ciao mauro ciao andrea per essere qui il video che abbiamo pubblicato precedente a questo era un video dove leggevo un pezzo di questo libro che si chiama la società della performance e lo avete scritto voi quindi oggi volevo approfondire con voi la questione questo è un libro che ho letto in un momento della mia vita in cui ragionavo molto sull'utilizzo che facciamo dei social sull'utilizzo che ne facce che ne ho fatto io e per esempio una cosa che di cui mi sono resa conto di recente è che nel corso della mia adolescenza io ho incominciato a truccarmi molto di più per come mi vedevo nel telefono rispetto a che per come mi vedevo nello specchio perché in realtà al mattino se mi alzo e mi guardi nello specchio e mi vedo bene ma se so che dovrò vedermi nel telefono in un certo modo essere struccata per quel mondo lì e in qualche modo sbagliato e questo si collega anche a tutte le polemiche che ci sono state di recente sui filtri di instagram eccetera eccetera come mai secondo voi sui social cerchiamo sempre di nascondere di mascherare tutto ciò che non è positivo perché ci sentiamo sempre sottovalutazione sentiamo sempre giudicati come se qualcuno ci dovesse dare un voto costantemente e in effetti non è tanto falso perché noi viviamo in una società in generale che ci fa capire che rischiamo di essere esclusi se non siamo giusti se non abbiamo le caratteristiche giuste e quindi questo ci fa pensare che dobbiamo costantemente mostrare quello che positivo solo che la vita di una persona non è tutta positiva e quindi rischia di farci diventare in autentici di farci diventare falsi e di censurare delle parti di noi perché tutti noi abbiamo i pori le occhiaie sono delle caratteristiche normali che però non sono giuste perché c'è l'idea di un essere umano perfetto di una perfezione che raggiungibile quindi poi i social questo lo portano all'ennesima potenza lo estremizzano ma in realtà stanno estremizzando qualcosa che succede anche nel mondo reale che ti fa pensare a come sei vestita prima di uscire di casa e questo provoca dei condizionamenti cioè ti allontana da quello che tu sei veramente dal senso di libertà di essere se stessa questo succede quindi in particolare se sei una donna sia e delle caratteristiche da nascondere quindi un corpo non conforme delle cose di cui ti dicono o ti fanno capire che ti devi vergognare quindi i social lo portano all'estremo e quindi creano questa dissonanza tra quello che tu sei veramente quello che devi mostrare pensate che è una cosa che è sempre esistita visto che dici che i soci hanno portano all'estremo o è cambiata nel corso del tempo nella storia è cambiata soprattutto quella società di massa infatti non abbiamo iniziato riflettendo su alcune dinamiche della società negli ultimi 150 anni e che oggi sono all'estremo perché è una società della performance quella che ti dice che tu devi fare sempre performance perfette nella vita affettiva con gli amici nel lavoro nella tua immagine pubblica oggi chiunque a un'immagine pubblica però tutto questo parte da soprattutto a metà dell'ottocento da quello che un autrice americana chiama mito della bellezza c'è il fatto che soprattutto se sei donna deve essere sempre bella e perfetta e questo ti porta a doversi occupare in delle cose che non sono dei due perché ti senti in dovere i social questo senso del dovere di essere perfetti positivi far vedere che sia successo lo hanno portato alle estreme conseguenze però è un processo cioè qualcosa verso queste mandando ormai da qualche secolo è però provoca un senso di frustrazione un'ansia da prestazione incredibile quindi può veramente dare come provocare delle emozioni negative fortissime ho parlato di donne e di recente il rene abbiamo letto un articolo che questa donna che rifletteva sul fatto che ho decidi di avere dei figli oppure se sei donna soprattutto la società si aspetta da te che tu allora voglia comprare cioè voglia dedicare la tua vita per forza alla carriera non esiste non voler i figli e non volere neanche una carriera e quindi secondo voi questa società della performance è più difficile o colpisce di più le donne rispetto che gli uomini colpisce in maniera diversa il mito della bellezza ti costringe a ossessionati della bellezza per in questo modo puoi essere più controllabile sei ossessionato dal mostrare sempre il tuo miglior profilo in questo modo non ti occupi di tutto il resto cioè bisogna comprendere che viviamo all'interno di un grande gioco di ruolo e più nei sei inconsapevole più un esempio lo subisci nei sei schiavo cioè abbiamo proprio la barretta della vita la barretta dell'umana abbiamo i comandi controlli nel rifare tutto per aiutarla in tutto e prestazionale tutte performance anche il rapporto sessuale e performativo l'educazione sessuale del dei ragazzi è educazione alla prestazione non all'incontro alla relazione ed è sport non che sia sbagliato fantastico però non è solo quello se invece perché soltanto quella roba lì è pericoloso e questo influisce tanto sull'immaginario maschile quanto sull'immaginario femminile perché dall'altra parte nei ragazzi manca tantissimo l'educazione sentimentale l'educazione emozionale perché tu puoi piangere perché se sei maschio non puoi non puoi dire bo devi sempre sapere quello che devi fare devi sempre essere la rapa tissimo perché se no non ti adegui ai canoni nei quali devi essere iscritto e allora questa roba qua fa male perché ti costringe a vivere all'interno di gabbie di condizionamenti e poi che impediscono capire tu chi sei cosa vuoi quindi questo senso colpisce appunto gli uomini ragazzi in un certo modo le donne e le ragazze in un altro in quanto persona tu devi far vedere che è successo che la tua vita e super positiva che hai un sacco di progetti perché come se vedesse dovesse essere un'azienda che deve costantemente aumentare il fatturato invece magari nella vita di una persona non c'è tutto questo desiderio le persone sono diverse hanno vocazioni diverse desideri diversi sono delle persone che non hanno tutte queste ambizioni e quindi magari una donna vuole fare la madre e non la possiamo criticare per questo sei veramente una sua scelta un'altra donna non vuole avere una donna vuole fare carriera magari cioè ci sono ci sono tante strade è invece quello che ci viene detto è che tu non devi eseguire una che ti viene imposta dagli altri e la società della performance che dice questo cioè devi essere performativo devi produrre sempre di più non ti puoi prendere del tempo vuoto invece noi come esseri umani abbiamo bisogno di uno spazio attivo marchigiano spazio contemplativo per esempio ma non ce lo prendiamo perché se guardiamo oltre monte non abbiamo subito fotografare dobbiamo far vedere dove siamo mentre molto importante prendersi degli spazi di silenzio e degli spazi in cui non si all'anzhi dover fare qualcosa ne parlate bene nel libro di questa cosa mi piacerebbe che me la racconta sta un po anche in video e se sbagli che cosa succede spariti distruggono perché è una società in cui la gogna e ti distrugge psicologicamente cioè la gogna di piazza non è nulla rispetto allo shopping online quanto può far male quanto può devastare un uno sputtanamento pubblico un insieme di persone che si uniscono perdeva starti la vita è stato studiato che è terribilmente più forte di una gogna di piazza pubblica che veniva fatto prima perché oggi l'odio e le emozioni in generale sono strumenti che servono per per impedirti la fioritura noi preferiamo parlare di fioritura invece che di crescita perché si tratta proprio di fiorire ognuno è un certo fiore quando sbagli sei scartato quindi non ti puoi permettere una performance sbagliata anche se sei il più grande cantante il più grande eccetera eccetera basta una cavolata e tutti vogliono non solo che tutti scusi ma che tu sparisca che tu venga rimosso da dove se in questo black mirror è stata straordinaria c'è proprio nel dirti o tu stai attento perché comunque il giudice sono io e sono io che decido se tu hai il diritto di esistere oppure no e se fai qualcosa che a me non sta bene c'è stato lo prima non so se vi ricordate uno spettacolo direttore d'orchestra di uno spietato sera foggia nelson europa di natale della disney che ebbe l'ardire di dire a questa folla di mamme bambini urlanti alla fine dello spettacolo preso il microfono perché tanto babbo natale non esiste visto che sta ovviamente sconveniente per tutti gli chiesero la testa e lui perso il lavoro un direttore d'orchestra perché perché per noi esiste il bianco e nero buona cattivo quando tutto diventa complesso abbiamo bisogno della semplicità assoluta è il primo pifferaio e passa che ti dice no ma lascia perdere guarda che tutto facile tutto è semplice tranquillo noi andiamo dietro ci propone situa soluzioni semplici e così demas chiama la vita di un sacco di gente è il solito bolli cena vetus posti sopra e sotto che non significa allora sono se non vanno bene la tecnologia non va bene è fantastico tutto quello che c'è problema è che noi stiamo vivendo in un mondo che a nuove regole e che un nuovo mondo siamo due passaporti abbiamo abitiamo contemporaneamente due mondi e se tu non impari a capire che lì ci sono delle nuove regole deve imparare a relazionarsi con le altre persone e rischi di diventare l'avatar di te stesso e non di avere un avatar quindi magari c'è di più ma ebbe per questo secondo voi che ci sentiamo così liberi di utilizzare internet per attaccare gli altri cioè come mai io dal vivo non mi permetterei di dire delle cose mentre tante volte su internet mi sento legittimato a farlo perché dal vivo ci sono delle convenzioni sono delle regole sociali di coesistenza ed è più difficile romperle invece online siamo convinti che non ci siano delle regole e quindi ci sentiamo giustizieri per cui succede qualcosa io non mi rendo conto del male che sto facendo all'altra persona io appunto voglio una sua testa voglio che sparisca sono tante storie rispetto a questo quindi non ci sono delle regole ma ci vogliono perché la rete a tutte è proprio a tutti gli effetti uno spazio pubblico come se fosse una piazza che ha tantissime potenzialità quindi il discorso che facciamo non è smettere di usare i social ma guardate che abbiamo davanti una possibilità incredibile il più grande dibattito pubblico della storia dell'umanità possiamo cercare di capire insieme dove stiamo andando cercare di capire come come vivere quindi farci delle domande insieme proprio sulla vita sulle emozioni lo stiamo sprecando e lo stiamo sprecando perché ci comportiamo come appunto se fossimo in piazza e stessimo lanciando le pietre verso qualcosa che quello è nel momento in cui tu crei machine storm tu stai alzando le persone a lanciare sentirsi legittimati a lanciare di pietro addosso a qualcuno senza rendersi conto dato che quella persona non la vedono in carne e ossa quanto male che stanno facendo parla di amore invece perché continuiamo a credere a narrare l'amore classico e tradizionale come quella cosa che ti fa venire le farfalle nello stomaco per sempre per tutta la vita è invece visto che abbiamo la possibilità di raccontarci noi stessi e quindi non farci rappresentare sempre da qualcun altro o credere in un amore ideale che ci viene raccontato comunque sui social viene solo raccontato tutto ciò che è conforme dei canoni che ci portiamo dietro da degli anni anni consigliere nel 2011 2012 facebook ha fatto un esperimento con il quale ha teorizzato il contagio emotivo e cioè ha preso diverse centinaia di migliaia di persone e ha detto a voi mostra soltanto senza dirglielo su questo soltanto dei post che parlano di odio di basse opzioni energie robe tristi a voi mostra soltanto cosa invece entusiasmanti affascinanti e ha dimostrato che le persone poi cambiavano il loro modo di vivere la loro vita online sulla base di quali contenuti venivano fornite loro questo perché perché internet ei social sono un grande marrakesh in un brano di persone ad un certo punto dice prende un bicchiere e lo metti sull'insetto e quelli il 79 di semplicemente più grande ed è un ingranditore questo senso internet è uno straordinario ingranditore l'amore è una storia è la più grande storia che abbiamo imparato a raccontarci che siamo fatti di storia c'è un grande storico harari che lo racconta cioè noi siamo la specie che sta devastando il mondo ma lo sta facendo con le norme sapienza perché perché sappiamo collaborare e sappiamo collaborare perché sappiamo inventare delle storie e ci crediamo alle storie il denaro una storia l'amore è una storia il problema è che bisogna imparare a raccontarsela la versione più banale dell'amore che è a sia adesso mi butto completamente nell'altro e l'altro risolve i miei problemi è una versione è come dire che te la puoi far bastare ma realtà l'amore l'incontro da due cantieri tra due persone che ci hanno scritto in fronte lavori in corso e se lo dicono non voglio che sia tu a risolver meli però mettiamolo in comune e vediamo che succede c'è mostriamo l'uno all'altro soprattutto i nostri limiti si tratta di innamorarsi soprattutto del corriere del d saggio dell'essere vivi è capito come cambiano soprattutto le sei rapporti gesti intimi tra le persone quando invece di essere solo vissuti vengono anche raccontati o documentati per essere raccontati allora noi ne sappiamo tanto delle vite degli altri però in realtà non sappiamo niente sul serio infatti nel libro facciamo un esempio che ad esempio classico quindi forse la coppia italiana più famoso in questo momento freddezza e chiara ferragni quello che noi vediamo tanto che stiamo vedendo è la loro storia e cioè stanno raccontando ma in realtà noi non lo possiamo sapere fino in fondo perché nel loro spazio veramente privato noi non ci siamo ed è la ragione per cui loro possono condividere quello che vogliono e noi non abbiamo mai diritto di giudicare perché in realtà l'autenticità non può passare attraverso i social quindi quelle storie sono qualcosa che comunque ci aiuta ad entrare in relazione però i social alla fine sono sempre un pretesto per incontrarsi di persona quindi non è un come dire o viviamo solo sui social viviamo solo dal vivo ma è proprio un creare un ponte tra queste due cose so se spesso sono un primo contatto che poi ti permette di incontrare dal vivo le persone succede spesso con le community la ragione come quello che tu percepisce quando poi quella community le incontri dal vivo è l'autenticità cioè il fatto che che comunque si è creato qualcosa però appunto non puoi sapere fino in fondo quello che l'altro di sta raccontando ed è per questo che non lo puoi giudicare ed è come dire un passaggio molto anche complesso però è veramente importante perché lo stesso succede con te quindi tu puoi aver voglia di condividere quale condividono l'anniversario di matrimonio o condividere il fatto che hai creato una relazione quindi lo vuoi dire alle persone perché a livello sociale questa cosa importante però gli altri non hanno il diritto di giudicarmi perché quella che come l'aveva in privato che cosa stai vivendo dentro in realtà non si può dire fino in fondo lo sai solo tu e quindi è importante anche capire qual è la distinzione tra pubblico e privato oggi perché cambiata perché vent'anni fa 15 anni fa era molto più chiaro la persona chiudeva la porta di casa sua e noi non sapevamo niente oggi che la porta di casa sua e continua a dirci cosa sto mangiando a pranzo a cena che cosa sta facendo a che ora andate a dormire ma in fondo c'è sempre uno spazio privato intimo in quello spazio non è giusto che noi andiamo e non sappiamo veramente che cosa succede secondo voi dover sempre per formare per gli altri ha cambiato la nostra intimità sia da soli che con le persone si rischiamo di non avere nient'altro che non sia pubblico e quindi rischiamo poi di avere poco spazio privato poco spazio di silenzio anche a livello appunto intimo a livello di relazione di coppia è proprio un modo di percepire la propria vita quindi il rischio è questo la ragione anche poi di base per cui abbiamo scritto il libro cioè che poi non ci sia ulteriorità nella propria vita e quindi si senta si abbia la sensazione che la vita sia superficiale e che non ci sia ma in modo di entrare in profondità quindi quello spazio privato bisogna crearselo quello spazio di silenzio in cui a un certo punto chiudere in cui si è troppo estroversi e e bisogna fare un passo indietro bisogna anche inventare degli esercizi di rottura proprio degli esperimenti c'era il premio nobel attuale per la letteratura capite ram che dice un certo punto io vivo di ciò che gli altri ignorano di me e quindi se sanno tutto dove vivi oggi questo piccolo problema il problema è che noi viviamo all'interno di una società che ti spinge ad esporti perennemente ea mostrare tutto quello che sai perché perché devi fare spazio perché c'è troppo da sapere c'è troppo da conoscere c'è troppo da vivere allora devi prendere prendere dare prendere dare non puoi sparire gli altri non hai mai un tempo per lo skipper del arti per nasconderti e la foto anche nola fear of missing out cioè la paura di perdersi qualcosa di fondamentale che sta accadendo in quel momento senza la quale tu smetti di essere al centro delle relazioni e noi viviamo all'interno di quelle che vengono chiamate filter bubble e ico chamber cioè delle camere dell'ego che rimbalzano costantemente le nostre stesse idee e non abbiamo più la possibilità di metterci di sbagliare di metterci del torto che invece è l'inizio della conoscenza se tu hai sempre ragione gli altri che rimbalzano sempre la visione che hanno di idee tutte costrette ad averci di conseguenza rimane sempre quello che eri perché appena vedono che tu cambi che tu che ne so ascoltavi jonas brothers e adesso ascolti frank zappa no no ferma non ascoltare 222 e jonas brothers l'inps irish perché no 19 io che devo fare devo essere aderente a quella visione oppure no e gli esercizi di rottura ne parla garfinkel e che è stato un pazzo etno metodologia e sociologo statunitense e che ha fatto lui lui diceva trasferire dovete fare dovete rompere gli schemi ma romperli consapevolmente quindi andate in un negozio abbigliamento e e trattate un tizio qualsiasi una persona qualsiasi come se fosse un commesso scusi ma ci aveva l e così io no guardi io no no no però mi servirebbe è invece col con la logorrea alla coreana e col impazzisce e tu stesso impazzisci perché ti accorgi di quanto la sua identità venga minata se viene considerato un commesso quando non lo è oppure fermare uno per strada dei migliori sono venute risponde a mezzogiorno e tu li chiede in che senso non ci avete presente i rischi di sentirsi stupido ma quello è una grande liberazione perché in realtà stai veramente giocando a quel punto con la realtà invece noi oggi siamo lavoratori sempre cioè in realtà quando tu sei nel tuo spazio privato devi far vedere per forza quello che sta facendo devi fare un certo numero di storia al giorno quelle lavoro e se lo devi fare 365 giorni all'anno quello non è sostenibile per un essere umano e quindi se suo creatore di consumo se sei creatori di contenuti ti senti un jukebox quindi tu ti offre attivismo in questo senso devi parlare ogni volta che succede qualcosa in questo ambito certo punto non ce la fai più quindi o ce la fai però non c'è nient'altro oltre a questo nella tua vita oppure un certo punto devi rimettere tutto in discussione e quindi devi rompere quelle come convenzioni e sentirsi stupidi e importante cioè fa giocare cambia è la filosofia della festa sono dice un altro filosofo molto strano che si chiama hakim bey perché lo pseudonimo in realtà che parla per esempio del cambiare ruolo quindi cos'è cosa c'è di bello in una festa il fatto che in una festa magari era festa aziendale se il capo di un'azienda si mette a fare il cuoco ti metti giochi fa i cambi ruolo invece oggi siamo talmente legati ai ruoli i nostri profili alle immagini che non ci sentiamo liberi di farlo ma questa è una suggestione collettiva e quindi bisogna produrre prendersi questo spazio riprendersi le strade e le città i luoghi concreti cambiare perché questo cambiamento essenziale per l'essere umano e poi ti fa sentire libero e come oltre a queste cose che avete tutto adesso si può fare per uscire un po dalla società della performance in quanto è la deriva filosofica cioè imparare a muoversi all'interno degli spazi in maniera inedite perché noi ci muoviamo google maps ne parlavamo un altro altra cosa ci sono incontrati di quel tizio di quel performer berlinese e berlino ha caricato si prese una carretta 199 cellulari con la geolocalizzazione e ha fatto andare in tilt il sistema di localizzazione quindi le strade sembrano trafficate perché c'erano 99 persone contemporaneamente secondo il sistema che stanno intasando le strade quindi rompere rompere gli schemi in quel senso poi fare esercizi di deriva che significa proprio guarda che la città in un certo senso ti determina e se tu per a muoverti da a a b hai sempre la strada più veloce tu non ti perdi e se non ti perdi non ti trovi il cui unico modo per trovarsi a disporsi a perdersi ma se tu sei sempre dove andare se tu ci hai sempre il navigatore acceso che non significano messo il navigatore è di nuovo ossea apocalittico 6 integrato o sei un emmy so se un nerd ci sono tanti modi di s devi essere un ribelle cioè non ti puoi far stare bene che qualcuno ti detti sempre la rotta e quindi ogni tanto deve fare degli esercizi di disobbedienza che siano disobbedienza digitale che siano disobbedienza del reale però devi proprio sentire il gusto della disobbedienza altrimenti diventi uno schiavo perfetto la vita è fantastica però che palle quali sono i vostri preferiti esercizi di disobbedienza ne facciamo questo della deriva lo facciamo e ci portiamo dietro anche un sacco di persone abbiamo fatto la festa della filosofia a milano alla triennale che ci sarà anche quest'anno e ci sarà ci sarà anche quest'anno e abbiamo preso 100 persone che hanno preso se ne sono andati via alla festa hanno cominciato a pagare per milano ea pagare a caccia di meraviglia quindi non è che c'era qualcosa di pre impostato per aiutare i segni fai finta che il mondo sia vivo e poi ti accorgi che lo stia raccontando una storia per all'inizio devi giocare all'inizio deve stare lì devi vedere che succede e poi fermare gli sconosciuti è un'esperienza mistica è superiore a qualunque a qualunque gioco tu e lei fece parla ci vedi che succede e lì ti accorgi di quanti pregiudizi tu hai di quanto terrore c'è nell'altro di incontrarti e scopri delle cose incredibili da niente riesce aa a toccarla l'altra persona perché sennò c'è sempre la sensazione come dire più mi trovo in mezzo agli altri più sono solo se tu con gli altri non c'è nessuna relazione semplicemente sono degli evidenziatori dei marcatori di solitudine gli altri e così poi ti passa la voglia di vivere di passa voglia di stare fuori e ti chiudi contro caso per forza è un gioco quotidiano può essere quello di fare finta di avere un altro carattere cioè recitare recitare un ruolo diverso rispetto a quello che è il nostro socialmente accettato e quindi magari parlare in un'altra lingua far finta di avere un'altra professione ma non per prendere in giro gli altri ma per rompere la convenzione una cosa noi abbiamo molto sperimentato con le persone con nelle aziende mari ambiti una cosa difficilissima che le persone abbiamo visto appunto che questi esercizi sono minuscoli sono difficili da fare come il primo esercizio alla filosofia antica che è quella di guardarsi negli occhi in silenzio difficilissimo egli è l'esercizio semplice difficile da fare pagare un caffè di più di quello che costa perché qual è la cosa che assenso nel nostro modo di pensare cercare di pagare un po di meno ma se tu vai al bar prende un caffè dc non lo voglio pagare 20 centesimi di più li rompi una convenzione e quindi entry veramente in contatto con l'altra persona crei proprio uno shock che ti permette di capire che noi siamo pieni di storie di convenzioni sociali e questo impedisce il contatto e quindi si tratta proprio di uscire dall immagine che sa di se stessi può essere difficile cioè quando uno ti chiede che lavoro fai e non ti conosce inventano esempi tarocchi in questo suo esercizio straordinario scegliere una carta di un tarocco dice oggi vivo come se fossi l'imperatore come se fosse il diavolo questo sì la propaganda non ha senso non è vero che non è vero che li batteva prova però di nel mondo gioca perché altrimenti il mondo ti sembra una palla colossale quando invece è veramente una fonte di meraviglia per l e normale che tra noi e lui giochi vostri bambini sono fortunatissime ma loro sono loro sono irrefrenabili nel senso che poi sono molto abitati amano tanto le storie e sono molto in grado effettivamente di esercitare la meraviglia aiutano molto anche in questo perché veramente del 30 un quotidiano un certo punto non è più respiro e pensi che l'unica cosa da fare sia continuano ad andare avanti solo che mentre vai avanti poi perdi pezzi e il gioco è veramente un un esercizio è un modo per rimettere in circolo nei energia quindi bisogna giocare perché altrimenti è quello che diceva già se ne sa un po di tempo fa cioè la vita sembra troppo breve poi e quindi all idea che devi correre accelerare perché tutto troppo breve perché devi avere dei traguardi da raggiungere perché a vent'anni di fare una cosa 25 a 30 anni ancora non hai figli non è una carriera se giochi ti rendi conto che questa percezione del tempo è falsa e quindi di è vero che magari stai correndo e sta raggiungendo delle cose ma sempre in linea retta ti stai perdendo la profondità quindi quello che seneca diceva per esempio è che la vita non ha senso vederla da questo punto di vista si certo che sarà breve però la vita e larga bisogna vederla in profondità e quindi abitare a un altro tempo e questo sì certo che a un certo punto a che fare quello spegnere il cellulare ma che fare con l'abitare in entrambi i mondi quindi usarlo il cellulare sarà i social perché sono un ottimo modo per entrare in contatto con le persone e raccontarsi però capire quando il momento di spegnerlo e iniziare a giocare veramente grazie mille e se qualcuno volesse libro vi lasciamo link qua sotto grazie grazie