fin dal xix secolo la grande sfida dell'agricoltura è stata quella di incrementare la resa dei terreni riducendo la manodopera per esempio attraverso l'introduzione dei macchinari agricoli all uso di sostanze chimiche oggi circa all 11 per cento delle terre emerse e destinata all'agricoltura questa percentuale è abbondantemente superata in india e in gran parte dell'europa degli stati uniti e dell'asia orientale per ottimizzare le fasi di lavorazione e ridurre i costi l'agricoltura moderna investe sulle buono cultura a cui destina ampi appezzamenti di terreno negli ultimi anni l'agricoltura si è avvalsa anche degli ogm organismi geneticamente modificati vegetali o animali creati in laboratorio manipolando il dna gli ogm sono più resistenti e produttivi hanno una lunga capacità di conservazione e consentono di limitare l'impiego di acqua e di fertilizzanti le maggiori coltivazioni in cui vengono impiegati si trovano negli stati uniti in argentina brasile e canada una percentuale minore proviene anche dall'india e dalla cina oggi il 67 per cento della soia il 26 per cento del mais il 49 per cento del cotone prodotti nel mondo sono transgenici esiste una crescente preoccupazione attorno agli ogm che sembrerebbero contaminare i prodotti naturali e modificare i terreni alterando gli ecosistemi introdurrebbero inoltre nella dieta umana cibi transgenici aumentando il rischio di allergie e la resistenza agli antibiotici l'unione europea ha imposto vincoli alla loro importazione e l'etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti che li contengono molto popolare nell'opinione pubblica è invece l'agricoltura biologica che utilizza prodotti e metodi di lavorazione cosiddetti naturali sfrutta la fertilità del suolo e rispetta la biodiversità [Musica]