Allora, la lezione di oggi è dedicata alla pace perpetua di Kant. Cercheremo di vedere la pace perpetua nella sua interezza. Vedremo sia la prima parte, quella degli articoli preliminari, sia la seconda, quella degli articoli definitivi.
Articoli preliminari e definitivi di che cosa, per fare che cosa. Kant ha un progetto ambizioso, ambiziosissimo, diremmo noi oggi, in epoca di... Di guerra in Europa, di guerra in tante parti del mondo, di guerra in Europa tra Russia e Ucraina, ambiziosissimo se pensiamo a quello che è accaduto nel Novecento, prima guerra mondiale, seconda guerra mondiale.
Il progetto ambizioso è quello di costruire un'Europa di pace. Il progetto kantiano è quello di eliminare la guerra come possibilità politica. Perché la guerra è una scelta politica, forse una scelta di suicidio politico, una scelta che poi travolge la politica. Però la guerra come fatto politico, lo ha detto Hobbes, lo ha detto Machiavelli, esiste, c'è, è una scelta del sovrano, una scelta dei sovrani.
Kant vuole portare in Europa una nuova prospettiva, vuole costruire un nuovo progetto, un progetto in cui i sovrani decidono, sedendosi intorno a un tavolo di fatto, di fare un accordo, di stipulare un patto che elimini la guerra. Quello di Kant non è un pacifismo etico-morale, anche se l'etica e la morale contano e contano tanto per Kant, cioè la guerra è morte e distruzione, la guerra è violenza, la guerra è sopruso, però la scelta kantiana non è tanto quella di un pacifismo etico, non parte dall'idea la guerra va. eliminata perché è violenza, perché toglie la vita, la guerra mai, pacifismo assoluto, la sacralità della vita, non è questo il punto di partenza poc'antiano, contano queste cose, ma il punto di partenza di Kant è quello di cercare di costruire una comunità internazionale, europea, in cui si possa vivere meglio, in cui prevalgono gli accordi, i patti. Vuole dare vita a un diritto internazionale, è un pacifismo giuridico quello di Kant.
Cioè vuole normare le relazioni tra stati, vuole regolamentare le relazioni tra stati e vuole far sì che la guerra tra gli stati scompaia, che gli stati facciano un accordo per eliminare il ricorso alla guerra, proprio perché la guerra travolge le relazioni tra stati. La guerra crea inimicizia, la guerra crea barriere, la guerra ostacola anche l'economia di Raqqa. Kant è un liberale in questo e parte da una posizione liberale per eliminare la guerra. Cioè la guerra deve essere eliminata perché gli stati devono fare un accordo. Come hanno fatto un patto per eliminare la guerra di natura?
Come hanno fatto un patto... per dare vita a una socievolezza politica, come hanno fatto un patto per eliminare la vendetta, come gli uomini sono diventati cittadini di uno Stato eliminando questa violenza reciproca, tutelando i diritti e togliendo dunque degli abusi. Così gli Stati devono fare un accordo per eliminare la guerra, la violenza tra Stati e per permettere delle relazioni di pace tra gli Stati. e dunque dare vita a un diritto non più degli uomini ma un diritto degli stati, un diritto internazionale tra stati. Chiaramente poi gli stati sono fatti da uomini perché anche Kant come Hobbes e Locke e come Rousseau sono un contratto a lista in questo, gli uomini hanno fatto un contratto, ora gli stati fanno un contratto.
Il contratto prende il nome di pace perpetua, la pace perpetua è il nome di una locanda, va bene. mi sembra in Olanda o in Prussia, se non mi ricordo, in cui una locanda che si chiamava così perché nel retro diciamo c'era un piccolo cimitero, era una locanda vicino al cimitero e cosa c'è di perpetuo? Qual è la pace perpetua?
La morte. C'è anche dell'ironia nel nome di questa locanda, locanda per la pace perpetua, perché dietro la locanda c'è un cimitero e quella però è una pace... Ovviamente del fatto che non abbiamo più emozioni, non c'è più egoismo, voglia di prevaricazione, non essendo più vivi vengono meno emotivi per farsi la guerra. Bisogna trovare un modo per non farsi la guerra da vivi e non da morti. E Kant costruisce quest'opera...
dicendo che serve un accordo e dirà che la pace non è una tregua, tra poco ci arrivo, e immagina la nascita di una confederazione tra stati, la federazione è un'unione forte in cui gli stati sono autonomi ma hanno un governo centrale molto forte, altrettanto forte, che governa. La confederazione è un'unione più debole, cioè gli stati si uniscono, rimangono indipendenti, ma al centro c'è il tema della difesa, della politica estera. Kant sta immaginando una confederazione, anche se la chiamerà federazione, ma sta immaginando una confederazione perché gli stati si uniscono, rimangono indipendenti, ogni stato è sovrano. All'epoca vorrebbe dire la Francia, la Prussia, l'Inghilterra, la Spagna, l'Austria, gli Stati Italiani, la Svezia, la Danimarca.
Ogni Stato rimane indipendente e sovrano sul suo territorio, nel rapporto con i suoi cittadini, barra sudditi, sudditi, barra cittadini. Ma in questa Confederazione viene messa in comune una cosa, una sovranità viene ceduta. perché ogni patto c'è sempre un'accessione di sovranità.
Si cede, i singoli stati cedono ad tertium super partes il diritto di fare la guerra. Cioè la Confederazione che nasce deve occuparsi di guerra e di pace, cioè deve lavorare per istituire relazioni di pace, deve mettere al bando la Confederazione e la guerra, ma la guerra tra chi? Tra gli stati che hanno stipulato il patto, ragazzi e ragazze, tra gli stati che hanno stipulato il patto, chi è fuori dal patto e decidesse di attaccare la Confederazione, la Confederazione deciderà di rispondere con la guerra, perché la Confederazione avrà un esercito. Stiamo arrivando all'Europa, qua parliamo di una visione che all'epoca non è chiaramente immaginata, che qualcosa poi sia realizzato. Cioè gli stati...
Avranno una difesa comune, si impegneranno a non farsi la guerra reciprocamente, perché entrano volontariamente in questo patto, se saranno attaccati attaccheranno, ma reciprocamente hanno messo al bando la guerra. La scelta della guerra e della pace viene data... alla confederazione, cioè non è un governo, ma potremmo dire che comunque è un'assemblea in cui si riuniscono i ministri degli esteri, della difesa, il primo ministro e li devono concertare, concordare le politiche tra gli stati per evitare la guerra e concertare, concordare le politiche tra gli stati se eventualmente attaccati.
E'una... Unione Europea dell'Itteram, su un tema non la moneta, non l'Erasmus, non la polizia, cioè i ladri che scappano da un paese all'altro, i criminali, è molto moderno, ma sul tema della guerra. Prego Matteo. Buona domanda.
Allora, ti rispondo così. a molti aspetti dell'ONU, della Sede, perché c'è un'assemblea E anche le Nazioni Unite hanno detto che gli stati che ne fanno parte si impegnano a non violare la sovranità degli altri e dunque non farsi la guerra. E le Nazioni Unite a loro volta si impegnano a sanzionare coloro che violano la sovranità.
Dunque ha un elemento di assemblea simile a quella delle Nazioni Unite. Però la cosa a cui oggi assomiglia di più è l'Unione Europea, ti direi, perché entrando nell'Unione Europea che è monetaria, ma c'è anche un impegno alla pace. Gli Stati si impegnano a non farsi la guerra e a collaborare con gli eserciti dell'Unione Europea. Ovviamente ci sono degli elementi che possono sembrare quelli della Nato, però la Nato è un'alleanza politico-militare.
Invece l'Unione Europea e le Nazioni Unite sono delle alleanze politiche che vogliono la Nazione Unita e evitare la guerra. L'Unione Europea promuove lo sviluppo economico, l'accidenza europea e un'alleanza anche di pace. La pace perpetua kantiana è un'alleanza politica per evitare la guerra. I militari coopereranno anche se attaccati, ma non è questo l'oggetto di studio.
Kant non scrive lunghe parole, pagine sul tema degli esercizi che si uniscono. Ma perché? Il problema è che ha Kant davanti.
Non è neanche più, 1700 siamo, anni 90, non è neanche più l'impero turco ottomano che vuole conquistare l'Europa, non c'è. Chi vuole conquistare l'Europa? Nessuno. Canti questo, eraliste pragmatico.
sono gli europei che si distruggono avessimo capito la sua lezione la prima guerra mondiale gli europei che si distruggono la seconda guerra mondiale gli europei certo si chiamano mondiali si si chiamano mondiali ma sono gli europei i francesi tedeschi in primis che si fanno della guerra violentista poi arriveranno gli Stati Uniti gli Uniti Sovieti c'è la Cina il Giappone il Brasile ma sono guerre la prima quasi tutta europea la seconda che nasce in Europa cioè Kant capisce che gli europei gli stati europei monarchi con queste guerre distruggono l'Europa e non ha ancora visto le guerre di Napoleone e non ha visto chiaramente quelle del Novecento. Dunque è più simile un incrocio tra l'Unione Europea e le Nazioni Unite. L'idea è una unione, un accordo che dia vita poi a un'assemblea, a un coordinamento che discuta di pace e di guerra, che impegni gli stati reciproci a non farsi guerra e sia anche a difendersi se aggrediti.
Ma i primi che aggrediscono... riscono solo loro. Dunque una volta che andate all'epoca, li stiamo vedendo in storia, guerre su guerre, il momento in cui i francesi, i prussiani, gli spagnoli, gli inglesi si dicono noi non ci facciamo la guerra, per caso il problema è risolto, perché sono loro che si fanno le guerre. È chiaro?
Questo è l'impianto. Per realizzare la pace perpetua ci sono sei precondizioni, delle condizioni necessarie ma non sufficienti. Poi per edificarla ci sono tre articoli.
Parto dai tre articoli preliminari. Lo rispiego. La pace perpetua è così divisa. Sei articoli preliminari che sono le sei condizioni necessarie ma non sufficienti per dare vita all'accordo.
Sei articoli preliminari in cui Kant presenta le condizioni necessarie ma non ancora sufficienti per realizzare l'accordo e la pace perpetua. Sei, sei, sei articoli preliminari per poter realizzare l'accordo detto pace perpetua. Poi vi saranno tre articoli definitivi che sono i tre articoli che istituiscono la pace perpetua.
Sei articoli con dito sine qua non, tre articoli edificanti la pace perpetua. In totale nove articoli. 3 lavorano sulle precondizioni per realizzare la pace e 6 lavorano sulle precondizioni per realizzare la pace e 3 la realizzano, la istituiscono. Partiamo dal primo articolo, ce l'avete alle mie spalle per chi porterà questo testo all'orale, è già un aiuto, l'ho fatto con tutti i testi che portate la spiegazione.
Il primo articolo preliminare. Vediamo adesso gli articoli preliminari. Articoli preliminari ad una pace perpetua fra le nazioni.
Già il titolo ce lo dice, pace perpetua. Non domani Zelensky e Putin trovano un accordo, un mese di pace, tre mesi di pace e poi torniamo alla guerra, 15 giorni di incessato il fuoco e poi torniamo alla guerra. Pace perpetua, cioè la pace perenne, permanente.
Primo articolo. Il trattato di pace deve essere considerato come tale se stipulato con tacita riserva di argomenti per una guerra futura. Non è difficile. L'accordo di pace, la pace perpetua permanente, si potrà realizzare se gli accordi di pace fatti tra gli Stati non sono delle semplici tregue del cessato il fuoco, delle parentesi tra la guerra. Perché se quando facciamo un accordo di pace stiamo già preparando le condizioni per la guerra futura, la pace non è tale.
In questo primo articolo cangole nettamente separare quella che è la pace dalla tregua, la tregua della pace. La tregua è un prendere tempo, la tregua è una sospensione, la tregua è una parentesi tra guerre. Per costruire la pace perpetua non bisogna. costruire degli accordi di tregue ma degli accordi pace perché le tregue nascondono Sono già le ambizioni dei sovrani per la rivincita, per la vendetta, per l'espansione.
Va da sé. Ragazzi che nella storia voi non avete quasi mai visto pace ma tregue. La maggior parte degli accordi che chiamiamo di pace, cioè di storia, Kant interpreterebbe come delle tregue. Una pace che sia di Utrecht, che sia la pace... Quella di Vesfaglio un po'di equilibrio l'ha dato, però non è quella permanente, che sia la pace di Lodi tra gli Stati Italiani, che magari sono durate anche tanto le pace di Lodi, quasi 50 anni, ma erano degli accordi in realtà di tregua, perché dal giorno dopo, mesi dopo, qualche anno dopo, si sono ricreate condizioni, ambizioni, spinte per arrivare alla guerra.
Articolo 1, la tregua non è una pace, la pace non è una tregua. Leggi bene l'articolo, è un esempio, è una interrogazione. Prendi l'articolo 1, lo commentiamo, lo analizziamo. Articolo 2. Non deve alcuno Stato indipendente, indipendente, cioè sovrano indipendente, non una colonia, non un protettorato, non una provincia dominata da un altro sovrano, non deve alcun Stato indipendente, poco importa se è piccolo o grande. che sia il Liechtenstein, che sia San Marino, che sia la Francia, o che sia gli Stati Uniti d'America, qualunque Stato, grande o piccolo che sia, non deve poter essere acquisito da un altro per mezzo di eredità, scampio, compro o donazione.
Questo articolo è figlio del Settecento. Vi ricordo che qualche settimana fa, facendo Luigi XIV, la guerra di successione che ad esempio i piemontesi scambiano poi a un certo punto perché non riescono a governarla, troppe pressioni, la Sicilia con la Sardegna, la Sardegna con la Sicilia all'epoca, alla fine delle guerre, le colonie da spagnoli passano agli inglesi questa regione anziché essere della dinastia X ce la scambiamo con la dinastia Y Per eredità ci doniamo delle terre, scambiamo delle terre noi re. Per evitare che in futuro ci sia la guerra bisogna evitare di scambiare, è un genio vacante, scambiare i territori, donarli, comprarli, perché i territori non sono dei beni, ma solo delle comunità di uomini e donne. Permesso.
Ma è un territorio che io mi gioco a poker, no? Il mio scommetto, il mio orto, se perdo questa mano ho perso Alla fine l'orto che ho qua, ok, lungo il fiume Po l'ho invito tu perché me lo sono giocato a poker Caro sovrano, se per un matrimonio o per una realità o perché hai deciso di cambiare le tue strategie decidi di scambiare un territorio quel territorio dove ci sono polacchi sardi dove ci sono... valloni fiamminghi sono territori con uomini e donne che non vengono scambiati perché quella è una comunità politica questi scambi creano tensioni da cui nascono le guerre poi per me il mio articolo preferito quello veramente che mi vorrei far tatuare non sto scherzando possibili articolo 3 gli eserciti permanenti non è Gandhi non è Don Milani non è Martin Luther King è chiaro pacifista come tolst non è un figlio dei fiori sotto una rassia cose diverse è un uomo razionale calcolatore moderato nella sua che in prussia calinchi canta le sue passeggiate tranquillo non lascia mai la società ma lui sa vedere oltre oggi lo inviterebbero ad abbandonare il salotto televisivo perché direbbero ma cosa vuoi fare vuoi che tutti ti conquistino il mio coglione è uno che dice gli eserciti permanenti cioè l'esercito di fatto Putin ha annunciato ieri che la Russia arriverà a un milione e cinquecento uomini in armi in maniera permanente gli eserciti permanenti miles perpetus O noi li riduciamo con il tempo, sino ad eliminarli, o altrimenti, e dopo l'argomento, i sovrani, avendo a disposizione armi, armi, armi, uomini, uomini, uomini, quando scoppia una... tensione, un conflitto, penseranno che sia conveniente, più facile, più astuto scegliere la via della guerra. Perché gli esercizi permanenti non è avere un giardino botanico permanente, avere una foresta perenne, ma è avere armi, armi su armi.
E la corsa agli armamenti aumenta. Lui non ha visto nulla di quello che è accaduto nel novecento perché oggi... siamo armati come mai nella storia siamo stati, questo vi sicuro Matteo, avere armi permanenti e se permanenti induce i sovrani a scegliere la via della guerra e non la via della diplomazia.
Ovviamente, arriva Mattia, l'eliminazione col tempo sarà un'eliminazione concordata e reciproca. Vuol dire che la Russia, la Prussia, la Francia e l'Inghilterra intorno a un tavolo, quello che hanno fatto per poco tempo gli Stati Uniti e gli Stati Uniti, a quando fino agli anni 80, prima degli anni 90, hanno deciso di prendere alcuni missili atomici e cominciare a metterli da parte, 10 in meno, 20 in meno, non ne costruiamo 50 ma soltanto 30, ridurre. E lo decidevano insieme e firmavano l'accordo. Perché chiaramente se la Prussia si disarma, e la Francia si arma e chiaramente il gioco non funziona dunque eliminare gli esiti permanenti con il tempo l'articolo va avanti con due chicche vedo che Luca leggerà questo testo, non so chi altri, dirà Il soldato, tra l'altro, diventa uno strumento nelle mani dei re, perché noi, lo sono ancora oggi, dello Stato, però noi oggi potremmo dire che siamo in democrazia.
Gli Stati Uniti chiamano i soldati, ragazzi, a difendere la democrazia. Torniamo all'epoca. Lui dice, i soldati cosa sono?
Sono poi dei mezzi nelle mani dei sovrani. Sovrani che magari vogliono. Far la guerra perché la sorella si è sposata a un ma non funzionava, perché quello è calvinista, perché l'altro invece è cattolico, perché vuoi lo sbocco sul mare. I soldati diventano mezzi e i loro viti diventano delle mezzi nelle mani dei sovrani. E poi diranno, gli esiti permanenti costano.
Lui non è un economista ma capisce tutto semplice e gli esseri permanenti creano un disavanzo pubblico, creano debito pubblico. Mattia? Questa è una domanda che puoi fare oggi, perché oggi ci sono esercizi numerosi, quello turco, quello...
All'epoca erano comunque esercizi di qualche decina di migliaia di persone. Va a svolgere altre attività economiche. Guarda che la Madonna di Mattia che...
ci dimostra delle cose pazzesche cioè noi oggi potremmo quasi considerare il mestiere delle armi un mestiere ma che mestiere è quello di andare a uccidere? dobbiamo non ucciderci non è un fotopista perché non ha detto prendere disarmatevi tutti lasciate le reti inseguitemi per i pescatori facciamo degli accordi per diminuire manderemo l'ingegnere che in questo momento qua sta brevettando progettando l'ennesimo era invisibile lo manderemo a brevettare un'automobile appunto meno inquinante ok tu hai solito questione il lavoro se lavoro per tutti sul pianeta Terra, ce ne ci devono tutti. No, pagare ne faremo il prossimo anno, e allora alcuni dovranno vivere senza lavoro, cioè non c'è lavoro per tutti.
Quarto articolo, uno Stato non deve contrarre debiti per valersene in intrighi all'estero, cioè indebitarsi per fare la guerra, in intrighi all'estero è un modo per dire che fare la guerra. guerra, per fare la guerra, per ampliarsi, per aggredire, per prepararsi a nuovi conflitti, non devi indebitarsi, i debiti di guerra innescono questo problema, che tu la guerra la dovrai fare, per estinguere il debito e la devi vincere, ma c'è una cosa che dovete aggiungere ragazzi e ragazze nei vostri appunti. Spesso anche vincendo la guerra non colmi il debito, perché se vinci la guerra poi prendi materie prime, porti via dei lavoratori, vai lì e coltivi i campi, dipende che sistema è colpito.
prendi tutti loro l'argento che hanno, va bene, ma la maggior parte delle guerre sono talmente dispendiose e talmente c'è anche distruzione che non è detto che tu riesca a colmare il debito, se le prendi perdi, ma l'abbiamo già fatto con Machiavelli che è il primo autore che può portare all'orale, Machiavelli ha detto caro principe se perdi la guerra politicamente sei delegittimato anche poi perché ti sarai indebitato per colmare il debito, dovrai fare delle politiche economiche tali che peggiorano la vita dei cittadini, i cittadini non ti perdoneranno mai, una guerra persa, le guerre perse i cittadini non le perdonano, un tifone non perdona all'allenatore una prenda di calcio persa, è chiaro? Non si perdono, figuratevi se perdoni, guardate che se Putin questa guerra non vince può essere veramente un elemento di debolezza del suo governo, lui farà di tutto per dire che la guerra la stanno uccendere, ieri ha detto che il 22 non è andato probabilmente molto bene con come doveva essere, qualche amico ne aveva fatto ma sarà il 23 l'anno in cui vinceranno, così come le cose non vanno bene. per Luca Zelensky come sto dicendo, ovviamente fa parte della propaganda.
Articolo 5, nessuno deve ingerirsi con la forza nella funzione del governo di un altro. Cosa vuol dire? Che gli stati nel fare un accordo, per poterlo fare, non devono fare delle ingerenze negli altri stati.
Se io faccio delle ingerenze in altri stati, ci siete? Io sembro uno Stato che vuole cambiare il governo, influenzare la politica. Se io Francia faccio delle ingerenze nella Prussia, si crea fiducia.
Se io Prussia faccio delle ingerenze nella Svezia, se io Inghilterra cerco di influenzare il governo spagnolo, il governo piemontese, non ci sarà la fiducia dell'accordo. Io Jacopo e Tommaso non faranno accordo. Ma io...
Prima di fare questo accordo mi rendo conto che Tommaso sta facendo di tutto per influenzarmi, farmi cambiare delle idee, modificare delle cose. Io comincio a dire, ma questo accordo che stiamo facendo forse non è un accordo tra pari, non è un accordo di dignità. Qua mi vogliono fregare.
Cioè perché ci sia un accordo, ma pensateci, ci deve essere la fiducia minima. Se non c'è una minima fiducia, voi che accordo fate? La stessa delinquenza, se avete visto un po'di film sulla delinquenza, quando fa un accordo ci deve essere una minima fiducia, perché se quando ho finito l'accordo, Gomorra, mille cose, l'ho fatto vedere, io esco da quella porta e l'altro mi spara le spalle, la mia famiglia per anni e anni e anni non farà un accordo con la tua dopo. La fiducia serve, perché ci sia fiducia non ci deve essere delle ingerenze perniciose, pericolose, suddole nelle costituzioni altrui.
Sesto, un'altra grande chicca, nessuna potenza in guerra, quando c'è la guerra, articolo preliminare, non deve permettersi atti di ostilità che rendono impossibile la fiducia reciproca di una pace futura. Come sono da considerare? L'impiego di assassini, i percussores, gli avvelenatori, i benefici e violare una capitolazione, l'istigare al tradimento. Bellissimo, ve lo semplifico. Se io in guerra avveleno, se io in guerra gli altri sono arresi, sono arresi, venite avanti, gli ammazzo tutti.
Dunque non rispetto, violo la capitolazione, la sconfitta. Istigo al tradimento. Mentre c'è una guerra io vado dietro le nemiche e disfaccioci che Mattia e Viola non rispettino più loro e passino dalla mia. Se io utilizzo appunto dei killer, Putin.
Velleno Zelensky, uno più fucile. Uno può pensare a Berni e la guerra finisce. Can dice, se tu in una guerra usi questi stratagemmi... Non fai la pace dopo, perché quelli che hanno perso non firmeranno con te.
È un'umiliazione, non c'è fiducia. Al massimo tu devi andare lì e calpestarli. Ma io vi ricordo che nessuno che fa la guerra poi non vuole almeno una tregua.
Gli Stati Uniti hanno lasciato l'Afghanistan non perché hanno perso la guerra, ma perché di avere un territorio dove bombe, attentati. rivolte, era quanto costava rimanere lì rispetto ai benefici. ...sedefici ottenuti, è chiaro? Cioè se non ci sono delle condizioni, e probabilmente alcuni non hanno considerato mai quella guerra che gli americani pensavano è finita, è vinta, hanno capitolato, alcuni hanno considerato quel tipo di guerra una guerra che non doveva essere, ci sto violando. La Germania, ad esempio, ci sono dei episodi, 4-5 ragazzi tedeschi sono sospesi durante la guerra in Afghanistan.
Arrestati, anche processati, poi non conosco la fine del genere, perché con dei telefonini avevano filmato la loro partita a calcio sul territorio con delle teste. Voi dite, ma se li hanno ammazzati qual è il problema? Erano dei teschi di persone morte. E ma perché? Perché quello che io sconfitto c'è la rete e vedi che quelli che ti hanno sconfitto anziché rispettare il corpo di chi è morto, sono lì che giocano a calcio, noi qui che dobbiamo rimanere.
Viviamo poi delle condizioni per ricostruire una tregua, una pace? No! Ok, o faccio la pipì su un luogo santo, chi sa, perché comunque...
Ma come? E'appena bombardati e poi non vai a fare pipì? Sono due cose diverse. Ti ho bombardato in guerra, andare a pisciare su un tuo luogo sacro è un atto di una violenza che ostacola la realizzazione della pace.
E veniamo ai tre articoli definitivi. Io adesso qua li presento che siamo anche in un'intervallo e poi ci ritorno se non sono chiave, perché sono... Dopo ti rispondo. Primo articolo, perché sta passando l'intervallo. Primo articolo definitivo, cioè l'articolo che edifica la pace.
Uno. Qua siamo alla costruzione della pace perpetua. Uno.
La Costituzione civile di ogni Stato deve essere repubblicana. Ma come, scusa, Cata? Come fai? Non c'è nessuna Repubblica! In fine Settecento, sì c'era quella francese, quella paleone, ma le monarchie sono escluse, fermi qua, la Repubblicana recuperiamo un po'Montesquieu, non è da intendere come intendiamo noi oggi il governo della Repubblica e tutte le cariche elette nel sud-ariditaria, intende non assolutismo, intende che ci sia costruzione e divisione dei poteri.
Dunque è un antiassolutista in questo caso, ma ha ragione. Perché? Perché se l'accordo lo fanno dei governi assolutisti, cioè un solo uomo, come l'ha fatto quell'uomo? Il giorno dopo non lo rispetta.
Cioè la pace perpetua sarà un accordo tra stati che hanno una costruzione, la divisione dei poteri, Locke, Montesquieu, dove ci sia dunque una dimensione repubblicana, intende, dunque un rispetto di poteri, di ruoli. dovunque non ci sia la concentrazione del potere nel margine di uno solo, dove non ci sia chi è legibus salutus. Tieni lì, arrivo poi a fare con te, Matteo. Dunque è una federazione tra stati che hanno la divisione dei poteri, non tra stati, come se erano repubblicani o democratici. Il secondo articolo definitivo, il diritto internazionale, deve essere fondato sopra una federazione di stati esteri.
Federazione sta intendendo per unione più debole, ve l'ho già spiegato prima. Di stati esteri cosa vuol dire? È una federazione tra stati esteri che rimangono indipendenti.
La Francia, Germania, la Spagna, stati esteri che si uniscono. Non deve esserci il super stato. Il super stato...
sarebbe il studio America. Sono quegli anni lì, cioè i 13 stati diventano un super stato con stati autonomi. Kant in questo articolo vuole dire non dobbiamo arrivare alla federazione degli stati europei in cui tutti gli stati si annullano in un super stato.
E l'Unione Europea oggi è una federazione, è molto kantiana. Non un super stato, ma una federazione tra stati esteri, vuol dire che rimangono indipendenti. Rimaniamo stranieri per molti aspetti, ok? ma che si uniscono e come si uniscono?
Sotto c'è un altro passaggio stupendo, su base volontaria. Nessuno può essere cooptato, nessuno può essere portato con forza, con la coercizione, a entrare a far parte della pace perpetua. Se entri rispetterai il diritto internazionale che dice noi qui che ci siamo uniti non ci facciamo più la guerra. Se stai fuori puoi stare, se ci fai la guerra poi noi ti risponderemo, ma se vieni dentro per tua scelta rispetterai.
Anche questo è un principio oggi di rinnovamento. europea sei entrato avrai questi vantaggi dei fondi avrai il mercato unico avrai hai questi, lo spettro è che alcuni elementi sono dei diritti umani, le persone, la violazione della pena di morte, la tortura qualcosa in europa ci sono delle tensioni, la polonia è borderline su di quelle persone per molti aspetti, l'ungheria uguale perché hai ceduto delle cose all'entrata dell'Unione Europea, hai ceduto la banca centrale, non c'è più la moneta Hai ceduto i confini, c'è l'accordo di Schengen, ma hai ceduto anche il fatto che tu non fai quello che vuoi su tanti terreni di direttore persone, è chiaro? Economicamente, no, l'Unione Europea è quella roba lì, hai ceduto la sovranità economica, quando non batti moneta, poi uno può essere europeista, un europeista è, però quando non batti più la moneta, hai ceduto la sovranità economica, perché la moneta la batte l'Unione Europea e non ogni singolo Stato. Chiudo, ce l'ho fatta con ospite. poi ci torno per intervallo, il terzo articolo, il diritto cosmopolitico, velto vuol dire mondo, deve essere limitato alle condizioni di ospitalità generale.
Quando si fonda questa confederazione vigerà il diritto cosmopolita, da brevidi, cioè gli stati Avranno l'obbligo di ospitare chi passa da uno stato all'altro, ma chi è ospitato deve rispettare la Costituzione, le leggi del paese che lo ospita. Diritto cosmopolita, cioè si è cittadini. di quella confederazione, si rimane francese, spagnolo, piemontese, svedese, ma il diritto cosmopolita prevede che ci si possa spostare, devi essere accolto, diritto di ospitalità, ma l'ospite deve accoglierti, l'ospitato deve rispettare l'impianto, l'architettura delle leggi di chi lo ospita.