nell'ultimo video che vi ho condiviso abbiamo iniziato a parlare di karl popper un grande filosofo della scienza che ha mosso i primi passi più o meno dagli stessi temi del circolo di vienna ma poi abbiamo visto ha cambiato molte cose anche criticato alcuni aspetti delle riflessioni del circolo di vienna però avevano stato un po in sospeso la sua suo percorso che abbiamo visto il classificazione insomma vi ho anche anticipato che c'è anche qualcos'altro da dire questo qualcos'altro lo affrontiamo oggi perché concluderemo grosso modo la riflessione di poco e sulla scienza e parleremo anche della sua visione politica che è abbastanza interessante ha avuto un certo influsso proprio in tempi in tempi anche piuttosto recenti quindi abbiamo ancora parecchio da dire e noi andiamo a cominciare [Musica] [Applauso] [Musica] siamo quindi nuovo la nostra tav nostro cappella mi ha bevuto il nostro batman ci segue come al solito molto attentamente perché a lui può per interessa spero interessi anche a voi me lo tengo qui perché così non mi sembra riparare un cellulare una videocamera ma mi sembra di parlare a qualcuno vediamo cosa dice questo può per l'altra volta si vi ricordate abbiamo presentato il criterio falsificazioni smo ci avevamo detto che una dottrina per po per una legge una proposizione e scientifica nella misura in cui può essere falsificata cioè nella misura in cui contiene dei falsificatori potenziali cioè dei possibili esperimenti che possono contraddire questa teoria dottrina fas netta opposizione a quanto dicevano in positivisti ora cerchiamo di ampliare il discorso proprio partendo da qui perché popper e non solo propone un criterio diverso appunto quello della falsificabilità ma anche un criterio che non è più un criterio di senso un criterio di demarcazione dicevamo un'altra volta cioè po per non intende dire che con questa legge io decido cosa ha senso e cosa no intende dire che con questo criterio questa legge questa regoletta io stabilisco cosa e scienza e cosa non è scienza ma anche quello che la scelta può essere dotato di senso con questo popper intende dire che ad esempio le frasi della metafisica è assurdo dire che non abbiano senso quello che dicevano i nea positivisti in fondo di c'era anche vittima insieme vi ricordate fa per rifiuta questa visione perciò per anche le frasi della metafisica hanno senso dire che dio esiste non si può dire che non ha senso si può dire che non è scientifica quello sì ma non che non abbia senso d'altronde nota questo popper sì io dico una persona a dio esiste oppure tiro non esiste questa persona capisce bene di cosa sto parlando sa a cosa mi riferisco capisce senso della frase quindi questa fase ha senso poi magari non è come effettivamente valida non è scientifica ma quello è un altro discorso intanto a sono quindi la metafisica avviene in qualche modo da popper in parte rivalutata o meglio riportata nell'alveo di quello che diceva kant potremmo dire no viene valutata anche perché fa notare un ulteriore cosa può per la scienza e la metafisica sono in qualche modo legate da un punto di vista non conoscitivo ma quantomeno storico e psicologico perché la metafisica nel corso della storia del pensiero ha fornito a volte ha degli spunti interessanti anche alla fisica la scienza pensate ad esempio storicamente alla tomismo l'atomismo di democrito è una dottrina metafisica ovviamente all'inizio non aveva nulla di fisico parlava di cose invisibili che democrito avere immaginato ragionandoci sopra ora l'atomismo di democrito ha dato uno spunto alla scienza che poi la scienza ha fatto suo ha poi fatto correggendo modificando ovviamente però l'atomismo è stato utile è servito aveva senso oppure se non era fisica quindi da un punto di vista storico l'atomismo un esempio ma anche dal punto di vista psicologico la metafisica proiettare la scienza perché ad esempio ha fornito la scienza l'idea di un universo ordinato con delle leggi questa idea che la scelta quanto suo nel corso dei secoli è nato in ambito metafisico e nata dall'idea che dio regolarsi il mondo la provvidenza regolasse il mondo cioè nato nella metafisica questi lei e poi la scienza ha provato a vedere se c'era un fondamento scientifico oppure no ma la scienza in questo caso e b editrice della metafisica quindi da un lato c'è una rivalutazione della metafisica che certo non è scienza mans e dall'altro però soprattutto in un'opera che io vi ho già citato che si chiama congetture e confutazioni popper si scaglia contro alcune discipline che solitamente sono ritenute scientifiche ma che noi invece non li tiene per nulla scientifiche quindi hanno magari senso umano sono scesa queste discipline sono in particolare tre e sono il marxismo la psicologia adleriana e la psicoanalisi o la adler noi non abbiamo fatto e quindi dove lo cito perché sono tre ma non parleremo più di tanto della psicologia adleriana ma il nascismo l'abbiamo fatto e la psicoanalisi poi ovviamente poi vi suoi successori l'abbiamo vista in qualche modo ora secondo pop nel marxismo né la psicoanalisi sono scelte nonostante marx parlasse di socialismo scientifico e freud ritenesse la sua una nuova scelta perché secondo po per queste discipline non sono scientifiche strano lo dice lo stesso popper perché in fondo sia la psicanalisi sia il narcisismo che quando lui scrisse quel liberare uno dottrine molto rispettate e dominanti per certi versi sembrano spiegare effettivamente tutto marxista voi parlate con un marxista puro tenderà di dimostrarvi che le leggi di marzo spiegano ogni evenienza uno psicanalista freudiano vi spiegherà che freud ha intuito tutto e vi mostrerà in ogni ambito del nostro comportamento una prova del fatto che le dottrine di frodi sono corrette quindi sono teorie che sembrano andare incontro a numerosissime conferme ma come al solito per po per non contano le conferme contano le falsificazioni potenziali quella è la chiave per capire se una dottrina e scientifica allora prendiamo il marxismo ad esempio il marxismo a dei falsificatori potenziali cioè può essere smentita come dottrina e in realtà per certi versi sì perché se vi ricordate come abbiamo parlato di marx abbiamo detto che max fa anche delle previsioni in qualche modo no si aspetta ad esempio che il capitalismo sarebbe crollato si aspettava che sarebbe accollato di lì a poco che la caduta tendenziale del saggio di profitto avrebbe portato a unicità contraddizione nel capitalismo e così via ora queste previsioni di marx con l'andare del tempo si sono rivelate sbagliate possiamo dirlo no eppure ad eboli po per i marxisti e quei pochi forse che ci sono ancora oggi continuano continuiamo ne continuano oggi a dire che non è che si è sbagliato ma anche le sue previsioni sono errate ma semplicemente quello che marcia previsto deve ancora verificarsi ma si verificherà di sicuro la stessa cosa faceva freud civili pronte quando vi ho spiegato come freud interpretava i sogni di o anche velocemente detto che a volte i pazienti di soldi rifiutavano le sue diagnosi rifiutavano le sue letture vi ricordo che fra l'altro molto tempo ad esempio interpretare i sogni in chiave spiccatamente erotica cioè come se ci fosse un contenuto sessuale nascosto dietro a questi sogni e capitava però ogni tanto che qualche paziente di cesa freud che non condivideva la sua analisi che non c'era nulla di vero in quello che fai diceva in freud e quasi sempre riteneva che non si metteva veramente in discussione ma diceva sosteneva che il prefetto non era ancora pronto ad accettare la verità sui set quindi è chiaro che in entrambi i casi se tutto questo che vi ho detto e vero delle dottrine non sono classificati cioè un freud non ha mai ammesso di aver sbagliato in fondo certo magari e mezzo ha corretto un po la sua dottrina in parte si è rivisto ma in fondo un freudiano oggi fedele al dogma ri freud dirà sempre che chi lo critica semplicemente a qualche blocco psicologico che gli impedisce di accettare la verità a un super io troppo forte che gli non gli consente di capire come ha fatto lei oppure marxista dirà che chi critica marx non ha veramente compreso le leggi del capitalismo e quindi che marcia aveva comunque ragione capite queste dottrine che magari inizialmente potevano anche essere scientifiche nel corso del tempo sono diventate dei dogmi perché sono inattaccabili nessuno può più sentirne o almeno chi ci crede non accetta smentite possibili ora questo non è l'atteggiamento dello scienziato lo scienziato è sempre pronto a rinnegare i suoi dottrine secondo popper è sempre pronto a dire che sono sbagliato o la prova che quello che ho sostenuto fino ad oggi era falso e quindi devo scartare quello che ho sempre sostenuto ed abbracciare una nuova teoria questo è il dogma vero della scienza il fatto di poter fallire il fatto di poter essere falsificato chi non ammette la pacificazione potenziale non sta dentro la scienza quindi psicanalisi e marxismo e volendo potete trovare anche altre discipline se volete non sono sentiti che perché non ammettono un possibile pacificatore non ammettono un caso in cui una qualche prova empirica possa smentirmi nel possa falsificarle perché non la mettono perché davanti a dei potenziali classificatori ricorrono sempre a quelle che può perché ama delle ipotesi di salvataggio cioè la loro teoria sta per affogare perché ha finalmente arrivata una prova empirica che smentisce quella teoria eppure il frediani e marxisti e la salvano la teoria perché come si lanciassero salvagente in questo salvagente questa ipotesi di salvataggio è un modo per smentire la falsificazione per dire no marx non si è sbagliato semplicemente il tempo in cui aveva previsto che si sarebbero accadute certe cose deve ancora arrivare ma arriverà prestissimo oppure allo stesso modo noi non si è sbagliato semplicemente di portici salvataggio di salvagente è il fatto che non vogliamo ammettere la verità c'è sempre una scappatoia una ipotesi di salvataggio che permette di mantenere in piedi la teoria senza smentirla quindi abbiamo delineato spesso ancora in modo più chiaro cosa e scienza e cosa non lo è ed è marcato il territorio di quasi alla scienza pil a celano scienza che però ha un suo senso se su un tirato ovviamente pur non essendo scienza ora concentriamoci un altro po sulla scienza perché popper negli anni successivi tenta anche di studiare il metodo scientifico o meglio il metodo della scoperta scientifica perché se vi ricordate anche nel nascimento durante la rivoluzione scientifica molti piloti si erano interrogati su qual era il metodo quale era insieme delle regole che lo scienziato doveva seguire per fare scoperte ricordate bacone ad esempio no che immaginava tavole complicatissime della presenza dell'assenza eccetera ma allo stesso galileo anche che aveva dato il suo celeberrimo metodo delle sensate esperienze e necessarie dimostrazioni ora tutti erano cercato di delineare delle regole per spiegare come lavoravano scienziato e come faceva fare le sue scoperte secondo popper però paradossalmente non esiste alcun metodo scientifico non esiste un metodo per fare nuove sco non esistono insieme di regole che uno può replicare a piacimento il fare sempre scoperte nuove semplicemente lo scienziato fa congetture audaci da cui congetture e confutazioni congetture ora ti cioè immagina delle possibilità estreme che appunto come vi dicevo vanno incontro a facili smentite più che a facili conferme e come faceva einstein insomma congiuntura molto darci che poi tenta di mettere alla prova queste congetture ora ci tra l'altro non sono per forza il frutto di un ragionamento scientifico di una legge di un matematica di chissà quali meccanismi scientifici spesso sono frutto di motivazioni extra scientifiche dice popper cioè queste condizioni queste idee queste intuizioni che colpiscono gli scienziati possono indetta la metafisica e l'abbiamo appena eletto no con l'atomismo ad esempio altre cose di questo genere possono provenire a volte perfino dal mito sezione racconti mitologici che possono ispirare un inverno scienziato e così è avvenuto a volte a volte possono anche nascere dal puro caso tante scoperte scientifiche del novecento se avete studiato poi della scienza nascono dal caso dal fatto che un scienziato ha versato per errore un componente dentro un altro e ha notato una strana reazione ora queste congetture queste ipotesi ardite a volte sono anche completamente casuali quindi non c'è una regola questo è il concetto che può per vuole passarci quindi non c'è un metodo per fare nelle scoperte ma ci può essere un metodo per mettere in crisi queste scoperte nel senso che io un'intuizione l'idea la teoria posso crear mela in mille modi diversi però chiaro che la teoria sul momento sta in piedi per un attimo io poi devo provare a metterla in dubbio devo provare a farla fallire difatti si parla di pallini lismo non più solo falsificazione di ma addirittura qualcosa di più devo provare a buttarla giù questa teoria quindi e questo sì che c'è un metodo perché io prima immagine una teoria poi devo discutere criticamente per cercare dei modi per farla cadere costato ieri e cioè devo provare a confutare in tutti i modi possibili la teoria che ne è venuto in mente di fatto il metodo non per creare teorie ma per validare vuol dire così o meglio per corroborare queste teorie è quello che deriva dal titolo che vi ho appena citato del libro di pop per congetture e confutazioni cioè io prima congetture cercando dell'ipotesi ardite che sono pure ipotesi dopo di che provo a confutare continuamente questa ipotesi e se riesco a fare cadere quell'ipotesi le scarto e cercherò altre analizzerò maglie problema formulerò una nuova teoria e poi proverà a mettere in dubbio se però questa teoria resiste alle prime prove di confutazione devo cercare di confutare sempre mail è però più che resiste questa è teoria può essere ritenuta scientifica questo ci fa capire che per pop per ciò che conta davvero nella scienza non è la validità non è la verità che non ha mai raggiungibile la verità probabilmente c'è magari certi casi lo abbiamo anche già raggiunta ma non possiamo mai sapere se l'abbiamo raggiunta davvero quindi non è quello il vero criterio la verità è tutta una cosa perfino se così possiamo dire che per scienziati il mero criterio la vera chiave di volta della scienza è l'errore perché è l'errore che fanno davanti alla scienza è l'errore che fa progredire la scienza io devo sempre cercare l'errore non la conferma non la verità la verità io non posso cercarla cioè la ceco anche ma non la troverà mai la verità con certezza io posso trovare l'errore è una amy la chiave vera capite perché quello ciò che rende scienza la scelta se io cerco l'errore finché non lo trovo quella dottrina rimane in piedi viene corroborata ma quando lo trovo scarto la vecchia lotina ne devo trovare una nuova faccio andare avanti la scienza il vero movente il vero la vera spinta in avanti il ora se dava sempre l'errore questa riflessione porta po per a fare anche una interessante analisi dell'induzione il metodo che normalmente consideriamo come scientifico per eccellenza allora sì vi ricordate ne avevamo parlato con aristotele all'inizio poi con balcone con vari filologica anche con lo stesso galileo l'induzione a quel metodo di conoscenza di ragionamento per cui io osservo tanti casi particolari napoli che dopo averli osservati i tuoi sensi franco a strangolo per certi versi una legge universale che riguarda quei casi che ho analizzato ok cioè io ad esempio vedo un cigno bianco verde un altro cigno bianco vedo per un milione di anni 9 per cento anni di esami semplici di bianchi alla fine delle mie numerosissime osservazioni posso dire con una certa sicurezza che tutti i cigni sono bianchi questa è una legge induttiva perché una lita vicini e ne ha tratto una conseguenza generale la scienza spesso pa cosino analizza lp in laboratorio analizza alcuni casi particolari fa cadere un grave le fa cadere un altro un altro studia le leggi e poi dice bene ho capito qual è la legge generale della caduta dei gravi formula una legge generale erano le sensate esperienze di galileo oppure il metodo induttivo di bacone ora un po per dice attenzione perché questo metodo induttivo è in realtà solo falsamente efficace qual è il problema l'avevo già detto un po l'altra volta che io posso fare anche 100 osservazioni mille osservazioni un milione di osservazioni ma non possono mai essere sicuro che tutte quelle osservazioni mi permettano di esprimere una legge universale perché ci può essere sempre un caso che non analizzato la frase tutti i cinesi sono bianchi potrebbe anche essere falsati e falsi perché può esserci può esserci da qualche parte del mondo cigno nero che non ho visto io vi comico che ci siano bianchi ma solo perché analizzato solo cigni bianchi non possono mai essere sicuro di aver analizzato tutti i cigni ed è una critica abbiamo visto portata non è certo popoli primo a portarla vera kante se ne era reso conto lo stesso aristotele di queste difficoltà ora spesso nei libri a ulteriore conferma della dottrina di potter si racconta anche una storiella che a volte io racconto anche negli anni precedenti ma che valeva prima di riprendere che quella del tacchino di bertona puzzle intacchino indotti mista che ben delinea questo limite dell'induzione la storiella dice più o meno così da russell era un famoso logico il filosofo ma anche con uno spiccato senso dell'umorismo molto britannico molto inglese ma la storiella è questa c'è un tacchino che viene che entra in una fattoria viene appena comprato da un fattore è il primo giorno che nella fattoria a una certa ora poniamo non mi ricordo esattamente quale fosse ma torniamo a mezzogiorno in punto il fattore va nell'aria e gli dai mangime quindi bene prima osservazione a mezzogiorno il fattore mi porta il mangime il giorno successivo sempre a mezzogiorno puntuale come un orologio svizzero puntuale come canta nelle sue passeggiate kreisler in stato ne esce dati il mangime al tacchino il cecchino dice bene secondo osservazione sempre al sun giorno è fatto re mida a mangiarmi certi giorno uguale avanti per qualche giorno così è il tacchino che hanno gli utili st osservato attentamente tutti i casi ha preso nota al suo taccuino le analisi delle tavole di balcone alla fine di tutto questo il tacchino dice bene ho abbastanza materiale per formulare una mia legge universale e la legge di eversione dice questo tutti i giorni a mezzogiorno il fattore mi da da mangiare appena formulata questa frase il mezzogiorno successivo e journal o contatore arriva e prende il tacchino e li tira il collo perché l'ha fatto ingrassare adesso e ora rimangiarmi segno che affidarsi troppo dell'iri d'ottimismo si finisce male o per quindi pensa che tutti gli scienziati che hanno sposato l'indotto ha fatto proprio in ottimismo si siano in realtà illusi non è così che funziona la scienza vorrebbero che fosse così funziona così tutti gli scienziati prima di tutto hanno una congettura in testa hanno un'idea in testa una teoria e poi iniziano a fare serve fiori male fanno con lo scopo di vedere se queste osservazioni smentiscono o meno la teoria che hanno in testa in fondo anche galileo quando sei messo a studiare i gravi è vero che ha fatto tante osservazioni ma in fondo per metterci al far cadere delle cose doveva avere in testa un'idea un'ipotesi un'ipotesi di lavoro una teoria doveva a sospettare che aristotele avesse sbagliato solo il sospetto che riscuote l'abbia sbagliato ma ha portato poi a provare a far cadere gli oggetti e vedere come cadevano con che velocità con quanto tempo eccetera capite cioè non si parte manca l'osservazione pura e semplice non esiste nessuna osservazione pura e semplice si parte sempre dal da un'idea tra una teoria ed è alla teoria che ci porta poi a fare gli esperimenti d'altronde è proprio in questo rincara la dose non esiste nessuna osservazione e pura tra virgolette nessuna osservazione prima di teoria ogni nostra osservazione è carica di teoria avventori sei una precomprensione potremmo dire usando una terminologia di haydn cioè noi il fatto di fare certi esperimenti di fare certe osservazioni le facciamo perché abbiamo in mente qualcosa perché viviamo in un certo una cerca realtà con una certa idea in testa ripeto galileo non sarebbe mai messo a lanciare palle da in giro se non avesse sospettato che aristotele aveva torto capite quindi l'osservazione stata figlia di minatori e magari non ancora espressa esplicitamente ma già presente nella testa del te lo scienziato come altre volte se io voglio mettermi a fare un esperimento è perché in qualche modo penso che quelle cose che voglio sperimentare potrebbero rivelando in qualcosa di nuovo che non sapevo prima ho il sospetto quantomeno l'idea la teoria non c'è nulla di veramente induttivo niente parte dall'osservazione tutto parte da una teoria a cui passi aggiungerla le osservazioni quindi la mente umana secondo popper agisce come una sorta di faro questa è una sua teoria abbastanza famosa la mente come faro cioè la mente getta una luce sulle cose sugli esperimenti anche interpreta i fatti le esperienze in una certa chiave ma è la luce che parte dalla mente che dà la chiave di lettura degli esperimenti capite nessun esperimento è neutrale su uno scienziato e neutrale con dovrà fare esperienze parte da un preconcetto da una precomprensione da un'idea da un'ipotesi da una congettura poi per carità è pronto anche a vedere la smentita cioè mettiamo che galli larghe silvia che aristotele aveva sbagliato fa le sue prove dice no forse allora di una risposta perché non sono riuscito a smentirlo bene può capitare può capitare che lo scienziato proprio smentire una teoria e non ci riesca e quindi mantenga in piedi la vecchia teoria capita però qualsiasi cosa faccia parte per un'idea c'è la sua mente che getta questa luce è questa luce ricade sui fatti non travisando li mandandogli dando loro una chiave di lettura ora ci sarebbe ancora qualcos'altro da dire per quanto riguarda la scienza popperiana ma direi che per il momento può bastare questo ci sono abbiamo già dato una buona panoramica del suo pensiero è compreso i punti cardine della sua riflessione vedremo prossimamente altri filosofi che muovono i loro passi proprio da potter per impatto criticarlo in parte confermare le sue teorie magari aggiustarli un po meglio ma qui parleremo delle piste molho jia del novecento della seconda metà del novecento prima di affrontare quest ultimo questi ultimi temi con un laccato resterà ben che già citato l'altra volta vorrei però presentarvi anche la filosofia politica di po perché come vi dicevo è irrilevante vale la pena di mostrarla perché ha aperto ampi dibattiti e ha avuto un grande successo anch'essa soprattutto nella seconda metà del novecento allora primo luogo la riflessione politica di pop per parte dall'analisi di quella che lui chiama allo storicismo storicismo va però inteso in un senso particolare perché nella filosofia della storia che non giocavano si parla di storicismo in genere si identificava una precisa corrente filosofica che si sviluppa in germania appunto tra ottocento e novecento popper non ce l'ha con loro in particolare quando parla di storicismo parla di tutte quelle scuole filosofiche che hanno cercato un senso nella storia cioè che sono state convinte che la storia sono insieme di eventi che viaggiava che viaggiano verso una direzione ben precisa cioè storicismo e quell'atteggiamento che porta i filosofi a vedere nella storia un percorso un percorso necessario e che quindi quanta distingue pensatori a tra loro molto diversi anche come edel per esempio non per il quale la storia era appunto il rispetto dispiegamento dell'assoluto del suo percorso ma anche marques che pensa che il proletariato sia destinato a trionfare ma anche platone e molti altri lo storicismo secondo popper è in errore e i suoi errori sono molto gravi perché hanno conseguenze drammatiche è in errore per due motivi essenzialmente il primo motivo è che lo storicismo pensa che la storia abbia il suo senso una sua direzione indipendentemente dall uomo cioè che non sia l'uomo a fare la storia ma che la storia sia una forza sovrumana che va avanti comunque indipendentemente dall uomo che sa per hegel assoluto non è certo influenzato dal singolo assoluta una cosa di linea panteistica che muove la storia ma lo stesso si può dire per tanti pensatori col positivisti e cioè tutti questi pensavano che gli uomini fossero piccoli attori di una storia più grande di un percorso più grande su cui non avevano grande influenza invece popper è convinto che se la storia una direzione è una direzione che viene data proprio dall'uomo e non da una forza divina ok quindi questo primo errore è stato confondere l'apporto dell'uomo alla storia con una forza sovrumana che non esiste per po per il secondo errore inoltre è quello di pensare alla storia come un unico un corpus unico legge penso totalizzante cioè come se la storia fosse una cosa una legge unica che si può ben spiegare in maniera semplice che ha non è così per popper per po per noi della storia capiamo troppo piccoli piccole parti piccoli spezzoni ma il senso ultimo della storia non è comprensibile all'uomo non si può spiegare tutto in un palmo di mano e questo invece lo storicismo tende a farlo quest'ultimo errore in particolare apre a un errore più ampio che è un errore metodologico secondo popper cioè gli storicisti hegel marx platone con e compagnia bella hanno frainteso la storia dal punto di vista proprio di metodo metodologico perché perché hanno pensato di individuare la legge della storia è che esiste una legge della storia simile alle leggi della fisica cioè univoca chiara semplice eccetera necessaria non è così secondo proprio perché la storia non amici nel senso classico del termine la storia ha tendenze cioè la fisica biologia cercano leggi perché una volta che io capisco come si comporta un corpo posso accettare che tutti i corpi simili si comportino in egual nord ma questo vale per i corpi per la materia non vale per forza tra gli uomini tant'è vero che nella storia dice popper esistono delle tendenze non delle leggi che differenza c'è che le leggi non ammettono smentita se una legge che dice un corpo cadrà il corpo casa se invece è una tendenza che mi dice il corpo tende a cadere ormai gli uomini tendono ad arrabbiarsi quando anno fa vuol dire che tenderanno a far così mi hanno detto che lo facciano sempre in fondo se vogliamo la storia ci accorgiamo dice po perché tutti gli eventi si verificano secondo linee di tendenza non linee nette e chiare leggi vere e proprie ad esempio guardiamo alla demografia cioè l'aumento della popolazione alla sua diminuzione è vero che ci sono delle pendenze nella storia che sono le crisi demografica e poi le crescite e poi le crisi e poi le crescite 6 squadrate ed imparate l'album in la rinascita dopo l'anno mille la crisi è di 300 la rinascita eccetera eccetera eccetera quindi sempre un amento però per dire nel novecento non c'è più crisi la popolazione è aumentato esponenzialmente quindi la tendenza e lui è immutata è cambiata capite segno che appunto sugli uomini sulle società non esistono leggi necessarie ora questi errori di per sé ma sarebbero errori che si possono criticare dal punto di vista culturale e basta ma opera è convinto che abbiano delle conseguenze gravissime perché lui in tuta allo storicismo avesse minato le basi del totalitarismo in che senso nel senso che quando si accetta che la storia abbia una legge con la elle maiuscola un destino quella d maiuscola allora si dà per scontato che prima o poi possa arrivare qualcuno che si faccia interprete di questa legge con la elle maiuscola che si fa centa atlete della storia se la storia allo insieme ai dati necessari che l'uomo magari non comprende ma c'è una legge che qui dalla storia state sicuri dice topper che prima o poi arriverà qualcuno che dirà io sono il profeta di questa legge è chiaramente contro questo profeta di questa legge non potrai opporti perché opporti a lui vorrebbe dire opporsi alla storia e vorrebbe dire per per scegliere ancora ulteriormente quello che intende dire popper introduce una distinzione tra due tipi di società che riprende in parte da bersani ma poi fa propria questa è la distinzione distingue tra società che mi chiama aperte e società chiuse le società chiuse sono quelle in cui da storicismo è molto forte in cui si ha un'idea totalizzante della storia del destino del popolo e c'è qualcuno che tenta di farsi in tecniche di questa idea in queste società chiuse in cui c'è un dogma diciamo un'idea che dall'alto cava sulle teste dei cittadini quest'idea della storia i cittadini si sentono soffocati perché vedono i loro diritti sempre più compromessi in qualche modo perché ovviamente temono soccomberà il peso della storia loro sotto alla storia contano pochissimo nei confronti della storia e nei confronti di chi entra perché di questa storia e quindi devono piuttosto adeguarsi al fluire no ricordate lo stato italiano in cui il cittadino non deve ribellarsi azzurra degli eventi ma deve assecondarlo perché il flusso degli eventi è più importante del singolo ecco nelle società chiuse questo succede la totalità la storia è più importante del singolo e quindi singolo viene pronunciato forza soffocati nelle società aperte invece avviene in contrario secondo popper cioè i diritti individuali del cittadino vengono preservati come la cosa più sacra qui il bersaglio polemico ovviamente è come abbastanza evidente e anche marx come vi ho già detto po per il sacrificato marce riguardano la scientificità delle sue teorie ma soprattutto a platone popper scrive pagine durissime su platone che pagine che non si erano mai viste che però effettivamente hanno portato in qualche modo anche a rivedere la la visione della filosofia platonica e la politica di platone sostanzialmente popper imputa a platone di essere un precursore veri totalitarismo e se ci pensate del suo sistema politico effettivamente visto con gli occhi di un uomo del novecento qualche perplessità violetta in fondo al sistema in cui il filoso che hanno tutto il potere senza nessun controllo in cui tutti gli altri cittadini devono sottoporsi al potere della saggezza dei filosofi gli stessi filosofi sono sottoposte al loro potere perché hanno un regime molto rigido stretto di vita no addirittura le loro vite private vengono scelte per il bene dello stato gli accoppiamenti in figli vengono portati via cioè è un regime totalitario a giudicare da cosa intendiamo del novecento totalitarismo ecco po per l'ici è colpa di platone è stato lui il primo a immaginare qualcosa del genere eccetto altri tempi ma qualcosa del genere la seminato e questo è stato ripreso poi dati da russo da marx da hegel filosofi essere di sinistra che però hanno messo al centro lo stato la storia venga ancora sacrificando i cittadini e l'individuo a questo modello diciamo platonico hegeliano storicista contrappone modello diverso che effettivamente nella seconda metà del novecento sempre a trionfare il modello democratico contro i totalitarismi bisogna opporre la democrazia democrazia che è importante non tanto in quanto governo del popolo quello per pop e si è importante ma non è il fulcro vero il vero baricentro della democrazia moderna antitotalitaria è il fatto che il potere è limitato nella democrazia il potere ha sempre dei vincoli dei freni che impediscono a qualsiasi soggetto di arrogarsi il diritto di farsi interprete della storia quindi sotto cari cittadini e tanto è vero che la democrazia è il miglior sistema di governo perché permette di rimuovere i propri governanti senza far ricorso alla violenza nei secoli precedenti ma che si imponesse una democrazia ci si poteva liberare del tiranno del dittatore però bisognava farlo per lo più fare una guerra civile e in inglese questo lo sanno bene perché abbiamo visto nel seicento le varie rivoluzioni inglesi oppure rivoluzione francese pancia ma ma né con la democrazia e sistemi migliorato tu puoi cambiare governate per che periodicamente si va a votare e così il popolo può esprimere e votare qualcun altro e può togliere quindi il potere a chi lo aveva tanto di dice po per questo si ricollega sicuramente al liberalismo perché come vedete c'è una forte influenza di storm mail e di locksley ricordabile in democrazia non è tanto importante chi governa ma come governa o meglio non è importante chi è al potere in quel momento perché chi è al potere cambia oggi se n'è uno domani ce n'è un altro la prima ricerca un altro ancora non è quello che fa la bontà di una democrazia certo a volte c'è un politico migliore a volte ne capita uno peggiore ma questo sta nel gioco la vera contado e la democrazia il flusso della democrazia sono le regole le regole che limitano il potere questo è come il come vuol dire secondo quali regole secondo quali in limiti secondo quali legarci e questo riceva anche montesquieu lo diceva loc lo abbiamo già detto di genere i poteri e lo diceva anche stuart neill perché chiaramente in un sistema del genere ha messo il pluralismo più visione che si fanno battaglia tra loro e una volta l'inizio 1 una volta dice un altro tutto questo porta popper a criticare fortemente anche l'idea della rivoluzione perché perché le rivoluzioni è vero che a volte abbattono un tiranno anzi quasi sempre abbattono tiranno per cercare di porre al potere o si chiama migliore ma quasi sempre le rivoluzioni si rivelano fallimentari perché portano con loro un una sorta di sentimento e steve estetizzante politico che esalta la riduzione di 6 e rischia però di far deragliare la rivoluzione stessa perché qual è il problema ovviamente le violazioni avvengono in fretta la vera rivoluzione e fa capire che c'è un cambiamento radicale in poco tempo è il fatto che avvengano in fretta che ci siano una serie di cambiamenti radicali in pochissimo tempo fa si che non si capisca bene cosa funziona e cosa no o meglio quando si ottengono certi risultati quale sia la causa e quale sia l'effetto perché tutto avviene così in fretta che non si ha modo di valutare e giudicare e così non è non è raro che una rivoluzione degeneri e esaltando l'estetica della rivoluzione non capendo bene cosa funziona e cosa no finisca per portare il paese a una situazione uguale a quella precedente o a volte addirittura peggiore pensate un po alla rivoluzione francese ad esempio nata per abbattere il vecchio le cime però poi è un certo punto è arrivato al terrore che probabilmente era molto peggio della situazione precedente no il terrore robespierre mister che si credeva in tempo e della storia ha portato drammi molto più gravi di quelli che si erano sotto uniti quattordicesimo e sata e la rivoluzione bolscevica e russia dice popper in cui si è cambiato tutto si è abbattuto dal bar si è voluto uscire la guerra in fretta e furia ma poi la situazione su cittadina le voci ricchi che non sapevano più cosa funziona e cosa no in tanti di stata crisi economica guerra civile disastri problemi carestie e poi è arrivato stalin che forse ha reso le cose peggiori di quanto non fossero sotto vantano comunque insomma non certo migliore questo è l'esito secondo popper delle rivoluzioni ed è un esito insito nella stessa rivoluzione non è che quella scenica andata male ma un'altra potrebbe andar meglio tutte le rivoluzioni hanno questo limite questo difetto agiscono troppo in fretta e non si fa in tempo a capire bene a discernere bene sugli esiti di questa rivoluzione e poi c'è questa esaltazione estetica della rivoluzione che porta non essere più abbastanza auto critici e quindi ci si lascia prendere la mano e sider aiga poi per quindi alla rivoluzione contrappone un altro metodo di cambiamento perché il cambiamento è necessario non questo altro metodo è il riformismo popper più moderatamente esalta una politica di cambiamento graduale di cambiamento tramite anche le strutture parlamentari infatti è sono un esponente del liberalismo ma moderato riformista insomma di un socialismo liberale quasi potremo vederlo in questo senso cioè che elementi vanno fatti ma vanno fatti 1 una volta con piccole riforme graduali lui dice a spizzico cioè un pezzettino alla volta perché dice questo perché se noi facciamo delle riforme graduali abbiamo il tempo di verificare se la riforma che abbiamo fatto funziona oppure no se sortisce gli effetti che ci eravamo riproposti oppure no e capiamo perché se ne facciamo 20 di riforme quando sapremo più qual è la causa degli effetti che avevano avanti ce le facciamo uno alla volta certo il che ovviamente molto più lento questo è vero però abbiamo modo di misurare gli effetti di criticare quello che abbiamo fatto e qui si vede la sua impostazione è sempre pacifica azionisti che parli di lista anche in politica bisogna essere pronti al fallimento bisogna essere disponibili al fallimento bisogna capire che attualmente è importante e non è reattivo e la rivoluzione spesso non ammette il fallimento nega il proprio fallimento non era con ogni forza sforza nel paradiso perché non può accettarle aver fallito di aver sbagliato qualcosa la politica riformista invece è sempre pronta ad accettare dovrebbe essere sempre pronto ad accettare di aver sbagliato che una riforma che dovevamo tenere hicks invece ha portato a y e allora una volta che lo si capisce si può correggere l'errore cambiare la riforma e vedere se cambiando la si ottiene il risultato sperato è una politica molto più aperta a soluzioni magari anche al da cima a spizzico ea controlli continui di quello che si sta facendo quindi nell'evoluzione sono da rinnegare in fondo se ci pensate dall'inizio né inglese ha portato a cromwell la rivoluzione francese ha portato napoleone e prima robespierre la rivoluzione russa ha portato sta lì cioè sono partiti con grandi ideali di uguaglianza libertà e cellule sono finiti con un dittatore quindi le rivoluzioni falliscono bisogna lasciarle la parte bisogna procedere con graduali riforme con un metodo potremmo dire sperimentale anche in politica questa è l'idea di poter vedere tolleranza di libertà di liberalismo che viene spesso citato citata anche in tempi moderni dice spesso citato anche il cosiddetto paradosso politico di pop secondo quella società aperta quella che dicevo prima in cui diritti sono tutelati deve essere tollerante con tutte le idee tranne con quelle idee che sono intolleranti cioè si è usata anche discutendo di neofascismo neo nazismo popper sostiene questo tutte le idee devono avere spazio e libertà di una società aperta in una democrazia tutte tranne quelle che mettono a rischio la democrazia stessa quelle che minacciano la democrazia che minacciano il pluralismo se tu hai le idee diverse dalle mie devi esprime le delibere del tuo spazio come diceva stuart mill come diceva in parte anche no ovviamente tutto illuminismo ma se la tua idea equa popper e memore di quello che è successo in germania e in italia se la tua idea minaccia me e minaccia il mio popolo la mia popolazione con singolo la tua idea non è più ammessa ok viene tolleranti con tutti tranne che con gli tolleranti e questo è un po una formuletta che però nessuno abbastanza bene l'idea di società aperta tipo ecco questo abbastanza velocemente era quello che mi premeva spiegarvi su popper sia dal punto di vista scientifico le ultime cose sia dal punto di vista politico come vi ho già detto la prossima volta parleremo di federalberghi lakatos di kung che sono tra i grandi filosofi della scienza che hanno mosso i loro passi da popper anche criticandolo per certi versi è così concluderemo il nostro percorso di filosofia della scienza spero che può per i sia interessato vi sia piaciuto come sempre basata sul libro come sempre ho messo in descrizione l'elenco dei punti per tutti oggi è il minuto in cui le parlo così potrete ritrovare facilmente i capitoli diciamo di questa spiegazione se avete domande sapete dove trovarmi e ci vediamo alla prossima volta con un'altra puntata del nostro corso di filosofia ciao