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L'impressionismo musicale: caratteristiche e influenze

Salve a tutti, in questa video lezione parliamo dell'impressionismo musicale vogliamo ricordare che l'impressionismo non è una corrente musicale ma una corrente pittorica come tante che nascono all'inizio del novecento soprattutto in Francia e soprattutto a Parigi quindi avremo l'impressionismo, il cubismo, il dadaismo, il surrealismo e tante altre ci concentriamo come dicevo prima sull'impressionismo musicale Qui vedete un dipinto di Monet della fine dell'Ottocento, intitolato Impression Soleil Levant, che significa Impressioni del Sole Nascente. Appunto è un'alba, un'aurora, dove si vedono i colori sfocati, le forme confuse, fuse con il paesaggio, e quindi a stento riusciamo a capire quello che vediamo. L'idea dell'impressionismo era quella di catturare appunto l'impressione di un momento, non la descrizione effettiva di quello che si stava vedendo. Per cui qui riusciamo a intravedere una barca con delle persone, qui addirittura c'è un'altra imbarcazione, lo possiamo immaginare perché abbiamo questa come riferimento, ma in realtà da sola non si capirebbe.

Per cui c'è questa fusione di colori e di forme. Bene, la stessa cosa succede nella musica. Le caratteristiche fondamentali della musica impressionista sono queste elencate qui.

La musica ricerca atmosfere sonore. Le melodie sono vaghe e non definite. Non c'è una melodia perfettamente definibile, cantabile, facilmente memorizzabile.

Non si può ricordare come melodia definita, ma la ricerca di questo tipo di musica è negli effetti. appunto come nella pittura e nelle impressioni. Anche il ritmo non è regolare e i timbri vengono fusi fra loro così come nella pittura c'è la fusione dei colori e delle forme. L'utilizzo delle dissonanze accentua ancora di più questa rottura con le regole del passato, in particolare il modo con quello del romanticismo dell'epoca precedente, e si utilizzano scale orientali. uso di scale orientali è stata opera di Debussy, Piccolo Debussy, che ha visitato l'esposizione universale di Parigi del 1889, nella quale occasione fu costruita la Torre Eiffel come esempio di grandezza della Francia e di una posizione d'avanguardia rispetto alla tecnologia, all'edilizia e alla costruzione in generale, perché ricordiamo...

La Torre Eiffel è il primo monumento in acciaio della storia e fu per molti anni il monumento più alto al mondo. Quindi l'obiettivo della Francia in occasione dell'esposizione universale era mostrare al mondo la propria grandezza e i passi in avanti che stava facendo non solo in campo artistico ma anche in campo tecnologico e ingegneristico. Debussy ha occasione di visitare l'esposizione universale e di entrare a contatto con diverse culture perché ricordiamo che in Francia nel 1889 l'esposizione universale aveva diversi padiglioni che ospitavano varie culture e vari rappresentanti di diverse latitudini che confluirono tutti lì e che presentavano le particolarità della propria terra. Debussy in particolare fu attratto dal padiglione dell'Indonesia. dell'isola di Java dove c'erano alcune orchestre che suonavano producendo sonorità molto particolari, sconosciute per un europeo e per un francese di quell'epoca.

Per cui prese appunti perché appunto fu impressionato da questi sistemi e volle utilizzare queste scale particolari anche nella propria musica. Stiamo parlando di... Scala pentafonica è scala esatonale, quindi una scala che divide l'ottava in 5 o 6 parti. L'ottava è quella scala che va da Do all'altro Do, oppure da Re all'altro Re alto, per esempio.

Nel sistema europeo c'è una divisione in 12 parti uguali, considerando anche le note alterate. Questo si può vedere benissimo su una tastiera. Invece in Oriente ci sono intervalli più grandi.

Appunto, dividendo la scala in 5 o 6 parti otteniamo degli intervalli più grandi e quindi non abbiamo tutte le regole di attrazione tipiche del sistema tonale, ma abbiamo sempre un senso costante. di sospensione bene a questo proposito volevo sottoporvi un ascolto di Debussy c'è anche Maurice Ravel che è un altro rappresentante insieme a lui dell'impressionismo musicale però Debussy può essere considerato il massimo esponente il brano che vi voglio sottoporre si intitola Pagode e appunto pagode che sono quelle strutture architettoniche tipiche dell'Oriente, della Cina, dell'India. Ecco queste qui per intenderci, adesso sono andato su internet a fare una ricerca, queste sono le pagode.

Per cui per richiamare un po' le atmosfere orientali lui scrive un brano per pianoforte intitolato Pagode. Adesso ve lo faccio ascoltare. Si sente che è molto orientaleggiante. Questa musica è fatta più di effetti che di melodie.

poi abbiamo anche il gong eccolo questo qui ancora eccetera. Come dicevo è un brano costruito su sistemi musicali orientali, è molto diverso dalla musica prodotta finora e quindi i francesi quando fu presentato questo, così come altri brani simili, ebbero modo di apprezzare queste sonorità molto particolari e sospese tipiche dell'Oriente. Quindi un francese che scrive con sistemi orientali. Un altro brano che vi voglio far ascoltare e che fa capire ancora di più tutti i concetti che abbiamo spiegato prima sulla distruzione del ritmo, della melodia e perché si vuole creare una musica fatta di soli effetti è questo qui. Seca viù le von du est, ciò che ha visto il vento dell'ovest.

Parla del vento, quindi è una musica sempre per pianoforte che descrive il vento impetuoso e quindi tutto quello che potrebbe provocare. Naturalmente c'è molta onomatopeia e molto senso di astrazione nei confronti del vento perché come nella pittura impressionista, appunto, le impressioni che una persona può ricevere pensando semplicemente al vento, al vento impetuoso e a quello che potrebbe fare. Ascoltiamolo insieme.

Vi metto anche delle immagini di corredo giusto per creare un po' di atmosfera. Il brano che stiamo per ascoltare è questo qui. Mento impetuoso Addirittura qui è completamente assente il senso della melodia e il ritmo è molto labile.

Il vento si sente a vari livelli di intensità. è un brano molto moderno per essere del 1910 Ovviamente è quasi completamente costituito da dissonanze. E' più rumore che suono alla fine, il rumore del vento. Bene, quindi abbiamo ascoltato tutta la potenza del vento in questo brano.

Come dicevo prima, ha un linguaggio molto moderno, di completa rottura rispetto al passato. Per essere del 1910 fa impressione anche adesso. È veramente una scrittura veramente all'avanguardia, appunto, come l'impressionismo era. Adesso vi sottopongo un altro ascolto. che è riferito a una leggenda.

Ecco, il brano che vi faccio ascoltare è sempre per pianoforte, perché ricordiamo che Debussy era fondamentalmente un pianista, per cui la maggior parte di quello che ha scritto, se non quasi tutto quello che ha scritto, lo ha scritto per pianoforte. Il prossimo brano si intitola La cathédrale engloutie, che significa la cattedrale sommersa. Sommersa da che cosa? Dalle acque, perché... questo brano si riferisce a un'antica leggenda bretone che adesso vi leggerò.

Quindi per capire a che cosa si riferisce il brano, quali sono gli effetti musicali che vuole creare, bisogna capire a quale leggenda si riferisce. Ve la leggo. Si racconta che nel IV secolo d.C. il re Gradlon di Bretagna. Uomo onesto e timorato di Dio, aveva un'unica bellissima figlia di nome Do-Hoon.

frutto dell'amore per una donna pagana per questa amatissima figlia gradron edificò una meravigliosa città nella baia di duarnier poiché do non poteva vivere lontano dal mare la città si chiamava una città francese che a questo nome particolare si chiamava ed era splendida la più bella città del mondo ma sorgeva su una terra assediata dalle acque sotto il livello del mare, un po' come Venezia, che ha il problema di essere posizionata appunto nel mare e quindi costantemente in preda alle acque. Ma Gradlon la protesse con possenti dighe chiuse da portali di bronzo. L'unica chiave delle dighe veniva custodita dal re in persona.

La principessa Dou, che aveva assunto da sua madre l'ideologia pagana, condusse alla perdizione gli abitanti della città. che divennero aridi, egoisti e crudeli come lei. I poveri vennero banditi e i pochi che osarono restare vennero sbeffeggiati e maltrattati. Le chiese cristiane furono lasciate deserte, tanto che roveti crescevano davanti alle loro porte.

Solo oggetti d'oro e d'argento erano ritenuti degni di arredare le case dell'isola e anche il cibo veniva servito in vasellame d'oro. Festi feste e banchetti si susseguivano giorno e notte. Gradron era ormai vecchio e la sua autorità venne indebolita dalla popolarità della figlia.

Più volte la ammonì cercando di farle abbandonare la sua vita gaudente ed egoista, ma inutilmente. Il vescovo della città visitava spesso il re rimproverandolo per la sua debolezza nei confronti di sua figlia ed avvertendolo che l'ira divina si sarebbe abbattuta. su quella città dedita al vizio e al peccato.

Intanto feste ed ogni tipo di sfrenatezze continuavano, ma Dou, annoiata dai rimproveri del padre, a sua volta pressato dal vescovo, si ritirò in una torre che dava sulle chiuse, cioè in prossimità delle dighe. Lì portava ogni sera un amante diverso, e durante la notte ordinava ai suoi servi di uccidere gli amanti nel sonno e di gettare in mare i cadaveri dall'alto della torre. Pensate quanto era cattivo. Un giorno giunse dal mare un bellissimo sconosciuto vestito di rosso, che riuscì per la prima volta a rubare il cuore della principessa.

La principessa aveva un cuore di pietra, per cui... usava gli uomini, usava la sua popolazione e sottometteva tutti perché era la figlia del re, ma non si innamorava mai di nessuno bene, questo bellissimo sconosciuto riuscì a rapirle il cuore si racconta che lo straniero convinse la principessa a rubare la chiave delle lighe dal padre mentre dormiva appena questi ottenne la chiave, gettò via il mantello e si rivelò per ciò che era, ovvero il diavolo e spalancò le chiuse delle dighe permettendo all'acqua di entrare e sommergere la città con tutti i suoi abitanti. Gradlon, ovvero il re, si salvò e galoppò verso la riva sul suo cavallo mentre l'enorme onda lo inseguiva, ma si fermò a recuperare la figlia d'Ouke e lo implorava di salvarlo.

Il cavallo però non riusciva più a correre davanti alla piena. che già aveva sommesso la città. Allora il vescovo ordinò al re di lasciar cadere la figlia da cavallo, fonte di tutti i peccati della città. Ma Gradlon non ebbe il cuore di farlo, era pur sempre il padre.

Così il vescovo toccò con il pastorale, cioè con il suo bastone, la principessa che cadde da cavallo e funghiottita per sempre dalle fredde acque del mare. Si narra che da quel giorno la bella principessa, divenuta uno spirito maligno, viva inquieta nella città sommersa di Yi, dalla quale la si sente gridare dalle finestre della sua regale dimora, che si racconta si possa intravedere sotto il pelo dell'acqua quando il mare è particolarmente limpido. Secondo la leggenda, la città di Yi potrà riemergere dalle acque. soltanto il giorno in cui verrà celebrata una messa solenne nella cattedrale sommersa.

Si narra inoltre che nei giorni di bassa marea emergano dal mare le punte delle guglie e dei pinnacoli della maestosa cattedrale e che le reti dei pescatori vi rimanessero impigliate. Dopo molti anni della sua distruzione, sembra che gli abitanti di Lutezia, una città dell'antica Gallia, fieri della bellezza della propria città, ne abbiano cambiato il nome in Paris, cioè simile ad I, cioè quella antica città leggendaria. Paris, simile ad I, e quindi oggi Paris è diventato Parigi, l'antica città di Lutezia. e Parigi, nel vano tentativo di imitare la bellezza di quella fantastica città decaduta. Ovviamente è una leggenda, la leggenda che narra le origini di Parigi.

Bene, Debussy, affascinato da questa leggenda, scrive un brano per pianoforte intitolato La Cattedrale Sommersa. Io ve lo faccio ascoltare, vi spiego tutto quello che state ascoltando e vi metto anche delle immagini di questo brano. corredo. All'inizio abbiamo l'atmosfera del fondale marino.

La musica è sottovoce, la città è morta sotto l'acqua. la musica è molto fusa poi c'è qualcosa che si muove La cattedrale sta per emergere dalle acque perché c'è la bassa maria. Stanno per emergere le guglie e i pinnacoli della cattedrale e quando sarà completamente emersa si sentiranno gli spettri delle persone morte che cantano.

Ora si sentono i fedeli che cantano. E poi... Il possente organo a canne che suona. si sentono anche le enormi campane sentite?

altra campana campana Poi la musica scende perché ritorna all'alta marea e la cattedrale sta ritornando nelle profondità degli abissi. La musica si perde perché la cattedrale sta per essere completamente inghiottita dalle acque. Oh ora abbiamo l'ultima parte del brano nell'ultima parte del brano si sentirà la stessa melodia dell'organo che avete sentito prima forte Sentite, ma questa volta si sente molto confusa.

Perché? Perché adesso l'organo continua ancora a suonare sott'acqua e si sente a malapena, confuso dal movimento delle onde. e ritorna all'atmosfera iniziale di silenzio delle profondità degli abissi. Ecco, questo è l'effetto che voleva creare Debussy.

In effetti anche questa è musica descrittiva e... ...vole ricreare i tratti essenziali di questa leggenda. Come dicevano, la città potrà riemergere soltanto il giorno in cui verrà celebrata una messa solenne nella cattedrale sommersa.

Però questa messa solenne viene celebrata dagli spiriti, delle persone morte... Dopo questa grande inondazione si sente questo enorme organo che suona, i fedeli che cantano, le grandi campane che suonano, ma tutto è destinato a finire perché la cattedrale viene inghiottita di nuovo dalle acque e la città rimarrà comunque per sempre sott'acqua. Bene, questi sono alcuni esempi di impressionismo musicale, più che le leggende o le descrizioni. varie, è importante cogliere il linguaggio musicale che è profondamente cambiato, è andato avanti, ha raggiunto livelli di astrazione maggiori, ha praticato una rottura con gli schemi del passato ed è diventata sempre più moderna, in linea ovviamente con il pensiero delle avanguardie del Novecento.