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Caratteristiche e Riforme del Lavoro Pubblico

Obiettivo di questo video è approfondire le principali caratteristiche del lavoro pubblico, in particolare tratteremo che cos'è il lavoro pubblico, i principi costituzionali che lo regano, la privatizzazione del pubblico in pliego e le principali riforme avvenute negli ultimi anni. Partiamo da capire che cos'è il pubblico impiego. Il pubblico impiego è il rapporto di lavoro che si instaura tra un lavoratore e una pubblica amministrazione. Abbastanza semplice. Questo rapporto di lavoro pubblico è disciplinato in maniera peculiare rispetto all'impiego privato. particolari la regione di questa specificità è data come vedremo dalla particolare natura del datore di lavoro e dagli interessi pubblici che sono in gioco tanto che la stessa costituzione gli dedica diversi specifici articoli vediamo di questi principi costituzionali la costituzione stabilisce dei principi inderogabili per il pubblico impiego primo il principio dell'accesso ai pubblici uffici in condizioni di uguaglianza tra tutti i cittadini e l'articolo 51 il dovere dei pubblici impiegati di di adempiere con onore la propria funzione e di porsi al servizio esclusivo della nazione. Gli articoli 54 e 98. Il principio di buon andamento dell'amministrazione con l'articolo 97, sempre l'articolo 97, parla dell'accesso al pubblico impiego per concorso, con poche eccezioni stabilite tra l'altro dalla legge. Nel lavoro pubblico entrano sia il diritto pubblico che sia il diritto privato. Nel corso degli anni il pubblico impiego... ha subito delle sostanziali modifiche che hanno determinato la cosiddetta privatizzazione. La prima tappa in quel tal senso è rappresentata dal Decreto Legislativo 29 del 1993, era il governo Amato, che ha ricondotto il lavoro pubblico allo stesso modello applicato al lavoro privato, stabilendo che i rapporti lavorativi fossero disciplinati dal codice civile e non più dal diritto amministrativo. Il secondo passaggio fondamentale si è avuto poi con la legge delega numero 59 del 1997, una delle più importanti delle cose che delle leggi deleghe importanti della cosiddetta riforma Bassanini. Pochi anni dopo poi è intervenuto il decreto legislativo 165 del 2001 che tuttora è detta le norme generali sull'ordinamento del loro pubblico alle dipendenze delle amministrazioni, praticamente un testo unico del pubblico impiego. Ci sono impiegati pubblici però che non sono privatizzati, alcuni pubblici dipendenti restano estranei alla privatizzazione. Si tratta delle seguenti categorie, i magistrati ordinari. amministrativi e contabili gli avvocati procuratori dello stato il personale militare delle forze di pulizia di stato il personale della carriera diplomatica della carriera prefettizia e dipendenti degli enti che svolgono la loro attività in maniera di risparmi in materia di risparmio funzione creditizia funzione valutaria, tutela del risparmio, valore immobiliare e tutela della concorrenza. In pratica sono alcune funzioni particolarmente in cui l'interesse pubblico è talmente prevalente che si è pensato che fosse logico non privatizzarle. Il rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione ha alcune caratteristiche necessarie. Vediamolo insieme. Primo, è un rapporto volontario, in quanto per la sua Costituzione è richiesta la volontà dei due soggetti coinvolti, cioè sia del dipendente sia della pubblica amministrazione. Secondo, è un rapporto strettamente personale, in ragione delle capacità intellettive e delle abilità tecniche richieste dal lavoratore e della fiducia che l'ente deve avere nei confronti del proprio dipendente. Terzo, il rapporto deve basarsi su un nesso di reciprocità, cioè la prestazione lavorativa e la retribuzione devono essere legate tra di loro. Quarto, la circostanza che la prestazione lavorativa sia svolta all'indipendenza della pubblica amministrazione fa sì che un'ulteriore caratteristica del rapporto sia quella della subordinazione. I contratti regolano in buona parte la disciplina del lavoro pubblico. Il codice civile e le leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa disciplinano i rapporti di lavoro dei dipendenti e delle pubbliche amministrazioni. contrattualizzazione del lavoro pubblico. Il sistema della contrattazione nel nostro ordinamento si colloca su due piani differenti. Esiste la contrattazione collettiva nazionale, che concerne i singoli comparti del pubblico impiego. Esiste una contrattazione collettiva invece integrativa, che è posta a livello di ogni singola amministrazione. Questa corrisponde più o meno ai contratti collettivi aziendali o di impresa nel settore privato. Ma chi la fa questa contrattazione? Vediamone i soggetti. I soggetti di questa contrattazione sono l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, che chiamiamo tutti ARAN, che ha la rappresentanza legale delle pubbliche amministrazioni, esercita a livello nazionale ogni attività relativa alle relazioni sindacali, alla negoziazione dei contratti collettivi e all'assistenza delle pubbliche amministrazioni. ai fini dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi. Alla contrattazione collettiva partecipano inoltre le considerazioni, alle quali sono affiliate le organizzazioni sindacali di cui prima avevamo parlato. Vediamo adesso, la contrattazione si basa sui comparti, vediamo cosa sono. I comparti rappresentano l'unità fondamentale della contrattazione collettiva del pubblico impiego. La riforma Brunetta, stiamo parlando quindi degli anni che vanno dal 2001 al 2006, ha previsto la riduzione dei comparti da 8 a 4 aree. Le nuove aree, valevoli sia per il personale dirigenziale che non dirigenziale, sono le seguenti. funzioni centrali, quindi per intenderci i ministeri, funzioni locali, regioni, comuni e altri enti locali, istruzione e ricerca, quindi la scuola, l'università e gli istituti di ricerca, e sanità, quindi le aziende sanitarie e l'intero sistema sanitario nazionale. Con questo abbiamo chiuso questo video che ci ha rappresentato in linea di massimo quali sono i paletti fondamentali del lavoro pubblico.