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Amore e donna Dante Petrarca Boccaccio

[Musica] cari amici Bentornati a parlare di amore e di donna nella letteratura italiana medievale vi avevo promesso che in questa terza video lezione avremmo messo a confronto tre grandissimi Dante Petrarca e Boccaccio Le tre corone fiorentine cosiddette analizzando le diverse visioni della donna e le diverse funzioni che la tematica amorosa assume nella loro poetica Allora Incominciamo subito con Dante Il più anziano fra i tre però vi ricordo se il video vi sarà piaciuto regalatemi un bel like E mi raccomando iscrivetevi al canale eh a voi non costa nulla per me è un grosso aiuto al momento in cui sto registrando potete già trovare più di 100 video di letteratura italiana Latina e greca sempre di qualità Dunque l'amore per Dante prefigurazione della beatitudine Celeste egli è Infatti il primo anticipato ma solo in parte da Guinizzelli che si stacca dai poeti precedenti e anche da quelli a lui contemporanei per il decisivo approfondimento del simbolismo religioso inerente la donna Insomma Dante usa lo stesso tema l'amore di tradizione lo stesso codice letterario un repertorio di topoi di motivi ricorrenti ma esprime una visione della donna e dell'amore nettamente diversa da quella che osserviamo lungo la linea trovatori siciliani guittoni questa visione nuova Dante ce la presenta nella vita nuova appunto ve ne ho già parlato approfonditamente nel video di cui state vedendo il link in alto Dante narra come Beatrice dice prima gli conceda e poi gli tolga il saluto eh in cui consisteva tutta la sua beatitudine ma utilizza questo motivo cioè la negazione del saluto Non tanto per esprimere sensi di infelicità come avrebbe fatto la lirica precedente quanto Per precisare in termini nuovi Eh la natura del rapporto amoroso l'amore si appaga di sé La beatitudine che esso può dare non dipende da nulla che gli sia esterno eh È questo il senso della vita nuova Insomma In altre parole l'amore sottratto alle vicende empiriche e quindi a quelle occasioni di sofferenza che il rapporto vissuto con una donna o comunque il corteggiamento di tradizione Cortese potrebbe provocare è proposto come esperienza puramente spirituale e intellettuale e ora attenzione presupposto ma anche conseguenza di questo questa nuova concezione dell'amore è l'affermazione della identità della donna con il divino Dante è veramente il primo che intraprende questa strada verso la rappresentazione della donna Angelo ora lo so qualcuno di voi Starà pensando che già Guinizzelli aveva instaurato un nesso fra donna e Divino tra figura femminile e Angelo Eh Sì questo è vero Ma come dicevo all'inizio solo in parte Guinizzelli Infatti si era limitato a giustificare il suo innamoramento con la somiglianza tra la donna e una bellezza Angelica come il poeta stesso precisa nella celeberrima canzone al core gentile rempaira sempre amore di cui vi sto mostrando l'ultima strofa Ecco in Dante invece la donna è veramente un'entità sovrannaturale lo vediamo nella commedia attraverso il ruolo che attribuisce a Beatrice ma anche già nella famosa canzone della Vita Nova donne che avete intelletto d'amore nella quale Beatrice è invocata dagli angeli il cielo la richiede né avverte la privazione Insomma è oggetto di speranza persino per i beati che pure contemplano Dio ora cosa c'è dietro tutto questo Qual è Insomma il vero senso di questa donna a Ang Elo l'intenzione ideologica di conciliare il tema erotico con la spiritualità Cristiana tenete Infatti presente che la priorità che in ambiente Cortese cavalleresco era stata attribuita all'amore per una donna era entrato in conflitto con l'amore per dio Ecco Dante propone in un certo senso una soluzione pacificatrice di questo conflitto e la propone ricor rendo alla sacralizzazione totale della donna Una donna che salva chi la vede e amore salvifico che quindi ad ombra la funzione di Cristo stesso insomma a quanto pare l'amore e la donna sono per Dante il pretesto per parlare di Dio e qualcosa del genere possiamo dire anche con riferimento a Francesco Petrarca la donna e l'amore pretesto per parlare d'altro ma non di dio bensì di se stesso e del suo rapporto con se [Musica] stesso a differenza di Dante che come abbiamo detto non avvertiva contraddizioni fra l'amore per una donna e l'amore per Dio in quanto faceva dell'amore un modo del suo sentire religioso per Petrarca invece L'amore non è salvifico né strada verso Dio e Laura rimane una donna reale la cui bellezza e la cui fisicità lo turbano e lo perseguitano è pur vero che leggendo il Canzoniere riconosciamo soprattutto nella sua seconda parte il tema stilnovistico della donna Angelo e alcuni motivi topici che lo accompagnano la figura di Laura subisce infatti nel corso dell'Opera una evoluzione si tinge progressivamente i tratti stilnovistici e la sua immagine che Petrarca rivive solo nel ricordo indica a Francesco la salvezza spirituale tuttavia anche in questi casi la figura femminile non è mai totalmente smaterializzata attraverso spiritualizzazione filosofiche la donna non è allegoria di Cristo per petrarsa egli Insomma assorbe sia la tradizione Cortese che quella dello stil noovo e la sua concezione dell'amore di conseguenza oscilla tra corteggiamento e adorazione a distanza tra spinta della passione e desiderio di purificazione e come vi ho già spiegato nel video dedicato all'amore petrarchesco il fatto che egli non riesca ad equilibrare le due forze in un'unica visione di sintesi è alla fine Specchio della sua vita un perenne conflitto tra desiderio di gloria di mondanità e di solitudine di isolarsi e di viaggiare di beni mondani e di spiritualità e anche di desiderare e sublimare e di conseguenza anche la donna Laura la vediamo idealizzata e allo stesso tempo reale reale ma al tempo stesso inafferrabile e sfuggente [Musica] Giovanni Boccaccio il mio amatissimo e con lui l'amore cessa di essere pretesto per parlare d'altro e incomincia finalmente a parlare di se stesso Esso Infatti tematica Centrale nel mondo del Decameron non è più l'amore idealizzato l'amore stilizzato dello ste noovo vissuto unicamente nel proprio mondo interiore non c'è sublimazione in senso stilnovistico nel Decameron e non ci sono donne Angelo Anzi addirittura in una Novella troviamo la parodia della donna Angelo stavolta rimpiazzata da un uomo Angelo ancor meno assomiglia l'amore del Decameron a quello che incontriamo nella Vita Nova di Dante un amore che è strada verso Dio e che anzi esso stesso amore per Dio Ma quindi insomma Che cos'è l'amore per Boccaccio Ecco è una passione concretamente operante nel cuore degli individui sentimento naturale totalmente iscritto nell'esperienza terrena anzi di più è una forza di natura una potenza a cui non solo è inutile ma anche dannoso voler resistere Ecco quello che vi ho appena illustrato è naturalmente soltanto il nucleo teorico fondamentale della concezione ione dell'amore per Boccaccio che gli però declina in una gran varietà di Toni e sfumature creando una serie innumerevole di storie Una ricca casistica amorosa che dopo più di un secolo di donne Angelo idealizzate e stilizzate Anzi quasi due di secoli Se contiamo anche la lirica trobadorica ci restituisce finalmente un'immagine Poli e soprattutto realistica di questo sentimento del quale entra a far parte anche la dimensione erotica Il che è un Ovvio corollario di quel nucleo teorico di base Eh se l'amore è un sentimento naturale e come tale ci viene raccontato Allora di questa naturalità deve far parte anche l'eros Per quanto riguarda questo aspetto e anche per un approfondimento circa la casistica amorosa nel Decameron vi rimando Però anche in questo caso ad un'altra video lezione Decameron la donna e l'amore di cui state vedendo il link in alto Noi invece adesso diamo uno sguardo alla visione generale alla Concezione della donna per il nostro autore una donna che non è più soltanto la gentildonna stilizzata dello ste Novo Ma che intanto ci appare proveniente da Onni classe sociale abbiamo nobil donne Ma anche donne del Popolo e poi grande innovazione di Boccaccio la donna nel Decameron non è più soltanto oggetto di desiderio ma anche soggetto di desiderio la donna in molte novelle è da questo punto di vista personaggio attivo in questo senso parliamo di soggetto di desiderio è lei che decide chi le piace e lei capace di prendere l'iniziativa per raggiungere eh il suo oggetto di desideri soprattutto è lei che decide di disporre liberamente del suo corpo eh e in questa inversione dei ruoli tradizionali maschile e femminile Boccaccio si rivela sicuramente di larghissime vedute rispetto ai suoi tempi