istologia lezione 2 in questa lezione analizzeremo la colorazione dei Preparati istologici la colorazione è l'ultima fase del processo di preparazione del campione il campione che ha subito fissazione disidratazione e diafanizzazione inclusione ed è stato sezionato va poi colorato la colorazione È un processo fondamentale non solo perché permette di osservare fisicamente un campione ma anche per il fatto che ad ogni campione ad ogni colore con cui viene colorato il campione viene associata una caratteristica di una parte del tessuto quindi non solo permette L'osservazione ma permette L'interpretazione del campione per questo è essenziale colorare quando si tratta di colorazione bisogna fare una distinzione tra tecniche di colorazione e coloranti Innanzitutto I coloranti sono dei diversi colori che possono essere utilizzati associandoli al mondo del disegno I colori sono i semplici rosso blu verde Questi sono i coloranti Per quanto riguarda invece le tecniche di colorazione nel disegno noi possiamo utilizzare lo sfumato il il tratto pieno Queste sono le diverse tecniche di colorazione la stessa cosa La stessa distinzione si fa in campo istologico ci sono tre fondamentali tecniche di colorazione colorazione istologica istochimica e immunoistochimica la colorazione istologica permette di mettere in evidenza Le caratteristiche morfologiche dei tessuti quindi permette di studiare la struttura di un tessuto questo questa tecnica di colorazione utilizza tre coloranti tre coloranti che possono essere bicrom tricrom o elettivi poi c'è la colorazione isochimica che invece mette in evidenza le caratteristiche chimiche di un tessuto e si ottiene questa messa in evidenza andando a sviluppare una vera e propria reazione chimica e il precipitato di questa reazione verrà poi alla microscopia ancora più specifica è la colorazione immunoistochimica che mette in evidenza gli specifici antigeni presenti nelle cellule nei tessuti analizziamo uno per uno Queste tecniche di colorazione partendo dalla istologica una colorazione istologica fondamentale è la zam mallor si tratta di una colorazione tricromica cioè basata essenzialmente su tre colori l'az carinio che che permette di colorare delle strutture acide come il nucleo in minor misura Il citoplasma poi c'è il blu di anilina che è un colorante acido e permette di colorare delle strutture come fibri di collagene e muco così come l'orang Tuttavia va ricordato che la zamm malori è formato essenzialmente da due parti l'az carinio e la miscela policroma di tale miscela è formata da blu di anilina orangi e acido ossalico nel complesso i campioni vengono colorati in questo modo la colorazione probabilmente più impiegata in istologia è l'em Matos silina eosina si tratta di una colorazione bicrom che sfrutta le proprietà acide e basiche delle cellule è formata da due coloranti l'attila che conferisce una colorazione blu violacea e l'eosina che conferisce una colorazione rossa rosa arancio l'ematocrito desossiribonucleico o Il citoplasma delle cellule più attive che quindi possiedono ribosomi che sono formati da RNA leosin colore invece Mh colore invece le strutture le strutture più basiche le strutture basiche in generale quindi il nucleo viene colorato di blu violaceo e Il citoplasma di un colore rosa arancio la colorazione di gomori è una colorazione istologica elettiva cioè che colora solo una un determinato elemento in questo caso si utilizza per colorare le fibre reticolari il colorante utilizzato è un colorante a base d'argento che ha una particolare affinità per le fibre reticolari ne deriva un tessuto in cui le fibre sono colorate di un nero intenso su uno sfondo grigio giallo le colorazioni Sudan 3 e Sudan Black vengono utilizzate per evidenziare le cellule adipose e soprattutto le goccioline lipidiche in esse contenute Sudan 3 vengono utilizzate viene utilizzato per colorarli di giallo invece Sudan Black li colora di nero le colorazioni Sudan 3 Sudan Black vengono applicate a dei campioni che sono stati sezionati con il il Crio microtomo questo per il fatto che la fissazione viene fatta fisicamente per evitare che una fissazione chimica possa dissolvere i [Musica] lipidi la colorazione di nissle è una colorazione elettiva che viene utilizzata per colorare specificatamente la zona tigroide di nissle il colorante utilizzato il blu di toluidina e viene utilizzato di solito su sezioni di paraffina che hanno 10 mm di spessore la colorazione tipica del blu di toid Din è una colorazione sul blu azzurro la colorazione di golg giall è una colorazione istologica che è specifica per il sistema nervoso centrale si prendono dei piccoli pezzi freschi del sistema nervoso centrale si immergono per uno 6 giorni a 25° in una soluzione osmi bicrom e successivamente in una soluzione di nitrato d'argento concentrato all' 1% per 3 giorni in seguito Quando è avvenuta la colorazione si includono i pezzi di paraffine e si tagliano si tagliano delle sezioni molto spesse almeno 40-50 microm per avere una visione di tutti gli elementi una visione abbastanza completa una colorazione abbastanza difficile da praticare che presenta ancora delle problematiche irrisolte di solito si ottiene un buon risultato quando si hanno le cellule nervose che spiccano in maniera di un colore nero intenso su uno sfondo color Tabacco proprio per queste per la riuscita difficile incostante sono state fatte alcune sono state fatte diverse proposte da autori diversi un'altra colorazione istologica è il megron Walk kims si tratta di una colorazione specifica per il sangue che si fa in questo modo si strice il sangue su un vetrino portaoggetti che poi viene fissato per 30 minuti all'aria in seguito viene colorato prima con la miscela di May grunwald e in seguito viene lavato col col gims il make grunwald è formato da blu di metilene e osina il primo è un colorante basico il secondo lo conosciamo già è un colorante acido e poi il gimsa che è fatto da eosina blu di metilene azzurro a e b e Violetto di metilene che serve Poi per lavare e colorare in seguito al May grunwald il risultato è che si ottengono dei globuli rossi colorati di un rosa arancio e i nuclei dei globuli bianchi colorati in blu violaceo passiamo alle tecniche di colorazione istochimica le tecniche di colorazione istochimica sono specifiche per alcuni elementi e si ottengono da una reazione chimica appunto la reazione pass serve per mettere in evidenza le mucine neutre Queste mucine sono Innanzitutto presenti in epiteli secernenti ghiano endocrine ma anche nel sistema nervoso e formata in questo modo si utilizza Innanzitutto un ossidante cioè l'acido periodico questo acido periodico Innanzitutto attacca in maniera specifica il gruppo funzionale amminico primario delle mucine oppure attacca il gruppo h sempre delle mucine in seguito all'attacco viene liberato il gruppo aldeo che viene messo in evidenza dal colorante che è il reattivo di shiff questo colorante colora il colora le mucine con il gruppo aldeo che è stato mostrato di un colore rosso porpora di solito questa reazione si esegue in associazione all blu mentre la reazione pass colorava le mucine neutre l'al Chan blu colora le mucine acide e i glicosaminoglicani queste mucine e i glicosaminoglicani devono devono avere devono contenere i gruppi carbossilici cooh questa reazione di solito si esegue insieme alla reazione pass Questo per avere un quadro completo delle mucine che sono presenti nel preparato sia le mucine acide che quindi si colorano con l'alan sia quelle neutre che si che si colorano con il pass un esempio di una reazione combinata pass e alcian blu si utilizza per colorare alcune parti dello stomaco come L'antro per colorare mucine con ph diverso l'ultimo metodo di colorazione è quello immun la colorazione immunochimica sfrutta il legame antigene e anticorpo gli anticorpi che vengono utilizzati per la colorazione vengono trattati con l'aggiunta di un cromogeno questo cromogeno verrà in seguito verrà avvicinato alle cellule del tessuto che Bisogna osservare in seguito si svilupperà la anticorpo antigene e l'anticorpo verrà eccitato con un laser questo laser porterà alla visualizzazione all'evidenza del cromograf che farà che renderà evidente la reazione che è avvenuta in questo modo è possibile osservare le cellule in cui è venuta questa reazione l'ultimo argomento che TR in questa lezione sono le sezioni istologiche una sezione è il tentativo di rendere una struttura tridimensionale come una sezione bidimensionale perché quello che facciamo quando prepariamo un vetrino è prendere un tessuto che è tridimensionale e dividerlo in tanti in tante sezioni in modo che sembrino addirittura bidimensionali le sezioni sono essenzialmente di tre tipi ci sono sezioni longitudinali che sono delle sezioni dei tagli lungo l'asse maggiore di un oggetto che stiamo considerando una sezione trasversale un taglio lungo l'asse minore dell'oggetto è una sezione obliqua e invece un taglio che viene effettuato a metà tra il trasversale e il longitudinale se prendiamo ad esempio un tessuto di di cellule di forma cilindrica prismatica se tagliamo lungo l'asse maggiore di queste cellule otteniamo una sezione longitudinale quindi delle cellule Che rispecchiano in un certo senso la struttura bidimensionale di ogni cellula se noi un tessuto come questo con cellule cilindriche Lo tagliamo in maniera obliqua otteniamo una struttura che non sembra rappresentativa di quello che è il tessuto in tridimensionale Infatti sembrano delle sezioni di cellule che in realtà sono perlop cubiche le sezioni di base sono quindi tre trasversale obliqua e longitudinale Però possiamo ottenere delle sezioni diverse anche a seconda uno dell'oggetto che andiamo a tagliare due di dove andiamo ad effettuare il taglio se prendiamo un semplice tubo e lo tagliamo trasversalmente nella zona centrale otterremo come una come sezione bidimensionale semplicemente una circonferenza se tagliamo il tubo in maniera obliqua otteniamo un'ellisse Se invece attuiamo una sezione longitudinale dobbiamo Innanzitutto Considerare due cose se lo tagliamo nella zona centrale lungo l'asse Maggiore otterremo semplicemente due linee da un lato e dall'altro Se invece tagliamo lungo la superficie quindi non in zona centrale otterremo una striscia continua e più spessa consideriamo invece un tubo che si rigira su se stesso così a ferro di cavallo e quindi la situazione si fa più complicata un taglio trasversale quindi lungo l'asse minore però alla punta nella zona in cui il tubo curva otterremo un cerchio completo che non sembra rappresentare il tubo tridimensionale se tagliamo invece più verso i due lati del tubo otterremo un cerchio più vasto anche se di forma non propriamente circolare più o meno un ellisse un taglio trasversale però lungo i due tubi ci faranno ottenere due cerchi che sono Uniti avvicinandoci sempre di più alla zona di curvatura e meno Uniti più separati quando invece i due tubi non sono più uniti