Eccoci qui con questa nuova playlist di storia in cui parleremo proprio dell'umanesimo e del rinascimento. In questo video molto breve voglio darvi una panoramica generale di quelle che sono le rivoluzioni che sono avvenuti durante questo periodo storico e che cosa è cambiato rispetto alla storia medievale, al periodo medievale che abbiamo visto nella playlist precedente. Beh iniziamo dal dire che l'umanesimo e il rinascimento si sono sviluppati più o meno, poi non c'è mai una data precisa, dal 400 in poi. Che cosa è l'umanesimo e quali differenze ci sono tra umanesimo e rinascimento?
Allora, l'umanesimo nasce dall'umanismo, da umane littere, che sono le discipline che si focalizzano sull'uomo, quindi la filosofia, la letteratura, l'arte, la ritorica, e che si discostano invece dalle divine littere, che invece è la teologia. La teologia che aveva... Era la disciplina più importante del Medioevo che aveva monopolizzato praticamente tutto il Medioevo e tutto lo studio letterario, anche filosofico, adesso viene messa un po'in secondo piano, c'è una laicizzazione della cultura con uno studio di tutte quelle che sono le discipline che mettono al centro l'uomo e che lo studiano a 360 gradi, non solo per quanto riguarda la sua relazione con la cultura. con Dio. C'è l'umanista che è colui che si dedica proprio all'umane littere e studia le opere degli antichi.
Ecco in questo periodo abbiamo un maggiore interesse nei confronti di opere del passato, quindi vengono studiate, ricercate, recuperate opere del passato, anche opere non cristiane, anche opere precedenti al cristianesimo che non hanno. un richiamo cristiano, c'è una revisione anche di opere classiche in ottica cristiana come l'Eneide di Marsilio dove Enea era l'anima che scappa dal peccato che è Troia, per arrivare alla salvezza che sono le coste del Lazio, però c'è anche una laicizzazione, quindi c'è un aumento del patrimonio letterario grazie a questo recupero anche di opere che erano state lasciate nel dimenticatoio, magari perché non rispecchiavano completamente i valori cristiani. Recuperarono per esempio molte opere...
di autori romani come Cicerone, Lucrezio, come Plauto, e c'è una maggiore attenzione al latino, ma anche al greco, alla lingua greca, quindi una maggiore valorizzazione. Quindi abbiamo una laicizzazione della cultura, una maggiore attenzione all'uomo e alle discipline attorno al quale si studia l'uomo, quindi filosofia, letteratura, arte, retorica, eccetera. Ecco, l'umanesimo nasce e si sviluppa in Italia, in principio a Firenze, ma poi anche si sviluppa a Padova, a Roma e in altre città italiane, poi dopo vedremo anche in Europa.
A Padova per esempio ci fu il filosofo Pietro Pomponazzi, di cui parlo in un video di filosofia, quindi potete andare a vederlo nella playlist di filosofia. Ma in questa slide ci focalizziamo soprattutto su quello che è stato il centro propulsore dell'umanesimo italiano che è proprio Firenze e il padre dell'umanesimo fiorentino è sicuramente Francesco Petrarca. Possiamo suddivisere...
l'umanesimo fiorentino in tre grandi macro aree a seconda dell'argomento o della caratteristica dell'umanesimo. Innanzitutto abbiamo quello civile, quello civile che si occupa, si focalizza maggiormente sulla politica. per cui abbiamo ovviamente un maggiore focus sulle scienze politiche e sul concetto di libertà, di negozio, ma che è sostanzialmente la capacità di fare politica per il successo, per raggiungere un successo. Gli autori principali sono Salutati e Bruni.
Salutati è stato un cancelliere della Repubblica, quindi vediamo che sono due, anche Bruni, cancellieri che vivono di politica, Salutati dal 1347 fino alla sua morte, mentre Bruni dal 1417 fino alla sua morte. E tra l'altro Bruni tradusse due testi di Aristotele come base fondante della sua politica e che furono Leti. nicomachea e la politica quindi vediamo che in questo tipo di umanesimo ci si focalizza maggiormente sull'aspetto politico che ricordo è comunque un aspetto umano perché la politica c'è perché noi siamo esseri umani siamo raggruppati in gruppi più o meno grandi stati e siamo insieme, siamo animali sociali.
Poi abbiamo l'umanesimo invece filosofico che si focalizza sulla filosofia, sullo studio dell'uomo, con per esempio Pico della Mirandola, con Marsilio Ficino. Pico della Mirandola scrisse De hominis dignitate, sulla dignità dell'uomo, mentre Marsilio Ficino tradusse l'opera di Platonica, Teologia Platonica, e fu anche il direttore. dell'Accademia Platonica, quindi era ovviamente pro-Platonica, che era stata fondata nel 1462 proprio da Cosimo dei Medici. Invece poi abbiamo l'ultimo tipo, l'ultimo raggruppamento che è l'umanesimo volgare, che vuole diffondere l'umanesimo utilizzando la lingua volgare, con per esempio Leonardo Battista Alberti che è stato un architetto ma anche uno scrittore, mentre Angelo Poliziano fu un importante.
poeta dell'epoca. Ma l'umanesimo dall'Italia poi si espande a macchia d'olio in Europa, in modo particolare in Francia, nelle Fiandre e in Inghilterra, in Francia soprattutto a Parigi, però diciamo che gli autori principali sono Erasmo da Rotterdam che arriva dalle Fiandre e Thomas More che arriva invece dall'Inghilterra. Erasmo da Rotterdam di cui tra l'altro ho fatto delle video lezioni in filosofia.
per cui per vedere i suoi scritti, l'elogio della follia, per parlare dei suoi studi, potete andare a visionare le lezioni su di lui, e Thomas More, Thomas More, italianizzato, anche di lui ne parlo in filosofia, che è stato invece un politico, un ministro del re inglese, e che scrisse un'opera ancora molto studiata che è Utopia. Benissimo, adesso passiamo al Rinascimento, che è un termine che era già stato usato dal pittore e storico dell'arte Giorgio Vasari, ma in realtà entra ufficialmente, viene annoverato ufficialmente come termine per indicare un periodo storico dove c'è una rinascita delle arti, della letteratura, un nuovo vigore, una nuova visione del mondo, una nuova prospettiva, è proprio dal 1000. nel 1855, quindi molti secoli dopo, da Jules Michelangelo. Quindi lo storico diede questo termine a posteriori.
Allora, che cosa avviene? Abbiamo già detto che c'è una laicizzazione della cultura, ancora di più rispetto all'umanesimo. Qui c'è una maggiore laicizzazione della cultura e una maggiore distacca. dal medioevo rispetto sempre all'umanesimo. Perché questo?
Perché l'uomo viene messo al centro di tutto, diventa faber fortune sue, cioè artefice del proprio destino e quindi è al centro, prende la parola, adesso lo vedremo soprattutto nelle arti, diventa il protagonista e non è dietro, nascosto. anonimo perché Dio è al centro come nel medioevo. Infatti l'artista diventa proprio al centro delle sue opere, protagonista delle sue opere. Ricordiamo che gli autori nel medioevo lo facevano per Dio e spesso non firmavano nemmeno l'opera, proprio per paura di peccare di superbia, quindi delle volte firmavano sì però rimanevano sempre un po'cauti. Invece in questo caso gli artisti diventano dei veri artisti, dei protagonisti, dei VIP come Michelangelo, Poliziano, Bruni, Donatello, Bramante, Leonardoardo da Vinci, avrete sentito parlare di questi personaggi importantissimo.
Le cose cambiano quindi, gli artisti assumono un ruolo sociale importante. Li venivano commissionati dei lavori, non soltanto privati ma anche pubblici, di grande prestigio, dalle chiese ai palazzi signorili, ai monasteri, ad alcune case dei signori. Insomma, c'è una maggiore considerazione dell'artista così come c'è una maggiore considerazione, pensate, della donna.
Per esempio ci sono queste donne, tra cui Vittoria Colonna, Teresa Davila, che hanno assunto maggiore importanza. rimangono sempre del tutto nascoste o nel dimenticatoio. E poi abbiamo un grandissimo Niccolò Machiavelli, un cancelliere della Repubblica, il fondatore, il padre propulsore della politica moderna che scrisse il Principe, un capolavoro di cui parlo in una video lezione dedicata per cui vi rimando nella playlist di filosofia proprio per approfondire Niccolò Machiavelli che è veramente molto.
molto interessante. Vediamo adesso l'aspetto politico e sociale, cosa succede nel Rinascimento? Beh, allora diciamo che le grandi guerre tra... cui la guerra dei cent'anni erano finite, quindi c'era una maggiore stabilità, un maggiore controllo, le monarchie diventavano sempre più forti proprio perché non c'erano le guerre, era finita l'epidemia di peste e erano diventate sempre più accentratrici, organizzate maggiormente all'interno, quindi potevano contare di assemblee, funzionari, segretari, diplomatici, burocrati, c'era un po'di tutto. E tra l'altro in alcuni stati c'erano proprio delle assemblee rappresentative formate da nobili che discutevano di giustizia, dei tributi, quindi delle tasse da dare ed erano ovviamente assemblee.
di nobili, quindi ovviamente tutti gli altri ceti erano esclusi e distrattati, questo rimane un dato di fatto. Quest'assemblea affiancavano il sovrano nelle decisioni importanti e abbiamo per esempio Francia gli stati generali, in Inghilterra il Parlamento e in Spagna abbiamo le Cortes, quindi questi sono gli assetti di alcuni stati nazionali con queste assemblee che affiancano il sovrano e quindi il sovrano non è più un sovrano solo assoluto ma decide anche confrontandosi con la nobiltà, anche perché a dire il vero il sovrano sa perfettamente il potere forte che ha la nobiltà dell'epoca e quindi inimicarsi. come aveva fatto per esempio Giovanni Senzaterra che l'avevano costretto a firmare la Magna Carta, non era proprio una bella idea.
Vediamo però che il Rinascimento fa rinascere le arti, fa rinascere la letteratura, ma anche dà una spinta verso i progressi scientifici e tecnologici. vengono messe in discussioni varie teorie e scoperte delle antiche e vengono fatti nuovi esperimenti proprio per cercare di confutare queste teorie. Per esempio nasce la tecnica della prospettiva o quantomeno viene sicuramente approfondita e migliorata attraverso le proporzioni, quindi nasce il 3D, la profondità e quindi rispetto al medioevo in cui abbiamo a livello artistico qualcosa di un po'più piatto, infatti nel Rinascimento abbiamo qualcosa un po'più di profondo con il 3D.
Poi c'è uno studio, una classificazione di piante animali, quindi nascono i primi orti botanici, i primi musei naturalistici con animali imbalsamati. E poi una cosa fondamentale che nasce la teoria eliocentrica, cioè la visione copernicana, contrariamente alla visione tolemaica della Terra, cioè la visione nel Medioevo era che la Terra fosse al centro, immobile, tutto il resto. resto ruotava, tra cui anche il Sole ruotava attorno alla Terra. Invece improvvisamente nel Rinascimento, nella visione copernicana, questa nuova teoria eliocentrica, è il Sole al centro. In questo caso quindi...
Non è più la terra ad avere una centralità, la terra barra simbolicamente anche l'uomo, ma è il sole. Questa visione fu osteggiata dalla Chiesa in modo incredibile perché ovviamente preferiva la visione tolemaica, così come anche la Chiesa osteggiò tantissimo gli sviluppi in medicina con la dissezione dei cadaveri, perché per loro, per la Chiesa cattolica era una cosa assolutamente impensabile perché... il corpo doveva rimanere integro per la risurrezione.
e per la vita eterna insomma e quindi c'è stato uno studio dei cadaveri anche Leonardoardo da Vinci lo fece sia per studiare meglio anatomia ma anche proprio per capire meglio per poter disegnare meglio i suoi personaggi insomma e quindi questo è stato osteggiato dalla chiesa esattamente come la visione copernicana. Ma vediamo anche i progressi tecnologici perché furono inventate nuove cose sotto vari punti di vista, per esempio nel mondo tessile il torcitoio che serviva per intrecciare più rapidamente le fibre. Nel minerario abbiamo per esempio la pompa a stantuffo, il soffiettoio a mantice, il montacarichi, ma in modo particolare abbiamo l'avvento della stampa a caratteri mobili con Gutenberg che riesce a stampare la Bibbia nel 155 e questo garantisce un aumento delle coppie e quindi una diminuzione di costi anche perché si faceva prima, una nascita delle stamperie, quindi nascono diverse stamperie e si rispondono i libri e questo voleva dire che i libri erano più accessibili perché costavano meno e più gente poteva acquistarli. E questo ha dato poi il via alla diffusione per esempio della Bibbia che come sapete nel Medioevo era di prerogativa solo del clero. E poi dal punto di vista militare ci sono stati tantissimi progressi con la polvere da sparo, con i cannoni, con altre armi che potevano usare tutti perché indietro ad un cannone non c'era bisogno di essere molto schillato, non c'era bisogno di essere molto addestrato perché ricordiamoci che solo i nobili potevano permettersi di prepararsi sin da quando erano bambini all'arte della guerra.
Invece dietro un cannone poteva andare dietro anche un contadino. E quindi c'è una democratizzazione della guerra. La guerra diventa democratica perché tutti possono fare la guerra. Anche il contadino che non sa usare le armi, le armi classiche, quindi la spada, ma può stare dietro ad un cannone oppure può usare altre armi che...
sono state inventate nei secoli successivi. Benissimo, io vi aspetto nella prossima puntata per fare questo viaggio insieme nel Rinascimento e vi aspetto anche sugli altri miei canali social, in modo particolare su Instagram. A presto!