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Lezione sulla Prima Guerra del Golfo

prima ancora che l'unione sovietica si disgrega se nel 1991 il crollo del muro di berlino fece capire al mondo che era finita un'epoca e se ne stava per riaprire un'altra piena di incognite infatti in quel mondo apparentemente riunificato dopo la caduta del comunismo nell'est europa e nel quale gli stati uniti si candidavano a svolgere un ruolo di unica superpotenza in medio oriente si manifestavano i primi segnali di instabilità geopolitica che presto avrebbero riguardato anche l'occidente nel 1979 saddam hussein aveva instaurato in iraq un regime dittatoriale quasi totalitario e poco dopo l'ascesa al potere con le spalle coperte dall unione sovietica e dagli stati uniti e con i finanziamenti delle petro monarchie del golfo nel 1980 aveva dichiarato guerra al vicino iran dell'ayatollah khomeini convinto che avrebbe condotto una vittoriosa guerra lampo l'obiettivo di saddam era più di uno prima di tutto vuole evitare che gli sciiti iracheni ispirati dalla rivoluzione iraniana del 1979 potessero ribellarsi alla sua autorità ma oltre a questo sognava di affermarsi come grande leader panarabo alla guida di una nazione ricca e potente militarmente e soprattutto mirava a mettere le mani sul petrolio iraniano i calcoli di saddam erano pro sbagliati e quella che considerava una guerra lampo si rivelò una massacrante guerra di otto anni al termine della quale sia iraq e iran riversavano in condizioni di estrema distruzione alla fine degli anni 80 quindi l'iraq era fondamentalmente un paese distrutto e con una grave crisi economica avendo investito tutte le risorse in guerre negli anni precedenti per di più il fallimento della guerra ma contento generale metteva in discussione la legittimità di saddam hussein nel paese è ossessionato dal perdere il potere inizia una serie di epurazione per evitare che il suo regime venisse rovesciato con un colpo di stato venne così preso di mira l'esercito e con i suoi abituali metodi saddam proteggeva e promuoveva alcuni ufficiali e retrocede vo congedava altri altre ancora sparivano in circostanze misteriose oppure venivano arrestati tuttavia riorganizzato l'esercito la sfida maggiore che saddam si trova ad affrontare era nel campo della politica economica al termine della guerra l'iraq era fortemente indebitato con le petro monarchie del golfo principalmente con arabia saudita e kuwait l'iraq era però impossibilitato a ripagare il debito essendo le casse vuote ed essendo gli introiti del petrolio iracheno insufficienti per poter ripagare un debito altissimo e far fronte allo stesso tempo alla ricostruzione del paese e alle importazioni di cibo dall'estero oltretutto il prezzo del petrolio era in continua caduta e questo significava meno introiti per il governo iracheno dal momento che si incassava meno dalla vendita la gravità della situazione spinse quindi saddam a formulare richieste e minacce nei confronti degli altri stati e dei suoi stessi creditori saddam chiedeva insistentemente all'arabia saudita kuwait e gli emirati arabi uniti di smettere di sovra produrre il greggio oltre alle quote assegnate dall opec per far sì che il prezzo del petrolio si rialzasse e questo consentisse agli reca maggiori introiti ma soprattutto saddam si rifiutava di pagare il debito contratto con l'arabia saudita e con il più weight per finanziare la guerra contro l'iran sostenendo che l'iraq se fosse sacrificato in guerra per impedire che il comunismo si potesse diffondere in tutta l'area del golfo che stabilizzandola chiedeva pertanto che quel debito venisse considerato una semplice sovvenzione e che quindi non dovesse essere restituito come era facilmente intuibile le richieste di saddam vennero respinte arabia saudita kuwait ed emirati arabi continuarono sovra produrre greggio e chiedere il pagamento dei debiti all'iraq saddam allora iniziò ad assumere un linguaggio sempre più minaccioso facendo intendere e se le sue richieste non fossero state accolte avrebbe ottenuto lo stesso risultato con altri metodi fu così che inizia a prendere in considerazione l'idea di usare la forza militare invadendo il kuwait che secondo saddam poteva essere ammesso all'iraq acquisendo così le sue risorse petrolifere oppure poteva essere utilizzato come strumento di scambio per ottenere importanti concessioni dall'arabia saudita e degli altri stati del golfo strategia di saddam hussein divenne chiara nel luglio 1990 quando saddam accuso il to wait di aver rubato il petrolio iracheno estraendo dalla romania un'area situata fra iraq e kuwait e contesa fra i due paesi quindi saddam non chiedeva più soltanto il condono del debito ma alzo alle richieste chiedendo anche un risarcimento di 2,4 miliardi di dollari e la cessione delle isole di wight ruby ann per avere cosi uno sbocco sul mare visto quel porto irachena di bassora era stato distrutto nella guerra con l'iran l'emiro del kuwait a bere al sabah si mostro assolutamente inflessibile alle richieste irachene probabilmente pensando che saddam hussein se giocando al rialzo e che non avrebbe mai aggredito il kuwait invece saddam dopo aver ammassato truppe al confine del kuwait il 2 agosto 1990 ne ordino all'invasione iniziava così la prima guerra del golfo l'occupazione irachena del kuwait venne completata in meno di 24 ore e l'emiro schaber alzava con la sua famiglia fuggirono in arabia saudita dove sarebbero stati presto raggiunti da altri 300mila e chiudete en in fuga completata l'occupazione saddam crea un governo fantoccio in kuwait e alla fine di agosto il cat fu proclamato come la diciannovesima provincia dell'iraq anche perché per saddam il tweet non era una vera nazione ma era solo il risultato artificiale della politica coloniale britannica nei diversi decenni prima tuttavia l'iraq non si trovò di fronte un mondo arabo sottomesso o una comunità internazionale tollerante fu duramente condannato sia dalla lega araba che dalle nazioni unite il consiglio di sicurezza dell'onu già il 2 agosto a pro la risoluzione numero 660 che condannava l'invasione del kuwait e ne chiedeva il ritiro immediato pochi giorni dopo ad otto invece la risoluzione 661 con cui impose all'iraq e il più grande embargo economico ma è combinato fino ad allora impegnando tutti gli stati membri dell'onu a rinunciare a qualsiasi tipo di scambio commerciale con l'iraq compreso l'acquisto del petrolio ma soprattutto l'invasione aveva allarmato gli stati uniti anche perché l'iraq aveva iniziato ad ammassare altre truppe su confine con l'arabia saudita principale alleato degli stati uniti nell'area del golfo arabia saudita nonostante le importanti spese militari e riteneva di non avere la forza necessaria per opporsi a un eventuali invasioni irachena e pertanto chiese l'aiuto degli stati uniti che fecero affluire più di 200 mila soldati in arabia saudita in quella che fu denominata operazione desert shield passata l'estate si moltiplicano i tentativi diplomatici per convincere l'iraq a ritirarsi del kuwait finché il 29 novembre 1990 il consiglio di sicurezza dell'onu moto la risoluzione 678 che chiedeva il ritiro incondizionato che l'iraq dal kuwait entro il 15 gennaio 1991 autorizzando l'uso di tutti i mezzi necessari allora l'iraq non avesse ottemperato l'uso di tutti i mezzi necessari era da leggere come un sinonimo di guerra ed infatti nel frattempo gli stati uniti alla guida di una coalizione di stati che comprendeva anche l'italia raddoppiavano il numero di truppe in arabia saudita in attesa di sferrare un'offensiva va rilevato che oltre alla volontà di restituire la sovranità è cchiù eight l'occidente coltivava la preoccupazione di non poter più ricevere petrolio a basso costo da tutta l'area del golfo e pertanto a rifiuti saddam di ritirarsi dal kuwait scaduto l'ultimatum e 16 gennaio 1991 l'operazione desert shield si trasforma nell'operazione offensiva di desert storm gli stati uniti guidando una coalizione di e 35 stati sottoposero l'iraq ad un devastante bombardamento aereo al termine del quale iniziano a pensieri a terra per riprendere il controllo del kuwait l'iraq ovviamente non possedeva la forza militare per di vendersi da un simile attacco e allora saddam hussein reagì diversamente ovvero attraverso un'astuta mossa politica già da mesi saddam si era fatto sostenitore protettore della causa palestinese e dopo il bombardamento americano decise di lanciare di missili scud su israele nella speranza di estendere conflitto dall'iraq ad un più ampio conflitto arabo israeliano in particolare spingendosi re d'egitto a staccarsi dalla coalizione americana tuttavia il risultato non fu quello sperato da saddam e bombardamenti alleati continuarono colpendo non soltanto bettini militari ma anche civili a quel punto saddam decise di abbandonare il kuwait facendo però terra bruciata dopo aver saccheggiato il kuwait durante l'occupazione le truppe irachene lasciarono il kuwait solamente dopo avere incendiato i pozzi petroliferi e distrutti principali edifici pubblici in poco più di un mese il kewei venne liberato il 28 febbraio 1991 venne firmato a safwan il cessate il fuoco si stima che vennero uccisi più di 100.000 civili iracheni sotto i bombardamenti mentre le perdite tre soldati furono di circa ventimila non senza polemiche si ricorda infatti il bombardamento americano sulla cosiddetta autostrada della morte che collegava il kuwait alla città irachena di bassora e sulla quale gli americani bombardarono intensamente le truppe irachene che erano chiaramente in fuga inseguendole fino a 220 chilometri da baghdad e allo stesso tempo e più e che usciva dal conflitto né prelato è devastato ma la tattica della terra bruciata irachena mentre l'iraq secondo le stime statunitensi era arrivato a un punto di devastazione palle ad averlo riportato ad uno stadio per industriale sono invece descrive lo stato del paese come quasi apocalittico per saddam hussein il problema cruciale era come sopravvivere alla sconfitta e mantenere il proprio potere nonostante la ribellione sciita nel sud e quella curda nel nord ancora una volta saddam hussein ritenne che l'unica strada percorribile era quella della repressione nel sangue