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La Politica di Aristotele e la Giustizia

Allora la lezione di oggi dedicata ad Aristotele tratterà il tema della politica Voi sapete che l'impianto filosofico di Aristotele divide il sapere in tre grandi rami il sapere teoretico la metafisica la fisica e la logica il sapere pratico l'etica e la politica e il sapere poietico tendenzialmente le riflessioni di Aristotele sull'arte oggi vediamo la politica dunque siamo all'interno delle Scienze pratiche va bene all'interno delle Scienze pratiche Qual è l'assunto di Aristotele l'assunto di Aristotele è un assunto molto molto forte l'assunto politico di Aristotele è che l'uomo è un animale politico e ne vedremo anche alcuni passaggi e alcuni brani L'uomo è un animale politico vuol dire che l'uomo secondo Aristotele ha un'essenza politica cioè L'uomo non vive da solo l'uomo è un animale sociale l'uomo per natura vive in mezzo agli altri uomini vive con gli altri uomini i temi della politica sono racchiusi in due opere un'opera si intitola proprio politica ed è un insieme di scrit un insieme di lezioni che Aristotele poi preparava con degli appunti no Dunque l'opera della politica è un insieme no una raccolta di scritti di lezioni di di Aristotele e poi la seconda opera di politica è intitolata la Costituzione degli ateniesi in cui Aristotele ragiona sulla migliore e realizzabile Costituzione per gli ateniesi analizza anche le forme di governo e Analizza la Costituzione appunto della città d'atene affrontiamo però il tema dall'inizio Cioè a partire dalla politicità dell'uomo secondo Aristotele la politica ha come fine la felicità umana l'uomo per natura vive con gli altri uomini ma il fine di questo vivere insieme e la felicità e la felicità si realizza in politica Quando c'è la giustizia tutti i temi come vedete sono di stretta attualità quando noi oggi ci interroghiamo Ma qual è il fine del nostro vivere insieme a Torino Qual è il fine della Italia della Repubblica Italiana Qual è il fine di fondare l'Unione Europea aristot ci direbbe che il fine di una comunità politica è la felicità dei cittadini che si realizza quando la comunità politica è giusta dunque la finalità di una comunità politica non è realizzare l'interesse di una fazione di un soggetto di un gruppo di potere politico di un gruppo di potere economico bancario la felicità e della cittadinanza la giustizia e della comunità Non nasce uno stato che è una comunità politica al fine di sfruttare i cittadini gli uomini e le donne per la realizzazione della fà di qualcuno e la felicità della comunità l'obiettivo per Aristotele e dunque la politica per Aristotele è tutta no incentrata intorno proprio a questo rapporto etica e politica la politica ha che fare con l'etica l'etica visto la scorsa lezione eh qual è il fig dell'uomo vivere felice virtù dianoetiche e virtù etiche la virtù etica superiore la giustizia perché la virtù che permette l'esistenza delle altre virtù e la politica non è antietico noi nella nostra Italia nell'Italia purtroppo della cronaca costante delle tangenti della corruzione e anche di Tanti buoni politici intendiamoci non sono soltanto dei politici corrotti però nella nostra Italia che è paese come tanti altri paesi ovviamente il problema del rapporto etica politico ce l'abbiamo ogni giorno perché molti politici amministratori locali provinciali regionali o nazionali non sono nella politica per il tema della giustiz della felicità ma per l'arricchimento personale che anche qua ci rimanda poi all'uomo la sua anche magari propensione al voler prevaricare altri uomini hobs ci dirà me agli antipodi di Aristotele l'uomo non è un animale politico di nel se l'omo è un animale egoista se si unisce lo fa per tendenzialmente personale se poi la convenienza personale coincide con la convenienza degli altri va bene ma E allora voi l'avete già capito tutte le volte che la terza F è animata da egoismo individualità cioè Ognuno sta nella terza F per ottimizzare il propria vita vive in una comunità terza F che può sgretolarsi da un momento all'altro A meno che non ci sia un sovrano forte il professore il preside a Arla per Aristotele invece la comunità terza F deve essere caratterizzata dal perseguire una felicità una giustizia comunque di comunità e collettiva in cui Chi governa deve deve coordinare questa portare avanti questa prospettiva è chiaro Dunque L'inizio è l'uomo animale politico L'uomo è un animale politico Cosa vuol dire vuol dire che l'uomo vive con gli altri uomini e la finalità vi dicevo prima è vivere bene vivere bene Vuol dire una comunità equa una comunità giusta in cui lo stato aggiungiamoci un un passaggio distribuisca in maniera equa onori e oneri quando uno stato ingiusto quando c'è chi paga le tasse non paga le tasse Ragazzi quando è uno stato ingiusto quando c'è chi deve lavorare Chi non lavora quando gli oneri e gli onori non sono distribuiti in maniera ea uno stato e non vuol dire che tutti fanno la stessa cosa eh O che tutti ruotano aristot non è un comunitarista che poi sfocia di una rotazione dei Mestieri o nel Comunismo platonico ma l'onere e gli onori dell'insegnante gli oneri e gli onori del panettiere del person leata dell'imprenditore del commerciante e del calzolaio devono essere comunque equamente distribuiti in base all'impegno in base alla alla alla alle finalità realizzate in base alla comunità e non agisco Io soltanto per la mia individualità dunque lo Stato deve mettere insieme i meriti individuali ma anche la giustizia collettiva Chi ha più meriti andrà premiato Ma che chi ha dei meriti andrà meno premiato o anche unito ma in un equilibrio ad esempio chi pur avendo magari dei meriti non riuscito a ottenere dei premi dovrà essere premiato o chi ha delle difficoltà a ottenere dei meriti perché indigente Perché marginale dovrà essere inserito dentro la comunità se la parte Ok della comunità non funziona non è in equilibrio è la comunità tutta che implode ovviamente per Aristotele ci sono i cittadini che fanno lo Stato si va verso la comunità per Platone Era lo Stato che faceva i cittadini per Platone lo Stato forma i cittadini per Aristotele i cittadini formano lo stato ma lo formano al fine di vivere bene insieme vediamo qua i passaggi di oggi più importanti 12 minuti e finisco GTI sono questi il primo passaggio verso lo Stato e la famiglia lo stato è il fine a cui tende la comunità politica E poiché per Aristotele il fine è la superiore vuol dire che lo Stato viene prima della famiglia perché il fine a cui si tende così come la gallina viene prima dell'uovo poi la famiglia marcia verso lo stato ma se marcia verso lo stato lo stato è quell'atto finale da realizzare esattamente come la gallina è l'atto finale a cui deve andare l'uovo pulcino esattamente come Dio è l'atto finale motore primo immobile verso cui procede il movimento degli Astri e dei cieli così lo stato che il risultato famiglia villaggi poi stato e però un risultato che è calamita finalità forma fine atto che ha tirato tutto Qual è l'inizio verso cui si procede la famiglia la famiglia che cos'è la famiglia la famiglia è il primo nucleo politico La famiglia è la prima comunità politica la famiglia ha un ruolo centrale per Aristotele la famiglia nella politica è descritta in maniera molto minuziosa La famiglia è data da una struttura in cui c'è la relazione tra marito moglie e figli il Aristotele è poi di fatto il teorico di una famiglia che diventerà famiglia tradizionale ma Aristotele è un uomo del 300 aanti Cristo sostenere la naturalità di questa famiglia ancora oggi e non rendersi conto che le famiglie in realtà hanno uno sviluppo anche storico culturale e ovviamente dal mio punti di vista anche un errore senso che Questa è un'idea di famiglia che prto è la famiglia naturale Ok è la famiglia naturale politica chi oggi sostiene che questa sia l'unica forma di famiglia ha reso appunto probabilmente Aristotele una verità assoluta dogmatica perché noi oggi possiamo dire avendo migliaia di anni di storia che le famiglie si evolvono come sono evoluti gli Stati come sono evoluti in relazioni adulti bambini come tutto si è evoluto culturalmente Come si è evoluta culturalmente la donna e il rapporto uomo-donna ma vediamo Aristotele Che cos'è il marito Chi è il marito che cos'è il marito è il capo famiglia il Pater famiglia è l'autorità che guida guida economicamente guida politicamente guida moralmente la famiglia Dunque è l'uomo libero che guida la famiglia e immagina anche una famiglia che abbia proprietà di casa proprietà di di terreni e solo chiaramente di proprietà del marito la moglie chi è e la moglie è libera non è schiava Ok la moglie è libera ma è sottomessa al marito la moglie non gode dei dei diritti giuridici di cui gode il marito perché la moglie deve sottostare alle volontà del marito che ha la prospettiva che indica la prospettiva che ha in mente la finalità che deve raggiungere realizzare la famiglia Dunque il marito è libero la moglie è libera il marito è dei diritti giuridici superiori alla moglie la moglie in modo particolare nel rapporto di coppia ha una valenza fondamentale quella di fare i figli ma cosa vuol dire tutto ciò è che la moglie è intesa anche come incubatrice di che cosa del seme Ok che nel maschio ha una visione chiaramente di Figliano dei figli estremamente maschilista Aristotele ve la semplifico ma è questa l'uomo è l'atto è la forma la donna è la potenza e la materia che cos'è la potenza è ciò che ha la possibilità di venire la donna con il suo utero ha la possibilità di avere figli cos'è che trasforma la potenza in atto il maschio lo sperma il seme dunque la donna potenzialmente potrebbe avere dei figli ma senza il maschio mai gli avrà Dunque portare la donna dall'essere Imp potenza madre portare un figlio da esserci in Potenza all'esser realmente è il maschio Dunque il maschio è ciò che porta alle potenzialità della vita che sono nella donna ma che sono semplicemente appunto in Potenza in quanto la donna è materia donna materia donna potenza maschio uomo atto fine forma il figlio il figlio è sottoposto all'educazione della famiglia che Però abbiam detto essere educazione Soto del padre il figlio fino alla maggiore età deve stare all'educazione del padre dunque non ha voce in capitolo in tutta una serie di scelte decide il padre alla maggior età fuoriuscirà della famiglia costituirà una sua famiglia Se è femmina sarà data in sposa sarà moglie e godrà di meno diritti chiaramente del figlio maschio che diventando un marito godrà tutta una serie di diritti chiaramente giuridici ecco dunque laiga tradizionale che si Perpetua nel tempo è chiaro A fianco agli uomini liberi che poi possono essere marito moglie e figli figlio è pienamente libero quando fuoriesce dalla famiglia e haa maggiore età abbiamo altri soggetti e sono gli stranieri che non godono di pieni diritti giuridici Sono cittadini a metà e poi abbiamo ovviamente su Quest due parole gli schiavi Chi sono gli schiavi gli schiavi sono poco più che degli strumenti animati sono degli strumenti animati razionali m intelligenti Ma strumenti nelle mani degli uomini liberi e dunque Ci sono uomini non liberi gli schiavi i quali sono dediti al lavoro privi di diritti al lavoro e all'obbedienza E allora ragazzi parlare di schiavi in Aristotele significa parlare del razzismo tipico dell'uomo greo che considera gli uomini liberi della Grecia uomini razionali più ovviamente emancipati liberi intelligenti di altri popoli i quali quando vengono sconfitti in battaglia vengono fatti prigionieri diventano schiavi Ma perché rimangono schiavi rimangono schiavi perché sono per natura schiavi se hanno perso la battaglia e sono stati fatti prigionieri schiavi e perché per natura sono più deboli e quali sono i popoli per natura schiavi parole durissime scritte dall rutta di prima maturità sono i popoli ad esempio asiatici da vecchio Aristotele modererà un po' i toni e comunque affer affermerà che quando c'è una battaglia gli uomini della Grecia gli uomini liberi non debbono essere duri violenti ridur schiavitù i popoli sconfitti Dunque rende più morbida la posizione sulla schiavitù ragazzi la schiavitù naturale è una teoria terribilmente razzista dura dovete in questo caso contestualizzare la Grecia antica Ci sono uomini che nascono liberi su tutti i maschi Ci sono uomini che nascono per comandare Ci sono uomini che nascono per obbedire e sono uomini che nascono per obbedire Da Schiavi l'essenza c'è chi per essenza è capo c'è chi per essenza è calzolaio c'è chi per essenza è oratore c'è chi per essenza è forte temprato dedito c'è chi per essenza deve obbedire è chiaro Queste sono parole durissime dunque la svalutazione sia della donna che degli schiavi in chiusura Qual è il buon governo per Aristotele Dunque il buon governo si arriva dall'Unione di famiglie che danno vita ai villaggi i quali unendosi produrranno lo Stato e lo Stato migliore è la città stato è un po' antico questo scrive che la città stato è la miglior forma di Stato quando la Grecia è caduta sotto i macedoni e lui sapete anche il precettore Ma ciò non toglie che se anche vive nel regno dei Macedoni Aristotele pensi che il miglior stato realizzabile sia comunque la città stato e la città stato deve avere queste condizioni deve essere un governo che realizzi il più possibile il benessere dei cittadini sono tre le forme di governo la monarchia governo di un uomo solo l'aristocrazia la governo dei migliori e la politeia la politeia che il governo della moltitudine il governo della moltitudine la monarchia quando diventa governo di un tiranno diventa tirannide l'aristocrazia lo sapete già poi diventa governo dei pochi uomini corrotti diventa oligarchia tema oggi diffuso si parla di grandi oligarchie che governano il pianeta che governano gli stati le grandi Corporation le oligarchie non fanno gli interessi chiaramente dei popoli Ragazzi ma fanno gli interessi di se stessi e gli interessi delle oligarchie non è detto che