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Anassimene e la filosofia dell'aria

Oct 7, 2024

Lezione 7: Anassimene e l'aria

Introduzione a Anassimene

  • Ultimo rappresentante della scuola di Mileto.
  • Nato a Mileto, circa 586 a.C, morto intorno al 528-525 a.C.
  • Discepolo e amico di Anassimandro.
  • Ha scritto un trattato sulla natura di cui restano solo frammenti.
  • Stile semplice e chiaro, contrapposto al linguaggio poetico di Anassimandro e Eraclito.

Filosofia di Anassimene

  • Continua la tradizione di Talete e Anassimandro.
  • Predilige uno stile concreto, simile alla prosa scientifica futura.
  • Approccio naturalistico-scientifico.

Concezione del Cosmo e della Terra

  • Terra piatta al centro del cosmo, sostenuta dall'aria.
  • Corpi celesti come "foglie di fuoco".
  • Alternanza giorno/notte dovuta alle montagne che oscurano il sole.

L'aria come archè

  • Aria come principio di tutte le cose.
  • Sostanza infinita, mobile ed espandibile.
  • Contrasta con l'apeiron di Anassimandro, l'aria è definita e qualitativamente determinabile.
  • Anassimene elimina il dualismo di Anassimandro, tutto è aria, percepibile dall'uomo.

Generazione del mondo

  • Cosmogonia semplificata rispetto ad Anassimandro.
  • Tutto deriva dal principio dell'aria.
  • Processi di rarefazione (Manosis) e condensazione (Pignosis) determinano i cambiamenti.
  • Dal movimento dell'aria derivano i contrari: caldo e freddo.
  • Elementi si trasformano: aria si rarefa in fuoco, si condensa in acqua, terra, pietra.

Il ciclo cosmico

  • Processo generativo ciclico: il mondo si dissolve e rigenera.
  • Differenze qualitative ricondotte a differenze quantitative di aria.

Importanza dell'aria

  • Aria essenziale per la vita (respirazione).
  • Cosmo paragonato a un organismo animato dal soffio vitale (Pneuma).
  • Aria come principio vitale anche per l'uomo (anima e psiche).

Conclusione

  • Anassimene conclude il ciclo della scuola di Mileto.
  • Prossima lezione dedicata a Pitagora.