Care amiche e cari amici di Barba Sofia, per la rubrica I dieci film niciani vi presento questa sera Nodo alla gola di Alfred Hitchcock. Nodo alla gola, un vero e proprio gioiello del cinema, uno dei tanti capolavori di Alfred Hitchcock, è un capolavoro sia per quanto concerne la tecnica, il montaggio, il linguaggio cinematografico, sia per quanto concerne il tema trattato. Infatti il film del 1948 è anche un esperimento di tecnica cinematografica.
Infatti Hitchcock realizza un film di 77 minuti in 10 piani. sequenza, pertanto monta dieci piani sequenze, dieci lunghe sequenze che tra l'altro sono rese invisibili, nel senso che vengono montate in modo tale che lo spettatore non si accorge di fatto dello stacco della telecamera e dunque siamo immersi in una sorta di piste teatrale, in unità spazio-temporale unitaria all'Aristotele. È veramente un capolavoro dal punto di vista di un'automobile.
della sperimentazione, del linguaggio cinematografico, del montaggio, per uno dei più grandi registi della storia del cinema, uno dei più grandi registi del XX secolo, uno dei padri fondatori della settima arte. Ma è anche un capolavoro per quanto riguarda la trama, per quanto riguarda il soggetto, perché Alfred Hitchcock vuole veramente mettere in scena la teoria dell'Ubermensch, la teoria del superuomo niciana. La mette in scena con delle semplificazioni, a volte con delle banalizzazioni che da un punto di vista filologico non sono accettabili, però mette in scena di fatto una versione volgare, conosciuta dunque dal volgo, della teoria niciana del superuomo. Ed è proprio la teoria di Nietzsche, infatti, al centro del soggetto che mette in scena. su pellicola Hitchcock.
Partiamo però col dire ancora una cosa, che questo film segna anche l'inizio di un sodalizio incredibile, di un sodalizio cinematografico veramente sublime, iperuranico, segna l'inizio della collaborazione tra James Stewart e Alfred Hitchcock. James Stewart ha un casseggio molto grande, molto oneroso, molto importante per l'epoca. 300 mila dollari, ma è uno degli attori più già famosi, è uno degli attori ormai sulla cresta dell'onda e Alfred Hitchcock lo vuole nel suo film, la produzione è disposta, fa questa spesa e ne esce un film bellissimo anche grazie alla magistrale interpretante di James Stewart, ma soprattutto è l'inizio di una collaborazione, dicevo, da brividi perché... Poi seguiranno La finestra sul cortile, L'uomo che sapeva troppo e Vertigo, la donna che visse due volte.
Tutti film con protagonista James Stewart, una tetralogia Hitchcock-Stewart veramente stupenda. Ripeto, Nodo alla gola, La finestra sul cortile, che è personalmente il mio film di Hitchcock preferito, è come la nona di Beethoven, un film perfetto nelle inquadrature, nella trama, un film perfetto. nelle battute, nella recitazione veramente da brivi e poi appunto l'uomo che spada troppo è ovviamente Vertigo la donna che visse due volte film strepitoso veramente bellissimo con l'inquadratura delle scale l'arrivo veramente nel convento ma rimaniamo appunto a Nodo alla Gola Nodo alla Gola titolo in inglese Rope dunque Corda ed è già nicciano il titolo perché Rope Che cos'è l'uomo? Che cos'è l'uomo?
L'uomo è, per Nietzsche, una corda, una corda tra la bestia e il superuomo, una corda tesa sopra l'abisso, rope, punto corda, poi in italiano nodo alla gola. Perché nodo alla gola? Andiamo alla trama. Il film racconta la storia di un omicidio operato da due ragazzi, da due ragazzi... che si presentano appunto Spavaldi, due ragazzi forti, almeno uno dei due palesemente forte e spavaldo, due ragazzi che si chiamano Brandon e Philip che uccidono l'amico David.
Quando sta per iniziare un party dell'attesa che arrivino gli altri ospiti di questa festa, Brandon e Philip uccidono senza movente questo... ragazzo questo loro amico lo fanno per dimostrare la bellezza l'eleganza dell'omicidio la forza dell'omicidio il loro essere oltre uomini probabilmente qualche discussione magari un futile battibecco nulla da portare all'omicidio nulla da giustificare un omicidio dunque un omicidio a regola d'arte senza però un vero movente dunque una sorta di omicidio estetico di un omicidio superomistico. I due ragazzi decidono di nascondere il cadavere all'interno di un baule e poi, e qui vi è l'elemento più che mai superomistico, decidono di imbandire il baule con cibo, con bevande, dunque spostano la tovaglia e la mettono sul baule per far sì che nessuno durante la festa abbia poi l'idea di alzare il coperchio, di aprire il baule e dunque si sfarà la festa con tanto di cadavre dentro il baule. Ma...
Hitchcock ci dà sempre dei segnali durante il suo film e la cameriera, la governante, un'anziana signora, nel vedere la nuova disposizione del banchetto del party, ovvero il baule imbandito, mostra dei segnali di insofferenza, non va bene, non si fa lì, perché avete deciso di spostare le cose, io avevo preparato tutto con appunto tanto amore e tanta delicatezza, ma Brandon, che dei due è quello forte. e il leader della coppia dice che questa novità anzi renderà il party ancora più bello, ancora più frizzante. Ma poi chi arriva al party? Arrivano i genitori del ragazzo morto, arriva la fidanzata del ragazzo morto, arriva Kenneth, un amico che è stato anche un ex fidanzato della ragazza di David, il morto, nel baule.
Ma poi è qua il capolavoro di Hitchcock. Chi fa arrivare in scena Hitchcock? Arriva anche l'ex insegnante di questo gruppo di ragazzi, di questi collegiali, interpretato da James Stewart che è Rupert Cadell.
Rupert Cadell è un astuto, un uomo di mezz'età, un brillante uomo di mezz'età, un insegnante geniale, razionale e comincia una vera e propria caccia del gatto con il tè. topo, un gioco del gatto con il topo, solo che all'inizio il gatto pensa di essere Brandon mentre Fili da subito si è di debolezza, Brandon che si prende gioco degli astanti creando aspettative sul non arrivo, sull'arrivo di David il morto, campando sul tavolo della discussione argomentazioni molto forte, poco delicate, tenendo conto che il ritardo del ragazzo di David il morto getta nel panico sia Elizabeth che i genitori, Brandon si fa spavaldo, Brandon gioca, gioca con le pure degli altri, Brandon se ne frega, fa lo spaccone, Brandon si vuole dimostrare un Übermensch che è riuscito ad andare al di là del bene e del male. Il problema è che il film subisce un rapido rovesciamento perché il gatto non sarà più poi Brandon ma diventerà Rupert Cadell, cioè James Stewart e dunque... il cacciatore diventa preda e le prede diventano cacciatori, almeno il professore dei ragazzi, James Stewart, il quale comincia a insospettirsi quando i ragazzi, in modo particolare Philip, mostra segnali di nervosismo e anche quando Brandon, lo spavaldo, lo spaccone, comincia a fare discorsi appunto sul superomismo, sull'andare al di là del bene e del male. I ragazzi verranno smascherati, come rientro in scena di James Stewart, Rupert Cadell, che dimentica volutamente l'ombrello per tornare, dopo che tu sei stato via, e smascherarli, senza che mai si veda il cadavere, perché il baule viene aperto e viene coperto di fatto da una parte di telecamera, dunque noi non vedremo mai cosa c'è il baule, ma il baule aperto, senza che noi lo vediamo, ci fa capire che lì c'è il cadavere, lì c'è il morto, e c'è l'orrore.
di una vita spezzata, l'orrore di un omicidio senza senso. Già l'omicidio è venuto di fatto fuori campo, sentiamo un grido e poi vediamo questo cadavere, questo corpo a casciarsi e vediamo appunto i due ragazzi mettere il cadavere nel baule. Dunque c'è già una maestria scenica di Hitchcock e poi c'è la teoria, la teoria del superuomo, la teoria del superuomo che va al di là del bene e del male. Infatti Brandon a un certo punto a tavola sostiene che...
L'omicidio non è per tutti, ma è per pochi, per i pochi che si elevano di sopra della morale. La morale è inventata, la morale è una convenzione. Lui diceva già... Spinoza, il bene e il male sono relativi, relativi alle persone, bene è ciò che mi rafforza, male è ciò che mi indebolisce, dunque bisogna relativizzare il bene e il male, sono delle convenzioni utili, utili per il popolo, per governare, utili per ingabbiare, il bene e il male sono relativi, servono per mantenere un ordine, ma gli altri uomini riescono ad andare al di là del bene e del male, riescono a fondare una loro morale, riescono a rovesciare la morale dei perdenti, la morale dei sacerdoti, la morale appunto delle vittime, vittime che si sono elevate poi a dominatrici perché erano deboli, appunto la morale dei sacerdoti, la morale dunque che ha trasformato il bene nell'aldilà e ha trasformato appunto il peccato nell'aldiquà e dunque il bene è il paradiso, il bene è un dio inventato, il bene è questa somma dimensione pura di etica mentre il male sono i piaceri, il male è il dionisiaco, il male è appunto la teoria. terra, la vita, in un'ottica dunque di rovesciamento dei valori, trasvalutazione dei valori, Brandon sei stato in grado di uccidere, legittimato ad uccidere l'amico David, Philip capisce che cosa abbiamo fatto, invece Brandon difende questa scelta sino alla fine, cosa abbiamo fatto?
Abbiamo compiuto un'opera d'arte, abbiamo ucciso, perché siamo andati al di là del bene e del male e non nei da tutti. riuscire a compiere un simile gesto. Chi si eleva al di là della convenzionalità, ipocrita del bene e del male diventa un superuomo, dunque quello è un delitto artistico, un delitto capolavoro della freddezza, è un capolavoro del superomismo, è un capolavoro di forza, è un atto di eroismo, mette dentro il suo gesto un elemento guerriero, Brandon.
Ma Come sempre accade nei film di Hitchcock, i colpevoli vengono puniti e qui il superuomine sgretolato, perché il superuomo poi si mostra debole, viene sconfitto, viene sconfitto da un professore, addirittura Brennan dice ma sei tu che ci hai insegnato, Nietzsche, sei tu che ci hai insegnato queste cose, oh mio Dio cosa ho fatto, ma cosa avete capito, questo è un crimine e Alfred Hitchcock è dentro Robert Cadell, è dentro James Turent, quel personaggio, nel dirci che cosa. nel dirci che esiste il bene, esiste il male, esistono i valori giusti e i valori sbagliati, è dunque una rivincita, è un film niciano in cui però c'è la rivincita del cattolico, del cattolico Hitchcock, ha ricevuto la formazione del cattolico, che ribadisce in maniera netta, c'è il bene, c'è il male, e chi sceglie la via del male, come in tutti i film di Hitchcock, alla fine viene punito, c'è una provvidenza, c'è un psycho, c'è la donna che viste due volte, c'è l'uomo che sapeva troppo, ma c'è incacciallato, c'è sempre il bene, un ordine etico, morale, il giusto che trionfa, perché coloro che commettono il male vanno contro una sorta di provvidenza divina, vanno contro un ordine di valori, e dunque la vita precipiterà, vertigo, una vertigine, se menti, se pensi di rubare, se pensi di farla franca, se pensi a... appunto di elevarti al di sopra del bene e del male, se pensi di compiere un omicidio e di rimanere appunto impunito, ebbene così non è, ti sbagli perché c'è proprio un disegno poi morale, legale, razionale, divino, che ti porterà a fare i conti, a pagare.
e a pagare caro a quelle tue scelte. Dunque un film niciano con un autore che però poi critica e rovescia Nietzsche, però difficilmente si trova un film in cui viene proprio esposto in maniera proprio didascalica e anche semplicistica la teoria del superuomo e dell'andare al di là del bene e del male. Poi per Hitchcock al di là del bene e del male non si può andare.