allora ragazzi argomento della lezione di oggi è il barocco voi avete mai sentito parlare di barocco sapete che cosa si intende per barocco in linea tendenziale la parola barocco designa un movimento culturale che si diffonde in italia soprattutto l'Italia è il fulcro, il centro di radiazione. Tra l'altro alla fine del XVI secolo è l'inizio del XVII secolo, in realtà anche per tutto il XVII secolo. Considerate che noi qui in Sicilia, a Ragusa, viviamo in una terra barocca, siamo i principali...
monumenti cittadini, a cominciare dal nuovo di San Giorgio della Busa Ibla, sono stati edificati posteriormente al grande sisma del 1693. Quindi per il barocco si può posturare una sorta di lunga durata. La lunga durata di cosa? Cosa si intende per barocco?
Limitandoci a considerare, diciamo così, questo movimento estetico, ideologico e culturale sub specie artistica. Sono state fatte molte ipotesi e tutte vertenti su un senso di stranezza, su un senso di lontananza rispetto agli ideali che invece erano stati tipici dell'arte rinascimentale, ordine, equilibrio, armonia. I reali, lo abbiamo visto, messi in discussione dal manierismo, se non in linea teorica, perché ancora formalmente si dichiara che il riferimento sono proprio gli artisti che questi principi li avevano messi in pratica nei loro lavori, quindi quantomeno... nella realtà della realizzazione delle opere dove lo stile diventa l'elemento dominante, diventa l'elemento caratterizzante il discorso artistico, che dunque essendo concentrato sull'espressione di sé, solo secondariamente si fa portavoce di valori questo è valido per il manierismo, lo vedremo, sarà un principio condiviso anche dall'arte barocca, che siano estranei alle intenzioni della classe dominante, del potere.
L'arte è potere, anche perché per realizzare un'opera d'arte, grande, importante, sono... risorse ingenti che solo le massime autorità politiche o economiche sono in grado di mettere in circolazione. Nel caso del barocco il potere che sarà dietro le quinte delle grandi realizzazioni artistiche realizzate nel periodo che abbiamo preso in considerazione, sarà in primo luogo quello religioso, la Chiesa.
Solitamente si dice che il barocco è l'arte della controriforma, cioè della riforma che la Chiesa Cattolica intraprende per reagire alla riforma protestante. Questo sarà da due punti di vista. Da un punto di vista pratico, perché la Chiesa si farà committente di tantissime opere d'arte, vedremo perché. Dal punto di vista teorico, perché la Chiesa si farà parte attiva anche attraverso dichiarazioni molto precise per quanto concerne l'elaborazione stessa, teorico-pratica, delle opere. I committenti non saranno più di larghe vedute come i papi del rinascimento che facevano fare agli artisti ciò che gli artisti volevano, è emblematico il rapporto tra un Michelangelo e un Paolo III Farnese.
No, adesso la Chiesa interverrà pesantemente da un punto di vista normativo. Ma iniziamo dall'aspetto pratico. Dicevo che Roma diventa un punto di raggiungimento per una ragione.
Roma, ma un po'per tutta l'Italia, è molto semplice. E cioè, una delle norme contro i riformisti è quella che vuole che tutti gli ordini religiosi debbano costruire la sede principale, la cosiddetta Casa Generalizia, presso la capitale, in modo da non sottrarsi al controllo dell'autorità centrale e quindi di stroncare. sul nascere eventuali tendenze autocefale, cioè tendenze a governarsi da sé di questo o di quell'ordine religioso. Ne segue che a Roma è tutto un fiorire di sedi, di ordini religiosi che sono immaginate centinaia.
La città diventa una sorta di centro amministrativo globale e questi centri, diventano non solo centri di controllo, ma anche centri di radiazione. Perché, per esempio, l'arte delle colonie dell'impero spagnolo o del Portogallo sarà il barocco e sarà un'arte esemplata su ciò che si faceva a Roma. Ha ragione dunque Brodel quando dice che il barocco è il...
l'apice dell'irraggiamento della civiltà italiana con il suo gusto, la sua cultura a livello mondiale. Poi come vedremo la Chiesa starà molto molto attenta ai contenuti delle opere, che nel caso di un'opera letteraria Basta la censura a dire questo si può scrivere e questo no. Nel caso di un'opera d'arte il discorso è un po'più complesso perché le opere d'arte richiedono interpretazione. Se vi ricordate io faccio sempre l'esempio del Cenacolo di Leonardo, anzi l'esempio di Panoschi che discute del Cenacolo di Leonardo.
famoso esperto di iconologia, dicendo che se lo visitassero gli aborigini della Papua Asia, totalmente alieni di che cos'è il cristianesimo, di che cos'è la transustanziazione, di che cos'è l'eucaristia, o di che cos'è il tradimento stesso di Cristo dal punto di vista escatologico, non avrebbero difficoltà a dire che quest'opera è un banchetto molto affollato, in cui magari i commensali stanno litigando per il cibo. Quindi nel caso dell'opera d'arte è facile... più facile che ci siano fraintendimenti che non nel caso dell'opera letteraria, a meno che uno non faccia delle esplicite rappresentazioni di situazioni che sono contrarie alla dottrina, alla morale, per esempio scene di nudo, scene di sesso, mai sia.
Infatti la committenza religiosa diventa castigatissima da questo punto di vista, ma anche scene che possano... immagini che possono adire ad interpretazioni forbianti che ne so la rappresentazione della Vesper Bild della Pietà del Tramonto ricordate la Pietà di Michelangelo beh ecco questa viene totalmente bandita perché non è scritto da nessuna parte che dopo la morte di Cristo il suo corpo venga preso e venga messo in braccio alla Madonna che si piange e si commuove facendo... il compianto e dire che il patetismo da più punti di vista è comunque incoraggiato. Se c'è una cosa che viene incoraggiata negli artisti è infatti il coinvolgimento sentimentale, emotivo.
Mentre le opere degli artisti del Rinascimento sono fatte per indurre un certo tipo di riflessione. Questo lo vedevamo già nella nostra precedente lezione. generale sul guanierismo guarda il David e capisce subito che non è l'eroe di cui si parla nella Bibbia il David di Michelangelo è un'altra cosa è un eroe civico è un eroe del pensiero che precede l'azione è quasi un dio greco teletrasportato e trasferito nell'età moderna, nell'età contemporanea.
Con le opere barocche questo concetto, come vedremo, non avrà più ragione d'essere, perché le opere barocche mireranno più che altro a muovere e delectare, direbbero i latini, a creare un senso di sconvolgimento e di stupore. Gian Battista Marino, un poeta, manierissima in un certo senso già barocco, dichiara che è del poeta il film la meraviglia e questa affermazione potrebbe essere sottoscritta anche dall'artista. Quindi tutto quell'armamentario stilistico che era fatto di controllo sull'immagine per vincolarla a un senso preciso, a cominciare dalla prospettiva rinascimentale, viene rovesciato, viene messo in discussione.
L'arte non è più espressione di una verità unica, inossidabile, indissolubile, ferma, che dura in eterno. L'arte diventa espressione del movimento, del divenire, perché la verità c'è già, è sta oltre, sta al di là, è la verità del divino. E questo divino noi dobbiamo semplicemente accoglierlo così com'è, senza pericolose derive razionalistiche o manie... protestanti. Dobbiamo accoglierlo nella sua manifestazione che è splendida e che va al di là delle capacità, diciamo così, ricettive del soggetto, che è sempre schiacciato da una sorta di sovrabbondanza segnica, una sovrabbondanza fatta di luce.
una sovrappondanza fatta di illusione. Io non vi voglio anticipare gli argomenti del corso, però vi invito ad andare con la mente a un edificio che tutti quanti conoscete, la Basilica di San Giorgio a Illa. Facciamo una passeggiata a Illa, in cui andiamo a piedi alla Basilica di San Giorgio da una delle stradine laterali che porta alla piazza.
Ci giriamo e ci troviamo... non sto facendo un saluto fascista, ci troviamo una strada in salita, poi una scalinata inclinata in una direzione, qui si contrappone una facciata che non è allineata come dovrebbe essere per logica di cose alla scalinata, ma va in un'altra direzione ancora, quindi una direzione alla piazza, una direzione alla scalinata. Una direzione alla facciata, facciata che non completa lo slancio della scalinata, ma lo proietta indefinitamente verso l'alto, nello slancio della torre campanaria che quasi con un colpo di reni tenta di distaccarsi dalla terra.
Il risultato ottico qual è? La facciata di un edificio che ha il movimento implicito nella sua conformazione, in realtà come accade sempre di fronte a un'architettura o a una scultura, l'architettura è ferma, siamo noi che ci muoviamo. Il punto è che muovendoci di fronte a un'architettura si fatta, noi la vediamo da punti di vista continuamente differenti. Non è un coronamento spontaneo e naturale, una facciata piatta.
come quelle degli edifici che troviamo a Firenze, che ne so, Santa Maria Novella, Santa Croce. È una sorta di fuoco di artificio, di festone teatrale. Io lo immagino, facciatevi questa chiesa, come un carro trasportato dai devoti.
E la luce stessa concorre a determinare. un mutamento di visione, perché le colonne libere della facciata della chiesa di San Giorgio determinano un gioco di ombre continuamente variato a seconda dei movimenti del sole. lungo la pelle, tra l'altro la pelle, la superficie calda di questi mattoni, diciamo così, venati di bisso, cioè venati, diciamo così, di pietra lavica, oscura, di pietra pece, più che di pietra lavica, nelle modalità architettoniche. Insomma, ci troviamo di fronte a un'arte in cui l'unica... Cosa che sembra realmente contare è il movimento, l'irregolarità.
Infatti l'origine della parola barocco, che deriva dal francese baroque o dal portoghese barroco e dallo spagnolo barrueco, pare sia una perla scabra, irregolare, imperfetta. E come se... la geometria di cui la perla e immagine della sfera venisse messa in discussione. Altri dicono che l'origine è un sillogismo, cioè una forma del pensiero, l'avete studiato il sillogismo parlando di Aristotele, ma un sillogismo imperfetto, un sillogismo che non conduce a una verità ma a una menzogna.
Come quando uno dice, in vino veritas, i greci bevono il vino, quindi nei greci è la verità. Ma chi l'ha detto? Non è così che funziona. Nella storia, il barocco chiaramente, nella storia dell'estetica intendo, ha avuto momenti di fortuna, come quando si è diffuso, momenti di bassa fortuna. per esempio in età neoclassica l'arte barocca è vista come il fumo negli occhi e momenti diciamo di rinnovato successo come nel caso dell'arte contemporanea in cui il barocco è sicuramente un modello un termine di riferimento pensate ai lavori di artisti come Damien Hirst non so se ne avete mai sentito parlare quello dello squale informaldeide o il nostro Maurizio Cattelan o la portoghese Coana Vasconcelos ecco dico oggi il barocco come il manierismo diciamo così è tornato in auge come sempre accade nei periodi in cui l'equilibrio classico, la perfezione formale viene avvertita come un peso e ci si rifugia nell'irrazionale, nell'idea di movimento continuo, nell'idea di infinito che è implicita nell'arte barocca.
Anche se attenti, c'è barocco e barocco, di solito si fa coincidere il barocco cronologicamente. col Seicento. Abbiamo già visto come cronologicamente questa definizione faccia acqua da tutte le parti. La ribadisco semplicemente perché agli inizi del Seicento lavora un artista come Caravaggio, ma dal punto di vista formale, come vedremo, Caravaggio è barocco sino a un certo punto, perché conserva ancora il senso di classicità e di equilibrio che invece è tipico dell'arte rinascimentale.
è più che da considerare come una categoria storica che non come un fatto esclusivamente culturale. Comunque i principali esponenti italiani, intendiamoci, di quest'arte saranno Annibale Carracci e Caravaggio, con le riserve che ho appena precisato, e poi soprattutto... grandi scultori e architetti come Bernini, Borromini, Pietro da Cortona, che non è solo scultore-architetto, ma pure pittore. E tutti gli artisti che nelle loro opere, che so, Lanfranco, per esempio, con la cupola di Sant'Andrea della Valle.
svilupperanno attivamente anche in pittura modi e canoni stilistici che in realtà erano già stati sperimentati in ambito manierista. Questo per quanto riguarda il barocco e credo che la lezione sul barocco la potremmo tranquillamente anche chiudere così.