Le torsioni fanno parte di uno dei principali gruppi di posizioni yoga. Sono posizioni straordinarie che favoriscono la purificazione degli organi interni perché quando le prendiamo è come se andassimo a strizzare tutti gli organi interni favorendo la circolazione. del sangue dei fluidi che vengono ricambiati e purificati quando si rilascia la torsione anche i dischi intervertebrali che hanno un nucleo liquido vengono idratati e quindi fortificati nella loro azione di cuscinetto tra le vertebre dal punto di vista energetico che è uno dei tre elementi cardini dello yoga su misura, hanno un'azione complessivamente riequilibrante su tutti gli elementi, sull'elemento terra, acqua, fuoco, aria ed etere, ma presentano delle variabili se la torsione è fatta da in piedi, da seduti o da sdraiati. Quindi andando molto molto a semplificare possiamo dire che le torsioni da in piedi come parivritta trikonasana, la posizione del triangolo ruotato, attivano l'elemento fuoco. da seduti come in maziendrasana hanno un'azione neutra e da sdraiati sono pacificanti di tutti gli elementi.
Il principale pericolo delle torsioni che non si percepisce immediatamente e quindi ancora più rischioso è quello di forzare cercando di intensificare troppo la torsione facendo leva con le braccia e l'effetto di questo è che si va a destabilizzare l'articolazione sacroiliaca e l'effetto di questo si manifesta con dolori. debolezza. Nell'eseguirla dobbiamo tenere conto della relazione tra cingolo scapolare, il bacino e la colonna vertebrale, avendo cura che il movimento parta dal centro del corpo, proprio come quando si strizza un panno. Le posizioni da sedute sono quelle un pochino più rischiose perché il bacino è bloccato e volendo fare una pratica più progressiva suggerisco di sfruttare il bacino.
incominciare a praticare a familiarizzare con le torsioni partendo da quelle da sdraiati. Ad ogni modo tutti i passaggi sono uguali per tutti i tipi di torsione. Per primo si va ad allungare la schiena, poi si sente la torsione che parte dall'addome e infine si muovono le spalle e il bacino in direzioni opposte. Andiamo ora a vedere due varianti di Jata Rasana, la torsione da sdraiati.
che è appunto una di quelle un po'più facili e sicure da seguire. La posizione di partenza è questa, le articolazioni delle anche e delle ginocchia sono sovrapposte e i palmi delle mani sono sovrapposti. Per alcune volte si può preparare la posizione inspirando, la mano si solleva verso l'alto, lo sguardo segue e si apre il petto e ispirando si ritorna.
Si ripete 5-6 volte per poi prendere la posizione e mantenerla. Se si percepisce tensione alla spalla è utile flettere il gomito e appoggiare la mano sul torace. Attenzione qui, viene spontaneo fare questo, perdere l'allineamento delle ginocchia e delle anche, quindi nel caso questo succeda fai attenzione a riportarli sovrapposti.
In questa torsione abbiamo mantenuto il bacino fermo e aperto, ruotato la parte alta del corpo. Ora andiamo a fare l'opposto, manteniamo la parte alta del corpo, le spalle ferme e aperte per andare a ruotare la parte bassa. Nell'altra variante, ovviamente entrambe le varianti vanno eseguite a sinistra e a destra, si parte con le braccia divaricate ai lati del corpo.
all'altezza tenendo le mani all'altezza delle spalle. Si solleva un poco il bacino per farlo scivolare appena nella direzione opposta rispetto al lato della torsione, quindi se la flessione ora la faccio a sinistra, il bacino è leggermente spostato a destra rispetto alle spalle. I piedi si sollevano ed espirando.
Si portano verso la terra mantenendo le ginocchia il più possibile verso l'addome. Qui può essere utile, allora se c'è un'ottima flessibilità è sufficiente accompagnare le ginocchia alla terra per mantenere la posizione. senza andare a sollevare la spalla, in questo caso mia destra. Altrimenti se nel caso in cui si sente o si vede che la spalla sale troppo, diminuiamo l'intensità della flessione, appoggiamo un mattoncino o un cuscino sotto alle gambe e alla caviglia e manteniamo la posizione in questo modo. Importante anche qui che le ginocchia e le articolazioni delle anche siano allineate e ricordiamo questi principi, questi tre punti delle torsioni che possiamo percepire anche mantenendo la posizione nell'immobilità, quindi quando si inspira, l'estensione della colonna, l'allungamento della colonna e nell'espirazione la torsione che parte dal centro del corpo.
Il bacino che si muove in direzione opposta rispetto alle spalle. Si mantiene nell'immobilità con attenzione sorridente nel rispetto dei propri tempi. Ricorda che il massimo beneficio che puoi ottenere dalle torsioni, ma in generale dalle posizioni yoga, non è nel forzare il limite, ma nel mantenerle a lungo in modo stabile e confortevole. Ci sarebbe naturalmente da dire molto di più rispetto alle torsioni, ma spero che tu possa avere trovato utili queste indicazioni. Questo e molto molto altro viene approfondito nell'Accademia Yoga su Misura.
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