iniziamo il nostro viaggio attraverso l'idrosfera che abbiamo detto comprende tutta la massa d'acqua in forma solida liquida presente sulla superficie del nostro pianeta iniziamo proprio dai mari e degli oceani nei quali si concentra la quasi totalità dell'acqua e liquida presente sulla superficie terrestre risponderemo a domande del tipo perché l'acqua del mare e salata perchè esistono delle differenze nella concentrazione in sali dei vari bacini marini e oceani si perché è varia la temperatura nei mari a seconda della latitudine e della profondità o ancora che origine anno i vari movimenti che interessano la superficie e anche le profondità marine come il moto ondoso le maree e le correnti in questa immagine vediamo una carta mondiale che rappresenta la distribuzione della salinità ovvero che rappresenta quanto sono salati i mari e gli oceani del mondo la salinità ovvero la concentrazione di sale nell'acqua di mare si esprime in grammi per litro e varia da meno di 32 per i mari e gli oceani poco salati fino a più di 37 grammi per litro le differenze di salinità sono rappresentate come possiamo vedere dalla leggenda con diverse gradazioni di blu quindi in celeste molto chiaro quasi bianco i mari poco salati e con tonalità di blu via via più intense i mari più salati come possiamo vedere focalizzandosi sull'oceano atlantico ad esempio i maggiori livelli di salinità degli oceani si raggiungono a livello dei tropici sui continenti alle stesse latitudini abbiamo i deserti si tratta quindi di zone molto calde quindi dove l'evaporazione è molto intensa e ricordiamo che l'acqua evapora mentre i sali si concentrano dove fa caldo la piovosità è molto bassa e quindi questi sali non vengono diluiti quindi mari tropicali sono sicuramente oltre che più caldi più salati se scendiamo a l'equatore vediamo che la concentrazione di sali che la salinità diminuisce perché queste zone sono sì molto calde ma anche molto piovose che di conseguenza le acque piovane che sono dolci diminuiscono la concentrazione di sale abbiamo il caso eclatante del sud est asiatico dove la piovosità è talmente diciamo elevata che ha un effetto diluente molto forte infatti vediamo sulla cartina i mari in questa zona rappresentati con un azzurro molto chiaro la salinità decresce muovendosi poi verso i poli in quanto si tratta di zone dove fa freddo e quindi l'evaporazione è molto scarsa per quanto riguarda situazioni locali un pochino più caratterizzate abbiamo il mar mediterraneo il nostro mar mediterraneo che uno dei mari più salati del mondo in quanto sede di un'evaporazione piuttosto intensa che non è compensata dall apporto di acquedolci dei fiumi tanto che infatti in tempi più o meno lunghi di tipo geologico il mediterraneo sarebbe destinato ad evaporare completamente se non ci fosse un continuo apporto come vedremo anche tra poco in un'altra immagine un continuo apporto di acque atlantiche superficiali che entrano nel mediterraneo attraverso lo stretto di gibilterra più a nord la situazione opposta e quella del mar baltico che un altro bacino chiuso tra germania repubbliche baltiche e scandinavia bene quindi con comunicazione con il mare del nord soltanto attraverso due stretti qui l'evaporazione è molto bassa e la concentrazione salina è talmente bassa che si può considerare poco più che acqua dolce dato che la presenza di sali abbassa il punto di congelamento dell'acqua il mar baltico che ha una concentrazione salina molto bassa e gelato per molti mesi dell'anno aggiungiamo che la salinità dei mari varia anche in senso verticale ovvero con la profondità dal momento che il sale è più denso dell'acqua tende a scendere per gravità e quindi le acque profonde sono sempre più salate rispetto a quelle superficiali in quest'altra cartina vediamo l'andamento delle temperature dei mari bene la carta mondiale del profilo possiamo dire termico vediamo come ovviamente aspetteremo che nelle zone tropicali ed equatoriali le acque dei mari sono più calde rispetto alle latitudini intermedie dove sono più freddi e diciamo che ancora di più rispetto ai poli dove troviamo delle acque che come sappiamo solo gelate occorre dire che come la salinità anche la temperatura varia in senso verticale oltre che orizzontale ovviamente le acque profonde sono più freddi rispetto a quelle superficiali in quanto l'acqua fredda e più densa e va a fondo e di questo ci ricorderemo parlando delle correnti marine di solito abbiamo un intervallo di profondità negli oceani in corrispondenza di cui osserviamo una brusca diminuzione della temperatura scendendo ovviamente al di sotto di quella soglia di nuovo il mediterraneo fa eccezione perché le sue acque anche più profonde hanno una temperatura più alta ovvero di diversi gradi superiore rispetto a quella delle circostanti acque atlantiche la ragione di questo fenomeno la possiamo intuire osservando questa immagine che fa vedere una visione diciamo non dall'alto ma di profilo dello stretto di gibilterra oltre ad essere molto stretto visto dall'alto questa zona è anche possiamo così dire rilevata quindi formò una vera e propria soglia anche come rilievo che separa il fondo dell'atlantico da quello del mediterraneo abbiamo detto che attraverso la soglia di gibilterra l'acqua dell'atlantico penetra nel mediterraneo e ne impedisce l'evaporazione però essendo rilevato dall atlantico possono fare il loro ingresso nel mediterraneo soltanto le acque superficiali più calde mentre invece quelle profonde e più fredde rimangono bloccate da questa soglia rilevata di conseguenza gli scambi di acqua tra mediterraneo atlantico riguardano soltanto le acque superficiali e di conseguenza sul fondo del mediterraneo abbiamo la temperatura delle acque maggiore rispetto a quella del fondo dell'atlantico oltre lo stretto di gibilterra in queste due immagini osserviamo un altra importante caratteristica delle acque marine e delle acque in generale ovvero la trasparenza delle acque che è legata alla capacità di penetrazione della luce in acque molto trasparenti la luce penetra più in profondità per quanto noi sappiamo che l'acqua è in grado di assorbire la luce e di conseguenza al di sotto di una certa profondità che arriva al massimo a 200 metri in acque molto limpide trasparenti regna il buio più totale ovviamente se le acque sono meno trasparenti ovvero più torbide la penetrazione della luce si arresta addirittura a pochi centimetri o pochi metri dalla superficie inoltre qui vediamo la luce scomposta nei vari colori quelli che formano l'arcobaleno che nel loro insieme sommati insieme formano la luce bianca del sole che noi vediamo l'acqua assorbe la luce in maniera selettiva le sue componenti rossa arancione e gialla hanno una penetrazione molto scarsa limitata al massimo a pochi metri o decine di metri mentre invece le componenti verde e azzurra sono quelle che penetrano più in profondità e questo avrà delle forti ripercussioni sulla distribuzione della vegetazione nelle acque qui a destra vediamo uno strumento di facile costruzione che determina la trasparenza delle acque almeno utilizzate per questo questo strumento si chiama disco di secchi ed è costituito da un disco legato ad una corda per misurare la trasparenza delle acque noi ci mettiamo arriva oa bordo di un'imbarcazione lasciamo cadere il disco in acqua la corda nel frattempo si distenderà e noi la restiamo nel momento in cui vediamo il disco sparire dopodichè lo ritiriamo su e misuriamo la profondità come lunghezza della corda a cui abbiamo visto il disco sparire nell'acqua questa sarà chiaramente maggiore nel caso di acque limpide e sarà invece decisamente più bassa nel caso di acque torbide in questo video vediamo il disco di secchi in azione ora vediamo la riva dall'altra parte vediamo ecco questo signore mentre sta per lasciar cadere il disco di secchi e a questo punto man mano che scende di profondità e la corda viene tesa vediamo il disco che piano piano scompare in acqua nel momento in cui lo vediamo a scomparire del tutto fermiamo bene la discesa del disco quindi arrestiamo la corda la blocchiamo e adesso vediamo questo signore che la tira su e poi misura la profondità di penetrazione della luce la quale sarà data dalla lunghezza della corda parliamo adesso dei movimenti della superficie marina e anche delle sue profondità come ben sappiamo questi sono di tre tipi il moto ondoso le maree le correnti marine tutti quanti abbiamo osservato le onde del mare il moto ondoso ovvero le cosiddette onde sono causate dal vento si tratta quindi di un movimento di tipo irregolare non periodico intensità e direzione del moto ondoso cambiano come cambia il vento e soprattutto interessa soltanto gli strati superficiali dell'acqua marina vediamo qui schematizzata alla produzione del moto ondoso ad opera del vento si tratta come tutti i moti di tipo ondulatorio di un qualcosa che comporta un trasferimento di energia non associato ad uno spostamento di materia come infatti vediamo da questi circoletti le singole particelle le singole molecole d'acqua spostate dal vento compiono delle oscillazioni ovvero delle traiettorie circolari tornando poi sullo stesso punto infatti se osserviamo delle onde in mare aperto e appoggiamo sopra un oggetto galleggiante come un tappo di sughero lo vediamo che si muove verso l'alto e verso il basso ma non si spostano in avanti né indietro come detto il fenomeno riguarda soltanto la superficie del mare il moto ondoso non si propaga ad una profondità che vada al di sotto di metà della lunghezza d'onda ovvero della lunghezza fra una cresta e l'altra dove per creste si intendono i punti più alti diciamo così dell'onda quindi per una profondità pari a metà della lunghezza d'onda al di sotto di questa profondità il mare sarà sempre tranquillo e le onde non si propagheranno questo vuol dire che riguarda soltanto la superficie quando l'onda arriva in prossimità della riva quindi quando la distanza del fondale si riduce a metà o meno della lunghezza dell'onda allora a questo punto abbiamo anche uno spostamento di materia come visto anche nel video perché a questo punto le particelle che oscillano in profondità risentiranno dell'attrito cioè dello sfregamento con il fondo di conseguenza saranno in ritardo rispetto a quelle in superficie l'onda perderà equilibrio e quindi si andrà ad infrangere come ben sappiamo arriva un'origine ben diversa hanno invece le maree che consistono in periodici e quindi regolari innalzamenti e abbassamenti del livello dell'intera massa delle acque le maree hanno cause completamente diverse rispetto al moto ondoso queste cause sono di tipo astronomico ovvero cercate al di fuori della terra e consistono sul fatto che la luna il corpo diciamo celeste più vicino a noi ha una sua massa esercita quindi una forza di gravità ed attrae periodicamente verso di sé le masse liquide del nostro pianeta perché si tratta di movimenti periodici lo vedremo tra poco in un'animazione video perché la terra nel corso delle 24 ore ruota su se stessa e di conseguenza nelle varie ore del giorno avremo sempre un punto più vicino alla luna e quindi che risente al massimo della trazione del nostro satellite in quel punto in particolare in quel momento della giornata avremo l'alta marea quindi il sollevamento l'innalzamento del livello dei mari ma la terra ruotando su se stessa genera anche una forza centrifuga che spinge le masse liquide lontane da sé per cui ad un'alta l'area nel punto che culmina sotto la luna ne corrisponde una ai suoi antipodi ovvero nel punto esattamente opposto stavolta a causa della forza centrifuga di rotazione del nostro pianeta ad intervalli regolari quindi possiamo dire che in ogni località della terra abbiamo due alte maree seguite però da altrettante basse maree che sono degli abbassamenti del livello del mare in questa animazione che adesso andiamo a far partire ecco vediamo che cosa succede abbiamo queste due forze attrazione e centrifuga le masse liquide che si rigonfiano verso la luna è nel punto opposto dove avremo l'alta marea adesso immaginando l'orbita della luna intorno alla terra dall'alto e la rotazione terrestre vediamo che con il procedere bene dei movimenti della terra della luna cambiano i punti in cui si verifica l'innalzamento dell'alta marea e quelli in cui di conseguenza avremo invece il fenomeno della bassa marea ecco qui vediamo ancora nella sua rotazione e i rigonfiamenti di marea più da vicino l'escursione di marea ovvero la differenza fra i livelli dell'alta marea e della bassa marea per una certa località varia di molto a seconda del luogo in cui la misuriamo nel mediterraneo le escursioni di marea sono poco pronunciate mentre invece lo sono molto nell'oceano atlantico qui ad esempio vediamo un esempio eclatante che è quello del promontorio di mont saint michel in normandia nella francia settentrionale durante l'alta marea questo promontorio diventa un'isola si raggiunge in barca ed è quindi completamente separato dalla terra viceversa destra vediamo il promontorio di mostre michelle che durante invece la bassa marea si trova completamente emerso ed è quindi collegato alla terraferma tramite strade percorribili con le macchine nell'oceano atlantico abbiamo tipicamente delle escursioni di marea ovvero differenze tra livello dell'alta è quello della bassa marea paragonabili diciamo dell'ordine di grandezza di parecchi metri o decine di metri nell'immagine a destra vediamo come in alcuni casi l'influenza del sole vada a sommarsi oppure ad opporsi a quella della luna infatti il sole anche a una sua influenza sulle maree terrestri influenza che ha grossomodo pari alla metà di quella lunare perché è vero che il sole è molto più grande e massiccio sia della luna che della terra ma è anche vero che è molto più lontano da noi rispetto alla luna e quindi la sua gravità si fa sentire in maniera inferiore a seconda delle varie fasi lunari il contributo del sole si può sommare oppure opporre a quello della luna ad esempio in fasi di luna nuova luna piena in cui sole luna e terra sono allineati il sole la luna tirano le masse acquatiche della terra dalla stessa parte e abbiamo le alte maree cosiddette sizigia lì che sono più alte del normale viceversa con la luna in fase di primo o ultimo quarto abbiamo grosso modo un angolo retto che si forma tra luna terre sole di conseguenza il sole e tira le masse d'acqua da una parte e quindi si oppone alla luna che le tira dall'altra parte e quindi avremo si delle alte maree culminanti sotto la luna però un pochino più basse del normale perché abbiamo il sole che si oppone tirando dall'altra parte queste si chiamano mare ed e le quadrature parliamo infine delle correnti marine l'ultimo tipo di movimento dall'origine ancora diversa rispetto agli altri due che va ad interessare i mari e gli oceani questa è una carta della distribuzione delle correnti marine a livello mondiale infatti le correnti marine sono dei movimenti addirittura costanti di enormi quantità di acque dalle caratteristiche diverse per temperature per salinità rispetto a quelle circostanti esistono anche correnti superficiali che sono prodotte dai venti infatti sappiamo che esistono addirittura dei venti che sono costanti in alcune zone del mondo però possiamo dire che la maggior parte delle correnti sono profonde e hanno un andamento orizzontale e verticale e anche ciclico ovvero si auto rigenera no e la loro origine deriva da differenze di temperatura e di salinità quindi di conseguenza di densità in tra masse d'acqua confinanti sappiamo infatti che l'acqua calda a densità inferiore a quella dell'acqua fredda sappiamo anche che l'acqua più salata e più densa dell'acqua meno salata in una maniera abbastanza simile al gioco dei 20 delle correnti aeree legati in quel caso la pressione atmosferica anche le correnti marine si producono perché quando si trovano una confinante all'altra delle masse d'acqua densità diverse l'una si muove verso l'altra in modo da ristabilire l'equilibrio per cui abbiamo questo sistema di correnti questo nastro trasportatore possiamo dire dell'acqua a livello globale che anche in determinate zone del mondo un effetto importante sia sul clima che anche sull'economia di intere zone del mondo infatti le correnti possono essere calde ovvero come dei fiumi di acqua più calda che si muovono in mezzo a degli oceani dalle caratteristiche più fredde ma abbiamo anche delle correnti fredde ad esempio di derivazione di acque polari che scendono a latitudini inferiori particolarmente famosa è la corrente del golfo una corrente calda superficiale che parte dal golfo del messico e che porta queste acque calde fin quasi al polo nord andando a rendere più mite anche se più piovoso il clima di intere zone del nord europa dalle isole britanniche alla norvegia all'islanda se noi percorriamo una linea orizzontale alla stessa latitudine incontriamo le coste del canada che invece risentono di un clima molto più rigido perché sono interessate da una corrente fredda proveniente direttamente dal polo nord viceversa i settori meridionali dell'africa e soprattutto del sud america sono interessati da correnti molto fredde di provenienza antartica come la corrente di un bolt in sudamerica sulle coste del cile del perù questa corrente ha un effetto molto importante sull'economia di questi paesi che legate alla pesca in quanto questa corrente fredda determina un rimescolamento bene di elementi nutritivi che sono presenti in soluzione nel mare quindi un aumento delle popolazioni ittiche ovvero di pesci e quindi questa corrente rende queste zone particolarmente pescose ed ha quindi un effetto positivo è fondamentale anche sull'economia come detto a basata tra le altre cose anche sulla pesca di questi paesi vediamo infine uno schema tridimensionale questa potrebbe essere una corrente divisa in due rami potrebbe essere la corrente del golfo ecco vediamo che le correnti marine cioè questi fiumi invisibili di acque calde fredde che circolano in tre dimensioni all'interno di marie formano come vediamo un sistema globale bene un unico nastro trasportatore in quanto si sono dei punti in cui l'acqua superficiale più calda si raffredda e precipita e scende quindi a latitudini inferiori e scendendo in profondità ritorna fino alle zone in cui nuovamente si riscalda ecco questo è un esempio per far vedere come le correnti hanno un andamento non solo superficiale come visto nella cartina precedente ma correnti calde superficiali e fredde più profonde sono in realtà collegate tra di loro