buongiorno buon pomeriggio buonasera oggi video lezioni sulla seconda rivoluzione industriale prima però vi ricordo di lasciare un mi piace qui sotto di iscrivervi al canale e di seguirmi anche su instagram mi trovate come diario di charlotte Abbiamo già dedicato una video lezione alla prima rivoluzione industriale che vi lascio qui. Oggi invece parleremo della seconda rivoluzione industriale. Come ricorderete le rivoluzioni industriali sono tre.
La prima... nasce in Gran Bretagna, in Inghilterra, nella seconda metà del Settecento fino all'Ottocento. La seconda rivoluzione industriale invece si sviluppa nella seconda metà dell'Ottocento, arriviamo dunque ai primi anni del Novecento.
Vi ricordo anche che in questo periodo abbiamo la Belle Epoque, a cui ho dedicato un video che vi lascio sempre qui. Ci sarà poi anche una terza rivoluzione industriale, molto più vicina a noi e che riguarderà la seconda metà del Novecento. Dobbiamo innanzitutto parlare di quelli che sono i fattori che influenzano lo sviluppo industriale nell'Ottocento. Innanzitutto l'incremento demografico. Aumenta la popolazione e quindi aumenta anche la domanda di prodotti.
Inoltre, durante l'Ottocento, abbiamo un potenziamento delle infrastrutture e delle vie di comunicazione, che poi verranno ulteriormente potenziate durante la Belle Epoque, come vi dicevo. Questo periodo è anche detto Railway Age, quindi un'età dei trasporti caratterizzati, dai trasporti su ferrovia, quindi in treno, oppure tramite navi a vapore. Un altro elemento che caratterizza Questo periodo è lo sfruttamento delle miniere. Infatti si estraggono metalli e si producono delle leghe, tra cui per esempio l'acciaio, simbolo della seconda rivoluzione industriale. Ancora in questo periodo nascono le società per azioni, che cercano quindi di reperire i capitali per poi investire.
Infine le banche si evolvono. Abbiamo banche, commerciali ed investimento. Quindi capirete bene che tutto ciò favorisce la seconda rivoluzione industriale. Dato che noi abbiamo parlato però della prima, vi ho preparato questo schema sulle differenze tra la prima e la seconda rivoluzione industriale.
Innanzitutto la prima rivoluzione industriale nasce in Gran Bretagna, abbiamo detto, nella seconda metà del Settecento. La seconda invece si sviluppa circa un secolo dopo e riguarda l'Europa occidentale, gli USA e anche il Giappone. Per quanto riguarda le fonti energetiche, vi ricorderete che durante la prima rivoluzione industriale viene utilizzata la macchina a vapore, la grande invenzione dell'epoca perfezionata da James Watt, e inoltre il carbone. Per la seconda rivoluzione industriale invece abbiamo l'energia elettrica e il petrolio.
Vediamo ora però i settori economici. Vi ricorderete durante la prima rivoluzione industriale lo sviluppo dell'industria tessile in particolare e anche siderurgica. Bene, durante la seconda rivoluzione industriale i settori più importanti cambiano.
Infatti abbiamo importante sviluppo nella meccanica, per esempio, oppure nell'industria chimica, nell'industria alimentare e estrattiva. Infine cambia la modalità. di lavoro. Durante la prima rivoluzione industriale gli operai seguono l'intero processo produttivo, durante la seconda rivoluzione industriale invece abbiamo il taylorismo e la catena di montaggio.
Per quanto riguarda lo sviluppo dell'industria vi mostro qui una cartina presa da un manuale della Zanichelli che vi mostra quindi le aree di cui vi ho parlato prima, quindi vedete le aree industrializzate Stati Uniti, l'Europa occidentale e il Giappone. Poi ci sono delle aree in via di industrializzazione e aree non industrializzate, quindi arretrate. Durante la seconda rivoluzione industriale è molto importante il ruolo della scienza. In particolare si sviluppa la ricerca scientifica, che è fondamentale per le nuove scoperte tecniche che rivoluzionano l'apparato produttivo. Vi ho messo qui due immagini, una rappresenta la dinamite scoperta da Alfred Nobel e l'altra invece lui Pasteur con il suo vaccino antirabico e anche la pasteurizzazione.
Parliamo però di Alfred Nobel, mi raccomando è corretto pronunciarlo Nobel e non Nobel, nonostante si senta sempre dire Nobel. Alfred Nobel era un ingegnere svedese. che manipolando la nitroglicerina ha scoperto la dinamite. La dinamite veniva quindi usata in ambito militare soprattutto, ma non solo, anche per esempio per scavare trafori e gallerie, quindi è molto importante questa scoperta in campo minerario e anche edilizio.
Per quanto concerne le fonti energetiche, come dicevamo, abbiamo l'energia elettrica. Se avete visto il video dedicato alla Belle Epoque vi ho detto che... che durante la Belle Epoque avevano l'energia elettrica, le vie si illuminano.
Bene, non solo, l'energia viene ricavata anche dal petrolio. Il petrolio in realtà dalla metà dell'Ottocento viene utilizzato per medicinali e farmaci, però nel 1858 un uomo d'affari americano, George Bissell, si accorge che il petrolio è infiammabile e dunque il petrolio inizia ad essere usato anche per... illuminare le fabbriche e come lubrificante per le macchine industriali.
Come vedete qui vi ho messo alcune fotografie dell'epoca che rappresentano alcune scoperte importanti di questo periodo, Edison e la lampadina, oppure Tesla e il motore a corrente alternata, Pacinotti e la Dynamo e il motore elettrico, che sono delle scoperte che hanno forti ricadute per l'industrializzazione. Oltre a queste scoperte quindi legate più all'aspetto dell'energia elettrica e meccanica, abbiamo delle scoperte importanti nella chimica. Perché? Perché queste scoperte nel campo della chimica portano alla fabbricazione di prodotti molto utili durante la seconda rivoluzione industriale, come colle, solventi, esplosivi, saponi, detersivi e anche disinfettanti. Infatti Infatti, se durante la prima rivoluzione industriale, abbiamo detto, gli operai vivono in queste case operaie fatiscenti, in grandi famiglie, tutte in piccolissime stanze, in piccoli locali dove pululano le malattie, durante la seconda rivoluzione industriale c'è un miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie.
Come vi ho accennato prima, durante la seconda rivoluzione industriale, abbiamo l'utilizzo di varie leghe, tra cui l'acciaio, che è il simbolo della seconda rivoluzione industriale, mentre della prima potremmo dire che fosse il carbone. Nel 1896 Henry Bissell mette a punto un macchinario che permette di produrre acciaio a basso costo. L'acciaio è una lega di ferro e di carbonio e quello che vedete qui è questo macchinario che permetteva di produrre l'acciaio.
Non solo! durante questo periodo viene anche creata la Tour Eiffel per l'esposizione universale. La Tour Eiffel è fatta di acciaio e anche se ai parigini inizialmente non piacque molto perché la ritennero un gigante mostruoso di ferro, in realtà ancora oggi è un simbolo della Francia, di Parigi e ne è nata proprio durante la seconda rivoluzione industriale.
Ma a cosa serve l'acciaio? L'acciaio serve per fabbricare le rotaie dei treni più resistenti, i treni stessi, le navi e per costruire ponti e grattacieli. Infatti a Chicago nel 1885 abbiamo il primo grattacielo della storia, l'Home Insurance Building. Questo grattacielo è stato edificato grazie ad una struttura portante in acciaio. Cambiano, come vi dicevo, le modalità di lavoro durante la seconda rivoluzione industriale.
industriale. nelle fabbriche il lavoro viene organizzato in modo scientifico così come ci insegna Friedrich Taylor con il Taylorismo. Il lavoro quindi degli operai è suddiviso in piccole operazioni che quindi sono brevi e ripetitive ma permettono di essere più efficienti, più veloci, più organizzati e non solo. Nasce in questo periodo la catena di montaggio.
Nel 1913 Henry Ford, sì proprio Ford, quindi oggi Ford produce macchine, fa costruire il primo stabilimento con il sistema della catena di montaggio. Gli operai quindi producono in serie veicoli identici. A tal proposito vi consiglio Tempi Moderni di Charlie Chaplin che ci mostra proprio l'uomo che finisce in mezzo agli ingranaggi di una catena di montaggio, quindi che rappresenta anche un po' quella alienazione nel lavoro che inizia a configurarsi proprio. durante la seconda rivoluzione industriale.
Per quanto riguarda le novità introdotte da Ford, abbiamo la catena di montaggio, ma non solo. Anche la disciplina e la sorveglianza degli operai. orari di lavoro più brevi, l'assistenza sanitaria ed un aumento del salario. Ma in Italia?
Nel nord Italia si sviluppano fabbriche e manifatture, come sappiamo il mezzogiorno è arretrato. Gli imprenditori quindi realizzano attorno a delle fabbriche dei veri e propri villaggi operai, per riunire la casa e il lavoro degli operai. A tal proposito vi consiglio di visitare Crespi d'Adda. che è un villaggio operaio nato proprio in questo periodo, nel 1875. Prende nome dal fiume Adda, naturalmente, e dalla famiglia Crespi, che ha creato questa fabbrica.
Ma non solo, anche un vero e proprio villaggio operaio. Si trattava di una fabbrica tessile, gli operai lavoravano con i telai meccanici, ma in questo villaggio c'erano anche le case degli operai, la chiesa, la scuola, la casa del medico. che sorvegliava, controllava la salute degli operai a Crespi d'Adda, si può proprio vedere un villaggio operaio veramente ben conservato, tant'è che fa parte del patrimonio dell'UNESCO.
Inoltre le casette di Crespi d'Adda sono tutte reabitate, però devono mantenere l'aspetto originario e hanno i colori verde, bianco e rosso, quelli del tricolore italiano. Vi lascio al prossimo video!