La Costituzione italiana, origini e caratteri e struttura. La Costituzione è la legge fondamentale del nostro Stato. Viene scritta e discussa nel corso di circa un anno e mezzo.
Dal giugno 1946, ricordiamo il 2 giugno, si è realizzato il... Il referendum istituzionale è anche l'elezione dell'Assemblea Costituente, quindi l'Assemblea Costituente ha scritto la Costituzione, dal giugno 1946 sino al dicembre del 1947. Presenta caratteristiche molto diverse dalla precedente Costituzione, cioè dallo Statuto Albertino. Vediamole insieme. Lo Statuto Albertino, ricordiamo che è quella Costituzione emanata da Carlo Alberto nel Regno di Sardegna e Piemonte nel 1848. Lo Statuto Albertino verrà esteso dopo l'unificazione del Regno d'Italia, ricordiamo nel 17 marzo del 1861, a tutti.
il Regno d'Italia. Si parla infatti di piemontizzazione o piemontesizzazione, cioè il fatto che lo Statuto Albertino, ma anche tutte le leggi del Regno Sardo-Piemontese, vengono estese ai territori annessi quindi a questo Regno di Sardegna e quindi al nuovo Regno d'Italia. Vediamo i caratteri. A differenza della nostra Costituzione italiana, lo Statuto era una carta ottriata. Ottriata significa concessa dal sovrano al popolo.
Vedremo che la Costituzione è votata perché è emanata dall'Assemblea Costituente che invece è votata dal popolo. Era una carta flessibile, cioè modificabile. con le leggi ordinarie, senza una particolare procedura.
Infatti abbiamo visto che durante il regime fascista, in particolare con l'introduzione delle leggi fascistissime, sono state stravolte quelle che erano le previsioni costituzionali dell'assetto costituzionale che dava lo statuto Albertino, proprio perché non aveva il rango di legge. più importante dello Stato, poteva tranquillamente essere modificata con una legge ordinaria. Ancora, la nostra invece Costituzione sappiamo che è rigida perché viene cambiata con una procedura aggravata, la vedremo dopo.
Quindi carta ottreata, carta flessibile, era ancora una Costituzione breve, non solo perché... che è costituita da 84 articoli, la nostra ne ha 139 per capirci, ma perché si limitava a riconoscere solo formalmente l'uguaglianza, noi vedremo l'articolo 3 dell'attuale che ha eguaglianza formale e sostanziale. Qui si parla solo di eguaglianza formale tra i cittadini e enuncia le principali libertà individuali. Quindi in sostanza non si sofferma sui rapporti etico-sociali, non parla del lavoro.
Ecco, è una Costituzione breve appunto per questi motivi. Lo Statuto come Costituzione del Regno d'Italia. Sappiamo già che dopo il Risorgimento, quando nacque il Regno d'Italia, nel 1861, lo Statuto di revenne la Costituzione del nuovo Regno d'Italia. Parliamo quindi di piemontizzazione, come abbiamo già detto prima, di tutta l'Italia.
Soprattutto al Berlino, ma anche tutte le leggi del Regno Sardo piemontese vengono estese alla penisola italiana. Arriviamo quindi al 2 giugno 1946, dove abbiamo il suffragio universale, dove per la prima volta votano anche le donne, quindi il vero suffragio universale. e abbiamo sia il referendum istituzionale tra monarchia e repubblica, vinse la repubblica con il 54,3% dei voti. In realtà l'Italia apparse divisa in due, nel senso che il sud vide una maggioranza di voti per la monarchia e il nord una maggioranza di voti per la repubblica. complessivamente, di poco, come vedete, ha vinto la Repubblica.
Nello stesso giorno si sono svolte le elezioni dei componenti dell'Assemblea Costituente. 556 costituenti, perché non li possiamo chiamare deputati, o semmai deputati all'Assemblea Costituente, ecco. Quindi...
556 costituenti appartamenti a diversi partiti politici. Qui abbiamo i risultati elettorali delle elezioni dell'Assemblea Costituente. Come vedete, una parte molto corposa era costituita dalla democrazia cristiana.
Sostanzialmente... i cattolici, quel partito che era nato da Luigi Sturzo, il don Luigi Sturzo, che aveva voluto nel 1919 creare questo partito perché c'era in sostanza la paura che il Partito Socialista Soprattutto quell'ala che si formerà successivamente nel 21, il Partito Comunista, ma nel 19 non esisteva ancora il Partito Comunista, nel 19 avevamo il Partito Socialista che rappresentava una buona fetta degli italiani, il Partito dei Lavoratori sostanzialmente. Allora c'era un po' la paura, c'erano un po'. c'era tanta paura da parte dei liberali e chiaramente anche dei cattolici, che si realizzasse una sorta di rivoluzione come quella che era avvenuta nel 1917 in Russia o comunque con l'intento di sovvertire l'ordine costituito e quindi di realizzare un... uno Stato socialista basato su un'economia collettivista.
Ecco, quindi sappiamo come si sono svolti i fatti, sappiamo del ventennio fascista, eccetera, e quindi adesso arriviamo al punto in cui, nell'Assemblea Costituente, troviamo tutti questi partiti, ma soprattutto abbiamo questi due fronti che non la pensano proprio... Allo stesso modo, i democristiani che erano portatori di tradizioni cristiane, quindi legate alla famiglia, così come la si è sempre intesa a livello tradizionale, per cui una famiglia conseguita da un uomo e una donna che sono sicuramente sposati. con figli, una famiglia nella quale non si possono riconoscere i figli illegittimi, quindi quelli che derivano da rapporti ex-coniugali, e invece quest'altra parte, questi due partiti che comunque hanno le stesse idee riguardo alla famiglia, che non deve assolutamente essere una famiglia. tradizionale ma vanno bene anche le unioni di fatto, i figli non devono necessariamente, cioè i figli sono tutti uguali e quindi figli legittimi non deve aver senso, quindi è un'idea basata anche sul libero amore, quindi per carità c'erano tante differenze, ma una domanda. La grossa differenza di pensiero era proprio sulla famiglia, dove si è realizzato un vero scontro all'interno dell'Assemblea Costituente per creare quegli articoli il 29, il 30 e il 31, per esempio, rimanendo sulla famiglia, che vedremo.
Quindi perché dico questo? Perché è importante quando parleremo di un aspetto della nostra Costituzione, e cioè del fatto che la Costituzione rappresenta un compromesso tra tanti partiti politici, ecco, ricordiamoci di questo grafico a torto dove vediamo ... Praticamente tutti i partiti hanno partecipato, ovviamente non c'era il partito fascista, ma tutti i partiti e soprattutto questi due partiti che avevano delle idee del mondo evidentemente molto molto diverse. Sono riusciti a mettersi d'accordo su dei temi importantissimi come quello della famiglia per esempio.
E allora l'assemblea costituente... Elegge il capo provvisore dello Stato, Enrico De Nicola. All'interno dell'Assemblea venne nominata la Commissione dei 75. Evidentemente 556 membri erano un po' tanti per riuscire a scrivere una Costituzione, quindi viene un po' organizzato il lavoro con una commissione di 75. membri che poi si sono suddivisi in sottocommissioni. La nascita della Costituzione, quindi qui vediamo la firma della Costituzione, l'Assemblea Costituente cosa fa?
Discute e approva la Costituzione articolo per articolo. Il testo della Costituzione venne approvato definitivamente il 22 dicembre del 1947, promulgato da Enrico de Nicola il 27 dicembre e il 1 gennaio del 1948 entra finalmente in vigore. Nel 1948 quindi ad aprile si svolgono le prime elezioni.
le elezioni del primo Parlamento della Repubblica. Il Parlamento elegge il primo Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, Presidente del Consiglio, quindi primo Presidente del Consiglio, con la nuova Costituzione, Alcide De Gasperi. Ecco la foto di Einaudi. Passiamo adesso a vedere qual è la composizione e la struttura della nostra Costituzione. Abbiamo già detto che è composta da 139 articoli e da 18 disposizioni transitorie e finali.
Cosa sono? Parliamo subito delle disposizioni transitorie e finali. C'era da... un passaggio dal vecchio ordinamento al nuovo ordinamento. Il vecchio ordinamento era basato sullo statuto albertino, il nuovo sulla Costituzione e quindi è probabilmente molto difficile, impossibile passare da un giorno all'altro perché probabilmente, anzi sicuramente, c'erano diversi organi che dovevano...
diversi nuovi organi che dovevano essere creati, e quindi nel frattempo, perché evidentemente ci voleva tempo per creare questi organi, bisognava sopperire alla mancanza di questi organi. Ad esempio il Presidente della Repubblica viene eletto, secondo la Costituzione, dal Parlamento in seduta comune, con un'aggiunta di... tre delegati per ogni regione, ma le regioni come le conosciamo oggi con gli organi, i consigli regionali ancora non esistevano, bisognava crearle, questi organi, quindi il Parlamento non poteva eleggere il Presidente della Repubblica, ma no, una disposizione del transitore dice se ancora non è previsto, questi organi si fa anche senza.
Tanto per capirci le disposizioni transitorie finali, ricordatevi questo, sono quelle disposizioni che si sono rese necessarie, soprattutto in quel momento storico, per riuscire a transitare da un vecchio ordinamento al nuovo ordinamento. Una sorta di norme di collegamento che riescono a tappare quei buchi quei vuoti di potere che altrimenti si sarebbero creati perché ci voleva tempo per creare questi organi che sono stati previsti dalla nuova Costituzione italiana. Quindi 139 articoli, 18 disposizioni transitorie e finali.
Vediamone quindi la struttura. I primi 12 articoli, che rappresentano il preambolo, che è sbagliato a considerarli prima parte, semplicemente perché nella nostra Costituzione è proprio scritto prima parte e seconda parte. Quindi non sarebbe corretto dire la Costituzione è formata da quattro parti, come le vediamo qua. Bisogna dire che è formata dalla prima parte e dalla seconda parte, il tutto preceduto da un preambolo, una sorta di perfezione di un libro, che è costituito dai principi fondamentali e seguito dalle disposizioni transitorie finali.
Cominciamo quindi col vedere che il preambolo della Costituzione è formato dai principi fondamentali, cioè dai primi 12 articoli. Poi abbiamo la prima parte che riguarda i diritti e i doveri dei cittadini. Ecco, questa prima parte è suddivisa in sezioni, quindi questi articoli riguarderanno i rapporti civili, per esempio l'articolo 13 riguarderà la libertà personale, poi avremo la libertà di domicilio, la libertà di associazione, la libertà di riunione, libertà di manifestazione del pensiero e così via. Avremo poi rapporti etico-sociali, ad esempio si parlerà della famiglia, dei rapporti che hanno i genitori con i figli, i coniugi, si parlerà dei rapporti economici, quindi si parlerà del lavoro, si parlerà della proprietà privata, ecco, ci sono alcuni articoli importantissimi.
dell'articolo 42 per esempio, e si parlerà ancora del diritto di voto, quindi dei rapporti politici, troveremo l'elettorato attivo e l'elettorato passivo, quindi il diritto di voto. La seconda parte, l'ordinamento della Repubblica, riguarda cioè gli organi costituzionali, gli organi dello Stato, e quindi troveremo cosa? Troveremo il Parlamento, il Presidente della Repubblica, il Governo, la Magistratura, le autonomie locali, quindi le regioni, le province, le garanzie costituzionali.
Quindi quella che io chiamo Costituzione in senso stretto, cioè come è costituito, di cosa è fatto lo Stato, dei suoi organi e dei suoi apparati. Eccoli qui. gli organi dello Stato, va bene?
Le disposizioni transitorie finali ne abbiamo già parlato. Vediamo adesso i caratteri della Costituzione italiana. La Costituzione italiana è votata, perché fu scritta, è votata dall'Assemblea Costituente, che è stata votata dal popolo italiano.
Quindi non notriata ma votata. È una Costituzione scritta perché è contenuta in un testo legislativo, scritto e votato da un organo competente, quindi è chiaro che è scritta. È lunga.
Perché è lunga? Non solo perché non ha i 84 ma ne ha più di articoli, ok? È lunga in quanto oltre a disciplinare l'organizzazione dello Stato e i diritti di libertà dei cittadini come era nello Statuto Albertino, Contiene anche numerose norme.
che prevedono i diritti etico-sociali e quelli economici. I rapporti etico-sociali e i rapporti economici fanno la differenza. Non erano presenti nello Statuto Albertino, sono presenti nella Costituzione italiana. Per intenderci si parla del lavoro, si parla della famiglia, si parla del diritto alla salute, si parla dell'istruzione. Ecco, questi sono i contenuti.
che troviamo nei rapporti etico-sociali e nei rapporti economici. Ancora è rigida, perché per modificare la Costituzione è necessaria una procedura aggravata. Sono necessarie le cosiddette leggi costituzionali e leggi di revisione costituzionale. L'articolo 138 della Costituzione spiega qual è la procedura gravata con la quale si fa questa modifica della Costituzione. In sostanza serve una procedura più lunga, più complessa e ancora delle maggioranze parlamentari, perché è il Parlamento che modifica la Costituzione, lo può fare, ma lo deve fare con una maggioranza molto ampia.
Per intenderci vedremo quella dei due terzi. Andiamo avanti. Altro carattere, qui vi ho già fatto menzione, compromissoria. La nostra Costituzione è il risultato di un compromesso a cui sono giunti i Costituenti, che avevano idee profondamente diverse, liberali ma soprattutto cattolici. socialisti e comunisti.
C'erano questi due blocchi, no? Cattolici ma insieme ai liberali, certo, socialisti e comunisti. La Costituzione è anche democratica, perché il popolo esercita la sua sovranità attraverso diversi strumenti. Cioè la Costituzione dà al popolo gli strumenti di democrazia, con i quali esercita quindi il suo potere.
Democrazia... Significa che il potere, che è la sovranità, è del popolo. Quindi una Costituzione democratica se dà al popolo il potere, se dà al popolo la sovranità.
E quindi il diritto di voto, per esempio, è uno strumento di democrazia. Il referendum è uno strumento di democrazia diretta. l'iniziativa legislativa, cioè il popolo partecipa alla realizzazione delle leggi attraverso una proposta di legge.
Quindi questo è uno strumento di democrazia partecipativa, si dice. Quindi il diritto di voto è uno strumento di democrazia rappresentativa, perché mandiamo i nostri racchi. rappresentanti al Parlamento, il referendum è un istituto di democrazia diretta perché direttamente il popolo, votando ad un referendum, può cancellare una legge. E invece l'iniziativa legislativa viene chiamato strumento di democrazia partecipativa perché?
Perché il popolo partecipa ad un procedimento legislativo che è molto lungo e complesso attraverso una fase. La Costituzione è anche programmatica perché è consistente in un programma che le forze politiche hanno avuto e hanno il compito di attuare attraverso opportuni provvedimenti legislativi. Quindi una Costituzione programmatica vede un impegno da parte delle forze politiche a realizzare quanto scritto nella Costituzione.
Il solo fatto che prevedeva degli organi che invece non esistevano, come i consigli regionali, per esempio, sono negli anni 70 si sono realizzati. 1948, pensate quanti anni dopo. O anche il CSM. diciamo ci sono voluti 11 anni perché si realizzasse il CSM così come lo prevedeva la Costituzione.
Quindi Costituzione programmatica perché consiste in un programma di cose da fare.