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Lettera ai Galati: Fede e Comunità

a Dio vada la gloria o Galati insensati Chi vi ha ammaliati voi davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato rappresentato Crocifisso questo soltanto Desidero sapere da voi avete ricevuto lo spirito per mezzo delle opere della legge o mediante la predicazione della Fede siete così insensati dopo a con lo spirito volete ora raggiungere la perfezione con la carne Amen fermiamo qui la lettura della parola e vogliamo pregare che il Signore guidi ogni cosa signore grazie per la tua parola signore conosci che sono indegno Ma tu sei colui che può fare ogni cosa perciò parla nonostante le mie fragilità i miei limiti al mio ai cuori di ognuno di noi e sia lo spirito tuo a fare ogni cosa te lo chiediamo in Gesù che è Benedetto in eterno Amen accomodatevi Dio Sapete bene che l'epistola ai galeati è un'epistola scritta dall'apostolo Paolo per riprendere come dice All'inizio le chiese della galazia è una lettera dove Paolo non scende a compromessi linguistici non non è interessato alla diplomazia Anzi è molto diretto e forte perché sta notando che in quella chiesa stava succedendo qualcosa che a lui non piaceva cosa stava succedendo stavano Tornando ai Principi della fede giudaica In altre parole stavano permettendo che certi Dottori della legge i quali dicevano Sì va bene Gesù però non dimentichiamoci che noi siamo ebrei e che ci sono le opere della legge che vanno rispettate e quindi stavano facendo dei passi indietro stavano abbandonando la semplicità della fede nel Vangelo di Gesù Cristo per tornare a rituali e a tradizioni Per amor di Dio bibliche ma che l'opera di Cristo Gesù alla croce aveva adempiuto e che quindi non dovevano essere più fatti ora Voi direte che ci interessa a noi mica eravamo Giudei mica eravamo ebrei che ci siamo convertiti e quindi e corriamo il rischio di tornare a sacrificare Agnelli Tori tortore fare festa delle Capanne eccetera eccetera Beh no non corriamo questo rischio Penso che nessuno di noi Mi sembra di ricordare viene da questo tipo di dottrina però molti di noi vengono da una religione e altri che pur non vengono da una certa religione in ogni caso quella religione la conoscono Anche perché circondati da amici che appartengono a quella religione Anche perché poi quei principi dottrinali vengono presentati in continuazione e quindi il rischio che noi corriamo non è quello di tornare all'ebraismo o al giudaismo il pericolo da cui ci dobbiamo guardare non è quello di tornare ad erigere un tempio Dove offrire olocausti eccetera il rischio che noi corriamo è quello di lasciarci riassorbire da un certo modo di rapportarsi a Dio di celebrare il signore che è della vecchia religione dalla quale per grazia siamo usciti perché ci siamo accorti Come diceva la sorella in testimonianza che c'è qualcosa di più c'è il Signore no a cui noi abbiamo deciso di consacrare la nostra vita e quindi dobbiamo essere vigilanti perché la possibilità di tornare a quel modo di vivere la fede è sempre lì a portata di mano a me capita spesso di sentirmi dire quando Nel discorso Mi viene chiesto Ma voi fate questo voi fate quest'altro Perché solitamente quando parlo della Fede non parlo mai della mia religione delle altre religioni chiedo sempre al signore l'aiuto di parlare di Gesù perché poi i con come dire i dibattiti religiosi non portano da nessuna parte però quando mi viene fatta qualche domanda devo rispondere no E poi mi sento spesso dire Ah ma neanche io faccio questo perché non mi piace quindi io ho imparato a fare le cose che secondo me sono giuste di quella religione e quelle che non sono giuste le metto da parte no E questo mi colpisce mi colpisce perché realizzo che ci sono persone che hanno compreso che certe regole non sono buone però nello stesso tempo rimangono in una certa denominazione Forse per tradizione familiare per vergogna di cambiare o non so per quale motivo però è il principio sul quale ora vi vorrei soffermare cioè quello che mi piace o quello che ritengo giusto lo faccio quello che non ritengo giusto Non lo faccio Ecco questo è un modo di pensare dei religiosi In generale noi però abbiamo abbracciato Sì lo so è una frase fatta Però ha anche un suo senso abbiamo abbracciato una fede una fede nel Signore Gesù E questa Fede è fondata sulla parola di Dio e noi sappiamo che tutta la parola di Dio è ispirata da parte del Signore e ci sono dei principi che in Essi vengono presentati Allora il nostro rischio che corriamo non è quello come galeti ritornare alle opere della legge di Mosè ma di tornare a quel pensiero ma sì sono diventato evangelico Spero che nessuno di voi lo sia diventato Ma che siamo tutti cristiani sono diventate Evangelo però questa che viene insegnato Sì è scritto nella Bibbia secondo me si può anche non fare no siccome non mi piace perché io penso che si debba fare così questo non lo faccio tutto il resto sì eh sia chiaro però questo qua non lo faccio ora è un modo di ragionare sbagliato perché se è scritto è scritto e se è scritto va fatto perché tutta la parola di Dio è verità Allora dobbiamo Imp a non avere i sentimenti religiosi di coloro che dicono questo che va bene Secondo me lo faccio questo che non va bene Secondo me non lo faccio perché corriamo un rischio un rischio grande cioè di farci una nostra religione che non è più la fede in Cristo non è più magari la religione Scusate se Cito alcune denominazione dei Testimoni di Geova dei cattolici degli Evangelici di quello che volete voi ma è la mia religione ora il Signore non ci chiama ad avere una nostra religione ma ci chiama ad avere una fede nel Signore E quando cominciamo a ragionare secondo il principio quello che mi piace lo faccio quello che non mi piace non lo faccio quello che condivido lo faccio quello che condivido non lo faccio siamo un po' insensati come i Galati No perché magari abbiamo accettato il Signore per Fede Il signore ha iniziato un'opera nella nostra vita Poi però pensiamo di poter continuare per la carne cioè secondo il nostro modo di ragionare Dio ci aiuti ci aiuti perché noi abbiamo bisogno di seguire Come dice il motto della nostra denominazione tutto L'Evangelo non una parte perché tutto L'Evangelo è la verità di Dio e quindi dobbiamo camminare seguendo quei principi tutti non una parte altrimenti come sapete ci troveremo a un po' nei guai quando un giorno comparir Remo davanti al signore un'altra cosa che caratterizza naturalmente non elencherò tutti questi aspetti l'estrazione religiosa da cui veniamo è qu quella di pensare che il rapporto con Dio sia qualcosa da vivere in quell'ora quell'ora e mezza la domenica quando si celebra la funzione religiosa che noi chiamiamo culto altri chiamano in un modo diverso non è importante ora il nostro rapporto con Dio Certo è un po' più intenso più vivo quando ci ritroviamo insieme perché siamo lontani da casa siamo lontani da tutte le attività quotidiane Quindi qua ci possiamo concentrare non abbiamo il cellulare con noi giusto non ci sono le notifiche da leggere non c'è Instagram da guardare ci possiamo concentrare sul Signore e quindi è normale che qui la viviamo in un modo diverso però non è quest'ora che viviamo in chiesa il nostro rapporto con Dio per cui quando esco da questa chiesa No vivo Così come mi viene No perché anche fuori dalla chiesa Noi dobbiamo essere dei Cristiani Cioè dobbiamo vivere una fede 24 ore su 24 365 giorno all'anno e andate avanti Voi come vi viene perché altrimenti cadiamo in quel tranello lì di vivere la Fede come la vivono gli altri religiosi Sì io sono andato a seguire la funzione religiosa sono a posto davanti a Dio no no qualcosa di più raccontava un noto Evangelista che parlando con una persona di Dio invitandolo a conoscere il Signore questo gli rispose erano tempi in cui c'era un'altra moneta in circolazione io do 1000 lire al mese al mio ministro di culto ed è lui che si occupa dell'anima mia io poi il resto no me la vedo io ma per questo qua pagava evidentemente il il ministro di culto Ecco non è così cioè non è che noi veniamo al culto veniamo laa nostra offerta ed è finite lì il nostro rapporto con Dio è qualcosa di più bello di più profondo di più ampio qualcosa che ci fa sentire il Signore vivente No una delle espressioni che imparai all'inizio della mia conversione era Sento il Signore palpitare dentro il mio cuore bella No dà proprio l'idea di un Dio che è presente che opera dentro il nostro cuore ecco Non scadi come i Galati nel formalismo religioso non cominciamo Per lo spirito per poi provare a continuare per la carne continuiamo Per lo spirito per questo rapporto personale profondo che poi viene condiviso nell'assemblea quando ci ritroviamo insieme viviamo un Vangelo Vangelo cioè un Vangelo dove c'è è l'opera di Dio che si manifesta E se lo viviamo così allora il culto non sarà più come alcune funzioni religiose che si celebrano in questo mondo un luogo dove vai ti siedi e ti gusti lo spettacolo c'è uno lì davanti non dietro un pulpito Ma dietro a qualcos'altro che fa tutto lui Tu te lo guardi sei lì oggi Però più o meno No se l'è cavata culto no culto è di più Permettetemi cioè il culto è un luogo dove tutti partecipiamo nessuno assiste e tutti ce le celebriamo e lodiamo il nome del Signore il culto è dove ci sono le preghiere dove ci sono i canti dove ci sono le testimonianze c'è la parola di Dio dove viene vissuto personalmente questa riunione perché poi il culto è un momento in cui noi diamo Gloria al nome del Signore una celebrazione di Dio e il rischio Qual è invece di vivere il culto così Sì oggi vado al culto hanno suonato dei Cantici qualcuno l'ho cantato pure io perché mi piaceva però quell'altro non mi piaceva non l'ho cantato eh hanno detto delle cose più o meno che sono scritte nella Bibbia Sì interessante però poi finisce là No no il culto momento in cui partecipiamo non Dobbiamo cominciare per lo spirito e continuare per la carne non dobbiamo come i Galati ritornare ad una vita religiosa fatta di funzione e di formalismi e che non saranno più seri testimoni di Geova Scusate se Cito testimoni seri cattolico C e sono poi diventati riti evangelici No no no c'è sicuramente una ritualità anche nel culto Nel senso che c'è un ordine però c'è la presenza di Dio la nostra partecipazione c'è il nostro vivere il culto c'è il prepararsi al culto prima di venire in chiesa dobbiamo anche cercare il signore in modo che arriviamo qui e cominciamo già a sentire la presenza di Dio quando arriviamo Cerchiamo la faccia del Signore anche i canti prima del culto hanno lo scopo di rivolgere la nostra mente Verso Dio i Galati invece avevano iniziato bene avevano realizzato la grazia di Dio la fede nel Signore vivevano il vangelo in modo intenso spirituale Poi però si erano lasciati riat tiare da quelle antiche tradizioni Da quegli antichi usi Che di certo non è facile distruggere Ma che il Signore vuole che invece ognuno di noi con per mezzo del suo aiuto possa estirpare dalla propria vita e allora la fede diventa qualcosa nella quale siamo attivi eh spesso in mezzo alle religioni c'è non solo nel culto ma anche negli altri servizi di qualcuno che fa qualcosa e tanti altri che sono lì a godere di quello che quel qualcuno fa ecco nella chiesa del Signore tutti quanti siamo chiamati a lavorare per la gloria di Dio secondo i talenti che noi abbiamo e questo è importante è importante perché il Signore si vuole servire di me di ognuno di voi che Siamo qui presenti il Signore mi ha dato alcuni Talenti a voi ne ha dati altri che sono diversi dai miei e io ringrazio Dio che voi abbia dato dei talenti perché con i vostri Talenti voi sopperire alle mie mancanze che sono tante e lavorando insieme noi riusci riusciamo a realizzare lo scopo per il quale Il signore ha dato vita alla chiesa che è quello di portare il messaggio del Vangelo nel mondo e questo messaggio del Vangelo lo portiamo di certo quando facciamo manifestazioni all'aperto ma lo possiamo portare lo dobbiamo portare anche attraverso la nostra vita quotidiana pratica fatta di piccoli gesti e fatti di comportamenti eh conformi alla parola di Dio fatti di atteggiamenti Cortesi gentili di modi di fare non scontrosi non irascibili e senza nutrire nel cuore quei sentimenti che nel mondo ci sono il rancore l'astio l'odio Questa me la solo segnata io quello mai più eccetera eccetera Signore ci liberi perché queste sono cose della carne no cose che spesso vengono praticate nelle religioni ma che per noi che abbiamo abbracciato una Fede devono essere qualcosa di insopportabile non è che non ci vengono questi sentimenti Siamo esseri umani siamo tutti quanti sottoposte alle passioni della vita però quando questi sentimenti arrivano dobbiamo chiedere signore Aiutami no aiutami perché io da solo non ce la faccio io per natura se qualcuno mi fa del male per natura vorrei rendere il male col male però poi trovo scritto che dobbiamo ricambiare il male con il bene e allora mi inginocchio o senza inginocchiarmi prego il Signore dico signore aiutami se vi a questa mia fragilità perché purtroppo per natura sono fatto così ma io credo che tu puoi cambiare anche questo aspetto della mia vita e se lo chiediamo con tutto il cuore il Signore lo fa Galati insensati quindi insensati perché avevano iniziato per lo spirito e poi volevano continuare per la carne perché avveniva questo perché il nemico dei Galati cioè l'inferno Satana con i suoi spiriti malvagi stavano cercando di portare verso di sé Quei Quegli uomini quelle donne che si erano convertite al signore e qui viene in mente un pensiero molto importante che delle volte noi dimentichiamo grazie a Dio per quando il Signore ci ha salvati o no siamo felici perché in quel giorno abbiamo conosciuto la grazia di Dio Ecco lì è iniziato iniziato un percorso che ci porterà verso il cielo ma è iniziato anche un combattimento contro Principati contro potestà contro gli spiriti dominatori dell'aria che quando ci hanno visto uscire dal peccato dal mondo per abbracciare la grazia di Cristo hanno cominciato a elaborare tutti i loro piani finalizzati affinché noi potessimo tornare indietro voi ricorderete che nell'Antico Testamento Israele era sotto schiavitù di Egitto e vi era rimasto per tanti anni più di 400 E venne il giorno in cui il Signore mandò un Liberatore Chi era questo Liberatore Mosè e Mosè Grazie naturalmente all'intervento potente di Dio riuscì a portare Israele fuori dall'Egitto no E quando se ne andarono se ne andarono cantando lodando Il signore addirittura Videro Gli egiziani che gli davano tutto purché se ne potessero andare via No perché dopo la la decima piaga terribile Gli egiziani Non volevano più gli israeliti in mezzo a loro è quello che abbiamo gustato anche noi Ripeto Quando il Signore ci ha salvato canti di gioia canti di liberazione abbiamo lodato Dio la Grazia ci sentivamo persone nuove il peso del giudizio e del peccato erano lontano quanti canti abbiamo fatto però mentre noi stavamo cantando E lodando c'era qualcun altro faraone che stava progettando in modo con cui riprenderci perché poi vi ricorderete gli israeliti uscirono ma Faraone a un certo punto disse e che ho fatto e li ho lasciati via E mo i mattoni chi me li fa e allora faraone subito organizzò un esercito che doveva rincorrere gli israeliti per prenderli e riportarli indietro È quello che il faraone della il principe dell'aria Satana fa Ogni qual volta qualcuno viene salvato comincia ad armare il suo esercito affinché rincorra quel giovane quella giovane quell'anziano quella persona matura perché dice mo lo devo riportare indietro e quello che fece con la chiesa delle galassie questi se ne sono andati si sono convertiti li dobbiamo prendere li dobbiamo riportare indietro e delle volte ci ritroviamo in queste situazioni nelle quali vediamo l'avversario che ci preme che cerca in tutti modi di poter riprendersi la nostra vita Ci assilla con i suoi pensieri con i suoi suggerimenti ci presenta delle opportunità di poter fare questo o fare quest'altro che sappiamo essere contrari alla volontà di Dio Eppure ci ripresenti in un modo così bello così attraente così gustoso che noi siamo lì come Eva con che guardiamo il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male lo vediamo e Samo lì per prenderlo è l'avversario Però lì in quel momento dobbiamo pregare che il nostro Mosè Gesù possa aprire le acque affinché noi andiamo oltre e non ci lasciamo soggiogare Dal nemico non ci lasciamo riat tiare dall'avversario non ci lasciamo risucchiare dal formalismo religioso perché lo sapete io non ve lo devo insegnare lo insegnate voi a me non basta avere una un nome evangelici per essere a posto davanti Dio Noi dobbiamo avere una fede vera e propria se ci arriviamo ad accontentare di un nome di una denominazione semplicemente la nostra vita non potrà mai essere una vita abbondante esante come Gesù promette nel Vangelo perché poi quella fa la differenza tra la religiosità e la fede vera la religiosità è fatta di riti di obblighi di doveri di adempimenti di fatti in mezzo a lamenti all'agna eccetera eccetera la Fede è una cosa dove si vive con pienezza il rapporto con Dio e quello ci permette di poter veramente dire il Signore mi ha dato la vita la vera vita e allora e concludo non facciamo come quelle donne di cui è scritto in Isaia al capitolo 4 parla di sette donne che diranno Noi mangeremo il nostro pane ci vestiremo delle nostre vesti stanno parlando un uomo al quale chiedono che le sposi Facci solo portare il tuo nome a noi Non basta un nome e mentre abbiamo quel nome continuiamo a mangiare il nostro pane e a vestire le nostre vesti a noi Non basta un nome noi vogliamo avere la presenza di Cristo e quindi non dobbiamo più mangiare il nostro pane ma dobbiamo mangiare quel pane che discende dal cielo non dobbiamo avere più le nostre vesti dobbiamo avere le vesti della grazia di Dio e sono quelle che fanno la differenza ai galeati Paolo scrisse in modo forte perché si erano molto Allontanati e io spero che nessuno di noi si trovi nelle condizioni della chiesa e della galazia ma credo che però tutti quanti noi abbiamo bisogno di mantenere fermo questo principio la nostra fede che è iniziata Per lo spirito perché lo spirito che ci ha convinto di Peccato giustizia e giudizio ed è quella convinzione che ci ha portato alla croce per per chiedere signore Lava e purifica il mio cuore questa Fede che è iniziata così deve continuare in questo modo non scadi in formalismi religiosi non Accontentiamoci di un nome non Accontentiamoci di venire al culto e di tornare alle case nostre e a vivere così distrattamente la nostra fede perché il rischio è alto ma viviamo ogni giorno il rapporto con Dio in un modo talmente profondo da poter sentire il la voce del suo spirito che parla ai nostri cuori e ci conduce come ci conduce il buon pastore perché come disse Gesù le mie pecore conoscono la mia voce e in mezzo a tante voci la voce di Gesù è la voce più bella più dolce più meraviglioso che ci possa essere preghiamo il Signore