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Energia Geotermica in Toscana

Dec 13, 2024

Energia Geotermica in Toscana: Storia e Sviluppo

Introduzione

  • 1818: François-Jacques de Larderel sviluppa una tecnica per la raccolta del vapore e crea il primo impianto per l'estrazione dell'acido borico in Toscana.
  • 1904: Il conte Piero Ginori Conti avvia l'uso del vapore per produrre energia elettrica.

Sviluppo della Geotermia

  • 4 luglio 1904: Accensione del primo motore alimentato da vapore secco a Larderello, che accende 5 lampadine.
  • 1913: Costruzione della prima centrale geotermica del mondo a Larderello.
  • Importanza della geotermia come fonte di energia pulita e rinnovabile.

Caratteristiche del Territorio

  • Sasso Pisano: Parco musealizzato con manifestazioni vulcaniche e pozze di fango.
  • Boro: Prodotto industrialmente a partire dalla metà del XIX secolo.
  • Le pozze vengono trasformate in lagoni per condensare l'acqua e ricavare il boro.

Estrarre Energia dal Sottosuolo

  • La ricerca di giacimenti geotermici simile a quella per il petrolio.
  • Pozzo geotermico: vapore a 140 decibel, 10 tonnellate di vapore all'ora.
  • Composizione geologica:
    • Roccia parzialmente fusa a oltre 4000 metri.
    • Roccia dolomitica e calcarea come serbatoio.
    • Tappo impermeabile costituito da argille.

Funzionamento della Centrale Geotermica

  • Centrale Sasso 2: 34 centrali in Toscana.
  • Sistema ciclico di produzione dell'energia.
  • Torri di raffreddamento: Recupero del vapore condensato.
  • Potenza: 20 MW, sufficiente per 50.000 famiglie.
  • Risparmio annuale di 100.000 tonnellate di CO2.

Conclusioni

  • L'energia geotermica è un'energia rinnovabile e sostenibile.
  • Riconoscimenti internazionali per lo sviluppo della geotermia in Italia, influente anche in paesi come Islanda, Nuova Zelanda e Giappone.