Questa qui è una campagna ricostruita come quelle che c'erano nella preistoria, una campagna neolitica, quindi circa 5.500 anni fa. Cari amici, buongiorno, ben ritrovati. Telecamere di Di Paese in Paese, quest'oggi già vi dice l'immagine, in un luogo particolarmente suggestivo.
Siamo in Val Camonica, accanto a me Luca Giarelli che è presidente dell'Associazione Riserva Naturale Incisioni Rupesti di Cetto, Cimbergo e Paspardo. Leggo perché questi tre comuni sicuramente non li avrei ricordati, se no. E per dire che oggi visiteremo la Val Camonica a partire da una presenza significativa che è di quanti anni? Diciamo che l'arte rupestre in Val Camonica parte da...
a circa 10.000 a.C. e si prolunga fino praticamente all'altro ieri. È un'arte che è stata sviluppata nel corso di tempo con fasi più o meno altalenanti, ma in un modo continuativo.
Chi non ha mai sentito parlare delle incisioni rupesti della Val Camonica, però spesso e volentieri poi noi rimaniamo ai libri, a qualche immagine rubata qui e là, appunto da qualche testo, forse poche volte magari siamo saliti o qualcuno ha avuto la fortuna anche di visitare questa zona che vedremo ancora oggi. È interessantissima perché dice un sacco di cose e probabilmente anche... anche mi dicevi prima, forse non dico le origini, tra virgolette, le radici dei Lombardi, però i Lombardi vengono qui spesso, no? Sicuramente vengono qui anche perché qui si trovano delle incisioni simbolo della Lombardia, come ad esempio la Rosa Camuna, che è appunto il simbolo della regione. Quindi è un posto dove si possono trovare molte analogie con le nostre radici culturali e che sicuramente è un po' troppo poco conosciuto dalle persone, dovrebbe essere un po' più approfondito.
Il vostro parco, la vostra riserva naturale parte da qui, la visita? Sì, la visita perché come dicevo... dicevi avete fatto questa ricostruzione che poi è molto anche accattivante, insomma dice un po' quello che poteva essere la presenza qui dell'uomo 10 mila anni fa, no?
Esatto, queste qui sono ricostruzioni nate soprattutto a scopo didattico per spiegare soprattutto ai giovani un po' come si viveva nella preistoria e nei secoli prima di Cristo. È una ricostruzione di una capanna neolitica questa, mentre qui accanto ce n'è una dell'Età del Ferro, ci spiega anche un po' l'evoluzione delle abitazioni nelle Alpi nella preistoria. Di qui parte il percorso. che voi fate, naturalmente adesso andremo a vedere anche noi le incisioni rupestre, di questo che è un luogo che mi dicevi raccoglie naturalmente un bel po' di queste immagini e incisioni e che non è l'unico però, è ricchissima questa parte della Val Camonica.
Esatto, dobbiamo ricordare che il sito UNESCO 94 è Arte Rupestre della Valle Camonica, quindi l'arte rupestre nella Valle Camonica e nella sua interezza. All'interno della Valle Camonica ci sono otto parchi strutturati di varie dimensioni, questo è uno dei maggiori, è la riserva naturale delle incisioni rupestre di ceto ciberico pastore. Aspardo, nome lunghissimo ma ovviamente perché comprende tre comuni, quindi tante sotto aree all'interno visitabili, noi oggi andremo a visitare l'area di Foppe di Nadro.
Questa è una delle rocce più grandi che abbiamo all'interno del parco, è la roccia 6. È una roccia veramente notevole, ricchissima di segni, come puoi vedere già qui ci sono figure di capanna, impronte di piedi. Sicuramente le figure di capanna sono molto più grandi che le figure di piedi. per cui è più famosa sono senz'altro queste che sono le scene di combattimento e scene di pugilato. Incisioni prodotte con dei percussori particolari? Ci sono due modi per incidere, l'uno è quello appunto che vediamo molto bene espresso qua è quello detto a martellina.
si prende un sasso e si picchietta la roccia. L'altro invece è quello del graffito, che invece comprende l'utilizzo di uno strumento appuntito e serve appunto a graffiare la roccia. Quindi due modalità diverse che si possono vedere entrambe qui in Valle Camonica.
Musica Bene, questa è un'altra roccia che si trova sul percorso, è una roccia molto interessante, soprattutto per le figure che si trovano disegnate sopra, che sono altamente datanti di un periodo della storia dell'umanità. Si vedono infatti due incisioni che rappresentano delle scene di eratura in cui ci sono dei... delle persone che appunto spingono un arato trainato da delle vacche, le si vede molto bene con le corna, ma soprattutto accanto si trovano dei pugnali molto curiosi, fatti a forma, sembra quasi di alberello, con questa particolare lama triangolare.
angolare che invece sono dei pugnali molto importanti perché sono dei fossi di guida dell'archeologia. Pugnali così sono stati ritrovati in delle tombe nella zona di Remedello, nella bassa Bresciana e sono datati all'età del rame. Questo ci fa capire che queste incisioni sono state sicuramente fatte durante l'età del rame anche qua in Valle Camonica, un'età molto importante per quanto riguarda la zona alpina perché, come immagino ben saprai, questa è l'epoca in cui è vissuto Zì, il famoso uomo del Similaun, la mummia che si trova conservata a Bolzano. Qua sopra invece c'è un'immagine altrimenti altrettanto importante, che è appunto un'iscrizione. In Valle Camonica non abbiamo solamente disegni, ma abbiamo anche scritte, scritte in un alfabeto che è l'antico alfabeto Camuno, un alfabeto che gli abitanti della Valle Camonica hanno imparato dagli etruschi attorno al 500 a.C.
con gli scambi commerciali e hanno adattato alle loro esigenze. È una scritta abbastanza interessante perché per quanto riguarda l'alfabeto Camuno, noi in verità sappiamo leggerlo, ma non sappiamo tradurlo. Quindi noi possiamo leggere molto bene che c'è scritto Zazzo.
però non sappiamo cosa voglia dire la parola Zaziao. Un percorso, caro Luca, che dice non sufficientemente di quanto è grande l'area, è vero? Esatto, solamente una delle piccole sottoaree in cui è divisa la riserva naturale delle incisioni rupestri.
Questa però è sicuramente quella più fruibile, quella più interessante, anche sotto vari aspetti simbolici. Questa grande lastra di arenaria? Esatto, arenaria questa, quindi Verrucano Lombardo, è la pietra su cui hanno inciso qui nella media valle camonica. Questa è un'altra delle rocce importanti della nostra zona dell'arte rupestre. È la roccia 24 ed è famosa.
in particolare per la sua parte superiore per la cosiddetta scena del villaggio con tutta questa serie di abitazioni di capanne esatto nella parte inferiore invece per la rosa camuna che poi il simbolo della regione lombardia ecco in questa fetta di roccia tantissime figure diverse ma sicuramente quelle che spiccano di più sono queste abbiamo una rosa camuna che che è il simbolo, dicevamo, della regione Lombardia, che questo sembra un quadrifoglio quasi, prende proprio il nome di rosa perché in questo particolare disegno ha quasi un gambo con delle spine, quindi da qui nasce poi il nome. In verità non è nient'altro che una figura polilobata con quattro anse e nove puntini all'interno a forma quadrata. Può avere sia questa forma che sembra un quadrifoglio, sia anche una forma svastica, perché sostanzialmente questo è un simbolo solare.
E come sai la svastica è utilizzata anche in tante culture. oggi soprattutto nella zona indiana proprio come simbolo solare. Sotto invece abbiamo quest'altra figura molto bella, molto curiosa, molto dinamica, vedi le gambe come sono piegate, ci sono perfino i polpacci indicati, ha quasi un pizzetto della barba, molto bella, ma soprattutto è particolare per questo copricapo che ha sul capo che sembra un casco e da qui il suo nome che è quello di astronauta, ci sono delle teorie fantasiose che girano su alieni, figure aliene rappresentate sulla roccia, beh questa è una di queste. di quella che sta alla base di queste teorie. Ovviamente questo è un elmo, un copricapo di epoca della tardetà del ferro, che si trova su tante rocce qui in Valle Camonica.
Diciamo che i camuni avevano una particolare attenzione verso questi capelli, verso questi copricapi che si mettevano sulla testa. Ce ne sono veramente tanti diversi. Ma quante persone accompagnate qui ogni anno?
Beh diciamo sono parecchie, sì. Potrebbero essere molti di più, d'altra parte, perché è comunque un patrimonio sì famoso, ma non abbastanza conosciuto. Allora, bella nostra visita si conclude qui, ringraziamo Luca naturalmente qui dal paese di Nardo, che è il paese da cui inizia poi il percorso per quanto riguarda le incisioni rupestre, è un paesino anche molto bello. Allora, come abbiamo fatto noi, cari amici, magari voi iniziate la vostra visita in Valcamonica da qui, da Nardo.