisti non sono personaggi comuni ma eccezionali con forti passioni e gesta fuori dal comune il linguaggio è Aulico raffinato e in versi con il tempo soprattutto ambientato nel passato anche nelle sue opere teatrali ricorrono alcuni temi come le estetismo e il superuminismo e spesso anche questa donna nemica Questa fa un fatal con la fine tragica del protagonista tra le tragedie più importanti possiamo ricordare Francesca da Rimini ma soprattutto la figlia di Iorio di cui vi lascio anche un breve riassunto La storia ambientata in Abruzzo nella montagna della Majella in un tempo lontano arcaico ma anche indefinito non sappiamo di preciso quando i protagonisti sono la giovane Mila la figlia di iodio che è accusata di stregoneria girano delle voci su di lei e poi c'è aligi un giovane pastore che è in procinto di sposarsi mentre ci sono i preparativi per questo matrimonio mila irrompe nella casa di aligi per sfuggire a un gruppo di mietitori aligi stava facendo i suoi preparativi per il matrimonio Però Vedendo questa donna in difficoltà la difende Ma resta anche incantato dalla bellezza di Mila e così Il matrimonio salta e i due andranno a vivere insieme isolati in una grotta la tragedia però Arriva adesso perché anche il padre di aligi Lazzaro è rimasto incantato dalla bellezza di Mila e vorrebbe farla sua si scontra addirittura con il figlio e durante questo scontro resta proprio ucciso dal figlio a legge Quindi viene accusato e messo a morte però a questo punto Milan prende tutta la colpa su di lei dicendo di averlo stregato e per questo verrà bruciata dai paesani Mira quindi a sacrificato la sua stessa vita per proteggere l'amato Per quanto riguarda la poesia di D'Annunzio invece il suo capolavoro è sicuramente le Laudi del cielo del mare della Terra e degli Eroi l'opera Sarebbe dovuta essere di sette parti ognuna dedicata alle stelle maggiori delle Pleiadi che è una costellazione di stelle composta appunto da 7 stelle maggiori Tuttavia L'opera è incompleta perché furono pubblicati i primi tre libri molto importanti Maya Elettra e Alcione pubblicate nel 1903 seguirono poi anche me europeastero per più tardi ma sono opere minori delle Laudi quindi vediamo i primi tre libri Maya è il primo ed è un lungo poema di 8.400 versi con strofe di 21 versi ciascuna Elettra invece raccoglie 19 poesie a tema eroico e Politico con la celebrazione delle glorie passate di diverse città e anche di diversi uomini italiani infine l'alcione che è il vero capolavoro di D'Annunzio Per quanto riguarda la poesia si compone di 88 testi condiviso in cinque sezioni ed è ambientato in un'estate trascorsa dal poeta in Toscana e proprio nel laccione troviamo due delle sue poesie più note soprattutto la pioggia nel pineto e la sera Fiesolana della pioggia nel pineto faremo sicuramente un video a parte però qui giusto due cose il poeta si trova in un Pineto in un bosco della Versilia insieme alla donna amata che nella poesia si chiama Ermione i due vengono colti da un temporale ed è curioso notare come un poco a poco mentre la poesia avanza i due si fondono con la natura fino a diventare un tutt'uno con essa e questo è il famoso panismo di D'Annunzio in cui c'è proprio questa fusione tra uomo e natura e deriva dal Dio Pan cioè dal dio della natura lo vediamo ad esempio nei versi piove sui nostri volti Silvani la poesia poi è ricchissima di figure retoriche ma soprattutto i versi sono ricchi di musicalità con i suoni delle parole molto importanti e che riproducono proprio il suono della natura della pioggia vi faccio solo notare Come Gocciole crepitio e crosciare vediamo proprio questo intensificarsi della pioggia già dal suono di queste parole bene concludo questo video abbastanza lunghetto su D'Annunzio con due parole sul decadentismo perché da non sia stato uno dei massimi esponenti del decadentismo e vi entra soprattutto per l'estetismo per il simbolismo e il panismo e anche per questo atteggiamento di critica verso la società borghese Ovviamente con queste differenze che abbiamo detto prima e anche per il rifiuto della morale comune e atteggiamento anche i positivista