Transcript for:
D'Annunzio: Politica e Poetica

...di piacere e poi le robe delle lauree. Sì, sì, no. Scrivo la fase. Ok. 418, grosso modo, nel senso che qui trovate tutta una discussione anche abbastanza ampia che mette il vostro cibo su... principi fondamentali della politica. Ho visto anche che il vostro libro sceglie di fare questa suddivisione delle opere per fasi della politica. Va bene? Nel senso che noi sappiamo benissimo quanto... suddividere l'attività di un autore di fasi, pessimismo storico, pessimismo cosmico, eccetera, ovviamente è un'operazione fatta a posteriore dai critici letterari, come l'abbiamo visto con Leopardi, possiamo vederlo anche con D'Annunzio, per cui D'Annunzio stesso tendeva a raggruppare alcune sue opere insieme, ritenendo le scine a livello di tematiche, i critici successivi hanno cercato un po' di delineare. alcuni fasi della sua politica posso ripetere, sono categorie che andiamo ad affrontare noi come quando parliamo di Picasso del periodo blu, del periodo rosa, del periodo cubista, cioè lo vediamo nello stile dei quadri che cambia chi si evolve ma abbiamo la specifica, ovviamente, del titolo che vi darò nei prossimi settimane Adesso parliamo per dirvi sui posti di crocello un po' questo ordinamento. Direi, prima, parola all'ordine del giorno, sicuramente sarà... Vitaglia. SD. Ok, grazie, ma che difficile. Per cui, abbiamo visto l'altra volta... una superposizione tra il dannunzio persona, l'annunzio personaggio pubblico sia letterario sia politico che mi si crea, il modo in cui si mostra. nel modo in cui sfrutta anche la sua verità educativa e anche i suoi personaggi letterari. Quindi c'è questa sovrapposizione, questa connessione. Abbiamo parlato del Danunzio esteta, abbiamo parlato del Danunzio superuomo, abbiamo parlato del Danunzio soldato. Ritendiamo questi aspetti perché fanno parte il nostro della sua persona, ma ovviamente anche della sua politica. Quindi sicuramente il primo punto della politica di Danunzio, se esce una cosa di Danunzio non uscirà mai perché non è molto apprezzato Fuggerino. e cosa? spero che mi escaldi da me ora ok e c'è la parte di approfondimento parla della poetica di Danunzio primissima cosa da dire è ovviamente l'estetismo questo è il capolito e tutto fino allo sfinimento dove? mi raccomando Ricordiamo questi due aspetti, estetismo sia come pratica di vita, quindi lui stesso era un esteta che cercava di circondarsi di bellezza, il che voleva dire oggetti, belle opere, belle donne. effettivamente dei suoi amanti questa idea di vivere accumulando oggetti di diverse aree culturali, di diverse anche regioni, indipendentemente dal significato, ma per la loro bellezza, scusate questa pratica di vita, questo stile di vita si unisce all'estetismo come tema delle sue opere per cui anche all'interno delle sue opere noi troviamo figure di esteti il nostro grande protagonista del viaggio di vita è proprio Andrea Speretti che ho vestito Andrea Speretti Abbiamo detto, anche in questo caso, il modo in cui viene ritratto Spirelli contiene alcuni elementi che sono propri della vita stessa di Danunzio, quindi si sovraccombono autore e personaggio. Non a caso, il piacere, il romanzo del piacere, viene descritto come parte di questa prima fase poetica di Danunzio, che è proprio la fase dell'estetismo. Perdo uno. Andrea Sfiorelli, lo vedremo oggi, ci iniziamo a parlare in maniera proprio profondita del piacere, è un aristocratico romano che passa la sua vita alla ricerca delle sensazioni belle, vivendo tra banchetti, feste, spettacoli di teatro, balli in maschera e venendo appunto diviso tra l'amore per due donne, che abbiamo citato l'altra volta, e nella Maria, per queste le riprenderemo. Una cosa però importante da sottolineare è che in questa fase i personaggi di Annunzio, soprattutto Andrea Sperelli, non hanno ancora quella sfaccettatura del superuomo per cui sono personaggi destinati ad essere un po' sconfitti, non sono personaggi... forti, vincenti che riescono a imporsi che riescono a raggiungere i propri obiettivi Andrea Sparelli è diviso dal detto dell'amore per le donne e l'Ele Maria avrà una relazione con entrambe ma alla fine non riuscirà a riuscirci continuamente a conquistare l'una e l'altra, perché entrambe queste relazioni saranno fallimentari. Quindi c'è un po' questo senso di sconfitta, non è un personaggio in grado di vincere, di imporre, di conquistare la donna che ama. Abbiamo detto l'altra volta, a un certo punto sbaglierà pure a chiamarla, quindi chiamerà Maria, non lo chiamerà, figuriamoci. Per cui c'è un po' questo fondo, che è molto legato, scusate, perché sto urlando? Che è molto legato... in realtà quello che abbiamo detto all'inizio ci ricordiamo l'ecadentismo che viene dalla presa di Berlin da un cuore noi siamo l'impero alla fine della decadenza questa idea di sconfitta di fine anche nei personaggi che non riescono più a portare avanti degli obiettivi, non riescono più a portare avanti dei piani, che non sono più in grado di agire ma sono degli sconfitti Andrea Sperelli è parte della distocrazia romana e e viene descritto questo ambiente come un ambiente un po' chiuso, come una bolla perfetta e felice, in cui i membri però si stanno rendendo conto del fatto che il mondo intorno a loro stia cambiando, per cui l'aristocrazia fino al 1909 è più così importante che l'alzaretto ragazzi, non ha più un ruolo politico, non ha più un ruolo culturale, non è più un punto di riferimento. riferimento, perché la nuova classe emergente, lo sappiamo benissimo, è la progresia. Quindi ci sono tutte queste figure di nuovi ricchi arricchiti, molto spesso disprezzati, nuovi industriali che iniziano a sfruttare quelli che sono appunto i guadagni provenienti dal commercio e dalle industrie. Di conseguenza la aristocrazia si sente un po' limitata nel suo ruolo, non è più il punto di riferimento, non è più il centro, non sono più i cavalli. i palieri del tempo antico, i nobili che riuscivano anche a suscitare l'ammirazione del popolo e si chiudono un po' i loro stessi. Quindi di fondo c'è, ovviamente questo è nel centro del romanzo, però il contesto, il panorama è quello. Vi meglio della aristocrazia che, detto tra virgolette, se la cantano e se la suonano tra loro, per cui andiamo ancora al ballo, andiamo alla festa in maschera, andiamo al banchetto, ma è un rituale quasi vuoto, ormai non ha più senso. è un convincersi che sì, loro hanno ancora che loro hanno ancora un'importanza laddove in realtà è un ultimo rimasuglio dell'antica grandezza che avevano è un capito il discorso adesso ancora che si fa al palo delle deputanti sì, va bene, a rimanere ancora al passato, ma ormai la società, la cultura si è dovuta andare avanti quindi di fondo c'è questa Roma aristocratica, bellissima ma che si capisce che è un po' in decadenza perché ci sono nuovi movimenti culturali, ci sono nuovi movimenti economici e non è più quello l'importante, non è più andare al ballo, andare al barchetto che è importante, è riuscire a imporsi economicamente, creare un'industria, diventare competitivi sul mercato eccetera eccetera. Ci siamo su questo? Quindi ricordiamoci che l'estetismo sia come stile di vita, dall'annunzio persona e personaggio, sia come tematica poetica dei suoi personaggi, per cui il personaggio che lui crea nel suo primo romanzo, il piacere, è appunto l'estetismo. e per il mio piacere troviamo la frase che ci citavo l'altra volta bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte lo dice proprio Andrea Sperelli ci crede e basta quindi l'esistenza a cercare di rendere la sua vita arte non vedremo meglio la camera bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte Poi la trovate sicuramente la citazione puntuale, però l'idea di rendere la vita un capolavoro artistico non trovare lo scopo morale, non ottenere il potere, ma rendere la vita bella come se fosse davvero una statua, una scultura, un arazzo, un mosaico, scegliete un film, scegliete la forma d'arte che più vi piace una ciottola d'argilla Però l'obiettivo non è un obiettivo morale, educativo, politico, sociale, l'obiettivo è un obiettivo di bellezza. Abbiamo detto, tutto deve essere regolato dal principio del bello, è il tuo principio assoluto, indipendentemente da quelle che sono le leggi morali. le leggi sociali, dai comportamenti ritenuti giusti e sbagliati, dai atteggiamenti ritenuti buoni o malvagi. L'importante è perseguire il bello, appunto, ad ogni posto. Anche a costo di avere delle amanti, tradire, fare una smascia a famiglie, eccetera. diremmo sì, ok, forse non è il caso di intromettersi con gente sposata, tipo la povera Maria Francesca, che era sposata da mia madre, una bambina, per cui moralmente non è il massimo andare a sedurla, perché lei è sposata e tutto il resto, però quello non ci interessa, perché ci interessa per seguire il bello, anche nelle sensazioni, anche nelle relazioni. Non vi sto dicendo quindi di andare a tradire il giro, a fare i soci famiglie, che qua mi sembra che dovete specificare i messaggi, mi sembra che vi dico di ubriacare, e basta. Poi se volete farlo, da liberare i figli di Dio, è ok. Facciamo? Secondo punto, ovviamente, all'interno della poesia di annunzio, quale sarà? Allora, un punto della poetica sicuramente è l'esercitismo, un altro punto quale sarà? L'età. In che senso? Ok, no, mettiamolo, possiamo mettere come termine l'esercitismo, sicuramente in quanto poeta, soprattutto cittadente, c'è questa attenzione al simbolo, c'è questa attenzione... al ruolo che hanno le parole, quindi la ricerca delle parole adatte per veicolare un altro significato o per veicolare un particolare concetto. Più che simbolismo. io utilizzerei questo termine, forse è presente anche sul vostro libro adesso, non mi ricordo, o comunque questo concetto dell'importanza che da non totale le parole, così è un po' più ampio e riprende anche il simbolismo, questo lo vedremo soprattutto quando andremo ad analizzare le simbologie. L'importanza che la parola ha, in quanto può essere simbolo, ovviamente, può essere metafora, può collegarsi alla realtà del mondo, può mostrare... mostrare le famose corrispondenze che abbiamo visto con Baudelaire, i famosi predicamenti che sono presenti all'interno del universo e che solo il poeta può capire. Questa cosa è perché possiamo dire l'importanza delle parole, il potere delle parole, disponiamo a rendere un po' più fashion. 40, tutto simbolismo, eccetera, eccetera. Questa cosa si collega anche a quello che vi ho detto all'inizio, cioè l'annuncio che è un ottimo comunicatore, capisce l'informazione di utilizzare la parola giusta a portata del contesto giusto e del momento giusto. Non solo a livello poetico, per cui trovo la parola perfetta per fare la rima e che ha un suono che mi ricorda il fruscio degli alberi, eccetera, ma anche a livello di comunicazione di massa, di slogan. Ad esempio è D'Annunzio stesso che crea il termine vittoria mutilata. Ce l'abbiamo presente? No. Come no? Nella prima guerra mondiale. Sì. Sì? E lui tra i primi ha diffonde questo concetto. Con vittoria mutilata noi intendiamo questo senso di vittoria parziale dell'Italia nella prima guerra mondiale. Però poi in confusione... in Italia se si vede la parte dei vincitori, essendosi poi legata con l'Italia e la Francia, ma come abbiamo visto non ottiene tutte le idee che aveva chiesto in campo della sua partecipazione, l'abbiamo visto, avete visto Trento, Trieste, Fiume, famosa, non vengono più, ma soprattutto... Cosa vi trovate? No, niente. Devo capire una cosa che non mi penso. Soprattutto non viene riconosciuta come italiana. E' da nostro senso diffondere questo concetto, questo aggettivo, mutilata. Non è a caso, è una vittoria che è monca, che manca di qualcosa. Non soltanto i soldati sono tornati mutilati dalla guerra, ma la nostra stessa vittoria è mutilata, gli manca un pezzetto. Non è completa, perché non abbiamo ottenuto tutto quello che avevamo chiesto, quanto a quanto di lomba. Quindi lui è appogneale a questo termine. È anche effettivamente d'annunzio un grande innovatore dal punto di vista linguistico. Ad esempio la parola tramezino. la cogna d'annunzio vostro libro promette anche questo perché si cerca di trovare un equivalente italiano di sandwich e quindi si sceglie il tramezzino perché, e questa situazione è meravigliosa io volo altissimo ogni volta che la leggo perché fa rima con panino ovviamente quindi se devo rendere l'idea che comunque è un panino però è un sandwich quindi è diviso a strada eccetera utilizzo il tramezzino sembra una guiata però... che è una buia però per dire l'attenzione che viene messa anche nella trasmissione anche nella resa di alcune parole grande classico poi automobili lo sappiamo tutti? no la storia di automobili no non è venuta da noi però auto ma non sappiamo come si scrive un'automobile Mattia? Come si scrive? Una Un'automobile Siamo da foto cervicali e non per altri. Prima di D'Annunzio il termine automobile era maschile. Quindi era un automobile senza l'apostoco. Sarà D'Annunzio a dire no, attenzione, automobile è femminile. Ora, la motivazione non è il massimo del pensiero femminista, perché D'Annunzio diceva automobile è bella, è sinuosa, è della conquista. e da guidare e dominare come le donne. Quindi diciamo che non è una motivazione socialmente molto accettabile ora. Non a caso! Non a caso, se andate a vedere il pittoriale, vediamo che la parte del garage con tutta la sua collezione di automobili, grandi automobili, grande classico, dei riconi sfondati che devono un po' bandarsi, quindi comprano 600 macchine, poi sanno loro cosa fanno, sono cose che non concepisco, non metteremo di me i soldi, chiuso la parentesi. Dato l'annuncio, poi, si rifonde a automobile come sostantivo di genere femminile. Prima, però la macchina automobili. senza l'apostrofo, anzi forse lo troveremo quando andremo a vedere il manifesto del turismo e sembra che lì ancora un'automobile sia scritto senza l'apostrofo, ma era corretto perché era maschile e lui inizia a introdurre questo concetto di automobile come femminile visto che è vista anche l'eleganza ovviamente delle macchine di epoca, l'idea di bellezza in questa maniera da lì in poi questa idea diventa talmente perfasiva che ha detto no, la grammatica italiana cambia, per cui tutti iniziano a utilizzare l'automobile come femminile Quindi, di tutto oggi, al femminile si scrivete con l'apostolo, senza l'apostolo che lo sottolineo, e poi mi chiamano alla maglia a scriverlo. Ok? Però non è una colpa d'annunzio, nel caso. Questo, appunto, per dire quanta importanza ci fosse nella scelta delle parole. Non solo a livello di poetica simbolista, ma in generale. Anche a livello di propaganda politica, pensiamo al concetto di, appunto, Vittoria Mutilata. Anche a livello di invenzione linguistica, quindi trovare nuove parole, magari... vari equivalenti inglesi che cerco di tradurre. Sappiamo che nel periodo del fascismo si cercava di utilizzare delle parole italiane, non appunto anglicismi, con anche traduzioni insomma abbastanza riferenti e divertenti, diciamo che un termine che non ti fa, ma che non è stato risponduto. e l'idea soprattutto anche di utilizzare magari parole antiche ma dando un significato nuovo oppure se devo formare delle parole nuove non le invento da zero quelle che già erano radici, profissi, suffissi, presenti nel latino o nell'italiano più alcalico. Quindi è una creazione che non viene da zero, ovviamente non è fantasia che si mette lì e mette i proiettili insieme per creare delle parole, ma che ha anche delle... mettere amici e c'è molto questo discorso c'è un po siamo quasi idea esoterica se vogliamo che le parole abbiano un potere che non è che io cosa ci vedo probabilmente sappiamo le parole che usiamo non sono mai neutre e hanno sempre un certo potere sia per chi le dice sia soprattutto per chi ascolta per chi se ne sente dire che sappiamo quanto possiamo offenderci per una parola particolare che ci viene di volta magari senza che la persona essere intenzione di offenderci quella parola lì che suscita l'antipatia assoluta e l'urto perché non amiamo essere definiti in un certo modo quindi c'è questa idea, le parole hanno un certo tipo di potere che sono in grado non solo di descrivere la realtà, il mondo, l'acqua, gli altri di verdi, di uccellini al sole, ma quasi proprio di creare, di trasformarlo. Le parole che io scelgo influenzano un po' il modo in cui io vedo la realtà. Voi che fate linguisti, cosa pensate se è certo lingue, magari questa cosa la percepite di più, non lo so, non molto, forse. Però c'è questa idea. Se abbiamo tempo di vedere anche le stesse canone, mi piacerebbe un po' fare anche questa poesia dove verso proprio l'idea della parola che quasi crea la materia di cui parlano. Nel momento in cui vi dico casa a tutti quanti a voi viene in mente l'immagine della casa, o ciliegia a voi viene in mente l'immagine della ciliegia. Quindi c'è questa idea della parola che evoca delle immagini, quasi le crea, poi ovviamente non che le crei davvero perché nessuno di noi ha queste potere immagini, è un sorriso, magari voi ce la avete ma non lo so. Faccia molto questa importanza. Se vi presento ad esempio nella Bibbia come viene creato il mondo con la parola quindi io disse sia la luce e la luce fu è la parola anche a livello un po' mitologico che crea le cose ci sono tre mesi che si inizia a parlare la Genesia non capisco più che quanto è detto da parte di e non capisco più il discorso Sì, è un po' chiara questa idea. Quindi mi raccomando l'importanza della parola, sia a livello uentico, sia a livello concettuale, ma anche a livello di propaganda e comunicazione. Cos'altro possiamo mettere? Italia. In che senso? Nel senso che... cioè non era mica volato su ah sì sì sì era per no anche per il modo in cui ha visto la sua vita lui ha anche posto l'Italia come uno dei suoi valori più alti anche per anche quando è andato in quel gol solo per rialzare il... per rialzare l'animo collettivo quindi secondo me è uno dei suoi valori principali possiamo mettere un po' di maturitismo sicuramente legato anche all'esperienza del dannuncio soldato sì, se si aggiungiamolo come pensa padre? No, come punto della poetica, poi deteniamo magari un attimo la parte delle basi. Abbiamo soprattutto sezioni delle laudi che sono anche dedicate al tema politico, noi non andremo a farle, però c'è un libro delle laudi che si chiama Elettra, che non è Elettra la politica. Il libro Elettra delle Lauri è tutto dedicato all'Italia, effettivamente, è una poesia di propaganda, è una poesia fortemente patriottica. Scriviamo la prossima cosa. ...di cui abbiamo... ...di cui abbiamo ad esempio alcune poesie in cui si esalciano delle città dell'Italia. Tra le altre città non... non, se vedete molto bene ovviamente, il borgo più bello d'Italia, come direi a tutti i rispondi, ma città non così canoniche nella letteratura, per cui non tanto Roma, ad esempio, ma Bologna viene esaltata, Pisa viene esaltata, quindi molti comuni medievali, non ci ricordiamo assolutamente nulla dei comuni medievali, però... E' anche vero che negli anni 20, durante il fascismo, si recupera questa parte storica, quindi dei comuni italiani in grado di combattere contro l'imperatore Federico Barbarossa, quindi con questa idea di indipendenza che si cercava, a livello singolo, perché ovviamente ogni comune voleva stare a sé, un po' come le poale esigerebbe. Però si esalta questa ricerca di libertà e di indipendenza contro il dominatore straniero che all'epoca era il sacro romano impero germano. che non era né sacro né tanto meno germanico e anche se fatto che fosse un impero, potremmo discutere perché tanto di non c'era qualunque siano poi all'interno di questo impero. Sempre dell'estra, ad esempio, troviamo quiz dedicati a grandi personaggi italiani, sia... storici e letterari, quindi poesie dedicate a Dante, ovviamente, ma così come troviamo una poesia dedicata a Garibaldi, ad esempio, quindi quelle che sono un po' le grandezze, se vogliamo, italiane. Sempre nelle dati troviamo poesie legate alla conquista della Libia, quindi poesie marcatamente di propaganda politica sulla conquista della Libia, sulla guerra del Caneso poesie di annunzio progetta, ma questo libro non viene fatto a termine legate alle sue esperienze politiche quindi al volo su Vienna alla partecipazione alla prima guerra mondiale alla besta di Buccari sono poesie di legate postume si è tutto nelle laudi fondamentalmente però è che mi riuscono le teste delle laudi a riconoscerle grazie Ci siamo? Un pochettino su questo. Vai, cosa sei tu? Non mi sono persa, chi è? Se non ho capito bene, è Elena. Elena è uno dei libri delle lauri. Ah, ok, venga lì. Sono cinque libri che formano la raccolta dell'Audi. Noi andremo a fare l'alcione, quello che noto più a casa. Elettra è uno dei libri in cui troviamo questi altri orecchi legati alle città. Gli altri due sono merope e asterope, sono numeri un po' complicati, e quindi possiamo dire all'interno dell'Audi comunque, perché la raccolta qui non trova nessuno. Il vostro libro è proprio questo, veramente, se volete andare un po' a concludere la sua divisione, però a me interessa di meno. In Elettra, in Merobe e in Asterobe esiste un po' di più sul tema politico. Sono tutti nuovi. delle stelle che fanno parte della costellazione delle Pleiadi. Per cui ogni libro di questa raccolta doveva avere il nome di una delle stelle della costellazione delle Pleiadi. o per le mie le parole a termine, nel senso che ci sono altre stelle, altre due stelle se non sbaglio, di cui però scusate, non ce lo scrivo nulla. Ah, hai detto ragione, è vero che a Sterope dai gete le cedino, se non sbaglio. Adesso perché mi piace la stella, mi piace che la stella sia la stella. Quindi è vero. Sì, sì, era la stella. E' vero. No, la stella, sì. Cioè, non si chiamano come in media, perché non mi la chiamano. No, si chiamavano già... ma così sono nomi di personaggi greci, come molte postellazioni. Lui si ispira al nome delle stelle delle plegati e ogni libro ha il nome di una delle stelle, come se facessimo un libro sulla stella polare, su Sirio, o... comunque facciamo l'idea cosa mettiamo ancora nella poesia? c'è una cosa che non mi sa oh grazie, il superuomo ovviamente troviamo la tematica del superunismo quindi l'idea di un uomo forte un uomo d'azione che riesce a imporne la sua volontà che riesce a trasformare la realtà, che riesce a creare qualcosa quindi si va oltre l'esteta perché se ci ricordiamo qualche minuto fa abbiamo detto che l'esteta in realtà è un po' sconfitto è un po' passivo Andrea Spirelli che non riesce a ottenere nessuna delle tue donne di cui hai innamorato quindi questa sconfitta viene un po' superata nei nuovi personaggi di Danunzio che sono anche, sono esteti, certo c'è sempre questa idea della bellezza ma sono anche super uomini che cercano di imporsi, di fare qualcosa di attivo, di concreto per dimostrare il loro potere e la loro importanza questa che in realtà è la terza fase di Danunzio poi recuperiamo anche quella metà che ci interessa un po' di meno ... quindi abbiamo la fase del gestetismo la fase del superomismo vediamo in mezzo cosa c'è ma ci interessa un po' di meno nella fase del superuomo è così che divide un po' il vostro libro così quando andate a studiare non vi confondete troppo L'annuncio realizza una serie di romanzi, soprattutto, in cui i protagonisti cercano di dimostrare la loro forza. Qualcuno ce la fa, qualcuno no. Questo non è così importante. Non è importante se alla fine uno dà... veloci riesce a ottenere un obiettivo, ma è importante l'atteggiamento, non è più di sconfitta, di passività, di puberino, tutte le donne lo rifiutano, andi da svegli, ma è un'ottica molto più eroica e effettivamente attiva. Vi cito, ad esempio, abbiamo un romanzo che si intitola Il fuoco, questo già ve lo citavo. in cui il protagonista vuole creare un'opera d'arte in grado di sconvolgere un po' la cultura italiana dell'epoca unendo il teatro con la musica, con la danza, con la scenografia, quindi creare quest'opera d'arte grandissima. usa. Qua capite benissimo, c'è sia la tematica della bellezza, dell'arte, dell'estetismo, ma c'è l'idea del superonismo, io sono in grado di farlo, io ci provo e con tutti i mezzi cerco di realizzare quest'opera. Le Vergine delle Rocce per lo segno è sì vericito stiamo facendo già filtro in cui il protagonista Vuole dar vita a una sorta di nuova stirpe italiana, di nuova stirpe latina e quindi... Vuole creare quasi biologicamente, tra virgolette, il super uomo. Quindi dare vita a una nuova generazione di persone forti, importanti, che riusciranno a risollevare l'Italia. E per farlo, scusate. e per farlo deve scegliere con chi concedere questo figlio per cui tutto il romanzo in realtà la trama è di una noia mortale deve scegliere con chi concedere questo figlio tra tre sorelle Alla fine, tra l'altro, il romanzo finisce e non si sa cosa ha deciso. Spoiler. Però deve scegliere con quale di queste tre sorelle, che sono tutte figlie di un nobile ormai decaduto del Sud Italia, con quale di queste tre portare avanti questo progetto di dar vita al nuovo superuomo. Quindi le Vergine delle Rocce sono queste appunto tre ragazze. Ci siamo. Ma con super uomo si intende uomo cioè umano, uomo uomo, donna? Sì, sì, sì. Allora, comunque il punto di vista è praticamente maschile. Però con le ragioni erotiche si può creare una nuova storia. di uomini e di donne, tutti quanti in grado di risollevare l'Italia dalla crisi e di essere un movimento di rinascimento, di rinascimento sociale e di rinascimento culturale, quindi creare una sorta di nuova classe dirigente che sia in grado di migliorare l'Italia. Vedeva di avere uno sistema particolarmente forte, non lo so, ma Claudio si chiama da qui. Non tanto un nuovo stile, quanto proprio un'opera d'arte, che sia in grado un po' di sconvolgere e di diventare un po' una pietra miliare, come sta. come è stato l'Odissea di Omero, l'Odissea di Iade, come è stata l'Eneide, come è stata la canzone di Roland, come viene modificato Wagner, come è stato importante Wagner per il contesto musicale tedesco. quindi di diventare un nuovo artista di riferimento di un'epoca. Wagner tra l'altro ripreso anche dal nazismo, il romano a molto e tante altre belle cose. Ripreso anche dai musei, vi può interessare, anche i musei erano nazisti. Certo, abbiamo presenti uno sconcetto di un'opera che riprende lo Wagner, un altro tempo che si chiama Parsifal, e Parsifal è un'opera classica di Wagner, che poi i nazisti lo riprendessero per un altro tempo. ...dava del popolo tedesco, del riso del popolo tedesco... ...era la prima cosa. Volevo ricordare un'altra cosa, che poi... ...con il riso del popolo tedesco... ...che canzone? Sono tipo un'altra italiana, o sì, ma... ...è una canzone famosa. Piccola, che ti... ...non avete mai visto Camera Caffè con Paolo Pitta che le cantava sempre? No, però so chi sono. Lo so chi sono, è anche per le fattine. Ha fatto la canzone di Puffa. Tanta quadrilleri, pensiero... ...dammi solo un minuto. sono una deura italiana più longeva se vi può interessare l'anno prossimo sarà 60 anni che ci riusciremo grazie un po' l'altro è piastino quindi lo voglio aver cammasco io sono super innamorata di lui se non lo sapete non sono erotica in serio ci sono partecipato ai concerti sempre in basata ho 80 anni grazie comunque ci siamo su questo? suona fra un minuto quindi un altro punto grazie Anzi no, risolviamo questo problema che vi ho detto. Prima fase estetismo, terza fase superovismo ed è un casino. Ah ma non è la stessa? No, no, aspetta, vieni. Questi stanno mettendo un po' di parole chiave per la politica. Bella? Politica. Di da non si. Sì. I critici letterari tendono a dividere le sue opere in alcune fasi. Ad esempio, il piacere lo collegano alla fase dell'estetismo. Queste opere che vi citavo, le terze delle rocce, lo collegano alla fase del superotismo, anche se non sappiamo questa cosa. è lo schema che utilizzate nel vostro libro, quindi lo diciamo, così quando andrete a studiare anche dal libro non imparate a dire dicendo, non di questo qua ne abbiamo mai detto. Vi dico un secondo, perché la seconda fase viene chiamata la fase della bontà. Non perché siano buoni i personaggi in realtà, ma perché sono romanzi che iniziano su un aspetto psicologico, più legati ai sentimenti, alle motivazioni un po' incolte dei personaggi. C'è molta influenza nei romanzi erotici, lo stoieschi. quindi ci interessa molto di più l'introspezione dei personaggi però andiamo a vedere questo sappiate che esistiamo in questa fase era quando era diventato cieco? no? no no no questo viene dopo la terza