Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo video, sono Valentino. Oggi parliamo della forza di attrito radente, statico e dinamico. Mi raccomando, iscrivetevi al canale, seguitemi sui social, i link sono in descrizione e lasciate like. Detto questo, oltre sempre al mio link che trovate in descrizione riguardante l'articolo di questo argomento, seguite la playlist del corso, vi lascio la scheda qui in alto a destra.
Detto questo, non perdiamoci in altre chiacchiere, dopo l'intro finalmente parliamo della forza di attrito radente, statico e dinamico. Buono studio e buona visione! Come avete capito dall'intro, oggi noi parliamo di attrito radente, statico e dinamico. L'attrito radente è una forza che si genera tra le superfici di due corpi opponendosi a modo. Per esempio se abbiamo un cubo e striscia su una superficie piana e va verso destra, si genererà questo tipo di attrito.
se ci sarà una forza F che traina questo cubo genererà una forza opposta che chiameremo F A, forza di attrito. Possiamo definire la forza di attrito come la forza parallela alla superficie di contatto tra due corpi in verso opposto al verso del moto. Ci sono due tipi di attriti come vi ho detto, attrito statico e attrito dinamico.
L'attrito statico avviene quando il corpo non si muove, mentre l'attrito dinamico avviene quando è in moto. il corpo. Hanno medesima formula ma diciamo cambiano i nomi e nel momento in cui si attivano questi attriti e se vogliamo spostare quel determinato corpo dobbiamo vincere questo attrito.
Partiamo dall'attrito statico. L'attrito statico è quella forza che si oppone al moto nel momento in cui vogliamo spostare inizialmente un corpo e quindi passare dallo stato fermo a quello in modo. La formula è forza di attrito statico che è uguale a coefficiente di attrito statico per la forza.
Preso un ipotetico disegno, immaginiamo che ci troviamo in questa condizione, dove questo è il corpo, ok? Viene trainato da una forza F verso destra, si genera una forza di attrito statico che è opposta alla forza e poi, naturalmente, questo cubo avrà una propria forza peso e N, cioè la reazione vincolare. Nella formula F che cos'è?
è la forza perpendicolare ed è quasi sempre, diciamo, la forza peso e quindi sarà Fp. Questo è il Mi, sarebbe in greco, è il coefficiente di attrito statico e l'unico modo per battere F a S, cioè la forza di attrito statico, è spostare il corpo con una forza superiore. Ah, dimenticavo il coefficiente di attrito statico, ogni materiale ha un suo coefficiente. Il professore ve lo darà molto probabilmente oppure in caso con delle formule inverse ci arriverete. Ragazzi breve interruzione, vi voglio ricordare che ho creato sul sito Udemy un corso dalla durata di 3 ore con 34 esercizi svolti di fisica che trovate il link in descrizione.
Il corso vi permetterà di esercitarvi ulteriormente se non vi bastano gli esercizi svolti che già trovate sul canale. Detto questo torniamo alla lezione. Adesso parliamo invece dell'attrito dinamico. La formula dell'attrito dinamico prende uguale a quella dell'attrito statico, solamente dove c'è R-S mettiamo D, quindi forza di attrito dinamico è pari al coefficiente di attrito dinamico più la forza.
Questo attrito lo si calcola dopo che la forza di attrito statico è stata vinta, quindi si usa con i corpi in movimento. Il coefficiente di attrito dinamico è minore rispetto al coefficiente di attrito statico. E se non ci credete, spostate un mobile e ditemi se fate più fatica a spostare il mobile da fermo, cioè nel momento in cui date le prime spinte, oppure quando è già in movimento. E da lì già lo capite.
E quindi capite, certo, uno può dire è sempre faticoso in tutti e due i casi, però di sicuro sarà molto più semplice spostare un corpo, qualsiasi, quando già in movimento. Naturalmente se la forza esercitata sul corpo è minore della forza poi di attrito dinamico, il corpo rallenta fino a fermarsi. Mentre se la forza esercitata sul corpo è maggiore della forza di attrito dinamico, il corpo inizierà ad accelerare.
Nel caso in cui invece la forza che noi mettiamo è uguale alla forza di attrito dinamico, il corpo si muoverà di modo rettilineo uniforme. E se avete dubbi su come calcolare in pratica, troverete tanto degli esercizi più in là e mi raccomando seguite dalla playlist il corso così potete subito andare a riprendere nuovi o vecchi video se vi dimenticate o avete curiosità di scoprire altri concetti riguardante la fisica meccanica. Se siete curiosi di sapere quali sono i valori di questi coefficienti cercate su internet tabella coefficienti e vi usciranno una marea di tabelle ora. Andiamo avanti.
Descriviamo un esempio per capire. Immaginiamo di voler spostare un corpo del genere. Il corpo non si muoverà finché F non supera il valore del coefficiente di attrito statico, che è pari a MiS.
Il valore della forza, in questo caso di attrito statico, è pari a cosa? A MiS per n, perché n è la reazione vincolare, quindi è opposta. Ha la forza peso e quindi possiamo benissimo mettere la reazione, ok?
Quindi possiamo esaminare due tipi di condizioni. È inquiete quando la forza è minore o uguale della forza di attrito statico, mentre la condizione di moto è che la forza è maggiore del coefficiente di attrito statico. Mentre le condizioni di equilibrio sono che R, cioè la reazione vincolare che nel disegno è chiamato N, più la forza più la forza peso è uguale a zero. Ed ecco qua, diciamo... la spiegazione dei simboli in questa condizione di equilibrio.
n e la forza dell'attrito statico sono le componenti verticali ed orizzontali dell'area azione vincolare del piano. E in modo lo sono. Nelle condizioni di piede n è pari a m per g e la forza dell'attrito statico è pari alla forza stessa.
L'attrito latente entra in questo momento in gioco. Si sviluppa una forza detta di attrito radente statico che è uguale e contraria ad F. Ciò avviene finché F non supera il valore del coefficiente di attrito statico. Il valore della forza di attrito, mi raccomando, ricordatelo, statico, radente, varia con il valore della forza applicata, da 0 fino ad un massimo del coefficiente statico per n.
Il fenomeno ha origine dalle forze di coesione tra i materiali a contatto, che sono premuti uno con l'altro dalla forza peso del corpo. Nel momento in cui F è maggiore dell'attrito statico, il corpo si muove ed il moto si oppone alla forza di attrito radente dinamico. Quasi sempre, perché di solito si imposta il sistema di riferimento con verso positivo diretto però nel verso della forza F, le forze di attrito saranno negative, quindi precisamente la forza di attrito dinamico è pari a meno coefficiente dinamico per n, visto che si oppone alla direzione del modo. In questo caso l'equazione del moto, quindi, è pari ad F meno l'attrito dinamico per n che è uguale ad m per a.
Naturalmente oggi noi stiamo solamente parlando della teoria, vi ho fatto vedere questo esempio dove abbiamo impostato solamente, diciamo, il sistema, l'equazione che spiega il moto di questo corpo. Poi negli esercizi risolveremo esercizi della stessa difficoltà, ma poi vedremo esercizi più complessi. fino ad arrivare a livelli di esame. Con questa lezione è tutto, mi raccomando iscrivetevi al canale, lasciate like, trovate in descrizione il link del mio articolo riguardante l'attrito statico e l'attrito dinamico. Ci vediamo a un prossimo video, buono studio, alla prossima!