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Salute e sicurezza sul lavoro in Italia

l'argomento della lezione corrente e il sistema legislativo in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro la durata della lezione è di circa 40 minuti passando all'introduzione possiamo affermare che l'italia si sia dotata di una legislazione moderna e uniforme sul territorio nazionale equiparata agli standard normativi internazionali ed europee infatti la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro rappresenta un'assoluta priorità è l'obiettivo posto dall'unione europea è quello di ridurre del 25 per cento gli infortuni sul lavoro entro i prossimi anni se si prende in considerazione la rilevanza del fenomeno infortunistico si capisce come l'obiettivo della riduzione degli infortuni assuma grande importanza sia per i costi sociali che sono calcolati in circa 45 miliardi di euro all'anno secondo i dati inail cioè pari a circa il 3 per cento del prodotto interno lordo sia per la dimensione sociale ed umana del fenomeno che va ad intaccare beni inestimabili quali la vita e la salute dei lavoratori vediamo insieme quali sono state le principali tappe nel corso degli ultimi due secoli dalla fine dell'ottocento al 2000 in merito all'evoluzione della tutela per i lavoratori la nozione di sicurezza sul lavoro in italia ha subito dal 1865 ad oggi un'evoluzione del legislativo e concettuale che è partita nel 1865 con il codice civile a cui sono seguiti nel 1898 la legge numero 80 nel 1942 il codice civile nel 1948 la costituzione repubblicana negli anni cinquanta alcuni decreti di regolamentazione nel 1970 la legge 300 o statuto dei lavoratori e negli anni novanta e duemila i decreti legislativi di recepimento delle direttive europee originariamente con il codice civile del 1865 si parlava unicamente di responsabilità basata sulla colpa infatti il diritto di risarcimento del danno da lavoro presupponeva la dimostrazione della colpa del datore di lavoro da parte del lavoratore si trattava di una prova assai difficile che il più delle volte comportava una vera e propria immunità e impunità dell'imprenditore con la legge 80 del 1898 si aggiunge un tassello per la tutela dei lavoratori la riparazione del danno infatti la legge 80 del 1898 indicava che l'imprenditore che introduce nella società il rischio che in sito nell'attività lavorativa deve sopportarne le conseguenze negative che il lavoratore subisce il solo fatto di vestire tale qualifica lo rende colpevole degli infortuni che si verificano all'interno della fabbrica si posso quindi dal concetto di responsabilità basata sulla colpa al concetto di responsabilità oggettiva per il datore di lavoro inoltre si introdusse l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro ciò garanti che fosse accordato un ristoro economico forfettario per il lavoratore infortunato tuttavia dal punto di vista culturale permaneva la concezione che l'infortunio fosse qualcosa di casuale ed imprevedibile inoltre si negava la responsabilità soggettiva del datore di lavoro tutto ciò quindi non favoriva lo svilupparsi e il diffondersi di una cultura della prevenzione l'articolo 2087 del codice civile del 1942 sebbene sia antecedente la carta costituzionale ne costituisce uno strumento attuativo e rappresenta la principale norma chiave in materia di misure antifortunistiche esso è alla base della costruzione accusatoria dei pubblici ministeri nei confronti dei datori di lavoro anticipato alla legge 300 del 1970 il cosiddetto statuto dei lavoratori prevedendo tutela anche alla personalità morale dei prestatori di lavoro ha infine precorso molti dei principi generali contenuti nel decreto legislativo 626 del 1994 infatti l'articolo 2087 stabiliti i principi a cui il datore di lavoro e in ogni caso vincolato oltre al rispetto di tutte le norme specifiche di prevenzione infortuni e tutela della salute per soddisfare il cosiddetto debito di sicurezza nei confronti dei lavoratori il datore di lavoro si presume responsabile di ogni danno a loro carico salva la prova liberatoria di aver adottato tutte le misure di prevenzione non solo richieste da leggi specifiche ma anche dai tre principi generali tali principi sono la particolarità del lavoro l'esperienza e la tecnica e saranno analizzati in dettaglio nel seguito per particolarità del lavoro deve intendersi la conoscenza specifica e l'imprenditore deve avere dell'attività lavorativa che vuole intraprendere l'obiettivo è quello di impiantare l'azienda per disponendo l'ambiente di lavoro in modo adeguato e conforme acquistando le attrezzature adatte alla lavorazione in sicurezza selezionando i propri collaboratori nel modo più appropriato tutto ciò non solo ai fini produttivi ma anche ai fini della tutela dei lavoratori e di tutti coloro che potrebbero trarre un documento dall esercizio dell'impresa per esperienza va intesa l'attenzione da parte dell'imprenditore e dei suoi collaboratori i fatti che accadono nell'esercizio dell'attività lavorativa e nel proprio settore merceologico con particolare riferimento agli incidenti agli infortuni e alle malattie professionali ciò significa che il datore di lavoro deve tenere conto delle esperienze pregresse che passate anche di altri soggetti in maniera tale da adattare e adottare le migliori misure di sicurezza per poter garantire l'incolumità di tutti i lavoratori per tecnica si intende che il datore di lavoro ed i suoi ausiliari secondo criteri di prudenza diligenza e perizia oltre ad adottare inizialmente ogni accorgimento per garantire l'incolumità dei lavoratori debbano anche seguire l'evoluzione tecnico scientifica del settore merceologico di riferimento al fine di garantire la sicurezza di tutti i lavoratori ciò significa che deve essere prestata attenzione all'evoluzione tecnologica così da poter adeguare o sostituire gli elementi e delle lavorazioni attrezzature macchinari sostanze più pericolosi con i nuovi eventuali ritrovati della tecnica la costituzione italiana del 1948 con gli articoli 32 e 41 afferma che da un lato alla salute e tutelata come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività garantendo cure gratuite agli indigenti e dall'altro è posta come limite dell esercizio dell'iniziativa economica privata infatti l'iniziativa economica non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà e alla dignità umana grazie all'articolo 32 è stato possibile legiferare legittimamente sul diritto dovere del lavoratore di sottoporsi alle visite periodiche obbligatorie in ambito di sorveglianza sanitaria l'obbligo del lavoratore di usare dispositivi di protezione individuale con l'articolo 41 si dà fondamento a tutte le norme a protezione dell'ambiente si consente di porre limiti a talune lavorazioni si avallano norme che regolano ad esempio l'orario e le condizioni si giustifica l'emanazione di norme quali lo statuto dei lavoratori e la legge sulla privacy quanto disposto dall'articolo 2087 del codice civile e degli articoli 21 e 41 della costituzione ha evidenziato la necessità di definire nuove disposizioni più specifiche e tecniche in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro e infatti degli anni 50 la produzione di decreti applicati alla sicurezza ed all'igiene il decreto del presidente della repubblica numero 547 del 1955 e del decreto del presidente della repubblica numero 303 del 1956 il primo composto da 406 articoli tratta la prevenzione tecnica delle macchine e degli impianti e prevede 388 ipotesi di reato il secondo composto da 70 articoli tratta dell'igiene del lavoro in particolare per ambienti e servizi igienici e per quanto riguarda gli agenti nocivi e prevede 8 ipotesi del reato entrambi i decreti sono stati abrogati del tutto in parte dal decreto legislativo 81 del 2008 che sarà analizzato più avanti il che costituisce l'attuale testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro con la legge numero 300 del 1970 il cosiddetto statuto dei lavoratori viene introdotta una nuova metodologia di analisi dei fattori di rischio e di danno alla salute il campo di indagine ora non comprende più solo i fattori ambientali come gas polveri e microclima e quelli connessi con le macchine e le attrezzature di lavoro ma viene studiata l'incidenza della fatica fisica e nervosa la dinamica causale dell'eventuale infortunio sul lavoro inoltre secondo l'articolo 9 i lavoratori mediante loro rappresentanze hanno diritto di controllare l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca l'elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica e sulla base di questo articolo che nel decreto legislativo 626 del 1994 viene introdotta la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza rls lo statuto dei lavoratori l'articolo 5 vita le visite preassuntive e all'articolo 13 il demansionamento tali diritti dei lavoratori sono stati in seguito tutelati anche dal decreto legislativo 626 del 1994 e attualmente dal decreto legislativo 81 del 2008 gli anni novanta costituiscono al momento storico di massima produzione normativa in materia di sicurezza sul lavoro il decreto legislativo 626 del 1994 rappresenta l'evento più importante in italia in materia di sicurezza sul lavoro adesso si affiancano tutti i decreti pre e post decreto legislativo 626 riguardanti agenti fisici amianto piombo segnaletica di sicurezza cantieri dispositivi di protezione individuale o di formazione prevenzione incendi agenti biologici agenti chimici e attrezzature di lavoro in particolare ricordiamo il decreto legislativo 277 del 1991 relativo ad agenti chimici fisici e biologici il decreto legislativo 493 del 1996 relativo alla segnaletica di sicurezza il decreto legislativo 494 del 1996 relativo ai cantieri il decreto legislativo 187 del 2005 relativo alle vibrazioni il decreto legislativo 626 del 19 settembre 1994 recepisce in italia 8 direttive della comunità europea finalizzate a promuovere la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro la prima direttiva riguarda le misure necessarie in generale per la prevenzione durante il lavoro le altre sette direttive riguardano invece rischi e aspetti specifici del lavoro stesso il decreto legislativo 626 del 1994 abbandona il modello basato sull'imposizione che il datore di lavoro è l'unico soggetto titolare di una serie di obblighi e di doveri per accogliere quello incentrato sul concetto di sicurezza partecipata che coinvolge varie figure tali figure sono il datore di lavoro dirigenti e preposti irresponsabile e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione il medico competente il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza con il decreto legislativo 626 del 1994 viene riconosciuto ai laboratori oltre al diritto ad essere informati sui mezzi per fronteggiare i rischi sul lavoro anche quello per ricevere un'adeguata formazione in materia di salute e sicurezza con l'introduzione del decreto legislativo 626 del 1994 cambiano il modello di sicurezza e le figure coinvolte vediamo qual era il modello adottato prima del 1994 e come agivano datore di lavoro dirigenti preposti e lavoratori il datore di lavoro e il soggetto che applica le norme di igiene e sicurezza sul lavoro come i decreti del presidente della repubblica 547 del 1955 303 del 1956 e tutte le altre norme cogenti in materia di tutela dei lavoratori i dirigenti preposti qua di un al datore di lavoro a far sì che i lavoratori rispettino le norme di tutela attraverso azioni controllo i laboratori rispettano le norme di tutela e osservano la disposizione del datore di lavoro sono però soggetti passivi con il decreto legislativo 626 del 1994 il lavoratore diventa il soggetto attivo nel modello circolare della sicurezza e si basa sull'importanza dell'informazione e formazione e che vede la nascita di nuove figure che ruotano attorno alla prevenzione e alla tutela nell'ambiente di lavoro tra le figure sono il datore di lavoro i dirigenti proposti e i lavoratori già note e viste in precedenza inoltre a queste figure si aggiungono il rappresentante o i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza il medico competente gli addetti e responsabile del servizio di prevenzione e protezione vedremo a breve di che cosa si occupa ciascuna di queste figure il datore di lavoro applica le norme di tutela e predispone ed acqua le misure di prevenzione e protezione i dirigenti ei preposti coadiuvano il datore di lavoro nella pubblicazione e nel rispetto delle norme e delle misure di prevenzione da parte dei lavoratori i lavoratori rispettano le norme di tutela e osservano a disposizione si prendono cura della loro salute e della loro sicurezza pertanto diventano soggetti attivi in quanto integrano quelli che sono gli obblighi con un comportamento proattivo per quanto riguarda le figure nuove il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza rls partecipa alla definizione delle misure di prevenzione e protezione il medico competente attua la sorveglianza sanitaria dei lavoratori effettuando le visite mediche e indicando l'idoneità alla mansione prescrivendo le misure temporanee per poter lavorare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione rspp collabora alla predisposizione delle misure di prevenzione e protezione veniamo adesso nella nostra carrellata storica sull'evoluzione della tutela dei lavoratori alla fine degli anni 2000 in cui si definisce un riordino sostanziale di tutta la materia il disegno di riforma risale all'agosto 2007 con la legge numero 123 tale legge delega venne portata a compimento da parte del governo con il testo unico decreto legislativo 9 aprile 2008 numero 81 a cui seguì nell'agosto 2009 un decreto correttivo il decreto legislativo numero 100 e sel tutto il riordino portò ad un aggiornamento della normativa fondamentale delle misure di tutela di tutte le normative precedenti rehn definendo obblighi diritti prescrizioni e sanzioni analizziamo nelle prossime slide i contenuti del decreto legislativo numero 81 del 2008 il testo unico decreto legislativo 81 del 2008 è composto da 306 articoli 13 titoli e 51 allegati il titolo primo dall'articolo 1 all'articolo 61 contiene i principi comuni e generali il titolo ii dall'articolo 62 all'articolo 68 riguarda i luoghi di lavoro e le loro caratteristiche il titolo iii dall'articolo 69 all'articolo 87 riguarda le attrezzature di lavoro i dispositivi di protezione individuale il titolo iv dall'articolo 88 all'articolo 160 riguarda i cantieri temporanei o mobili il titolo quinto dall'articolo 161 all'articolo 166 riguarda la segnaletica di sicurezza il titolo sesto dall articolo 167 all'articolo 171 riguarda la movimentazione manuale dei carichi il titolo vii dall'articolo 172 all'articolo 179 riguarda le attrezzature munite di videoterminali il titolo viii verrà articolo 180 all'articolo 220 riguarda gli agenti fisici come per esempio il rumore e le vibrazioni il titolo ix dall'articolo 221 all'articolo 265 riguarda le sostanze pericolose come per esempio gli agenti chimici il titolo decimo dall'articolo 266 all'articolo 286 riguarda l'esposizione ad agenti biologici il titolo undicesimo dall'articolo 287 all'articolo 297 riguarda la protezione da atmosfere esplosive infine i titoli dodicesimo e tredicesimo dall'articolo 298 all'articolo 306 trattano le disposizioni finali per quanto riguarda le disposizioni abrogate dal testo unico riportiamo a titolo esemplificativo il decreti del presidente della repubblica numero 547 del 1955 riguardante le macchine il decreto del presidente della repubblica 164 del 1956 in ambito di costruzioni il decreto del presidente della repubblica 303 del 1956 e scusa l'articolo 64 riguardante gli ambienti i servizi igienici di lavoro i decreti legislativi 277 del 1991 riguardante agenti chimici fisici e biologici il decreto legislativo 626 del 1994 riguardante le misure generali di tutela il decreto legislativo 493 del 1996 riguardante la segnaletica di sicurezza e il decreto legislativo 494 sempre del 1996 riguardante i cantieri il decreto legislativo 187 del 2005 riguardante le vibrazioni e alcuni articoli della legge delega inoltre viene disposto che qualunque altra disposizione incompatibile sia abrogata nelle disposizioni transitorie si indica che sarà compito del governo e dei ministeri competenti provvedere nel tempo all'armonizzazione delle disposizioni del testo unico con quelle contenute in leggi o regolamenti che dispongono rinvii a disposizioni abrogate passiamo adesso ad elencare le principali date a partire dalle quali entrarono in vigore le norme del nuovo testo unico infatti non vi fu un momento univoco per tutte le disposizioni alcune delle quali anzi devono ancora raggiungere l'effettività dal 15 maggio 2008 è in vigore la parte generale dal primo gennaio 2009 è necessario ottemperare ai nuovi obblighi di valutazione dei rischi e alle altre disposizioni in tema di valutazione dei rischi e le relative disposizioni sanzionatorie in particolare quanto riguarda gli articoli 17 comma 1 lettera l'articolo 28 e l'articolo 29 del 26 aprile 2010 sono in vigore le disposizioni relative alle radiazioni ottiche artificiali dal primo gennaio 2011 è obbligatorio procedere alla valutazione del rischio stress lavoro correlato a partire dal 30 ottobre 2013 dovranno essere presi in considerazione le disposizioni relative ai rischi disposizione i campi elettromagnetici che fanno riferimento alla direttiva dell'unione europea numero 40 del 2004 inoltre con tempistiche differite entreranno in vigore tutta una serie di decreti attuativi a cura dei ministeri competenti che riguardano le norme di raccordo con le disposizioni precedenti in attesa di questi decreti rimangono in vigore le norme abrogate per quanto riguarda le principali novità introdotte dal nuovo testo unico andremo a passare in rassegna in una breve carrellata le disposizioni più rilevanti alcune delle quali saranno approfondite successivamente iniziamo dall'ampliamento del campo di applicazione infatti le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro si applicano adesso anche i lavoratori distaccati e ai lavoratori a distanza passiamo poi all'ampliamento degli obblighi del datore di lavoro dei dirigenti e dei preposti e delle altre figure esterne in particolare per quanto riguarda la formazione e l'addestramento per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria e il medico competente è stato per esempio introdotto l'obbligo di visitare da parte del medico almeno una volta all'anno tutti i luoghi di lavoro e di comunicare l'esito di tale visita al datore di lavoro sono poi state introdotte nuove definizioni come quella di salute che corrisponde allo stato di completo benessere fisico mentale e sociale non consistente solo in un assenza di malattia o di infermità o quelle di prevenzione mutuata dall'articolo 2087 del codice civile che abbiamo analizzato in precedenza le definizioni di norma tecnica di buona prassi e linea guida nonché le stesse definizioni di formazione informazione e addestramento è stata poi introdotta la possibilità di interpello da parte degli organismi associativi di rilevanza nazionale con interpello si intende la possibilità da parte di questi organismi di rivolgere quesiti in merito all'applicazione di alcune disposizioni della norma ad una commissione ministeriale la quale tenuta a rispondere e dare indicazioni pratiche ed operative in merito a queste stesse disposizioni inoltre si è provveduto al rafforzamento delle prerogative delle rappresentanze dei lavoratori in azienda si è provveduto alla valorizzazione degli organismi paritetici e degli enti bilaterali in particolare nei campi della formazione e dell'assistenza si è provveduto alla creazione di un sistema informativo nazionale per quanto riguarda il rilevamento degli incidenti degli infortuni e delle malattie professionali si è provveduto al finanziamento di azioni promozionali private pubbliche volte a favorire il diffondersi di una cultura della prevenzione e della sicurezza sono state effettuate alcune modifiche alla figura del proposto e sono stati razionalizzati le disposizioni e le misure e gli adempimenti per quanto riguarda il sistema degli appalti per quanto riguarda la vigilanza si è stabilito che il personale della pubblica amministrazione assegnato agli uffici che svolgono attività di vigilanza non possa svolgere alcun titolo ed in nessuna parte del territorio nazionale attività di consulenza inoltre è stato costituito un fondo per attività di prevenzione a cui devolvere le somme pagate per oblazione s'è provveduto alla semplificazione di alcuni obblighi burocratici si sono opposte modifiche all impianto sanzionatorio e sono state elaborate nuove disposizioni in caso di reati quali l'omicidio colposo e lesioni gravi ma siamo adesso ad approfondire il campo di applicazione il nuovo testo unico decreto legislativo 81 del 2008 si applica a tutti i settori di attività privati e pubblici ea tutte le tipologie di rischio si applica inoltre a tutti i lavoratori e lavoratrici subordinati e autonomi nonché ai soggetti ad essi equiparati come per esempio i soci lavoratori gli associati in partecipazione i tirocinanti i praticanti e i volontari per alcune tipologie particolari dei lavoratori le disposizioni da applicare sono solo parziali ma il concetto fondamentale è che la norma tutela tutti i lavoratori indipendentemente dalla tipologia contrattuale e dalla tipologia di retribuzione per quanto riguarda i lavoratori distaccati con riferimento all'articolo 30 del decreto legislativo 276 del 2003 la cosiddetta legge biagi tutti gli obblighi di prevenzione e protezione sono a carico del distaccatario cioè del soggetto che impiega effettivamente il lavoratore l'obbligo a carico del distaccante è solo quello di informare e formare il lavoratore distaccato sui rischi tipici generalmente connessi allo svolgimento delle mansioni per le quali per l'appunto egli viene distaccato nell'ipotesi di prestatori di lavoro nell'ambito di un contratto di somministrazione di lavoro con riferimento all'articolo 23 del decreto legislativo 276 del 2003 ovvero quelli che comunemente vengono detti lavoratori interinali tutti gli obblighi di prevenzione protezione sono a carico dell'utilizzatore fatto salvo diversi accordi tra somministratore e utilizzatore in particolare essi possono concordare che la formazione generale sia a carico del suo amministratore e quella specifica di settore a carico dell'utilizzatore per il personale delle pubbliche amministrazioni che presta servizio con rapporto di dipendenza funzionale presso altre amministrazioni pubbliche organi autorità nazionali tutti gli obblighi sono a carico del datore di lavoro designato dall amministrazione organo o autorità ospitante nei confronti dei lavoratori a progetto e dei collaboratori coordinati e continuativi con riferimento agli articoli 61 i seguenti del decreto legislativo 276 del 2003 la cosiddetta legge biagi si applicano tutte le disposizioni del decreto ma solo dove la prestazione lavorativa si svolga effettivamente nei luoghi di lavoro del committente diversamente le disposizioni non si applicano nei confronti dei lavoratori che effettuano prestazioni occasionali di tipo accessorio con riferimento all'articolo 70 del decreto legislativo 276 del 2003 si applicano tutte le disposizioni in materia di sicurezza e tutela della salute sono esclusi tuttavia i piccoli lavori domestici a carattere straordinario come per esempio l'insegnamento privato supplementare l'assistenza domiciliare i bambini agli anziani agli ammalati e ai disabili nei confronti dei laboratori a domicilio o dei lavoratori che rientrano nel campo di applicazione del contratto collettivo dei proprietari di fabbricati come ad esempio i portieri trovano applicazione solo alcuni obblighi come quelli di informazione e formazione di fornitura dei necessari dispositivi di protezione individuale in relazione alle effettive mansioni assegnate e nell'ipotesi in cui il datore di lavoro fornisca attrezzatura propria o per il tramite di terzi l'obbligo per cui tale attrezzature devono essere conformi alla normativa vigente a tutti i lavoratori subordinati che effettuano una prestazione continuativa di lavoro a distanza mediante collegamento informatico e telematico il cosiddetto telelavoro si applicano le linee guida per l'utilizzo dei videoterminali e delle attrezzature elettroniche nei confronti dei lavoratori autonomi e dei componenti dell'impresa familiare cioè i coadiuvanti e dei piccoli imprenditori dei soci delle società semplici operanti nel settore agricolo si applicano solo alcuni obblighi come quello di utilizzare attrezzature in conformità alla normativa vigente di munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli in maniera idonea di munirsi di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le proprie generalità qualora effettuino la loro prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgono attività in regime di appalto o subappalto di beneficiare della sorveglianza sanitaria con oneri a loro carico e la facoltà di partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro incentrati sui rischi propri delle attività svolte passiamo adesso ad accennare ad alcuni settori particolari per i quali si rendono necessarie disposizioni di armonizzazione che tengano conto delle effettive e particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle peculiarità organizzative questa enorme dipendono dai ministeri competenti per il settore specifico di concerto tra loro settori particolari sono quello delle forze armate delle forze di polizia il dipartimento dei vigili del fuoco il dipartimento del soccorso pubblico e della difesa civile il dipartimento dei servizi di protezione civile e nell'ambito delle strutture giudiziarie penitenziarie di quelle destinate per finalità istituzionali alle attività degli organi con compiti in materia di ordine e sicurezza pubblica sono settori particolari università istituti di istruzione universitaria istituzioni dell'alta formazione artistica e coreutica istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado sono anche settori particolari le organizzazioni di volontariato di cui alla legge numero 266 del 1991 lo sono anche i mezzi di trasporto aerei marittimi e ferro tranviari nonché le imprese medie e piccole operanti nel settore agricolo al termine della lezione corrente devono essere chiari i seguenti punti in merito all'evoluzione della tutela dei lavoratori deve essere chiaro che la salute è tutelata in italia come fondamentale diritto per quanto riguarda gli attori e le figure coinvolte nel sistema di protezione di prevenzione della sicurezza sui luoghi di lavoro va ricordato che i lavoratori sono soggetti attivi al pari del datore di lavoro dei dirigenti dei preposti del medico competente della rpp inoltre il lavoratore dispongono di rappresentanti rls che partecipa alle varie fasi decisionali del processo di gestione della sicurezza la norma di riferimento è il testo unico il decreto legislativo 81 del 2008 tale norma si applica a tutti i settori attività ea tutti i lavoratori ea tutte le leve lavoratrici salvo alcuni casi particolari in conclusione nella prossima slide sarà mostrato uno spot della campagna informativa inail del 2008 in tale campagna si voleva far passare il messaggio che la garanzia della sicurezza sul lavoro sia sinonimo di investimento sul futuro delle persone e delle imprese e che la sicurezza è vita [Musica] [Musica] [Musica] [Applauso] [Applauso] [Musica] [Musica] [Applauso] [Musica]