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Innovazioni nel Basso Medioevo

Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera. Oggi video lezione dedicata alla storia di Terza Superiore. Prima però ricordatevi di lasciare un mi piace qui sotto, di iscrivervi al canale e di seguirmi anche su Instagram. Mi trovate con Mediario di Charlotte. Come vi dicevo, oggi parleremo del Basso Medioevo, ma abbiamo già dedicato una video-lezione al Medioevo in generale e all'Alto Medioevo, che vi lascio qui sopra. Per ripassare per sommi capi, possiamo dire che il Medioevo è quell'età di mezzo che va dal 476 d.C., caduta dell'Impero Romano d'Occidente, perché l'Impero Romano d'Oriente cade nel 1453, fino al 1492, la scoperta dell'America. Vi avevo già detto, ma lo ripeto. ripeto anche qui, che queste sono delle date arbitrarie, che sono dei puntelli che ci servono per muoverci in quello che è un periodo lunghissimo. Tuttavia, secondo alcuni storici, per esempio, esistono anche altre possibili datazioni che vanno a identificare questi limiti del Medioevo. Per esempio, basti pensare alle 95 tesi. di Wittenberg, quindi alla riforma protestante 1517, un'altra data che secondo gli storici tedeschi andrebbe a chiudere questo periodo di Medioevo e aprirebbe le porte dell'età moderna. Detto questo, abbiamo già più volte ribadito che il Medioevo può essere diviso tra Alto e Basso Medioevo. Alto Medioevo dal 476 d.C. all'anno 1000, Basso Medioevo dall'anno 1000 al 1492. Ma perché? Perché il Medioevo è un periodo lunghissimo e non è un'età di decadenza e di oscurità, anche perché durante il Medioevo, in particolare durante il Basso Medioevo, abbiamo la nascita delle università, una crescita delle popolazioni, tutta una serie di caratteristiche che ci fanno parlare di rinascita culturale anche ed economica. Infatti, dall'anno 1000, quindi siamo nell'undicesimo secolo, abbiamo un aumento della popolazione in Europa. Perché? Perché migliorano le condizioni di vita, la qualità della vita, anche grazie per esempio ai miglioramenti nell'agricoltura, le terre vengono dissodate, disboscate. Inoltre abbiamo una crescita culturale, come già vi accennavo prima. Perché? Perché nascono le università, per esempio, proprio durante il basso medioevo. Le città riprendono il loro ruolo commerciale e, di conseguenza, dato che migliora la qualità della vita, abbiamo anche un aumento della speranza di vita. Quindi le persone, gli abitanti delle città e non solo, quindi gli europei, vivono più a lungo. Durante il basso medioevo, infatti, lo spazio coltivato viene... aumentato. Avevamo già parlato della nascita della curtis, bene, il territorio limitrofo alla curtis viene anch'esso coltivato, in questo modo è possibile avere anche più terre a disposizione e quindi anche più spazi sia di lavoro ma anche per garantire la sussistenza delle persone. Sempre durante il basso medioevo inoltre nascono i borghi franchi. Che cos'è un borgo franco? Un borgo franco è un villaggio di nuova creazione che viene costruito proprio per andare a valorizzare quelle zone disabitate e anche per favorirne proprio l'occupazione. Infatti i borghi franchi non avevano le tasse, erano esenti dalla tassazione e questo doveva essere chiaramente un incentivo per andare a vivere in questi borghi. Durante il Medioevo, in particolare durante il Basso Medioevo, sempre più importante è il ruolo dei monasteri. In particolare, a partire circa dal XII secolo, quindi dal 1100, i monasteri iniziano ad essere costruiti anche in zone che erano pressoché disabitate. Quindi questi nuovi ordini monastici vanno ad occupare delle zone disabitate. e naturalmente essendoci dei monasteri, allora anche le zone limitrofe ai monasteri iniziano ad essere abitate e si creano quindi dei nuovi villaggi. Come vi dicevo, quindi, tutti questi elementi favoriscono un miglioramento della qualità della vita e una crescita demografica. Infatti, abbiamo da una parte l'occupazione di nuovi territori, zone quindi precedentemente disabitate che vengono disboscate e dissodate. Abbiamo nuove tecniche agricole, per esempio, con delle nuove macchine che vengono utilizzate, in particolare pensiamo all'aratro pesante e all'erbe. che dopo vi farò vedere. Abbiamo un calo del prezzo del ferro, elemento molto importante per la vita quotidiana e abbiamo delle nuove tecniche per quanto riguarda anche gli animali, infatti viene ferrato lo zoccolo del cavallo e questo è molto importante per permettere quindi anche l'uso, lo sfruttamento intensivo di quello che è l'animale cavallo che è un animale molto importante per quanto riguarda la vita agricola contadina, ma la grandissima invenzione, quella che tutti ricordano, è sicuramente il sistema di rotazione triennale. Come vedete qui vi mostro quindi un aratro pesante trascinato dai buoi e allo stesso tempo questo strumento, l'erpice, che vedete qui in questa miniatura medievale, che peraltro è uno strumento che si utilizza naturalmente tutti i giorni. Tuttora è fatto da materiali differenti, però se voi cercate l'erpice, vedrete che ha la stessa forma dello strumento del medioevo, però il meccanismo è stato migliorato, perfezionato e anche i materiali sono differenti. Ma veniamo ora alla rotazione triennale, quindi la grande invenzione, possiamo dire la grande tecnica agricola, in particolare di coltivazione naturalmente del basso medioevo. Come vedete da questa immagine abbiamo la rotazione triennale, triennale perché si svolge su una durata di tre anni, rotazione perché i terreni coltivati ruotano. Ma andiamo a spiegarlo meglio. Come notate, il primo anno noi abbiamo tre terreni. Il primo terreno è coltivato con il grano, il secondo terreno invece è coltivato con i legumi e il terzo terreno è lasciato a terra. a magese, cioè a riposo. Questa è la grande trovata della rotazione triennale, quindi lasciare il terreno a riposo in modo tale che non venga sfruttato eccessivamente e che quindi rimanga produttivo. Cosa succede quindi il secondo anno? Vengono rotate le semine in modo che quindi i cereali non impoveriscano il territorio, quindi come vedete il terreno che durante il primo anno era coltivato col grano. viene coltivato con i legumi. Il terreno invece dove prima erano coltivati i legumi viene lasciato a Magese e il territorio a Magese invece viene coltivato, viene seminato con il grano. Durante il terzo anno abbiamo ancora un'altra rotazione. Lasciando riposare il terreno si è evitato l'impoverimento dello stesso. Tuttavia, come vi dicevo, certo... Le curtis diciamo che sono ancora un motore importante per quanto riguarda la produzione durante anche il basso medioevo. Abbiamo detto che nelle zone limitrofe alle curtis si coltiva, tuttavia non tutto viene prodotto all'interno della curtis. Dunque è necessario anche che le derrate alimentari circolino e questo in Italia avviene in modo particolare lungo il po'. e anche lungo, per esempio in Europa, i fiumi francesi. Riprendono quindi i commerci, anche questo elemento sicuramente favorisce l'aumento demografico, riprendono i commerci, quindi non abbiamo più un'economia solo di autosussistenza tramite le courtes, ma abbiamo una vera e propria ripresa. Tant'è che durante il basso medioevo viene ampliato il fenomeno delle fiere e anche la figura del mercante. acquista sempre più importanza. Due sono le aree principali però per quanto riguarda i commerci sono il Mediterraneo e il Nord dell'Europa. Quindi come dicevamo nelle courtes abbiamo sì un'economia però chiaramente limitata, cioè non si può produrre tutto. In compenso grazie alla circolazione delle derrate e dei beni è possibile acquisire nuovi beni. Per esempio esistono le fiere. Le fiere sono dei mercati permanenti, le più conosciute sono le fiere della champagne in Francia. In queste fiere, che sono dei mercati permanenti, si vendono molti molti beni differenti e queste fiere durano per tanti mesi all'anno e quindi gli abitanti hanno la possibilità di acquistare ma non solo, anche i mercanti che acquistano e che poi portano. in altre zone d'Europa per esempio, quindi circolano i beni. Come dicevamo, a parte le fiere, naturalmente i commerci si svolgono anche grazie al Mediterraneo in particolare, però per poter commerciare anche circolare è opportuno avere anche dei buoni strumenti per rendere possibile la circolazione delle merci. Infatti durante il Basso Medioevo abbiamo tutto questo. tutta una serie di invenzioni che vanno a favorire i propri commerci, come per esempio la creazione di nuove rotte marittime, anche grazie allo strumento della bussola, che risale al XII secolo e l'invenzione è un'invenzione cinese. Inoltre abbiamo l'utilizzo dei portolani, che sono delle guide vere e proprie per i naviganti, e le carte nautiche. Quindi tutti questi strumenti sicuramente aiutano a far circolare al commercio. Quali sono quindi questi beni che vengono commerciati, le novità dell'anno 1000? Abbiamo il sale, il grano, il vino che proviene dalla Grecia, da Cipro, da Rodi, ma anche dalla Francia e dall'Italia, quindi parliamo naturalmente di beni che giungono in tutta Europa. Abbiamo la lana che viene esportata dalle Fiander verso l'Italia, importantissima anche solo per coprirsi in inverno, il cotone, ma anche il commercio. degli schiavi. Per quanto riguarda i commerci come dicevamo fondamentale è la figura anche del mercante, il mercante che non è un avventuriero ma che svolge comunque una professione impegnativa, una professione difficile, una professione che ha anche dei rischi e dei pericoli. Proprio per questo, per evitare anche per esempio di essere derubato, i mercanti, più che utilizzare le monete, iniziano ad utilizzare le lettere di cambio, le cosiddette cambiali. Vediamo qui, dalla Treccani, la definizione proprio di lettera di cambio. Gli atti notarili, con i quali i banchieri, che ricevono dei versamenti dai clienti, ordinano operazioni su un'altra piazza. Quindi si può così pagare il beneficiario. Importantissimo per i mercanti, che altrimenti rischiavano... proprio di essere derubati durante i loro viaggi anche commerciali. Mettiamo che il nostro mercante fiorentino desideri far arrivare al suo corrispondente, che sta a Parigi, una certa somma di denaro. Fornisce allora una lettera al suo corriere, che lo autorizza a prelevare a Parigi una somma. E così il debito si trasferisce di mano in mano. Come avete visto prima, il commercio si basa fondamentalmente sulle derrate alimentari, ma anche sui prodotti dell'industria tessile. Pensiamo per esempio... alla lana, molto utile per riscaldarsi. La produzione di tessuti cresce in Italia, in Lombardia, a Cremona e a Venezia, ma non solo tessuti poveri, ma anche tessuti ricchi, come per esempio il commercio della seta, che è originario in questo caso, per quanto riguarda il Mediterraneo, della Sicilia. Sempre durante il Basso Medioevo, un altro settore in crescita quello delle cartiere infatti le cartiere sono fondamentali per l'uso della carta a tal proposito vi consiglio di visitare una cartiera spettacolare che è quella di fabriano che si trova nelle marche ed è un'antica cartiera dove potete trovare sia strumenti antichi che più moderni e anche delle guide che vi spiegheranno proprio il processo di creazione della carta Dovete sapere che è vero la carta è stata diciamo inventata in Cina, l'uso della carta risale ai cinesi, ma noi abbiamo potuto imparare ad utilizzare la carta, cioè questa invenzione ci è stata trasmessa non dai cinesi, bensì dagli arabi. Dagli arabi che intorno al 1151 hanno impiantato delle cartiere in Spagna. In Italia, come vi dicevo, abbiamo questo centro importante. importantissimo a Fabriano nelle Marche. Per quanto riguarda la produzione e il commercio, da una parte abbiamo la figura del mercante, dall'altra però permangono le botteghe familiari, quindi troviamo in queste botteghe sia sicuramente membri delle famiglie, ma anche degli apprendisti o dei salariati accanto al titolare maestro che apprendono l'arte. Dico arte perché durante il basso medioevo nasceranno anche le cortesie, corporazioni delle arti e dei misteri che tuteleranno proprio i membri e gli interessi di una determinata arte o corporazione. Basti pensare a Dante e alla corporazione dei medici e degli speziali, per esempio. Come vi dicevo, durante il Basso Medioevo abbiamo anche una rinascita culturale, quindi va sfatato quel mito di Medioevo come età di mezzo, ma età oscura. Infatti già grazie alla rinascita carolingia abbiamo un'accelerazione dal punto di vista culturale. A proposito di Carlo Magno e della rinascita carolingia vi lascio qui una video lezione che vi avevo preparato l'anno scorso. Il centro culturale non è più tanto la corte quanto lo sono i monasteri che si occupano proprio dell'educazione, anche diventano dei centri veri e propri di cultura. Fino all'undicesimo secolo... I monasteri grandi svolgevano un importante ruolo culturale, ma poi, dal XII secolo in poi, questa rinascita culturale accelera. Infatti, oltre ai monasteri, vediamo anche l'importanza delle cattedrali. Nelle cattedrali ci sono delle vere e proprie scuole dove i vescovi conferiscono ai maestri la licenza per insegnare e quindi, di fatto, sono gestite dai vescovi e permettono. anche esse di promuovere la cultura, l'istruzione. Ma durante il basso medioevo un'importantissima nascita è quella delle università. L'università è un complesso che si occupa in particolare di far funzionare l'organizzazione didattica, lo studium. In origine vi erano quattro facoltà, quella delle arti. quella di diritto civile e canonico, quella di medicina e quella di teologia. Per quanto riguarda la nascita delle prime università, diciamo che la prima istituzione universitaria è la Scuola Medica di Salerno. Quando parliamo però di università, di solito facciamo riferimento all'Università di Bologna, in particolare per lo studio del diritto, che è nata. nel XII secolo. Per quanto riguarda Parigi, per esempio, l'università nasce grazie alla cattedrale di Notre-Dame, che ha talmente tanti maestri che rende proprio Parigi una città veramente colta. Ma perché ancora oggi noi parliamo di lezione? Beh, perché ai tempi, quindi durante il Basso Medioevo, la lezione si divideva in leczio e disputatio. Che cosa significa? significa che l'insegnante si occupava proprio di leggere una lettura, anche perché al tempo i testi su cui studiare erano molto molto costosi, quindi l'insegnante stesso leggeva per gli studenti e poi vi erano delle vere e proprie dispute. Qual era la question, qual era la domanda? Il maestro sceglieva un tema, un argomento su cui dibattere, su cui discutere. Quindi incaricava chi? Il baccelliere, il suo assistente, di presentarlo e poi lo presentava agli studenti e raccoglieva e rispondeva alle loro obiezioni. Vi erano inoltre nelle università delle dispute annuali su degli argomenti scelti. Dopo sei anni all'università, per esempio, delle arti, lo studente poteva diventare baccalauriato e puntare al titolo di assistente del professore. L'esame si svolgeva davanti a una commissione di quattro maestri, un po'come si svolge oggi l'esame di laurea, dove abbiamo dei professori che ci giudicano, che ci valutano, mentre presentiamo il nostro elaborato, la nostra tesi. Come vi dicevo, leczio perché leggevano gli insegnanti. Infatti, la nascita delle università porta anche un'accelerazione. della crescita della produzione di quello che è il libro. Perché? Perché fino ad allora il libro era un bene di lusso, per questo gli insegnanti leggevano. E i beni di lusso erano prodotti esclusivamente dai monaci. Con l'università, chiaramente, appare necessario avere a disposizione dei testi su cui studiare e quindi viene risolto questo problema con il sistema della pecia. Una commissione di insegnanti sceglieva, approvava i testi ufficiali dell'università che venivano conservati. a fascicoli sciolti, detti per l'appunto pecia, come vedete qui in questa miniatura. Come vedete quindi quando parliamo di basso medioevo parliamo di un momento storico di rinascita, di aumento della popolazione, di rinascita culturale già avviata dalla rinascita carolingia, di commerci, di circolazione di beni, di... figure professionali come per esempio quella del mercante, ma anche di università. Quindi il basso medioevo è un periodo veramente ricco e tutto da scoprire. Ci vediamo alla prossima video-lezione.