ecco a voi ettore schmitz non sapete di chi stiamo parlando hector schmitz è il vero nome di un grande autore della letteratura italiana italo svevo oggi ci occuperemo della sua vita ed trash mix nasce nel 1861 a trieste e muore nel 1928 in provincia di treviso la famiglia di ettore era ebrea e benestante il padre ammiratore della cultura tedesca era intenzionato ad avviare il figlio alla carriera commerciale che richiedeva la conoscenza del tedesco per questo motivo nel 1873 manda ettore e altri due figli a studiare in germania nel collegio di sennett dove il nostro autore trascorre cinque anni e si appassiona alla letteratura tedesca nel 1878 finiti negli studi in collegio torna a trieste per frequentare l'istituto superiore commerciale nei due anni successivi si interessa al teatro che descrive alcuni abbozzi di commedie agli 8 governatore il primo amore leroy emo willer one i due poeti nella biblioteca civica di trieste legge i narratori francesi dell'ottocento schopenhauer e molti altri nel 1880 inizia la collaborazione con il giornale irredentista l'indipendente che continua fino al 1890 con recensioni sul teatro e sulla letteratura firmati con lo pseudonimo ettore famiglia o con le sole iniziali e s gli irredentisti miravano a ottenere l'indipendenza del trentino dal dominio austriaco ettore vicino alla loro causa ma non partecipa attivamente alle iniziative spero nel frattempo di convincere il padre a concedergli un soggiorno di studi a firenze per imparare meglio l'italiano lingua che sente di non dominare perfettamente sia per gli studi in gergo sia per l'abitudine in casa di usare il dialetto ma l'attività commerciale del padre fallisce il nostro autore è costretto a cercare un impiego nel 1880 trova lavoro presso la sede triestina della banca union di vienna come corrispondente in lingua tedesca e francese lavora in banca per 18 anni fino al 1898 e nel tempo libero si dedica alla lettura e alla scrittura da dilettante come sempre ricorderà per le sue opere userà lo pseudonimo di italo svevo 1881 pubblica le novelle difetto moderno è il train caratteri intitolata in seguito la gente superiore nel 1890 esce a puntate su l'indipendente il racconto l'assassinio di via del poggio nel 1892 pubblica a sue spese con l'editore drive di trieste il romanzo una vita dopo il rifiuto da parte dell'editore treves nel 1898 esce per l'editore frame un secondo romanzo sedita che era già apparso in puntate sull'indipendente i suoi esordi non vengono accolti con grande entusiasmo nel 1893 e l'insegnamento della corrispondenza tedesca nell'istituto rivoltelle di trieste in cui aveva studiato cura anche lo spoglio della stampa estera per il giornale il vincolo del 1895 si fidanza con la cugina libia veneziani e la sposa nel 1896 anno in cui scrive il diario per la fidanzata in cui la donna di cui è innamorato appare legata a rigidi valori borghesi assai lontani dal mondo dello scrittore nel 1889 abbandona il lavoro in banca ed entra come socio nella ditta del suocero che fabbricava vernici sottomarine per seguire le attività dell'impresa svevo si reca spesso a murano dove c'è uno stabilimento commerciale e ancora più spesso in inghilterra nei pressi di londra dove si trova una succursale dell'impresa in inghilterra svevo matura il suo interesse per la cultura e la mentalità inglese che gli appare moderna e originalissima nel 1905 incontra trieste james joyce scrittore irlandese oggi di fama internazionale autore di diners e di ulisse che all'epoca insegnava in una scuola di trieste ed era noto solo come oscuro poeta di cambi e racconti da lui svevo prende lezioni di inglese tra i due nasce un'amicizia joyce fa leggera svevo i suoi manoscritti e svevo gli dà da leggere i suoi due romanzi ricevendo i complimenti per senilità più tardi joyce si trasferisce a parigi ma il legame tra i due continua e joyce avrà un ruolo determinante nell'attirare l'attenzione sul capolavoro di italo svevo presto scopriremo di che opera si tratta quando scoppia la prima guerra mondiale mentre joy sfugge a zurigo in svizzera svevo rimane a trieste a dirigere la fabbrica che però nel 1917 viene bombardata in carreggiata sono anni in cui svevo dimostra oltre che modesti interessi politici anche nuovi interessi culturali primo fra tutti quello per la psicoanalisi e le teorie di sigmund freud si avvicina a queste teorie per poi respingerle senza negare di essere stato influenzato finita la guerra riprende le sue consuete attività lavorative collabora con il giornale la nazione e nel 1919 inizia a scrivere la coscienza di zeno la sua opera più importante che pubblica a sue spese nel 1923 per l'editore di bologna cappelli il romanzo viene accolto da un quasi totale silenzio della critica ma svevo in via il romanzo all'amico joyce che nel frattempo era pubblicato you listen e joyce ad occuparsi di far conoscere il romanzo ai critici e agli scrittori francesi valeri largo e belgio ventre milan che lo accolgono con entusiasmo e gli dedicano nel 1926 un intero fascicolo della rivista la nave da john intanto anche eugenio montale che ha letto il libro di sfera pubblica sulla rivista milanese l'esame il saggio omaggio a italo svevo nel 1926 compare anche l'edizione francese del romanzo nel 1927 devo tiene una conferenza su james joyce al circolo il convegno di milano è il 14 marzo 1928 viene festeggiato al temple di parigi da un gruppo di più di cinquanta scrittori europei stimolato dall'improvviso successo svevo si rimette al lavoro preparando racconti e nuove opere ma i suoi progetti vengono interrotti da un incidente automobilismo muore il 13 settembre 1928 vi lasciamo con questa citazione di italo svevo fuori della penna non c'è salvezza