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Psicologia e Imprenditorialità con Valerio Rosso

Ciao amici e benvenuti in questo nuovo video. Con me Valerio Rosso, l'illustrissimo psicoterapeuta, psichiatra, medico, chirurgo, astronauta, musicista e insomma... un sacco di cose. Vale è venuto qua per rispondere a un po'di domande.

Io oggi vorrei parlare di psicologia, vorrei parlare di imprenditoria, anche come utilizzare la psicologia e il concetto di performance per migliorare quello che è il proprio output professionale, ma soprattutto vorrei farti delle domande un po'del cazzo, delle domande... Sono pronto e lo sapevo che volevi fare questo. Partiamo da una domanda, partiamo dalla domanda delle domande che vi faccio ultimamente. Ma se uno oggi riesce a diventare multimilionario, ha qualche probabilità di vivere per sempre?

Se oggi magari ha 30 anni, guarda caso io ho 30 anni. Ok, sei anche multimilionario. No, magari, ci stiamo lavorando.

Allora, è una domanda interessante, anzi interessantissima. L'idea che le disponibilità economiche possano portare un unfair advantage nella nostra carriera, nel nostro destino di salute, è un luogo comune abbastanza pubblicizzato, anche perché stanno fiorendo centri ad alto. molto di lusso, ad alto spendimento, in cui si fanno tante terapie strane. Tony Robbins ha aperto Fontaine Life e ora anche in Italia. Tony Robbins, dopo aver lanciato la sua sales page, ovvero Life Force, ha lanciato un sacco di cose interessanti, integratori, quello dobbiamo parlare, un sacco di cose interessanti.

Quindi l'idea, e pensa che ne stavo parlando prima con mia moglie a riguardo di questo punto, cioè di come l'esborso economico possa dare un valore percepito di alcune... attività di salute superiore, ok? L'idea che se io spendo tanto probabilmente ottengo tanto al ritorno.

Questo in realtà è piuttosto falso. Ok, interessante questo. Sì, è piuttosto falso per varie ragioni.

Intanto perché i fondamentali di salute sono veramente poco correlati alle disponibilità economiche. I fondamentali sono sostanzialmente due e vi diranno che ce ne sono mille altri, integratori, docce fredde, tutto quello che vuoi, ma i fondamentali, cioè le cose che hanno maggiore importanza, sono le cose che hanno maggiore importanza. impatto sulla nostra salute e le evidenze mediche più elevate a riguardo sono due attività fisica regolare e poi vediamo quale se vuoi e alimentazione quindi se mi alleno o faccio attività fisica regolare e mangio bene posso dormire anche un po meno senza troppi impatti negativi sì probabilmente sì però in realtà il punto è che tutti i pilastri del lifestyle che sono sette alimentazione attività fisica sonno dipendenze gestione dello stress relazioni e come gestiamo l'ambiente. Tutti questi pilastri sono in realtà correlati uno con l'altro.

Quindi in realtà sicuramente devi fare attività fisica e poi vediamo come perché ci sono vari modi di fare attività fisica. L'alimentazione, ecco, mangio bene è un'affermazione che si sente molto là fuori, non mangiare bene. In realtà il dato più importante sull'alimentazione che ha maggior evidenza è mangiare poco. Ok.

E questa è una cosa che non piace per niente. Alle persone, a chi produce cibo, alla nostra società. Penso che involontariamente, io lo faccio spesso quando c'è ad esempio il Market as World, che è il nostro evento che dura diversi giorni e per noi richiede una quantità di energia immane. Vi ho visto. In quei giorni una cosa che sono arrivato a fare, anche se non mi è mai stato detto di farlo, è stata proprio quella del mangiare il meno possibile, perché sento che se mangio poco il corpo mi dà più energia, è come se fossi più lucido, più attivo, anche se poi sono stanchissimo.

muoio alla fine della giornata. Perché oggettivamente performi. Però so che se mi mangiassi un piatto di pasta a mezzogiorno probabilmente sarei KO nel pomeriggio.

Sì è corretto, il fatto di dire alle persone mangiate meno è veramente un elemento di controversia, uno perché molte persone dicono ma come tu istighi o istigate all'anoressia. L'anoressia è proprio un'altra questione, cioè se una persona mi fa questa obiezione è perché probabilmente non ha mai visto cosa vuol dire un centro per l'anoressia, cosa sono... i sintomi dell'anoressia come sono le persone che soffrono dell'anoressia, è proprio un'altra questione ed è proprio un altro discorso un'altra questione legata al mangiare poco è che è un'attività che richiede una certa dose di motivazione, di routine insomma la costruzione è un'interconnessione anche con tutti gli altri pilastri del lifestyle quindi ad esempio saltare la colazione fa bene o male? saltare la colazione non fa ne bene o male dipende com'è tutto il resto della tua giornata. Io salto la colazione, allora, in questo momento saranno sei mesi che salto la colazione, da sei mesi che sono in digiuno intermittente, 16-8, lo faccio frequentemente.

Può capitare che salto la colazione, può capitare che salto la cena, può capitare che non salto niente e mangio diversamente, ad esempio a colazione se la faccio spesso mangio avena, spesso mangio uova, quindi faccio una colazione un po'più proteica, a basso impatto glicemico, diciamo, o cose di questo genere. In realtà il punto però è mangiare poco, questo non piace perché in realtà alle persone vogliono, diciamo, avere quelle informazioni magiche, no? E anche le varie diete, in realtà... non so, chetogenica, low carb, hanno una certa importanza per due ragioni. La prima è che ti fanno mangiare meno, oggettivamente, perché se vai in chetogenica...

La chetogenica, cioè per forza dimagrisci. Dimagrisci perché sei molto saziato, grassi e proteine sono molto più sazianti. Poi riduci i carboidrati, riduci gli zuccheri, è ovvio che a un certo punto stai meglio, mangi meglio e riduci.

Certamente. In realtà quindi mangi meno e in più hai anche dei vantaggi oggettivi, no? Ad esempio sappiamo che ci sono delle diete che sono un po'più antinfiammatorie, altre che stimolano un po'più gli ormoni, se...

le inserisci in un contesto di attività fisica, ci sono dei piccoli elementi aggiuntivi, però sostanzialmente mangi un po'meno, ok? Qualunque sia la tua dieta, il succo poi alla fine è quello, ecco. E ovviamente tutto questo lo riesci a fare bene se lo coordini con tutti gli altri pilastri dello stile di vita, perché tu prima parlavi del sonno, mi hai detto se io faccio una buona attività fisica e mangio bene, quindi sappiamo che devo mangiare un po'meno in qualche maniera, ho bisogno meno di dormire, posso fare un po'a meno delle ore di sonno. Allora, abbiamo moltissimi studi che ci dicono che se dormi poco, rispetto a quello che è considerato lo standard, quindi fra le 6 e le 8 ore, a seconda dell'età, della facilità in cui ti muovi, attivi una serie di sistemi neuro-ormonali, perché non sono solo ormoni, partono da qua, dall'ipotalamo, che è una zona in cui viene smistato tutto, quindi orexina, grelina, leptina, tante cose che sostanzialmente aumenteranno l'appetito, squilibreranno un pochino...

andamento della tua glicemia e quindi avrai picchi e le valli e quindi avrai fame eccetera. Quindi dormire un pochino di più in realtà è utile se uno vuol mantenere attivo anche l'alimentazione. C'è uno studio che dice che le donne, soprattutto le donne, sono sensibili a questo, che dormono poco hanno proprio un aumento di peso correlato al dormire meno. Quindi bisogna comunque anche dormire bene se è possibile. Torniamo a noi quindi, se ho capito bene, secondo te persone tipo Brian Johnson o questi personaggi?

personaggi che parlano tantissimo di biohacking e parlano di 3000 strategie diverse e spendono anche centinaia di migliaia di euro nella propria salute, sono persone che alla fine stanno sovraottimizzando ma non è detto che comporti una vera abilità nel rimanere in vita a lungo allora, Brian Johnson è un buon impreditore, fa il suo lavoro fa quello che deve fare, wow effect a ogni angolo quello di Brian Johnson ma chi studia queste cose cioè chi studia veramente l'elemento Longevità e salute e prevenzione, non è Brian Johnson, sono persone di cui nessuno sa i nomi, non è neanche Dave Sinclair, non è neanche Peter Attia. Loro prendono i loro risultati, in realtà sono dei divulgatori, li remixano e tendenzialmente li spingono in direzione un po'ideologica. ideologica ecco brian johnson fa tante cose ma il 20 80 di brian johnson resta probabilmente il 10 90 bisogna una nuova legge dopo quella di pareto nel stile di vita c'è un 10 90 e con io parlo sempre del 4 64 se tu applichi il 20 80 al 20 80 diventa un 4 64 bella questa te la rubo mi piace allora questo il 4 64 in questo caso qua specifico probabilmente nuovamente attività fisica e una restrizione calorica diciamo ben bilanciata rispetto alle nostre esigenze si dice sempre compatibile ok poi che ci siano degli integratori che possano avere senso ok che ci siano dei trick che possano avere senso ok però sono trick io quando li leggo mi fa ridere perché io ho studiato medicina negli anni 90 sono roba vecchia cioè è roba vecchissima cioè quando sento parlare di nad più dico ma cazzo ma in tutti questi anni si parla ancora di nad più di sirtuine cioè gente che ha fatto un ottimo lavoro di madre marketing in un'area in cui non c'era il marketing.

Perché quando David Sinclair era nel laboratorio, il professore famoso era lui il responsore, lui che era bravo, David Sinclair ha preso quel lavoro e l'ha fatto diventare veramente oggetto di marketing e è stato bravissimo. Peccato che l'abbiano sirurato. Se lo sapesse David Sinclair è uno dei più grandi autori sulla longevità, oggigiorno riconosciuto come uno dei massimi esperti di questo ambito.

Anche se è stata una figura controversa perché poi in tante persone l'hanno dissato pesantemente per alcune cose. cose che ha detto guarda il problema è che quando ti dissano le aziende farmaceutiche vuol dire che stai andando malissimo perché sai che Brian Johnson la sua azienda è stata acquisita da Glaxo Brian Johnson o scusami Dave Sinclair Dave Sinclair la sua azienda è stata acquisita da Glaxo cioè lui aveva avuto un finanziamento di 5 milioni da un investitore privato che era Voleva vivere per sempre ovviamente, no? E questi 5 milioni lui li ha spesi tantissimo anche in marketing.

La Glaxo gliel'ha acquisito per 75 milioni, quindi è andato molto bene. Peccato che dopo un anno Glaxo abbia completamente silurato questo progetto perché quando poi è passato al vaglio effettivamente dell'evidenza... forte, quella che diciamo medical grade, quella che usiamo noi per dire alle persone come curarsi, quindi molto restrittiva, molto pressante, ok, è stato silurato.

E allora lui ha iniziato serialmente ad aprire tante altre, diciamo, attività imprenditoriali. e hanno sicuramente reso dei soldi, ma non hanno comunque avvicinato di un centimetro, un solo centimetro, gli esseri umani dal vivere di più. Vale. Brian Johnson, è utile la scienza? Cioè la scienza ha bisogno di persone che testano?

stanno su loro stessi o la scienza investe già diversamente? Beh, questa è una domanda fighissima. Allora, la scienza ha bisogno di narrazioni, perché noi medici siamo molto poco bravi a parlare e a creare delle storie che piacciono. Però non usare noi.

Sì. Tutti i dati fuori perché sei bravissimo. Ok, a parte me e pochi altri. No, beh, a parte gli scherzi.

Ancora meno è il ricercatore hard che è bravo, no? Cioè, Davis Sinclair. veramente la mucca viola perché un ricercatore comunque dalle buone qualità come lui che poi è riuscito a inserirsi nel mercato imprenditoriale in quella maniera era un evento raro la scienza ha bisogno di persone come Brian Johnson ma forse ne avrebbe più bisogno se fossero un po'più sposate verso il polo scientifico reale perché Brian Johnson di fatto vende olio ragazzi, lo sappiamo cosa vende io ogni tanto mi trovo confuso perché anche ad ascoltare magari Uber Forse sto perdendo ore e ore della mia vita ad ascoltare cose che poi ne applicherò forse il 5%, che sono anche tante volte per una persona normale delle sovrastrutture, no? Non riesco a capire, è tutto così importante, perché poi fare così tanta divulgazione su così tante cose, forse anche il... L'effetto controproducente di portare attenzione ovunque e non ricordarci, come dici te, che forse il 2080 è fare quelle due o tre cose, 464 anzi, fare quelle due o tre cose che poi alla fine finiamo per non fare, perché ognuno di noi si riempie i cassetti di centomila integratori, si riempie, magari decide di mangiare quello piuttosto che quell'altro, ma poi magari non si allena, dorme poco e mille altre cose.

Lo vedo su mia madre, non sai quanti integratori prende mia madre e poi ha abitudini molto discutibili. E'questo il punto, ok? E'questo il punto, nel senso che vedi persone che prendono la creatina, si alzano la mattina per andare a vedere il sorgere del sole, poi fumano, bevono alcolici, non si muovono, fanno le docce fredde e non fanno tutto il giorno attività fisica. Ok, perché, ripeto, un'attività che dovrebbe essere la base delle nostre giornate è quella di muoversi, ma questo in realtà dipende anche, io do spesso la colpa a noi medici, nel senso che se il... l'impatto di quello che noi diciamo alle persone fosse un po'più elevato, potremmo riuscire a spingere in quella direzione.

Uberman ha iniziato benissimo, a me all'inizio piaceva un sacco, poi però c'è un problema che costruire contenuti tutti i giorni, devi iniziare a entrare, a trabordare, a sgocciolare in altre aree, allora inizi a pensare ad altre cose, a spostare l'attenzione su altri argomenti e inevitabilmente entri in zona fuffa, ok? Questo è un problema e soprattutto... non tira fuori Uberman un problema grosso.

Il primo è appunto quello che dicevi tu. Due problemi. Il primo è appunto che se fai tutto quello che dice Uberman ti ritrovi a passare le tue giornate a fare un'ottimizzazione e poi che cacchio fai di questa notte? Mi ricordo un periodo che praticamente facevo un esercizio mentre lavoravo Paolo, praticamente alzavo e abbassavo il tallone almeno 10-15 minuti perché avevo ascoltato un episodio che era praticamente uno degli esercizi migliori per far sembrare al corpo che tu stessi camminando e quindi avevi un effetto neurobiologico incredibile. A un certo punto ho detto, ma quante cose sto facendo?

Che poi non ne faccio tante altre fondamentali. Esatto. È come quando si dice che se tu immagini un'esperienza il tuo cervello non è in grado di distinguerla, no? Però mi sa che con l'allenamento non funziona.

Ci hanno provato in tutti i momenti. Vi ricordate quando c'era il momento dell'elettrostimolatore? Sembrava che uno con l'elettrostimolatore fugeva. Non funziona. C'è un'intenzionalità che non può essere riprodotta da un elettrostimolatore.

Quindi questo è un punto importante. Il secondo punto è legato al fatto che... Uberman non parla mai dell'elemento chiave dell'ottimizzazione di noi stessi, ovvero che, ve lo esemplifico con una cosa molto semplice, il problema non è avere la dieta giusta, la migliore dieta per te, il problema è fare la dieta.

Lo sanno tutti, tutti sanno questo. Il problema non è avere tutte le informazioni più perfette su come, non so, il fumo ci faccia male. Il problema è smettere di fumare, smettere per sempre. Quindi si riduce tutto a un problema neuroscientifico, ovvero il problema del cambiamento.

Ed è il problema su cui la medicina dovrebbe investire di più, perché se noi vogliamo fare reale prevenzione primaria, perché poi biohacking, adesso ti becco, biohacking e quindi longevità eccetera eccetera, prevenzione esiste da sempre, la medicina preventiva non la cagava nessuno, nessuno voleva fare il medico che preveniva le patologie perché non girava il grano, per una ragione molto semplice che la prevenzione sino ad oggi non è un prodotto. Non è un servizio, ma lo sta diventando. Lo sta diventando, però con delle modalità che sono poco efficaci, perché sono disingranate dalla realtà delle persone. Perché se io vado in un centro longevità e quello che ti dicono è mettere soldi per fare cose, ma per non cambiare il tuo mindset se io inizio a fare le docce fredde le docce quelle a meno 270 gradi le flebo adesso fanno le flebo pensando che questo sia un elemento come dire che aggiunga efficacia no, no, no Se mi trovate un milione di euro, do a chiunque mi dimostri che fare le flebo migliora l'azione di un qualche genere.

Poi fanno flebo di vitamine. Quindi, ripeto, fare cose non vuol dire cambiare il mindset. Cambiare il mindset richiede delle strategie ed è un problema generale dell'essere umano.

Noi uomini andiamo avanti, noi uomini, noi donne andiamo avanti dovendo cambiare ogni giorno la nostra mente, adattandola a come cambia l'ambiente. E questo ha a che vedere con qualche cosa di cui Uber non parla mai. Sono tutte strategie che di fatto dovrebbero ingaggiare in un percorso di modifica molto più profonda di noi stessi. Cioè il problema non è la dieta, ma il problema è cambiare il rapporto con il cibo.

È anche un tema di identità, se vogliamo. Il modo in cui ci siamo sempre visti e perpetuiamo quell'identità che siamo consapevoli di indossare. Esatto, esattamente. È un problema di identità. La costruzione della nostra identità è un processo.

un processo dinamico che richiede costante aggiustamento sulle variazioni dell'ambiente attorno a noi. E questo ecco che richiama quindi le neuroscienze, alcune pratiche, la meditazione, lo yoga, cose che in realtà hanno un impatto molto più grande sulla nostra longevità di un miliardo di informazioni, quando in realtà sappiamo che le informazioni corrette sono un 20%, cioè le corrette, le più efficaci sono un 20%, e sarà l'applicazione costante ogni giorno, fine pena mai, mi viene a dire. per tutta la nostra vita cambiando il modo in cui pensiamo alla fine. Stavo guardando un episodio di Netflix dedicato ai funghi allucinogeni e l'effetto che hanno questi sulla gestione delle abitudini e soprattutto sul lasciare andare abitudini negative. Ci sono persone che riscono a smettere di fumare, smettere di avere una dipendenza dagli alcolici e nell'episodio si parlava del default mode network che è questo, se sbaglio se ho interpretato bene la cosa, come se fosse la nostra identità e fosse...

generata da un pattern o comunque un percorso neuronale che si attiva nel momento in cui dobbiamo prendere una decisione. Dico bene o no? È corretto.

Bisogna iniziare a pensare al nostro pilota automatico in termini di dipendenza. Io faccio questo esempio perché spesso le persone lo colgono di più se usciamo dall'area neuroscientifica. mode network è un qualcosa di veramente grosso in realtà se volessimo affrontarlo bene in realtà noi di fatto siamo ancorati in maniera anomala a tutta una serie di abitudini e a una sorta di giornate fotocopia fotocopie, abitudini fotocopie da cui non riusciamo ad uscire e il che configura una dipendenza ed è quello il problema, come fare a cambiare e nuovamente è quello il problema. Le sostanze allucinogene, la rivoluzione psichedelica in realtà è qualcosa di molto diverso dalle singole sostanze ed è questo l'elemento che a me piace di più perché adesso voi sapete che le aziende farmaceutiche sanno che queste sostanze funzionano, ok?

E le stanno ovviamente, ci sono un fiorire di start up che quindi Quindi tutti i vecchi leftovers di molecole vengono ripresi, ristudiati, reinvestiti e gira tanto grano in questo aspetto. Però la vera cosa figa della rivoluzione psichedelica, il vero valore aggiunto, è tutta l'esperienza. Si è visto che se io do psilocibina ho un aspetto di miglioramento, se io psilocibina la inserisco in un percorso di crescita in cui c'è un terapeuta, quindi si fanno sia delle esperienze... diciamo solitarie, personali, in cui una persona inizia a utilizzare queste sostanze per far ripartire in maniera diversa il cervello, ma poi se lo associa anche a un percorso, chiamiamolo in questo senso anche quasi di... antropologicamente antico, cioè il guru, il santone che ti viene a far fare un percorso di crescita, beh è ancora più potente.

Pensa che queste cose sono ovviamente cose vecchie. In Italia i miei vecchi prof della specializzazione lo stavano, cioè l'avevano già fatto negli anni 70. con l'LSD, nessuno sapeva che cosa fosse esattamente l'SD ma loro facevano già psicoterapia con l'SD mi diceva che per i viali dell'ospedale di Genova c'è stato un giorno negli anni 70 quando gli hanno mandato il pacchetto con l'SD che erano tutti fuori come delle biglie vecchie professori tra l'altro anche gli alcolisti anonimi originariamente trattavano l'alcolismo mi sa con gli psichedelici è passato anche quello Bill, uno dei fondatori aveva questa idea ma in realtà molti hanno avuto questa idea prima che Nixon decidesse di silenziare Silurare queste sostanze, tabellare, come si dice, e quindi in fatto bloccando la ricerca, era stata usata in tantissimi campi, specialmente sulla West Coast, a San Francisco c'era tantissima gente che studiava queste cose. Poi abbiamo avuto un enorme gap di diverse decine di anni e adesso si sta recuperando. Fammi capire quanto questa teoria del complotto, tra virgolette, è vera.

una delle voci di Corridoio ma non di Corridoio, una delle teorie più affascinanti che trovo è che Nixon a un certo punto abbia deciso di eliminare le LSD e tutti i psichedelici dal mercato, perché? Perché c'era questa nuova onda culturale dei figli dei fiori capitanata da Timothy Leary e Ram Dass e quant'altro che facevano prendere le LSD a migliaia decine di migliaia in realtà in pochi mesi di giovani e questi giovani ovviamente avendo un sitting, un setting particolare che... portava la persona a vivere un'esperienza quasi spirituale, si ritrovavano poi a cambiare completamente il proprio sistema di credenze e vedere la guerra in Vietnam come un grande film horror della propria epoca. E quindi alcuni sostengono che Nixon abbia deciso di vietare queste sostanze anche per gli effetti culturali che stavano producendo sull'America e le ripercussioni che in qualche modo si stavano manifestando sul governo americano. Questo è molto corretto.

C'è questo elemento sicuramente posto... Scusa, vale? come fai a sapere certe cose veramente ho un sacco di hobby Paolo per me gli hanno attaccato quella farina di Matrix che carica mi Nixon io ogni tanto provo a immaginarmi quel momento in cui Dario sta leggendo questa le dico quando è stato che ho letto sta roba non sai ultimamente sto leggendo dei libri strani ricordiamoci che tutte le mattine se uno sta bene c'ha un quarto d'ora golden da passare sul cesso che è il momento in cui ecco bisogna fare una puntata come funziona la nostra mente durante la defecazione quanto assorbe di più esatto però è vero eh Paolo oh è vero c'hai ragione mi spiace devo darti ragione nonostante usi sempre biohacking contro di me no è vero ehm Era cambiato proprio la prospettiva sulla vita. per un governo che di fatto ha costruito parte della sua narrazione sulla guerra, sul difendere i confini, questo poteva essere un problema. In realtà nello stesso periodo sono partite diverse campagne antipubblicitarie, dalla marijuana che arrivava dal Messico, infatti l'hanno chiamata marijuana, che i messicani avrebbero invaso e lì in maniera assolutamente profetica stavano iniziando ad avere paura che il sud venisse verso il nord e poi hanno avuto ragione.

solo per la marijuana. Ovviamente nessuno si preoccupava, giusto per far vedere il bug all'interno di questo pensiero, di tutte le persone che utilizzavano eroina in Vietnam, perché il Vietnam è stato un laboratorio incredibile sull'abuso di opioidi, e gli Stati Uniti hanno avuto molti più rapporti con opioidi alla fine, piuttosto che queste sostanze qua. Soprattutto perché le sostanze psichedeliche hanno un impatto globale di danno sulla popolazione che è molto basso. Se guardiamo quel famoso grafico che... che io porto sempre sulla pericolosità delle sostanze, al primo posto c'è l'alcol, ok?

Non ci sono cazzi, cioè questo ce lo dice proprio tutti gli studenti. Ancora più del fumo? Ancora più del fumo, sì.

Sì, assolutamente sì. Se metti insieme tutti gli elementi di danno, quindi per la persona, per l'ambiente, per la società, eccetera, eccetera, eccetera. Al secondo posto c'è eroina, poi cocaina, crack, eccetera, eccetera, eccetera. Però ripeto, hanno tabellato tutto assieme perché hanno messo assieme diverse narrazioni che volevano far passare nella popolazione. e se il messicano con la marijuana avrebbe violentato le donne caucasiche americane ecco con l'LSD cos'era la narrazione?

tutti giù dalla finestra prendi l'LSD sembra che appena uno prende l'LSD si invelini fuori dalla finestra forse il grande errore qua è prendere tutte queste sostanze e metterle sotto il cappello della parola droga perché mi pare di capire che in realtà hanno effetti completamente diversi tra di loro e c'è droga e droga e c'è sostanza e sostanza certo il La parola droga è stata utilizzata, è stata molto strumentalizzata, specialmente nella cultura anglosassone dove drugs vuol dire tante cose, vuol dire farmaco, vuol dire droga, vuol dire tante cose. Adesso noi sappiamo, ma in realtà si sapeva anche all'epoca, che il problema non è la droga ma è la dipendenza. E la dipendenza non dipende solo dalla droga, la dipendenza è legata a un bellissimo schema esemplificativo fatto da uno psichiatra che si chiamava Norman Zimberg, che ha creato un triangolo il quale ha messo ai tre vertici la sostanza o il comportamento che potenzialmente dipende entogeno e agli altri due vertici la persona con le sue caratteristiche. L'identità anche?

L'identità, lui chiamava set, ma in realtà anche... con identità, valori, credenze, traumi, stress, tutto ciò che accade e poi l'ambiente, ok? Quindi è un disequilibrio di questi tre angoli la dipendenza. C'è uno psicologo fighissimo americano, si chiama Carl Hart. con i Dread, un ex DJ fighissimo, veramente top, lui il quale non lo consigliamo ovviamente, chiaramente, ma questo fa due o tre volte all'anno signetta eroina, per far vedere che non diventerà dipendente perché gli altri no.

Ho letto uno studio tra l'altro che quando si fanno esperimenti con l'eroina su persone che non sono consapevoli di aver introdotto eroina all'interno del proprio corpo, in realtà per loro non è così traumatico. uscire dalla sperimentazione del ragazzi di là ci abbiamo mia moglie che un anestesista allora voi non avete idea qua ecco vi faccio un esempio classico vostra tanto il video ormai l'abbiamo demonetizzato il canale verrà subito chiuderà ma il mio carattere doveva essere già essi e anche quella di malloro allora non vi faccio un esempio classico tutti abbiamo una nonna che ha avuto un intervento che è un'operazione all'anca bene sicuramente questa persona minima usato più ed probabilmente ha usato fente questa parola che adesso gira ovunque è una keyword fondamentale non è che vostra nonna dopo una settimana di fentanyl dimessa dall'ospedale è andata in strada a battere per procurarsi l'eroina credo no questo esemplifica questa questione la mia no insomma era non solo la vostra però le nostre no ecco comunque questo è un esempio classico però mia nonna andava in viaggio in vacanza ad amsterdam quindi non posso sapere se è tornata più volte e sospetto ma così conoscendoti magari era più per robe verdi che per robe di altri colori beh questo però è un esempio cioè nel senso l'esposizione agli opiodi è pericolosa certamente che lo è ma lo è nella misura in cui anche gli altri due angoli di questo triangolo sono squilibrati certo ti fermo un attimo torniamo sul tema dell'identità e delle dipendenze prima ho citato il deforme network e cerchiamo di ragionare per principi astrazioni e semplificazioni quindi potremmo dire se ho capito bene che la nostra identità è definita da un sistema di pattern di neuroni che si attivano nel momento in cui ci ritroviamo siamo davanti a un input o uno stimolo, noi abbiamo costruito un modo di rapportarci a quello stimolo, di reagire a quello stimolo che noi chiamiamo identità, ma in realtà fondamentalmente probabilmente è un insieme di neuroni che si attiva e ci porta a fare delle scelte piuttosto che altre. Sì, tu ti stai riferendo all'aspetto comportamentale dell'identità, che è un aspetto importante, quello che vediamo. Certamente poi c'è un'esperienza molto più intima dell'identità. che alle volte è sganciata, ci sono delle patologie che sganciano questi due aspetti, cioè quello che io provo dentro e come mi comporto verso l'esterno.

Di fatto l'identità è qualcosa che noi costruiamo per emulazione, per osservazione, è una sorta di vestito di arlecchino, no? nel corso della nostra vita componiamo il nostro incontro in questo momento ci sta cambiando certo non sappiamo di quanto o in che maniera però un po'ci sta cambiando e questo vestito d'arlecchino è in continua evoluzione e ovviamente il nostro punto di vista che deriva da questi elementi poi viene declinato nel comportamento ma non è detto che la nostra identità sia costantemente agganciata al comportamento questo è molto interessante la psicanalisi no diceva che sostanzialmente siamo davvero sganciati in questi due aspetti e questo è un po l'elemento di imprevedibilità noi crediamo una cosa ne facciamo un'altra questo può essere essere quello può essere quello noi crediamo una cosa ne facciamo un'altra noi vogliamo una cosa e ne andiamo a cercare un'altra quindi questo Questo disingranamento fra il vissuto e il comportamento è uno dei grandi misteri di noi esseri umani, che probabilmente avviene molto meno nelle altre specie animali. Noi esseri umani siamo veramente frutto di grandi contraddizioni. Quindi quando noi diciamo che i psichedelici sono funzionali all'abbandonare alcune abitudini, è corretto dire che nel momento in cui tu esperimenti lo stato di... di psichedelia nel momento in cui assumi effettivamente un psichedelico è corretto dire che quando si parla ad esempio di dissoluzione dell'ego prendi magari funghi allucinogeni e arrivi a dire ho vissuto un'esperienza di dissoluzione dell'ego, come se in qualche modo la tua identità più profonda si sgrittolasse tanti ne parlano e arrivi ad avere questa sensazione di connessione col tutto si rifà un po'a questa quasi disattivazione del default mode network come se in quel momento in cui sei sotto l'effetto della sostanza si riduce...

La struttura della tua identità? Sì, in questo senso è vero. Noi siamo costruiti da sovrastrutture, molti le chiamano paradigmi, quindi elementi che ci vengono installati molto precocemente. E questo ingabbiamento di ciò che pensiamo, di quello che sentiamo, soprattutto a livello emotivo, è qualcosa che spesso ci fa star male e che è responsabile di quello che dicevamo prima. come stiamo dentro di quello che la gente vede fuori, di come ci comportiamo.

Sicuramente lo psichedelico si è inserito in un percorso di crescita più esteso, perché in realtà le sostanze psichedeliche tutto sommato non fanno cose così astruse, incredibili. Sono simili a, in qualche maniera si agganciano a teorie che già conoscevamo. Però è il percorso di crescita.

Noi sappiamo che se io faccio una terapia, un percorso di conoscenza, usando particolari tecniche psicologiche l'associo alla sostanza psichedelica è più efficace, mette a leva maggiormente queste cose e sicuramente il fatto di diminuire, la dissoluzione dell'ego è una diminuzione di queste sovrastrutture e quindi l'emergere di in qualche maniera di quello che uno è realmente e quindi rende più malleabile la nostra identità Cioè per quello che è più facile cambiare Esatto, quindi noi prendiamo gli psichedelici E ci diventa più facile lavorare sulla nostra identità E quindi indurre dei cambiamenti nella nostra persona Sì, tecnicamente si dice diminuiscono le resistenze Ok E quindi l'identità è di per sé molto maleabile Lo sappiamo quando siamo piccoli In due secondi siamo un cowboy, siamo un astronauta Poi la mamma ci richiama, ritorniamo noi Cresciamo e cristallizziamo la nostra identità Che è una cosa tristissima perché arriviamo spesso a dire Ok Ormai sono quello che sono, non posso cambiare, ormai faccio il lavoro che faccio, ormai ho la famiglia che c'è. Più cresciamo più diventa difficile decidere di cambiare e prendere una direzione diversa da quella che stiamo seguendo. È proprio così.

Anche nel lavoro, licenziarsi, pensiamo quanto è difficile licenziarsi e superarti i 50. Io potrei raccontarvi tanto di queste storie. Il frutto di queste esperienze psichedeliche, uno stato comunque d'alterazione, rimane anche nel momento in cui si torna lucidi sostanzialmente. Sì, perché si parla di esperienze trasformative. Un'esperienza è trasformativa quando riverbera e continua, si proietta in avanti, ha un'inerzia per così dire.

E sono esperienze su cui noi possiamo ragionare anche dopo. Queste persone iniziano a sognare quello che è accaduto durante l'esperienza psichedelica, a rielaborarlo, a incastonarlo sulla quotidianità. E questa è la cosa interessante, a vedere come la quotidianità può essere riletta e riscritta alle volte, se uno pian pianino decide di fare questi cambiamenti, tramite l'esperienza psichedelica.

Io parlo spesso di cambiamento radicale. in un'epoca che di fatto elogia la resilienza, che ormai sta diventando una specie di resistenza all'infinito in un mondo che è realmente poco amichevole con noi alle volte. Mentre invece l'elemento strategico, graduale, Oppure magari anche mediato da esperienze psichedeliche che io come medico non voglio favorire, non voglio pubblicizzare, ma non posso neanche considerarmi estraneo a tutto questo, perché so che, ecco, ad esempio le esperienze psichedeliche possono essere anche raggiunte. tramite altre modalità.

Al respiro allotropico. Ad esempio, meditazione, esperienze sonore, ci sono oppure semplicemente altre esperienze trasformative che avvengono nella nostra vita, incluso alcune forme di trauma addirittura. Tra l'altro è molto affascinato il fatto che Groff, che è un psicoterapeuta, anche Groff è psicologo, anche lui era uno dei più grandi sperimentatori sull'LSD in America e durante quegli anni in cui poi è stato vietato l'utilizzo dell'LSD ha cercato un'alternativa ha studiato il pranayama indiano se non sbaglio e ha trovato questa tecnica che si chiama respiro allotropico io ho fatto una sessione di respiro allotropico incredibile arrivi a un livello di sballo che è sì sì diciamo l'iperossigenazione a cui arrivi è un'altra situazione che ha appunto dei pro e dei contro sicuramente però è sicuramente un stato alterato di coscienza ed ha un insieme di intersezione ad esempio con l'utilizzo degli sostanze psichedeliche cioè nel senso a livello fisiologico accade circa la stessa cosa per certi aspetti, una riduzione del default mode network o queste cose? Ok, quel senso lì sì, nel senso che c'è comunque un allentamento di alcune briglie, chiamiamole per essere super super basici. Ovviamente il funzionamento è proprio diverso, perché le sostanze psichedeliche hanno un'azione su alcuni recettori specifici che non sono né stimolati né anche di traverso da questo genere.

Almeno per il momento non abbiamo informazioni. Però l'allentamento di questi paradigmi sicuramente avviene, ma avviene in tanti altri momenti. L'area fra sonno e veglia, ci sono tanti momenti in cui l'aria fra sonno e veglia è in grado di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di rinforzare la sua capacità di i momenti della nostra giornata in cui sperimentiamo stati di coscienza alterati. Non so se voi guidate un'automobile, quante volte vi è capitato di fare chilometri e non ricordare cosa è successo e non avete rischiato mezzo così. Cioè nel senso c'era una parte di voi che era concentrata sul vostro interno e qualcosa che continuava a muoversi verso l'esterno.

Penso che a suo tempo quando avevamo un ufficio a Ferrara e guidavo dall'ufficio a casa mia, che sono circa 12 minuti di auto, 15, 10 chilometri, io ho due strade che posso fare per arrivare a casa, c'erano delle volte che mi sono detto che arrivavo a casa e non sapevo quale delle due strade avevo fatto. Se ti succede tante volte potremmo parlarne perché potrebbe esserci qualche cosa. Qualche problema. Mi è capitato una o due volte che magari ero talmente nei miei pensieri a pensare tutt'altro che non mi rendevo conto di che strade avevo fatto.

Un'altra esperienza che stanno studiando per la generazione di stati di coscienza alterati è la realtà virtuale. Certo. Ci sono alcune esperienze di realtà virtuale è ancora di più di realtà aumentata perché il fatto di cambiare il mondo attorno a noi in certe maniere può essere ancora più potente che stare in un altro mondo alcune cose fighe che ho visto sperimentare e che sono applicate anche sulla Polvision Pro cioè il fatto di texturizzare le cose attorno a te è una cosa veramente potente sono appena tornato dalla Silicon Valley non avevo ancora provato l'Apple Vision Pro no, resti dietro Ho preso l'appuntamento E sono andato a fare un test Io avevo provato il primo Oculus A suo tempo però non era assolutamente la stessa cosa Io sono rimasto Sono rimasto Stranito Cioè da un certo punto di vista ero super entusiasta Della cosa, dicevo lo voglio, lo compro E di solito sono una persona che se vuole una cosa La compra subito, non l'ho comprato Non l'ho comprato perché dall'altra parte Invece avevo un senso di repulsione Verso ciò che avevo provato Era talmente forte, c'è una scena in cui tu sei lì e sei sott'acqua con i diver, subito dopo sei su un highline a centinaia di metri d'altezza da terra e io guardavo queste cose e sentivo una risposta fisiologica sul mio corpo e quando mi sono tolto l'Apple Vision Pro ho detto ma io non mi merito questa serotonina, questa dopamina che in qualche modo si sta originando nel mio corpo, io non ho vissuto questa roba.

Cioè non mi sono meritato di... arrivare a vivere questa roba, è come se stessimo creando delle... Cheating Sì, cheating, stiamo creando delle scorciatoie nella nostra esperienzialità, no? In qualche modo io dico, Instagram un po'ci ha rovinato la vita, perché è tutto delusional, io adesso scrollo, vedo i posti del mondo in cui andrò, poi vado nel posto del mondo ed è come se l'avessi già visto e non è neanche così bello e adesso dico, caspita, come è possibile che senza un minimo di sforzo, senza essermi meritato il certificato da diving eccetera, mi ritrovo sott'acqua con effetti sonori, effetti visivi, una...

una visione a 360 gradi una qualità dell'immagine che è tutto talmente alto a livello qualitativo che a me sembra di essere lì e io senti quando mi ha messo l'Apple Vision Pro che giri la rotella e improvvisamente sei davanti al lago in Islanda io ho sentito il mio corpo che si è rilassato certo la risposta era autentica autentica ma infatti è un periodo questo in cui le persone iniziano a sospettare che qualche cosina di sbagliato ci sia in questa evoluzione cioè eravamo in un gruppo di 20 persone tutte le 20 persone hanno provato l'Apple Vision Pro quelli che si sono fatti le mie remore o le mie preoccupazioni ne hanno pochissimi ok questo può essere però ti dico io sono circondato da molti early adopter ok sicuramente cioè io sto stesso sono insomma l'ho provato anch'io l'ho provato in più in più contesti ma l'ho provato anche con una persona con cui abbiamo discusso di quello che stavamo provando e oggettivamente io sono convinto che chi prova queste cose al di là del momento poi inizi veramente mi viene da usare la parola sospettare Se veramente tutto questo è a favore nostro, cioè la tecnologia sta veramente facendo bene alle persone, perché questo è veramente una domanda importante. Secondo me la risposta è no. Se avessi stato un momento in cui abbiamo costruito la tecnologia...

tecnologia per lavorare al nostro servizio e poi c'è stato un momento della storia che probabilmente è in questo momento della storia in cui abbiamo iniziato a lavorare per la tecnologia e quindi è la tecnologia che usa l'umanità per evolversi non che sia ovviamente una tecnologia senziente però è ciò che sta avvenendo ti ricordi il signore degli anelli? l'anello sembrava senziente cioè sembrava che il potere vivesse di vita propria in qualche maniera e la tecnologia sembra quasi che stia iniziando a vivere di vita propria grazie E oltretutto se vai a vedere i primi ispiratori di questo pensiero, chiamiamolo un po'negativo, distoppico, non so, pensa a Ready Player One, no? Sì, ma anche Matrix. Matrix, Matrix, certamente. sembrava, anzi, era evidente che il mondo all'interno della tecnologia era migliore del mondo esterno è chiaro che se io posso texturizzare le cose attorno a me, io tolgo la spazzatura, le cacche dei cani, le cicche, quel palazzo lì verde, no, lo voglio viola inizio a vivere in un mondo che richiama il mio, ma non è più il mio, ma è meglio e in più inizio a fottermene di quello vero se io inizio a togliere la spazzatura all'interno di Oculus o di Vision Pro, però la spazzatura fuori continua ad esserci, ok?

Ma certo. E questo è un po'il problema. E tra l'altro, torniamo sempre al tema dell'identità, cioè io penso a tutte quelle persone che fino ad oggi magari non sono riusciti a costruire una vita meritevole di essere vissuta, una vita di cui sono soddisfatti, una vita che magari soddisfi le loro esigenze di estetica, di bellezza.

Caspita, quando entri dentro e puoi costruire il tuo personaggio? E costruisci un tipo di esistenza che è migliore di quella che tu vivi da tu. È oggettivamente migliore.

Ma come fai a uscire? Perché è ovvio che tante persone normali dicono no, ma figurati, non lo farei mai. E magari ci può anche stare, perché hanno una vita là fuori, hanno degli amici, hanno già, magari 35-40 anni, hanno già costruito un'identità, hanno già costruito un ecosistema. Ma chi è giovane, chi magari invece ha dei problemi, chi invece magari vive un'esistenza che in qualche modo crea un senso di delusione?

Caspita, è un attimo che diventi dipendente di questa roba. C'è uno shortcut pazzesco. È così. Ed è difficile trovare una soluzione, perché Zimberg era stato assolutamente profetico.

L'angolo dell'ambiente non piace a nessuno, perché la gestione dell'ambiente, le politiche, le politiche sociali, che diamine fare delle... dell'evoluzione del danno ambientale, del fatto che non sappiamo semplicemente cosa far fare a un sacco di gente, perché molti lavori vengono sirurati, sul fatto che sembrano non esserci risorse per tutte, questo è l'angolo veramente problematico, è l'angolo che poi ti porta a... a finire alla grande in una sostanza, in un comportamento, oppure, credo che sia tutt'altra cosa, in un Oculus, in un Vision Pro, o che diamine sarà, insomma, che prenderà veramente il posto, perché sarà più semplice.

Guarda che Ready Player One, Matrix, avevano visto veramente lungo in questo senso, è più facile. Il problema poi è che a un certo punto ci sarà la questione dell'impatto energetico, perché queste cose andranno alimentate, nessuno pensa a questa specie. Certo, c'era... C'era una teoria E'vero che poi alla fine Matrix diceva che alla fine diventeremo noi le pile Questo insomma è un po'preoccupante Hai mai sentito parlare Della teoria dell'universo simulato Di Nick Bostrom Che dice che noi viviamo in un'esistenza simulata Perché statisticamente è più probabile Nel senso se prima o poi nel futuro riusciremo a creare Un simulatore di esistenza Di universo Allora a quel punto faremo tanti test a livello di simulazione Quindi creeremo diverse realtà E potremo crearne pressoché infinite Quindi se le realtà simulate sono infinite infinite statisticamente la probabilità che noi in questo momento ci troviamo nella realtà originale è pressoché nulla quindi è molto probabile che noi in questo momento ci troviamo in una realtà simulata allora che ho pensato una cosa sì ma c'è un piccolo problema questa realtà è troppo brutta per essere simulata cioè ora che ho provato l'apple video andava simulata meglio questo mi rassicura mi fa credere che siamo nella realtà originale ma in realtà è solo per illuderti che c'è il dubbio esatto esatto quando mettono le sporcature analogiche per far vedere che il digitale è vero è una realtà simulata però un po'vinilica c'è una board su reddit pazzesca che si chiama glitch qualcosa è incredibile praticamente ci sono migliaia o decine di migliaia di persone ogni tanto glitch al mondo dove praticamente raccontano la loro esperienza di glitching come se loro fossero convinti che l'intera vita sia simulata e quindi Quindi ognuno racconta del bug che ha trovato nel sistema, come se a un certo punto... Ogni tanto il telefono entrava nel tavolo perché il sistema non era...

Sì, come se tu, tutte queste persone avessero visto delle cose che le hanno portate a credere che il mondo sia tutto un videogioco, sia finto e quindi pubblicano i bug del videogioco. Sì, perché poi lo step successivo mi sembrava che si chiamasse paranormal glitching, dicevano tutto quello che è metafisico e paranormale in realtà... È vero e sono tutti glitching, fantasmi, ufo eccetera. Ma certo!

Oh, e arriviamo al DMT. Sei appassionato di DMT e mi hai studiato il DMT anche? Sostanza, intendi?

Sì. Beh, stai parlando con uno che è cintura nera di DMT. Eh, perfetto. Allora, recentemente...

Di tutte le triptamine in realtà. Ok. Ha fatto un giro l'ergo. Voleva arrivare lì, lo so.

Ma in realtà... Aspetta, ogni intervista poi alla fine arriva la consulenza gratuita col dottor Rosso. Ah certo, adesso...

Allora, ieri sera mi sono fatto di aiù a scherzi. No, a parte gli scherzi, stavo leggendo La molecola dello spirito, il libro sulla DMT di Eric Strassman, molto fascinante. E stavo cercando di unire un po'tutti questi pezzi che ho letto in diversi libri, ascoltando diversi video, ascoltando alcuni dei tuoi video, anche perché recentemente avevo letto anche qualcosa sull'esperienza di premorte, ok? E c'è tutto un filo conduttore tra tutta questa roba qua, anche con la meditazione, no?

È come se tutti questi stati alterati di coscienza fossero in qualche modo riconducibili a qualcosa che fa il cervello. E quindi quello che mi chiedo e ti chiedo è, c'è... un filo conduttore e nel DMT molti trovano quel filo conduttore magari anche se ci spieghi che cos'è il DMT per chi non lo sapesse è molto interessante quello che hai detto perché in realtà ha a che fare con la mia passione degli ultimi anni premorte e morte e l'esperienza psichedelica e la realtà virtuale faccio un piccolo spoiler saranno a mio parere questa è una previsione che faccio in questo momento saranno a mio parere molto connessi a quello che in futuro sarà chiamato business della morte o qualcosa del genere nel senso che è bello il business della morte sì perché c'è un problema ok C'è un problema, questo l'ho già fatto, ho già il copyright, però possiamo dividerci. No, nel senso c'è un problema che viene messo sotto il tappeto da tutti, mi viene in mente tutti questi divulgatori della longevità.

Il contraltare cos'è? La morte. Sappiamo tutti in cuor nostro che dobbiamo morire per adesso, ok? E questo è un cazzo di problema ragazzi, perché...

Tu dici? Sì, dico. Ti posso fare una domanda e poi continuiamo?

Se ora tu dovessi scegliere... Hai due possibilità. Uno, firmi e puoi vivere per sempre, ma non potrai più morire.

E dall'altra invece puoi decidere di vivere come stai vivendo e morirai. Tu per cosa firmi? Allora, da un punto di vista scientifico io firmerei di vivere per sempre sapendo che probabilmente l'universo non sarà infinito.

Quindi ho l'idea che in qualche maniera verrò limitato dal contesto. Ok, però stai barando in questo modo. Sto barando, però sicuramente... io ho paura di morire ho tremendamente paura di morire e non solo di soffrire, ho proprio paura di spegnermi il concetto di spegnermi di non accendermi mai più che non ci sia più un riavvio è una cosa che a me terrorizza ma sempre terrorizzato facciamo un sondaggio voi che ci ascoltate se ci sono dei commenti sareste per vivere per sempre o tenervi la possibilità di morire? comunque hai firmato per vivere per sempre sì ho messo una piccola clausola un po in stile vecchio patto col diavolo torniamo al discorso di filo comune della DMT perché DMT che è presente in varie sostanze ovviamente ayahuasca che cos'è la DMT?

DMT è una sostanza che ha un effetto psichedelico simile alle altre in realtà ok sono triptamine sono sono un po'sinonimo di azione psichedelica sul cervello, quindi su questo elemento di sgancio, di disconnessione con alcune sovrastrutture e in parte anche con la realtà del nostro cervello. Quindi in realtà ha un'azione... sebbene poi tutti vogliono trovare delle sfumature su utilizzo non so di ayahuasca rispetto a psilocibina rispetto a salvia di vino il principio attivo dell'ayahuasca presente nell'ayahuasca in una delle radici che c'è nell'ayahuasca sono due le sostanze l'altra per inibire voilà ok Poi ne parliamo.

Bravo, sei preparato. Tutto. E pensa a te che ha a che fare con dei farmaci che gli maono, che sono sostanze che noi in psichiatria usiamo da una vita, quindi cioè non si inventa troppo da un punto di vista psicofarmacologico, però è l'intenzione molto diversa.

E qui il punto che dicevi tu, sia delle esperienze premorte, di cui è esperto ovviamente mia moglie che è là dietro che sta scrivendo come una pazza, non so cosa, ma la vedo scrivere, non di premorte, ma appunto anche con la morte, perché l'utilizzo sacro di tutte queste esperienze, sostanze, particolarmente ayahuasca, ma anche psilocibina, è tradizionalmente associato a dei periodi in cui le persone non potevano fare molto per evitare la morte della gente. Quindi cos'era l'utilizzo antropologicamente più documentato? Quello di far morire bene la gente, di evitare la grande sofferenza dell'attesa penosa dell'ultimo momento.

È un po'crepico come argomento, però bisogna ricordarsi che questa è la vita, ok? E dicevo prima, morire... Uno non ha l'esperienza diretta, noi medici abbiamo il contatto con la morte, cioè vediamo la durezza dell'esperienza.

E questa è qualche cosa che ti fa venire in mente che bisogna realmente fare qualcosa, cioè che sia un diritto delle persone di morire bene. E tutti gli sciamani avevano capito che non potevano fare molto per limitare le patologie, ma potevano fare tanto per far avvicinare le persone a una buona morte. Di fatto l'elemento psichedelico, a mio parere, sarà utilizzato nei prossimi anni proprio per questo motivo. Nell'attesa che si viva per sempre, posto che qualcuno possa, vedremo cosa dirà il sondaggio, ma che qualcuno possa decidere di vivere per sempre, nell'attesa di quel momento bisognerà occuparsi della morte e far sì che quello che noi Medici vediamo ma che poi tutte le persone vedono perché in casa chiunque ha avuto un'esperienza di una persona che è mancata e sappiamo tutti che è molto diverso da come ci immaginavamo, non è uno spegnersi. Quando una persona ha una brutta diagnosi, beh quello sancisce un prima e un dopo, inizia a essere mesi, alle volte anni di preparazione alla morte in cui una persona è troppo connessa con questa ossessione, con questo pensiero.

L'attività delle sostanze psichedeliche e della rivoluzione psichedeliche e, io voglio dire, anche della realtà virtuale, sarà quella di permettere alle persone di morire meglio e sarà, a mio parere, uno dei modelli di business del futuro questo, perché chiunque vorrà... avere il diritto di morire meglio quindi non di avere mesi di sofferenza ma mesi di disconnessione di poter stare nel posto ecco lì sì che può essere un diritto può essere una cosa utile di riplasmare il mondo di ritornare indietro nel tempo di vivere nel tempo nei vecchi posti, magari non potendosi muovere, di veramente abbandonare, sganciare, sganciarsi alla realtà e in quel caso lì sì, in maniera sana. Noi abbiamo, in Occidente siamo spiritualmente poveri nei confronti del concetto di morte, no? È come se temessimo tantissimo la morte anche perché non siamo mai stati preparati ed è un tabù di cui parliamo pochissimo. Io ho sempre viaggiato in Asia con i miei genitori da ragazzino, poi ho continuato e in Asia senti invece che il concetto della morte è un concetto che viene navigato quando sei ancora in vita e quando ancora mancano.

tanti anni a quel momento basti pensare al libro tibetano dei morti che è un testo super famoso e che è stato studiato per tanti anni e ti fa capire come loro stessi abbiano una cultura e delle procedure molto pratiche di avvicinamento del proprio caro del proprio parente all'abbandono della vita. E quindi tutta la famiglia si mette assieme nell'accompagnare questa persona negli ultimi mesi della propria vita. E il concetto non è la compassione o la pietà, il concetto è aiutare questa persona ad affrontare questo percorso portandola a vivere bene questa cosa.

C'è quasi una celebrazione, quasi un finire per poi riniziare, come se fosse una porta di accesso. l'abbracciare l'incertezza di ciò che c'è dopo. Ed è un po'triste invece il modo in cui noi vediamo la morte solo dal punto di vista farmaceutico, dal punto di vista medico.

Al di là di cosa sia vero o non sia vero, perché poi queste culture di per sé portano con sé il bagaglio di chi crede magari nella reincarnazione o altre cose, però è proprio l'approccio psicologico che conta. Cioè al di là di cosa c'è dopo, se c'è o non c'è, e la visione che puoi avere, il credo che puoi avere, il come ci arrivi è fondamentale. E'così, è proprio un cambio di prospettiva rispetto a noi.

Teniamo conto che la morte è già il modello di business di molte religioni. La religione cattolica ha quell'elemento, semplicemente lo bypassiamo dicendo... di persuasione anche se... di persuasione...

come? e di manipolazione e di manipolazione noi diciamo sostanzialmente che il bello viene dopo abbiamo tagliato la testa al toro dicendo non preoccupatevi perché morire è una figata e il bello viene dopo lì sarà no? sì Non sono del tutto d'accordo, cioè nel senso, in realtà se ci pensi nel cristianesimo, in tante religioni, non è detto che ciò che arriva dopo è bello, anzi siamo tutti peccatori.

Certo, certo, però quella è una leva di marketing nuovamente. Esatto, capito. Diciamo potetano, sì, quel senso lì, certo, certo, il bello potrebbe essere, fai esattamente quello che ti dico io, potrebbe essere il bello viene dopo.

Questo però è proprio spostare l'attenzione in un altro campo, e giustamente quello che dici tu è corretto, ti dice anche come fare ad arrivare a quel bello. Anche se io devo dire che non ho mai visto persone fortemente credenti e entusiaste di morire ovviamente, sta di fatto che è proprio un altro approccio alla morte, non come un passaggio al di qua della vita e della nostra esistenza, ma semplicemente un portale. Uno Stargate che poi ti porterà chissà dove, per gli arabi ci saranno altre cose, per i cattolici altre robe, però è di fatto un modo di bypassare la questione.

Di sicuro l'esperienza psichedelica è molto più attinente alla dimensione, chiamiamola, orientale, quindi l'idea di ingranare questa esperienza comunque in un contesto generale e dargli senso, dargli significato. Ho una domanda, la DMT è esogene e endogene, è vero? Possiamo assumerla da fuori come quando ci facciamo la ayahuasca? possiamo invece avere delle esperienze di DMT anche endogene, ossia noi produciamo già la DMT all'interno. È una sostanza che è presente all'interno del gastro-umano.

Che viene prodotta dalla ghiandola pineale. E lì poi ci sono tutte delle narrazioni. Paura e delirio a Las Vegas. No, no, no, altro, altro. Adreno-cromo.

Sì, però ovviamente in dosaggi molto diversi. C'è stato un momento in cui si pensava che la DMT potesse essere... parzialmente responsabile di alcuni sintomi infatti di disconnessione del nostro cervello come nella schizofrenia o alcune esperienze psicotiche che non è vero esperienze di premorte alcuni dicono ok interessante segno fatto quindi esperienze di di premorte, ci sono persone che raccontano di essere morte per qualche minuto, gli si è fermato il cuore poi sono tornate in vita, di avere subito stati di coscienza non ordinaria, addirittura c'è gente che si spinge a dire che era in sala operatoria e vedeva il letto dall'alto e vedeva i bisturi che venivano utilizzati, storie pazzesche e alcuni scienziati hanno provato a sostenere che nell'esperienza di premorto, cioè nel momento in cui tu stai per morire effettivamente il cervello e bypassa qual è la sostanza che impedisce alla DMT di entrare in circo ah ho capito gli inibitori della monominossidale esatto, perfetto quello è un po'semplificato è una semplificazione forte però potrebbe essere che le nostre esperienze di premorte o questo tipo di esperienze surreali siano indotti dall'attivazione effettivamente della DMT Non te lo so dire. Non so se qualcuno ti sappia rispondere in questo senso. Le esperienze di premorte hanno, come accade in ogni fenomeno del cervello, più di una variabile, più di un elemento che collabora a generarla.

Sai, non si parla di... quando parli di dipendenze o motivazioni si parla di dopamina oppure di esperienze, dopamina è un pezzo, serotonina è un pezzo, doccia fredda e noradrenalina sì, buonanotte, cioè nel senso sono tutte molto più complesse di così. Però esperienze di promostra esistono nel senso che sono... esperienze personali molto forti che anche in quel caso alle volte hanno il valore di un'esperienza trasformativa l'esperienza che più spesso viene riportata è quella di un rallentamento di una sorta di cioè non di rallentamento, di dilatazione del tempo quindi come se quasi la morte fosse alla fine una dilatazione infinita tunnel bianchi, elevazione cose incredibili probabilmente quello a che vedere con una diminuzione generale dell'eccitabilità grazie Sto sparando, perché non credo che nessuno abbia il correlato neuroanatomico e neurobiochimico delle esperienze di premorte, ma comunque con una generale disattivazione del tessuto.

Ok, la medicina finisce qua, da quel che ho capito. Ora passiamo a ciò che va oltre la medicina. la mia specialità ossia tutto ciò che potrebbe essere un'ipotesi, no, leggevo questa propria ipotesi della teoria unificata della DMT potremmo chiamarla dove si uniscono alla fisica rubano tutti dove si uniscono tanti concetti. Uno è quello della pre-mortem, cioè hai queste esperienze molto forti e magari potrebbe essere indotto dal rilascio della DMT.

Nello yoga, abbiamo una scuola di yoga online, Marketers, e sono un grande appassionato di spiritualità, yoga, tecniche olistiche. Nello yoga esiste il kundalini yoga, è una tecnica di yoga che dovrebbe risvegliare la kundalini. Quindi il risveglio della kundalini viene erroneamente associato al concetto di illuminazione. Hai risvegliato la kundalini, che è questa energia sacra che sta nella base della... la spina dorsale che quando sale improvvisamente ti apre il terzo occhio e ti sballi da morire non lo dicono veramente così i guru questa è la mia spiegazione però mi piace ecco, molti non credevano e non credono alla Kundalini però poi quando parli con le persone che hanno vissuto esperienze di questo tipo inizi a capire che in realtà non sono altro che stati alterati di coscienza, sono stati non ordinari di realtà e c'è un'attivazione di qualcosa nella mente che effettivamente comporta delle visioni...

Tra l'altro viene definita dai grandi guru come una pratica esoterica molto pericolosa perché nel momento in cui tu attivi la condaline ci sono certe persone che hanno episodi psicotici ricorrenti, come se ci fosse una sorta di riattivazione costante di questo effetto e per alcune persone diventa molto difficile da gestire. Un po'come quando si dice che le persone che hanno problemi psicologici non dovrebbero magari avvicinare... troppo il mondo degli psichedelici o sbaglio no? sì in realtà abbiamo l'ultimo studio che ho letto e che è uscito da poco cambia un po'le carte in tavola ed è questo ed è mi è sembrato interessante e penso che si possa in qualche maniera anche estendere a quello che tu dici nel senso che prima si pensava che la schizofrenia fosse la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la più colpita negativamente dalla sostanza psichedelica in realtà è più il disturbo bipolare quindi in realtà quella che è più gravemente psicotica non dovrebbe risentire più di tanto delle sostanze psichedeliche ovviamente non è un invito anzi è legale in Italia esatto però ad esempio il disturbo bipolare e devo dire che ad esempio la questione del disturbo bipolare è molto presente nell'ambiente spirituale sono persone che cercano specialmente quelli che non hanno un disturbo molto grave che vanno alla ricerca di senso E quindi si avvicinano spesso a esperienze spirituali, proprio perché spesso forniscono senso.

E quindi, non so se hai capito dove voglio arrivare, anche lì c'è qualcuno che teorizza, ha letto qualche paper, che durante questi esercizi, che sono per lo più esercizi di respirazione, di pranayama eccetera, quello che avviene è che a un certo punto si continua nell'esagerazione di questa respirazione. e la DMT endogena ha una sorta di attivazione, quindi il tipo di esperienza che uno vive, e quindi questi effetti psichedelici, è dovuta all'effetto della DMT del nostro corpo. Potrebbe essere.

Diciamo che la produzione endogena di DMT non dovrebbe essere così forte da generare tutto questo. Però potrebbe essere uno degli elementi in gioco. Perché, adesso provo a ricordare quello che ho letto, come si chiamano di nuovo gli inibitori delle monaminoside? Questi inibitori praticamente vengono inibiti da un tipo di respirazione che viene perpetuata tra l'altro con un lavoro di sonoro, quindi una sorta di hemming.

Sound tipo Che praticamente dovrebbe impedire A questi inibitori di impedire al DMT di avere un effetto su... Siamo in un campo in cui io mi fermo mi fermo abbiamo portato Valerio Rosso al limite al limite no no ripeto non abbiamo delle evidenze come medico ti dovessi dire mi affascinano tantissimo queste cose e se poi fuori camera parliamo ti posso dire quello che penso però come medico devo dire che Trovo l'obbligo, veramente, morale ed ontologico di fermarmi dove le evidenze diventano deboli. Ecco, qualche cosa succede perché il vissuto c'è. Io stesso ho fatto esperienze, so che cosa significa, so a cosa ti riferisci. Ripeto, molto più spesso, più che una singola sostanza, quindi una visione che, insomma, è un po'arbitraria, no, sulla grande teorifica del DMT, può essere più probabilmente che ci siano dei cambiamenti più generali dei nostri neuromediatori del cervello, quindi che non sia una singola sostanza, ma siano più sostanze.

Certamente la DMT è una sostanza molto interessante perché è presente... in maniera transpecie, in maniera addirittura... Anche le piante, vero? Esatto, quindi evidentemente abbiamo delle porzioni di genoma che codificano noi, come le piante, come molti altri animali, per una stessa sostanza. Questo è molto interessante, questo dimmi se non è connessione con l'universo, no?

È pazzesco, infatti la domanda che ti volevo fare è, si sa perché produciamo il DMT? Non credo che ci siano delle risposte ragionevoli. Però queste sono le cose che ancora mi entusiasmano perché dici allora c'è tanto.

Ma tante cose non sappiamo. Esatto e qua arriviamo a chiudere questo episodio secondo me con la parte un po'più difficile. Io ho perso un po'...

Era tutta una scusa il podcast. Ho perso la fiducia in me stesso nella mia capacità di districarmi nel mondo della medicina. Cioè...

Ogni tanto ho veramente, è un luogo comune ormai, la sensazione che ci sia lo studio che dimostra tutto e lo studio che dimostra il contrario di tutto. Se fino a qualche tempo fa ero categorico, ero diventato anche piuttosto cinico, colui che era complottista andava a priori... Ortogonale.

Sì, esatto, capito, dovevo metterci una croce sopra e mi chiudevo anche davanti a colui che aveva una visione diversa dalla mia. Ora mi astengo dal giudizio quasi, cerco di... essere aperto a tutte le campane e leggere un po'di tutto per cercare di capire razionalmente cosa è vero e cosa no, e da quando ho questa visione del quasi, in cui cerco di mettere a tacere i bias della mia mente, ho la sensazione di non sapere più niente cioè io non ho più gli strumenti per capire cosa è vero e cosa non è vero quale integratore serve e quale non serve quale sia la fonte giusta e quale sia la fonte non giusta, quanto il capitalismo abbia influenzato la medicina e quanto la medicina abbia influenzato il capitalismo cioè...

Senti, mi stai bombardando di cose fighissime, adesso vorrei evacuare tutto in un'unica risposta in generale, che è impossibile. Però allora, in ordine, in questo momento il mercato degli integratori supera quello dei farmaci a livello mondiale, il che implica a livello di ricerca dei bias fortissimi. Io ho fatto due o tre contenuti in cui vado a fare un po'di debunking su cose abbastanza famose, facendo vedere come sono costruiti male alcuni studi rispetto agli integratori.

Dopo lasciamo il link in descrizione. Poi lasciamo il link. Perché dico questo? Perché in realtà quello che tu dici sta accadendo.

C'è. Ed è il motivo per cui seriamente io ho... criticato la parola biohacking va bene se la fa una persona in gamba è chiaro ok se io ho il nicola che mi fa delle cose io conosco che è un bravissimo medico quella una cosa diversa però è una parola che funzionata come un portale da cui poi sono entrato dentro miliardi di cazzari è quello che mi ha preoccupato perché è bello il concetto in sé, è molto bello è figo, ma come la parola è pieno di fufaguru, gente che parla, non ha mai realizzato niente, è come prima dicevi divulgazione senza sperimentazione Così, ad cazzum, olistico è una parola bellissima, però se ne sono appropriati talmente tanti fuffaroli, per cui il punto è quello, in realtà c'è la possibilità di orientarsi, ma è difficile, è complessa, cioè le persone devono iniziare a...

concentrare in un'ottica che se vuoi capire bene alcune cose è possibile, non è così difficile, ma richiederà un po'più di uno scroll su TikTok. Questa è la notizia ragazzi. Perché? Perché le evidenze sono una piramide. Se io voglio orientarmi bene in un contesto medico-sanitario, devo pensare alle conoscenze come una piramide.

In fondo ci sono le opinioni, ok? Opinioni anche di persone, come dire, di un certo valore, ok? Se io ti dico che per me il DMT è connesso all'esperienza, non so, dello yoga...

Certo, è un'opinione. Lo penso, ma è un'opinione, ok? Subito sopra iniziano ad esserci vari livelli di studi scientifici.

Non è presente quando io ti dico questa cosa e boom, screenshot... dello studio calma ragazzi prendere quello studio vedere che ti ambero mi stai screenshotando ok alla base ci sono i case report cioè io che mi è successo un paziente gli ho dato questo bicchiere d'acqua ed è stato meglio posso scriverlo ok ma è un case report livello di evidenza basso in fondo può essere qualunque posso decidere che questo bicchiere all'interno c'ha delle radio posso ok però è un case report subito iniziano gli studi osservazionali quindi studi di corte studi caso controllo aggrego case report sale il livello di evidenza Sopra abbiamo i RCT, quindi i trial clinici erano utilizzati e controllati, cioè studi che sono stati replicati da altre persone nel mondo, da pari, che quindi a Roma è andato così, a New York è andato la stessa cosa, a Manhattan, cose di questo genere. Andando ancora su abbiamo i livelli alti di evidenza quindi meta analisi peer review systematic review gran casino da sbrogliare quello perché bisogna farli bene bisogna essere perché come si dice garbage in garbage out se butto spazzatura anche in una meta analisi. esce spazzatura quindi ripeto non è così facile analizzare bene voglio fare un corso per come si analizza uno studio clinico io ti giuro questa roba la comprerei però ecco dall'altra parte in cima abbiamo questo quindi ed è possibile in molti casi avere delle informazioni precise in molti casi però bisogna arrendersi all'idea che se io voglio avere informazioni precise in alcuni ambiti semplicemente non ce l'ho cioè se io voglio avere medical grade informazioni sul fatto che è che ne so, l'NMN migliorerà il mio livello di NAD+, non lo trovo.

Posso decidere che sia così, ma non ho le evidenze di livello grosso. Torniamo però sulle cose super terra-terra. La colazione è il pasto più importante della giornata.

Ogni tanto si attribuisce questa frase agli esperti, cioè a operazioni... Kellogg, in valore. Kellogg, Kellogg, scusami.

Quindi operazioni di marketing che però, a quanto pare, per tantissimi anni la medicina o comunque la nutrizione non è mai andata in qualche modo a... A sgretolare, no? Questa informazione.

E quindi mi chiedo, oggi stesso non avvengono queste cose? E come? E come? Avvengono sì, e avvengono proprio nelle aree in cui c'è più entusiasmo.

Infatti, quando io sento parlare di longevità, vi dico, state attenti, ok? Quando sento parlare di nutrizione... dico state ancora attenti però ce ne sono tanti di studi anche nella longevità eccetera che vengono spacciati per studi autorevoli sì esatto secondo me serve un modo secondo me è qualcosa che coinvolge sempre più persone che magari sono appassionati di questi argomenti non c'è un metodo per riuscire ad avere la strategia valida allora c'è solo che è complicata esatto che le persone non conoscono questa metodologia certo questa non la conoscono in realtà non è neanche così complicata è un po'come guidare l'automobile cioè se vuoi guidare e basta non è così difficile certo che se poi vuoi entrare a capire come funziona il motore no è che sai tante volte uno va su PubMed o questi siti qua e ce ne sono di infinite di pubblicazioni fai fatica a capire quali sono autorevoli e quali no cioè il wifi fa male o fa bene fino all'altro ieri non si sapeva niente oggi ancora un tendenzialmente non si sa niente però guarda caso il cellulare che una volta non se ne parlava oggi lo stesso Tim Cook ti dice io ai miei figli non gli faccio tenere il telefono nella tasca dei pantaloni perché ci si sgrettono i testicoli non è detto che uno è Tim Cook abbia per forza ragione ad esempio su questo cosa dici? fa male o bene?

da un punto di vista di onde elettromagnetiche non te lo so dire quindi ancora non si sa veramente probabilmente non fa così male probabilmente rispetto ai livelli attuali di evidenze ok ok Quello che penso io te lo dico dopo, i livelli attuali di evidenze però dicono quello. È questo che mi spacca il cervello. E quindi microonde sì o microonde no? Tu ce l'hai il microonde a casa?

Sì, sì. Ma ripeto, nuovamente bisogna andare poi a capire, cioè perché io posso interrogarmi su questo aspetto, ok? Ma inizio a interrogarmi su bere alcol sì o bere alcol no? Oh ma certo.

Su quello abbiamo la certezza, quindi prima di andare a spaccare il capello, no? Hai ragione. Ok, io inizierei dai fondamentali.

chiuderei con i fondamentali chiuderemo con questo 4,64 esatto, 4,64 comunque non bere alcol, poi se vuoi tenerlo lontano io se riesco lo tengo lontano per chi non l'avesse capito perché alcune volte non passa il concetto il 20% del 20% è 4 l'80% dell'80% è 64 quindi c'è un 4% di cose che determina più della metà dei risultati che otteniamo nella vita e che spesso sono le cose che piacciono meno alle persone perché non le puoi comprare sostanzialmente e perché spesso richiede Chiedono come dire motivazione, focus. Routine. Routine, ecco.

Quindi siamo partiti dalle abitudini, abbiamo chiuso con le abitudini. Vale. Quanto tempo è durata, Pa?

Un'ora e dodici. Abbiamo detto un sacco di cose interessanti. Io ho avuto una consulenza gratuita che stavo aspettando da tanto tempo.

Chiede la sformata. in un podcast che l'ho trasformato in un podcast quindi unito l'utile e al dilettevole fateci sapere se ci è piaciuto l'episodio io ringrazio Vale e lascio in descrizione tutti i contatti di Valerio Rosso se volete seguirlo sui suoi canali Vale ti ringrazio grazie di essere venuto grazie a voi ragazzi qua nel set del Marketers Podcast e ci vediamo prossimamente ci vediamo presto ciao ciao ciao raga