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Metafora del Cielo di Carta

lo strappo nel cielo di carta da il fu mattia pascal di luigi pirandello [Musica] la tragedia dovreste in un teatrino di marionette venne dannunziani signora non selmo paleari marionette automatiche di nuove invenzione stasera alle otto e mezza in via dei prefetti numero 54 sarebbe d'andarci signor mails la tragedia e oreste già da preso fuoco dice il manifestino sarà le lettere ora sento occhi bizzarri e ville in sè nel momento culminante proprio quando la marionetta che rappresenta oreste e per vendicare la morte del padre sopra i gesto che la madre si facesse uno strappo nel cielo di carta del teatrino che avverrà rete unica dei non saprei risposi stringendomi nelle spalle ma è facilissimo signor mays foreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da quel buco nel cielo è perché mi lasci dire ora s sentirebbe ancora di impulsi della vendetta vorrebbe seguirli con smaniosa passione ma gli occhi sul punto e andrebbero lì a quello strappo donne ora ogni sorta di mal influssi penetrerebbe rowe nella scena e si sentirebbe cader le braccia foreste insomma diventerebbe ambleto tutta la differenza signor mays fra la tragedia antica e la moderna consiste in ciò creda pure in un buco nel cielo di carta e se ne andò ciabattando dalle vette nuvolose delle sue astrazioni il signor anselmo lasciava spesso precipitare così come valanghe i suoi pensieri la ragione il nesso l'opportunità di essi rimanevano lassù tra le nuvole di modo che difficilmente chi lo ascoltava uscivano i capirci qualche cosa i margini della marionetta dovreste sconcertato dal buco cielo mi rimase tuttavia un pezzo nella mente a un certo punto beate le marionette sospira i sulle cui teste di legno il finto chino si conserva senza strappi non perplessità angosciose neri temine intoppi né ombre né pietà nulla e possono attendere bravamente e prender gusto alla loro commedia di amare e tenere se stesse in considerazione in pregio senza soffrire mai vertigini capogiri poiché per la loro statura e per le loro azioni quel cielo e un tetto proporzionato [Musica]