[Musica] Buongiorno a tutti e benvenuti al congresso dei pinguini durante questo breve video andremo a vedere come si legge l'antibiogramma di una coltura di urine Allora innanzitutto Come si arriva all'antibiotico di appositi strumenti per dare un risultato entro 3 ore dalla prima incubazione ricordiamo che l'urinocoltura viene considerata positiva con un cutoff di 30 unità formanti Colonia per ml a questo punto le urinocolture positive vengono seminate in apposite piastre e successivamente quando rileviamo la crescita del microrganismo il microrganismo viene sottoposto a identificazione microbiologica e antibiogramma vediamo più nel dettaglio come funziona l'antibiogramma la finalità dell'antibiogramma è la determinazione della Mic Ovvero la contrazione minima inibente che viene definita come la più bassa concentrazione di antibiotico per ml in grado di inibire la crescita microbica dopo 18-24 ore per fare questo i sistemi più moderni eseguono una diluizione scalare in brodo del microrganismo isolato a differenti concentrazioni di vari antibiotici Come si interpreta l'antibiogramma le categorie interpretative sono valutate in base dei cosiddetti breakpoint cioè dei valori prestabiliti per ciascun antibiotico che sono elencati nelle versione attuale delle linee guida cci clinical and laboratory standards Institute e le linee guida dell eucast che è l'european Commit on antimicrobial susceptibility testing in base a queste linee guida avremo tre possibili risultati il microrganismo è definito sensibile S quando il principio attivo è normalmente efficace contro i microrganismi alla dose raccomandata avremo un risultato i ovvero intermedio Quando invece il principio attivo può essere efficace contro i microrganismi però ha una dose Superiore rispetto a quella raccomandata infine avremo un risultato R ovvero resistente quando il principio attivo non è efficace contro i microrganismi sia la dose raccomandata sia una dose più elevata a causa fondamentalmente del meccanismo di resistenza quali pannelli utilizziamo per l'antibiogramma comunemente le linee guida attuali ci suggeriscono l'utilizzo di due pannelli specifici in base alle caratteristiche del patogene isolato avremo quindi un pannello per i batteri gran negativi ed un pannello per i batteri gran positivi ricordo che le linee guida sono mensilmente aggiornate vediamo un po' il referto finale di Unti grma qui ho riportato un esempio possiamo vedere in alto a destra il risultato dell'urinocoltura con un valore numerico l'identificazione del microrganismo isolato in questo caso abbiamo le scher chacoli le ehm in queste linee invece sono riportati gli antibiotici testati e nelle ultime due colonne abbiamo una prima colonna che riporta appunto l'interpretazione dell'antibiogramma con le sigle eh precedentemente illustrate quindi sensibile e resistente intermedio affiancate da una seconda colonna che invece riporta il valore numerico che corrisponde all'intervallo di misurazione della Mic abbiamo anche un ehm segno inferiore o uguale nel caso di organismo sensibile oppure maggiore o uguale nel caso di microrganismo resistente andiamo a vedere come interpretare l'antibiogramma qui Vi ho riportato un altro esempio possiamo osservare come ad esempio in questo caso il microrganismo isolato è un enterobac e risulta sensibile ovvero con dei bassi valori di mic agli aminoglicosidi e i carbapenemi infatti possiamo osservare per esempio valori di S corredati di un numero inferiore o uguale a 1 fino a inferiore o uguale a 012 risulta invece il microorganismo resistente Quindi con alti valori di mic ha i sulfamidici le ciclosporine e i Bet lattamici Infatti osserviamo appunto la sigla R corredata da un alto valore di mic Quindi addirittura arriviamo nel caso della mxic e acido clavulanico abbiamo una resistenza superiore o uguale a 32 su 2 quindi fondamentalmente in base ai risultati di questa antibiogramma si consiglia l'utilizzo degli aminoglicosidi o carbapenemi per trattare l'infezione questi risulteranno di fatto efficaci alla concentrazione più bassa testata e quindi la avremo una maggiore efficacia per il trattamento dell'infezione quindi ehm fondamentalmente Come mi devo muovere in base al risultato dell'antibiogramma sceglierò l'antibiotico o il gruppo di antibiotici che risulta sensibile preferibilmente con dei bassi valori di mic eviterò l'antibiotico il gruppo di antibiotici che invece risulta resistente perché non sarà efficace nel trattamento dell'infezione nel caso in cui il risultato fosse i ovvero intermedio significa che l'antibiotico può essere efficace però a dosi elevate rispetto a quelle standard quindi privilegerà altre opzioni terapeutiche quindi sceglierò degli antibiotici sensibili se disponibili oppure farò riferimento al range di mic per vedere in quale punto si trova e confrontarlo eventualmente con altre sc prima di concludere vorrei fornirvi ulteriori informazioni per quanto riguarda proprio l'interpretazione della Mic vorrei ricordare che il numero Mic per un antibiotico non può essere paragonato al numero Mic di un altro antibiotico questo perché la determinazione dei break Point di cui abbiamo parlato in precedenza include anche dei parametri farmacodinamici e farmacocinetici tra cui la distribuzione del tessuto le concentrazioni ottenibili nel tessuto bersaglio i tassi di eliminazione i tassi di tossicità che determinano di fatto l'interpretazione terapeutica sensibile intermedio o resistente questi parametri fanno sì che un antibiotico con un valore di mic di 0,25 microgram per ml ad esempio possa essere meno efficace di uno con un valore di mic di 0,5 questo apparentemente può sembrare illogico perché per l'ultimo farmaco sembra essere necessaria una doppia concentrazione del principio attivo per inibire la crescita batterica Tuttavia Dobbiamo considerare che nel paziente ovvero in vivo i parametri farmacocinetici e clinici sono rilevanti e questi fattori sono stati presi in considerazione per stabilire i break Point clinici di cui abbiamo parlato in precedenza e determinano la rispettiva classificazione clinica di Un isolato come sensibile intermedio o resistente a un determinato principio attivo Pertanto il valore di mi che da solo non è sufficiente per una valutazione clinica né consente l'individuazione diretta della dose terapeutica necessaria per l'uso clinico è sufficiente l'interpretazione terapeutica sensibile intermedio o resistente e costituisce la base per il successo del trattamento io ho concluso vi lascio con la bibliografia di riferimento e vi auguro un buon proseguimento [Musica] n