Buongiorno ragazzi, nella scorsa lezione abbiamo individuato i diversi modelli che una società per azione può scegliere dal... dalla riforma del diritto societario del 2003 e abbiamo visto che questi modelli possono essere il modello tradizionale, il modello monistico e il modello dualistico. Abbiamo anche sottolineato il fatto che gli organi che compongono appunto la società sono diversi a seconda del modello tradizionale, monistico o dualistico, anche se in tutte e tre le... situazioni è presente un organo deliberativo, uno esecutivo e uno di controllo, ma i nomi e anche le competenze sono differenti. Ora partiamo dall'analisi della composizione, del funzionamento, delle competenze degli organi appunto della società per azioni analizzando in primo luogo l'organo deliberativo nella situazione ordinaria, nel modello ordinario.
che è l'assemblea degli azionisti. L'assemblea degli azionisti è, come dicevamo, un organo deliberativo e è composta da tutti i soci azionisti della società e il suo oggetto cambia a seconda che sia convocata in modalità ordinaria o straordinaria. Quindi la differenza tra l'assemblea ordinaria e quella straordinaria Non è in merito alla sua composizione, ma è in merito all'oggetto che l'assemblea stessa deve analizzare e poi sul quale deve deliberare. L'assemblea ordinaria ha competenze differenti a seconda del modello che viene adottato.
L'assemblea straordinaria delibera sulle questioni che riguardano le modifiche dell'atto costitutivo, la nomina, la sostituzione, e i poteri dei liquidatori e sulle altre materie espressamente attribuiti dalla legge o dall'atto costitutivo. L'assemblea ordinaria deve essere convocata dagli amministratori almeno una volta all'anno, entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. Vediamo quali sono le competenze che abbiamo detto sono differenti a seconda che ci si trovi in una SPA organizzata secondo il modello ordinario oppure secondo il sistema o modello dualistico.
Nel modello ordinario e così anche nel modello monistico, l'assemblea ordinaria ha la competenza di approvare il bilancio annuale, delibera sulla distribuzione degli utili, sulla nomina e sulla revoca degli amministratori e dei sindaci, cioè dell'organo di controllo, determina il compenso sempre degli amministratori e dei sindaci e decide sulle eventuali azioni di responsabilità nei loro confronti. Delibera inoltre su tutte le altre questioni previste dalla legge. Nel sistema dualistico delibera sulla distribuzione degli utili, nomina e revoca gli amministratori e i sindaci.
ne determina il compenso, decide sulle azioni di responsabilità e delibera sulle altre questioni previste nella legge. Qual è la differenza? L'approvazione del bilancio, perché mentre nel sistema ordinario, e quindi anche quello monistico, è di competenza dell'Assemblea, così non è nel sistema dualistico.
Quindi nel sistema dualistico l'Assemblea non approva il bilancio. Vediamo quali sono i compiti che abbiamo già elencato dell'assemblea straordinaria. L'assemblea straordinaria, in base all'articolo 2365 del Codice Civile, deve essere convocata in tutte le situazioni in cui è necessario modificare l'atto costitutivo.
Oppure, quando è necessario nominare o sostituire i compiti, i liquidatori e individuarne i loro poteri. Perché i liquidatori? Perché la stessa università ordinaria ha il potere di nominare o sostituire i liquidatori? Perché la fase della liquidazione precede lo scioglimento della società e quindi sostanzialmente si tratta di una situazione che capita solo quando la società termina la sua attività, quindi è una situazione non ordinaria. e poi in ogni altra materia espressamente attribuita all'assemblea straordinaria dalla legge e quindi quando la legge prevede che sia di sua competenza.
La situazione in merito all'assemblea straordinaria prevede che possano esserci dei soci che non sono d'accordo con le delibere che possono essere adottate, per esempio quando... Le modificazioni dell'atto costitutivo rappresentano per esempio una modifica dell'oggetto sociale oppure quando rappresenta un trasferimento della sede all'estero. In questo caso i soci che dissentono, cioè che non sono d'accordo, possono esercitare il diritto di recesso, cioè di ritirarsi nel caso in cui ovviamente si tratti di una decisione che loro non hanno votato.
Quindi... nel caso in cui avessero votato contro questa decisione. L'articolo 2437 prevede delle cause di recesso che sono quelle che non possono essere modificate o eliminate e prevede appunto cause di recesso che possono essere determinate in sede di statuto e quindi al momento della Costituzione o di modificato lo statuto.
Tra le cause che non possono essere eliminate e che determinano la possibilità di recedere sono alcune di quelle che dicevamo prima, cioè la modifica dell'oggetto sociale, il trasferimento della cede all'estero, la revoca dello stato di liquidazione, cioè quando ci si ripensa, non si vuole più liquidare ma si revoca lo stato di liquidazione, l'eliminazione di cause di recesso previste dallo statuto, cioè quando gli si cambia in sostanza le carte in gioco, coloro che vogliono recedere, se erano state previste dallo statuto delle cause di recesso e queste vengono modificate o eliminate, coloro che non sono d'accordo con questa modifica, con questa eliminazione, possono recedere appunto dalla società. E la modifica dei criteri di determinazione del valore delle azioni in caso di recesso. cioè in sostanza la modifica dei criteri che individuano quanto spetta a colui che recede in termini di restituzione del valore delle azioni.
Il socio che esercita l'azione di recesso ha diritto alla liquidazione della quota rappresentata dal valore delle azioni. Allora, come si fa a convocare e chi deve convocare l'assemblea dei soci? Tutti gli azionisti... che hanno diritto di voto, quindi tutti i soci che possono votare, sono convocati dall'amministratore unico o dal consiglio di amministrazione o dal consiglio di gestione, anche quando questa convocazione viene richiesta dai soci mediante un avviso.
Questo avviso deve contenere l'indicazione del giorno, dell'ora, del luogo della riunione e l'elenco delle materie che devono essere trattate, cioè l'ordine del giorno. A differenza, la modalità di convocazione differisce a seconda che la società non ricorra al capitale di rischio, cioè non faccia operazione di mercato e quindi sostanzialmente non sia quotata in borsa e non operi sul mercato, rispetto alle società che appunto sono quotate o comunque sia ricorrono al capitale di rischio. Per quanto riguarda le società che non ricorrono al capitale di rischio, la convocazione deve avvenire almeno otto giorni prima dell'assemblea, con qualsiasi strumento, con qualsiasi mezzo, che garantisca la prova dell'avvenuto ricevimento, normalmente una raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure ora anche un avviso su posta certificata.
Le società invece che ricorrono al capitale di rischio e quelle che sono quotate in borsa, La convocazione prevede una modalità più complessa perché va pubblicata l'avviso di convocazione sulla gazzetta ufficiale o su un quotidiano che era stato indicato dallo statuto almeno 15 giorni prima di quello previsto per l'assemblea. Questo chiaramente è legato all'ampiezza del numero dei soci e del numero di soci che hanno diritto di voto nell'ambito delle società che appartengono. punto sono quotate o ricorrono al mercato di rischio.
Un'altra cosa da analizzare è l'entità dei quorum previsti. Sono previsti due tipi di quorum. Il quorum costitutivo, cioè il numero minimo che consente all'Assemblea di essere regolarmente convocata e quindi regolarmente costituita. E il quorum deliberativo, cioè il minimo numero di voti, che sono necessari per adottare una delibera. Quindi il quorum costitutivo è il quorum che viene considerato per la possibilità di effettuare l'assemblea, la riunione, e il quorum deliberativo è quello che viene considerato per adottare le delibere in oggetto.
Quindi il quorum costitutivo è il numero legale di capitale minimo che deve essere rappresentato in assemblea per la validità della sua costituzione, mentre il quorum deliberativo è il numero legale di capitale minimo che deve votare a favore di una proposta affinché questa possa essere approvata. In questa tabella troviamo i quorum costitutivi in caso di assemblea ordinaria straordinaria e assemblea straordinaria di società quotate. Per quanto riguarda i principali, il quorum costitutivo dell'assemblea ordinaria è quello della maggioranza assoluta del capitale sociale e l'assemblea straordinaria anche la maggioranza assoluta del capitale sociale. Per quanto riguarda il quorum deliberativo, è prevista la maggioranza assoluta del capitale sociale presente, quindi sostanzialmente la maggioranza richiesta è una maggioranza relativa.
Mentre... Nel caso di quorum costitutivo la maggioranza è richiesta quella assoluta, cioè la maggioranza degli aventi diritto al voto. Qui la maggioranza dei presenti. L'assemblea straordinaria anche qui è richiesta, invece a differenza dell'assemblea ordinaria, la maggioranza assoluta del capitale sociale è richiesto anche per la delibera. Mentre per le assemblee ordinarie è richiesto come quorum costitutivo, quello della maggioranza assoluta, invece per l'assemblea straordinaria è richiesta sia come quorum costitutivo sia come quorum deliberativo.
Per quanto riguarda il quorum deliberativo invece dell'assemblea straordinaria delle società quotate in borsa è richiesta la maggioranza qualificata. dei due terzi del capitale sociale presente in assemblea. Poi ci sono le maggioranze previste in seconda convocazione, queste che abbiamo visto per ora erano quelle in prima convocazione, ma non le stiamo a dire tutte, sennò diventa molto noioso.
L'ultima cosa che vorrei sottolineare per quanto riguarda l'organo dell'assemblea è la situazione che caratterizza l'invalidità delle delibere. Le delibere possono essere annullabili o nulle. Le delibere annullabili sono quelle che contrastano con la legge o con lo statuto della società, cioè sono contrarie alle norme di legge o contrarie a regole poste dallo statuto. La nullità delle delibere si ha quando manca la convocazione dell'assemblea, cioè la convocazione non è regolarmente convocata, quando non è stato redatto.
il verbale di ciò che è avvenuto in assemblea e quando l'oggetto della delibera era impossibile o illecito. L'annullabilità può essere richiesta entro 90 giorni e può essere richiesta dai soci assenti o dissenzienti o astenuti che rappresentano una diversa percentuale di capitale a seconda che si tratti di società aperte o di società chiuse. Può essere richiesta dal collegio sindacale o dal consiglio di sorveglianza.
Invece la nullità può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse entro tre anni o per i casi di oggetto impossibile o illecito senza limiti di tempo. Ci fermiamo qui e gli amministratori li trattiamo nella prossima lezione perché altrimenti il video diventa troppo lungo.