Cari aspettatori e cari ascoltatori eccoci per un'altra puntata di aspettando in questo caso l'araldo del giannistro nero di max gotti che andrà in onda alle 18.45 nuova puntata dedicata anche questa alla storia al programma di Quarta, io gli ho detto oggi avrei fatto un sacco di puntate, ecco è finita che invece sono riuscito a registrare solamente questa perché poi ho avuto delle necessità familiari e quindi riesco ad essere qui solo adesso e quindi la prossima settimana probabilmente dovrò dedicarmi ad alcune registrazioni mattutine. Prossima settimana per chi ci ascolta è quella dal 16 praticamente al 23 novembre 2020. La settimana in cui la stragrande maggioranza delle regioni italiane è finita o in fascia rossa o in fascia arancione, il Lazio per il momento è ancora in fascia gialla, vedremo quanto durerà. Allora, continuiamo con la nostra storia molto riassunta dai 600, seguendo il riassunto iniziale presente nel nostro libro di quarta, Brancati Pagliarani, nuovo dialogo con la storia e l'attualità. corso di storia per il secondo biennio del quinto anno, il settecento e l'ottocento in cui andiamo, prima di parlare dell'assolutismo, cioè dell'argomento principale di questa puntata andiamo a vedere un po'quello che avviene in Italia dopo aver visto nelle scorse puntate quello che avviene in Europa e anche un po'nel mondo quello che avviene in Italia durante il diciassettesimo secolo Allora, intanto abbiamo già detto che l'Italia praticamente si ritrova estromessa dall'area da dove vengono effettuati i traffici commerciali più importanti, che come abbiamo detto durante il Seicento quest'area si sposta dal Mediterraneo all'Atlantico, che diventa quindi il principale mezzo di comunicazione che ospita le principali rotte commerciali. Poi cosa abbiamo in Italia, ci ricorda il nostro libro?
Riduzione della produzione tessile, la concorrenza delle lane inglesi è assolutamente deleteria per la produzione italiana. Riduzione quindi di commercio, sia interno che estero e conseguente riduzione anche della circolazione delle monete, con conseguente blocco dell'aumento degli stipendi, diremmo oggi, dei salari. E anche riduzione del prezzo dei beni di consumo, perché? Perché altrimenti la gente non sarebbe più riuscita a comprarli. Quindi per queste ragioni c'è una riduzione dei prezzi e voi direte, ah che bello, c'è una riduzione dei prezzi, stanno tutti bene.
No, sicuramente quelli che vendono queste cose non stanno bene e riescono a ottenere quando va bene un utile sufficiente per mantenersi, non certo per innovare, investire. e pensare di aumentare la propria produzione, la propria produttività. Quindi l'Italia pian piano decade dal punto di vista industriale, produttivo, eccetera, anche se il nostro testo ricorda che alcuni centri in ogni caso rimangono particolarmente vitali, come Venezia, Repubblica di Venezia, appunto la Serenissima, Milano in mano agli spagnoli, Roma. ovviamente stato della Chiesa in mano al Papa, e Napoli anch'essa in mano agli spagnoli in questo periodo.
Ok, poi sul Mediterraneo abbiamo già parlato, l'Italia continua ad avere comunque porti che ricevono merce, anche come porti terminali, cioè dove le merci vengono scaricate e poi vendute, ma queste navi non sono più italiane come quelle di una volta, pensiamo per esempio a Venezia. che fino a qualche, vorrei dire secolo, in realtà potremmo anche dire qualche decennio prima, era una grande potenza commerciale che portava le sue navi fino a Costantinopoli, fino a, insomma, fino anche al vicino oriente, mentre adesso tutte le navi che arrivano in questi porti per portare la merce battono tutte bandiera inglese o olandese, comunque sia appunto bandiera straniera. Stessa cosa appunto stavo dicendo, anche i prodotti del settore manifatturiero, le produzioni italiane calano, ho già parlato dei panni inglesi, dei tessuti inglesi, che sono estremamente diffusi in questo momento. Addirittura l'Italia che una volta esportava i propri tessuti ora li importa dall'Inghilterra e l'Inghilterra che arriva addirittura a esportarli fino ai Balcani e fino all'Asia.
Fra l'altro i Balcani sono ancora in mano all'impero ottomano ma in ogni caso sono ricettivi a queste merci che arrivano dall'Occidente. E perché i proti italiani hanno un problema? Ecco è una situazione che...
Tutto sommato abbiamo già visto anche noi, non troppo tempo fa, e ci stiamo perdurando dentro da almeno un paio di decenni, i prodotti italiani sono prodotti comunque di pregio, prodotti da artigiani e da operai che ricevono un salario elevato e quindi il costo del lavoro alza decisamente il costo di questi prodotti fatti in Italia e... Quindi questi prodotti diventano sostanzialmente invendibili all'estero, o quasi. Come mai questi salari sono elevati?
Perché l'Italia ha ancora una situazione corporativa in cui appunto questi salari vengono decisi dalle corporazioni e ai tessitori, che ovviamente nell'alternativo di difendere i propri associati cercano di mantenere alto lo stipendio, il salario che ricevono, ma questo è un... Costo talmente elevato per chi produce questi panni che poi i panni invece inglesi, molto più economici, che evidentemente non hanno un sistema corporativo di protezione degli operai del settore, appunto diventano assolutamente privilegiati e appunto si diffondono molto molto meglio. Quando è che si riprende l'Italia? Solo nella seconda parte del Seicento e solamente le produzioni che vengono dal nord Italia, perché invece nel sud Italia, come stiamo per vedere adesso, si ha un fenomeno cosiddetto di rifeudalizzazione. Cioè nel senso che quello che anche al sud, come dicevo prima, se tu hai capitale, provi a...
Mettere su un'azienda, provi a preparare appunto qualcosa, dei prodotti che poi esporterai, il costo del lavoro, come dicevo precedentemente, i costi in essere, eccetera, ti rendono quell'investimento improduttivo, è paradossale come siano più o meno i discorsi che si sentono fare anche in questi giorni, almeno negli ultimi 20-30 anni. Allora, non si riesce a produrre nulla in Italia, nel Sud Italia in particolare, perché il costo imposto alle corporazioni è troppo elevato, e quindi a quel punto invece che investire capitali in attività che rischiano appunto di essere fallimentari, rischiano per non dire che sia la certezza che siano fallimentari, si compra terra. Si compra terra perché c'è il concetto che rimane lì. che poi ci metti sopra gli animali, poi comunque la gente continua a mangiare, allevamento, agricoltura, eccetera, eccetera, e quindi i capitali non vengono più investiti per creare industrie, diciamo così, ma vengono investiti praticamente per aumentare il proprio possedimento fondiario, che va benissimo.
Il problema qual è? Che tu occupi... Sulle tue terre un numero sicuramente inferiore di persone rispetto a quello che occuperesti in un sistema produttivo e paghi anche molto meno, insomma, e quindi e soprattutto appunto non metti in moto un procedimento, diciamo così, virtuoso in cui di crescita, diciamo così, sia dell'occupazione che dei tuoi ricavi, ti accontenti di avere un sacco di terre con cui campare. In più, quindi praticamente nel sud Italia in particolare, isole comprese, come si dice in questi casi, abbiamo un sistema in cui si fanno grandi appezzamenti di terreno, in cui la ricchezza si ha appunto avendo la terra oppure avendo gli appalti, per esempio, per la riscossione delle imposte. E come si hanno questi appalti?
Attraverso appunto la... acquisto la corruzione di questi apparti oppure attraverso, diciamo così, l'appartenenza a certe famiglie, o non vorrei dire la conoscenza, ma insomma ci siamo quasi, ecco, per dire... che il sistema cosiddetto italiano ha molti secoli sulle spalle di vita e di tradizione. Qual è il problema? È che in un sistema del genere, se io ho bisogno di un certo numero di tasse, come dicevo già all'altra puntata, e se lo devo chiedere a delle aziende in crescita che fattuano tanto, queste potranno reggere l'aumento, per esempio, delle tasse se mi servono di più, in caso di carestia, per esempio.
Ma se invece ho dei piccoli agricoltori, neanche proprietari, che appunto lavorano con quel po'di salario che riescono a tirare su, e io alzo le tasse, questi qua non mangiano più. E quindi scoppiano le rivolte. Scoppiano le rivolte, tensioni sociali, e l'unico, cioè l'unico, uno dei pochi però, Punti favorevoli, che visto che si aumentano le aree coltivabili, si fa coltivazione intensiva, praticamente aumenta la produzione di frumento e quindi si riduce l'importazione dall'estero di quel frumento e quindi, insomma, da quel punto di vista lì quantomeno il...
Questo è uno dei punti positivi della situazione sull'Italia. Perché si parla di rifeudalizzazione? Perché torna a essere un'economia chiusa, in cui praticamente ogni area, ogni centro, diciamo così, governato dal nobile locale, è un'economia chiusa, in cui lui praticamente tira su il suo frumento, paga i suoi salariati, tutti si fanno le cose in casa e pagano le tasse. alla Spagna, insomma, e non c'è praticamente nessun contatto con l'esterno, diventa tutto quanto appunto come avveniva la feudalizzazione un'economia che non ha sbocchi e non ha nessuna entrata, nessun arrivo dall'esterno.
E poi fondamentalmente che succede con questa rifeudalizzazione? Nella feudalizzazione c'è una nobiltà che governa e se vi ricordate... Ha dal belone di Laon le tre classi, chi combatte i nobili che controllano il feudo, chi prega i preti e poi tutti gli altri.
Ecco, qui addirittura il prete si mantiene ma non ha più quei vantaggi enormi che era precedentemente, quindi praticamente abbiamo nobili contro contadini. La situazione è sostanzialmente questa, i nobili ovviamente sono nobili perché sono. decenni, generazioni eccetera che hanno questi possedimenti, si diventa nobile per nascita e i nobili ovviamente non vogliono lasciare il loro predominio a qualcun altro e quindi si blocca completamente quello che oggi si chiama ascensore sociale. Se da qualche altra parte d'Europa uno può dire mi metto in proprio, prova a tirar su la mia azienda eccetera eccetera, se riesco bene faccio un po'fortuna, ecco nel sud Italia questa cosa diventa praticamente impossibile. E quindi ci si divide praticamente in due classi sociali, i nobili e i popolani, senza praticamente possibilità di passare da una parte all'altra e con un potere, appunto ricorda il nostro libro, potere politico uguale a potere economico e i due praticamente formavano la classe dirigente appunto dell'area.
Questa è la situazione italiana e queste sono sostanzialmente le basi. Per cui, per esempio, poi sorgeranno i problemi del meridione e tutto il resto, insomma, quelli che viviamo purtroppo ancora in un certo senso anche oggi. Però la puntata si intitola L'assolutismo e quindi andiamo a vedere un po'cos'è questo assolutismo e soprattutto come si applica.
Perché cos'è l'assolutismo? Un po'l'ho spiegato già nell'ultima puntata. Cioè il fatto che i sovrani, i re...
vogliono arrivare ad avere un potere assoluto e non andare più a mercanteggiare, a trattare con i nobili, con la parte ecclesiastica per ad esempio mettere nuove tasse. No, decido io, faccio io. E perché si arriva all'assolutismo? Perché c'è un bisogno di soldi continuo. Perché c'è un bisogno di soldi continuo?
Perché devi mantenere questi grandi stati, la Francia, la Spagna. l'Inghilterra in un modo o nell'altro sono perennemente in guerra. Abbiamo visto appunto la guerra ai 30 anni, cioè pensate passare 30 anni continuativamente in guerra, come è successo alla Germania.
E comunque anche se non sono in guerra, devo mantenere un esercito difensivo per evitare che il vicino gli pigli la mosca al naso e ti invada. E solo che gli eserciti costano adesso, costano perché ci sono state novità anche tecnologiche. La guerra dei trent'anni è la prima dove, per esempio, si utilizza ampiamente il moschetto, da cui il termine è il moschettiere.
Il moschetto è l'antenato del fucile, praticamente. Quindi non più la polvera spausata solo nei cannoni, ma anche in piccoli cannoncini portatili che appunto i moschettieri utilizzavano insieme. Inizia appunto ad essere un fattore importante, ma i moschetti costano molto di più per esempio che gli archi costano molto di più per esempio che quello che si usava qualche secolo prima per fare le battaglie. E quindi tu per mantenere a livello tecnologico e in piedi un esercito stabile e permanente hai bisogno di entrate continue. Entrate continue che però non puoi più andare ogni volta che ti servono dei soldi come si diceva...
precedentemente a mercanteggiare col nobile, guarda fammi arrivare le tasse, guarda chiedi un po'di più, dai per favore sono arrivate le tasse da quel posto là, no non ancora signore, ma come no, mandagli un messo, facciole mandare, non si può più campare in questa maniera. E quindi tutti questi grandi stati iniziano a creare una propria burocrazia centralizzata e un'amministrazione che partisse dal centro. e che si occupasse dal centro verso l'esterno e dall'esterno dal centro verso l'esterno di ordinare la raccolta delle tasse e dall'esterno direttamente verso il centro senza intermediari, tutti questi nobili che appunto si intrallazzavano, ti facevano sembrare quasi un favore che ti dessero i soldi che il re pensava di dovere avere, quindi senza questi intermediari un collegamento completo fra...
appunto il sovrano e la burocrazia centrale e le tasse. Tutte queste innovazioni vengono fatte per le tasse, per raccogliere meglio i soldi. Ovviamente i nobili come la prendono? Malissimo. Ci sono stati in cui si continuerà, ci sarà una continua lotta fra i nobili tradizionali più legati appunto all'aspetto, diciamo così, ex feudale.
come la Spagna, in cui non si arriverà mai a un governo completo e centrale, sono stati come la Prussia o la Francia, in cui invece questo sistema riesce molto bene e si può parlare veramente di assolutismo in questo periodo. Assolutismo vuol quindi dire il sovrano cerca di superare il Parlamento. Che cos'è il Parlamento?
È tutto quell'insieme... di nobili, di persone che hanno una certa importanza all'interno dello Stato e che appunto viene riunito periodicamente in quello che si chiama Parlamento in cui il re dice guardate devo alzare le tasse, vi va bene eccetera quello è il Parlamento, insomma è la riunione di chi conta, di chi comanda in uno Stato e quindi praticamente il sogno di tutti i sovrani dell'epoca è cancellare questi rapporti rapporti col Parlamento e poter avere mano libera per chiedere qualunque cosa. Poi ovviamente bisogna migliorare, ricorda il nostro libro, oltre all'esercito e al sistema burocratico per raccogliere le imposte, anche le istituzioni giudiziarie, perché ovviamente dovrai, tutti quelli che hanno avuto purtroppo dei contatti con... L'agenzia delle entrate sanno quanto questa agenzia sia attenta a ogni piccola cosa e cerchi disperatamente di... Sembra quasi che voglia raccoglierti i soldi anche se non glieli devi dare.
Ecco, questa cosa non nasce oggi. Nasce 500 anni fa, nasce 400 anni fa. È proprio il concetto che dicevo prima. C'è bisogno di istituzioni... anche giudiziarie che ti dicono tu ci devi cacciare i soldi che ci devi e se non ci cacci i soldi che ci devi a noi Stato sono problemi.
Sono problemi anche legali. Ecco, perché? Perché lo Stato moderno, quello che sta iniziando a formarsi in quest'epoca, ha un bisogno disperato di soldi.
E sono sempre più saliti come bisogno, insomma, diciamo. Ok. E va bene, direi che qua ci siamo. Poi c'è il caso della Francia, il re Sole.
Allora, è un esempio appunto, diciamo così, di successo dal punto di vista del progetto assolutista, ma di fallimento dal punto di vista politico-economico. Luigi XIV, noto appunto come il re Sole, che regna in Francia fra la seconda metà del 600 e fino al 1715. praticamente la Francia l'abbiamo lasciata con il Trinant quindi l'abbiamo lasciata uscita da una guerra civile devastante fra Cattolici e Ugonotti il Trinant aveva leggermente rilassato la situazione dicendo cari Ugonotti potete fare i fatti vostri ma nelle vostre piazze forti però non ci può essere distinzione nel lavoro pubblico fra Ugonotti e... cattolici, avete entrambi gli stessi diritti.
A quel punto, sistemata la situazione religiosa, fino a quel momento caldissima, Enrico IV si era messo in moto per cercare di rafforzare il potere della corona e appunto di accentrare il potere anche dal punto di vista fiscale. Ci ricordiamo Enrico IV viene ucciso da un estremista, diremmo oggi, protestante. scusatemi, cattolico, e il suo successore Luigi XIII, che ha la fortuna di regnare per 33 anni, ha un grande primo ministro, il cardinale Richelieu, che se non sbaglio è il cattivo dei tre moschettieri, vado a memoria, in cui sostanzialmente si deve, con cui continuano la creazione di questo apparato burocratico affidato ai borghesi, cioè ai mercanti.
ai commercianti, ai piccoli imprenditori, quelli che sono arricchiti col loro lavoro, che praticamente diventano una nobiltà di palazzo, cioè vengono insegnati di un titolo per poter poi andare a gestire l'aspetto fiscale, togliendolo agli altri nobili che prima lo gestivano. E sostanzialmente in questo modo la corona inizia ad avere più soldi, togliendo ovviamente però privilegi, potere a chi... prima questi poteri li avevano, quindi i nobili e le istituzioni locali.
Al punto che se l'Etat d'État aveva lasciato una Francia, sì, con Parigi al centro, ma con queste fortezze ugonotte che tutto sommato facevano storia a sé, campavano per i fatti loro, ecco che ovviamente Richelieu, a parte che è un cardinale, quindi è cattolico, ma inizia a ridurre i privilegi e le indipendenze di questa area. Questa cosa non piace per nulla al punto che più o meno verso il 1650 ci sono le rivolte, cos'è, della fronda, fronda sta per fionda, cioè è come dire, come sei pericoloso, siamo i minacci con una fionda, noi abbiamo i moschetti, ti spariamo, quindi proprio come dire, rivoltosi bimbi, rivoltosi dilettanti, e però poi questo termine fronda. che diverrà poi un sinonimo di corrente di opposizione interna, la fronda, oggi se ne parla tranquillamente come termine politico, la fronda interna del PD, sono quelli che all'interno del PD sono contrari per esempio alla dirigenza attuale, si parla di fronde interne.
E queste fronde prima iniziano a Parigi dal Parlamento e poi dalla grande nobiltà tradizionale che appunto si vede via via. portare via le loro prerogative dopo Richelieu arriva un altro primo ministro sempre cardinale, Masarynaud e alla sua morte, quando subentra Luigi XIV arriviamo al top del progetto assolutistico in Francia praticamente cosa fa Luigi XIV? allora, primo Lui ha due grandi avversari a cui deve togliere il potere senza fargli accorgere che glielo sta togliendo.
La Chiesa e i nobili. La Chiesa la sistema praticamente dicendo sono un re cattolico, amo i cattolici, quindi butta fuori tutti gli ugonotti. Prima gli annulla il trinanto, inizia a espellere gente o se rimangono dentro gli porta via tutto quanto. E la Chiesa è tranquilla. I nobili sostanzialmente crea il più grande parco di divertimenti dell'epoca nella reggia di Versailles, fuori Parigi.
Ci invita tutti i nobili tradizionali, importanti eccetera, e praticamente ci instaura un sistema interno che manco il grande fratello dove I nobili sono in continua concorrenza per l'approvazione del sovrano, per la sua attenzione, per gli onori che gli può conferire, così stanno tutti quanti là, si fanno le corna a vicenda, si fanno i loro giochi di potere e il re da solo a Parigi può quindi gestire tutto quanto. Il sistema riesce molto bene, peccato che Luigi Quattrocesimo non sia una cima né dal punto di vista economico né dal punto di vista... diciamo così strategico e quindi la maggior mole di soldi che riesce a poter gestire viene praticamente sprecata in guerre pressoché inutili alla sua morte la Francia ha praticamente gli stessi confini che aveva quando è salito sul trono ma le casse dello Stato sono a un livello talmente devastante talmente basso che due sovrani dopo scoppia la rivoluzione perché ormai la Francia non potrà continuare ad alzare tassazioni, ad alzare imposte per sempre. E comunque Luigi XIV era noto appunto con il concetto, lo Stato sono io.
In Ghirterda invece abbiamo tratto di una rivoluzione che alla fine ucciderà il re Luigi XVI, non per spoilerare, ma perché penso che sia qualcosa che tutti quanti più o meno sanno. In Ghirterda, come accennavo l'altra volta, l'Inghilterra... prende una via completamente differente, nel senso che magari ci provano, sicuramente ci provano, ma non riescono assolutamente ad andare verso l'assolutismo.
Vanno invece verso la monarchia parlamentare, quindi dove c'è un Parlamento molto forte che assolutamente non può venire esautorato, ma è fondamentale avere il suo appoggio perché le possa governare adeguatamente. Allora, quindi c'è un Parlamento molto forte. la Camera dei Lord, la Camera dei Comuni, la parte dei Lord, diciamo che sono qui appunto i nobili standard, la parte dei Comuni è fatta più che altro dalla Borghesia cittadina, nobilità di campagna, la Gentry. Ah, ho dimenticato una cosa, l'ho avuta in mente solamente adesso, scusate, se qualcuno era preoccupato del destino degli ambasciatori scaraventati fuori, defenestrati a Praga, mi hanno comunicato che si sono salvati perché sono cascati sopra dei cumuli di letame che stavano sotto la finestra. Poi non saranno usciti particolarmente profumati, sicuramente loro hanno il proprio, non è stato più quello di prima, ma ecco, l'avevo detto l'altra puntata, non so che fine hanno fatto, ma hanno detto no, no, sono sopravvissuti.
Quindi insomma, siamo contenti per loro. Beh, chiuso la parentesi, torniamo appunto ai parlamenti. Che adesso stavo anche domandandomi ma...
L'Inghilterra avrà già avuto il doppio Parlamento all'epoca? Si può darsi, non ne sono sicuro in questo momento, che avessero già il law dei commons. Spazio a vedere che ci guardo subito, la bellezza di avere internet davanti. Giovani all'ascolto, cosa fareste per cercare una cosa del genere? Io scrivo Parlamento inglese perché sono praticamente certo che...
Google mi metta Wikipedia come prima cosa e poi vado a vedere storia della confluenza dei precedenti parlamenti. Allora vado a vedere un sacco di roba, un sacco di date e... e ci sto guardando velocemente ovviamente non trovo nulla di quello ma fatelo anche voi mentre siamo qua vediamo se lo trovate prima voi di quanto lo faccio io allora se io vado a cercare house of commons che è il Parlamento, diciamo così, non la Camera dei Lord, che quello sono già sicuro che esisteva. House of Commons, infatti ho detto una stupidaggia, istituito nel 1801. Quindi niente, dimenticate quello che vi ho detto prima, il bello è la diretta, però appunto, vedete, mi si è accesa una lampina e ho detto, ma che stai dicendo? No, in questo momento qua il Parlamento inglese è uno solo, è quello che poi diventerà la Camera dei Lord ed è formata praticamente dalla classe dirigente.
dell'Inghilterra, quindi sostanzialmente i nobili i lord e gli arricchiti, la borghesia cittadina. Il re va in conflitto con il Parlamento, perché va in conflitto? Per le solite ragioni, vuole alzare le tasse, vuole avere più soldi, perché lo Stato continua a richiedere un sacco di soldi.
Il Parlamento sfiduce il re, come va a finire? Va a finire che c'è una guerra civile vera e propria, in cui abbiamo due forze che si fronteggiano, il blocco cosiddetto rivoluzionario in cui il vostro libro ci ricorda era formato da moderati che puntavano alla monarchia costituzionale questo concetto di monarchia costituzionale è un qualcosa che troveremo andando avanti sempre più spesso che cos'è la monarchia costituzionale? è quella in cui c'è un re ma il re non è appunto al di sopra di tutto è assoluto c'è una costituzione dietro le cui leggi valgono per tutto tutti lui compreso, che quelli dicono, caro re, puoi fare questo, questo e quest'altro. Perché prima non si è sentito il bisogno della monarchia costituzionale? Perché per l'appunto, prima dell'assolutismo, i re dovevano sempre trattare con le altre forze, con le nobili, con il Parlamento, con le parti ecclesiastiche.
Nel momento in cui si passa all'assolutismo e quindi abbiamo dei sovrani che fanno assolutamente quello che vogliono, i loro sudditi dicono, fermi tutti, non possiamo stare proprio ai quasi, ai capricci di questo. che fa quel diavolo che vuole. Allora vogliamo una Costituzione che dica caro re, tu puoi fare questo ma fino a quel livello lì, quest'altro ma fino a quel livello lì, eccetera, eccetera.
Questo è il concetto di monarchia costituzionale che vedremo andare avanti come richiesta da parte dei sottoposti, dei cittadini, sempre più spesso andando avanti nella nostra storia di questo periodo. Poi ci sono gli estremisti che invece vanno dalla Repubblica. quindi saluti al re, andiamo con la repubblica e i radicali che volevano la rivoluzione sociale insomma potremmo dire quasi dei socialisti antelitterali in un certo senso tutti uniti contro la parte monarchica c'è una bella piantina paginatrice nel nostro testo che fa vedere praticamente che le aree più progredite erano dalla parte dei rivoltosi le aree più tradizionali, più agrarie erano dalle parti, erano dalla parte del sovrano e questo è un qualcosa che avviene praticamente sempre nella storia dell'uomo, compreso oggi. Le aree più agrarie sono quelle più legate alla tradizione, le aree cittadine sono quelle più legate, diciamo così, all'ambiente, fra virgolette, progressista, ok?
Benissimo, come finisce che vincono i rivoluzionari, al punto che Carlo I Stuart viene processato e decapitato in nome del popolo d'Inghilterra nel 1649. Cioè praticamente gli inglesi fanno fuori il re legalmente condannando la morte, per tradimento praticamente del proprio mandato, del proprio popolo, 140 anni prima di quando lo faranno i francesi. E questa è una cosa che non tutti si ricordano. Ovviamente le altre monarchie hanno uno shock. Cosa è successo? Il popolo si è ribellato.
L'alta nobiltà, la borghesia eccetera, perché non è mai il povero contadino, il povero operaio, ma comunque sia, il suddito si è ribellato e ha fatto decapitare il re. Oh mio Dio! Allora il concetto base degli altri re è che dobbiamo stare attenti che non capiti la stessa cosa anche a noi. chiaro che non puoi più governare da solo senza il consenso del tuo popolo senza il consenso dei tuoi governati e poi diventa anche un altro concetto importante attenzione senza il consenso e la borghesia di quelli che hanno i soldi che li fanno girare perché poi sono quelli che se non sono contenti ti mettono in piedi le rivoluzioni e quindi praticamente a quel punto a quel punto la città Il concetto che inizia piano piano a entrare, ma ci vorrà un bel po'di tempo, in Italia ci vorranno per esempio almeno due secoli ancora, è quello che non può regnare il re da solo, ma ci deve essere un Parlamento e ci deve essere comunque qualcosa che rappresenti il resto dei governati.
fatto fuori il re ovviamente non se ne tira fuori subito un altro ma si passa un'esperienza repubblicana guidata da Oliver Cromwell che in pratica diventa una dittatura che dura 10 anni dittatura puritana puritana vuol dire loro si autodefinivano i puri cioè quelli veri, quelli sani dal punto di vista religioso... Ed è un momento che segnerà proprio la storia successiva dell'Inghilterra, anche se dura solo dieci anni. Superata questa esperienza, in cui Cromwell comunque, scusatemi, dura un po'più di dieci anni, perché Cromwell muore, ma poi dopo il figlio, che è meno capace del padre, la cerca di mantenere per un po'finché appunto non viene ucciso in mezzo a seguito di una rivolta.
si torna alla restaurazione monarchica di nuovo della famiglia degli Stuart, cioè della famiglia del precedente sovrano decapitato. Solo che a quel punto Carlo II Stuart tenta di seguire la moda che c'è in Europa, ripristinare l'assolutismo, e praticamente il Parlamento dice ciccio, quello prima l'abbiamo fatto fuori, verità è che poi fa. E Carlo II capisce l'andazzo e quindi tira fuori... Due leggi, il Test Act e la Beas Corpus Act, che praticamente sono la prima forma, diciamo così, di costituzione che limita i poteri del sovrano e che soprattutto gli impone di relazionarsi col Parlamento, cioè gli impone appunto di non poter decidere da solo.
Poi c'è una seconda rivoluzione, la Glorious Revolution del 1688. in cui praticamente la monarchia parlamentare diventa cosa effettiva, e diventa cosa effettiva con la dichiarazione dei diritti, il Bill of Rights del 1689, di Guglielmo III d'Orange. Avete sentito? È cambiata la famiglia, basta con gli Stuart, subentrano gli Orange, e lui, pur di salire sul trono, accetta la formazione di una vera e propria monarchia.
parlamentare. Perfetto, quindi in questo momento abbiamo due esempi di monarchie in Europa. Un'assoluta, Francia, Prussia, e una parlamentare, Inghilterra.
La situazione della Spagna, in cui abbiamo un tentativo di assolutismo, in cui però le cortes, i nobili, diciamo così, della campagna, si opporranno brutalmente e quindi continua a esserci questa situazione non troppo chiara, in cui ognuno... Spagna è nei procedimenti spagnoli, fa un po'quel cavolo che vuole. L'Italia ne abbiamo già parlato.
Questa è praticamente la situazione con cui si esce dal 600 per entrare nel 700, che è veramente l'area di storia con cui inizia il programma di Quarta. E quindi, insomma, in questo modo abbiamo un po'recuperato e riassunto tutto il 600. prima di iniziare appunto lo studio di quello che vedremo adesso. Per quanto riguarda comunque il prosieguo del programma, fatto questo riassunto generale per capire come sta andando, noi adesso continueremo, parlo ai miei studenti di quarta appunto che seguono queste lezioni, adesso proseguiremo un po'Shakespeare.
quindi rimarremo per l'appunto nel 500, ma Shakespeare lo faremo un po'a livello interdisciplinare anche con inglese per tutto l'anno, sarà qualcuno che ci accompagnerà ampiamente almeno per tutto il primo quadrimestre, mentre sospendiamo un attimo storia, finita appunto questa parte qui, per dedicarci maggiormente a letteratura e a una grandissima figura italiana del post-controriforme, insomma, che è Galileo. Galilei e quindi insomma questo per dire appunto come andremo avanti prima di tornare poi con l'illuminismo a parlare del settecento. Io ringrazio tutti quelli che mi ascolteranno, confermo che per commenti, domande si può utilizzare Spreaker o YouTube e i miei studenti possono direttamente iscrivermi su Teams o via mail e niente, grazie a tutti!
come ho già detto la prossima settimana farò qualche lezione mattutina perché per l'appunto c'è bisogno di farle grazie ancora e alla prossima occasione