Salute e sicurezza sul lavoro in Italia

Apr 12, 2025

Appunti sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Introduzione

  • L'Italia ha una legislazione moderna e uniforme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
  • Obiettivo dell'Unione Europea: ridurre gli infortuni sul lavoro del 25%.
  • Costi sociali degli infortuni: circa 45 miliardi di euro all'anno (3% del PIL).

Evoluzione della legislazione (1865 - 2000)

Principali tappe legislative:

  • 1865: Codice civile, responsabilità basata sulla colpa.
  • 1898: Legge n. 80, introduzione della responsabilità oggettiva per i datori di lavoro e assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.
  • 1942: Codice civile, articolo 2087 come norma chiave in materia di sicurezza.
  • 1948: Costituzione repubblicana.
  • 1970: Legge 300 (Statuto dei lavoratori).
  • 1990 - 2000: Decreti legislativi di recepimento delle direttive europee.

Principi fondamentali dell'articolo 2087

  • Responsabilità del datore di lavoro: Presunto responsabile di danni se non dimostra l'adozione di misure preventive.
  • Tre principi generali:
    • Particolarità del lavoro: Conoscenza dell'attività lavorativa e adeguamento dell’ambiente.
    • Esperienza: Attenzione agli incidenti e adattamento delle misure di sicurezza.
    • Tecnica: Seguire l'evoluzione tecnico-scientifica del settore per garantire la sicurezza.

Costituzione Italiana (1948)

  • Articolo 32: Diritto alla salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività.
  • Articolo 41: Limiti all'iniziativa economica in relazione alla sicurezza e dignità umana.

Normativa degli anni '50

  • D.P.R. n. 547/1955: Prevenzione tecnica delle macchine e impianti.
  • D.P.R. n. 303/1956: Igiene del lavoro, agenti nocivi.

Decreto Legislativo 81/2008

  • Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.
  • Composto da 306 articoli, suddivisi in titoli:
    • Titolo I: Principi comuni e generali.
    • Titolo II: Luoghi di lavoro.
    • Titolo III: Attrezzature di lavoro.
    • Titolo IV: Cantieri temporanei.
    • Titolo V: Segnaletica di sicurezza.
    • Titolo VI: Movimentazione manuale dei carichi.
    • Titolo VII: Videoterminali.
    • Titolo VIII: Agenti fisici.
    • Titolo IX: Sostanze pericolose.
    • Titolo X: Agenti biologici.
    • Titolo XI: Atmosfere esplosive.

Cambiamenti normativi e partecipazione

  • Modello di sicurezza partecipata: coinvolgimento di più figure (datore di lavoro, dirigenti, RLS, medici competenti).
  • Riconoscimento del diritto dei lavoratori all'informazione e formazione.

Obblighi del datore di lavoro

  • Valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria.
  • Obbligo di visitare i luoghi di lavoro almeno una volta l'anno.

Campo di applicazione del D.Lgs. 81/2008

  • Si applica a tutti i settori e tipologie di lavoratori.
  • Inclusione di lavoratori distaccati e autonomi.
  • Obblighi di sicurezza per i lavoratori in somministrazione e appalto.

Settori particolari

  • Obbligo di armonizzazione delle disposizioni per forze armate, forze di polizia, e strutture giuridiziarie.

Conclusione

  • La salute è tutelata come diritto fondamentale.
  • I lavoratori sono soggetti attivi nel sistema di prevenzione e protezione.
  • Riferimento normativo: D.Lgs. 81/2008.