Divinità e Religione nell'Antica Roma

Divinità legate all'agricoltura e al raccolto

Saturno: Dio della semina, protettore della semina, raffigurato con un mantello invernale e una falce.
- Saturnali: Festività tra il 17 e il 23 dicembre con banchetti e sacrifici.
  - Sovversione dell'ordine sociale: schiavi considerati temporaneamente liberi.
  - Scambio di doni simbolici come noci, datteri, miele e statuette d'argilla chiamati "strenne".
Cerere: Dea del raccolto, della terra e della fertilità; protettrice delle nascite.
Fauno: Protettore del bestiame, associato al lupo sacro; celebrato durante i Lupercali (13-15 febbraio).
- Lupercali: Festività con sacrifici di capre e cani, giovani sacerdoti (luperci) in una corsa seminudi.

Giano: Presiede gli inizi e le fini, rappresentato con due volti (Giano bifronte).
- Mese di gennaio dedicato a lui, come nuovo inizio dell'anno.
Vesta: Protettiva del focolare domestico; fuoco sacro nel suo tempio mantenuto dalle Vestali.
- Vestali: Sacerdotesse con regole ferree, pena grave per trasgressioni.

Lari e Penati: Protettori della famiglia e della casa.
- Lari: Spiriti protettori degli antenati, statuette collocate nell'atrio.
- Penati: Divinità della dispensa, statuette nella parte interna della casa.

Grecia: Assimilazione della religione e cambio dei nomi degli dei in latini.
- Zeus → Giove, Era → Giunone, Afrodite → Venere, Ares → Marte, ecc.

Auguri e Aruspici: Pratiche di trarre presagi dal volo degli uccelli e dalle viscere degli animali.
Pontefici: Sacerdoti principali; "pontefice massimo" a capo, eletto a vita.
- Significato del termine: colui che costruisce il ponte sul Tevere; simbolicamente collega la vita terrena all'aldilà.