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Terrorismo in Italia negli anni '70

allora parliamo degli anni 70 in italia e parliamo in particolare del fenomeno del terrorismo che caratterizza questi anni il fenomeno del terrorismo non è un fenomeno negli anni settanta solo italiano basti pensare all'ira l'esercito repubblicano dell'irlanda del nord che compie attentati con lo scopo di fermare il nazionalismo cattolico dell'irlanda del nord basti pensare all'età in spagna nei paesi baschi quindi nella spagna del nord organizzazione terroristica con scopi di indipendenza di quelle regioni dal resto della spagna basti pensare infine alla presenza di gruppi marxisti rivoluzionari come la raf in germania sicuramente però le proporzioni della violenza politica quindi del terrorismo a sfondo politico in italia sono di gran lunga superiori a quelle di qualunque altro paese europeo tant'è vero che in quegli anni la rivista tedesca der spiegel pubblica una copertina devo dire di pessimo gusto dove l'italia rappresentata da un piatto di spaghetti quindi massimo del luogo comune e dell'atteggiamento anche di tipo razzista nei confronti degli italiani con suo appoggiata una pistola una p38 che era l'arma prevalentemente usata negli attentati del terrorismo di sinistra in italia le i gruppi che attuano azioni di tipo terroristico sono molto diversi ci sono due grandi tipi di terrorismo negli anni 70 in italia che si differenziano per l'orientamento politico di coloro che compiono gli attentati per la tipologia di attentati proprio per il modo in cui vengono fatte le azioni ei per gli obiettivi che questi gruppi si prefiggono quindi abbiamo un terrorismo di estrema destra è un terrorismo di estrema sinistra quello di estrema destra quindi di matrice neofascista attua soprattutto attentati con bombe in luoghi pubblici particolarmente affollati quindi questo perché perché vuole creare terrore paura all'interno del paese in modo da favorire il clima per l'instaurazione di un regime di tipo autoritario quindi i neofascisti vogliono che la gente sia spaventata abbia paura per far sì che un uomo forte possa prendere il potere è instaurare sostanzialmente una dittatura questo questa strategia si chiama appunto strategia della tensione cioè un insieme di atti che devono creare tensione paura e spavento senso di insicurezza dall'altra parte abbiamo invece il terrorismo di sinistra quindi d'ispirazione marxista rivoluzionaria quel terrorismo opera in maniere diverse perché mentre inizialmente è caratterizzato da una serie di attentati incendiari quindi praticamente lancio di bombe molotov in sedi di partito e in fabbriche dal da un certo punto in poi però vedremo nel dettaglio cioè un passaggio invece alla strategia delle esecuzioni mirate esecuzioni armate mirate nei confronti dei specifici individui quindi singole persone che sono considerati dei simboli del potere capitalistico ri del potere della borghesia qual è lo scopo a queste persone vengono sottoposte a gambizzazioni cioè sostanzialmente si spara alle gambe della vittima in modo da causare da causarle un'invalidità oppure sono sottoposte a veri e propri attentati assassini omicidi o infine c'è una fase in cui le vittime vengono rapite e vengono sottoposte a sommari processi che gli attentatori i terroristi definiscono processi proletari questa tutto questo complesso di atti compiuti dalle organizzazioni di estrema sinistra sono stati sintetizzati con la formula anni di piombo sono anni nei quali i proiettili quindi il piombo domina la scena politica la scena della cronaca in italia cosa vogliono le organizzazioni di sinistra quindi mentre quelle di destra vogliono l'installazione di una dittatura quindi di un regime autoritario quelli di sinistra quelle organizzazioni dell'estrema sinistra vogliono invece un una rivoluzione una rivoluzione proletaria quindi abbiamo detto che sono forze di ispirazione marxista quindi vogliono che gli operai facciano la rivoluzione quindi vogliono colpire esponenti del mondo capitalistico borghese vogliono spingere gli operai a muoversi ad attivarsi per mettere in atto la rivoluzione loro stessi si dichiarano eredi della tradizione partigiana quasi eretica questa cosa è ovviamente che gruppi terroristici siano le reti dei partigiani però già nel nome il più grande gruppo terroristico di vista le brigate rosse brigate è un sostantivo che si chiama al mondo del della lotta partigiana anche soltanto alle brigate garibaldi no allora il passiamo un po a vedere nello specifico cosa accade cioè quali sono i principali atti di terrorismo che scuotono l'italia nel corso degli anni 70 la strategia della tensione quindi l'insieme di attentati compiuti dalla estrema destra comincia con la strage di piazza fontana del 1969 abbiamo qui una prima pagina che la ricorda scoppia una bomba all'interno della banca dell'agricoltura a piazza fontana appunto a milano ci sono 17 morti e più di cento feriti questo attentato inizialmente viene attribuito dalla dalla stampa e dalla che dalla dalla linda le prime indagini ad un gruppo di anarchici c'è una storia veramente molto triste una pagina molto triste della storia del nostro paese che riguarda l'arresto di due anarchici pinelli e valpreda il primo addirittura in una situazione molto scura molto ambigua che non è ancora stata pienamente chiarita cade dalla finestra della sala nella quale si stava svolgendo il suo interrogatorio non è assolutamente chiaro allora si disse che pinelli si era lanciato dalla finestra questa cosa non è stata assolutamente ancora del tutto chiarita sin dall attentato di piazza fontana però dopo aver abbandonato la pista anarchica si comincio a capire che gli attentati erano compiuti da esponenti dell'estrema destra e da allora senza mai che questa cosa sia stata chiarita pieno e sensi si è fatto luce piena sulle dinamiche che hanno portato questi attentati sembra si sa se si è fatta strada nell'opinione pubblica in alcuni settori anche da parte di alcuni storici l'idea che in realtà gli attentati fossero compiuti da esponenti gruppi di estrema destra ma che ci fosse anche a una connivenza nel senso uno stare zitti e pur sapendo alcune cose non intervenire oppure addirittura un appoggio da parte di settori dello stato italiano in particolare da parte di esponenti ovviamente degli ati dei servizi segreti ok quindi esponenti dello stato comunque abbiamo sui fatti quindi piazza fontana è il primo attentato 1969 quindi apre il periodo del terrorismo in italia questo evento in generale non solo quello di destra poi il secondo attentato molto grave avviene a piazza della loggia a brescia durante una manifestazione di piazza di matrice antifascista anche lì scoppia una bomba ci sono otto morti e 94 feriti nello stesso anno nel 1974 viene fatta esplodere una bomba su un treno il treno italicus sulla tratta tra firenze e bologna quindi in una località appenninica in provincia di bologna e il treno un vagone del treno esplode causando 12 morti e 44 feriti ultimo grande attentato della strategia della tensione il più grave il più quello che ha causato più morti abbia l'abbiamo nel 1980 alla sezione di bologna quindi viene fatta esplodere una bomba all'interno della sezione vi sono 85 morti e 200 feriti ho fatto notare a margine di questa carrellata di atroci eventi che solo per la strage alla stazione di bologna sono stati identificati dalla magistratura in modo chiaro i responsabili degli attentati e questa è una pagina molto triste molto oscura della storia d'italia in cui non si è venuti a capo in modo limpido attraverso dei processi che abbiano portato a delle conclusioni chiare via delle condanne delle condanne giuste coloro che hanno che sono stati responsabili di questo periodo così terribile della storia d'italia passiamo invece al terrorismo di sinistra per quanto riguarda il terrorismo di sinistra bisogna distinguere abbiamo detto prima una prima fase del terrorismo di sinistra quello in cui c'erano principalmente assalti incendiari a sedi di partiti e fabbriche da un momento invece di svolta che sia nel 1976 con l'assassino del procuratore generale di genova francesco coco quella è la fase in cui la prima organizzazione del terrorismo di sinistra che si chiamava come abbiamo già detto prima brigate rosse che si sintetizza con la sigla br passa alle esecuzioni armate quindi agli assassini veri e propri alle br poi si aggiungono altri gruppi come i nuclei armati proletari che operano principalmente in campania e nel lazio nelle regioni centro meridionali e invece dall'altro lato invece con basi operative soprattutto in piemonte e in lombardia un'altra organizzazione terroristica che si chiama prima linea quindi avremo queste tre principali organizzazioni terroristiche le br la prima quella più importante con l'agcom pp attentati poi i nuclei armati proletari e prima linea qui c'è da aprire un attimo una parentesi sulla città di torino che in questi anni diventa veramente uno dei centri del terrore rosso quindi di sinistra ovviamente torino è una città industriale è il luogo dove maggiori sono le tensioni legati alle lotte operaie al mondo operaio in più a torino arrivano in fuga da milano i capi storici fondatori delle brigate rosse che sono renato curcio alberto franceschini e mara cagol quest'ultima poi sarà uccisa in uno scontro a fuoco proprio a torino inoltre sarà proprio a torino che si terrà il processo ai capi storici delle br delle brigate rosse che comincerà dopo una serie di rinvii solo nel 78 e porterà ad una serie di condanne torino è una città che vive un periodo di grandissima violenza in quegli anni giusto per darvi un'idea nel solo anno 1977 noi abbiamo ben quattro morti e dieci feriti e 150 episodi di violenza quindi non hanno solo abbiamo abbiamo quasi un episodio di violenza ogni giorno il 77 è l'anno di in cui le brigate rosse tra l'altro compiono un atto molto e molto grave che è l'uccisione del vicedirettore della stampa carlo casalegno per farvi capire quanto fosse forte la tensione il clima di anche di paura e di terrore che si respirava nella città vi racconto soltanto brevissimamente la storia di emiliano iurilli che era un ragazzo di 18 anni uno studente dell'istituto tecnico grassi quindi un ragazzo che stava per prendere il diploma di perito aeronautico che si ritrova a morire a causa di un proiettile vagante in uno scontro a fuoco vicino alla propria abitazione che si trova in via milio quindi quartiere san paolo zona dove c'è via via braccini via lurisia con un perché c'è in quel momento c'era uno scontro a fuoco tra alcuni esponenti di prima linea e le forze dell'ordine quindi questo ragazzo perde la vita in maniera totalmente casuale a causa di un proiettile vagante l'altro grande momento che segna sia il momento di maggiore visibilità delle brigate rosse sia l'inizio della fine della stagione del terrorismo in italia ce l'abbiamo nel 78 quando viene rapito il segreta del presidente della dc aldo moro aldo moro viene rapito per chi viene considerato uno degli artefici uno dei principali responsabili dell'attuazione del primo governo di solidarietà nazionale che viene fuori dalla strategia di berlinguer del compromesso storico di cui abbiamo parlato nell'altro video credo quindi un governo presieduto da giulio andreotti quindi un governo della democrazia cristiana appoggiato però in parlamento dai voti del partito comunista moro era presidente appunto della democrazia cristiana colui che aveva maggiormente lavorato per arrivare a questo accordo e alla costituzione di questo governo viene rapito il 16 marzo nel azione di rapimento vengono uccise ci se ben cinque persone perché vengono uccisi i due carabinieri che si trovavano nell'auto di aldo moro e i tre poliziotti che si trova in un'altra auto e mi faceva da scorta il seguono 55 giorni terribili nei quali le brigate rosse tengono prigioniero moro lo sottopongono a un quello che loro definiscono un processo proletario quindi una serie di interrogatori una serie di d di momenti in cui che poi vengono anche in parte resi pubblici e alla fine lo uccidono in questi ha in questo periodo in questo poco più poco meno di due mesi il è significativo vedere con quali sono le reazioni dei partiti in particolare la reazione del partito comunista che si farà promotore di una linea di grandissima fermezza quindi non vuole assolutamente scendere a compromessi con le brigate rosse quindi niente trattativa nessun tipo di accordo di nessuno di nessun genere questa fermezza soprattutto da parte del partito comunista ma anche in generale la compostezza e il modo in cui gli esponenti politici affronterà queste situazioni di gravissima emergenza la sensazione di inutile crudeltà da parte delle br che uccidono moro e uccidono tutti i componenti della sua scorta danno diciamo un colpo gravissimo al alle brigate rosse dal punto di vista del consenso da parte dell'opinione pubblica cioè si fino a quel momento al molti settori dell'opinione pubblica pur non approvando il terrorismo e pur condannando la violenza avevano in qualche modo capito compreso le ragioni di certi atti e quindi erano venute fuori delle formule in cui si dava un colpo al cerchio un colpo alla botte tipo né con lo stato né con le br quindi noi non siamo con le br però anche lo stato sbaglia o forme cui appunto di ambigua un ambiguo assenso quello che stava succedendo sicuramente dall assassinio moro la situazione cambia perché la l'opinione pubblica abbandona veramente qualunque tipo di consenso al terrorismo