Abbiamo visto che il termine deriva da una poesia di Verlaine intitolata L'angore e qui Verlaine utilizzava questo verso. Il termine decadenza, che da Puglia arriva al decadentismo, viene preso da un verso di Mertena, in cui dice siamo l'impero alla fine della decadenza. C'è questo senso, lo dicevamo un'altra volta, di... C'è questo senso di fine, di sfacimento, di un'epoca che sta finendo e di incertezza rispetto a quello che poi sarà volentivamente il futuro.
Ovviamente è un termine come molto spesso accade nell'arte. non so cosa stiamo facendo adesso in anche, però se pensiamo all'impressionismo... Ah ok, quindi siete dopo.
Se pensiamo anche all'impressionismo, sono termini che inizialmente vengono utilizzati in maniera un po' dispregiativa. per indicare questi nuovi componenti che molto spesso ovviamente sono contrari rispetto a quanto veniva in precedenza ma poi sono gli stessi artisti a appropriarsi di queste etichette negative e a rivendicarle un po' con orgoglio quindi se inizialmente era un termine dispergiativo così come impressionisti che si dedica ad esempio a impressioni elevate in un secondo momento sono gli autori stessi a rivendicare il termine di decadenti e poi si rivolge a decadenti e si schifo e poi si rivolge a decadenti questo libro è nella rivista dedicata a Fabio Avento, non deriva dal titolo, no, guai, è stato dato così per me, perfetto. E niente, il vostro libro, un paio di riferimenti alla cultura extra italiana e vi cita due autori che abbiamo citato anche noi, uno è Guisma, il quale ha scritto Arevù, che a volte viene tradotto con Contracorrente, l'abbiamo citato giusto l'altro giorno, non lo so, ok? Grande.
elemento di contatto, anzi potremmo quasi vederli in parallelo a questi tre romanzi, Arevù e Guisman, per il dato di Oliangrei e Oscar Wilde che conoscete e poi il piacere di Danunzio di cui parleremo In tutti e tre i romanzi emerge questa figura dell'esteta. Se prendiamo Arebù abbiamo un esestante il quale si è perso di Wisman. Che scrive un romanzo che si intitola A Reboot, A Reboot, 2, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 52, 53, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 57, 58, 58, 59, 51, 52, 53, 56, 57, 58, 59, 51, facciamo tutti quanti un bel respiro che mi sento un po' in difficoltà mi sento un po' di pariti oggi facciamo un piccolo respiro? espiriamo allora siamo a pagina 293 secondo step stiamo vedendo il dependentismo vediamo abbiamo ovviamente noi l'annuncio che stiamo facendo dell'integrazione italiana abbiamo visto che è un fenomeno culturale che include diversi contesti quindi anche il contesto francese anche il contesto inglese nel contesto francese noi abbiamo visto fondamentalmente dei poeti, simbolisti abbiamo anche romanzieri grazie Tra questi romanzieri abbiamo Wisman, il quale scrive un romanzo intitolato Areu, che spesso lo troviamo tradotto con o al contrario oppure controcorrente. Il protagonista è un esteta.
Come viene descritto il protagonista, che si chiama Conte Desessant, viene descritto in maniera simile a come viene descritto Dorian Gray e come verrà descritto Andrea Speri. che è la polizza del piacere. Sono tutti e tre figure di esteti che mettono come proprio obiettivo, come avevamo l'altro volta appunto nella tematica dell'estetismo, quello di vivere la propria vita come se fosse un'opera d'arte, di circondarsi di arte e di bellezza. Soprattutto Tese San che letteralmente passa la vita a raccogliere oggetti preziosi quadri, maniche, riete preziosi. profumi provenienti da zone lontane del mondo, stoffe provenienti dall'Oriente e crearsi questo mondo perfetto e bellissimo in cui lui stesso quasi si rinchiude di fatto, non esce quasi più di casa.
Il suo obiettivo è realizzare un'opera d'arte della propria vita e della propria abitazione, simile a quello che farà poi nel concreto anche, abbiamo visto Gabriele D'Annunzio con il suo vittoriale. C'è tutta una parte, ad esempio, in Arevù, in cui descrive... le sovraccoperte dei libri che devono essere in velluto di un certo colore quindi doveva cercare delle edizioni particolari costose in modo che tutto a livello cromatico sia bellissimo avrebbero adorato fare tutte le robe estetiche su Instagram questi autori tantissimo tutto perfetto tutto con la stessa sfumatura cromatica eccetera e diventa davvero un'ossessione riuscire a trovare la sfumatura di colore perfetta il profumo perfetto la stoffa che dà quella sensazione particolare sulla pelle. Di contro, ovviamente, andando un po' a mettere in secondo piano quelle che sono delle razze umane, ad esempio, la vita bellissima, ma è anche molto anche fatta, cosa c'è di concreto, di sostanzioso, a livello di relazioni, di incontri, di scambi, è soltanto tutto un bel superlettere fondamentalmente, la vita che vive nel sesto anno.
Buon iscrivito! 10-16, 10. Secondo. Uno torre. E uno torre. E uno torre.
10-16. Mamma mia, che bravo. Che sabato. 10-16. è il nome del protagonista di Arevù mi vedo proprio in difficoltà allora, è il cognome della tappa sarebbe come le capur lo chiamano capur no Camillo no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no capur no cap il nostro Oscar Wilde che scrive il ritratto di Dorian Ray che ha un taunista wow incredibile Lord Henry eccetera eccetera Benzie D'Aqua e poi abbiamo il nostro canno il romanzo che noi andremo a vedere in annunzio andremo a leggere qualche strato si intitola Il Piacere e il protagonista si chiama Andrea Schiarelli Andrea Spirelli, del Sassano Vittoria, Andrea sono le tre figure letterarie principali di questi correnti, perché tutte e tre sono figure degli esteti.
Ci siamo? Di Guisman? No, qua ci dice brevemente che vi basta questo mentalmente, non so neanche se lo farete in realtà in francese I ritratti di Dorian Gray sapete che al centro abbiamo la figura di questo aristocratico bellissimo, di questa bellezza straordinaria, il quale si fa ritratti da un pittore ed esprime questa sorta di desiderio.
per mantenere inaltegrata la propria bellezza, soprattutto a seguito degli incontri e delle riflessioni con Lord Henry. Se lo avete fatto ve ne sarete resi conto che in sé all'inizio Don Henry è abbastanza anche naif e innocente, si fa un po' trascinare queste passioni torpide da Lord Henry. e riflette proprio, magari se le chiamo anche le privilegie, giusto per, riflette proprio su questo privilegio che ha avuto, nell'avere avuto in dono un'incredibile bellezza e su quanto possa essere utile conservarla per tutta l'eternità.
Infatti poi voi sapete che c'è una sorta di fatto, quello di demonio, per cui non invecchia lui, ma invecchia il suo ritratto e non solo c'è un discorso estetico di vecchiai e di rughe, ma tutte le azioni anche criminose e turbi che lo reaggreggono, subirono... hanno repercussioni su di sé, ma di fatto vanno a produrre il suo ritratto. Su questo ci siamo?
Grande classico, tematica del doppio, un po' di influenza del mondo gotico, però questa cosa penso che sa spiare, giusto? No. Perché non l'abbiamo letto? Eh sì, ma era una delle letture estive, c'era così.
Di quest'anno? Sì, ma dei libriccini... Ah, dai, non ci abbiamo preso. la versione io l'ho letto ma era per conto mio poi siamo andati a vedere il teatro ma senza nemmeno chissà quale spiegazione leggiamoci magari due righe che male a livello siamo paginati e poi ci siamo andati a vedere A livello di tematiche che interessano noi, andiamo a leggere questo stato che è messo a posto ovviamente perché riguarda... della celebrazione del bello e della bellezza, sia bellezza fisica sia la bellezza come sensazione del bello, come partecipare, vivere e provare qualcosa di bello, che sia a livello di esperienza teatrale, angiogia.
la scena in cui il mapeato rimane sconvolto dalla bellezza ma anche dall'interpretazione di qualsiasi attrice che è questa agulietta presente in questa scena ok perfetto e vi dicevo se avete letto magari l'avete fatto c'è un po' l'influenza di Gotel soprattutto nel discorso del batto col diavolo quindi Faust se vuoi puoi dichiarare Non l'abbiamo fatto Fausto? Non l'abbiamo fatto. Che fatica.
Va bene, c'è il fatto col di... Non finiremo mai. Shhh. Dottor Giacchieri, sai, abbiamo presenti.
Ok, dai. Sono tutti romanzi che influenzano... per cui alla base abbiamo queste tematiche ancora un po' tanto romantiche, per cui quasi anche fantastiche, il fatto che il diavolo, cioè qualcosa di non realistico, l'idea di sdoppiare la mia personalità, per cui io mostro soltanto l'apparenza esteriore, bellissima e perfetta, e tutti quelli che sono i miei peccati, le mie strutture, le mie frutture, non solo a livello fisico ma anche a livello morale soprattutto, sono trasposte, sono sul quadro, è il quadro... dove è in soffitta, quindi nell'oscurità e nella lontananza più totali.
Poi poi vogliamo, se vogliamo, c'è anche tutta un'interpretazione ovviamente legata all'esperienza personale di Dorian Gray che in quanto omosessuale in un periodo in cui l'omosessualità era ancora un peccato doveva per forza stare in the closet, come si dice, in quadro, tra l'altro, in soffitta. Poi fa niente che tutti lo sapevano, infatti il povero Oscar Barbera è anche condannato in realtà, però c'è anche questo, se un uomo non fa vedere una parte... di te perché altrimenti rischi fisicamente e cosa che farà appunto anche lo stesso Oscar Wilde una condanna ai lavori forzati per non venire a partire quindi c'è anche questa tematica al di là del discorso del bene e del male lo stoppiamento del bene e del male Basil, non so come si pronuncia avevo il dubbio Basil secondo me aveva un all'inizio più che altro nella descrizione che era era geloso appunto del fatto che Harry diventasse amico di Oscar, cioè di Dorian.
Cioè, boh, io l'ho percepito lì perché era più un... piuttosto che essere geloso del fatto che diventasse amico di qualcun altro, ma perché aveva paura di perdere, tra virgolette, l'unico contatto che poteva avere con lui. Ah sì, non c'è niente di edito in quel romanzo lì, è sicuro. Eh, infatti.
Sì, assolutamente. Cioè, perché non sa... Che poi non venga esplicitato, però. Sì, insomma. Propriamente esplicito, però appunto era un livello di gelosia che secondo me non ha in amicizia.
E quindi volevo capire, cioè non era... Vabbè, non so se lo sa, ma veniva percepito così e quindi... Cioè se anche prima era percepito così appunto il testo e per questo anche motivo era stato così. condannato cioè se era non era esplicito non c'è un clima oscurantista non c'è la santa inquisizione più fortunatamente quando viene pubblicato il romanzo quindi viene pubblicato ovviamente su Città Scarpone scampone le poesie di Baudelaire, i passi in cui Baudelaire parlava di farsi di assenzio e frequentare i bordelli di Parigi, però se da un lato genera scampone, dall'altro sono opere innanzitutto apprezzate, ma soprattutto...
soprattutto che godono dello stesso scarpone che suscitano, perché genera attenzione, genera curiosità, genera pubblicità. Tutti che ne parlavano male, ma tutti che ne parlavano, noi fondamentalmente tutti che lo leggevano. Quindi sì, c'è anche molta ipocrisia in questo periodo a livello letterario, nel senso che la mente del pensante borghese, la cultura alta si deve presentare.
in un certo modo, quindi rispettando quelle che sono i valori religiosi, i valori sociali, i dogmi e i dettami. Questo però a livello di apparenza, a livello concreto poi tutti quanti andavano a leggere quell'opera perché tutti quanti volevano leggere l'ultima opera scandalistica e scandalosa, come quando c'è un incidente stradale, per quanto sia tragico, però tutti vogliamo andare a vedere, cioè ci sono quelli che vogliono andare a vedere e c'è questa curiosità proprio morbosa. Quindi c'è condanna e c'è riduzione... tempo c'è esaltazione con le tristezze, infatti sono opere che hanno avuto successo immediato, non sono opere scoperte dopo perché l'essere una sensibilità diversa di maggiore apertura, assolutamente no, già all'epoca diventano particolarmente più serbi.
Andiamo a leggere magari questo strato così facciamo finta di aver fatto altri trattamenti. Questo? Sì, questo.
Chi ce lo vuole? Grazie, grazie. C'è il collegiato, la gente dice... La gente dice che la bellezza è una cosa superficiale.
Può essere. Ma almeno non è superficiale quando... loro in fretta. Lei ha solo pochi anni per poter vivere sul serio, in profezione e in finezza. Quando la giovinezza se ne va, se ne andrà anche la bellezza, di improvviso scoprirà che per lei non ci sono trionfi, a meno che non sia contenti di quei meschini trionfi che il ricordo del passato renderà più o meno delle sconfitte.
Ogni mese ripassala con un'inzionaria qualcosa di tremendo. Il tempo è geloso di lei, è nemico dei suoi gigli e delle sue rose. Diventerà palido con le guance scavate e lo sguardo spento. soffrirà inabilmente ah, si goda la giovinezza finché non si fa non sprechi loro decisioni ascoltando gente noiosa cercando di risolvere i problemi senza speranza o donando la vita agli ignoranti, mediocri e volgari questi sono i fini malsani falsi ideali della nostra epoca viva, viva la vita meravigliosa che è lei non permetta che qualcosa di lei si perda cerchi sempre se stazioni muovi non tema nulla un nuovo hedonismo non ci trovi in verba e valore Ecco cosa manca al nostro popolo Potrebbe essere lei il simbolo visibile Con il suo aspetto non c'è nulla che lei non possa fare Il mondo è da partire per una stagione Questo strato è stato scelto Perché Porta in sé da un lato la celebrazione della bellezza Qua ovviamente è proiettato Sul discorso della bellezza fisica Di quanto sia bella e fascinante Norian Gray Ma vedete che è messo con la D maiuscola Della bellezza come valore A ben dentro l'esteta deve vivere secondo il principio della bellezza e quella è la sua legge, non ci interessano le leggi religiose, non ci interessano le leggi degli uomini, non ci interessano le leggi sociali, non ci interessa cos'è giusto e cos'è sbagliato, cos'è bene e cos'è male, ci interessa quello che è bello e quello che è brutto, punto. E tutta la nostra vita deve essere dedicata a raggiungere il bello.
Il bello con la B maiuscola, quindi non soltanto sposarsi contro un bello, ma a ricercare sensazioni belle. Vero che lo scrivi dopo, Vittoria? Di contro, di contro, non è vero che di contro, scusate, oltre a questo discorso, quindi di celebrazione della bellezza, c'è anche l'idea di rincorrere il piacere, soprattutto di approfittare, in questo caso, della giudinezza. di Dorian Gray dirà non sarà così per sempre sei nel fiore degli anni adesso ma tutta bellezza sfiorirà dai tuoi mali discorsi ma con te lo sappiamo per cui c'è anche un invito a godere di quei momenti tendenzialmente sono molto brevi in cui è possibile poter dire piacere nella sua somma massima vi dice si gode la giovinezza affinché ce l'ha, cerchi sempre sensazioni nuove l'obiettivo deve essere quello, il potere della vita, il potere dei peceri finché c'è tempo fondamentalmente, perché non sarà sempre così soprattutto in un'ottica della vita umana che è comunque breve al di là del fatto che i sintomi diventano brutti e meno sodi e con le rughe, ma al di là di quello umana ha un'esistenza molto limitata rispetto all'arte, rispetto al maturo, rispetto al bello. E dice anche a un certo punto i falsi ideali della nostra epoca.
Quindi questo io invito a non interessarsi di quelle che possono essere le critiche di questa borghesia molto fasulla, molto ipocrita, che critica, ma sapete, ci ha detto chi risprezza compra, ok? molto vero molto vero non so per niente pensato al mio collega che ha passato un anno a parlare male di quella licenza e mi ha scoperto che si è messo con quella licenza ma niente magari sono andati da un altro si sono mollati però a dicembre che si prende a compra, però l'invito è a non interessarsi di critiche che vengono dall'ambiente che è tenuto molto meschino e molto epocca. L'atteggiamento dei poeti maledetti, quindi passare la vita nei quartieri malfamati di Parigi a ubriacarsi con l'assenza di fumare l'oppio, non era semplicemente una fase di... di ribellione giovanile, era anche un modo per spastirare le questioni di ipocrisia borghese con il proprio atteggiamento, con il proprio modo di vivere che è totalmente fuori da quello che era ritenuto giusto, corretto, adatto, moralmente perfetto, religiosamente corretto e socialmente adeguato.
E' un po' chiaro questo discorso, mi sembra, se mi ritorni. Quindi volendo è anche un po' un atto politico quello di mantenere... Adesso non andate a prendervi al pacchetto dicendo che è un atto politico, ok? Però... Era anche un modo di suscitare apposta sdegno per far crollare quelle che sono le certezze molto vuote basate sull'ideale della famiglia, del lavoro, arriviamo in chiesa la domenica.
mettiamo il versito buono, ma che sono certezze che però scontano molto spesso un vuoto. Questo lo vedremo in tornerante con Svevo, e in moltissimi suoi romanzi i protagonisti cercano sempre di adattarsi alla vita borghese, ma non ci riescono. Vedremo ad esempio, se state già iniziando a leggere, aiuto, La coscienza di Zeno, che potreste leggere, vedremo che Zeno Cosini vorrebbe essere come la moglie, che vive perfettamente. quest'ottica borghese per cui si organizza la vita, va in chiesa la domenica con il sito buono, organizza il matrimonio, sa che vi siete le sposate, lui mi sa contenta di sposare il zeno, anche se non lo ama troppo, ma perché sa che il suo dovere di donna è buona famiglia, sposarsi.
E queste cose le vivi, è facile vivere così perché gli altri ti dicono cosa devi fare. Quindi ti adatti, semplicemente, sai che ti devi sposare entro una certa età, devi fare la brava casalinga, devi affarecchiare col servizio buono, devi mettervi in abitare le camicie al tuo merito e mettervi... il buon elegante per andare a messa la domenica e non devi pensare ad altro quindi questa tematica tornerà anche un po' più avanti ci siamo? si sembra? direi il vostro libro fa una cosa molto intelligente che io apprezzo a pagina 312 qua vuoi fare ancora un po' di Dorian Gray ma se non ne parliate con lei al prossimo ritornerete A parte la 312, vi fa una carrellata di parole chiave levate al legalettismo Sia a livello di tematiche, sia a livello di figure, di personaggi che ritornano.
Quindi queste tre pagine, come loro, ok? Staffatevele, studiatevele, tatuatevele lungo la schiena, non so. Ho letto Mattia.
Ovvio, vabbè. Hai ragione, non è che non lo devo, è che non mi piace. Non è che non mi piace.
Non è che non mi piace. La prima parola a chiave di questa corrente, l'abbiamo già vista, è l'essidismo. Quindi, ripetiamo nuovamente questa idea di vivere secondo l'arte.
C'è proprio... non c'è qua... ...
frase. Nel piacere di D'Annunzio si dice proprio, forse lo dice Andrea Sperelli, e spero di trovarlo, giuro che ce l'ho a qualche parte, tantantà, eccolo. Bisogna fare la propria vita come si fa un'opera d'arte. Sono le parole precise ma il concetto l'abbiamo già detto.
Vivere la propria vita come se fosse un'opera d'arte. Dedicarsi a decorarla, a bellirla, renderla... esteriormente e non interiormente il più bello possibile, senza i criteri che dicevo del utile o del moralmente giusto.
Anzi, quando mette una serie di citazioni, se avete letto un po' le tante odorie angreia... che è presente anche lo stile di Oscar Wilde lo stile sostenuto ma fatto anche di molte frasi prete d'effetto grande classico trovarlo nei baci perugina o in giro nelle cioccolaterie dove l'unico modo per sopravvivere alla tentazione è cedere questo è il basico sì nel senso è solo uno molto banalizzato però trovate tanti trovate anche in libreria gli aforismi di Oscar Wilde quindi come stile era uno stile molto anche sentenzioso fase breve, ma d'effetto con le parole curate. Vi metto l'esempio, tutta l'arte è perfettamente inutile in questo quadratino giallo.
L'idea per cui l'arte e la bellezza non devono avere uno scopo, non stiamo parlando del naturalismo che spera di poter risolvere i problemi della società tramite lo studio della società stessa, tramite romanzi, non stiamo parlando di un'arte che denuncia i problemi della società e cerca quindi di migliorarli. o un'arte come testimonianza di fenomeni storici bui e quindi anche un valore storico. L'arte deve essere bella, punto. Non deve avere un fine educativo, non deve avere un fine pedagogico, non deve avere un fine morale, non deve spiegare niente a nessuno, non deve fare imparare niente a nessuno.
Deve essere solo bella e suscitare sensazioni belle. E un po', non c'entra molto, però è un po' un discorso che ultimamente sta tornando anche nel mondo del C. cinema, perché lo vedo molto, io sono appassionata eccetera, lo vedo un po' polarizzante e polarizzato molto spesso, cioè o ci sono i film di capolavori di tre ore e mezza, una palla così ok, meraviglia, però se non li apprezzi vuol dire che non capisci niente di cinema, oppure tutto il resto sono film stifosi, cinema rettoni, Fast and Furious 27 eccetera, laddove per quanto io non apprezzi Fast and Furious ne ho...
uno nel 27, che probabilmente si arriverà prima o poi anche al 27, o anche di decine comiche, quindi film ispirati ai fumetti che sono più leggeri effettivamente, che vengono considerati come ora, rovina, decine o una decina di decine. Che ora, per quanto ovviamente non contengano magari gli stessi valori educativi di Schenderlist, non vuol dire, mi sa che arrabbiando? Fast and Furious non è...
Non vuol dire che non abbiano una finalità. La finalità è l'intrattenimento. C'è chi ha voglia semplicemente di sbarcarsi sul divano, guardare un film che magari è solo di sottofondo, mentre guarda altre mille cose o mentre lavora il gatto, quello che è.
Poi l'importante ovviamente è non guardare soltanto quelli della vita, ma ogni tanto guardarsi anche qualcosa di un po' più serio, un po' più impegnato, certo. Un grande classico, aveva ragione Aristotele quando diceva che la verità sta nel mezzo. Però... al discorso di non per forza l'arte deve trasmettere può anche essere puro, semplice, trattenimento ...tutti quei programmi super trash che fanno su Celo, su D-Max, eccetera.
Ovvio che non hanno... ovvio che Nudi e Crudi non ha... È bellissimo, è stupendo, è stupendo.
Ah, è stupendo. ...la pubblicità... ...vero, però io penso anche a mia nonna che si ricordava... tempesta d'amore e si è detto a chi era ovvio che non ha lo stesso spessore culturale di una serie iper premiata che la fonte problemi della società odierna però fa compagnia a una persona anziana che magari è da sola e non ha i voti che la vanno a fare tutti i giorni che accende la televisione e le piace vedere le scuole d'amore per dire buona giornata di buon modo si guardava il segreto e ogni volta che veniva da lì a vederlo con me e ogni sera andavo lì e suonavo e non aveva nessuna sensazione di farlo. Che bello!
Ti faceva il segreto? E magari non avevo mai fatto questo. Mia nonna, anche quando iniziava a fare un po' la demenza, non speva nulla.
la trama del segreto qua è tutti gli intrighi tutti i personaggi tutto questo ha tradito quella ma quella in realtà la figlia segreta tutto tutto non fa niente che non si ricordava dove aveva messo le chiavi però la trama del segreto si sono segretate boh che no la guardavano essere francesi eh no poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi poi questo per dire che appunto per quanto ovviamente non si è giusto né guardarsi soltanto i mattoni e non aver presente come si dice la gente come cosa guarda come forma di intrattenimento nei quadraci soltanto nel gruppo su D-MAX però non vuol dire che quello non partecipi in qualche modo a un discorso culturale anche solo a livello di o di nene di discorsi da parte se ne possono fare tutto questo con il massimo rispetto ovviamente ai film diciamo uno dei film preferiti è Casablanca quindi immaginate è meraviglioso Ci siamo, forse è scorso? Non si è mai visto Casablanca? No Come state a vivere senza aver mai visto Casablanca? Non si è mai visto Casablanca? Non si è mai visto Casablanca?
Casablanca è il... film, oh mio Dio, allora, girato negli anni 40, durante la seconda guerra mondiale, e ambientato durante la seconda guerra mondiale, a Casa Blamba, a Casa Blamba, sì sì. Sì, è apparato in Marocco. Avete presente la seconda guerra mondiale, il governo di Vichy? Sì, la guerra.
Vichy, la guerra, il nazista, eccetera. Abbiamo questo ex patriota francese, si chiama... Non lo so come si chiama.
Non lo so come si chiama. C'è il trattato di Vichy. Aggiungi la la la Vichy. Il trattato di Vichy.
Sì, il trattato di Vichy. E in Italia come si chiamava? Sì, abbiamo il...
Il... No, no, è bellissimo. Ce l'ha conto.
Qualche tempo fa l'hanno rifatto anche a Cina, perché era l'anniversario, sopra. lui ha avuto questa storia d'amore con questa ragazza bellissima lei chi era? mi sta spuggendo, non è Greta Garbo come si chiama?
lei si chiama Ingrid Berman abbiamo presente in Berman l'ordica altissima, bellissima bellissima hanno avuto questa soffere a Parigi prima che arrivasse un nazista a occuparla. Lei era sposata con questo patriota rivoluzionario di origine polacca, se non sbaglio, che però muore durante la guerra. C'è di tutto in Casablanca, ci sono le storie d'amore, c'è la guerra, c'è la storia, c'è il giallo. Si lasciano, in maniera un po' insospettabile, non si capisce bene perché, lui poi spartia e va a Casablanca per sfuggire appunto dai nazisti, apre questo bar. che diventa un po' il luogo dove tutti i francesi che scappavano andavano lì, dove fanno anche un po' di giochi illegali, dove attraverso un po' di spie e di contanti illegali è possibile ottenere dei visti per poter emigrare in America.
Quindi capite benissimo che il contesto diventa sempre più difficile a livello politico. E un giorno, tan tan tan, Blas from the past, torna la sua amante e si punta fuori proprio nel bar, che è stato da lui, quindi c'è la frase clamorosa di lui che dice con tutti i bar del... Il mondo doveva proprio venire dentro il mio. E' bellissimo, quindi grande intorno di fiamma, però si scopre che il suo marito, che si pensava essere morto durante la guerra, in realtà non era morto, e lei cerca di ottenere i visti per lei.
No, è bellissimo ragazzi, dovete guardarlo. e c'è anche molta più azione di quello che sembra di quello che vi ho detto adesso lui tra l'altro fa molto ridere perché il Batman essendo d'ordica era tipo altissima ed era molto più alta di Humphrey Bogart e quindi tutte le scene in cui si abbracciano e si baciano lui le faceva tipo su una scatola Io! Perché doveva essere più grande, lui insomma, l'uomo eccetera.
Lui è più fisico. E poi c'è Molly che sta in particola scena del ponte. Poi c'è... Andò un momento che lui...
Sì, un po' di risoluzione. ...doveva fare un po' di risoluzione. ...doveva fare un po' di risoluzione. Sui nuovi Green Dead, magari...
...sì, sicuramente il bambino era... ...che le mie levi devono sottolare. C'è un po' di risoluzione che ha facciato di tutto per far che... ...per non perdere la vita di chi è stato. E non è da appoggiare più ai piedi di lui che tu hai praticamente...
...e non è un problema. super super super consigliato mamma mia è il film bellissimo ho trascinato i miei amici al cinema per guardare Casablanca e poi state a vedere l'evento ma invece sempre della seconda guerra mondiale lei ha visto i Monuments Men? bellissimo guarderò Casablanca io lo dirò a Casablanca se guardo Casa Blanca sì no, penso sia comunque diversa come però non ti fidate non ti fidate dei film vecchi e bianco e nero perché sono vecchi e bianco e nero perché sono bravolosi noi poi abbiamo questa visione distorta soprattutto noi italiani per esempio della persona puntiosa che è sempre presente fattozzi, finiti e dice, no ma la setta possiamo girare? è una cosa pazzesca, avete presente? no perché è una generazione molto dopo va bene che viene costretto a vedere questo film nel dopo lavoro e è noiosissimo perché è un film russo muto in realtà è bellissimo ve lo giuro, a parte che è super corto perché è un film degli anni venti quindi non è molto da raccanto però è tipo 6, 50 e per l'epoca era tantissimo ma poi è super bello è super bello Il mio padre che va in questo cinema dove mandano i roll da film, soltanto che sono tutti quanti in originale, poi vabbè sottotitolati.
E questo, allora, scusate, mi aveva fatto andare a fare l'invento, però di tre ore, infatti, ho dormito, perché poi non parlavo neanche. E invece, settimana scorsa, prima... Tutta la mia famiglia andrà a vedere i 7 samurai giapponesi Ma è il Kurokozawa? E' bellissimo! E' il suo padre E' bellissimo!
E' il suo padre Poverino! Ma è già un peggio La prossima volta lo accompagno perché c'è tipo picnic a Hanging Rock Picnic a Hanging Rock E' bellissimo Com'è come è pronotto in italiano? E' così Non lo so, non lo so. Dovrei direveglielo.
È quello di Demi Lovato? No, no, no. È quello? È quello del nonno di Demi Lovato probabilmente. È il complice della morte.
Tendrei che imprompi. Allora la facciamo per te. Di chi è?
Improvvi. Sshhh. Di chi è? Hai capito?
Hai capito che imprompi? Sì, capito. Oddio. Io volevo troppo la maglia di Demi Lovato.
Di che nonno. Di Demi Lovato? Mamma mia. Non senti quei pisci? la maglia.
Un altro film super bello che c'era su Amazon Prime, che non mi sta pagando per dire questa cosa, era Susanna. Susanna Matti, in originale, è il binghi napoleoni, che è una commedia per il Crayon. Bellissima. No, no, no, bellissima.
archeologo, paleotologo un po' sfigatino, lei è super bella, tutta matta e devono portare un chepardo devono portare un chepardo dall'anzia di lei si chiama Baby, quindi perché devono portare un chepardo e ovviamente succede di tutto perché figurati la piordola di turno con Carrie Grant che fa l'archeologo sfigato e un chepardo, no ma è bellissimo ve lo giuro e basta grazie