la maggior parte delle cose che vi ho detto oggi penso anche l'esatto opposto e rivendico il diritto di poterlo fare perché mi piace quel quel dolore o meglio quella condizione che si prova nel sentirsi sempre un po' cretini per nel per dici con sicurezza tutte le cose che dici sì sì ma anche questa che ho appena detto Non è che son [Musica] così noi qui ascoltiamo insegniamo Ah quindi è un'intervista non preoccupare se Ilo a bruciare selvag qui per te abbiamo oggi con noi thlon nella nella forma fisica di Maura gancitano e Andrea colamedici cosa siete nella forma di tlon lo devo fare io chiaramente Ok tlon è intanto tlon viene da un racconto di Borges horg Luis Borges un grande scrittore che ha inventato dei mondi incredibili e ha scritto questo racconto in cui Immagina che il falso si sostituisce al vero ed è incredibile appunto è un racconto del 1940 che sembra raccontare la società di oggi in cui non sa Distinguere il vero dal falso in cui sembra che tutti possano credere a delle cose totalmente inventate e e questo è un po' l'ispirazione Insomma di questo mondo di thlon e per un progetto filosofico che invece cerca di portare degli strumenti di ragionamento sulla realtà e anche su di sé quindi noi siamo partiti nel 2015 quello che è accaduto negli anni successivi è che in effetti ci siamo resi conto che la filosofia considerata superflua inutile e noiosa nel nel nostro paese in realtà catturava l'attenzione di tante persone poi negli ultimi anni è cresciuto molto e e il tentativo è questo di parlare di di filosofia di cultura di letteratura Eh a chi ha voglia di ascoltare quindi senza limiti infatti perché secondo voi la filosofia non è è un po' sottovalutata in Italia sempre io ma perché appunto Da un lato sembra una cosa molto noiosa e staccata dalla realtà cioè separata dalla realtà che poi è il contrario di quello che ti succede se ti innamori della filosofia A noi capita costantemente di incontrare persone che dicono Mi ha sempre affascinato Però come fai a vivere senza avere una filosofia di vita Eh però la difficoltà è che sembra inaccessibile Cioè mi ha sempre affascinato però l'ho ritenuta troppo complicata Però non so da dove cominciare cosa leggere cosa Stud non so appunto cioè questa è come se ci fosse proprio una barriera e in un momento in cui in un paese in cui poche persone leggono in cui è molto difficile dedicarsi a qualcosa e concentrarsi in fondo quello che a noi interessa fare è ricordare che è interessantissimo che ti può cambiare la vita perché ha un collegamento con la realtà cioè il grande come dire un po' la grande superstizione la grande convinzione è che la filosofia sia astratta e non abbia effetto sulla realtà se poi vai a leggere i testi filosofici ce l'hanno sono stra pragmatici sì Eh ma poi tra l'altro oggi si parla di filosofia dell'intelligenza artificiale e qualcuno pensa che sia una cos Vabbè una trovata perché oggi si parla di intelligenza artificiale Mettiamoci anche la filosofia ma sono almeno 50 anni che la filosofia si occupa di questo quindi ha un grande collegamento con la realtà sia a livello sociale politico tecnologico anche a livello personale perché poi la filosofia nasce come eh Tecnologia come dire in qualche modo insieme di esercizi di pratiche per trasformare la tua vita ed è la ragione per cui di solito chi si innamora della filosofia da giovane lo fa perché ha letto sartr Chan Nietzsche Cio ha letto dei filosofi che in qualche modo l'hanno sconvolto e perché parlavano di lui o di lei cioè perché ti raccontavano qualcosa che stavi vivendo Marco Aurelio che non riesce a alzarsi dal letto ma quello mi piac tantissimo cioè vedere che qualcuno Qualche migliaio di anni prima di noi ha ha affrontato le cose che Stiamo affrontando noi oggi la filosofia nasce dallo tauma lo scrive Platone nel tetet lo ripete poi Aristotele e sauma è una Vox media Che significa sia stupore che terrore quindi la filosofia comincia quando tu fai wow E quando tu fai Ah cioè quando tu Accogli l'urto della meraviglia del del della bellezza che che ti si manifesta e che ti sbatte addosso ma anche quando Accogli l'insensatezza dell'esistenza anche quando Accogli il dolore la fatica quindi quella fatica che fai all'inizio quando ti accorgi che non c'è un senso della vita poi si trasforma e fiorisce perché noi abbiamo vissuto per per tanto tempo con l'idea che questo questo senso fosse da qualche parte ma il senso non c'è il senso lo puoi inventare il fatto che il senso non ci sia non significa che tu il senso non lo possa scoprire o non lo possa creare meglio ancora e lo Costruisci accogliendo Quest urto questa botta devastante di fronte allo spettacolo dell'essere vivi al terrore di essere mortali fare della morte una compagna che ti metta nella condizione di dire non non vivrò per sempre ma questa vita che ho a disposizione può essere come diceva Nice un esercizio della conoscenza e con questo principio nel cuore diceva si può non solo gioiosamente vivere ma gioiosamente ridere è questo Poi filosofia è anche la capacità di riuscire ad alleggerirla l'esistenza mentre l'a appesantisci Sono due cose che si fanno insieme forse anche questa è la paura che hanno gli italiani di far fatica di fronte al Alla filosofia che non è soltanto una fatica cognitiva ma anche emotiva perché c'è un discorso di messa in crisi delle proprie sicurezze del ricercare domande che aprano ad altre domande prima ancora che delle risposte Guarda Socrate Socrate se fosse vivo oggi come dire a parte farebbe Il Troll probabilmente sui social Ma poi tutti noi lo rifugero cioè Socrate Lo chiamavano la torpedine perché dava la scossa perché era uno che che ti rompeva le scatole era uno che quando quando Tu camminavi veniva lì ti si avvicinava e diceva Ma tu sei sicuro di pensare sei sicuro sicuro Sei sicuro che l'idea di bene sia esattamente quindi cos'è che credi tu spiega un po' Esatto bom Change my mind E quindi quel quello a noi italiani fa tanta paura Cerchiamo sempre un appiglio che sia religioso istituzionale politico che sia anche banalmente il riferimento musicale o letterario di turno che ci dica cosa dobbiamo pensare so che uno ti si avvicinava e diceva guardi tu in realtà non sai pensare puoi imparare a pensare e lì parte un'eccitazione il Il vero viaggio di scoperta comincia quando tu alle spalle non c'hai più la terra di casa e davanti ancora non c'hai la Terra da d'arrivo e quel momento lì quando ti caghi interamente sotto comincia la filosofia Eh lì la difficoltà è il fatto che devi essere disposto a perdere le coordinate e in questo noi ci rendiamo conto che c'è appunto Da Da una parte ci sono tante persone che in questi anni si sono appassionate non solo alla filosofia ma in generale proprio alla cioè Hanno usato anche anche quello che è accaduto negli ultimi anni per farsi delle domande quindi anche per capire cosa succede nel mondo Quali sono le sfide Come cambiare il proprio comportamento tante altre a cui invece se inizia a dire che certe idee certi stereotipi certe costruzioni culturali sono costruzioni culturali iniziano a dire che non è possibile ma quella è la paura di base è quella di perdere la propria identità se la tua identità è definita da quelle costruzioni culturali ti fa molta paura ti spaventa ma in realtà quella meraviglia può anche essere un'avventura dal nostro punto di vista scoprire e in questo ci sono tante scienze umane che che lo stanno facendo che l'idea di famiglia certi Ide cioè certe idee sono in qualche modo state inventate in un certo momento matrimonio la storia del matrimonio la storia della vita privata è una storia bellissima sono storie appassionanti Dal mio punto di vista almeno ed è unavventura perché non è che ti sta dicendo Non sposarti ti sta dicendo però il matrimonio ha conosciuto la sua storia serviva a qualcosa adesso Serve a qualcos'altro l'amore romantico e non significa che non ti devi innamorare significa però che conosci che quella cosa è una costruzione culturale e nonostante tutto quella cosa accade e quindi è È stupendo Cioè dovrebbe stupirti Eppure In molti casi spaventa e la risposta a quell a quella paura diventa a volte aggressività Cioè non mi devi toccare Non mi devi mettere in discussione le mie idee Ma questa cosa la filosofia ha sempre fatta nella storia Cavolo Sì ho visto di recente un post in cui dicevi che l'identità italiana non non per forza è sempre esistita anche perché chissà che Cos'è l'identità italiana ma l'identità italiana come Qualcosa di unico unitario omogeneo è una costruzione anche quella che è stata diffusa soprattutto alla fine dell'Ottocento attraverso la pedagogia Nazionale attraverso la scuola ma non è che non esista qualcosa che che chiamiamo identità italiana è che ci sono le identità entità italiane per me il siciliano è la prima lingua che ho sentito quella che ho sentito più spesso Durante l'infanzia come per tantissime altre persone e quella cosa fa parte della mia identità della mia costruzione ieri parlavamo ci confrontavamo sul fatto che lui diceva a un certo punto durante una conferenza una conferenza che abbiamo fatto in chiesa Abbiamo fatto una conferenza in una chiesa consacrata consacrata Sì ho voluto sapere se era consacrata o sconsacrata perio in una chiesa vera e quindi quando ha chiesto Ma è una chiesa consacrata ho detto Perché cosa vorresti fin dove ti Vuoi spingere Ma al di là di questo quello che lui ha detto a un certo punto durante la conferenza è stato No perché tu vai nel Avete presente il Scambiatevi un segno di pace Cosa c'è di bello in quel segno di pace al di là dei contenuti religiosi il fatto che tu non conosci la persona con cui ti scambi il segno di pace e io G ho pensato ma non è vero cioè nel mio contesto quello in cui sono nata tu conosci tutti Non è che ti mettevi lì nei banchi della chiesa a caso c'era tutto un ordine c'erano delle dinamiche di potere c'erano dei dei dei privilegi dei diritti C'era tutta una costruzione e tu conoscevi tutti per cui magari se tu qualcuno con qualcuno quel segno di pace non te lo volevi scambiare perché non vi parlavate per qualche torto familiare trovavi il modo per farlo era come dire più articolato di così e allora ci siamo scoperti dopo tanti anni che ci conosciamo Cioè abbiamo scoperto che c'era ancora un'altra differenza nelle nostre nostre identità che non c'eravamo mai raccontati e di differenze culturali l'Italia è piena Anche perché ciascuno di noi ha una quantità di di ascendenti di di tipo diverso che è quella la ricchezza Cioè dovrebbe stupirci poter scoprire che non siamo solo siciliani ma siamo arabi Normanni spagnoli inglesi cioè che così tante identità ci hanno attraversato non è qualcosa che ci impoverisce e però la risposta a quel video è stata Ah ma non è vero ci sono gli italiani poi ci sono tutti gli altri dobbiamo tutelare gli italiani gli italiani sono fatti in un certo modo mangiano certe cose parlano in un certo modo ma donna italiana è questa signora vestita a pois col capello che si asciuga mentre sta stendendo dei panni e l'uomo italiano com'è la la canottiera è la macchia di pomodoro S Io penso a Celentano quando penso all'uomo italiano non so esattamente perché io li vedo Fermi negli anni 60 lo stereotipo di italiano non non oggi Cos'è un italiano io non lo non riesco o nel 2004 il fan di Vasco Rossi non so non riesco a beccare un italiano medio è che in tanti si combattono il poter mettere un punto Su che cosa è l'italiano perché alla fine come giustamente accennavi tu C'è una ricchezza che si riduce anche nella minoranza più piccola che ti puoi immaginare che è l'individuo nel quale convergono sia l'ambiente sia l'esperienza familiare collettiva ed è una una cosa in venire che muta però è anche territorio di potere quello di dire che cosa è un italiano Sì ma sai è è il nostro è un tempo estremamente complesso e questa complessità spaventa Edgar Moran che è uno dei più grandi filosofi viventi giovanissimo ora Quanti anni ha 102 102 e diceva Bisogna imparare a navigare l'oceano di incertezze attraverso arcipelaghi di certezze oggi però viviamo tutti in quella che Bauman chiamava la retrotopia e cioè abbiamo preso il passato lo abbiamo dipinto a tinte pastello e abbiamo detto adesso lo mettiamo nel futuro e diciamo che bisogna anelare a make America Great again torniamo all'Italia fascista torniamo alla Spagna franchista allaa Francia eccetera eccetera tutto questo però produce un senso in cui per sfuggire al al godere della complessità in capaci di produrre un'erotica della complessità Costruiamo delle semplificazioni radicali che ci permettano di essere quelli giusti e di trovare gli altri come sbagliati c'è una puntata bellissima di una serie TV che credo si chiama Electric Dreams ispirata a Philip Dick che si chiama Kill all others in cui tutto si monta per poi arrivare a sentire l'altro come un potenziale nemico m e tu non ti devi sentire preoccupato perché non hai nulla da nascondere tu non sei l'altro tu non sei l'altro gli altri e quindi noi abitiamo delle retoriche che costantemente dicono tu non sei l'altro tu non sei gli altri Quindi non hai nulla di cui preoccuparti m senza tirar fuori Brecht e affini eccetera cioè il punto di fondo è quanto noi siamo disposti a lasciar cadere il diritto dell'altro per conservare il nostro privilegio È questa la domanda perché non c'è un senso di perché più comunità appartenenza Eh sì più l'altro più io riesco a trovare delle somiglianze che mi convengono e delle differenze con chi invece ha qualcosa da perdere in più di me e più io mi tutelo in questo momento in cui crolla tutto Sì per evitare di di dover crollare assieme agli altri Eh sì lì la gente la mamma ogni volta che mi doveva silenziare perché parlavo troppo alta voce diceva C'è gente che dorme gente la gente Il vicino di casa Sì c'è gente a me per mangiare dicevano c'è gente che muore di fame c'è gente che muore di fame Infatti ho fatto un video che si chiama C gente io dove faccio fare a CG che è una persona fisica perché imagino è un'entità è il signor cente che fa queste cose sa a sapere che c'è gente che muore di fame Se sei abituato all'idea di costruire muri ti verrebbe anche voglia di mangiare di più ma se vorresti costruire Ponti dici Ma dove lo devo spedire Allora questo piatto che ho qui no Sì sì c'è gente una maniera di porsi rispetto allo stesso problema Sì Wow Grazie ragazzi possiamo concludere no continu continuate non so No ma mi veniva in mente che tra l'altro è anche può essere difficile pure interessante tenere insieme il fatto che siamo così diversi Ma in effetti in Italia ci sono delle comunità molto forti e questo non è in contraddizione A noi capita di viaggiare tanto per l'Italia andare anche in territori in cui altrimenti non andremmo eh in Val di Susa Valdese cioè immaginate ci sono tanti tanti luoghi tante Valli per esempio ma Tanti luoghi specifici in cui c'o delle comunità locali molto forti compatte e che però di solito non hanno un noi escludente cioè non hanno la la dimensione del Noi siamo questo e tutti gli altri non devono non devono toccarci molto spesso le comunità forti sono delle comunità che poi in realtà sono aperte e si sentono parte di qualcosa di più di di più grande solo che ci sembra ma questa è la Jurgen habermas un altro grande filosofo anche lui insomma ha più di 80 anni almeno dice che siamo passati dalla razionalità discorsiva alla razionalità digitale lui è un grande m demonizzato del digitale Io non credo fino in fondo che siamo davvero che abbiamo peggiorato il modo di ragionare e che semplicemente oggi lo vediamo è frutto poi della demonizzazione della Tecnica non poteva che andare in quella direzione se negli anni 40 Sì sì perché poi appunto tanti filosofi hanno quell'approccio Per cui tutte le innovazioni tecnologiche digitali sono tutte negative se negli anni 40 ci fossero stati i social non avremmo letto delle cose sicuramente migliori di quelle che leggiamo oggi oggi ma quello che accade effettivamente è che ci sembra sempre di dover rispondere a un sondaggio quindi una cosa è valida una cosa o un'altra per cui o non esiste un'identità italiana omogenea oppure Esistono delle comunità molto forti non è possibile che le due cose stiano insieme la sfumatura e invece gli strumenti filosofici il pensiero filosofico ha a che fare proprio con il fatto e non è solo filosofico ovviamente ma è di chi cerca in qualche modo di ragionare che due cose possono essere contemporaneamente vere cioè che non viviamo in un mondo così complesso che non è che per forza a qualcosa bisogna rispondere con sì e no E può essere un sondaggio possono essere vere più istanze possono non contraddirsi la difficoltà è riuscire a tenere insieme Quei pensieri contrastanti e quello che Francis Scott Fitzgerald definiva come l'intelligenza cioè l'intelligenza la capacità di tenere insieme dei pensieri che sembrano escludersi quindi uno è vero e l'altro è falso ci sono tanti casi in cui più cose possono essere vere anche Ed è proprio cercare di tenerle insieme quello che può spingerti anche a trovare una soluzione discorso molto pericoloso Eh no è figo perché va contro la polarizzazione insomma l'etichette cioè il fatto che sia anche due due persone che stanno litigando su un argomento poi andranno d'accordo su un altro argomento esempio Michela Murgia che è venuta qui ospite facilmente etichettabile come attivista femminista eccetera eccetera amante del k-pop e a me stupì che che si definisse così amante del k-pop Perché allo stesso tempo andava contro a a un certo modo di fare del dell'omologazione del capitale e argomenti di questo genere e gli piaceva il k-pop che mi sembrava la più grande Iper capitalismo Turbo capitalismo e non e non riuscivo a comprendere Come mai come potesse convivere questa passione del k-pop in Michela murg posso raccontarti una cosa che non ho mai raccontato E lei se lo domandava tantissimo era veramente una persona che si che che riusciva a stare dentro quella complessità quando ho scritto Gods of the queir Ehm io sono nei ringraziamenti anche di quei libro perché abbiamo fatto una telefonata in cui lei rifletteva su questa cosa qui cioè è possibile amare qualcosa e essere attratti da qualcosa ma vederne le criticità e lei questa cosa la vedeva Infatti se poi si legge quel libro ci sono dei temi in cui lei non parla direttamente di questo però sono domanda per esempio perché cioè come Come si creano certi fenomeni sociali e e quindi si tratta di questo purtroppo sì di lei è stato detto che era totalitaria ma era tutto meno che questo Cioè una delle persone più disposte in assoluto a a cambiare idea nel senso che rifletteva costantemente su quello che le dicevi e quindi ti ho voluto raccontare questa cosa perché effettivamente una cosa Wow non sapevo che avesse Ah infatti Fantastico No perché effettivamente era una cosa che Cioè come dire quello che dava fastidio è era molto questo era l'assertività con cui diceva le cose ma era molto il fatto che in realtà non era incasellabile e aveva dei pensieri molto più complessi di quelli che che come dire di Come venivano percepiti per capirlo basta leggere i libri perché nei libri questa cosa viene fuori solo che spesso i detrattori i libri non li leggono e e questo secondo me è anche un po' il limite anche di una certa critica cioè il fatto che tu puoi criticare qualcuno e non essere d'accordo però conoscere quello che ha detto a me capita spesso di leggere i libri di autori e autrici che non apprezzo però leggo tutto quello che scrivono perché mi aiutano a pensare anche semplicemente un po' come quando si inveisce contro il telegiornale Cioè a a pensare Non sarò d'accordo con questa cosa che che dice sul merito per esempio ci sono alcuni autori che che proprio mi mi mi scatenano qualcosa e però mi però mi mi dà proprio un il il piacere di costruire argomentazioni contrarie e quella cosa è utilissima E però d'altra parte invece oggi sembra che devi leggere solo cose che confermano l'idea che hai già appunto i libri Come si fa a trovare il libro che ha la realtà che ha la verità in mano perché i libri come i giornali dicono anche cose opposte ci sarà un autore tanto autorevole quanto un altro che sullo stesso argomento ti dice la cosa esattamente opposta come fai a a citare il libro giusto Chi lo dice che che che quella cosa scritta su un libro sia più giusta dell'altra cosa scritta su un altro libro e mi viene in mente Frak Zappa quando diceva in una bellissima canzone conoscenza non è informazione che risuona con quello che aveva detto Gramsi riguardo la cultura cioè cultura non è un magazzino ben ordinato l'informazioni ma è la capacità di creare relazioni tra sé e il mondo tra sé e la conoscenza tra sé e gli altri c'è anche Carmelo Bene c'è anche Carmelo Bene che dice A questo riguardo che l'abuso di formazione ha dilatato l'ignoranza con l'illusione di azzerarla che è un'immagine fortissima se ci pensi perché noi siamo pieni di cose che sappiamo pieni di cose che conosciamo e questo ci genera l'illusione di sapere ma in realtà la conoscenza è la relazione tra ciò che sappiamo non è ciò che sappiamo in sé è quello che ci scatta dentro ogni volta che mettiamo dentro qualcosa di nuovo è una serie di sinapsi corporee diciamo così fisiche che si che si intersecano e che producono visioni sul reale noi abbiamo bisogno di abitare contemporaneamente gli opposti il discorso che faceva prima Maura sofis Gerald l'avevano detto molto prima i sofisti con l'antilope [Musica] e quindi è fondamentale leggere quelli con cui non sei d'accordo perché dal punto di vista del funzionamento de social network è noto abitiamo Filter Bubble Eco Chamber quindi camere dell'eco bolle di filtraggio che ci fanno vedere due cose o quanto siamo fichi oppure Quanto sono brutti gli altri e così tu hai costantemente ragione perché lo scopo del Social è quello di tenerti attaccato lì e capitalizzare sulla tua attenzione in maniera tale che altre aziende possano ottenere i tuoi dati per verticalizzare dei contenuti e direzionare i tuoi acquisti e i tuoi comportamenti a volte anche di voto Cambridge analitica quindi il discorso a questo punto è diventare a tutti gli effetti dei degli stupidi nel senso etimologico del termine cioè stupore e stupido conservano la stessa etimologia Noi abbiamo bisogno di sentirci stupidi se ci sentiamo troppo al sicuro nelle nostre certezze siamo fottuti Cioè questo è il punto Oggi se vedi qualcuno che la sa che la sa troppo lunga che la che è assolutamente sicuro di quello che sa nonostante il mondo sia così un casino c'è qualcosa che non va O è davvero competente nella sua materia Ma se parla di tutto ed è convinto su tutto compente se competente di solito ti dice Sappiamo solo questo non sappiamo tantissimo sì Cioè io vedo che più uno competente più balbetta Tip persone che ti dicono Io non so niente di solo eh Sì cioè più sai più sai di non sapere meno sai meno sai di non sapere Sì politici son belli sicuri di sé quando parlano però E infatti quello è il il paradosso del della conoscenza cioè nei nei luoghi di potere effetto da in Krueger tendenzialmente salgono chi salgono quelle persone e laera che dico oppure che hanno Sì diciamo delle caratteristiche un po' particolari cioè si si si sostiene c'è un giornalista inglese John Ronson che che sostiene Vabbè sulla base ovviamente degli Studi che nella popolazione normale c'è l' 1% di psicopatici cioè una persona su 100 psicopatica e In molti casi è una cosa con cui Nas quindi non Provi emozioni non puoi potresti in larga misura non sapere di essere un psicop ma dice pure che se ne parla poco perché sarebbe una roba che mette metterebbe in crisi molti no sapere che ci sono tanti psicopatici però l' 1% in generale l' 1% ma nell'ambito della finanze della politica si arriva al 7 8 9% Ecco ecc è dell'intrattenimento perché ovviamente se non hai il coinvolgimento emotivo se non non hai un un certo dialogo interiore Eh ma vai dritto con un obiettivo magari a lungo termine e puramente come dire calcolatore è più facile ovviamente cioè perché se tu dovessi effettivamente cambiare i tuoi slogan o le tue politiche sulla base di quello che succede delle tragedie dei problemi e non potresti fare politica in quel modo secondo me tante persone tra l'altro si allontanano da dalla politica anche per questo perché si rendono conto che non hanno quelle caratteristiche sare Cioè ne uscirebbero a pezzi e questo è un pro problema per la politica Eh sì o fai l'attore Ma noi dice noi diciamo a me hanno insegnato al liceo che il politico perfetto È un filosofo non so chi me l'ha insegnato Non so se si dice ma a me l'hanno insegnato Il mio prof di filosofia mi ha detto Eh sono d'accordo nel senso che alla fine si sta Si tratta di costruire un mondo bello in cui vivere no E quindi bisogna avere una una bella visione sul mondo per poterlo costruire Secondo voi i politici ora hanno hanno l'intento di essere dei filosofi sono dei filosofi sono ma evidentemente è augurabile un filosofo che fa il politico o una posizione filosofica potrebbe essere quella di mettere in crisi la politica Ma c'è tan Cioè In ogni caso c'è tantissima filosofia nella politica così come c'è tantissima filosofia della tecnologia per esempio la più la la filosofia più sconosciuta oggi che però è più potente in questo momento è una filosofia ehm come dire che che ha anche dei tratti secondo qualcuno religiosi che è il lungo termism che è la filosofia di elon musk e di altri miliardari della Silicon Valley e che è una filosofia molto particolare perché sembra ragionevole Cioè ti dice bisogna fare di tutto per garantire la la vita migliore agli esseri umani che vivranno tra migliaia e migliaia di anni in realtà dei risvolti molto preoccupanti la filosofia in realtà c'è sempre il fatto è che se noi non ne siamo consapevoli di Qual è la nostra filosofia di cosa di qual Quali sono i valori alla base di quello che facciamo e le intenzioni delle nostre azioni rischiamo di dare spazio alla peggiore filosofia possibile e questo rischia anche di essere usato a livello politico perché poi non è che la filosofia è per forza una cosa bella Cioè può può trattarsi di una teoria effettivamente costruita apposta per catturarti per darti delle spiegazioni semplici le ideologie sono una filosofia e secondo Ann arent Qual è la caratteristica dell'ideologia che ti e che prende un singolo elemento per spiegarti una grande quantità di ragioni quindi un nemico immaginate il nazismo Il problema sono gli ebrei e Questo spiega tutto e risolvere questo problema significa risolvere tutti i nostri problemi di noi tedeschi degli anni 30 questi sono Questa è la caratteristica dell'ideologia e le ideologie In effetti muovono le persone cioè le spingono a fare delle cose Il grande problema è che quando invece parli di una filosofia che è fatta di dibattito e compromesso in cui le persone possano possono capire cosa fare insieme anche se non sono d'accordo quindi in una democrazia e questo oggi sembra molto cioè come non è così attraente è il discorso dell'impegno di prima Cioè se ci sono persone che la pensano diversamente da me Io non ho voglia di perdere tutto quel tempo c'è anche una grande mancanza di fiducia rispetto proprio a alle persone è questo che un po' si è si è perso Ann arent scriveva sempre negli anni 50 che vivere in comune è come come dire come vivere intorno a un tavolo che contemporaneamente ci unisce e ci separa Questa è una cosa interessante perché non ci pensiamo a volte anche questo tavolo che ci tiene insieme però in realtà crea delle separazioni cosa accadrebbe se questo tavolo venisse meno rischieremo di cascarci addosso a vicenda e questa è la sensazione n lo scriveva negli anni 50 che un po' abbiamo oggi cioè questa sensazione che non ci sia più qualcosa che ci tiene insieme e rischiamo di cascarci addosso a vicenda cioè di non capire effettivamente In quale direzione andare di scontrarci di polarizzarsi vogliamo prendere ed è curioso che poi le persone che davvero oggi hanno la propria filosofia che perché che serve loro a dare una direzione per il futuro sono quelli che come dire in qualche modo stanno dando la direzione per la tecnologia la tecnologia l'intelligenza artificiale loro lo sanno che la che la filosofia serve e però in linea generale invece sembra che se ne possa fare a meno che sia una teoria astratta che poi non serve a granché rispetto alle cose che ragionava avevo in mente questa questa frase di barrs il linguaggio è un virus che viene dallo spazio profondo è messa in relazione con Grandi movimenti di masse ideologici mi sembra spesso che le persone siano portatrici di un germe di un di un pensiero che le le fa le fa far parte già di una forma di mente alveare vanno guariti è una cosa al quale se non ci arrivi tuti SCH no bisognerebbe avere sempre quella predisposizione all'essere messi in crisi al fare un'analisi delle contraddizioni che è faticoso il più delle volte mi sembra che sia più facile porsi sempre con un atteggiamento Fil filosofico nel pensiero di epicureo no Quindi vivrò nascosto rispetto a questi fatti del mondo così grandi e ingovernabili noi abbiamo bisogno di sperimentarci nell'inserimento bisogno anche di godere del non capire le cose però questo non capire questo immenso non capire è qualcosa con cui dobbiamo imparare a convivere perché altrimenti il rischio è che questa che tutto questo diventa una marea che ti butta giù che tu a forza di scoprire nuove cose a forza di vedere nuovi mondi a un certo punto ti manca l'aria e dici No basta Chiudo tutto per favore togliete tutto qui si tratta di riuscire a costruire una società che ti faccia sentire nell'onore di poter partecipare alla vita sociale Noi abbiamo pubblicato recentemente il libro tra tra i vari libri che abbiamo pubblicato c'è questo di ultima generazione che per me è stato molto importante pubblicare proprio perché c'è una buona fetta degli italiani che non vede di buon occhio C ciò che fanno al di là del posizionarsi a favore o contro Io credo che stiano facendo qualcosa di filosoficamente interessante che può essere discutibilissimo anzi deve esserlo parli della vernice su la vernice o le le zuppe fermare il traffico esatto sono tutti gesti che stanno dicendo vi rendete conto che per voi è gravissimo gettare della vernice su un muro ma non è gravissimo ciò che stiamo facendo all'ambiente vi rendete conto che vi attivate immediatamente nel cercare di impedire che qualcuno vi impedisca di andare al lavoro ma l'idea che che stia crollando tutto non la volete vedere cioè serve servono atti di questo tipo io non ho il coraggio di farlo lo dico proprio senza problemi non riuscirei a farlo anche perché non riuscirei a gestire quell'odio nei miei confronti non penso che riuscirei a sostenerlo umanamente però credo che sia interessante da guardare perché quello che accade è che qualcuno sta dei ragazzi e delle ragazze stanno vivendo un'enorme co Ania e stanno dicendo io di fronte a questa roba qui non ce la faccio a far finta di niente voi riuscite a vivere come se tutto questo fosse normale ma normale non è e questo sguardo va allenato cioè lo sguardo che riconosce il il mistero il miracolo e l'orrore quello che dicevamo prima è quello che insegna flober a mopasan quando mopasan vuole imparare a fare poesia flober gli fa un un training proprio un coaching un allenamento in cui gli dice bene comincia da quell'albero e guarda quell'albero come come se fossi il primo essere umano che guarda quell'albero e quindi non ha radici foglie fiori frutti Tu lo guardi e vedi solo lui vedi soltanto quell'essere vivente e lo impari a raccontare Poi però ti sposti su un fuoco e fai la stessa cosa e infine vai da un vetturino e da un portiere e guardi tutti i vetturini di Parigi guardi tutti i portieri di Parigi e devi riuscire a scorgerne le differenze riuscire a guardarli come se fossero unici e a trovare la parola per ciascuno A proposito del linguaggio abissale E perché diceva shoran non si si abita un paese si abita una lingua Noi abbiamo bisogno di parole anche per esprimere quello che c'abbiamo dentro di noi e per e per capire quello che abbiamo fuori di noi così come dobbiamo dare il nome al vetturino noi Soprattutto maschi dobbiamo dare il nome a quello che sentiamo dobbiamo riuscire a riconoscere la rabbia la paura il dolore il fastidio perché molto spesso veniamo spinti a devi fare il maschio devi devi Non devi piangere tutte queste robe qui che in realtà ci impediscono poi di sentire profondamente il mondo che ci danno un giudizio addosso per il quale se tu piangi se tu sei delicato se tu sei sensibile Allora non sei un un bravo m sei un debole e noi abbiamo bisogno Invece di capirci di di sconvolgerci guardandoci e di sconvolgerci guardando il mondo se lo sguardo di fronte a questo assurdo Non è sconvolto è come quella maledizione cinese che diceva che tu possa vivere in tempi interessanti Questo è un tempo fottutamente interessante ma in tutti cioè è un tempo terribile Però io personalmente lei forse no eh non vorrei vivere in nessun altro momento storico Voi vorreste vivere in un altro momento ma che figata è quest questo a seconda di come ti poni è il migliore dei mondi possibili l'ottimista dice Siamo sul bordo della bis sì e il pessimista dice paura c'è uninfinità di scelte nel nel mondo di oggi eh Ma il mondo che descrivi è un mondo che fa paura infrequent abile perché è anche il mondo degli adulti che non è solo quello è il mondo dei Morti Per certi versi il mondo che ci arriva in eredità da un compromesso fatto di storie violentissime e il fatto di trovarci in una piccola parentesi nel quale siamo capitati per fortuna immersi in tutta questa enorme eredità ci permette di immaginare anche delle alternative prendendo spunto anche dalla dalla meraviglia infantile dalla capacità di reinventare il mondo ma è appunto la messa in crisi di un mondo che resiste con con tutta la forza che ha perché chiede un racconto unico e coerente il mondo il mondo degli adulti adesso Sembro uno dei bambini sperduti parlare così però sì dell'Iper produttività Sì anche cioè essere chiamati al lavoro Chi ha voglia di lavorare Eppure Prova a fare una critica rispetto al lavoro c'è chi ti dirà Chi non lavora non mangia vai a lavorare no braccia rubate all'agricoltura che sono cose che sanno di 800 però ancora per Rango Eh ma perché siamo fatti di di questa di di queste idee della convinzione che questo Vangelo del lavoro che appunto si diffonde in particolare tra 8900 Forse avete capito che sono abbastanza ossessionata da quel periodo storico Infatti mi piacerebbe viverci stavo per chiedere in che anni quindi io sì sì no io sarei diciamo NAS il problema però di nascere nell'800 è capire dove nascere se n donna nell donna Povera nell'800 cioè insomma non è Sicilia Cioè non c'era neanche il Ryanair per scappare in Germania e e quindi appunto si tratta di capire che in effetti ci sono queste invenzioni sociali tra cui quella del lavoro perché non abbiamo mai lavorato così tanto il lavoro non ha mai così tanto colonizzato i nostri pensieri perché ci pensi anche quando non stai lavorando in questo Noi abbiamo pubblicato abbiamo scritto un libro sul lavoro perché ci siamo resi conto che come tantissimi altri nel primavera 2020 diciamo Vabbè adesso ci riposiamo abbiamo finalmente del tempo non è stato così perché abbiamo lavorato lavorato più di prima allora abbiamo cominciato a pensare un libro sul lavoro un po' di tempo dopo e avevamo molta paura di pubblicarlo uscito a marzo del 2023 avevamo molta paura perché è come toccare un Cioè è come dire qualcosa di blasfemo Stai toccando effettivamente qualcosa su cui c'è proprio una coinvolgimento quasi religioso in realtà ci siamo resi conto che sì ci sono ancora quelle persone che ti dicono che il lavoro determina la tua vita che non devi essere un peso per la società devi lavorare il più possibile perché se non ti spacchi la schiena vuol dire che non hai voglia di fare niente ma tante persone non solo giovani Quindi anche i boomer anche la Generazione X Cioè anche altri in realtà hanno cambiato hanno rimesso in discussione certe idee nell'ultimo appunto soprattutto l'ultimo anno e mezzo i giovani non han voglia di lavorare questo dicono i di lavoro spesso Eh ma perché effettivamente sta diventando incredibile Cioè è come se noi avessimo avuto nei confronti del lavoro la sospensione delle incredulità cioè quello che ci fa credere a a quello che che vediamo quando guardiamo un film guardiamo la serie TV leggiamo un libro una narrazione che non viene messa in crisi invece adesso non c'è più la sospensione dell'incredulità C tutto credibile Ma poi è assurdo perché tu dici giustamente innamorata dell'800 900 e sembra che anche il lavoro sia innamorato di quel periodo perché sono rimasti un po' i ritmi della Rivoluzione Industriale no ma però se andiamo a vedere si lavora molto di più cioè le idee sono quelle e sono state proprio inventate Nel senso che se andiamo a vedere ci sono manuali testi lettere che ci raccontano proprio di come è stato costruito e come è cambiata la percezione del tempo noi oggi abbiamo viviamo solo il tempo lineare cioè la nostra vita è scandita dal tempo lineare non è mai stato così per l'essere umano Ma non solo perché non c'erano gli orologi ma perché era chiaro che noi non possiamo funzionare in quel modo non siamo delle macchine e invece oggi quello che pretendiamo da noi stessi È una disciplina in tutto anche nel tempo libero anche rispetto a noi per cui ci sentiamo in colpa se non riusciamo a rispettare una tabella di marcia ci viene l'ansia Se abbiamo del tempo vuoto perché vuol dire che non stiamo facendo abbastanza che che non siamo così interessanti per le persone e ci sentiamo in colpa se non siamo stanchi e E questa cosa la vediamo molto anche nelle persone molto giovani questa ansia della performatività questa paura di sbagliare questa paura di fermarsi c'è già da giovanissimi e non era così 20 anni fa nel senso che avevi vivevi di promesse Promesse completamente disilluse cioè il fatto che come dire che impegnandoti studiando avresti avuto quello che ti meritavi non è stato così perché la società non funziona così diciamo che è un sistema che funziona per alcuni funziona per chi è già privilegiato Cioè nel senso che poi conferma per pochi una condizione che è già di partenza più facile Il grande problema è che oggi non hai praticamente speranza di cambiare la tua condizione di partenza Cioè se oggi non parti da una condizione di benessere socioeconomico Noi viviamo in un momento in cui dalla seconda guerra mondiale non è mai successo che una generazione non non potesse avere un benessere superiore a quello della generazione precedente cioè i boomer sono stati i figli della generazione silenziosa ed era chiaro che impegnandosi Sì avrebbero potuto fare molto di più avere una vita molto più semplice da un certo punto di vista e successivamente sembrava che fosse normale migliorare la condizione di benessere Oggi no Oggi è molto difficile cambiare la tua condizione socioeconomica anche se ti impegni quindi ti viene chiesto di impegnarti sempre di più ma molto spesso il lavoro è povero se non fai già parte di un certo ambiente è difficile entrarci poi c'è qualcuno che ci riesce Noi siamo anche un esempio anche per questo che ne parliamo faciamo anche un esempio di un'eccezione eh cioè di qualcuno che non faceva parte perché il lavoro culturale è un lavoro difficilissimo non faceva parte dell'ambito culturale e è riuscito ad avere uno spazio ma siamo un'eccezione forse la ragione per cui ne parliamo è proprio perché non è normale e non non dite ce la puoi fare anche tu perché noi ce l'abbiamo Fat ezione viene venduta come se fosse la regola Sì sì questo è è uno ce la fa basta quello sì buttiamoci assieme di sopravvivenza Sì ed ed è il grande problema delle due più grandi bestemmie del nostro tempo che sono merito e resilienza cioè quello quello che hai appena detto secondo me è cruciale Cioè e poi quello che che hai ribadito tu cioè noi viviamo Viv vedendo costantemente qualcuno che da una classe superiore prende qualcuno che ce l'ha fatta dalla classe inferiore e dice ce l'ha fatta lui quindi ce la farete tutti non ce la potete fare c'è un discorso di Donald Trump che è perfetto per quello che mi riguarda c'è lui che dice io Io ce l'ho con l'elite e tutti bu bu all'elite ma e qui e qui c'è proprio il capolavoro ma i miei grattaceli sono più alti dei loro il mio portafoglio è più pieno del loro e il le mie macchine sono più grandi delle loro Io sono l'elite ma se io sono l'elite voi siete l'elite Eh perché alla gente non dà fastidio l'elite alla gente dà fastidio non essere parte dell'elite non essere l'elite questo è quello che è problematico perché alla fine che ci sia qualcuno che Vanti di diritti privilegi e qualcuno che invece muoia di fame tutto sommato va bene purché io sia uno di quelli che quei diritti ce l'ha gli italiani non si sentono poveri si sentono ancora ricchi e quindi vivono costantemente con l'idea di dover tutelare i diritti di quella classe pensando per esempio che una ridistribuzione del reddito sia blasfema quando invece sarebbe una soluzione praticabile più più che praticabile ma appena parli di patrimoniale in Italia impazziscono tutti vedi proprio che parte proprio ve i vecchi italiani sono sono ricchi Sì non trovo casa Tipo non si trova casa Non c'è modo di comprare casa le hanno tutti gli anziani Il punto è che la casa dovrebbe essere un diritto Cioè a me sembra talmente banale e retorico da dirlo però non è un diritto soprattutto per la nostra generazione ottenere casa è un'impresa è un'impresa a Milano Milano è assurdo Milano una città escludente totalmente sotto i 45 anni non è mai stato così difficile comprare casa e per tante persone è difficile affittarla questa cosa non sta succedendo solo in Italia sta succedendo in tantissimi altri paesi anche appunto in Inghilterra in tanti altri paesi europei perché è l'effetto proprio di una del tentativo di tante città di espellere le persone e quindi l'idea non è quella cioè come dire parliamo di città inclusive ma in realtà è tutto progressivamente sempre più di difficile e sempre più elitario ed escludente Quindi alla fine Ma sì perché parliamo di città inclusive amando il fatto che siano esclusive questa roba è È proprio uno shock cognitivo Io amo Milano e non Cioè come dire mi ci trovo benissimo Però è evidente che se tu come dire non appartiene a un certo ceto sociale a Milano non puoi vivere ma così come in tante altre città d'Italia sta accadendo Puoi affittare puoi puoi vivere per poco puoi vivere per poco ma tra l'altro anche essere uno studente a Milano sta diventando impossibile di permettertelo tipo anche Sì fai Esatto cioè e poi nasci lì quella qu quell ostentazione de prima dicevo merito e resilienza da una parte il merito rischia di diventare Eh il nome con cui dipingiamo il privilegio e quindi lo chiamiamo merito quando in realtà è semplicemente la modalità con cui le classi dominanti creano il percorso stretto che si finge oggettivo ma è soggettivo per far passare qualcuno ci sono degli studi interessantissimi su questo e penso Sandel ma ce ne sono tantissimi altri boarelli eccetera che raccontano quanto oggi il quello che si dice tanto A parte che la meritocrazia è un un concetto di you che era uno che aveva scritto un romanzo distopico per mostrare quanto sarebbe stato assurda una società fondata sul merito Ma poi di fondo è evidente che oggi come dicevate viene preso quell'uno su 1000 che ce l'ha fatta e viene detto adesso ce la farete tutti quanti voi ma è è una presa in giro È un modo per farti credere che tu ce la farai e che quindi devi stare all'interno di quella gara perenne di quella corsa e devi stare zitto non devi mettere in dubbio le cose devi essere resiliente perché se non ce la fai e perché non ti sei impegnato abbastanza esat e quindi diventi resiliente cioè che è una parola che nasce da altri versanti Non nasce nel dle scienze umanisti nasce da un tatuaggio di Gianluca Vacchi lì è stata inventata Lì capisci che il Merit Cioè nel senso l'impegno personale non le condizioni di partenza hanno fatto quella filosofia lui può permettersi di dire resiliente Ma se lo dice una persona che non ha niente Si sta semplicemente rendendo prona a un potere che lo vuole schiacciare questo fa la resilienza Cioè ti dispone a prenderla in saccoccia in maniera tale che poi tu ti possa rimettere in sesto e continuare ad essere masticato Ma voi vi sentite di dire che non vi meritate il successo che avete raggiunto c'è una grossa per cioè noi il successo che abbiamo raggiunto in parte ce lo siamo meritato ma in buona parte è fortuna ci sono tante persone brave quanto noi che avrebbero avuto lo stesso diritto di stare dove stiamo noi noi e a noi siamo stati presi tra quelli per caso che avevano fatto quel tipo di sforzo che rappresentavano quelle determinate caratteristiche ma non c'è parità non c'è per tutti la stessa possibilità c'è per chi se la può permettere ogni tanto viene preso qualcuno dal mazzo dei poveri o comunque di quelli che hanno meno possibilità e viene detto Adesso sali tu dai e tutti quanti sotto che dicono ce l'ha fatta allora ce la farò oppure se hai delle caratteristiche che per questa società sono quelle giuste cioè la come dire la capacità di comunicare o come dire certe certe capacità che vanno bene per questa quindi magari ci sono delle persone che meriterebbero molto di più e che magari quelle caratteristiche non ce l'hanno che non hanno quei desideri che per cui quella strada Insomma non è la loro è tipo una falsa speranza di te eh perché il bias di sopravvivenza è una storia interessante Cioè ha a che fare col fatto che noi riteniamo vediamo solo quello che sopravvive una delle ricostruzioni storiche non so se la conoscete su B l'aeroplano quella dell'aeroplano durante la Seconda guerra mondiale quando tornavano gli aeroplani gli aerei appunto americani si andava a vedere dove fossero stati colpiti e quindi i i i posti colpiti dell'aereo erano quelli che venivano riparati in realtà a un certo punto un matematico credo si accorse che era un modo di pensare assurdo Nel senso che erano stati colpiti lì quindi non erano stati abbattuti ed erano tornati qu erano tornati perché erano proprio gli altri le altre parti degli aeroplani cioè quelle non toccate e non colpite che erano quelle che bisognava proteggere Perché le altre pur colpite non avevano abbattuto l'aereo Ecco noi abbiamo l'idea che chi riesce a superare proprio degli scoi proprio delle soglie delle e in qualche modo muoversi a livello sociale ehm determini come dire una strada che è aperta per tutti però purtroppo non c'è e noi appunto forse la ragione per cui questa cosa ci tocca e la vogliamo raccontare è perché ci rendiamo conto che non era affatto scontato cioè che che non basta l'impegno noi ci siamo impegnati tantissimo abbiamo fatto siamo stati anche molto sfruttati e sottopagati quindi tutta quella storia la conosciamo e sappiamo che non era scontato per niente che a un certo punto saremmo riusciti a fare veramente quello che desideravamo e quindi è per questo che poi il senso di colpa perché poi diventa senso di colpa di tante persone che vorrebbero fare certi lavori che vorrebbero anche fare qualc di utile socialmente non ci riescono è un senso di colpa che tu rischi di rivolgere contro di te di dirti che non sei abbastanza bravo Non ti sta impegnando abbastanza sei una persona adeguata e invece potresti vedere che è una questione sociale e poi è un po' questo che cerchiamo di fare in tanti con tanti temi cioè mostrare come tanta della colpevolizzazione che noi oggi mettiamo in atto su di noi è qualcosa che poi ci accomuna quando abbiamo iniziato a parlare di società della performance abbiamo iniziato a vedere questo che che adesso è unespressione molto usata Eh che abbiamo iniziato a usare Insomma un po' di anni fa cioè che le persone anche tra i commenti sotto i post Era come se finalmente si vedessero Cioè non era più una un problema mio Non ero più io da sola da solo che vedevo gli altri e pensavo che gli altri riuscissero a stare al mondo a fare un sacco di cose io no e la sensazione era proprio di essere tanti e quindi e in questi anni In tanti casi è capitato che Finalmente si vedesse che poi questa ansia performativa è qualcosa che che tocca profondamente tantissime persone questo vedere la dinamica sociale è il primo passo per poter almeno immaginare di cambiarla questa società Ma infatti cosa direste a qualcuno che vorrebbe fare il vostro lavoro non vi viene da dire prova Noi abbiamo avuto cioè come come lo imposter Se non ce la farai anche tu perché ce l'abbiamo fatta anche noi esatto si può qual è l'alternativa a questo modello una volta che abbiamo accurato che in realtà le contraddizioni sono evidenti a chiunque ma si accetta comunque passivamente eh Innanzitutto non è vero che se ti impegni ce la fai questo è lo devi tenere presente non basta impegnarsi per farcela perché il percorso è falsato poi metti in discussione cos'è Che significa farcela per te perché se tu ti poni il successo inteso come lo intendono tutti come meta del tuo lavoro non ce la farai molto probabilmente non ce la farai poi può dirti Ben in più Esatto la maggior parte delle persone che hanno successo e che hanno avuto successo attraverso i social io questo ci tengo a dirlo ma magari voi siete esattamente le eccezioni ma la maggior parte delle persone che ho conosciuto stanno malissimo No no non siamo l'eccezione stanno malissimo perché perché si tratta di gestire un peso psicologico devastante una quantità di relazioni una quantità di spunti una quantità di responsabilità colossale una quantità anche proprio di di senso del dovere nei confronti delle persone che ti conoscono e che quindi ti determinano e costruiscono in qualche modo la tua identità da cui tu fai dipendere ciò che pensi di te stai male per forza in più noi abitiamo i social network nella maniera più più più più brutale possibile perché evidentemente è morst tua vita Mea Evidentemente è un'enorme competizione per l'attenzione degli altri durante la quale Siamo disposti a tutto pur di farci dire bravi e a volte siamo disposti anche a farci dire stronzi a finché qualcuno ci caghi un po' in questo in questa follia Io credo che comunque ci sia spazio per la meraviglia e la bellezza anche se sembra assurdo Cioè ho visto tante cose belle nascere Ma sono quelle che non avevano come scopo diventare i più i più famosi di quell'ambito oppure diventare i più grandi in assoluto riconoscibili eccetera eccetera ma erano quelli che sapevano che in questo momento hai la possibilità di connetterti con delle cose affascinantissimo di Guz tanti che diceva AB origino Ma io e te che se dovemo dire cioè in questo momento noi possiamo stringere relazioni con un sacco di cose che però in realtà non hanno nessun rapporto con noi non dobbiamo avere l'ansia di creare più Ponti possibili dobbiamo avere la capacità di costruire Ponti Giusti è quello che dice arari sulla censura e cioè la censura una volta operava togliendoti dal tavolo le cose belle le cose importanti le cose preziose oggi la censura opera riempiendoti il tavolo di cazzate e quindi chi ha potere oggi chi sa dire i giusti No questo questo scrive che poi lo riprende anche Calasso in un libro bellissimo che si chiama l'innominabile attuale e quindi noi oggi abbiamo la possibilità di se avessimo 15 anni 16 anni il consiglio che darei al al me di 15 anni è innamorati studia gioca ehm impegnati ma non allo scopo di poter diventare Chissà chi perché uno probabilmente non succederà e due Probabilmente se succederà non ti porterà a star bene è la differenza pasoliniana tra sviluppo e progresso cioè Goditi questo quel percorso cercando di costruirti degli appigli per la tua salute mentale e nel frattempo racconta quello che ami e che t appassiona se lo fai integralmente se lo fai Cioè alla fine ciò che che accomuna le persone più interessanti che ho conosciuto e che fanno questo lavoro penso a Barbero per esempio è la capacità di avere una passione folle verticale per qualcosa e allo stesso tempo po la capacità di rendere quella passione qualcosa di cui gli altri si vogliono dissetare Cioè non mi voglio non voglio nutrirmi solt cioè te la do Guarda è tutta qua non voglio soltanto metterti nella condizione di farti capire quanto nel Medioevo bla bla bla ma ti sto anche raccontando l'amore per l'amore anche perché a darla non mica si esaurisce Esatto ma si moltiplica Eh sì esatto e in questo c'è anche una questione legata All'attenzione perché oggi è molto difficile riuscire a fare attenzione appun avere la concentrazione per leggere dedicarsi a qualcosa questa difficoltà è trasversale quindi non tocca solo le persone giovani però oggi può essere molto difficile per una persona giovane da quello che osserviamo per esempio dedicarsi una passione per tutto il tempo che ci vuole noi abbiamo due figli che che sono molto fortunati nel senso che poi hanno degli interessi molto forti uno quello più piccolo ha un forte interesse per per la storia ma per Barbero in particolare a propa in giro con la maglietta Barbero docet Anche perché giustamente tu sottolinei lui stimola l'interesse per l'interesse No prima ancora che per la storia Poi di conseguenza e e però Notiamo che in tantissimi hanno proprio difficoltà a concentr a dedicarsi a qualcosa molto spesso è una differenza che noi facciamo tra talento e vocazione no qualunque essere umano ha bisogno della vocazione ma non nel senso di una chiamata o nel dover fare qualcosa di eccezionale ma la sensazione di stare sulla propria strada di questo abbiamo bisogno poi può non essere fare chissà quale lavoro mentre oggi ci concentriamo tanto sul talento devi fare delle cose incredibili eccezionali devi essere il migliore quantomeno del condominio ma la vocazione tu la is spedisci quando riesci a dedicarti a qualcosa a sentirti fortunato nel momento in cui la fai senza dover per forza tagliare un obiettivo questa cosa oggi è veramente un lusso e quindi è veramente molto difficile per cui siamo costantemente distratti e stimolati dalle cose dobbiamo raggiungere degli obiettivi per sentire che ci stiamo muovendo e per Però in realtà quello che davvero può dare soddisfazione è dedicarsi alle cose ma non perché sono quelle perfette per noi ma perché attraverso quella dedizione proviamo un senso di soddisfazione che è dato dalla concentrazione dalla attenzione profonda quell'attenzione profonda oggi è veramente un lusso e che va cercato intenzionalmente perché abbiamo talmente tanti stimoli che potremmo proprio dimenticarcene da recuperare Sì Bisognerebbe trovarsi degli spazi da dedicare a un'alienazione sana no anche perché in assenza se non sei alienato dal dall'illusione di essere sempre in contatto con qualsiasi cosa come Potrai dedicarti a quell luna che magari diventa proprio lei la strada per aprirti al mondo sì quando pensi Quante ore hai passato sui social e se le avessi dedicate ma un decimo di quel tempo lì a a Boh ha una passione ma Passion ma anche a romperti i [ __ ] Sì Walter beniamin diceva la noia è un uccello dorato che cova l'uovo dell'esperienza ehm è l'uccello che cova l'uovo dorato allesperienza dorato era l'uovo non l'uccello però dorato quello che diceva era se tu non t' annoi non fai sedimentare l'esperienza se tu a un certo punto proprio non se tu sei sempre intrattenuto e questo facciamo con con i nostri smartphone che sono straordinari so portali interdimensionali quello che ti pare però poi se li usiamo male cioè se li usiamo come strumento per non annoiarci non abbiamo capito a che servono la scuola è perfetta in questo la scuola è fonte di noia Esatto Per me era il luog più dove la creatività esplodeva di più le ore di italiano di storia impi impari cosa non desideri ma è che non puoi usare il telefono devi stare a ascoltare qualcosa di imposto Vabbè non voglio rovinare magari qualcuno può Vabbè e in quelle ore lì la la mente viaggia tantissimo perché c'era la noia viaggia la mente con la noia pure la noia sembra essere diventata un gran lusso Sì sì ma è come è come l'ozio è come il l'essere fannulloni Cioè oggi se sei un fannullone sei criticato da tutti che tu sia ricco che tu sia povero una volta il nobile che doveva ostentare il proprio potere Beh si faceva vedere gozzovigliare si faceva vedere senza far nulla faceva lo strumento del suo potere era il prato che era lasciato in colto affinché gli altri vedessero che lui non aveva bisogno di mettere a frutto mangiava tardi Insomma mostrava una capo Oggi siamo costretti a mostrarci perennemente indaffarati e dobbiamo farci vedere stanchi il tuo valore è quanto quanto lavoro a Milano quando dici ciao come stai l'altro ti risponde bene stanco tutto attaccato una parola sola perché ti deve subito dire Guarda una settimana no assurdo ma ci possiamo vedere domani domani Ma stai scherzando cioè C una serie di cose quello produce il valore dell'individuo c'è Silvia bellezza che è una studiosa della Columbia business School che dice che noi viviamo di consumi ostentativ e consumi posizionali cioè facciamo vedere agli altri quanto siamo impegnati per esempio nel consumare un certo tipo di di deliveri oppure nel farci vedere e questa cosa Io la vedo tantissimo con le cuffiette con con le cuffiette senza fili perennemente nelle orecchie per non fare mentre non stai ascoltando niente mentre non stai ascoltando niente perché lo scopo è farti vedere che comunque tu hai relazioni che tu sei indaffarato la reattività del se mi chiama qualcuno rispondo subito e e però questa reattività fa malissimo nel senso che è Noi abbiamo Qualunque sia il lavoro che facciamo riuscire ad andare in profondità e a vivere un altro tempo prima dicevo viviamo solo il tempo lineare vivere altre dimensioni del tempo è fondamentale ma di nuovo per la salute mentale Mentre se noi abbiamo costantemente l'idea di dover reagire se Perché il nostro cervello poi funziona essendo neuroplastic cioè segue come dire in qualche modo il i movimenti culturali Quindi se tu hai l'ansia di dover Controllare ogni minuto se ti sono arrivate delle notifiche se qualcuno ti ha scritto e il cervello quelle notifiche a un certo punto impara a mandartele e quindi non riesci più veramente a concentrarti a leggere un libro per un'ora quello è un miraggio per tantissime persone ma il problema non è il contenuto la nozione che apprendi dal libro Il problema è come stai cioè come stai durante la giornata che sentimenti provi come stai fisicamente come stai moralmente Come che Che percezione hai di te perché poi alla fine si corre perché se corri non ci pensi se corri Alla fine poi in qualche modo un obiettivo qualcosa cioè una quantità di cose che hai fatto la ricaverai però poi ti rimarrà quell' insoddisfazione perché questa società non te la può dare quella soddisfazione quella soddisfazione te la dà l'andare in profondità nelle cose e trovare un senso La grande crisi del rapporto col lavoro deriva dal fatto che tanti lavori non hanno senso Cioè o sono pieni di cose procedure stai Beh ma passi da un'assenza di senso a un'altra cioè lavoro come rifugio di chi non sa come occupare il proprio tempo ma sì Cioè chi c'è Chi si racconta la bugie c'è chi invece lo lo accetta cioè si rende conto che non sta progredendo in nessun modo ma gli piace quel tipo di routine magari quotidiana c'è chi riesce anche a apprezzare eh di lavorare in un bar per tutta la vita e accettare che la sua quotidianità è quella e non è che sta cambiando il mondo non sta non sta progredendo in nessun modo gode di quel percorso lì cioè che non c'è il successo anche non c'è c'è una bella serie TV su questa non mi ricordo come si chiama forse Carol è la fine del mondo l'avete vista è uscita su Netflix molto bella in cui il mondo sta finendo e ognuno si butta a fare la caciara che vuole Cioè chi si butta in orger i ti orgiastici chi fa parapendio chi fa bungi Jumping e poi c'è un ufficio un ufficio in cui delle persone scelgono di passare il tempo come se non stesse succedendo niente e trascorrono le ultime settimane di vita tra scartoffie tra timbrini nella nel nella classica routine c'è qualcuno che ha bisogno di quello e secondo me va profondamente rispettato Però lì dentro ci sono tutte persone che hanno scelto di non scegliere scegliere di non scegliere è diverso dal non scegliere perché quelle sono persone che hanno detto io non sento l'esigenza di fare tutte le esperienze più pazze della vita adesso che so che morirò Anche perché la stessa cosa La potremmo fare noi lo sappiamo che moriremo non sappiamo se moriremo domani Non sappiamo se moriremo tra 50 anni ma moriremo Quelle sono persone che hanno detto io mi ritrovo di più nel vivere quella follia della routine e ed è una performance dell'assurdo a tutti gli effetti c'è un libro molto bello che raccomando sempre Non ricordo forse PM l'ha pubblicato che si chiama come non fare niente in cui viene descritta credo Forse hai ragione e in cui viene descritta Jane Noel l'autrice una performance artistica di una tizia e di un artista che va in un ufficio e non fa un cazzo cioè si mette lì e Guarda fuori dalla finestra e tutti gli altri sbroccano perché dic devi fa qualcosa cioè almeno devi fingerti indaffarato almeno devi fare qualcosa devi recitare perché poi una recita molto spesso eh Capito È alla fine è una pantomima se tu mi mi crolli col personaggio io non riesco a credere troppo al mio serve da una parte fare quello che dicevi tu prima ma cioè costruire un senso dall'altra Io credo che oggi sia altrettanto importante coltivare degli Orti d' assurdo Cioè ci ci sono dei video tuoi che secondo me andrebbero studiati sotto questo aspetto Grazie No veramente quello che hai fatto per Bologna in cui andavi a misurare le strade quello che hai fatto de corass Cioè ci sono il gioco è il gioco fine a se stesso non il gioco perché adesso io devo sta cosa cosa mi ha lasciato lui è un situazionista è un situazionista Esatto Ma infatti Tutto dipenderà da quello che farai da oggi in poi però fino ad ora la strada Secondo me è quella lì Cioè è la strada di ma lui sa di essere un situazionista tu sai cambiamo vers tu sai di essere gli ho parlato un po' di The Bard però eh È deriva ascolto chi chi mi chi mi è troppo calato dentro Mi vengo spiegato e dico sì però mi voo vengo spiegato in tanti modi Diciamo che se ho fatto cose situazionista così a lungo vuol dire che lo sono eh cioè l'idea è tu non hai creato delle cose Poi non lo so Poi lo sai tu perché l'hi fatto però da fuori la sensazione è tu non hai costruito quella scena perché sentivi l'esigenza di dover essere il più grande che fa quella roba lì o perché pensavi adesso trasmetto un messaggio questa assenza del messaggio può essere pericolosa perché può essere una forma di disimpegno se è fatta male se è fatta con i crismi del adesso mi invento questa roba di questa Challenge perché così che copio da qualcun altro perché così riesco a ottenere un po' di visualizzazioni ma può essere anche adesso ti squarcio il tuo modo ordinario di fruire dei contenuti e ti faccio vedere che io ti posso intrattenere senza che tu dica quello che accadrà aspettavo senza che tu dica senza che tu ti accomodi e quindi quando ti riguarderò saprò che non posso sprofondare nella sedia debor parlava di deriva che consiste nel riuscire a Attraversare le città come se fossero vive come se fossero un gioco costante che ti aiuta a muoverti nello spazio la psicogeografia ha proprio a che fare con il riconoscere l'influsso della città sulla sulla tua psiche la relazione ancora una volta esatto e a muoverti senza scopo muoverti senza meta muoverti senza l'idea di dover andare a comprare qualcosa di dover portare il cane di dover fare chissà che cosa muoverti e basta e attraversare la città come se fosse viva e ti stesse Invitando a giocare quindi girare a destra perché hai visto un gatto che gira a destra seguire quell'insegnante Noi abbiamo bisogno di questo genere di cos degli esercizi di assurdo Sì sì sì ma infatti ti viene insegnato penso Cioè in casa nostra c'erano delle situazioni assurde ci vena insegnato che diceva predisponiti Al micidiale cioè no raccontate questa Boh C assurde dalla mamma che faceva delle robe surreali dici off camera ovviamente non c'era un fine era solo fare delle cose assurde e questo lo riporti Se riporti una goccia di quello in in una opera spiazza Sì perché dici ma ma tu davvero hai impiegato tutte ste energie per fare una cosa che non ha un F Dov'è il messaggio in questa cosa che hai fatto tu sei ancora un po' in una fase paranoica Io sono già arrivato a quella critica rasando da lì e vedo l'enorme privilegio di dare per scontato un punto di vista che abbiamo condiviso alla fine sul mondo dato da persone che si davano la licenza di di darsi da fare quando il mondo prima ancora che il mondo te ne dia qualcosa no ehm quindi in in te c'è questo linguaggio che a molti ambiscono perché gli manca di base quella scelta lì è un fatto di educazione che ci devono arrivare ci devono arrivare devono trovare un orizzonte di senso da raggiungere tu questo Orizzonte sai che te lo potevi costruire crescete in una famiglia di pazzi e a una certa usciranno cose norm un Allora nostro nonno per creare sconquasso nell'Appennino tosco emiliano ogni tanto si vestiva da carabiniere in pompam magna per passeggiare in mezzo ai campi e da lontano vedevano questo carabiniere dicendo Ma la Avete visto voi quel che la roba così Sì ma poi sono ci sono esempi in città ci sono personaggi strani per per Bologna e non è stupefacente niente Secondo me poi quando l'asticella è a quel livello lì di non mi stup non mi stupefa niente eh Io l'ho sempre detto per me i miei video erano un modo di stupef farre mamma niente capito Cioè era un po' quella la roba e non c'è modo auguri qui perché lei ha visto tutto contro una forza irresistibile Esatto quindi boh quello non so poi sì quello quello Questa è un po' la sintesi beh quindi siete un'eccezione in qualche modo cioè rispetto invece a un'educazione più collettiva in cui devi rimanere nel binario non devi uscire mai se non un tradimento e senò perdi la strada e quindi anche nel pensiero devi in qualche modo uniformar però chissà non lo so perché frequento tante persone normali e ha una certa secondo me il luogo in cui sei nato influisce fino a un certo punto non Non dico che non sia Cioè non non non riesco a immaginarlo come totalizzante il luogo le tue origini è una roba un po' americana tipo non mi dev No non le sono non lo sono una volta che le realizzi e sei capace di disinnescare le senò Da dove parti eh Io penso C non se non riesci a vederle non non sai neanche come Come cavalcare lo so dico uno riesce grazie a internet grazie a tanti tanti strumenti grazie ai viaggi sempre più economici a sfondare la bolla nella quale è nato e e conoscere altro e provare a a a riprogrammarsi e crearsi Non lo so Beh sì siamo una mescolanza anche un reticolo di di cose div perché poi alla fine anche voi appunto anche con Una famiglia particolare siete cresciuti immersi comunque in una società in cui certi stereotipi certi modi di pensare Comunque li avete assorbiti La questione è che ti serve tantissima intenzione per decostruire è di nuovo tanto impegno ma anche proprio l'idea che ci sia qualcosa dall'altra parte Cioè se tu in qualche modo abbandoni certe idee che ti sono state che hai assorbito che ti sono state trasmesse Che altro c'è che altro determina la tua identità e quindi può essere anche spiazzante a meno che tu non abbia qualcosa che ti fa dire lo devo fare per forza e E quindi che può essere proprio anche una spinta un desiderio oggi il desiderio è difficile da coltivare perché appunto viviamo anche in una società che ci ha affatica ma anche solo perché ci chiede di essere costantemente attivi quindi c'è anche una sensazione di stanchezza generale fortissima e cronica ormai pieno di npc anche non playable Car Sì una semplificazione è una roba terribile è è una definire la gente c'è gente la gente però fammi dire che è l'evoluzione diretta nei Vangeli si parla di morti in altre tradizioni si parla di addormentati oggi si parla di npc ma è la stessa cosa Sì è un modo diverso continuità cioè si sempre stati eh cioè il punto è la la tragedia è che uno smette di domandarsi ma io sono un npc o sono un giocatore Cioè non è scontato il fatto che io sia io e allora sono un giocatore Magari sono l' npc per qualcun altro e esercitare l'assurdo è il modo con cui si si cerca di forzare il meccanismo Per accorgersi se si sta giocando oppure no che poi è fare filosofia col martello è fare filosofia col martello spiega quindi sempre spinge pulsante spieghi lei spieghi lei spieghi lei SP no ince parlava diceva di fare filosofia col martell uno si Immagina lui che va con con un martello gigante a spaccare tutto in realtà è il martellino del mineralo dello speleologo cioè andare a auscultare i visceri en fiati cioè cercare di capire cosa è ormai come dire morto e quindi può essere distrutto ma perché è superfluo cosa può essere cambiato solo che per farlo Appunto serve molta energia ma c'è Secondo me un modo per Come ritrovare questa energia e non farlo da soli Cioè noi ancora oggi se immaginiamo la nostra vita la immaginiamo in quasi tutti i casi come singoli che dobiamo fare un enorme enorme fatica per contrastare una società che ti spinge a essere in PC che ti spinge a uniformar ma essere eccezionale nell'essere uniforma gli altri e invece se lo facessimo collettivamente ci vorrebbe molta meno fatica come quegli esercizi di teatro per cui se tu devi sollevare una persona da solo non ce la fai Ma quando si crea un'energia collettiva invece tutto diventa più facile più sostenibile noi parliamo sempre di sostenibilità ambientale economica non parliamo mai di sostenibilità umana Questo è un mondo insostenibile a livello um Nel senso che ci richiede tantissima fatica se questa fatica la condividiamo Allora Possiamo averla quell'energia la difficoltà è riuscire ad avere fiducia e cooperare È questa la grande alro esercizio di teatro lasciati andare che sei quello dietro di te che ti Sì la fiducia sembra che il reward non sia non valga il gioco Non vale la candela no di come viene affrontato il lavoro se il se il successo è potersi comprare almeno una casa e avere una macchina e non si riesce neanche a arrivare a quello adesso con l'impegno Sì un racconto che è andato molto in crisi quell Sì racconto che ha smesso di funzionare negli anni 90 80 è la l'ambizione di diventare Fantozzi che già di per sé era era tragico lo diceva Montanini ce lo diceva off camera mi sa Montanini diceva che che Fantozzi era l'ha presa in giro di questa classe media e adesso in realtà è un è è l'elite cioè l'aspirazione non è neanche raggiungibile il posto di Fantozzi adess Sì no l' abbiamo scritto un paio di volte Cioè se ci pensate Fantozzi aveva una casa di proprietà una un'auto di proprietà aveva uno stipendio che da solo riusciva a mantenere moglie e figlia aveva le vacanze cioè tra l'altro con l'ufficio di italian Dream oggi è insostenibile quella roba lì Cioè oggi quel quello è diventato il il sogno ed è interessante pensarlo Cioè è interessante accorgersi di essere ehm l'incubo di qualcun altro desiderare anche l'incubo di qualcun altro perché la condizione di Fantozzi era infelice nasceva per mettere in evidenza le contraddizioni del mondo e invece un sogno di oggi Paolo Villaggio è stato uno dei più grandi filosofi italiani senza dubbio che ha praticato la filosofia quantomeno uno dei più grandi uomini di cultura italiani che appunto io mi ricordo da bambino che ridevo guardando Fantozzi Ho provato a guardare Fantozzi con mia figlia non ha riso mai non ha riso mai mostrando di essere molto più intelligente di me Certo perché io ridevo Ah è caduto Io l'ho sempre visto che guardando Paperissima Boing non hanno mai riso da da da da da sua su mia madre guardavano Paperissima mia madre rideva è un modo complicato di dire mia madre ne parlerò giovedì con la mia psicologa e guardavano Paperissima e e mi guardavano come a dire Papà ma che ci stai facendo Cioè non faceva l Rocchi perché non avevano lasciato in Freud che è il termine con cui in in tedesco si intende la il desiderio dello svergognato altrui cioè il shaden Freud Ok C godo delle tue sventure eh cioè capito se cadi tu significa che non cado io di fondo e quindi da una parte è un gesto apotropaico per allontanare per allontanare il male però con Fantozzi io mi accorgevo che non solo avevo riso dove non dovevo ridere ma non avevo capito cos cosa succedeva Cioè è è un è un capolavoro sono un capolavoro assoluto i Fantozzi il momento più bello ma non so neanche è uno spoiler o no ormai è È quando lui riesce ad arrivare nella stanza del megadirettore galattico non so se ve lo ricordate sulla poltrona di Ma lì Lì c'è un trattato lì c'è veramente ci sono delle tesi Tra l'altro su quel momento lì perché è un momento colossale perché all'inizio sembra che sia tutto estremamente piccolo povero misurato che sia proprio Appunto quella di del tempo che era in grado di mostrare il proprio rapporto con il divino nella nella tenerezza del del del risparmio anche proprio della dell'opposto dell' poolen dell'aster tà austerità e e quindi questa austerità radicale che poi però si manifesta in tutta la sua bellezza perché la poltrona era veramente in pelle umana e dietro dietro al quadro dietro al quadro c'era davvero l'acquario in cui alla fine nonostante l'educazione bolscevica che diciamo comunista che aveva ricevuto Fantozzi dal suo compagno lui desidera entrare Cioè lui desidera entrare nell'acquario dove gli esseri umani nuotano quel gusto che aveva cioè che lui chiede posso entrare Lì dentro lui che entra Io penso che sia una delle delle fotografie più belle dell'essere umano in generale cioè la passione per il potere e la capacità di chi ha potere di fartelo gustare anche quando tu hai capito che tutto quello è un meccanismo con cui i potenti ti soggioco e via dicendo quando poi però vedi uno che si sa gustare il potere così Quasi quasi ti viene voglia di farti schiav G schiavit non l'avevo capito perché io ridevo degli uomini che nuotavano nell'acqua Ma lì c'è il gusto anche perverso di fare quel salto logico dove l'ultima libertà è liberarsi del desiderio di essere liberi Eh sì Qual è la vostra il vostro movimento filosofico preferito questo esatto e inizia a ballare e finisce la puntata divent musical è valido un discorso di con di filologico e di continuità nella filosofia dove l'ultimo ad aver messo il punto è quello che ha più ragione ma no ma anche per per esempio in tantissime teorie filosofiche oggi viene molto preso in considerazione molto recuperato Spinoza perché l'etica di baruk Spinoza oggi è incredibile intanto perché c ha delle grandissime connessioni con le neuroscienza quindi secondo per esempio Antonio damasio quello che dice Spinoza oggi è confermato da da tantissimi esperimenti proprio su come funzioniamo in generale Eh come esseri umani ma anche perché proprio l'orizzonte etico che lui traccia ha molto a che fare con la nostra sensibilità moderna perché non ha quella come dire anche quell'aura un po' religiosa che ovviamente oggi è diventata incredibile ehm ed è appunto viene molto recuperato Cioè oggi secondo me chi inizia a leggere l'etica di sponza per me è stato così io mi ricordo proprio grandi conversazioni negli anni all'università con i miei colleghi colleghe d'università quando arrivavamo a leggere l'etica di Spinoza perché effettivamente percepisci che c'è qualcosa in cui ti riconosci ehm quindi non è le cose del passato non sono da buttare quando si parla di filosofia e anzi sono estremamente utili cioè whitehead diceva che poi alla fine tutta la storia della filosofia è una grande nota a piedi pagina a Platone cioè ancora oggi Platone ci può aiutare moltissimo a capire il digitale per esempio ma ma tante altre cose fa paura infatti Quindi non è semplicemente quello che è arrivato Per ultimo e ma è è tutto un orizzonte che può aiutarti per cui ci sono anche teorie filosofiche assolutamente confutate non coerenti Ma che possono comunque essere utili per fare un pensiero ora che parlavate pensavo ad darnes e la Deep ecology Lui parlava di ecologia profonda decenni fa molto criticato perché ovviamente ci sono diciamo delle criticità a livello di argomenti però oggi quell'orizzonte può essere utile Ti puoi riconoscere se oggi hai una sensibilità ecologica Mh per me Platone Nel senso che secondo me Platone è quel filosofo che ti permette davvero di amare e odiare contemporaneamente qualcuno perché è quello che diceva Nietsche di Platone Tra l'altro cioè ha passato una vita a dire peste e corna di Socrate e Platone però poi quando si trattava nelle lettere di consigliare diceva chiaramente partite da Platone per che perché tu impari a vedere come si costruisce un mondo anche per reazione nei confronti di un dolore che è La sparizione l'uccisione del proprio maestro da parte di una comunità che non è in grado di sostenerne l'intensità e quindi la costruzione di un edificio filosofico che ha vari scopi Tra cui quello di gestire quel dolore oltre poi ad avere mille altri scopi ovviamente non non intendo es airlo qua però Platone Tu lo ami perché vedi che cosa ha cercato di fare ma lo odi perché per esempio Poi a un certo punto scopri che nella nella Repubblica e non solo arriva a dire delle cose terribili Cioè arriva a dire per esempio che la i governanti Le persone migliori Bisognerebbe farle accoppiare tra di loro e se un giorno dovesse uscire un ragazzino non non perfettamente coerente con i canoni Bisognerebbe farlo fuori arriva a dire delle cose molto pesanti un genetista an l Sì i brogli elettorali ma tutto sommato vanno bene se se dobbiamo scegliere il modo migliore cioè Platone non possiamo giudicarlo con le categorie contemporanee il grande errore quando si cerca di cancellare qualcuno dal passato e non capire che quella persona era Calata nella sua nel suo contesto storico con le sue condizioni poi poteva avere delle illuminazioni delle comprensioni che superavano la media passati 2300 non si tratta di bar si tratta di capire però che persino una mente del genere è in grado di pensare qualcosa di così nefando e raccomando la lettura di popper la società aperta ai suoi nemici per capire quanto poi alla fine sia un pensiero problematico di fondo io credo che bisogna misurarsi fisicamente con la filosofia cioè riuscire ad avere il coraggio di capire che quelle robe ti riguardano che qu Che quello sta parlando di te anche se sta parlando in un'altra epoca storica ad altre persone e di te non ha nessun interesse quella cosa ti riguarda ti riguarda personalmente non perché tu stai vivendo la stessa dinamica Ma perché ha portato la sua capacità di pensare in un punto in cui stare ti fa bene che Magari è storto è strano Non è che bisogna come dicevi diceva prima Maura non è che bisogna leggere solo quello che ti somiglia a volte bisogna esercitarsi a leggere ciò che è più lontano da noi a pensare ma io sto più da verso obs o sto più verso Rousseau son più dell'idea che intorno a me ci sia un mondo che costantemente mi spinge a essere omo omini lupus quindi a pensare che l'altro un giorno allaltro mi incula oppure Siamo tutti quanti delle delle persone raffinate straordinarie che sono state degradate dalla società e esercitarsi a muoversi in quest'ordine di pensieri significa diventare vivi e sempre Moran che citavo prima Lui parla dell'imparare ad imparare Noi oggi abbiamo bisogno di questo tantissimi ragazzini che oggi fanno le elementari o fanno l'asilo si ritroveranno a svolgere dei lavori che non esistono come fai a preparare un ragazzino per il futuro se il lavoro che farà ancora non esiste l'unica cosa che puoi fare è aiutarlo a imparare ad imparare a creare in lui la passione il desiderio di conoscere e la posizione da prendere che poi sarà l'intelligenza artificiale o sarà quella cosa che al momento nemmeno sappiamo concettualizzare cambierà relativamente poco cambierà sicuramente molto meno se c'avrà quella fame e e quella postura un invito a rimanere scomodi un po' s a non a non adagiarsi rispetto alle proprie scomodi stupidi pericolosi pericolosi da peirao per esempio che significa esperimento cioè l'esperto da experiri è quello che è esperito non è il dotto il sapiente non si tratta tanto di sapere le cose che pure è importante però si tratta di unire la conoscenza con l'esperienza Di tuffarsi col corpo malcon gladwell che è discutibile sotto tanti aspetti Però fa un discorso interessante sul monte ore che servono sì perché lui par è una teoria che in realtà non è srag quella delle 10.000 Cioè tu impari a fare qualcosa se quella cosa la fai per 10.000 ore è abbastanza discutibile Come teoria però fa No perché lui sì parte sempre da queste tesi molto forti che a volte non sono vere cio cioè un po' come la storia dei 10.000 passi cioè sono delle cose che poi diventano vere perché tutti le dicono però è interessante perché da da quel punto di vista lui dice i Beatles sono diventati così bravi perché si sono trovati in una condizione per cui hanno suonato per per 8 ore al giorno per una serie e quindi erano giusto 10.000 ore Bill Gates perché ha avuto l'enorme privilegio di avere a disposizione un computer uno dei due che si trovavano in Stati Uniti in quel momento e lui poteva passare tutto il liceo a programmare perché veniva da una famiglia ricca nessuno G gli diceva di stare in classe per esempio e quindi ha fatto solo quello tutto il liceo e lì quindi si si legano sempre questioni per cui non non abbiamo non viviamo tutti le stesse condizioni però la tesi è che ehm quello che fa la differenza è potersi dedicare profondamente a qualcosa e oggi è estremamente difficile perché tutto il mondo come dire ci spinge a non farlo a cercare di fare le cose in fretta di impararle in fretta di trovare una soluzione in fretta oppure a dover pensare con costantemente a delle soluzioni anche per la nostra vita concreta quindi per esempio avere tutta la vita occupata dal lavoro che non riuscire a pensare a nient'altro Quindi anche quello è una questione poi di un lusso che che è difficile che ti riesca a ricavare siederà di buon grado ho paura questo lusso in parte all'intelligenza artificiale visto l'andazzo dove sono allenate a produrre arte poesia ormai è la terza puntata che tiro fuori questa cosa ti angoscia che riesca mi angoscia perché riconosco il valore artistico dietro certi prompt no quindi alcuni dicono non è non è non vale solamente un ragionamento dove l'artista deve spendersi in fatica ma alcuni lo vedono come un privilegio quel poter dedicare la fatica Il Monte Ore totale nell'apprendere Una disciplina un'arte e abbassare la soglia di inresso per potersi esprimere è una maniera di estendere a tutti la capacità di fare arte e è un discorso enorme veramente enorme noi insegniamo brom thinking allo yed e all'esame alle studentesse agli studenti gli abbiamo chiesto di creare un musicista con testi e biografia creata da cgpt con immagini create da mi Journey e con la musica creata da suo quindi loro hanno creato completamente un personaggio che poi hanno caricato su Spotify che non esiste ehm [Musica] il tema È gigantesco perché l'intelligenza artificiale generativa in questo caso molto spesso si basa su dei dataset che non sono stati ottenuti legalmente o che quantomeno sono stati ottenuti da aziende no profit che poi si sono trasformate in aziende profit In più ci sono tantissime questioni etiche ci sono tantissime questioni sociali ci sono questioni economiche e anche legate all'inquinamento che tutto questo produce legate al copyright legate al Diritto d'autore che è una tematica gigantesca sul tema di intelligenza artificiale generativa Però questo non toglie che oggi Abbiamo un'enorme opportunità di ccre con l'intelligenza artificiale e che il prompting è un'arte a tutti gli effetti sì dei Cyborg Cioè ci vuole più pensiero di quanto si crede È questa la la Question Esatto cioè una cosa è il promt enging un'altra cosa è il Prom thinking una cosa è come faccio a scrivere un prompt efficace un'altra cosa è come faccio a usare l'intelligenza artificiale per non rincoglionirsi saper porre le giuste domande in questo senso Sì ma dove le giuste domande Non significa soltanto come faccio a chiedere una cosa che mi dà soddisfazione che somiglia a ciò che desidero ma anche come faccio a non perdere ciò che mi rappresenta e mi delinea in quanto umano nel delegare una parte del lavoro alla macchina Come faccio a fare in modo che l'attività che mi nobilita per eccellenza che è quella artistica venga svolta in gran parte da qualcosa che alla lunga o mi farà sentire depresso o mi farà sentire inutile Questo è il punto fondam Ale perché altrimenti cioè la musica attuale non è tendenzialmente non è tanto meglio della musica prodotta da suo No infatti questo deve essere un problema non che che non si affronta peggiorando la qualità di di suo si affronta migliorando la qualità della musica Il problema è che con questi strumenti tanti cantanti stanno già come dire tuffandosi nell'intelligenza artificiale per poter produrre ancora più canzoni ma è la questione anche l'Iper produzione perché oggi veramente con questi strumenti tu puoi produrre T tantissimo e cioè qualche veramente riempire internet di contenuti che non interessano nessuno potrebbe drogare i ritmi della produzione Ma sì ma nel senso che se una cosa ti fa cioè viene utilizzata perché poi se ne parla in tutti gli ambiti a me è capitato di parlarne anche nella pubblica amministrazione Cioè se ne parla ma se ne parla come uno strumento utile per fare qualcosa la questione è ci fa diventare più intelligenti come lo possiamo usare per fare delle cose anche di qualità migliore abbiamo a disposizione tanto e potremmo essere curiosi al di là di tutte le questioni che sono legate anche al potere a quello che non sappiamo di come vengono gestiti gli algoritmi ma c'è proprio la la questione del della curiosità e a noi è capitato abbiamo fatto qualche mese fa una presentazione con Piero boetani che è il più grande probabilmente italianista italiano ha una conoscenza enorme e lui ha Non lo so forse più di 80 anni Immagino e e lui ci ha detto Sì io l'ho usato GPT e già dico cioè ci sono tantissime persone con la metà dei suoi anni che ne parlano senza mai averlo usato e ha detto però delle cose che io conoscevo non le conosce e dico grazie Nel senso che non fanno parte del dataset cioè testi del 400 del 500 che lui conosce e che studia non sono a oggi dentro Insomma si può dire anche di Google eh cioè quindi Esatto cioè quelle cose non ci sono perché non sono state digitalizzate però c'era quella curiosità del capire del mettere alla prova la questione è ci fa diventare più intelligenti ci fa che effetti ha Perché può avere degli effetti negativi tremendi li conosciamo perché la fantascienza ce l'ha già raccontati tutti tra l'altro alcune delle dei delle dei progetti di oggi vengono sono come dire traggono ispirazione a volte da alcuni romanzi di fantascienza il metaverso da snow Crash di len Stevenson negli anni 90 elon musk Guida galattica per gli autostoppisti come il suo testo di riferimento cioè c'è un immaginario che comunque non escl come dire parte a volte dalla fantas sappiamo quali sono le conseguenze possibili negative poi quando si realizzano ovviamente fanno ancora più paura ma la questione è Quali possono essere quelle positive cioè come potrebbero essere usati effettivamente per migliorarci la vita e renderci più intelligenti mi viene in mente come veniva pensata la tecnologia da Steve Jobs dove doveva essere una bicicletta per la mente quando in realtà quello nel quale si è tradotta con gli anni ha Una stampella Cioè ci si appoggia col peso della psiche a un qualcosa che te la S schiene ma una volta che te lo togli come fai ti sei appoggiato troppo hai imparato troppo a camminare solo con quella cosa lì Sì sì diventi disabile quando ti si spegne il telefono io non so più arrivare in stazione non so pagare non so non ho niente non ho più una parte di me per me essendo tu forte sai aprire un cocco contro Esatto quello che Orta è quello esatto la forza fisica e e qui però io la penso come te però faccio l'altra parte comunque perché se c'è qualcuno che pensa come me devo per forza pensarla unaltra manier giusto non possiamo andare tutti d'accordo Sì soprattutto perché detto div Poo fare un giochino Eh sì l'ania S sostenere come antilogia sofistica antilogia sofis fac in pandemia facevamo con omz Esatto hai visto che è lì eh [Risate] grande dato di partenza molte delle parole che utilizziamo non le conosciamo per esempio deficiente è colui che defice di qualcosa imbecille viene da im baculum cioè quello che è sprovvisto di bastone che non riesce ad appoggiarsi come dicevi tu no questa sensazione della stampella Però c'è un filosofo contemporaneo si chiama Maurizio Ferraris che pone un interrogativo interessante su la Sfinge il mito della Sfinge e dice quando Edipo va da sta Sfinge e la Sfinge gli dice qual è quell'essere vivente che quando è piccolo ha quattro zampe Quando è grande ne ha due Quando è vecchio ne ha tre e la risposta di Edipo è l'umano sta sottendere zampe ossia il bastone con cui si pioggia in vecchiaia quel bastone è suo no quel bastone è suo Cioè il bastone è parte integrante dell'essere umano Integra la tecnica dentro di sé noi siamo sempre un mix proprio in quanto specie tra corpo fisico e innesti e protesi che diventano parti di noi che ci superano lo smartphone in questo senso non non sappiamo dov'è che che inizia e dove finisce dove finisce come cantava di Andre eh in qualche modo le mie dita non Com'è che ci sono Non voglio le mie diita in qualche modo Dove Dove inizia una chitarra allo stesso modo con tantissime altre estensioni noi non abbiamo contezza siamo una specie storta strana siamo una specie che non finisce dove pensa di finire A questo proposito No no anche la scrittura è una tecnologia cioè noi pensiamo che sia naturale Infatti tu prima dicevi Platone perché Platone è un grande critico della scrittura ma a noi sono arrivati 40 libri di Platone cioè e ha scritto tantissimo e sembra un paradosso ma in realtà è perché quando vivi in un momento di passaggio come quello che lui viveva che è abbastanza simile per alcuni tratti al nostro ci devi stare in quella contraddizione che non significa dire Va bene tutto Non devono esserci Cioè non devo vedere quali sono le contraddizioni Quali sono i potenziali problemi potenziali pericoli però quantomeno conoscerli cioè capire che cosa può accadere perché noi non siamo più naturali in questo per esempio l'antropologia ha messo molto in discussione quella dicotomia ancora una volta tra natura e cultura Bruno d' tour diceva non siamo mai stati moderni Cioè abbiamo delle convinzioni o Philippe de scola Ci sono tantissimi testi su questo cioè proprio sul fatto che noi non siamo naturali Cioè anche solo a livello fisico Cioè se abbiamo avuto un apparecchio denti se abbiamo fatto un'operazione chirurgica se ci siamo vaccinati il nostro corpo non è naturale è oggetto di una di una Artefatto che ci ha salvato la vita In molti casi che ha potuto migliorare le nostre condizioni Cioè se oggi noi abbiamo delle aspettative di vita molto più avanzate rispetto a quelle dei nostri nonni è grazie a quegli strumenti grazie a quelle conoscenze che ormai siamo usciti questo tanto dalla natura questo se pensiamo che non vi sia continuità tra la dimensione di quello che è naturale e i prodotti della mente umana Quindi come se fosser anche noi produciamo natura in fondo sì dici anche il telefono è naturale è parte dell'evoluzione il computer Bisognerebbe chiarire che cosa è natura No perché Socrate non scriveva Platone racconta il suo maestro che ha vissuto una condizione diversa rispetto alla sua Platone la voce del Diamond non la sente Non non ha più delle percezioni una certa visione che aveva Socrate e probabilmente anche per questo ha bisogno di usare quella tecnologia che a Socrate forse non serviva poi su questo Veramente c'è una letteratura infinita ci sono teorie eh appunto innumerevoli è interessante poterci pensare e in questo per esempio noi suggeriamo spesso di leggere i dialoghi di Platone perché leggere Platone sembra vabbè leggo una cosa che non capisco ma in realtà ci sono tanti dialoghi di Platone che sono piacevolissimi e che ti fan E che cioè in qualche modo ti fanno percepire che le domande che Socrate fa ai suoi concittadini le sta facendo anche a te e quindi ti chiede di rispondere E tu sai che la risposta che darai sarà sempre comunque falsa o parziale e quella è la cosa interessante lo strumento tecnologico della scrittura a me stupisce mi ha stupito perché l'ho scoperto dopo il computer e e il telefono e ogni volta rimango stupito da dai libri che che ci arriva da 2000 anni fa un telefono non ce l'avrebbe fatta quando dicevi chi l'ha detto che siamo più evoluti Penso che questo sia un'involuzione rispetto alla scrittura in realtà perché dura di meno diventa obsoleto eh Devi caricarlo la mia agendina funziona in tutte funziona in aereo funziona in spiaggia Il telefono no È molto più obsoleto per tante cose poi con la gentina non posso chiamare nessuno effettivamente quindi sì ed è comunque un supporto poco affidabile Perché molte cose che ci arrivano da passati ancora più remoti Erano su tavolette di argilla pietra Eh sì però so che la carta dai Insomma Potrebbe farcela anche 1000 anni Dipende se ho usato che inchiostro usato Eh ma la guarda che la permanenza della memoria una roba che ci fotte cioè fintanto che per fortuna ci tante cose sono state distrutte del passato perché pensa già come facciamo fatica a convivere con quello che viene prodotto nel contemporaneo dove i supporti Comunque sono apparentemente fragili ma ci permette di avere a che fare con una quantità di informazione Allucinante c'è stato una una scrematura la scrematura è la gr la grossa sfida attualmente perché si va in un sovracc comul di dati che poi Si incominciano ad autoprodurre quindi sì su questo poi il tema dell'intelligenza artificiale È fantastico perché ci sono vari studi uno sostiene che nel corso degli ultimi du o tre anni siano state prodotte lo stesso numero di immagini che sono state generate Dai fotografi in 150 anni con l'intelligenza artificiale intelligenza artificiale altre Stime dicono che nel 2026 il 90% dei contenuti generati su internet saranno stati generati dall'intelligenza artificiale in questo momento su Amazon molti dei libri e nel mercato inglese e che sono ai primi posti di numerose classifiche sono stati prodotti con intelligenza artificiale Quindi tu cosa che fai Vai a vedere Google Trend vai a vedere le parole che funzionano e dici Bah su questa parola qui Golf in Svezia ci tiro giù da C GPT un PDF che mi esporto che impagino che carico e su cui mettendolo posizionandolo su Unlimited otterrò una piccola revenue che è andata a sommare con altre decine o centinaia di dibook simili mi produrrà un compenso in questo modo usato il mercato vado a posizionarmi e però finisco con l'abitare un mondo in cui la stragrande maggioranza dei contenuti poi alla fine non li avrò prodotti io cioè non li avrò prodotti io in quanto umano questa roba qua è devastante è affascinantissimo perché ti mette nella condizione di dire ma allora io chi sono però il potere in futuro e già adesso consisterà molto di più nel sapere escludere nel saper pulire lo spazio più che nel dire questo Sì questo sì è Quanto è grande il no che riesce a dire quanto Riesci ad Estendere la capacità di di pulire dalla merda che che stiamo costantemente producendo Chissà se questo no alle macchine potrà inser dare piantare il seme il germe del No al alla cultura e agli esseri umani in generale Cioè Cioè guarda che molti dei dei problemi che attualmente ci poniamo sono derivati dal fatto di tenere insieme l'infrastruttura che ci arriva in eredità dal da tutta la storia Mh se se se fossimo capaci di dire basta ehm alle macchine la una ribellione fatta di abbandono ce ne andiamo abbandoniamo non solo le macchine Ma proprio tutta tutto quello che abbiamo rimaniamo nel muschio No però come dicevano loro poi ma ne parlavamo sempre anche con Montanini poi ci viene mal di testa e stiamo di merda ci ci servono quelle quelle il diabetico muore dopo una settimana sì allo stesso modo non mi ricordo Montanino qualcun altro comunque diceva che allungare la vita non ha necessariamente non non non è l'unico dato sul miglioramento della vita perché molte persone vivono a lungo ma continuano a soffrire la vita non va allungata la vita va allargata eh esatto e e questo però il punto fondamentale cioè noi rischiamo di costruire degli strumenti che ci mettono nella condizione di vivere sempre di più è sempre peggio dove peggio non significa che non sei in salute significa che non sai che cazzo fare della vita e questa è la condizione più brutta perché poi Vivrai sempre di più tra l'altro come dire con delle persone che avranno dei privilegi e l'opportunità di di aars che tu non avrai contemporaneamente Però anche questo secondo me è affascinante per esempio in futuro probabilmente dovremmo cominciare a pensare Non sarà il nostro caso ma magari qualcun altro Sì a dei contratti matrimoniali a tempo determinato Cioè se tu vivi 150 anni non hai più di fronte la stessa vita che aveva quo che pensava che avrebbe vissuto 60 anni e quindi 40-50 anni di matrimonio erano una meta ascab oggi se tu devi vivere 100 anni con una persona è tutta unaltra strada magari cominceranno a nascere dei contratti matrimoniali a tempo determinato Cioè ci sposiamo facciamo 20 Minza a rinnovarlo Sì 4+ 4 Beh però sarebbe un bell' assalto al concetto di amore finché morte non ci separi No questa idea di permanenza dell'amore fuori dal tempo però già molto rimesso in discussione quello è un amore romantico ancora una volta ha molto a che fare con l'8c M cioè l'idea di amore romantico come lo concepiamo oggi anche quello è stato costruito ha molto a che fare con l'idea di famiglia la famiglia nucleare nasce sempre nell'800 e si estende alle classi proletarie alla fine dell'8 inizio 900 Quindi è più recente di quanto pensiamo e queste idee Ovviamente oggi sono scricchiolanti Eh sì non fan più parte di oggi non però stanno atendo quindi nuove idee d'amore nuove idee di una pluralità poi la difficoltà è capire qual è la tua cioè se non è la strada non è quella uguale per tutti Qual è la mia soprattutto se io non ho delle preferenze forti se non lo so cioè se se non so quali sono i miei desideri la difficoltà è questo disorientamento sarà ancora la solita storia ti amo cosa intendi no e si passerà la vita a cercare questo punto di incontro su su questa singola parola che però racchiude troppo ma chissà cos'è l'amore stai Stai bene Ins e e facciamo anche il sesso ma vedete che poi ci facciamo le stesse domande che si faceva Platone Cioè alla fine come dire le domande cambiando le questioni soci qui perché questo è un tavolo noi ci facciamo questo manca il vino con chi credevi d'avere a che fare qua secondo me la l'ha detta bene Giovanni Lindo Ferretti in due momenti diversi della sua vita quando cantava l'amore non cantarlo che si canta da sé più lo si invoca meno ce n'è eh E quindi zitto ste cose non si dicono se fanno e però diceva Non dire una parola che non sia d'amore in un'altra canzone E allora come si fa ad abitare questa contraddizione è quella la cosa bella cioè come si fa ad abitare la contraddizione tra il dire zitto queste cose si fanno non si dicono E per favore non dirmi altro che non sia una parola d'amore quel paradosso lì è la bellezza ed è in quel paradoxa cioè andare al di là dell'opinione comune che uno trova l'ebbrezza di vivere in questo tempo qua a maggior ragione se è così a follato e il il terreno del dell'opinione comune spostarsi è ancora più divertente divertente significa proprio questo sì sì sì esatto divertente significa diverter Cioè uscire fuori dal dal binario ti diverti non quando ti fanno il solletico ti diverti quando tu eh quando ti arriva l'imprevisto e ti sposta e ti fa Dev situazionismo è facile invece viene da fabile cioè fattibile è diverso dal sempli oggi è fattibile divertirsi e bravo Esatto perché sembra ci sia un pensiero unico Bello Una bella omologazione facile Sì sì il binario è talmente netto m e in e ci stanno talmente tutti lo dicevamo Prima no ci sono certi commenti sotto ai video che si ripetono sempre uguali perché cercano di fare sempre la stessa battuta oggi cercare altre strade È facilissimo però allo stesso tempo è difficilissimo perché quella pressione che hai nel non dire una cosa che non sia troppo storta che poi non ti porti ad essere bullizzato vittima di shitstorm devastato Ho semplicemente ignorato che è la cosa peggiore e allora ti fa stare lì dove stanno tutti gli altri o nel ripetere le stesse cose o nello stare zitto però è bello perché così posta in questa maniera il divertirsi è una parte da una scelta non è una semplice condizione che riconosci in te perché ti sei Ti hanno fatto divertire no sei predisposto ora diverto Sì sì sì ora mi diverto e Eh perché non è l'intrattenimento Cioè non è quella Sens perché l'intrattenimento è quello da cui siamo riempiti Ah S cioè Siamo IP stimolati da contenuti che ci intrattengono e che a volte di cui frui anche per non farci le domande scomode per non stare nella condizione di noia e va bene pure questo eh Cioè non è che allora l'intrattenimento va buttato No però la questione è anche capire quando l'intrattenimento non migliora il tuo benessere Cioè non ti fa stare bene non ti fa anche appunto in qualche modo abbassare il livello di rumore il livello di stress e invece diventa un modo per tamponare quella richiesta di senso quelle domande e per esempio di di amore o di sessualità si parla tantissimo Cioè mai come oggi e però il paradosso che che è un paradosso in cui abitiamo è il fatto che se ne parla forse proprio perché è impossibile trovare una definizione perché forse la definizione ha a che fare con la tua strada personale non vale più per tutti e però è difficile capire qual è la tua qual è la tua concezione è per questo che poi serve la filosofia perché poi alla fine costruirti la tua filosofia crearla e creare il senso della tua vita Oggi richiede tantissime capacità ma anche tanto impegno Però può essere bello Cioè dovrebbe essere qualcosa a disposizione di tutti ognuno dovrebbe poter avere il diritto di costruirsi di capire qual è la propria filosofia Io l'ho fatto racconta CH il luismo Eh lo so adesso tu sei un po' hai qualcosa del luismo o sei soprattutto martinista No martinista no il martinismo è un'altra roba che purtroppo già esisteva il martinismo è un è comunque una corrente di tipo filosofico che richiama dei temi affini anche a Ros CR rosacrociano Cioè non è proprio una cosa però io dicevo il suo Maris Guarda che io spesse volte mi trovo in una condizione parecchio nichilista in realtà non so neanche dirti se è di quello positivo di di rilancio partendo da una base dove nulla ha valore Quindi il valore lo trovi tu no Ti trovi bene nella filosofia di m non non non non di n del nichilismo vero e proprio cioè proprio lo svuotamento del valore del senso di ogni cosa Dove trovo in realtà una grande pace enorme se se questa può essere un'ambizione di ogni corrente filosofica nel nichilismo ce n'è quindi nichilismo attivo o passivo Eh boh ha detto che non nichilismo boh e voi non vi siete mai creati perché non un movimento filosofico te l'ho fatto Sì crearlo proprio la bandiera del vostro del No la mitomania è dietro l' Sì sì sì e ci son cascato È divertentissimo No no ma la tua va bene tu Tu hai hai dato una forma a un movimento artistico no Nel nostro caso il rischio sarebbe quello di cominciare a a crederci davvero e quello è molto pericoloso almeno per quello che mi riguarda Io ho proprio bisogno Vitale di di sentirmi sbagliato cioè di di sentire che quello che penso è contemporaneamente giusto e sbagliato io come dice diceva prima di Fitz Gerald Io penso la maggior parte delle cose che vi ho detto oggi penso anche l'esatto opposto e rivendico il diritto di poterlo fare perché mi piace quel quel dolore o meglio quella condizione che si prova nel sentirsi sempre un po' cretini per nel Moment per dici con sicurezza tutte le cose che dici sì sì ma anche questa che ho appena detto Non è che sono così a me piace sentire quel bilico No quella sensazione lì in cui quando parlo dico ho detto una cazzata sicuro che mi ricorda quello che mi mi succedeva da bambino quando facevo le preghiere e E appunto avevo questa sensazione mentre pregavo mia nonna mi insegnava a pregare e mi insegnava anche ad avere paura no del dell'arrivo del demonico del diavolo di queste cose qui e ricordo quant'era quanto Mi riempiva quella sensazione di avvicinarmi al Divino e al demonico contemporaneamente cioè quella cosa del Stai attento adesso arriva il coso attento Ah il divino Ah che è esattamente quello che racconta Jung in ricordi sogni e riflessioni quando descrive l'arrivo di un sogno nella sua vita perché lui era un figlio di un di un pastore e quello che gli succede è che gli arriva questo sogno Ok è un'immagine che lui non riesce a gestire quindi impazzisce C ci passa una mattinata terribile cercando di gestire questo sogno e alla fine devi tirarlo fuori ed era Dio che fa una gigantesca cagata su una cattedrale e lui come figlio di un past come figlio di un pastore non poteva pensare una cosa così perché era blasfema quindi andava contro tutto quello che gli era stato insegnato Noi abbiamo bisogno di vivere queste polarità ma di ten Almeno io ho bisogno dentro di me di tenerle tutte e due cioè di di sentire la bellezza di questa cacata e scusa una filosofia che faccia che che dica proprio se lo dice poi sì dici proprio nella Sì non non va contro la filosofia stessa S almeno perché non può essere scritto nero su bianco Tutto il contrario di tutto e No vabbè ma ci sono la biblioteca ti va bene ma poi soprattutto nel 9 cioè e ci sono tante filosofie che poi non non costruiscono dei sistemi che devono darti una risposta a tutto e però Sì è un po' Cioè come dire quello che noi cerchiamo di fare è passare delle teorie anche sulla eh sull'intelligenza artificiale o sul digitale o sul lavoro cioè quindi in qualche modo anche quello che pensiamo noi però sempre facendo attenzione a non volerle imporle imporre agli altri perché questo oggi è pericoloso perché è facilissimo che ti credano cioè un po' appunto di nuovo quel discorso dei commenti Cioè se già un'espressione come società della performance diventa qualcosa che si diffonde attraverso le persone tanto che poi è difficile capire da dove è partita quindi come dire capire che poi dietro c'è una tesi c'è un libro cioè ci sono degli approfondimenti non è solo uno slogan Immagina se poi quella cosa diventa il tentativo di spiegare tutto per noi ha molto più senso molto più in linea con quello che facciamo anche come dire offrire del degli argomenti per spiegare il mondo in cui viviamo però Senza voler imporre qualcosa noi ci capita per esempio che ci siano delle persone che che ci incontrano e ci dicono Mi piace quello che fate non sono sempre d'accordo con voi Meno male nel senso che poi se tu hai come dire ti seguono delle persone che sono sempre d'accordo con te che sono pronte a cambiare idea quando tu dici qualcosa di diverso rispetto a quello che pensavano prima lì non stai aiutando le persone a essere indipendenti nel pensiero è molto pericoloso perché è chiaro che che spesso dirai delle cose che si riveleranno sbagliate Nel senso che non esiste un essere umano tu prima dicevi c'è un libro perfetto che ti spiega tutto non può esistere se è creato da un essere umano oggi lo sappiamo la filosofia ce lo dice da due millenni e mezzo Ogi oggi ce lo dicono le neuroscienze noi sbagliamo il nostro cervello sbaglia ed è anche per protezione che lo fa cioè selezioniamo la realtà perché non potremo vivere con la percezione di tutto quello che non sappiamo tutto tutte le variabili che non riusciamo a controllare quindi non può esistere un essere umano che non sbaglia che non dice delle stupidaggini che conosce tutto E allora quello che dovremmo fare tra di noi non è darci una verità e cercare di propaganda ma creare veramente una dimensione in cui se tu non sei d'accordo con me va benissimo così purché rimanga la dimensione del dibattito cioè purché ne possiamo parlare purché io non cerchi di zittire te e tu non cerchi di zittire me Magari Cioè questo sarebbe il piano che c'è adesso per dire tra di noi dove la condizione è orizzontale e anarchica il fatto è che in mezzo al dibattito c'è anche il potere decisionale In molti casi arriva un violento e inizia a tirare cazzotti in faccia a tutti basta Sì perché non sai mai come come siamo anche il dibattito deve avere delle regole come ne parlava Immanuel Casto si era messo a dire dovrebbe esserci un un una regola della moderazione ci dovrebbe essere lui in ogni dibattito è un po' quello quello che passava es eh Internet è un enorme dibattito dove le persone però Ognuno parla da solo sembra anche quando stanno conversando ognuno porta Io la penso così ma io la penso così ok E quindi cioè ma uno dei delle tesi è che il dibattito dovrebbe avere tre principi la cooperazione la lealtà e la carità interpretativa Ah c'è C'è della regola del dibattito non lo sapevo ci Ma poi ci sono anche per esempio in filosofia ci sono anche dei dei dei giochi di dibattito cioè c'è proprio il modello del debate Quindi ci sono delle delle pratiche che sono proprio strutturate però diciamo questi tre principi in questi principio mi ritrovo molto perché la cooperazione se se stiamo discutendo di un tema possiamo Pur non essendo d'accordo avere una direzione comune per esempio capirlo cioè capirlo meglio discutendone e quindi stiamo cooperando la lealt realtà cioè Rimaniamo sul tema non arriviamo all'insulto personale per cercare di delegittimare l'interlocutore e la carità interpretativa cioè ascoltiamo l'interlocutore come se quello che sta dicendo avesse senso fosse ragionevole anche se per noi è la cosa più stupida che che stia dicendo però ascoltiamolo E questi principi Oggi sono difficili ma per chiunque Cioè nel senso che nessuno si può davvero davvero pensare di di stare fuori da questa condizione Perché nel momento in cui si parla di qualcosa che ti tocca Eh che conosci a cui credi molto è il momento in cui prendere sul Senio gli interlocutore Diventa molto difficile quindi anche lì è una questione anche di anche di sincerità con se stessi magari anche sul dire su certe cose non si riesce a dibattere con un contraddittorio che ha delle idee per noi irricevibili Poi ne tanto spunta quello psicopatico dell' 1% che manda tutto a carte 48 T B vedere il livello di psicopatici in un dibattito Quanti sono magari diventa il 50% Beh in realtà in effetti queste regole Sarebbe bellissimo se fossero più diffuse di quanto non lo siano invece le fallace argomentative cioè io ho non ho letto libri di Sulla correttezza dei dibattiti ma ho letto Come vincere i dibattiti No cioè prima ancora che avere come valore arrivare a una verità comune è la verere ragione che cioè una sproporzione che evidenzia solo una forza non come manipolare gli altri giorno ero in una libreria ho visto c'era la sezione libri di ehm business Self Help business ce ne saran stati 30 sulla manipolazione che fa paura poi con titoli totalmente contrastanti ognuno aveva una tesi bella per quello all'inizio quando dicevi ci sono bisogna leggere dei libri dicevo quale citi quale citi quello che ti fa più comodo eh Guarda questo è un tema gigantesco Schopenhauer ha scritto l'arte da ottenere ragione ma ci sono libri che si chiamano Come trattare gli altri e farseli amici che hanno avuto un successo planetario ormai diversi decenni fa lo scopo qual è questa è la domanda che bisogna farsi cioè perché voglio leggere questo libro che cos'è che mi anima molto spesso è io voglio avere ragione Cioè io non è che voglio fare un dibattito con te perché così andiamo insieme da qualche parte voglio capire quali possono essere gli escamotage i trucchi le sfide le le modalità manipolativo percettive con cui capisco in che modo tu ti esprimi eccetera eccetera attraverso cui io posso ottenere quello che voglio perché quello che a me preme è posizionarmi all'interno di quella dinamica è una cosa che si fa anche nel nei nei nella seduzione Io mi ricordo da da ragazzino a 13-14 anni cominciai a studiare le tecniche di seduzione perché ero particolarmente sfigato e quindi mi misi lì a studiare Come funzionavano queste robe qua la cosa affascinante è che funzionavano Cioè tu riuscivi ad applicare delle strategie erano più discorsive cioè delle routine da dire cose del genere che però poi adesso ci sono le Academy sono grandem bellissim sono tra i video più interessanti da divertentissimi e tragici in cui lo scopo qual è È conformarsi in maniera tale da diventare ciò che l'altro desidera a prescindere da te facendo in modo che tu possa creare uno stato di curiosità interesse fascinazione Nell'altra persona ma non per chi sei fondarlo su una bugia Pro fondando le su una bugia è quello che si fa per esempio nella Public speaking quando tu impari a parlare in pubblico e ti dicono ad esempio tra alcune tecniche tratta il pubblico come se fosse fatto solo di parenti tuoi quindi c'è zia Peppina nonno Gigi Franco non c'è tutta quella gente lì Sostituisci gli le facce oppure pensa che sono tutti animali e quindi ci vedi il porco la gall tutti mutande così esat tutti Mut in quel modo tu magari lo fai un discorso migliore ma non fai il tuo discorso perché il tuo discorso è in funzione alle persone che c'hai davanti è un concerto ogni conferenza è un concerto e e ogni concerto non è un concerto fatto solo da chi sta sul palco ma è fatto da tutta la sala se tu non senti la sala Se tu non parli a quelle persone Tu stai perdendo un'occasione di creare una relazione che poi sarà la cosa che ti rimarrà perché magari quel discorso lo farai bene con tua cugina e il piccione però non non avrai raccontato te stesso e non avrai capito niente di te e ti stai mentendo eh Ti stai mentendo e ti stai accomodando Perché poi è quello il punto come diceva prima Martino Il punto è scomodarsi se io non mi scomodo se non sudo quando sto lì Se non sento la cacarella io non posso scoprire delle parti di me non mi posso mettere in difficoltà e non posso diventare altro da quello che sono Se non mi perdo non mi posso trovare la condizione necessaria per trovarsi è perdersi se io passo la vita a cercare di creare sempre delle scappatoie o quantomeno più che scappatoie dei cuscinetti delle delle reti di salvataggio è ovvio che poi non diventerò mai altro da quello che sono sarò sempre una versione con anabolizzanti di quello che ero bisogna per mi fa venire in mente due immagini nella seduzione degli animali la coda del pavone il quale un po' si racconta per cosa Non è questo questa immagine di di occhi che richiamano la femmina Cioè comunque è è una forma di Artefatto visivo no e l'altro invece il ragno che si lancia in tutto e per tutto in una danza per il quale deve persuadere la femmina a non [Risate] mangiarlo Bradbury diceva che vivere nel pericolo significa tuffarsi nell'abisso cercando di costruirsi le ali mentre si cade Ah e noi viviamo proprio in questa situazione qua che cioè al posto della donna della della della ragno femmina c'è c'è la vita e quindi noi ci tuffiamo in Quest abisso Perché non possiamo fare altrimenti è evidente che la nostra situazione è è radicalmente tragica però possiamo scegliere se tuffarci e dire mo mi ammazzo mo m ammazzo mo m ammazzo che è un altro modo di dire Fin qui tutto bene fin qui tutto bene o non tuffarci e e dire No vabbè resto fermo Resto immobile E comunque mi cago sotto L'alternativa è visto che non ho più tempo né modo di costruirmi le ali Adesso io cerco di costruirmi mentre mi butto e quella è la chiave Secondo me Io so qual è il segreto per capire la vita e viverla da professionista luismo no vivere 10.000 ore almeno da lì in poi sarai un esperto di vita 10.000 ore a prescindere di sì di base dovemo Fio dopo 10.000 ore di vita sei un esperto di vita non è così scontato eh perché se per vivere bastasse vivere però 10.000 ore vissute intensamente in questa sono 10.000 ore è un anno un anno un anno un anno e un po' sei sei un professionista di vita Eh guarda In molti casi Se tu Segui la vita per quello che ti è dato di far per vivere quindi un mangre sai ma non non solo a questo penso cioè io adesso sto nobilitando l'idea della vita come un momento dove ti metti in gioco e ti lanci a a una corsa disperata nel nel nell'arrivare dove puoi No ehm o dove vuoi addirittura se te lo concedi a una certa e passare 3 anni e mezzo in una vita intera magari molti neanche riescono ad immaginarsi di poter fare una cosa del genere e si adagiano solo su ma di tempo intenso perché questa è la differenza Poi tra il tempo lineare e il tempo ceroico tre anni e mezzo dove sei innamorato perso super vivo Sì come se fossi fatto di acidi tipo di di come mi immagino quell'intensità di di di sì sì in un Estasi un'estasi con la vita che poi dovresti bypassare il fatto che la vita è terribile siamo tutti già morti no tempo siamo tutti morenti S siamo tutti morenti è già finito Paradossalmente il tempo ti vedo bene la difficoltà è capire cioè se tu intendi quell'esperienza L'esperienza di Picco come la chiamava Maslow oppure appunto un'esperienza di ky Ros quindi che si sta che è straordinaria cioè si stacca dall'ordinario secondo Ci sono tantissimi autori che negli ultimi 20 anni in particolare ci dicono che la difficoltà è proprio quella cioè avere passioni felici POS a volte di diventare un po' appun come la retrotopia dii parlavamo all'inizio cioè si stava meglio prima Prima c'erano i veri sentimenti adesso non ci sono più mondo antico che però effettivamente Qual è la questione Abram maslo si domanda a un certo punto ma quell'esperienza di Picco Si può si può creare Perché spesso è involontaria Cioè quel momento se te lo ricordi è qualcosa che ti capita lui raccontava per esempio di questa donna che a un certo punto facendo azione con la sua famiglia Aveva sentito Si era sentita traboccare di felicità quella era L'esperienza di Picco Allora quello che si domanda è si può creare volontariamente la risposta dei suoi allievi poi successivi è stato che in effetti sì Cioè intenzionalmente tu puoi costruire dei momenti così Però significa vivere una vita filosofica cioè vivere una vita che non sia inquadrata e costruita in quel modello cioè cercare un altro tempo che non è il tempo lineare che non è quella scansione ritmica in cui ci sono solo i doveri e c'è solo la stanchezza È qualcosa che ti chiede comunque un'intenzione e se nessuno ti ha insegnato come si fa però come fai Cioè secondo me poi la questione anche quello che che si diceva sull'educazione vero che l'educazione non determina tutto cioè vivi comunque sempre immerso nella società Però se hai avuto qualcuno che ti ha mostrato che le cose si possono fare in un altro modo che con la vita ci puoi giocare quel questa cosa è una grandissima fortuna perché nella maggior parte dei casi in tante persone c'è il desiderio di vivere una un certo stato ma il non sapere come si fa cioè non sapere noi la chiamiamo fioritura personale cioè questa dimensione secondo qualcuno è il sarebbe il modo migliore per tradurre eudaimonia cioè la felicità Perché la felicità è uno stato di Picco ma in realtà è quella dimensione di fioritura quella sensazione di essere in fioritura quella difficile se nessuno ti ha dato gli strumenti per capire come stare in quella condizione Come si fa come fai come fai se ti viene chiesto costantemente di non fermarti di lavorare di fare tantissimo Non fai mai abbastanza vedi gli altri che fanno un sacco di cose come fai a costruire quel momento Quindi quello che sappiamo oggi è che si può costruire e ce lo dicono le neuroscienze ce lo dice la psicologia ce lo dicono le tradizioni spirituali da millenni Il fatto è che ci vuole tempo ci vuole spazio e ci vuole la capacità di costruirlo e queste cose non sono equamente distribuite nel senso che alcuni hanno delle Fortune o hanno delle possibilità per costruirsi quello spazio ma la maggior parte vive in una dimensione di fiacchezza e stanchezza e nella cosiddetta epoca delle passioni tristi cioè quella dimensione per cui speri che le cose vadano meglio ma è difficile desiderare ardentemente qualcosa Oh Dam Mannaggia hip Magari fai una passeggiata ti ti ti dai l'occasione di incontrarla la passione crea lo spazio è quel perdersi cioè la questione è creare lo spazio Cioè se vi è mai capitato di giocare con dei bambini i bambini creano delle dimensioni di meraviglia Si stupiscono anche perché hanno già un cervello che è costruito sulla base di di tutte le esperienze Umane per esempio si basa su dei modelli di predizione probabilistica Quindi se tu giochi perché i bambini ridono quando Tu tiri fuori fai vedere delle palline colorate tiri fuori qualcosa che non si aspetta perché il cervello fa già il calcolo delle probabilità secondo Insomma molti studi ehm e e i bambini ti creano delle occasioni di meraviglia se sei un genitore stanchissimo che pieno di pensieri con un carico mentale enorme e tuo figlio vuole giocare e tu non ce la fai può crearti tutte le occasioni di meraviglia ma quella cosa ti darà anche fastidio in qualche caso qui quindi la questione è che dovremmo avere lo spazio perché l'occasione lo straordinario possa irrompere Ma se invece le vite sono piene di stimoli piene di cose da fare piene di pensieri qui come faccio Come trovo delle soluzioni per una serie di problemi alcuni problemi effettivamente importanti tipo legati alla sopravvivenza altri che a volte sono veramente derivano proprio da da da una società che ti dice che ogni cosa è ogni tuo piccolo problema personale è il primo problema del mondo Cioè se se non c'è mai spazio quella cosa non accade quindi può succedere qualsiasi cosa ma è un po' come il Marziano a Roma che racconta il New Fano Avete presente la storia del marziano lui inventa questa storia per cui arriva sto Marziano e tutti di è un Marziano a Roma e all'inizio sono tutti stupiti tutti sconvolti di questo Marziano a un certo punto sto Marziano diventa Normale diventa scontato che per Roma giri un Marziano a un certo punto ti dicono ma Marzia cioè nel S lo trattano come come uno Sì un po' strano un po' particolare però uno di noi se bell'esempio di integrazione Cioè è e però l'esempio sbagliato cioè nel senso è proprio non non scuotersi più m e di nuovo non è colpa dell'individuo perché magari uno se ne accorge e dice vedi sono io vedi non riesco più a stupirmi Di niente vedi tu Ho tutto per scontato non sono capace ma è il fatto che effettivamente ci viene chiesto tantissimo e non ci cioè a volte non c'è l'energia cioè quando vai a fare una passeggiata non hai lo spazio mentale perché tu ti possa accorgere che per esempio vivi in un posto meraviglioso che ti noi quando facciamo fare le derive alle persone cioè quando le persone tornano dopo 20-30 minuti in cui sono andate a zonzo senza fare niente nel loro quartiere o nel posto in cui lavorano tornano E dicono ho visto un palazzo di cu Non mi ero mai accord una piazza Cioè siamo portati a non guardare Sì C sono degli esercizi da fare Secondo me ci saranno dei degli Studi a riguardo Sì sì ma guarda in questo prendere spunto dai bambini è interessante sono due gli aspetti principali uno è l'accostamento e l'altro è la sottolineatura l'accostamento è mettere insieme cose molto diverse tra di loro e riuscire a leggere l'oggetto in sé come qualcosa che va oltre ciò che è superare il dievi prima con il l'albero e Esatto superare il principio di non contraddizione aristotelico per cui a e a e non può essere che a Cioè sta bottiglia per me per te per per loro è una bottiglia ma per un bambino può essere moltissime altre cose può essere un un vaso può essere una una spada può essere tutto il resto delle cose che che per noi non è abbiamo portato Questo esercizio anche nelle carceri giovanili io una volta mi sono tolto una scarpa l'ho messa al centro ho detto Secondo voi che cos'è E sono usciti ti ricordi delle idee stupende dei vasi delle robe eccetera eccetera e e fu bellissimo me lo ricordo In generale quello che hai fatto per esempio il video che tu hai fatto col e le e le proteste tu hai accostato due cose e e hai generato uno stato di meraviglia in chi ti guardava perché in quel caso se avessi messo solo le proteste o solo il cassan sarebbe stato un video qualsiasi Ma tu hai unito due cose che di solito stanno lontane insieme all'accostamento c'è la sottolineatura che è un'altra pratica che fanno i bambini e che è cane gatto Hai capito Hai presente quando ti indicano no aereo e di solito il P dice aereo che ti devo dire cioè aereo aereo cane cane e in realtà ti sta dicendo ha rincoglionito ma ti sei accorto che c'è della vita ma ti sei accorto che c'è qualcosa su cui potresti esercitare la tua attenzione su cui potresti esercitare la meraviglia che non significa che quello sia un cane straordinario un cane qualsiasi Ma tu ti stai perdendo l'opportunità di vivere intensamente stai vivendo in superficie quando invece potresti calarti davvero in quella dimensione lì Allora bisogna fare degli esercizi ci sono tanti esercizi se un libro molto bello di Roger Pais che si chiama 101 di esercizi filosofia pratica qualcosa cos del genere Edito da blakey edizioni in cui lui dà dei suggerimenti di pratiche filosofiche che si possono fare che sono molto varie Mol teat eserci strani immagino Sì capriole o cose del genere abbastanza per esempio anche semplici Sì per esempio guardare fuori dalla finestra e immaginare la vita delle persone che stanno che stanno che è stupendo perché tu di solito Guardi gli altri e dice Ma chi è stoo sta rottura l'altro noi lo viviamo come se fosse un peso come se fosse che ci toglie qualcosa e invece dobbiamo rialleno sguardo un esercizio che noi abbiamo dato in un caso mi ricordo durante la pandemia fu si ricordi quello dei biscotti lo vuoi raccontare No non lo vedi tu ti vergogni un po' di no no che non so se mi ricordo fu divertente perché noi abbiamo detto alle persone andate dalla portiera se ce l'avete e lasciate un pacco di biscotti e dite che questo pacco di biscotti l'ha lasciato un inquilino misterioso Cioè non dite che siete stati voi perché di solito noi pensiamo al coinquilino come a uno che ci rompe le scatole come quello che ciha toccato la macchina Quello che ciha sgrullata la tovaglia sul balcone come uno che ci porta rogna era un esercizio finalizzato a immaginare l'altro come se potesse essere un portatore di di cose positive e tanti ci hanno raccontato delle esperienze belle oppure lasciate i bigliettini sulle macchine con scritte delle frasi eh C'è chi ci ha detto sì ma poi Pigliano per uno stalker e in effetti C'è questo rischio e Però l'idea è che se noi vediamo un bigliettino sulla macchina sarà sicuro Uno che mi sta dicendo Scusa sto fingendo di averti colpito di di di star facendo di lasciarti il mio numero in realtà sto scappando allo stesso modo se pensiamo al coinquilino pensiamo a uno che ci rompe le scatole Dobbiamo cambiare il modo con cui ci rapportiamo alla realtà Dobbiamo creare delle sveglie in un certo senso che magari può essere anche qualcosa che conosciamo solo noi cioè ci mettiamo due calzini diversi che sembra una boiata me ne rendo conto però è un modo per ricordarci che non dobbiamo soccombere all'ordinaria sì che dobbiamo generare sempre qualcosa che ci metta nella condizione di dire Guarda che la vita è più intensa di così La vita non è noiosa è il tuo sguardo che è annoiato Sì stiamo dando per scontato la cosa più straordinaria e miracolosa che c'è ce l'abbiamo sotto gli occhi Pascal nei pensieri dice questa cosa incredibile Scusa Mao se dico anche questo Cioè lui dice la vita in questo momento è brevissima La nostra vita è brevissima e noi abitiamo questo tempo che è tra un'eternità che ci precede e un' Eternità che ci succede non ha nessun senso dal punto di vista probabilistico questo momento qua è la cosa più improbabile del mondo Quando me ne accorgo mi spavento e ne gioisco vero Ce ne siamo accorti tutti abbiamo detto sai ver cioè e Però capisci che Pascal cioè vabbè devo studiare pascalo una cosa noiosissima poi se ti capita di trovare quel pensiero dici cioè questa cosa è ancora dirompente ed è lo stesso della casa di carta no quello è un altro C Cosè L'angoscia è che e queste frasi qui così potenti e belle e e anche comprensibili sembrano quelle frasi che condivide la la zia su Facebook ma c'ha ragione la zia ho scritte sul sul cuscino in casa adesso Non la trovo però c'è una poesia che descrive questa immanenza dello Straordinario no dove dice tipo non basterebbe un'eternità per descrivere quel momento dove ci siamo incontrati nel parco a Parigi capito Parigi che è sulla terra la terra che è un Astro eh sdolcinato capito Eh però porca di quella P Eh sì è un bellissimo È un è un bellissimo modo di Ma infatti le cose più complicate tipo l'amore quando lo spieghi vien fuori una frase da da da da Baci Perugina Cioè non c'è altro modo No ma perché Perché dici che è la frase dei Baci Perugina Perché dici che è la zia perché si è abituati al a bias cioè perché il il cervello è pigro Cerca i pattern ritrovi dei modelli che descrivono un comportamento non lo devi rileggere ogni volta alla luce del fatto che è un è una novità che non si ripeterà eh eppure non ci immergiamo mai due volte nello stesso fiume però il fiume continua ad avere lo stesso nome Cioè ci abituiamo ad avere dei modelli per leggere il mondo e il mondo scompare un po' dietro a questi modelli e invece Bisognerebbe disinnescare ogni volta ma infatti Van trovati dei modi per riproporre in modo per per Risi che diceva sono sono forti Cavolo Sì io consiglio tipo di mettersi a testa in giù fare cose un po' assurde proprio perché non è normale non non per forza per cercare di essere strano di ma per se stesso per avere una giornata più interessante anche Ma guarda questo è questo qua è un consulente delle Nazioni Unite Roger Paul drois e ora 101 esercizi filosofici non mi ricordo bene se riesci tu a risalire sennò lo cerco io sul telefono no no Oddio scusa e Roger Paul Droid ehm lui un esercizio che consiglia è bevi mentre fai pipì l'ho fatto L'hai fatto con una bilancia poi non aveva senso perché per mantenere il peso in Alt Sì però avevo la bottiglia in mano sulla bilancia quindi il peso era quello Tu hai fatto un esercizio filosofico 101 l'ho fatto l'avevo fatto esperienze di filosofia quotidiana perfetto e tu l'ai mai fatto te lo consiglio che cazzo non lo sapevo Sì c' avevo fatto una storia Instagram perché sembrava una roba da cartone animato bevi mentre pisci e quindi stai lui dice Ovviamente non è cioè è un modo divertente per accorgerti di essere attraversato da qualcosa Non è che l'acqua che che bevi finisce lì inf Sì sì sì però lui dice È interessante per sentire la la continuità per Acc per cercare di di di stimolare le nostre percezioni è lo stesso motivo per cui si fanno esperienze con le sostanze psicotrope cioè si tratta di non necessariamente cercare lo sballo in fondo è una perversione contemporanea quella di usare il caffè o la marijuana come se fossero strumenti di intrattenimento in realtà sono piante di potere con cui poi pui intraprendere una relazione ma è una relazione che ha bisogno del suo crisma che ha bisogno del suo mondo del suo rispetto e e anche del della capacità di di stare a delle regole di gioco che molto spesso ignoriamo come quelli che si fanno gli shottini di DMT quelli che si prendono la yaska in nel bicchierino e se lo tengono decontestualizzato il contesto cioè togliendolo dal luogo in cui è stato creato Questa è la predatori età dell'uomo occidentale che evidentemente non ha capito niente eh Perché si vuole solo l'effetto quando in realtà l'effetto come dire ha a che fare con tutto un uno scenario che si crea che ha di nuovo a che fare con quella sospensione dell'incredulità con le storie perché oggi è diventato Cioè oggi c'è perché poi critichiamo la società individualista la società cinica però è proprio uno sguardo cinico rispetto alle cose cioè la quello che un grande islamista Enri orban chiamava il riflesso agnostico dell'uomo occidentale cioè proprio questa spinta a respingere qualsiasi cosa entri nel tuo campo visivo e in qualche modo lo scuote e quindi devi dire che vabbè è una stupidaggine È anche per questo che abbiamo paura cioè quella cosa del guardare fuori dalla finestra e immaginare le vite degli altri è più facile farla da piccoli o da giovani a un certo punto è come se tu ti dicessi Ma questa cosa una persona adulta non la può fare più solo che per fortuna oggi chi sta diventando adulto in questi anni non ci crede più cioè nel senso che è chiaro che questa questo raccontarsi adulti spesso è più una è più una posa è più una recita ma poi gli adulti non sembrano esserci più non so non so voi ma io non li vedo più gli adulti e etimologicamente adulto viene da ad oleo Cioè è cresciuto l'adolescenza crescente Ma noi non siamo cresciuti Evidentemente no e c'è un altro che vi vi consigliamo tipo di esercizio che è quello etnometodologia quello del fermare una persona per strada No non mi ricordo quello della persona per strada però era fingersi una quello della persona per strada è Ah sì chiedere questo è stato perché poi l'abbiamo che musica stai ascoltando No che anno è in che città mi trovo cioè dare come in qualche modo con chiedere che ore sono e quello ti risponde andare al bar e chiedere di pagare un caffè di più cioè quelle cose che in qualche modo Perché quando tu entri in un appunto questo era lo studio di garfinkel Cioè tu entri in un bar tu non stai semplicemente entrando in un luogo tu stai entrando in una commedia in cui ci sono dei ruoli in cui non non puoi rompere quella quei codici quando tu li rompi Cioè tu perché è logico può essere logico chiedere di pagare un caffè di meno ma non di pagarlo di più Perché lo stai facendo Qual è il senso e allora A quel punto è come se la persona ti vedesse Quindi tu fai qualcosa che può costarti fatica perché il rischio che è di sembrare stupido ma è possibile che per esempio tu possa fare possa aiutare l'altra persona perché magari quel barista quella barista hanno passato ore a dover lavorare non potersi fermare non vedere chi avevano davanti perché dovevano lavorare a un certo punto ti vedono E allora in qualche modo è proprio rompere il quella quel costrutto sociale e che può essere molto divertente ancora una volta quindi non deve avere senso però in realtà la spiegazione c'è e anche il trattare da da inserviente nei negozi di vestiti perché quella cosa su uscita sì Cioè se tu vai da qualcuno sai che è un cliente e lo tratti come se fosse un commesso A volte le persone reagis ce l'ha la L fa No io con Oppure si offendono si mettono a lavorare magari trovi uno che inizia a dice sì sì prego e ma tante persone si offendono si offendono che Come osi pensare che io lavori qui sì sì come ai camerieri capita spesso a tutti È capitato di chiedere Esatto E lì capisci Qual è lo sguardo anche su su certi lavori che abbiamo classista molto spesso è il terrore di essere ridotto Ma guarda ma magari Andrew Tate quando parla di rompere il Matrix parlasse in questi termini invece invece di pagare il caffè €1,50 per svegliare il il il bar Sì sì ma sapete quanta gente noi ad esempio negli esercizi che avevamo dato al tempo era vai a dare €1 a qualcuno e e tantissimi non ci sono riusciti tra quei pochi che ci sono riusciti C'erano quelli che hanno fatto beneficenza che hanno fatto elemosina vabbè son buoni tutti cioè il punto è dallo a qualcuno che quell'euro non te lo chiede ora come non come pratica esistenziale cioè il punto è dai quell'euro a qualcuno che ti fa provare attrito cioè fai l'esercizio che ti scomodi di più perché sennò è facile tante persone dic Eh sì io l'ho dato a chi ho visto che era in difficoltà no lo scopo quello è quello che devi fare nella vita ma lo scopo dell'esercizio consiste proprio nell'accordo ci sia un patto che noi abitiamo tutti quanti che è un patto in cui io non ti faccio delle domande io non metto in dubbio la tua realtà tu non metti in dubbio a me la realtà e insieme però in questo modo Creiamo un cuscinetto che ci impedisce poi profondamente di dire alla fine della vita ah Ammazza che bella vita che mi so vissuto e e e e in questo modo soffriamo meno però non capiamo che il dolore è materiale edile della nostra esistenza Cioè a forza C'è biun chulan un filosofo contemporaneo che è discutibile su alcuni versi interessantissimo su altri che dice Noi viviamo in un tempo algofi è che ha paura del dolore Noi siamo terrorizzati dall'usare il dolore come come materiale di costruzione però non a forza di rinunciare al dolore Rinunciamo allaa vita cioè a forza di dire No questa cosa no perché poi ci sbatto No questo tavolo lo devo lo devo questo spigolo lo devo rendere meno pericoloso poi alla fine non capiamo che certe esperienze le puoi vivere soltanto se ti metti in pericolo non è un invito capiamoci sto dicendo che di fondo a forza di tutelarsi di proteggersi Poi uno si priva della vita quindi mettersi in crisi rimane come l'imperativo categorico senza Eh infatti no perché lui lo sapeva perché poi qui viene fuori Mettete le cinture viaggiando si impara senza farsi violenza perché poi anche anche quello poi rischia di diventare performativo e anche quel come dire anche non accettare che ci possono essere che che tanto può venire anche dal riposo Cioè se se non hai energia per mettere tutto in discussione Può essere perché effettivamente sei stanco sì sì cioè una buon compromesso è trattarsi bene sedersi farsi qualcosa da bere nel mentre leggere Chan che ti dice che raccomandiamo ti prende pugnalate lo spirito con il funesto de Murgo cioè lacrime Santi Ecco al culmine della disperazione e la tentazione di esistere la tentazione di esistere poi già è la puntata in cui sono stati citati più scrittori filosofi libri della della storia di quest che nessuno leggerà VB sono Infatti non riuscivo a star dietro quando mi hai anche chiesto di di mettere le cose effettivamente dicevo Cavolo Avrei dovuto sullo schermo una quantità di di nomi metterci d'accordo prima così Eh ma sappiamo no ma questo noi lo facciamo cioè perché come è anche un senso di gratitudine perché poi a volte sembra che uno cita solo per dire Guarda quanto ho studiato ma è perché effettivamente alcune cose appunto tu chiedevi Qual è la teoria il movimento ma sono più cioè delle persone anche quelle che non ci sono più possono veramente aiutarti a comprendere delle cose È come se ti stessero Cioè ci possono veramente essere utili ci aiutano a capire i pensieri umani che che l'umanità ha creato nel corso della storia Poi alla fine non sono mai davvero inutili è per questo che puoi recuperare a un certo punto Pascal o Schopenhauer e scoprire che dicono delle cose che oggi parlano di te in questo è proprio Cioè questo è veramente meraviglioso e poi hanno il sigillo di autenticità umana che oggi non ci sarà più forse tutti gli autori pre e ha sono sei sicuro che siano pensieri umani da oggi in poi non lo sai Ci sarà il filosofo attuale che per forza in modo nell'altro Magari ha usato un po' di CPT ha trovato le informazioni con l'intelligenza artificiale quelli lì sono veri umani nero su bianco reali una garanzia che hanno vissuto e quindi sono morti esattamente come succederà Dunque sì quindi chissà magari si rivaluterà ancora di più i vecchi libri che ora stanno davanti ai cassonetti ovunque io passeggio per strada è pieno di di libri davanti ai cassonetti tantissim però è bello che siano davanti perché molto spesso non li mettono dentro perché dicono Io faccio schifo ma magari qualcun altro vero sarà migliore di me e questi 15 questa Enciclopedia dei 15 a lui se Eh ma loro non sanno forse cos l'enciclopedia dei 15 Sì che me l' io io conosco quella blu dei 15 era quella tutta colorata quella blu Azzurra no uno dei libri verso la fine era azzurro perché era in ordine cromatico ok Ah ok ok sì sì sì vabbè potrebbero essere anche dei supereroi i 15 i 15 Sì ragazzi eh Che bomba Sì ma ora Andrea io ti ringrazio ancora infinito bomba questa è la mia sintesi della puntata Questo è il mio movimento per i movimenti artistici e e filosofici Io vi ringrazio infinito di essere passati di averci stimolato al alla scomodità Sì grazie Voi siete riusciti nel vostro lavoro di di di divulgazione Cioè comunque avete divulgato qua Speriamo di di divulgare qui stai dicendo una cosa che fa cominciare una sua conferenza contro la divulgazione ma non No no no contro No io pensavo al Meme di Alberto Angela io divulgo forte era questo divulgo divulgo allora vi invito al gioco filosofico di rifarlo però sostenendo tesi completamente contrario Eh infatti facciamolo Grazie Grazie ragazzi Grazie a voi