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Corso Base sui PLC FX5 e Software

Buongiorno a tutti e benvenuti al corso base iqos il corso si divide in tre parti nella prima parte parleremo delle caratteristiche dei PLC fx5 del suo hardware e delle regole per una corretta configurazione nella seconda parte del corso parleremo invece dell'ambiente di sviluppo e quindi del software gxwords 3 della memoria e dei device e delle Label nella terza ed ultima parte del corso parleremo invece dei tipi di esecuzione dei programmi faremo Alcuni accenni alla programmazione e vedremo infine gli strumenti di debug il primo PLC compatto per Mitsubishi Electric nasce agli inizi degli anni 80 e più precisamente nel 1981 con la serie F questo PLC si è poi è voluto negli anni fino ad arrivare nel 2015 con il lancio della serie fx5 quello che sicuramente è cambiato rispetto ai modelli precedenti è la velocità del processore caratteristica fondamentale della fx5 è il nuovo passa ad alta velocità che riduce notevolmente il tempo ciclo questo basso Infatti permette di scambiare variabili con i moduli intelligenti posti a destra del PLC stesso 150 volte più rapidamente rispetto a quello che faceva la serie fx3u entriamo un po' più nel dettaglio e parliamo di quelle che sono le caratteristiche tecniche partendo dai modelli FX 5u e cinque UC vediamo innanzitutto i linguaggi di programmazione disponibili abbiamo di default come linguaggi standard il ladder il testo strutturato e il function Block diagram o fdbd Se però la vostra CPU ha una versione firmware pari o superiore alla 1.220 e se utilizzate GX Works 3 almeno alla versione 1.070 Y avrete la possibilità di programmare il vostro PLC anche utilizzando il linguaggio sfc Per quanto riguarda la capacità programma di default tutti i PLC sono settati a 64 kg con una determinata versione firmware in questo caso stiamo parlando della 1.100 o successive e con GX Works aggiornato almeno alla versione 1.047 è possibile raddoppiare questa capacità attenzione solamente che raddoppiando la capacità di programma Quindi passando da 64 kg step a 128 si raddoppia anche il tempo ciclo quindi il tempo di scansione del PLC stesso aumentando la capacità di programma a 128 kg step Avete poi anche il vantaggio di aumentare la quantità di io locali e remoti gestibili dalla CPU caratteristiche tecniche del modello fx5j In questo caso i linguaggi di programmazione disponibili sono solamente tre il ladder l'fvd e il testo strutturato la capacità di programma è fissa a 48 chilo step e non può essere ampliata così come la quantità di io ho gestibili dalla CPU sia locali che remoti iniziamo poi a parlare di quello che è l'hardware delle CPU Quindi di cosa c'è a bordo dei vari modelli di PLC partiamo dalle fx5u a bordo una porta Ethernet compatibile con il protocollo Si si linkati il basic una Porta seriale 485 due canali di ingresso analogici e un canale di uscita analogico lo slot per l'sd card di default non è presente la batteria tampone in quanto l'area di memoria ritensiva e il programma sono tamponate dalla Flash Rom del PLC stesso la batteria tampone può essere installata opzionalmente e serve per aumentare l'area di memoria ritentiva questo PLC vi dà la possibilità di aggiungere espansioni a destra a sinistra e a bordo del PLC stesso il modello fx5c Esiste in due versioni con ingresso uscite a connettore oppure con i morsetti a molla che cosa a bordo l'fx5c una porta Ethernet compatibile con il protocollo Si si linkati il basic una Porta seriale 485 e lo slot per l'sd card non sono invece presenti le gli ingressi e le uscite analogiche anche in questo caso non è presente la batteria in quanto programma e area di memoria ritensive vengono tamponate dalla Flash Rom del PLC l'fx5c infine ha la possibilità di aggiungere espansioni a destra e a sinistra del PLC stesso parliamo infine della FX 5 J che ha a bordo una porta Ethernet compatibile con protocollo sicilinca i fili Basic una porta mini USB per la programmazione e lo slot per l'sd card anche in questo caso non è presente la batteria tampone in quanto è tutto decapato dalla Flash Rom del PLC l'fx5 J vi dà la possibilità di aggiungere espansioni a destra a sinistra e frontalmente parliamo ora della codifica del codice del PLC Da che cosa è composto quindi il codice il nome del PLC La prima parte è sicuramente la famiglia e la serie del PLC Quindi troveremo fx5u5 o c o 5 o j subito dopo il trattino troveremo dei numeri che rappresentano il numero totale di ingressi e uscite a bordo del PLC stesso questo numero è seguito poi dalla lettera M che indica che abbiamo davanti appunto la Mini unit quindi la CPU e non un'espansione subito dopo la lettera M è presente un'altra lettera che può essere una r o una t e indica la tipologia di uscite del PLC Perciò se troveremo la lettera r vuol dire che il nostro PLC ha le uscite a relè se troveremo la lettera T vuol dire che il nostro PLC alle uscite A transistor questa lettera e poi seguita da uno slash e da altre lettere dove la prima subito dopo Lo slash rappresenta il tipo di alimentazione del PLC se troviamo la lettera e vuol dire che il PLC è alimentato in corrente alternata due eventi se troviamo la lettera D vuol dire che il nostro PLC dovrà essere alimentato in corrente continua 24 Volt infine troviamo l'indicazione per i PLC con uscita transistor della logica dei transistor perciò se il finale del PLC è una singola s vuol dire che il nostro PLC ha le uscite A transistor con logica npn se invece c'è la doppia s vuol dire che le uscite transistor hanno logica pnp le regole valgono anche per gli altri due tipologie di PLC quindi sia per le FX 5u che per la FX 5G che la fx5c attenzione Solo che per la fx5 UC sul finale potreste trovare l'indicazione del meno TS che vi indica che la vostra CPU ai morsetti a molla vediamo poi un elenco di tutte le opzioni disponibili e installabili unitamente alla si più base per tutti e tre i modelli di PLC compatto Ma andiamo a parlare di quelle che sono le regole per una corretta configurazione Hardware partiamo dalle expansion board quindi dalle espansioni che si montano a bordo del PLC stesso in questo caso parliamo solamente di PLC fx5u e 5 J l'fx5c non ha invece la possibilità di installare le opzioni a bordo per entrambi gli altri PLC quindi sia per le FX 5u che per le fx5 J avete invece la possibilità di aggiungere un'espansione a bordo del PLC stesso Per quanto riguarda invece l'espansioni che si installano a sinistra del PLC C'è una differenza tra le regole applicabili al PLC fx5 u e 5c e quelle per il fx5 u J partiamo dalle fx5u e 5C il numero totale di espansioni che potete aggiungere a sinistra del PLC e6 Dove Al massimo due sono adattatori per la comunicazione con una comunicazione seriale in questo caso e al massimo 4 moduli di espansione analogica capite che un modulo può essere aggiunto alla sinistra del PLC già dal suo nome Infatti all'interno della loro sigla troverete sempre l'indicazione ADP perciò tutto ciò che si chiama ADP Va installato a sinistra del PLC vi dicevo che per la FX 5 J ci sono alcune differenze legate alla quantità di moduli che possono essere installate a sinistra del PLC la differenza principale la fa anche la presenza o meno dell'expansion board nel caso in cui non fosse installata nessuna espansione a bordo del PLC avete la possibilità di aggiungere due moduli di comunicazione e due moduli analogici Per un totale di quattro moduli a sinistra del PLC nel caso in cui invece a bordo del PLC sia presente l'ex pansion board è possibile aggiungere un solo modulo di comunicazione e due moduli analogici Per un totale di 3 moduli sulla sinistra parliamo infine dei moduli che possono essere installati sulla destra del PLC chiamati extension module Per quanto riguarda i PLC fx5u e 5 OC avete la possibilità di installare fino a un massimo di 16 moduli a destra del PLC all'interno di questo 16 totale attenzione che ci sono alcune restrizioni Infatti possono essere installati al massimo due moduli per l'espansione dell'alimentazione un solo connector conversion modell un solo extended extension Cable e un solo Bass conversion modell Ricordatevi anche che nel conteggio dei 16 moduli dovete tenere in considerazione anche i moduli di io aggiuntivi Per quanto riguarda infine l'fx5j il numero totale di moduli che possono essere aggiunti ad essere del PLC si riduce ad 8 all'interno di questi di questo totale di 8 avete ancora una volta una restrizione Infatti è possibile aggiungere un solo modulo per l'espansione dell'alimentazione un solo connector conversion e un solo extended extension Cable Ripeto per un totale di 8 moduli compresi i moduli a io aggiuntivi Sempre nell'ambito delle regole di configurazione dobbiamo parlare del numero totale di io gestibili dalla CPU partiamo dal fx5u che può controllare un totale di 512 punti a io incluso il numero di io derivanti dai moduli di espansione che possono essere al massimo 384 e dagli aio remoti attenzione solo che nel conteggio degli Ajò remoti non devono essere considerati quelli che comunicano con la CPU utilizzando il protocollo di comunicazione se si linka i Field Basic Per quanto riguarda l'alimentazione dei moduli di espansione essa viene fornita direttamente dal modulo CPU dai moduli di ingresso uscita alimentati o dal modulo di espansione di alimentazione il numero di moduli di espansione che possono essere collegati alla CPU deve perciò essere determinato anche dalla capacità dell'alimentatore Per quanto riguarda la FX 5 o j Esso può controllare un totale di 256 punti ayo in questo 256 devono essere considerati i punti derivanti dai moduli di espansione e dagli io remoti anche in questo caso yayo remoti che sono collegati alla CPU mediante protocollo silinca i film Basic non vengono considerati nel calcolo dei punti ayo remoti per facilitarvi nella configurazione del PLC FX dei plcfx Esiste un configuratore che trovate online sul nostro sito e che vi permette di selezionare la CPU desiderata e tutti i moduli di espansione aggiuntivi per ogni modulo se si tratta di un modulo di ingresso uscite avrete l'indicazione della numerazione degli ingressi delle uscite Se invece si tratta di un modulo intelligente vi verrà indicato l'ID del modulo stesso avete sempre sott'occhio la quantità di aglio gestibili sia fisici che remoti e la quantità di ayo utilizzati in più avete l'indicazione dell'alimentazione rimanente nel caso in cui il numero massimo di moduli di espansione viene raggiunto non sarà più possibile aggiungere moduli Infatti il tastino ad sulla destra sparisce nel caso in cui venisse raggiunto invece il numero massimo di io gestibili dalla CPU verrete avvisati tramite un pop-up così come se l'alimentazione non fosse sufficiente anche in questo caso comparirà un messaggio di errore ricordate sempre che tutti i moduli di espansione occupano io quindi nel conteggio del della quantità di io rimanenti dovete tenere in considerazione anche quelli occupati da tutti i moduli di espansione ricapitolando che cosa avete a disposizione con il configuratore la dimensione hardware della vostra configurazione l'indirizzo dei moduli speciali l'indirizzamento degli Aio e infine la lista dei materiali per l'ordine nonché Ovviamente come abbiamo visto la quantità di Aio gestiti e rimanenti iniziamo ora a parlare invece dell'hardware della CPU partendo dall'assegnazione degli Aiò l'assegnazione degli Aiò viene eseguita utilizzando un sistema numerico ottale gli input sono assegnati ai device x e gli output ai device Y ad ogni modulo di ayo aggiuntivo viene assegnato l'indirizzo in base all'assegnazione fatta al modulo precedente seguendo la logica incrementale perciò da x0x7 il successivo tetto sarà x10x17 e così via sia per gli ingressi che per le uscite la cifra meno significativa dell'indirizzamento di ogni modulo inizia sempre con 0 ultima nota importante è che l'assegnazione degli Aiò è fissa dipende solamente da l'ordine in cui i moduli vengono inseriti all'interno della configurazione e non può essere modificata nell'esempio che vediamo su questa slide abbiamo una CPU fx5u meno 32 Ciò vuol dire che la nostra CPU a bordo 16 ingressi e 16 uscite Gli ingressi sono numerati a partire dal x0 fino al x17 e le uscite da y0 a y 17 il primo modulo di espansione aggiunto sulla destra del PLC è un modulo fx5 meno 8 e X quindi un modulo di 8 ingressi la numerazione degli ingressi continua rispetto alla CPU infatti la sua numerazione è X20 x 27 Così come per il secondo modulo che è sempre un modulo di ingressi la cui numerazione continua a quello precedente ed è da x30 X 37 il terzo modulo in questo caso è invece un modulo di uscite l'ultimo oggetto che aveva utilizzato delle uscite era la CPU Perciò la sua numerazione continuerà rispetto alle uscite utilizzate dalla CPU ed è perciò y20 y27 i successivi due moduli sono sempre dei moduli di uscita dove il quarto modulo ha indirizzamento y3037 e il quinto y40 47 il sesto e ultimo modulo in questo caso è un modulo misto con a bordo otto ingressi e 8 uscite gli ingressi continueranno il loro indirizzamento dal secondo modulo che era l'ultimo che aveva a bordo appunto degli ingressi quindi gli ingressi sono numerati a partire dal x40 fino al x47 le uscite invece avranno una numerazione continua rispetto al modulo precedente che aveva utilizzato delle uscite e perciò hanno numerazione y50 57 Così come vengono indirizzati gli ingressi uscite anche per quanto riguarda i moduli intelligenti la CPU assegna automaticamente un numero univoco chiamato ID ai moduli intelligenti o ai moduli di base conversion seguendo l'ordine in cui i moduli vengono installati nel sistema da sinistra a destra partendo dal modulo numero 1 perciò non esiste il modulo con indirizzamento Zero l'indirizzo del modulo non viene eseguito per i moduli di ayo gli expansion board gli expansion adapter i connector conversion module i connector conversion adapter e gli extension Power supply viene invece indirizzato il bus conversion modell passiamo ora al cablaggio degli ingressi e delle uscite In generale gli ingressi di una CPU o di un modulo Aio possono essere utilizzati sia in logica Sync che in logica Search la differenza la fa solamente il cablaggio In ogni caso dalle specifiche della CPU o del singolo modulo è possibile verificare quale tipologia di waring è ammessa Per quanto riguarda la scelta della logica di cablaggio essa viene fatta mediante un morsetto presente sulla CPU si tratta del morsetto S se al morsetto s/s viene portato un 24 Volt vuol dire che l'ingresso per chiudersi avrà bisogno di uno zero volt in questo caso stiamo cablando la nostra CPU o il nostro modulo di espansione in logica Sync se al morsetto s/s viene invece portato 10 volte vuol dire che all'ingresso andrà portato un 24 Volt e perciò la nostra CPU sarà cablata in logica Source nota importante è che per la stessa unità Quindi per la stessa CPU per lo stesso modulo di espansione non è possibile utilizzare la logica mista Per quanto riguarda invece le uscite abbiamo in realtà tre casi in base a quelle che sono le tipologie di uscite presenti sul nostro PLC in questo caso la logica di cablaggio viene scelta diciamo al momento dell'acquisto o meglio per i PLC con uscite a relè potete scegliere la logica di cablaggio per ogni gruppo di uscite Infatti il PLC ha delle uscite raggruppate che condividono lo stesso comune in base al potenziale di riferimento che collegate al morsetto comune Scegliete la logica di cablaggio per quel gruppo di uscite Per quanto riguarda invece i PLC con uscite A transistor la logica di cablaggio va scelta per forza al momento dell'acquisto Infatti esistono PLC con uscita transistor in logica Sync npn e PLC con uscite A transistor in logica source pnp parlando sempre dell'hardware del nostro PLC vediamo ora le caratteristiche della nostra porta Ethernet le funzionalità della porta Ethernet che troviamo a bordo del PLC sono la Terra è Connection con cui potete collegare direttamente la CPU al PC e quindi a GX Words 3 con un cavo ethernet senza utilizzare un Hub utilizzandola dare connection Non è necessario conoscere l'indirizzo IP o il nome della CPU con la quale dovete con la quale dovete comunicare perciò PC epl5 in questo caso possono anche trovarsi all'interno di due sottotiti differenti Attenzione ripeto per utilizzare la dare connection il PC e il PLC devono essere collegati direttamente mediante cavo Ethernet è disponibile il protocollo slmp serve che viene utilizzato per rispondere a comandi da client slmp il predefinire protocol che vi permette di scambiare dati tra la CPU e un dispositivo esterno quale uno strumento di misura o un lettore di codice a barre implementando all'interno della CPU stessa il protocollo di comunicazione la so che Communication che vi permette di comunicare con dispositivi esterni su base Ethernet tramite tcp o udp utilizzando le istruzioni di comunicazione socket il modbus Pi con cui è possibile leggere scrivere i device dei dispositivi modbus collegati tramite internet FTP server mediante l'utilizzo dei comandi FTP dedicati è possibile consentire a un dispositivo esterno di leggere scrivere ed eliminare singoli file di dati all'interno del PLC SMTP client possibilità di interrogare un server SMTP connesso alla LAN e utilizzarlo per sincronizzare l'ora della CPU con quella del server funzionalità di web server tramite cui è possibile eseguire diagnostica della CPU monitor e letture scrittura di device protocollo di comunicazione sicilinga e Field Basic con cui il PLC può essere sia Master che slave di una rete Appunto Si siringa in Basic e possibilità di cambiare in maniera dinamica l'indirizzo IP della CPU sono ammesse fino a 8 connessioni simultanee più una connessione melsoft la connessione melsoft è quella che permette al PLC di collegarsi a un pannello operatore ma è anche la stessa connessione utilizzata da GX Works 3 Inoltre i protocolli Sicily il protocollo Si si linka i fili Basic l’ftp server Le sntp client e il web server non sono inclusi nel numero di connessioni disponibili funzionalità della Porta seriale o meglio di tutte le porte seriali che potete installare sulle fx5 quindi non solo della Porta seriale a bordo del PLC stesso trattandosi di Porta seriale il protocollo che potete scegliere è uno per ogni porta e quelli disponibili sono la mesoft connection che vi permette di far comunicare il PLC con un PC o con un pannello operatore lenton network che mette in comunicazione fino a 8 PLC della serie fx5 o fx3 il parallelink che vi permette di far comunicare tra di loro due PLC della serie fx5 l'mc protocol che è una comunicazione tra la CPU e dispositivi esterni l'inverter Communication che vi dà la possibilità di comandare con un fx5 fino a un massimo di 16 inverter la non protocol comunication per comunicare con dispositivi esterni quali lettori barcode stampanti o strumenti di misura il predefinire protocol quindi la definizione di un protocollo appropriato per comunicare con dispositivi di terze parti e infine il modbus rtu che può essere utilizzato sia come Master che come slave e che vi dà la possibilità di controllare uno slave con collegamento 232c e fino a un massimo di 32 slave con un collegamento 485 parliamo sempre dell'hardware del nostro PLC in questo caso solamente del fx5 U che a bordo due canali di ingresso analogico e un canale di uscita sono tutti e tre 0 10 volt con risoluzione 2,5 millivolt per leggere i due canali di ingresso sono disponibili due variabili speciali l'sd 6020 e l'sd 6060 così come per scrivere l'uscita analogica il cui valore digitale dovrà essere scritto all'interno del SD 61 80 il plcfx5u è progettato per gestire solamente gli ingressi in tensione Tuttavia è possibile utilizzare gli ingressi Anche in corrente 4 20 milliampere collegando tra i terminali v+ e vi meno dell'ingresso analogico stesso una resistenza da 250 Ohm oltre Aia io normali sulle nostre CPU sono disponibili anche ingressi e uscite high speed Per quanto riguarda gli ingressi abbiamo a disposizione fino a 8 ingressi ad Interactive si tratta sempre dei primi otto ingressi della CPU Quindi da x0 a X7 che tramite semplicemente un'impostazione di un parametro diventano da io normali diventano appunto ingressi veloci che possono essere utilizzati appunto come ingressi ad Interactive come contatori veloci dove ne abbiamo fino a 6 con conteggio a 200 kcal Hz e due a 10 kilohertz per le FX 5 o Jane abbiamo invece 400 kilohertz e 4 a 10 kilohertz oppure possono essere utilizzati fino a un massimo di quattro ingressi pwm Per quanto riguarda poi le CPU con uscita transistor abbiamo a bordo anche le uscite ai Speed e ne abbiamo fino a 4 pwm oppure fino a 4 per posizionamenti a 200 kilohertz le FX 5x in questo caso ne ha solamente tre Così come per gli ingressi Anche per le uscite si tratta sempre delle prime quattro o tre per le FX 5 J uscite che da parametro diventano da uscite normali a uscite high speed Benvenuti alla seconda parte del corso base iqf in questa sezione parleremo del software di programmazione GX su Express della memoria del PLC e dei suoi device e delle Label il software di programmazione dei PLC iqf e iqr è appunto i GX Works 3 l'ambiente di sviluppo è composto da diversi menù alcuni di essi sono essere posizionati come meglio si ritiene attorno allo schermo o possono anche essere chiusi per garantire la retrocompatibilità con il passato il gxwords 3 è in grado di leggere progetti creati con i software precedenti per far ciò bisognerà selezionare all'interno del menu Project l'indicazione openoder Format file e selezionare il software con cui è stato creato il progetto che si vuole importare i linguaggi di programmazione disponibili sono tre di base più un quarto che è l'sfc disponibile solo per CPU fx5u e 5C che hanno una versione firmware aggiornata almeno alla 1.220 e solamente se si utilizza gxwords 3 ad una versione 1.070 o successiva i tre linguaggi di programmazione di base invece disponibili su tutte le CPU indipendentemente dalla versione firmware sono il ladder l' St e la fbd i tre linguaggi di programmazione o meglio i quattro linguaggi di programmazione non possono essere utilizzati contemporaneamente all'interno dello stesso program Block Ma è possibile strutturare il progetto dividendolo in diversi program Block e programmare ogni sezione del vostro progetto utilizzando un linguaggio di programmazione differente altra cosa non è possibile convertire un linguaggio di programmazione in un altro Perciò se ho un software scritto utilizzando il linguaggio ladder non ho alcun modo se non riscrivendolo per farlo diventare in linguaggio fbd o ST Come si crea un nuovo progetto dal menu Project quindi una volta avviato GX Works 3 selezionerò New e andrò a indicare la serie del PLC e il tipo di progetto la scelta del linguaggio di programmazione come vi ho già detto non è vincolante Infatti il software può essere composto da diversi programmi Block scritti nei diversi linguaggi di programmazione disponibili scegliere il linguaggio di programmazione nel momento in cui viene creato un nuovo progetto serve solamente per permettere a GX Works di creare il primo program Block una volta creato un nuovo progetto verrà reso visibile anche l'albero di progetto vediamo ora da che cosa è composto l'albero di progetto partendo dall'alto la prima opzione che troviamo è il motivo Il configuration che non è nient'altro che una rappresentazione grafica della configurazione hardware subito sotto la sezione legata al Mudù il configuration troviamo quella legata ai programmi all'interno della cartella program troveremo tutta una serie di sottocartelle che corrispondono agli execution Type quindi alle modalità con cui il PLC eseguirà i programmi inseriti all'interno di queste cartelle in ogni execution Type se previsto troveremo poi un programma file quindi il contenitore dei program Block il programma file sarà composto Appunto dai diversi program Block che sono costituiti dal programma Body che si chiama programmadi in caso di linguaggio ladder o workspace in caso di linguaggio St o fbd ad ogni programma di o workspace che sia sarà poi associata la sua cartellina delle local Label quindi Label locali che possono essere utilizzate all'interno del programma Block troviamo poi infine la sezione legata agli agestered program Vedremo Poi la differenza tra la cartella le cartelle degli execution Type e gli ha registrato il programma troviamo sotto la sezione relativa ai functionblog e alle funzioni sia utente Quindi quelle create dal programmatore che propri di GX works seguita dalla sezione legata alle Label in questo caso parliamo di Label globali quindi comuni a tutto il progetto la sezione legata alle strutture dati anche in questo caso troveremo strutture dati del programmatore o proprie di GX Works 3 troviamo poi la parte relativa ai device con i device comment quindi commenti associate ai singoli device le device Memory che non è nient'altro che una tabella di variabili contenente dei valori ad esse associate che possono essere letti o scritti della CPU e i device unici al Value quindi una tabella di variabili contenenti i valori che possono essere impostati all'interno di queste variabili all'accensione della CPU troviamo infine la sezione legata ai parametri di sistema e della CPU all'interno dei parametri della CPU troviamo anche tutti i parametri relativi a quello che è l'hardware della CPU stessa quindi porta Ethernet Porta seriale ingressi e uscite piuttosto che ingresso uscite analogiche o tutti i parametri relativi alle opzioni che vengono aggiunte al PLC quindi l'espansione sulla sinistra a bordo o a destra del PLC stesso infine l'ultima sezione dell'albero di progetto è quella legata alle remote password dove è possibile impostare una password mediante la quale si limita l'accesso alla CPU come prima cosa Nel momento in cui si inizia la programmazione del PLC è bene eseguire la configurazione hardware del sistema all'interno Quindi del modulo configuration avrete la possibilità tramite menu Element Selection di inserire tutti i moduli di espansioni presenti nella vostra configurazione Hardware Quindi come prima cosa sarà fondamentale impostare il modello esatto di CPU che avrete che avete a disposizione adesso Aggiungete i moduli di espansione a destra o a sinistra e per completare il tutto sarà necessario eseguire un Fix dei parametri parliamo ora della memoria del nostro plcfx5 Vedete qui la lista di tutti i device disponibili ma ci soffermeremo solo su alcuni di essi iniziamo parlando degli ingressi delle uscite abbiamo detto che si chiamano X e Y e cosa fondamentale che sono numerati in sistema numerico ottale gli ingressi servono appunto per leggere lo stato di oggetti collegati adesso agli ingressi stessi fisicamente mentre le uscite serviranno per gestire degli oggetti esterni un altro oggetto un altro device di tipo bit presente all'interno della memoria sono le m è un'area di memoria A bit utilizzata come relè ausiliario all'interno della CPU esistono m normali ed Emme retentive le m normali si resettano allo spegnimento della CPU l'M ritentiva invece mantengono il loro valore anche in seguito ad uno spegnimento e per cancellarne lo stato bisognerà eseguire un latch Clear tutta l'area di memoria è m è un'area di memoria utente quindi non esistono m speciali abbiamo poi i Bit chiamati l che non sono nient'altro che bere le ausiliari in questo caso ritentivi perciò tutte le l mantengono il proprio valore anche in seguito ad uno spegnimento della CPU abbiamo poi i link device bsb sono di tipo bit V ed SV sono di tipo Word si tratta di device che possono essere utilizzati per i dati di refresh con eventuali network module presenti all'interno del sistema se non vengono utilizzati per questo scopo possono essere utilizzati a piacimento dal programmatore all'interno del software troviamo poi i Bit di tipo F gli annuncitor in questo caso si tratta di un'area di memoria anch'essa bit utilizzata nel programma dall'utente per la rilevazione di errori o guasti gli step prelè chiamati S sono device Abit utilizzati per eseguire cicli automatici a step anche se possono essere utilizzati per altri scopi abbiamo poi i timer sono device Che eseguono la misurazione temporale dall'istante in cui la bobina del timer è attivo è attiva il contatto relativo al timer si attiva Quando il tempo trascorso raggiunge il set point esistono timer normali e timer ritentivi i timer normali si chiamano T Quelli ritentivi sono gli St e questi ultimi mantengono il valore trascorso del tempo anche quando le condizioni di abilitazioni e di abilitazione vengono a mancare indipendentemente dal fatto che siano meno ritentivi i timer possono essere classificati in lo Speed primer timer e i Spit timer la differenza tra questi è determinata Semplicemente da un'istruzione PLC utilizzata per utilizzare un lo Speed primer dovrà essere utilizzata l'istruzione out per utilizzare un timer si utilizzerà la tacca per utilizzare un icept timer Si utilizzerà invece l'out HS ci sono poi i contatori che sono device che contano il numero di volte in cui si verificano le condizioni di input nel programma il contatore raggiunge lo Stato logico 1 quando il valore di conteggio raggiunge appunto i set point anche in questo caso esistono due tipologie di contatori la differenza non è però se siano meno ritentivi ma è il Range di conteggio quindi i contatori ci contano ad una Word i contatori LC contano a due World abbiamo infine i data register che sono appunto i registri dati chiamati D è un'area di memoria award che può essere utilizzata nel programma per elaborare dati numerici È comunque possibile indirizzare A bit ciascun device Quindi è possibile puntare il singolo bit di una Word oltre ai device utente Esistono poi i System device i device di sistema hanno capacità e assegnazione fissa e non possono essere modificate dall'utente esiste un'area di memoria speciale di tipo bit chiamata SM e un'area di memoria speciale di tipo Word chiamata SD Per quanto riguarda i Bit speciali abbiamo ad esempio l'sm 400 che è il bit sembra uno l'sm 401 che è Il beat sembra 0 l'sm 402 che è il Beat di prima scansione oppure tutti i Bit di clock che sono ad esempio l'sm dallesm 409 al 413 Per quanto riguarda invece l'area di memoria speciale di tipo Word troviamo ad esempio l'sd201 che indica lo stato dei Led l'sd 520 che indica i tempi di scansione del PLC così come l'sd che vi permettono per le FX 5u di leggere gli ingressi analogici e di scrivere l'uscita siccome hanno funzioni prestabilite le aree di memoria speciali non possono essere utilizzate all'interno del programma come memoria utente come è configurata la memoria la memoria del PLC si suddivide sostanzialmente in due sezioni la data Memory che contiene il file relative ai programmi di FB i parametri e i commenti e un'area dedicata ai device e alle Label che è appunto l'area di memoria interna dove sono contenuti device e Label a sua volta la device Label Memory area è divisa in due un'ara di memoria standard e un'area di memoria Fast la differenza tra le due aree di memoria è sicuramente la grandezza delle due aree e la velocità con cui il PLC riesce ad interrogare i device contenuti in un'area piuttosto che in un'altra quindi i PLC ci metterà di meno a interrogare una variabile contenuta all'interno dell'area Fast piuttosto che una variabile contenuta all'interno dell'area di memoria standard che cosa troviamo all'interno dell'area di memoria Fast rispetto all'area di memoria standard innanzitutto all'interno dell'area di memoria standard vengono anche contenute le Label e le Label ritentive mentre nell'area di memoria Fast sono contenute solamente i device normalmente utilizzati per la programmazione troviamo Infatti ingresso riuscite le m le World i contatori timer e così via per ogni area di memoria Avete poi la possibilità di scegliere i range di ritentività nell'area di memoria standard troviamo invece solamente le variabili RW ed SV altra differenza tra l'area di memoria Fast e area di memoria standard è che l'area di memoria Fast a di default dei range di ritentità mentre l'area di memoria standard diventa ritentiva solo nel caso in cui viene installata la batteria tampone altrimenti i device contenuti all'interno di quest'area di memoria non sono ritenuti altra differenza sostanziale tra le due aree di memoria e appunto la loro capacità dove l'area di memoria standard ha una capacità di 48 kg World quella iSpeed di 12 avete la possibilità inoltre di scegliere In quale delle due aree di memoria far risiedere le vostre Label ricordate però che la somma totale tra i device dell'area stessa le Label e le Label ritentive non può mai superare i 48 K nel caso di scelta dell'area standard e i 12 K nell'area nel caso di scelta dell'area iSpeed vediamo infine Che cos'è una Label la Label è una stringa di caratteri che identifica una memoria del PLC è possibile definire Label associandole in maniera univoca a dei device assoluti o lasciare al compilatore l'associazione Quindi automaticamente il PLC ha l'oca suonare di memoria separata il device in questo caso si parla di auto assegnazione i device e le Label possono essere utilizzati in modo misto all'interno del programma la stringa che identifica una Label non può iniziare con un carattere numerico e non possono essere utilizzate parole riservate o caratteri speciali le Label si classificano in due tipologie le Global Label e le local Label le Global Label sono variabili che possono essere utilizzate nell'intero progetto le local Label invece possono essere utilizzate solamente all'interno del Pou alla quale sono assegnate quindi per le per il quale sono definite altra differenza sostanziale tra una Label globale e una lable locale è che le local Label sono solo in auto assegnazione Come faccio a creare una Label Prima di tutto definisco la stringa che identifica la Label scelgo poi il tipo di dato tra tutti quelli proposti definisco la classe delle Label volendo imposto l'associazione tra Label e device assoluto per ovviamente le variabili di tipo globale e opzionalmente posso inserire un commento i tipi di dati disponibili sono quelli che abbiamo visto fino ad ora quindi abbiamo bit World con e senza segno Double World con e senza segno variabili di tipo reali timer stringhe timer ritetivi contatori a 16 a 32 bit e puntatori l'unico tipo di dato che non esiste nei PLC Mitsubishi Electric è il bite di tutte queste tipologie di dati Avete poi la possibilità di definire degli Array che possono avere al massimo tre dimensioni la classe delle Label invece varia a seconda della tipologia di Label Quindi se abbiamo una Label globale la classe può essere varglobal normale Global costante over Global ritentiva Se invece si tratta di una Labo locale siccome Essa può essere associata anche a Pou che diventano function Block e funzioni avete anche la scelta di variabili di input di output o di variabili pubbliche Benvenuti alla terza parte del corso base iqf in questa sezione parleremo dei tipi di esecuzione dei programmi faremo alcuni cenni alla programmazione e infine concluderemo con gli strumenti di debug di gxwords 3 partiamo parlando appunto dei tipi di esecuzione dei programmi dall'albero di progetto è possibile visualizzare e impostare tramite Drag and drop le modalità di esecuzione dei vari programmi presenti all'interno del vostro progetto la stessa le stesse impostazioni possono anche essere eseguite tramite parametri della CPU e più precisamente occorrerà all'interno dell'albero di progetto aprire i si più parameter entrare all'interno della sezione program setting successivamente entrare appunto nei program setting e selezionare per ogni programma la sua modalità di esecuzione partendo dall'alto da come vengono mostrate all'interno dell'albero di progetto andiamo a vedere quali sono le tipologie appunto di esecuzione dei programmi la prima modalità proposta è quella denominata in Micheal execution Type i programmi all'interno di questa tipologia vengono eseguiti per un solo ciclo di scansione PLC quando lo stesso passa dallo Stato operativo stop allo stato diranno e quindi anche all'accensione subito dopo avere eseguito i programmi presenti all'interno della Task di Nissan il PLC inizierà ad eseguire i programmi presenti all'interno della Task di Scan questi programmi vengono eseguiti una volta per ciascun ciclo di scansione PLC Quindi appena sarà conclusa l'esecuzione dei programmi in micia il PLC passerà ad eseguire in maniera ciclica tutto ciò che è contenuto all'interno della Task di Scan un'altra tipologia di esecuzione dei programmi è la fixed Scan i programmi inseriti all'interno di questa Task vengono eseguiti ad interact ad un intervallo temporale determinato A differenza dei classici programmi ad Interactive questi non richiedono l'uso dei puntatori ad Interactive è possibile inserire all'interno di questa Task fino a 4 file di programmi e assegnare a ciascuno di essi un intervallo differente ci sono poi i programmi ad evento e vengono inseriti nella Task chiamata appunto ivent l'esecuzione di questi programmi è triggherata da un evento determinato dall'utente l'evento può essere un puntatore ad Interactive un qualsiasi bit della CPU che passa dallo Stato di off allo stato di on oppure il passare del tempo quindi l'esempio che vediamo sotto utilizza un puntatore ad Interactive il programma viene eseguito una volta istantaneamente al verificarsi delle condizioni di Interactive specificata al termine dell'esecuzione del programma di Interactive la CPU continuerà ad eseguire ciò che era contenuto all'interno della Task di Scan abilitazione del programma interap con un bit della CPU i Bit che possono essere utilizzati li trovate in questa tabellina sotto abilitazione con le lapset Time quindi il programma in questo caso viene eseguito ciascuna volta che trascorre il tempo impostato stand by Type questi programmi vengono eseguiti solo quando c'è una richiesta di esecuzione degli stessi nel programma in esecuzione le ultime tipologie di esecuzione del programmi sono il noxecution Type e gli ha registrare il programma in entrambi i casi i software e i programmi inseriti all'interno di queste due tipologie non verranno mai eseguiti dalla CPU Ma i programmi che vengono inseriti nella Task no execution Type vengono compilati Dal software scaricati nella CPU e salvati nella memoria anche se non verranno mai eseguiti dal PLC Se invece viene registrato un programma all'interno della Register and program in questo caso il programma non viene scaricato all'interno della CPU perché non viene compilato parliamo ora della programmazione e iniziamo a vedere come è strutturato un progetto un programma strutturato è composto da diversi componenti suddivisi in base alle informazioni processate e alle funzionalità eseguite il progetto normalmente è composto da diversi program file che sono costituiti da uno o più program Block i program Block possono far uso delle Pou program organization unit una Pou può essere un function Block o una function su una CPU può essere scaricato un solo progetto quindi il progetto viene suddiviso in diversi componenti Ma alla fine comunque deve essere un solo progetto perché sulla singola CPU è possibile scaricare un solo progetto per volta infine l'ordine di esecuzione dei programmi e delle Pou può essere definito dall'utente come abbiamo già visto in precedenza Che cos'è un program Block un programma Block è un'unità di programma ciascun unità è progettata per avere un alto grado di indipendenza dal resto del programma per permettere una facile sostituzione o aggiunta un programma file può essere composto da più program Block e l'ordine di esecuzione di questi ultimi può essere deciso dall'utente perché è comodo dividere i program Block perché se ne rende più semplice la lettura e la modifica e o sostituzione i program Block infine sono memorizzati all'interno del programma file di ciascun programma Come si fa a creare un program Block si Seleziona con il tasto destro la tipologia di esecuzione che si vuol dare al program Block quindi tasto destro in questo caso sul sulla Task di Scan si Seleziona l'ad New data E bisognerà poi definire il nome da associare al programma Block selezionare il linguaggio di programmazione e confermare la tipologia di esecuzione del nostro programma Block al termine quindi premendo Ok troveremo il nostro program Block all'interno della tipologia di esecuzione selezionata sempre con il tasto destro cliccando sul main sarà possibile scegliere determinare l'ordine di esecuzione dei vari program Block creati quindi tasto destro su main program file e spostando su e giù i programmi Block se ne sceglie l'ordine di esecuzione una volta creato il nostro programma Block sarà possibile iniziare ad editare il programma per l'editazione del codice è possibile procedere in diverse modalità per quanto riguarda le istruzioni di base quindi contatti bobine contatti normalmente aperti normalmente chiusi e ad esempio gli impulsi è possibile utilizzare la toolbar oppure i tasti a scelta rapida come ad esempio se cliccate sulla tastiera con l'f5 verrà inserito all'interno del vostro progetto il contatto normalmente aperto cliccando l' f7 si inserirà la bobina e così via oppure l'altra modalità La terza ed ultima modalità di inserimento degli oggetti grafici e utilizzare la barra del menu in alto più precisamente si utilizzerà il menù di Edit e si cliccherà successivamente su ad Element Lab Symbol in questo caso verranno visualizzati tutti i simboli sotto forma di elenco Per quanto riguarda invece le istruzioni avete due possibilità quindi si può utilizzare il menu e le mense election all'interno del quale troverete tutte le istruzioni disponibili suddivise per funzione semplicemente trascinando l'istruzione selezionata all'interno del workspace essa verrà aggiunta Se invece Conoscete il nome della funzione che volete utilizzare vi basterà posizionarvi all'interno del foglio del lavoro di lavoro e iniziare a digitare il codice dalla tastiera vi comparirà l'elenco di tutte le istruzioni disponibili il cui nome match con quello da voi inserito premendo ok verrà inserita l'istruzione per ogni istruzione e poi possibile utilizzare l'elp online l'app online avete due modalità per avviarlo che sono selezionando l'intera istruzione e premendo il tasto F1 della tastiera oppure come mostrato in figura utilizzando questo tastino col punto di domanda blu che compare sempre selezionandoli l'istruzione cliccando sulla Apple online Vi verrà aperto automaticamente il software Emanuel Viewer sarete portati sulla pagina del manuale che parla dell'istruzione e avrete tutte le informazioni necessarie per la compilazione dell'Istruzione stessa Come si fa invece a creare una Label per crearla in maniera rapida quindi senza andare in precedenza a compilare la tabella delle Label potete farlo anche direttamente durante la scrittura del codice quindi per prima cosa devo scrivere da tastiera la Label che voglio creare si aprirà un pop-up che è questo che vedete qua sotto è un pop-up di editazione delle Label dove bisognerà definire la tipologia della Label Quindi se il locale O globale la classe il tipo di dato è opzionalmente un commento L'unica cosa che non potete associare alla Label con questo pop up è il device nel caso di creazione di una Label globale vi basterà spuntare questa indicazione dove c'è scritto Open the Label editor e vi comparirà in automatico sarete portati in automatico all'interno della tabella delle delle Global Label in cui avrete poi la possibilità di associare il device alla legola appena creata nel caso in cui la Label fosse già creata invece quindi senza doverne creare una nuova Essa può essere richiamata direttamente dal foglio di lavoro semplicemente evitandola quindi inizio a scrivere il suo nome all'interno della tastiera associata ad un contatto una bobina ed essa comparirà all'interno delle elenco delle variabili esistenti una volta completata la scrittura del codice prima che esso possa essere scaricato all'interno della CPU è necessario compilarlo la compilazione serve appunto per verificare che non siano stati commessi errori prima del download è possibile eseguire la compilazione sfruttando i tassi sulla toolbar oppure raggiungendoli dal menu convert la modalità di compilazione sono tre c'è il convert che esegue la compilazione del solo codice e delle Label editata dall'ultima compilazione eseguita con successo c'è la funzionalità di rebill doll che esegue la compilazione di tutto il programma e di tutte le Label del progetto e infine c'è la possibilità di eseguire un online program change che esegue se non vengono rilevati errori le modifiche online sulla CPU Anche se essa si trova in Run Se a seguito della compilazione dovessero essere rilevati degli errori verranno visualizzati all'interno di questa finestra di output e semplicemente con un doppio clic sulla voce dell'errore sarete rimandati alla parte del codice che appunto ha causato l'errore stesso dopo aver compilato il vostro codice con successo prima del download è necessario Configurare la connessione tra PC e PLC nel menù connection destination è possibile creare diversi tipi di connessione PLC e ovviamente rinominarle la connessione presente nella sezione curren connection è quella invece attualmente in uso per cambiarla semplicemente possibile trascinare col grande Drop quella che si vuole utilizzare avete due possibilità di connessione tra PC e PLC la dare connection o laser connection Method la Direct connection si utilizza solamente quando PC e PLC sono collegati tra di loro in maniera diretta quindi senza l'utilizzo di un Hub in questo caso non è necessario impostare l'indirizzo IP del PLC e un indirizzo IP della stessa classe nel pc Quindi basterà cliccare sulla sul pulsante dare connection tu si più al massimo selezionare l'adattatore di rete utilizzato ed eseguire un connection test se il test da esito positivo sarà possibile procedere con il download nel caso in cui la connessione tra PC e PLC non avvenga in modo diretto ma si passa tramite Hub sarà necessario selezionare la der connection Method facendo doppio clic poi sulla sull'icona del PLC bisognerà inserire l'indirizzo IP della CPU con la quale si vorrà comunicare l'indirizzo ep di fabbrica di tutti i plcfx5 è 192.168.3.250 a questo punto si può procedere con il download del progetto per eseguire il download potete farlo tramite tasto di scelta rapida oppure tramite menu online Wright to piercing selezionate tutto ciò che volete scaricare all'interno della CPU normalmente si utilizza la selezione parameter più program e eseguite al termine del download Vi verrà chiesto di resettare la CPU è fondamentale procedere ad un reset della CPU solamente quando si modificano i parametri della stessa al fine di renderli effettivi una volta che il vostro programma sarà presente all'interno della CPU sarà possibile Collegarsi con essa e monitorarne il funzionamento per far partire il monitor anche in questo caso Potete utilizzare i tasti di scelta rapida oppure sempre tramite menu online selezionare la funzione monitor e abilitare con Start monitoring appunto il monitor del programma parliamo ora degli strumenti di The Bug partendo dal cross reference il cross reference restituisce l'elenco degli utilizzi del device o della Label ricercata con diverse informazioni aggiuntive come ad esempio se il device o Label è usata in lettura o in scrittura o entrambe il tipo di dato il program Block nel quale è presente eccetera è possibile eseguire il cross reference per l'intero progetto o solo per il program Block desiderato Come si fa ad eseguire il cross Reference attraverso il tasto destro del mouse direttamente sopra il device o Label del quale si vuole eseguire la ricerca oppure attraverso il menu Find selezionando appunto cross reference e andando ad inserire il nome del device della Label da ricercare Quindi è possibile evitare direttamente il device o la Label e l'utente può decidere quali informazioni visualizzare Nella finestra di cross reference quindi tasto destro sul menù del cross reference avete la possibilità di spuntare le informazioni necessarie un altro strumento per il debug è il device liss Che non ha nient'altro che un elenco della lista quindi una lista dei device presenti nel PLC con le indicazioni di quelli usati Come si apre il device list sempre dal menu Find replace troverete l'indicazione appunto del device list anche in questo caso è possibile eseguire la ricerca nell'intero progetto oppure solamente in un determinato programma tabelle di watch sono delle tabelle di variabili ce ne sono disponibili al massimo 4 componibili dall'utente mediante le quali è possibile monitorare e modificare lo stato delle variabili le tabelle di watch possono essere utilizzate anche in simulazione per interagire con il progetto PLC Come si fa ad aprire le tabelle di watch dal menu View docking Windows e tutte e tre le tutte e quattro anzi le Watch le tabelle di watch disponibili oppure attraverso questo tastino con il simbolino dell'occhio aprite quella desiderata registrate poi le variabili all'interno della tabella di watch per far partire il monitoraggio sarà necessario cliccare con il tasto destro su una delle variabili della tabella e cliccare su start watching è possibile per ogni device selezionare anche il formato di visualizzazione per ogni singolo device Appunto Per quanto riguarda i Bit avete la possibilità di cambiare lo stato logico con 01 piuttosto che True Falls o anche con shiftender della tastiera infine è possibile importare ed esportare in formato csv un set di dati di una tabella di watch attenzione che con la CPU nello stato di Run ha sempre priorità il codice rispetto alla forzatura che fate tramite tabella di watch funzionalità modify Value registrar to watch non fa nient'altro che appunto registrare la variabile che io ho selezionato dal direttamente dal progetto e ho la possibilità premendo su di essa con il tasto destro di modificarne il valore nel caso di bit oppure registrarla all'interno di una tabella di watch per monitorarla e verificarne appunto il valore ultimo strumento per il debug è il device buffer Memory Batch monitor che vi dà la possibilità di monitorare i device consecutivi su un'unica finestra funzionalità di find con il Find è possibile cercare all'interno dell'intero progetto o di un programma specifico un device una Label un'istruzione un contatto o una bobina oppure una stringa diagnostica PLC è possibile monitorare lo stato del PLC direttamente dalla toolbar dalla quale avete anche l'indicazione del tempo ciclo della vostra CPU Se invece volete indicazione sul codice di errore attualmente per esente Oppure volete verificare consultare lo storico allarmi vi basterà aprire il menu Diagnostics e cliccare su Moodle Diagnostics nel caso di errore presente all'interno della CPU con il tastino error Jump verrete riportati alla parte di codice che ha causato l'errore infine il simulatore dal menu debug è possibile avviare il simulatore per testare la logica del PLC il simulatore del PLC può anche essere connesso al simulatore degli pannelli operatori Mitsubishi Electric il simulatore può essere lanciato dal menu debug simulation Start simulation oppure attraverso il tasso di scelta rapida per l'interazione con il simulatore si utilizzano sempre le tabelle di watch ultimo strumento di debug messo a disposizione da Mitsubishi Electric e le Manual Viewer che non è nient'altro che un software contenitore di tutti i manuali e che come abbiamo visto prima funge anche da Apple online nel caso in cui non Sappiate o vogliate maggiori informazioni su un'istruzione le Manual Viewer si connette ad internet e automaticamente scarica quando connesso I manuali più aggiornati o dei nuovi manuali non presenti in archivio Grazie a tutti per aver seguito il corso